News Vitivinicole e tenute agricole di martedì 15 febbraio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 15 febbraio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Premio internazionale per il limoncello del castello.
II liquore era stato presentato per la prima volta al Vinitaly 2018 Premio internazionale per il limoncello del castello Nicotra: «Per noi è stata una grande soddisfazione La limonaia ha piante che hanno oltre 100 anni». Il limoncello prodotto con i frutti dell’antica limonaia del castello di Torri è stato premiato con la medaglia d’oro al Meininger’s International Spirits Award. E la buona notizia data dal sindaco di Torri, Stefano Nicotra. «Per noi è una soddisfazione assoluta», ha detto. «Stiamo investendo 1 milione di euro per rifare la nostra storica limonaia, che contiene alberi che hanno anche oltre 100 anni, in modo da proteggerli dalle intemperie e risparmiare centinaia di migliaia di euro che negli anni sono usciti per coprire e scoprire la limonaia due volte l’anno.

Fonte: Arena.

Oggi la Ue può bollare ll vino come cancerogeno – L’Europa si maschera da salutista: «effe» nera per punire il vino una.
Il vino è in attesa di giudizio e l’Europa è decisa a punirlo. Il Parlamento Ue oggi vota per scrivere sulle etichette che fa venire il cancro. Per l’export italiano sarebbe un danno da 5 miliardi. L’Europa si maschera da salutista una «effe» nera per punire il vino A Strasburgo si vota per scrivere sulle etichette che fa venire il cancro. Per l’Italia già alle prese con spread, bollette e inflazione) un danno da 5 miliardi se prevale la maggioranza, Ursula. Colpiti pure salumi e formaggi. La faccenda è seria e mette in imbarazzo la fede, cancella millenni di cultura e fa fuori per cominciare 5 miliardi dal nostro fatturato estero.

Fonte: La Verita’.

Ornellaia, un manifesto enologico contro la miopia europea.
Nel giorno in cui l’Europa – probabilmente con la maggioranza Ursula – si appresta a cancellare 6.000 anni di civiltà dichiarando cancerogeno il vino, conviene guardare a una bottiglia che è una delle nostre massime eccellenze e sommamente un prodotto culturale. L’hanno battezzata Vigore come usa da qualche anno a questa parte all’Ornellaia. Scelgono per ogni vendemmia una parola che identifica il vino nelle sue caratteristiche. La 2019 – presentata alcuni giorni fa dal marchese Ferdinando Frescobaldi anima della famiglia, Giovanni Geddes da Filicgja, amministratore delegato, e Axel Heinz il creatore di questo vino – è connotata da questo vigore.
Fonte: La Verita’.
Sponsorizzazioni vietate alle ditte di vino e birra.
II piano Ue per affossare il mercato italiano Sponsorizzazìonì vietate alle ditte di vino e birra L’ultima follia dell’Europa che vuole impedire ai produttori di alcolici di fare pubblicità L’eurodeputato Ciocca (Lega): «Così si mandano a picco migliaia di società sportive». A leggere nei dettagli i documenti prodotti dall’Unione Europea c’è sempre modo di stupirsi. Oggi all’Europarlamento è in programma la votazione sul Beca – Beating Cancer, in italiano sconfiggere il cancro -, un trattatone che con la scusa di battere il cancro, appunto, mette in fila una serie di norme che, se applicate, rischiano di mandare gambe all’aria il mercato enogastronomico italiano. L’ultima trovata contenuta nel Beca e scovata dall’eurodeputato leghista Angelo Ciocca riguarda il rapporto tra il mondo dello sport e quello delle aziende che producono vino e birra. Al paragrafo 16 si legge che l’Unione europea vuole vietare le sponsorizzazioni di eventi sportivi da parte di aziende che producono vino, birra e alcolici.

Fonte: Libero Quotidiano.

Cena tradizionale nel tempio del vino – Una cena nel tempio del vino gustando «i classici» lombardi.
Al «Ciz-Cantina e Cucina di viale Premuda. Una cena nel tempio del vino gustando «i classici» lombardi Calici rinomati abbinati ai piatti della tradizione: risotto, cotoletta, porcini, zucca e tartufi II titolare Vincenzo Gautieri: «II segreto? 1700 etichette e un menu curato nei dettagli». Forchetta in una mano e calice alzato nell’altra. Al “Ciz – Cantina e Cucina” di viale Premuda 44, un angolo enogastronomico di paradiso nel cuore di Milano, i vini e i piatti della tradizione milanese si promettono amore eterno. Una cantina che conta circa 1.700 etichette di respiro internazionale, rinnovate di mese in mese: dall’Italia alla Francia, dalla Germania all’Austria, dalla Grecia fino ai più lontani Nuova Zelanda, Sud Africa e Australia. Con la varietà della carta dei vini, si sposa una cucina al tempo stesso tradizionale e sofisticata, che soddisfa anche i palati più pretenziosi.

Fonte: Libero Quotidiano..

Buongiorno – Latte e vino.
Altri indizi di dittatura sanitaria: non il passaporto verde, ma il bollino nero che il Parlamento europeo oggi potrebbe applicare al vino. Se accoglierà le conclusioni di una specifica commissione impegnata a sconfiggere il cancro, fra un po’ avremo sulle bottiglie una F, simbolo del male assoluto nella scala del nutri-score, la graduatoria sulla nocività degli alimenti compresa fra il verde della A (immagino il sedano e poco altro) e il nero della F. Praticamente, il Lambrusco equiparato alle Marlboro e quindi, forse, etichette terrorizzanti, divieto di pubblicità e roba simile.

Fonte: Stampa.

Fondazione Italiana Sommelier. Corso per sommelier di olio e vino Collaborazione tra Luiss e Fis.
Parta una collaborazione tra Fondazione Italiana Sommelier e l’università Luiss a marzo: oltre 40 Lezioni sulla Cultura del vino e dell’olio, un corso abilitante alla professione di Sommelier del Vino e dell’Olio riconosciuto in 31 Paesi del Mondo.

Fonte: Tempo.

Vendemmia d’artista per l’Omellaia 2019.
Presentata la nuova annata che sarà in vendita dal primo aprile Dal 5 al 19 ottobre l’asta online per le bottiglie «create» da due scultori. Se è vero che l’abito non fa il monaco, stavolta si può fare una piccola eccezione: è il caso dell’Ornellaia 2019 che anche quest’anno presenta una serie di bottiglie «impreziosite» dal lavoro di due artisti internazionali – Nathalie Djurberg e Hans Berg – e che saranno vendute per un’asta benefica a favore della Fondazione Solomon R. Guggenheim a sostegno del programma innovativo «Mind’s Eye». La nuova annata è stata presentata nei giorni scorsi nella sede della cantina a Bolgheri e sarà in vendita dal primo aprile, mentre l’asta si svolgerà online dal 5 al 19 ottobre.

Fonte, Tempo.

Bollino nero al vino I politici schierati «Siamo contrari».
I produttori sono fortemente contrari al bollino nero sulle bottiglie Bollino nero al vino I politici schierati «Siamo contrari» Dopo il presidente Bonaccini arriva il deciso “no” dei consiglieri regionali Pd e del Movimento 5 Stelle Oggi il voto dell’Ue. Dopo la netta presa di posizione del presidente della Regione, Bonaccini, e la “rivolta del lambrusco” nelle campagne modenesi, diversi politici hanno pubblicamente condannato la legge sul bollino nero al voto oggi al Parlamento Ue. Se approvato, il provvedimento imporrebbe un marchio d’avvertenza su tutte le bottiglie divino, per segnalare la pericolosità del prodotto, annoverato tra le cause del cancro. I consiglieri regionali modenesi dem Costi, Sabattini e Maletti hanno presentato una risoluzione affinché in Europa arrivi anche il pronunciamento dell’assemblea legislativa regionale per dire no alla proposta di legge.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Vino con allarmi in etichetta: è caos.
Oggi l’Ue vota per il bollino nero sui vini perché ritenuti dannosi per la salute C’è sconcerto tra i produttori: «Grave danno: a fare male è solo l’uso smodato». Anche Coldiretti è sul piede di guerra: «Dal Parlamento Europeo rischia di arrivare un duro colpo nella guerra al vino con il voto su misure che demonizzano il consumo attraverso allarmi salutistici in etichetta già adottati per le sigarette, l’aumento della tassazione e l’esclusione dalle politiche promozionali dell’Unione Europea».

Fonte: Eco di Bergamo.

Mercato favorevole: segnali positivi dal mondo del vino.
Commissione Vini della provincia di Asti ti. «La qualità dei vini dell’annata viticola 2021 è stata eccellente, malgrado il clima non sempre favorevole. Il mercato si conferma molto vivace con prezzi al rialzo per tutte le tipologie di vino e scorte in via di esaurimento per quanto riguarda il vino sfuso». E quanto emerge dalla Commissione Vini della provincia di Asti, riunitasi il 2 febbraio in Camera di Commercio. I componenti la Commissione esprimono, però, preoccupazione per l’incremento generale dei prezzi che inevitabilmente inciderà sui costi di produzione, ma anche sulla disponibilità di spesa dei consumatori. Inoltre le misure di contenimento della pandemia hanno comportato inevitabili ripercussioni sui flussi turistici e sul volume d’affari della ristorazione a cui è destinata una importante quota della produzione enologica.

Fonte: Ancora.

Intervista a Novella Pastorelli – Vino, rivolta dei produttori «No al bollino sul cancro» – Stretta anti alcol dell’Europa «Il vino provoca il cancro» Insorgono i produttori pugliesi.
Come sostiene Novella Pastorelli, presidente del Consorzio del Primitivo, «la proposta dell’Ue di apporre sulle bottiglie la segnalazione che l’alcol è cancerogeno sarebbe una II presidente mazzata per il mercato e anche Novella Pastorelli per l’immagine della Puglia». a pagina 6 Caradonna Stretta anti alcol dell’Europa Il vino provoca il cancro» Insorgono i produttori pugliesi Pastorelli: «Un colpo al mercato e all’immagine della Puglia» L’intervista di Monica Caradonna. Se in Europa tra oggi e domani la discussione dovesse — è il caso di dire — accendere il semaforo verde sul Nutriscore nei confronti delle bevande a base di alcol, le conseguenze sul vitigno Italia potrebbero essere importanti. Si perché in discussione al Parlamento Europeo c’è un documento di indirizzo politico, frutto del lavoro della Commissione speciale sulla lotta contro il cancro (Beca) istituita a giugno 2020, secondo il quale «in Europa circa il io % di tutti i casi di cancro negli uomini eil3%di tutti i casi di cancro nelle donne sono riconducibili al consumo di alcol».
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

«Vino cancerogeno? Sarebbe una follia l’Italia ci difenda».
I produttori: «Gravi danni economici». Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria si dichiara preoccupato per l’ipotesi che l’Ue introduca sulle etichette dei vini l’indicazione di alimento cancerogeno. Se ne sta discutendo prima di licenziare il piano anti-cancro europeo. Lo sono anche molti produttori. Orazio Garofalo è amministratore della “Sangue di Puglia spa”: «Un intervento simile, in etichetta, considerando che il vino è un prodotto che fa parte integrante della nostra alimentazione, sarebbe molto grave — afferma-. Addirittura equipararlo alle sigarette è paradossale. Ricordo che parliamo di materie prime e processi di produzione completamente diversi. Bisogna considerare che il vino è quasi sicuramente uno degli alimenti che l’uomo conosce e utilizza da più temo, forte di questa “relazione’ — prosegue – oggi lo si produce con maggior consapevolezza rispetto al passato.

Fonte: L’Edicola del Sud.

Vino: l’Europa e i presunti danni per la salute L’allarme dei Consorzi: «In pericolo la filiera» – “Vino cancerogeno” al bivio È attesa per il voto europeo.
È attesa per il voto europeo? Il Parlamento Ue deciderà domani se inserire ?I Consorzi preoccupati: «Si mette a rischio le bevande alcoliche tra i prodotti dannosi una filiera strategica per il territorio». Il futuro dell’enologia italiana, dunque anche pugliese, dipende dal voto di domani. Quello con cui il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, deciderà se dare per buone le indicazioni della Commissione speciale Beca – che vuol dire “Beating Cancer”, ovvero “Sconfiggere il Cancro” – che ha inserito le bevande alcoliche, e dunque anche il vino, tra i prodotti dannosi per la salute.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

«Vino non è dannoso Ci batteremo per difenderlo».
«Siamo molto preoccupati e amareggiati sull’Ipotesi che l’Unione Europea possa etichettare il vino come alimento ad alto rischio cancerogeno». Una preoccupazione che accomuna il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria dop, il Consorzio del Salice Salentino doc, il Consorzio di Brindisi e Squinzano doc e Confagricoltura Puglia alla vigilia dell’approvazione del piano anticancro europeo. «In Italia e soprattutto in Puglia il vino non è una bevanda, è molto di più. Il vino è cultura, è racconto dei territori, è parte di una tradizione secolare oltre che una componente della Dieta Mediterranea, una dieta sana ed equilibrata e che è anche patrimonio immateriale dell’umanità; dunque il vino non può essere criminalizzato.

Fonte: Taranto Buonasera.

L’alberghiero brinda al Cannonau.
Un momento dell’evento Lo Ianas di Tortoli celebra il vino cannonau. Dopo i primi due incontri dedicati alla storia e al racconto della Doc Cannonau di Sardegna, entra nel vivo l’appuntamento ogliastrino di Cin CM. Cannonau. L’idea prosegue andando a informare coloro che in un futuro abbastanza prossimo avranno il compito di relazionarsi, dopo il diploma conseguito, con quanti sceglieranno l’Isola perle proprie vacanze. Venti pannelli con foto, grafici, didascalie e testi per introdurre gli studenti in una storia partita coi nuraghi e giunta all’attualità. Ad affiancare la mostra, varie attività vedranno il cannonau filo conduttore di una serie di appuntamenti mentre una sezione speciale sarà dedicata all’apprendimento dei principali termini tecnici in lingua inglese relativi al vino.

Fonte: Unione Sarda.

Oggi le graduatorie dell’Ocm Vino per i paesi extraue.
Veranno pubblicate oggi le graduatorie definitive dell’Ocm Vino relative alla misura 3.2 del Psr Sicilia per la promozione sui mercati dei paesi extra europei delle produzioni di eccellenza siciliana. «In fase di definizione l’iter procedurale che concede a 24 aziende dell’agroalimentare di beneficiare di azioni di marketing e comunicazione che ne consentiranno 1 espansione all’estero in nuovi e più proficui mercati, in una logica di valorizzazione e promozione dei prodotti di elevata qualità dell’agroalimentare siciliano, DOP, IGP e DOC», spiega in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, Toni Scilla. «Saranno pubblicate domani le graduatorie definitive dell’OCM Vino — Promozione sui Mercati dei Paesi extra UE – e della Misura 3.2 del PSR Sicilia 2014/22 – sostegno per attività di informazione e promozione nei mercati europei.

Fonte: MF Sicilia.

Un vino internazionale.
L’Associazione siciliana operatori spedizioni e logistica (Fedespedi) e il Gal Valle del Belice hanno sottoscritto un protocollo in grado di aprire nuovi scenari. L’obiettivo è potenziare l’export regionale d’eccellenza. Uno dei problemi di chi vende prodotti in bottiglie che necessariamente devono essere di vetro è la sicurezza del trasporto, unita all’affidabilità di chi opera un servizio tramite il quale viaggiano merci talvolta anche assai costose (taluni colli rappresentano un reale piccolo tesoro). Un protocollo d’intesa appena siglato cerca di «rassicurare» gli operatori, con un accordo ad ampio spettro che intende anche valorizzare e promuovere l’intero comparto vitivinicolo siciliano. L’accordo L’Associazione siciliana operatori spedizioni e logistica (aderente a Fedespedi), che rappresenta le imprese di spedizioni internazionali, e il Gal Valle del Belice-Programma Leader Sicilia hanno sottoscritto un protocollo che potenzialmente apre nuovi ottimi scenari per il settore vitivinicolo e che si pone l’obiettivo di portare le produzioni top quality siciliane sui mercati esteri.

Fonte: MF Sicilia.

Intervista a Dario Daianelli – Dainelli e il vino che racconta questo territorio «Ancora giocavo e già pensavo alle etichette».
L’ex difensore presenterà i suoi vini a marzo: «Sono emozionato. II San Giovese è un vino sincero, spigoloso ma elegante e passionale». «Ho dedicato la mia vita al pallone Ora penso a questa avventura». Non per noia e nemmeno per puro calcolo. Questa è una storia diversa, perché Dario Dainelli vive la sua avventura nel mondo del vino spinto avanti da una passione sincera. Una scelta di vita: dal campo di gioco ai filari sulla collina di Cerreto Guidi. Anni di lavoro, attesa, di idee che sanno di terra, di uva e di bottiglie pronte a uscire dalla cantina. «Sto dietro a questo progetto dal 2008, quando comprai la casa qui a Cerreto. Davanti c’erano i vigneti. Avevo iniziato ad appassionarmi al vino durante le degustazioni che organizzavamo nel ristorante che avevo a Peccioli. Alla fine la scelta di produrre è venuta di conseguenza».

Fonte: Nazione Empoli.

«Un errore il bollino nero sul vino».
«Non si può paragonare il nostro prodotto di qualità agli abusi di alcol e fumo». Parla Jessica Pasquini. Il comparto occupa migliaia di persone nella nostra provincia e il vino in quantità moderata si può bere. Città del Vino, insieme a altre associazioni ha inviato una lettera aperta ai parlamentari europei sul Cancer Plan e Nutriscore e sulle ricadute negative che questo può avere sui alcuni prodotti tipici italiani. Rilancia le dichiarazioni anche il sindaco di Suvereto, Jessica Pasquini, coordinatore regionale delle Città del Vino della Toscana e membro del consiglio nazionale dell’Associazione: «Pur nel corretto e condivisibile obiettivo di tutelare salute e prevenire le cattive abitudini negli stili di vita, la commissione straordinaria contro il cancro del Parlamento Europeo asserendo che «non esiste un livello sicuro di consumo di alcol» di fatto equipara il vino a tutte le altre sostanze alcoliche, imponendo misure come le etichette con alert sanitario e il divieto di pubblicizzare e sponsorizzare eventi sportivi e proponendo aumento della tassazione oltre a una revisione della politica di promozione».

Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.

Dall’estero per un tour tra i nostri vigneti.
Quindici buyer internazionali ospiti di Lucca Promos per l’edizione 2022 di BuyWine. Visita e degustazione anche a Montecarlo. Passeggiata per le vie del borgo e soste all’insegna del gusto con i piatti tipici. Una delegazione di 15 buyer internazionali del settore vitivinicolo è stata ospite di Lucca Promos in occasione dell’edizione 2022 di Buy Wine, il più importante evento dedicato ai vini made in Tuscany. Un’occasione, questa, per scoprire le produzioni vitivinicole del nostro territorio, organizzato nell’ambito del progetto della Regione Toscana per la promozione del settore enogastronomico e delle bellezze artistiche e culturali, che non ha trascurato Lucca e le sue colline.

Fonte: Nazione Lucca.

I palati degli operatori stranieri conquistati dai vini del Candia.
Tappa in provincia per il 12° ‘Buy wine’ I palati degli operatori stranieri conquistati dai vini del Candia. Sedici esperti danesi, canadesi, inglesi, norvegesi e svizzeri alla scoperta di cantine e territorio. II territorio di Massa Carrara ha ospitato una tappa dell’Educational Tour per la 12a edizione del Buy Wine a Firenze, appuntamento di riferimento per il settore vitivinicolo con operatori da tutto il mondo, organizzato dalla Regione Toscana con la collaborazione operativa di Promo Firenze – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze. Sedici buyers canadesi, danesi, inglesi, norvegesi e svizzeri hanno vistato cinque importanti cantine di produzione dei vini dei Colli di Luni e hanno incontrato numerosi produttori sia dei vini Doc dei Colli di Luni e del Candia e dell’Igt Val di Magra, grazie all’impegno dei due Consorzi di tutela delle Doc e della Strada del vino della Lunigiana.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Compratori stranieri alle aziende vincole dell’Alta Valdera.
Ha chiuso i battenti la XII edizione di BuyWine Toscana, kermesse della Regione Toscana, organizzata in collaborazione con il sistema camerale toscano, per la promozione a livello internazionale della produzione vinicola toscana, quest’anno tornata in presenza alla Fortezza da Basso di Firenze. Tra le circa 200 cantine toscane che hanno presentato l’eccellenza delle denominazioni regionali Docg, Doc e Igt e che sono entrate in contatto con buyer provenienti dai mercati esteri, 6 provenivano dalle “Terre di Pisa”: Fattoria Fibbiano, Pieve de Pitti, Podere La Regola, Tenimenti Carvin, Tenuta la Macchia, Fattoria Villa Saletta. Spenti i riflettori sull’evento “indoor”, le Terre di Pisa sono diventate protagoniste di un WineTour organizzato dalla Camera di Commercio di Pisa. Sedici buyer stranieri, da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Libano, Germania, Francia, Belgio, Albania, Svizzera, Repubblica Ceca, Argentina, Messico, accompagnati da una guida “Terre di Pisa”, hanno potuto incontrare il vino laddove inizia il suo nobile percorso produttivo, nei vigneti di alcune aziende della Valdera e nelle cantine.

Fonte: Tirreno Pontedera.

Addio a Haas, mister Pinot «Era un enologo e un filosofo».
Domenica è stato stroncato da un infarto in funivia, era assieme al figlio emzmNo Stava raggiungendo le piste del Buffaure, a Pozza di Fassa, dove da qualche anno aveva costruito una baita da sogno che era il suo buen ritiro. In seggiovia, assieme al giovane figlio e a pochi passi da quello che lui definiva il suo paradiso, un infarto ha portato via Franziscus — per tutti Franz — Haas, 68 anni, uno degli uomini che hanno scritto la storia del Pinot Nero in Alto Adige e uno dei vigneron simbolo dell’Italia del vino. Il Pinot Nero era la sua grande passione, il vitigno che più lo appagava e che definiva «un cavallo di razza che puoi pensare di domare ma mai possedere». Lo ricorda bene Antonello Maietta, presidente nazionale dell’Associazione italiana sommelier: «Franz Haas era una presenza costante nella nostra associazione: abbiamo organizzato decine di degustazioni assieme e incontri in cui veniva a raccontarci le sue esperienze. Era un vulcano di idee, sempre disponibile e di grandissima ospitalità.

Fonte: Corriere dell’Alto Adige.

Ucraina in bilico Imprese scaligere con il fiato sospeso – Aziende in Ucraina e Russia «Siamo con il fiato sospeso».
Ucraina in bilico tra guerra e trattative che lasciano spiragli di pace. Per la Cnn Zelensky è stato però informato che l’attacco russo avverrà domani. Giù le Borse europee mentre le aziende scaligere con interessi in Ucraina hanno il fiato sospeso. Mario Pozza, Unioncamere Veneto: «Il conflitto sarebbe un ulteriore peso perla nostra economia» Aziende in Ucraina e Russia «Siamo con il fiato sospeso» Albino Armani, Consorzio vini doc delle Venezie: «II Paese è un mercato in crescita per i nostri vini. Ma se Mosca imponesse blocchi questo diventerebbe un problema» L’Ucraina è lo ucraino un buon mercato, è apprezzato negli ultimi un mercato con capacità di spesa me- tempi.

Fonte: Arena.

Verona «chiama» Kiev per metalli, gas, petrolio.
II sistema Verona sta consolidando i rapporti commerciali con l’Ucraina da cui importa metalli per il proprio manufatturiero. Esporta in direzione Kiev, invece, prevalentemente macchinari, alimentari, vino e prodotti finiti. La bilancia commerciale pende decisamente a favore del Paese esteuropeo. Nel 2020, in provincia sono entrate merci per un valore di 268 milioni di euro, in calo del 14,5% rispetto all’ultimo anno prima della pandemia. Le imprese locali hanno invece commercializzato produzioni per 48 milioni (+12,3%). Lo scorso anno il flusso commerciale ha ritrovato impulso. Da gennaio a settembre sono state importate materie prime per 389 milioni, in aumento del 112% sullo stesso periodo 2020, mentre le esportazioni da Verona sono salite a quota 45,5 milioni (+36,8%). Le cifre sono del servizio Studi e ricerca della Camera di Commercio di Verona, che elabora dati Istat. Dall’Ucraina arrivano in terra scaligera e in generale in Italia materie prime come carbone, ferro, gas, petrolio, argilla.

Fonte: Arena.

Battaglia a Strasburgo per salvare i nostri vini.
Incombono il «bollino nero» e il Prosek. Inizia una settimana di passione per il Prosecco e per il vino veneto in generale. Oggi il Parlamento europeo si riunisce infatti in seduta plenaria per votare il «cancer plan»; giovedì invece si discuterà del caso Prosek. Due fronti aperti che potrebbero incidere sul futuro economico di uno dei settori più floridi dell’economia veneta. In ordine temporale, la prima battaglia sarà oggi. L’Unione Europea dovrà pronunciarsi ufficialmente sulla risoluzione della Commissione speciale che vorrebbe qualificare il consumo di alcool come «un danno per la salute a prescindere da qualsiasi modalità d’uso». Quindi, vino compreso.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

«Vino cancerogeno» A Nordest la rivolta contro l’Europa – «Vino cancerogeno»: il Nordest insorge.
Come si rafforza la lotta contro il cancro? La proposta di risoluzione sarà discussa oggi dall’Europarlamento:196 punti fra cui è inclusa anche un’indicazione di pericolo nelle etichette degli alcolici. simile a quella dei pacchetti di sigarette. Insorge il mondo enologico. In particolare a Nordest, con l’allarme dell’Unione italiana vini. Pederiva a pagina 15 «Vino cancerogeno»: il Nordest insorge› Oggi l’Europarlamento discute sulla proposta? I produttori: «I rischi? Consumi -30% e fatturato -35%» di segnalare il pericolo sulle etichette degli alcolici Ma Moretti (Pd): «Nessun bollino nero sulle eccellenze».

Fonte: Gazzettino.

“Qui le bollicine migliori del mondo”.
Nella top 100 di Wine Spectator. Per la prima volta un Prosecco >La famiglia Dal Bianco: «Gioco di squadra». Zaia «Orgoglio» Docg menzione Rive entra in classifica: è dell’azienda Masottina Bortolomiol: «Un’eccellenza, vanto per tutta la denominazione». Tra i cento migliori vini al mondo secondo la rivista americana Wine Spectator, ma anche per il magazine inglese Decanter, l’altra bussola di riferimento per il mondo enoico. Due riconoscimenti internazionali premiano, nell’arco di un mese, le bollicine della Masottina, azienda della famiglia Dal Bianco con sede a Castello Roganzuolo, 75 anni di storia alle spalle, 7 milioni di bottiglie l’anno, 280 ettari di vigneto in aree doc e docg, di cui il 20% rappresentato dalle Rive di Ogliano. Ed è da qui che arriva il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Ogliano, primo cru della Docg Conegliano Valdobbiadene a essere premiato da Wine Spectator.

Fonte: Gazzettino Treviso.

«Vino cancerogeno? Distruggono il settore».
Si vota il piano Beca. II Pd: «Modifiche» «Vino cancerogeno? Distruggono il settore» Norme sulle scritte in etichetta come per le sigarette «Incredibile. E il sostegno alla Dieta mediterranea?». «Dal Parlamento europeo rischia di arrivare un duro colpo nella guerra al vino, che ne demonizza il consumo»: nell’ambito del piano europeo perla salute (Beca) saranno votate misure su allarmi salutistici in etichetta già adottati per le sigarette, l’aumento della tassazione e l’esclusione dalle politiche promozionali dell’Unione europea. Lo afferma Coldiretti Veneto, riprendendo l’allarme lanciato dall’associazione nazionale per il voto finale sulla relazione del Parlamento europeo sul “Cancer plan” proposto dalla Commissione europea.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Cantine di Verona dopo la fusione ricavi a 66 milioni.
A distanza di meno di un anno dalla fusione tra Cantina di Custoza e Cantina Valpantena è stato approvato il primo bilancio d’esercizio della nuova azienda nella dall’aggregazione, Cantine di Verona, che registra un fatturato consolidato 2020/2021 pari a 66.474.670 euro, con una crescita di oltre il 5% rispetto all’anno precedente sullo stesso perimetro ed un + 15% di utile. Le liquidazioni dei soci, inoltre, sono aumentate di più del 10%. Cantine di Verona oggi conta circa 110 dipendenti, distribuiti nelle tre sedi di Quinto, Custoza e Ponti sul Mincio (Mantova) e i nove punti vendita.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Castagner, grappa ringiovanita da figli e nipoti – Castagner, tradizione e futuro «Porto figli e nipoti in azienda così la grappa si fa più giovane».
E’ geloso delle sue “ricette”, ma su una si sbottona facilmente: «Senza nuove energie e nuove idee, le aziende muoiono. Il futuro è nell’integrazione fra tradizione ed esperienza da una parte, innovazione e nuove generazioni dall’altra». L’imprenditore ci apre le porte per mostrarci il suo «caveau» e il computer «salva-matrimonio» Contro i costi energetici ha in cantiere un impianto che produrrà biogas da bucce e materiali di scarto Castagner, tradizione e futuro «Porto figli c nipoti in azienda così la grappa si fa più giovane».

Fonte: Tribuna Treviso.

La cantina veneta Montelvini chiude il 2021 con un fatturato record di 28,5 Mio € (+39,5%).
Montelvini, la cantina veneta ambasciatrice delle bollicine di Asolo, chiude il 2021 con un fatturato di 28,5 milioni di euro, registrando un incremento del +39,5% rispetto al 2020 e del 3% rispetto al 2019, raggiungendo così il record storico di vendite con una costante crescita all’estero (ricavi superiori del 42% rispetto al 2020 e del 10% rispetto al 2019).

Fonte: Beverfood.com.

Cantina Urbana apre due rivendite a Milano.
Fare e bere vino a Milano non è mai stato così a chilometro zero. Cantina Urbana, la prima realtà vinicola italiana aperta in un contesto metropolitano e fondata a Milano nel 2018, si prepara infatti a incrementare la propria presenza nel capoluogo lombardo con due nuove aperture, a cui con ogni probabilità ne farà seguito una terza entro la fine dell’anno.

Fonte: Wine Pambianco – Pambianconews.

Garbole: una cantina… da urlo.
La prestigiosa rivista Forbes ha messo la cantina Garbole di Tregnago dei fratelli Finetto tra le 100 eccellenze italiane. E allora siamo voluti andare a scoprire perché e fare un viaggio nella filosofia di questa azienda.

Fonte: TgVerona – Telenuovo.

Le cantine astigiane strozzate dai costi.
Critica la situazione del settore vitivinicolo con i costi di produzione a carico delle cantine balzano del 12%, a causa dei rincari della bolletta energetica e di vetro, carta, sughero, legno e trasporti, questo quanto è emerso dalla Consulta vino della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui prezzi al consumo a gennaio 2022. Le politiche commerciali adottate al dettaglio, con sottocosto e promozioni, non possono gravare sulle spalle dei produttori con bilanci già provati dalla crisi e dagli aumenti internazionali dei costi di produzione, confezionamento e trasporto.

Fonte: Settimanale LAncora.

L’altra vita di Cracco: vignaiolo a Sant’Arcangelo di Romagna.
Vistamare è l’azienda agricola improntata sulla sostenibilità e acquistata su input della moglie Rosa. Avvincenti le tre bottiglie assaggiate, ognuna con una storia di tradizione nella concezione del vigneto. Carlo Cracco e la sua svolta, potrebbe essere questo il titolo di un libro che racconta la storia di un cuoco divenuto famoso, che tuttavia ha scelto una strada più salutistica nella concezione del suo menu, e anche “sostenibile”, benché la parola sia abusata.

Fonte: La Repubblica.

Cantine di Verona, dopo fusione fatturato a 66 milioni.
A distanza di meno di un anno dalla fusione tra Cantina di Custoza e Cantina Valpantena è stato approvato il primo bilancio d’esercizio della nuova azienda nella dall’aggregazione, Cantine di Verona, che registra un fatturato consolidato 2020/2021 pari a 66.474.670 euro, con una crescita di oltre il 5% rispetto all’anno precedente sullo stesso perimetro ed un +15% di utile. Le liquidazioni dei soci, inoltre, sono aumentate di più del 10%. Cantine di Verona oggi conta circa 110 dipendenti, distribuiti nelle tre sedi di Quinto, Custoza e Ponti sul Mincio (Mantova) e i nove punti vendita.

Fonte: OggiTreviso.

Chi scorda in cantina le vecchie damigiane in vetro e vimini non sa che valgono oro per soggiorno e ingresso di casa.
Solo l’idea di andare in cantina a volte stanca, perché c’è sempre da sistemare qualcosa, e trovare oggetti in mezzo al caos può essere difficile. Ma la cantina potrebbe nascondere anche dei veri tesori di cui, nel tempo, ci si è dimenticati. Per accaparrarsi alcuni oggetti, i collezionisti pagherebbero cifre impensabili, quindi lasciarli in cantina a prendere polvere sarebbe uno spreco. Altri, invece, possono diventare dei pezzi di arredo unici e preziosi, che attireranno sicuramente l’attenzione di ogni ospite. Per esempio, i vecchi candelabri si possono riutilizzare in cucina trasformandoli in meravigliose alzate per dolci.

Fonte: Proiezioni di Borsa.

Vino, Ismea-Qualivita: valore Dop e Igp stabile, frena l’export.
I vini italiani di qualità, che comprendono 121 consorzi di tutela, hanno tenuto l’impatto della pandemia e il settore vitivinicolo Dop Igp nel 2020 ha registrato 24,3 milioni di ettolitri di vino Ig imbottigliato (+1,7% in un anno), con le Dop che rappresentano il 68% della produzione e le Igp il 32%. Il valore della produzione sfusa di vini Ig è di 3,2 miliardi di euro, mentre all’imbottigliato è 9,3 miliardi di euro (-0,6%) con le Dop che ricoprono un peso economico pari all’81%. Lo rileva il XIX rapporto Ismea-Qualivita. L’export raggiunge 5,6 miliardi di euro, per un -1,3% su base annua e un trend del +71% dal 2010; risentono degli effetti della pandemia soprattutto i mercati extra-Ue (-4,3%), mentre cresce l’export in Ue (+4,1%) con incrementi a doppia cifra per i Paesi scandinavi e del Nord Europa.

Fonte: Tiscali Notizie.

Vino e cancro, Italia e Francia fanno fronte comune contro l’alert sanitario sulle bottiglie.
Mondo del vino in trepidazione alla vigilia del voto del Parlamento europeo sul Cancer plan. Un gruppo di deputati francesi: “Il rapporto non è in linea con l’Oms. Chi vorrà sostenere domani un’industria vinicola ritenuta dannosa? Sono preoccupati anche i nostri colleghi spagnoli e italiani”. Il sottosegretario all’Agricoltura, Centinaio: “Prevalga il buon senso”.

Fonte: La Repubblica.

STAMPA ESTERA

Nyetimber sparkles after a record year of sales at home and abroad.
The owner of Nyetimber sparkling wine has raised a glass to a record year after the West Sussex-based company achieved its biggest harvest on record, as well as a 55 per cent jump in 2021 sales. Eric Heerema, 61, the winemaker’s Dutch chief executive and proprietor, said that while sales in Britain had remained strong, the brand also had recorded sales growth of 89 per cent in Europe. Such was the level of demand that by August it had sold out of Nyetimber Rosé, while by the end of the year it was forced to limit sales of Nyetimber Classic Cuvée by placing it on allocation. Heerema said that with the “level of momentum and excitement behind the market”, he expected Nyetimber’s upward trajectory to continue, with a target of producing up to two million bottles by 2030. Nyetimber’s first vineyard was planted in 1988 in West Chiltington and in 1996 launched its first Blanc de Blancs. Heerema moved to Britain in 1999 and four years later bought a farmhouse in West Sussex, where he planted 16 acres of vines.

Fonte: Times.

Zamora Company ficha a un CEO ajeno a la propiedad para impulsar su crecimiento.
Madrid Zamora Company, una de las empresas líderes en el sector del vino y los espirituosos en España, con enseñas como Ramón Bilbao, Mar de Frades, Licor 43 o Martin Miller’s Gin, cambia de consejero delegado para abordar la etapa final de la recuperación de la pandemia e impulsar el crecimiento de la empresa. La compañía familiar ha puesto al frente del negocio a Javier Pijoan, un ejecutivo ajeno a la propiedad y con 25 años de experiencia nacional e internacional en empresas de alimentación, bebidas y distribución. Pijoan ficha por Zamora Company procedente de Varma, otra empresa familiar del sector (Barceló y Hendrick’s) en la que pertenecía a su consejo, y Alantra, donde ocupa el puesto de operating partner, especializado en ventas y márketing. Antes, el directivo fue CEO de Bacardi Iberia (2016-2019) y pasó 16 años en Heineken ocupando difierentes cargos de responsabilidad Su experiencia incluye también cinco años (1993-1998) en Carrefour España.

Fonte: Expansión.

Intervista a Laurent David «La Winetech doit créer des ponts entre vignerons et startups tout au long de la chaîne de valeur ».
Laurent David. président de la Winetech, partage sa vie entre Paris, Bergerac (Dordogne) et le chateau Edmus à Samt-Emilion (Gironde). Ici à Bordeaux, devant la Cité du vin le 9 février (Crédits Agence APPA) Propos recueillis par Pierre Chenrinade. Alors que 35 startups de la Winetech sont présentes sur un stand dédié à Vinexposium Paris du 14 au 16 février, La Tribune publie la cartographie de cet écosystème émergent fédérant 71 jeunes entreprises de la filière vitivinicole. Laurent David, le président de la Winetech, revient sur les enjeux de ce nouveau lobby qui veut devenir l’interface incontournable entre le monde du vin et celui de la tech. Qu’est-ce que l’association Winetech et quelle représentativité pouvez-vous revendiquer ? Laurent DAVID, président de la Winetech.

Fonte: Tribune.

Un informe europeo sobre el cancer pone en pie de guerra al sector del vino.
La Eurocámara plantea limitar la publicidad y poner etiquetas con avisos al alcohol Eurodiputados del sur apoyan enmiendas para matizar que el riesgo está en el consumo excesivo Bruselas. Corresponsal Por primera vez en la historia, la Unión Europea se ha propuesto unificar las diferentes estrategias nacionales sobre lucha contra el cáncer. La iniciativa, que apenas está echando a andar, goza del apoyo de los Gobiernos, que confían en que sirva para mejorar el acceso a datos, investigaciones y fármacos pero los planteamientos del Parlamento Europeo sobre el tratamiento del alcohol como factor de riesgo han puesto en pie de guerra al sector del vino. El motivo, la afirmación recogida en un informe de que “la Organización Mundial de la Salud reconoce que no existe un nivel seguro de consumo de alcohol en lo que respecta a la prevención del cancer” y las consecuencias que saca al respecto comisión especial creada por la Eurocámara.

Fonte: Vanguardia.

Alarma entre los productores, que reclaman “no criminalizar ni medicalizar el vino”.
“Millones de personas lo beben de forma saludable, el mensaje sobre los riesgos puede no ser creíble”. La posibilidad de que el Parlamento Europeo vincule el consumo de vino con el cáncer, sin distinguir entre los grados de alcohol de las bebidas, está levantando ampollas en el sector elaborador. Valenti Roqueta, el presidente de la patronal de los vinos catalanes Associació Vinícola Catalana, desliga el vino de los destilados de alta graduación pero recuerda que “los excesos, en todo, se pagan”. A la vez, afirma que “ni podemos criminalizar al vino ni medicalizarlo”. Consumido con moderación, “el vino es cultura y un alimento de la dieta mediterránea que mantiene paisajes de viñedos y que se ha consumido desde hace siglos. Incluso los faraones egipcios lo bebían”.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.