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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 22 febbraio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Già 60 i Paesi annunciati a Vinitaly con i compratori.
Prosegue il programma di incoming con Ice Agenzia Già 60 i Paesi annunciati a Vinitaly con i compratori II dg Mantovani: «Riscontri positivi e aspettative» Al via il roadshow in Cina, Russia, Usa ed Europa •• Dall’Europa agli Usa, da Singapore al Giappone, dall’Eurasia fino agli emergenti mercati africani. Accelera il piano di Veronafiere spa per l’edizione numero 54 di Vinitaly che, con più di 4mila aziende espositrici, tornerà in presenza dal 10 al 13 aprile prossimo, con il tutto esaurito. Lo comunica Veronafiere in una nota. Nella campagna già avviata, sono 60 i Paesi coinvolti dal programma di promozione, comunicazione e incoming targato Veronefiere e Ice Agenzia, che condividono un investimento complessivo da 3 milioni euro e la selezione di una lista di 500 top buyer da tutto il mondo, ai quali si stima che si aggiungeranno migliaia di operatori nazionali e internazionali.
Fonte: Arena.
Vinitaly, accelera il piano strategico.
Dal 10 al 13 aprile attesi 500 buyer, coinvolti 60 Paesi e 30 milioni di investimento Dall’Europa agli Stati Uniti, da Singapore al Giappone, dall’Eurasia fino agli emergenti mercati africani. Accelera il piano strategico di Veronafiere per l’edizione numero 54 di Vinitaly che, con più di 4mila aziende espositrici, ritorna dal 10 al 13 aprile prossimo traguardando il tutto esaurito. Nella campagna già avviata, sono 60 i Paesi coinvolti dal programma di promozione, comunicazione e incoming targato dalla Spa fieristica e da Ice Agenzia che condividono, oltre a un investimento complessivo da 3 milioni euro, anche la selezione di una business list di 500 top buyer da tutto il mondo, a cui si aggiungeranno migliaia di operatori nazionali e internazionali. «Stiamo riscontrando un alto tasso di fiducia e di aspettativa sia da parte degli operatori internazionali che dalle aziende espositrici.
Fonte: Cronaca di Verona.
Marcel Zanolari: uve biologiche per un «vino vivo».
In Valtellina la prima azienda vitivinicola B Corp. Gli esperimenti sulle vigne di Nebbiolo e Pinot Nero Le imprese hanno un grande ruolo da svolgere in una società capitalista. Possono far pendere la bilancia verso il beneficio di pochi, con effetti collaterali tossici per tutti; oppure guidarci verso soluzioni migliori e più eque a lungo termine. Christopher Marquis, professore alla Cornei Johnson. Le prime vigne Giuliano Zanolari le ha piantate all’inizio degli anni Ottanta. Su due parcelle sperimentali decide di coltivare la vite con un sistema inusuale per quei tempi, bandendo cioè ogni tipo di trattamento anticrittogamico con prodotti di sintesi. È un pioniere, per quindici anni prosegue i suoi esperimenti sui vitigni Nebbiolo, Pinot Nero e Cabernet Sauvignon.
Fonte: Buone Notizie Corriere della Sera.
La Ue si dà una mossa e salva il vino.
La cosidetta Europa Unita si fa trovare regolarmente e gravemente impreparata e confusa su temi fondamentali come la politica energetica, ma è vitale e presente quando si tratta di promuovere provvedimenti ridicoli come quello che riguarda il vino. Per fortuna, alla fine (probabilmente dopo un bicchiere di quello buono) ha prevalso il buon senso.
Fonte: Giornale.
Lo Sforzato, l’armonia e la potenza della Valtellina.
Riemerge dalla cantina un’annata 2005 e c’è da avere una qualche perplessità sulla tenuta. Ma l’occasione gastronomica – polenta abbrustolita con formaggio e salsiccia – è impeccabile per quella bottiglia e anche l’aria che è quasi inverno e non ancora primavera, s’addice. Nel bicchiere si risveglia con un leggerissimo riflesso ammattonato, un profumo intenso di prugna, di cuoio, di rose appassite e un solletico di spezie incantevole, al palato è morbido e presente, soave e possente. È lui! E lo Sforzato, lo Sfursat, per dirla in dialetto delle Alpi Retiche, che a ogni incontro riconcilia con il piacere della degustazione. È vino eroico, di montagna gloria e fortuna economica della Valtellina da secoli. Ma dove sta il fascino dello Sforzato? Prima di tutto nell’uva.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Vendemmia notturna per l’Aglianico. L’azienda nasce dalla sinergia tra le famiglie Leone, di antica tradizione vitivinicola, e Rabasco, imprenditori di successo. In vent’anni di attività è riuscita a recuperare le tradizioni del territorio e a rinnovare le attrezzature per realizzare una gamma di alta qualità 11 patrimonio vitato si estende sui versanti più vocali del Vulture, nei comuni di Rionero, Barile, Rapolla e Melfi e in alcune delle contrade più rinomate, con l’Aglianico, ovviamente, protagonista della vigna. Per il Nocte si pratica la vendemmia notturna in novembre, quando le importanti escursioni termiche, proprie della zona vulcanica, rendono la buccia dell’uva più elastica e i profumi più intensi.
Fonte: Messaggero.
Il gruppo Prosit rileva Cantina di Montalcino.
Private equity Quinta acquisizione perla partecipata di Made in Italy che investe nel vino. Prosit rileva da Cantine Leonardo da Vinci Società Cooperativa Agricola 11100% di Cantina di Montalcino, inclusi il marchio, gli immobili e gli impianti produttivi. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivio e Pambianco che investe nelle eccellenze del Made in Italy attive nei settori del fashion, del design, del beauty e del foodewine. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo.
Fonte: Sole 24 Ore.
13 e 14 marzo. All’Eur le migliori cantine che producono vini naturali.
Torna a Roma «Vini Selvaggi», la Fiera indipendente dei vini naturali. Il 13 e 14 Marzo, nei locali di Spazio Novecento all’Eur, tutti gli appassionati potranno assaggiare oltre 600 etichette provenienti da Italia, Spagna, Francia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Ucraina.
Fonte, Tempo.
Il Vinitaly si prepara al tutto esaurito.
Dall’Europa agli Usa, da Singapore al Giappone, dall’Eurasia fino ai mercati africani. Accelera il piano di Veronafiere per la 54° edizione di Vinitaly che, con più di 4 mila aziende espositrici, tornerà in presenza dal 10 al 13 aprile con il tutto esaurito. Nella campagna già avviata, sono 60 i Paesi coinvolti dal programma di promozione, comunicazione e incoming targato dalla Spa fieristica e da Ice Agenzia, che condividono un investimento da 3 milioni. Prosegue intanto la corsa dell’export italiano di vino nel 2021, con un + 12,6% nei primi 11 mesi e una prospettiva record di chiusura d’anno a 7,1 miliardi di euro. Sugli scudi, nell’analisi realizzata sull’export extra-Ue nei 12 mesi dello scorso anno, il mercato statunitense che ha visto lievitare di un terzo la domanda a valore, con il Prosecco addirittura a +43%.
Fonte: Piccolo.
I ragazzi di Centimetro Zero al Vinitaly con Cipresso.
L’enologo: «Siamo partiti dal pestare l’uva con i piedi. Ed ora siamo pronti per il grande salto» «Siamo partiti dal pestare l’uva con i piedi. Ed ora siamo pronti per il grande salto». Così Roberto Cipresso, winemaker ed enologo di fama internazionale, ha presentato l’avventura che i ragazzi di ‘Centimetro Zero’, la locanda del terzo settore con sede a Pagliare di Spinetoli, si accingeranno ad intraprendere: per la prima volta saranno protagonisti a Vinitaly, kermesse di livello mondiale che si terrà a Verona dal 10 al 13 aprile. Centimetro Zero, con i suoi vini, colorati e arricchiti di favole e sogni – dividerà lo stand proprio con Cipresso, che affianca lo staff nella produzione dal 2018.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli.
«Con le lezioni online insegniamo a tutti ad amare il vino» – «Lezioni online per conoscere il vino».
Wine Salad è nata dai fermani Nicola Moriconi, esperto di marketing, e Clara di Bonaventura, sommelier. La scuola vanta oggi 700 studenti e un sito da 65 mila visitatori In principio c’è stato l’amore per il vino e per le occasioni di socialità, di emozione e di incontro che offre. Una passione che è diventata studio profondo e poi un lavoro vero e proprio, anche se tutto virtuale. È la storia di Wine Salad, la scuola on line per gli amanti del vino che sta conquistando numeri da record. I fondatori della scuola, che vanta oggi 700 studenti e un sito da 65 mila visitatori, sono i fermani Clara Di Bonaventura e Nicola Moriconi, lei è sommelier e sa parlare di vino in modo semplice e diretto. Lui è esperto di marketing e comunicazione e supporta il percorso di ogni iscritto.
Fonte: Resto del Carlino Fermo.
“Puntare sull’Ovada docg per il rilancio grazie ai giovani e alle nuove attività”.
«La presenza degli agricoltori, in questa zona, è particolarmente importante perché vediamo che dove viene meno l’attività le colline si degradano, in preda all’abbandono. Rispetto al passato, però, notiamo un’inversione di tendenza innescata dall’Ovada docg, denominazione piccola ma in crescita. Ed ecco perché, per noi, è importante rafforzarci». Il presidente provinciale di Confagricoltura, Luca Brondelli. ha sottolineato con queste parole il valore che il vino rappresenta per lo sviluppo dell’Ovadese pochi giorni fa, mentre era in città per inaugurare la nuova sede dell’associazione di categoria invia Cairoli, di fronte all’ufficio turistico Iat. «Una collocazione felice, simbolo del lavoro di rete necessario a una zona in cui turismo e agricoltura sono fondamentali» ha sottolineato il sindaco Paolo Lantero.
Fonte: Stampa Alessandria.
La «Guida Bio» premia «Philonianum».
Nuovi attestati di eccellenza peri vini di Tenute Lu Spada: «Guida Bio», la guida vini dedicata esclusivamente ai vini biologici, ha premia il rosso «Philonianum» e il bianco «Avocetta» con il massimo punteggio, 5 foglie. Un riconoscimento che pone la cantina biologica brindisina tra le più premiate in Puglia. Soddicfa7ione da parte di Carmine Dipietrangelo, amministratore unico delle Tenute, appena rientrato dalla fiera Wine Expo di Parigi dove i vini di Tenute Lu Spada hanno riscosso grande interesse: «Quello della sostenibilità è uno dei principali asset su cui si basano i valori aziendali. Una scelta che abbiamo fatto dall’ inizio e della quale siamo sempre più convinti. Riconoscimenti come questi ci confermano che siamo sulla strada giusta».
Fonte: Gazzetta del Salento.
La cantina ora diventa sostenibile e sociale: San Giorgio tra le top 60.
Sostenibilità nel mondo vitivinicolo significa lavorare nel rispetto dell’ambiente in vigna, ma anche tutelare i diritti dei lavoratori, investire in formazione e creare una solida rete di relazioni con il territorio circostante e la comunità locale. E quanto afferma lo standard Equalitas, certificazione di sostenibilità “made in Italy”, ottenuta dalla cantina San Giorgio — Vini nobili del Salento di Faggiano (Taranto), di proprietà del gruppo Tinazzi. Riconosciuta dall’ente certificatore CSQA, Equalitas rappresenta l’adesione a un approccio integrato alla sostenibilità del settore basato su tre pilastri: ambiente, economia e società. Gli aspetti sono molteplici: dalla tutela della biodiversità all’impronta carbonica dell’azienda, dal packaging al benessere dei lavoratori, passando per l’adozione di una comunicazione corretta nei confronti dei consumatori.
Fonte: Repubblica Bari.
Il mondo delle Dop e Igp vale 1,2 miliardi a Verona.
La provincia scaligera terza in Italia nel Rapporto Ismea-Qualivita 2020 Il mondo delle Dop e Igp vale 1,2 miliardi a Verona II Veneto è la prima regione con 3,7 miliardi davanti a Emilia-Romagna Lombardia, Piemonte e Toscana Ritorni alti da Amarone e Ripasso Valeria Zanetti •• Anche nell’anno della pandemia, la Dop economy ha confermato il proprio peso in termini di ritorno assicurato dalle filiere agroalimentari e vitivinicole dei prodotti Dop (Denominazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta), grazie al lavoro svolto da 200mila operatori e 286 Consorzi di tutela, come dimostrano i numeri del XIX Rapporto Ismea-Qualivita. Agrialimentare Nel 2020, le produzioni di punta del food e beverage made in Italy hanno raggiunto 16,6 miliardi di euro di valore alla produzione (-2%), pari al 19% del fatturato totale dell’agroalimentare e un export da 9,5 miliardi (-0,1%), il 20% delle esportazioni nazionali di settore. Più precisamente, il food Dop e Igp vale 7,3 miliardi e l’imbottigliato raggiunge 9,3 miliardi.
Fonte: Arena.
Montelvini: 2021 dei record con un fatturato da ricordare.
II 2021 ha visto l’importante balzo in avanti delle bollicine asolane. E la rimonta del terzo consorzio del prosecco. Ma, nel dettaglio, c’è chi ha visto un incremento importante. Montelvini, bollicina storica dell’asolano, chiude il 2021 con un fatturato di 28,5 milioni di euro, registrando un incremento del +39,5% rispetto al 2020 e del 3% rispetto al 2019, raggiungendo così il record storico di vendite con una costante crescita all’estero (ricavi superiori del 42% rispetto al 2020 e del 10% rispetto al 2019). La cantina festeggia con l’ottenimento della Certificazione di sostenibilità Equalitas e una nuova ala produttiva per la produzione degli spumanti per un investimento di 2,5 milioni di euro. «Ora vogliamo espanderci nei paesi in via di sviluppo- spiegano i ratelli Alberto e Sara Serena- guardiamo all’Africa e al Sudamerica».
Fonte: Gazzettino Treviso.
Premio Ducato a 25 vini Marca regina di “Vinetia”.
Iniziano i corsi per sommelier organizzati dall’Ais Veneto Novità dal 22 marzo: per prima volta si analizzerà la birra Premio Ducato a 25 vini Marca regina di “Vinetia”. Vini di Marca, dal Prosecco Docg ai bianchi e rossi del Piave e del Montello e Colli Asolani, sempre in primo piano. E sono 25 i vini di aziende trevigiane ad aver ricevuto il “Premio Ducato”, prestigioso riconoscimento della guida “Vinetia” (curata da Giovanni Geremia) dei Sommelier Ais del Veneto, l’associazione presieduta da Marco Aldeghieri. Il Premio Ducato è conferito ai vini che uniscono alta qualità e prezzi vantaggiosi.
Fonte: Gazzettino Treviso.
«Corsa al Prosecco insostenibile per il nostro territorio».
Zanoni sullo sbancamento della “Castella” «Zaia guardi anche altri tipi di produzione» «Corsa al Prosecco insostenibile per il nostro territorio» Intanto le Colline Unesco fanno il pieno di ascolti in tivù su Linea Verde e Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno dato il via libe4 ra, ieri, al Consorzio Prosecco Doc per attingere da altri 10.800 ettari di glera entro il 2024, per 213 milioni di bottiglie in più. Sempre chè il mercato abbia i livelli di crescita di oggi. Il consenso è arrivato dai rispettivi assessori Federico Caner e Stefano Zanier. Oggi la delibera del cda del Consorzio. Ma non a tutti sta bene questa ulteriore espansione delle bollicine. «Altri 3600 l’anno per i prossimi tre, 10.800 in totale, sono un’enormità», protesta Andrea Zanoni, consigliere regionale trevigiano del Pd, che denuncia al tempo stesso lo sbancamento di un’ampia porzione della collina “della Castella” a Conegliano per lasciar spazio a nuovi vigneti.
Fonte: Tribuna Treviso.
Il vino riposa tra il ghiaccio: ecco la cantina igloo a 2mila metri di quota.
Ospiterà per alcuni mesi una selezione di bottiglie prodotte in Valle Camonica.
Fonte: TGCom24 – Mediaset Infinity.
Venturini Baldini, Piergiuseppe Carucci nuovo direttore di produzione interno della Cantina di Quattro Castella.
La storica cantina situata sulle colline matildiche della provincia di Reggio Emilia, dopo l’annuncio – nel febbraio 2021 – della collaborazione con Riccardo Cotarella e PierPaolo Chiasso e il loro team, comunica l’ingresso del nuovo enologo, responsabile di produzione, Piergiuseppe Carucci, pugliese di nascita e – dalla laurea in agraria in poi – enologo globe trotter, dall’Oltrepò alla Puglia,passando per Sicilia, Campania e ritorno nel Pavese. Una scelta , quella di Carucci, naturale che accompagna l’evoluzione della cantina negli ultimi anni.
Fonte: Newsfood.
Castagnole Lanze e Coazzolo, un polo culturale e turistico nell’ex cantina sociale.
Via libera da parte del Consiglio comunale di Castagnole Lanze alla convezione con il Comune di Coazzolo per la riqualificazione della ex cantina sociale. «L’edificio – spiega il sindaco di Castagnole, Calogero Mancuso – è nel territorio di Castagnole, ma al confine con Coazzolo e riveste un punto di grande interesse per entrambi i paesi, per questo abbiamo deciso di presentare il progetto insieme». L’idea è nata come risposta ad un bando finalizzato alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Piccoli Borghi a rischio abbandono o abbandonati che rientra nell’ambito degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Si tratta di una struttura molto bella – precisa Mancuso – anche se ora necessita di cure.
Fonte: La Stampa.
Il vino è salvo.
Compatti gli eurodeputati italiani per slegare il filo diretto denunciato dal Parlamento Ue tra consumo di bevande alcoliche e malattie oncologiche. Con alcuni emendamenti è stato precisato che il consumo eccessivo di alcol, e non la sua assunzione in generale, è un fattore di rischio. Polemiche su una relazione votata dal Parlamento Europeo sulla lotta al cancro per il filo diretto denunciato tra consumo di bevande alcoliche e malattie oncologiche. Insorgono i produttori vinicoli italiani. Gli eurodeputati italiani ammorbidiscono il testo finale puntando il dito solo sul “consumo eccessivo” di alcol. Ma la relazione approvata non modificherà le regole europee in vigore sull’etichettatura alimentare.
Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.
Vino: Barolo debutta alla Place de Bordeaux con cru Cerequio.
Il Barolo debutta sulla Place de Bordeaux, la prestigiosa piattaforma di distribuzione creata nel 17mo secolo. Lo fa con l’etichetta Cerequio 2018 di Michele Chiarlo, storica azienda piemontese nota in tutto il mondo. Con l’aiuto di Timothée Moreau del Bureau des Grands Vins, è stato scelto un pool di otto top négociants per lo sviluppo di una distribuzione mondiale ottimale – ad esclusione di Italia, Nordamerica, Canada e Corea – lavorando con l’azienda Michele Chiarlo “per assicurare una più ampia e capillare copertura del mercato per uno dei cru considerati più rappresentativi e prestigiosi di Barolo, che nasce nei vigneti tra La Morra e Barolo, nel cuore delle Langhe..
Fonte: ANSA.it.
L’Amarone conquista anche il mercato interno.
Ottima performance nel 2021 per i vini del Consorzio Valpolicella, ma c’è chi lancia l’allarme sulla tipologia base, che potrebbe uscire dal mercato a favore delle denominazioni premium. Minimizza il presidente Marchesini: “La strada è quella giusta: continueremo a difendere il valore”. Forte rimbalzo per Amarone e Ripasso, che crescono soprattutto nel mercato interno, mentre resta in ombra il Valpolicella. È quanto è emerso dall’outlook 2021 del Consorzio vini della Valpolicella che raccoglie così i frutti di una decisa risposta alla pandemia, basata su riduzione delle rese, costruzione del valore ed eventi promozionali anche a distanza.
Fonte: Gambero Rosso.
Il vino italiano traina la ripresa.
Va da sé che l’Italia è oggi uno dei paesi più importanti al mondo nel settore vitivinicolo. Molti andrebbero oltre, sostenendo che è il più importante; giudizio che noi peraltro non avremmo nessuna difficoltà a condividere. L’Italia ha giocato un ruolo fondamentale e unico nella storia del vino. (…) Se fossimo per qualche motivo costretti a bere i vini di un solo paese – e ci auguriamo che questo non accada mai… – con ogni probabilità sceglieremmo proprio l’Italia (Rob Desalle, Ian Tattersall, “Il tempo in una bottiglia”, Storia Naturale del Vino).
Fonte: la Repubblica.
A ROMA LA SECONDA EDIZIONE DI “VINI SELVAGGI”, LA FIERA INDIPENDENTE DEI VINI NATURALI.
Sta per arrivare la nuova edizione di Vini Selvaggi, la Fiera indipendente dei vini naturali che raccoglie oltre 80 produttori. Il 13 e 14 marzo 2022 tutti gli appassionati di buon vino potranno assaggiare oltre 600 etichette provenienti da Italia, Spagna, Francia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Ucraina. Quest’anno Vini Selvaggi si svolgerà nell’ampia location di Spazio Novecento nel quartiere Eur e, rispetto all’edizione precedente, vedrà la presenza di un maggior numero di cantine, sidrerie artigianali, birrifici e distillerie. Anche la parte gastronomica della manifestazione sarà più sviluppata grazie alla presenza di produttori di alimenti biologici.
Fonte: Virtù Quotidiane.
No, l’Ue non vuole «mettere al bando» salumi e vino italiani.
Il 19 febbraio il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto su Facebook che l’Unione europea sta provando a «mettere al bando» i salumi e la «carne italiana», dopo non esserci riuscita con il vino. Nel suo post, l’ex ministro dell’Interno ha pubblicato anche il titolo di un articolo del quotidiano romano Il Tempo, che recita: «Il blitz fallito sul vino e ora carne e salumi nel mirino: l’Unione europea li vuole cancellare».
Fonte: Pagella Politica.
VINO, L”UVA D’ORO’ DEGLI ESTE PROMOSSA IN CINA, TROUPE IN CITTÀ, SERVIZI TV NELLA TERRA DEL DRAGONE.
Gli antichi vitigni ferraresi, nati dalle sabbie, approderanno presto in tv in Cina. In questi giorni infatti una troupe della società di produzione Italiana Wine Channel srl, del Canale 19Pindao (in cinese si pronuncia Yi Jiu Pindao e significa “Canale del vino italiano”) ha girato tra Ferrara e Comacchio in alcuni dei luoghi più caratteristici del territorio per far conoscere e per illustrare la storia e i segreti della Russiola e della Fortana, i due antichi e unici vitigni autoctoni del ferrarese. Il servizio televisivo è stato condotto e coordinato dal sommelier professionista Marco Simoni: “Leghiamo la riscoperta dei nostri vitigni al territorio, alle sue eccellenze, alla sua storia”, spiega l’esperto, che ha girato tra il Castello, il locale ‘Al Brindisi’ (la più antica enoteca al mondo datata 1435) – dove Simoni ha iniziato la sua carriera – palazzo Schifanoia e le antiche manifatture dei marinati delle anguille tra i celeberrimi ponti di Comacchio, proponendo anche abbinamenti storici.
Fonte: Cronaca Comune.
Vino “pop”, arrivano i podcast sul vino firmati da Adua Villa.
Si chiama Deejay Wine Club ed è l’ultima avventura della sommelier e creatrice digitale Adua Villa, alias @globetrottergourmet. La nuova esperienza divulgativa nasce con l’idea di creare e diffondere una cultura del vino in stile Pop, divertente e mai troppo seria. Un dialogo a puntate, leggero e inclusivo che, attraverso curiosità, “storie di vite” e aneddoti permette all’ascoltatore di accrescere le proprie conoscenze relative al mondo del vino. Una serie che va oltre gli schemi, tra vini alternativi e nobili realtà, mode e marketing, sopravvalutati e sottovalutati del settore.
Fonte: Federvini.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.