Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 22 marzo 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Viaggi e vacanze – Al Castello di Spessa è tutto dedicato all’uva.
È nel cuore del Collio goriziano ma sembra un angolo di Toscana perché nell’immaginario collettivo le colline ricamate dai cipressi stanno nel Chianti, non al confine con la Slovenia. Invece al Castello di Spessa a Capriva del Friuli (dove ha soggiornato Casanova), la dolcezza del paesaggio ti accoglie con l’estetica elegante dei luoghi speciali. È il vino a creare il prezioso fil rouge che lega ospitalità e gastronomia, benessere e sport. Si dorme nelle camere del castello, nell’ex-casa colonica con annesso ristorante, nel casale in collina oppure negli appartamenti fra le vigne. Poi si gioca a golf nel campo a 18 buche, ognuna delle quali dedicata a un’etichetta dall’azienda vinicola di proprietà, come il resort, della famiglia Pali. Visitare le cantine è imprescindibile: sono sotto il maniero, articolate in un suggestivo percorso in discesa su due livelli, uno medievale, il secondo, a 18 metri di profondità, nel bunker militare realizzato durante la Seconda guerra mondiale.
Fonte: Giornale.
Quel rosso di Maremma sulla collina dei cinghiali.
Anche se restano strascichi d’inverno, ormai la natura si è risvegliata. Ci sono angoli d’Italia dove la primavera irrompe con la forza del selvatico, con i profumi intensissimi della macchia mediterranea in un connubio tra salsedine, pini e scopeti. La Maremma toscana è uno di questi luoghi. Approfitto anche della concomitanza a Firenze della settimana dei vini che è cominciata con degustazioni di notevole spessore del Chianti Classico e di Nobile di Montepulciano (il balzo qualitativo è impressionante) per tornare a camminare vigne a me carissime. Amo la «mia» Bolgheri, Suvereto, Massa Marittima, Scansano che si fa Orcia e risale fino a Montalcino. Stavolta rompo la consuetudine di questo itinerario dove l’alternarsi di beni culturali e beni naturali non ha paragone e mi soffermo tra Capalbio e il mare in una tenuta di una sessantina ettari (30 sono a vigneto) dove domestico (i casolari, la cantina) e selvatico dialogano sì da sembrare l’allegoria del buon governo pittata da Ambrogio Lorenzetti nel `300 in palazzo pubblico a Siena.
Fonte: La Verita’.
Al Brunello il premio Gavi.
Al Consorzio Brunello Montalcino il Premio Gavi La Buona Italia 2022, organizzato dal Consorzio Tutela Gavi e dedicato alla comunicazione del vino.
Fonte: Sole 24 Ore.
Isola della Scala (Verona). Vini naturali in degustazione nella cornice di Villa Boschi.
Da sabato 9 a lunedì 11 aprile i vini dei vignaioli naturali si incontrano a Villa Boschi, a Isola della Scala (Vr). Si tratta spesso di vini prodotti in piccole o piccolissime quantità, nati dalle sapienti mani dei vignaioli naturali che fanno il vino rispettando le caratteristiche del luogo, l’ambiente e le tradizioni.
Fonte: Tempo.
Associazione Go Wine. Concorso «Bere il Territorio» I migliori racconti sul vino.
Aperte le iscrizioni alla XXI edizione del concorso letterario «Bere il Territorio» è promossa dalla Associazione Go Wine. I partecipanti dovranno redigere un testo-racconto in forma libera che abbia per tema un viaggio in un territorio del vino italiano.
Fonte: Tempo.
Sartori. Nel Ripasso 2019 Classico Superiore storia di famiglia.
C’è una storia di famiglia dietro ogni grande cantina italiana, fatta di generazioni che hanno dedicato vita e amore alle proprie vigne. Come nel caso dell’azienda Sartori a Negrar, in Valpolicella. Il fondatore Pietro, ne! 1898, aprì una trattoria nella quale vendeva il vino delle vigne da poco acquistate. Toccò al figlio, Regolo, ampliare l’azienda e farla conoscere fuori dal territorio veronese e poi, con la generazione successive, anche all’estero. Oggi, tra i vini dell’azienda spicca proprio un Valpolicella Ripasso che porta il nome di quel nonno, Regolo, che ebbe intuito e palato per far spiccare il volo alla famiglia Sartori. In degustazione – accompagnati dai piatti del ristorante Pipero a Roma – abbiamo assaggiato l’anteprima del Valpolicella Ripasso Classico Superiore 2019 Regolo e le annate 2012 e 2006 (che non avevano la dicitura Classico).
Fonte: Tempo.
E la Cantina della Volta vuole continuare a stupire.
L’azienda di Bomporto dei Bellei dopo l’estate lancerà un nuovo vino rosè Mirla Burani Il nome “Cantina della Volta’ prende il nome dal territorio ed è proprio dal territorio che l’azienda vinicola di Via per Modena 82 a Bomporto trae la sua tradizione e la sua storia centenaria, durante la quale si sono susseguite le generazioni della famiglia Bellei, imprenditori vinicoli dal 1920, e che oggi continua con Christian Bellei, enologo, la quarta generazione. L’azienda ha sede nell’edificio originale della Cantina Bellei, costruito dal bisnonno di Christian vicino all’argine del Naviglio, nei pressi della Darsena settecentesca di Bomporto.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Tre vini di Ca’ Lunae in una classifica dell’eccellenza italiana.
Ennesimo riconoscimento per la qualità dei prodotti delle colline della vallata. Un brindisi con il bianco della Cantina Lunae. Ben tre vini prodotti dall’azienda della famiglia Bosoni di Castelnuovo Magra sono stati inseriti nella graduatoria di «Gentleman» che ogni anno compila una classifica dei migliori vini d’Italia sommando i punteggi assegnati dalle sei guide enologiche più autorevoli: Vini d’Italia del Gambero Rosso, I Vini di Veronelli, Guida Essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli, Vitae dell’Associazione italiana Sommelier, Bibenda e Annuario dei migliori vini d’Italia di Luca Maroni il tutto catalogato grazie alla competenza di Cesare Pillon e Emanuele Lelli.
Fonte, Nazione La Spezia.
I vini delle Cantine Lunae fanno incetta di menzioni. Bosoni: «Siamo felici».
Cantine Lunae superstar. Gentleman, il magazine di class Editori che compila ogni anno una classifica dei migliori vini d’Italia, incrociando i rating delle sei guide enologiche più autorevoli del settore, ha ritenuto di dover premiare tre etichette, entrate nella classifica delle prime trenta posizioni italiane. Si tratta del Vermentino Cavagino 2020, tredicesimo posto, mentre ventitreesimo è il Vermentino Etichetta Nera 2020 e al venticinquesimo il Vermentino Numero Chiuso 2017. Un risultato prestigioso per l’azienda nata nel 1966, e che ha fatto della professionalità la sua vocazione arrivando ad ampliare la superficie coltivata con 85 ettari di vitigno, di cui oltre la metà di proprietà.
Fonte, Secolo XIX La Spezia.
L’INTERVISTA MAURIZIO MONTOBBIO «L’export tiene, ora però a preoccupare sono i costi di trasporto, energia e packaging».
Quella del 2021 è stata la migliore annata di sempre: un vero record Abbiamo proposto ai nostri assoiciati di ospitare famiglie ucraine. Come ogni anno. il Consorzio Tutela del Gavi organizza il Premio Gavi La Buona Italia. Giunto alla sua VIII edizione, il Premio vuole riconoscere e premiare le ‘buone pratiche’ nella valorizzazione delle filiere enogastronomiche italiane, al fine di condividerle e favorire la competitività di questo settore cniciale per l’economia del nostro Paese. L’edizione 2022 ha come ambito di osservazione la comunicazione internazionale dei Consorzi di Tutela del Vino con riferimento a quanto osservabile nel Web. Presidente Montobblo, la comunicazione oggi come è cambiata e quali le potenzialità rispetto al passato? Lunedì affronteremo il tema della comunicazione digitale perchè è importante cercare nuovi linguaggi per una comunicazione a tutto tondo.
Fonte, Novese.
Un pieno di consensi L’Ovada conquista Copenaghen.
Nove aziende vinicole raccontano i prodotti e il nostro Monferrato «C’è grande curiosità, paesi simbolo di qualità» • I numeri, calcolati in base alle prenotazioni, erano già conferma dell’interesse. Un’accoglienza molto calorosa quella riservata in Danimarca ai vini dell’Ovadese. II Consorzio di tutela è stato protagonista con gli omologhi del Grignolino, sotto l’egida del maxi consorzio regionale Piemonte Land», di Piedmont to discover», evento enogastronomico an – dato in scena all’hotel kosmopol di Copenhagen, una delle capitali europee più in vista dal punto di vista del cibo di qualità. Curiosità in numeri ‘In Danimarca – spiega Daniele Oddone, presidente dell’Ovada Docg conoscono bene l’Italia e l’apprezzano. II nostro Paese da tanti anni è il primo per quote di mercato davanti anche alla Francia. Questa grande curiosità e pub sicuramente essere un buon punto di partenza».
Fonte, Novese.
Consorzio del Gavi, premiato il Brunello.
Finisce in Toscana il premio “La Buona Italia 2022” dedicato alla comunicazione web internazionale dei vini italiani. Ad aggiudicarsi il riconoscimento istituito dal Consorzio di tutela del Gavi è stato il “Consorzio del Vino Brunello di Montalcino”, che si è dotato di un sito internet tradotto in quattro lingue. Il consorzio toscano si propone come un brand, comunicando efficacemente la sua identità global, profondamente radicata nella storia e allo stesso tempo capace di integrare eventi e notizie di respiro internazionale. Nel sito web in primo piano c’è la narrazione, per parole ma soprattutto immagini, di “Benvenuto Brunello”, l’evento principale organizzato dal Consorzio e considerato uno dei principali appuntamenti internazionali del settore, che attrae in Italia giornalisti, opinion leader e operatori stranieri e si svolge anche a New York.
Fonte, Secolo XIX Basso Piemonte.
Gavi premia la comunicazione web del vino di Montalcino.
Finisce in Toscana il premio «La Buona Italia 2022» dedicato alla comunicazione web internazionale dei vini italiani. Ad aggiudicarsi il riconoscimento creato dal Consorzio tutela del Gavi è il «Consorzio del Vino Brunello di Montalcino» che si è dotato di un sito web tradotto in quattro lingue. Ilconsorzio toscano si propone come un brand comunicando efficacemente la sua identità global, profondamente radicata nella storia e allo stesso tempo capace di integrare eventi e notizie di respiro internazionale. Nel sito web in primo piano c’è la narrazione, per parole ma soprattutto immagini, di «Benvenuto Brunello», l’evento principale organizzato dal Consorzio e considerato uno dei principali appuntamenti internazionali del settore enoico che attrae in Italia giornalisti, opinion leader e operatori stranieri e si svolge anche a New York. La serata di premiazione «La Buona Italia 2022», quest’anno intitolato «Italian Wine Worlwide.
Fonte, Stampa Alessandria.
Intervista a Dario Iaia – Sava La cultura del vino nel progetto Vendemmia Turistica – Sava, nella cultura del vino la scommessa per lo sviluppo.
Si punta a fonti rinnovabili, ma non ad alto impatto Sava, nella cultura del vino la scommessa per lo sviluppo Presentato íl progetto della «vendemmia turística». Sí rafforza íl successo del Primitivo: nel 2021 un fatturato di 195 milioni. Non solo “blasoni” dell’eccellenza enologica pugliese in Italia e nel mondo. I vini prodotti nell’area ionico-salentina, dal Primitivo al Negroamaro, sono uno scrigno di nuove opportunità economiche se a sedere alla mensa dello sviluppo è un altro convitato strategico: il turismo. Ed è proprio in questa direzione che sabato scorso, a Sava, si è tenuto il forum regionale dell’associazione “Le Città del vino”, presieduta dal coordinatore Dario Iaia, primo cittadino savese. Accanto a lui anche l’assessore regionale alle Politiche agricole, Donato Pentassuglia ed Angelo Radica presidente nazionale del sodalizio delle Città del vino, che riunisce ben 460 Comuni italiani e 9 pugliesi (Sava Carosino, Cellino San Marco, Lizzano, Manduria, Novoli, San Pancrazio, San Severo e Orta Nova).
Fonte, Gazzetta di Taranto.
Moscato di Romangia i 50 anni della Doc – Moscato di Romangia: 50 anni di Doc.
Sei mesi di manifestazioni per festeggiare una delle eccellenze del nord Sardegna. Primo appuntamento a Sennori Al vino è stato. E II progetto dedicato sostenuto un docufilm con la regia dalla Camera di Maria Paola Cordella di commercio: ieri che girerà anche all’estero la presentazione a Sassari. Tutto pronto a Sennori per festeggiare il compleanno dell’oro della Romangia. Quest’anno infatti, la doc del Moscato Sorso-Sennori spegne cinquanta candeline. Un traguardo importante che l’amministrazione comunale di Sennori, guidata dal sindaco Nicola Sassu, ha voluto celebrare con una serie di iniziative, per raccontare la storia di un’eccellenza enologica del territorio che partiranno dal primo aprile e andranno avanti fino all’autunno.
Fonte, Nuova Sardegna.
Moscato doc: gli eventi per i 50 anni.
Classico, passito e spumante, la Denominazione di origine controllata del Moscato di Sorso-Sennori compie 50 anni, un traguardo che verrà celebrato con una serie di eventi in programma dal i al 3 aprile per raccontare la storia di un’eccellenza enologica della Romangia. Non solo vino sacro ma anche prodotto simbolo di convivialità, il Moscato Doc verrà decantato in tutte le sue declinazioni in occasione del convegno “Sulle strade del Moscato’ che si terrà al Centro culturale Pazzola di Sennori alla presenza del sindaco Nicola Sassu. Sabato 2 aprile al Centro servizi Gambella è prevista la cerimonia di svelamento della targa celebrativa. In seguito il circuito di trekking urbano a tappe si sposterà nelle vie del centro dove produttori, associazioni culturali, cittadini e istituzioni racconteranno la storia e le tradizioni della comunità di Sennori.
Fonte, Unione Sarda.
Bolgheri protagonista del ‘Gavia’ Premiato il consorzio del vino Doc Una menzione speciale per la comunicazione del sito internet.
Bolgheri protagonista al premio Gavi ‘La buona Italia 2022′, organizzato dal Consorzio Tutela del Gavi e quest’anno titolato “Italian wine worldwide – La comunicazione web internazionale dei Consorzi di Tutela del Vino italiani”. Premiati, a pari merito, con la Menzione Speciale del Premio Gavi i Consorzi del vino Bolgheri e del Garda e del Soave «per la capacità di comunicare efficacemente i propri punti di forza, utilizzando in maniera strategica l’impatto emozionale creato da un mix di immagini e storytelling, e rivolgendosi direttamente ad un pubblico internazionale. II Consorzio perla Tutela dei Vini con denominazione di origine Bolgheri si posiziona come brand riconosciuto e riconoscibile. II suo evento di punta “Bolgheri Divini” e la mitica e suggestiva “Cena sul viale” da 1000 selezionati ospiti sono esaustivamente raccontati nel sito, completamente bilingue, sia attraverso parole che immagini evocative.
Fonte, Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.
Montepulciano, torna l’Anteprima del Nobile.
Giovedì l’assegnazione delle stelle all’annata 2021, dal 26 al 28 marzo in Fortezza tornano i produttori in presenza. II weekend in arrivo segna il ritorno, in presenza, dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano. Appuntamento da sabato 26 a lunedì 28 marzo alla Fortezza di Montepulciano con la prima giornata (ore 15-18.30) che aprirà le porte anche ai wine-lovers mentre operatori di settore e agenti di commercio accederanno per tutti e tre i giorni. Prologo importante quello di giovedì con la cerimonia di assegnazione delle stelle all’annata 2021 del Vino Nobile (ore 10.30) nella Sala del Camino della Fortezza di Montepulciano. Ci sarà, pertanto, il ritorno in presenza dei produttori.
Fonte, Nazione Siena.
Consorzio Gallo Nero nuove unità geografiche e boom di vendite (+ 21%).
I numeri disegnano scenari incoraggianti. Nonostante la pandemia il Chianti Classico ha chiuso il 2021 con un bilancio migliore delle aspettative, con un +21% rispetto al 2020 e un +11% rispetto al 2019. Una crescita che continua anche nel 2022 e che, a fine febbraio, fa registrare un +7% rispetto al primo bimestre 2021. «Siamo molto soddisfatti dell’affermazione del Chianti Classico sui mercati, specialmente del trend positivo degli Stati sere fatto, e uno dei principali obiettivi del mio mandato di presidente è quello di valorizzare ulteriormente la denominazione continuando a consolidarne il valore e l’immagine nella sfera delle eccellenze enologiche mondiali». In questo solco si inserisce anche il progetto UGA, Unità Geografiche Aggiuntive.
Fonte, Repubblica Firenze.
Vino, in 2019-21 aumento vendite on line tra donne e Millenials.
La pandemia ha accelerato lo sviluppo delle vendite online di vino in Italia e sebbene presentino ancora un’incidenza ridotta rispetto per esempio a quelle della GDO (meno del 10% in confronto), è innegabile come l’e-commerce rappresenti ormai un canale dal quale i produttori vinicoli non possono più prescindere. E crescono le vendite tra le donne e i Milleniales. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sull’e-commerce del vino nato dalla partnership tra Nomisma Wine Monitor e Vino.com.” Un trend testimoniato anche dai dati della GDO, infatti dopo il “boom” del 2020, anche nel 2021 le vendite di vino degli e-commerce dei generalisti hanno continuato a crescere, mettendo a segno un +22% a valorie contro una media delle vendite off-line della Distribuzione Moderna del 5%.
Fonte, Yahoo Finanza.
Guerra Russia Ucraina, export vino made in Italy rischia un danno da 400 mln.
Export vino, Italia primo fornitore di Russia e Ucraina. La sofferenza maggiore riguarda l’Asti Spumante. Secondo le previsioni di un osservatore attento e competente come Wine Monitor-Nomisma, la guerra in corso tra Russia e Ucraina rischia di mettere a repentaglio un giro d’affari nel mondo vitivinicolo che per l’Italia vale 400 milioni di euro. Il nostro Paese risulta infatti essere il primo fornitore delle due principali nazioni coinvolte nel conflitto, molto più esposto persino di competitor prestigiosi come Francia e Spagna. Secondo l’Osservatorio Nomisma, sul mercato nel 2021 la Russia ha importato 345 milioni di euro di vino italiano (+18% sul 2020) mentre in Ucraina i numeri sono inferiori ma in crescita (+200% in 5 anni) a 56 milioni di euro, per un aggregato di circa 400 milioni di euro. Diverso il discorso per Francia e Spagna, Paesi per i quali l’impatto derivato dal conflitto in corso è più circoscritto: a rischio 217 milioni di euro per i francesi, 146 milioni per gli spagnoli, vale a dire rispettivamente il 2% e 5% dell’export totale di vino, rispetto al 6% degli italiani.
Fonte, Affari Italiani.
I vini di Bibi Graetz e la cucina di Antonina Foto esaltano l’Antica Locanda dell’Angelo.
Una serata all’insegna dei vini di Bibi Gratez, quella organizzata da Vito Cipolla alla sua Antica Locanda dell’Angelo. Una cucina straordinariamente accogliente li ha accompagnati ed è la immancabile e indimenticabile cucina di Antonina Foto, per noi un mito, una donna siciliana originaria di Palermo piovuta a Lucca col marito agli inizi degli anni Sessanta. Da allora una cavalcata gastronomica che dopo varie esperienze l’ha condotta, in compagnia del coniuge, a rilevare questa antica locanda che esiste dal 1400 e a farne luogo di ritrovo per tutti coloro che amano non solamente la cucina siciliana, ma la cucina italiana a 360°. L’agente di Bibi Gratez per Lucca ha voluto predisporre una serata presentando tre vini dell’azienda che ha sede a Fiesole e che Bibi Graetz, appartenente ad una famiglia di artisti, ha aperto e a cui si è dedicato con una vera e propria scelta di vita.
Fonte, La Gazzetta di Lucca.
Sostenibile, autoctono, doc: ecco i driver di scelta dei wine lovers.
Istituto Grandi Marchi, presieduto da Piero Mastroberardino ha commissionato una ricerca, realizzata da Nomisma-Wine Monitor, per valutare comportamenti e tendenze. Gli italiani tornano a desiderare di consumare il vino nei ristoranti e lo fanno seguendo sostenibilità, autoctonia, denominazione e brand. Istituto Grandi Marchi ha commissionato una ricerca, realizzata da Nomisma-Wine Monitor, per valutare comportamenti e tendenze dei wine lover in due momenti distinti, a distanza di un anno, dell’attuale fase pandemica. Lo studio, che aveva come obiettivo principale quello di rilevare le tendenze, attuali e future, nel consumo outdoor dei Fine Wine, si è svolto in due diverse fasi temporali: ottobre 2020 e settembre 2021.
Fonte, AvellinoToday.
A Sandigliano vini e prodotti tipici protagonisti degli incontri Fisar al Relais Santo Stefano.
Il Relais Santo Stefano di Sandigliano ha riaperto le porte agli incontri dedicati al vino. Nella serata di venerdì 11 marzo la sezione biellese della FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) ha presentato e raccontato i prodotti della Valtellina, in particolare il “terroir” valtellinese e il vitigno Nebbiolo che in provincia di Sondrio viene chiamato “chiavennasca”. Con circa 50 partecipanti, il sommelier docenti Fisar di Torino Claudio Genova ha illustrato le particolarità di questi prodotti. Ovviamene, non potevano mancare anche i tipici pizzoccheri, cibo tradizionale valtellinese.
Fonte, News Biella.
Anteprime di Toscana, la wine week al via da Palazzo Vecchio.
Etichette e nuove annate in Anteprima, a Firenze e sui territori d’origine spazio alla settimana del vino toscano: il video della serata-evento in Palazzo Vecchio con la rocker Gianna Nannini, produttrice di vino. Il pensiero all’Ucraina, i valori della Toscana dell’agricoltura e del vino, l’arte, la musica, l’unione di intenti: la cena-evento nel Salone dei Cinquecento a Firenze ha dato il via alle wine week delle Anteprime del vino di Toscana con una testimonial d’eccezione, Gianna Nannini.
Fonte, InToscana.
I Vinum Hotels in Alto Adige, dove rilassarsi e godere del buon vino.
Non solo vigneti e cantine in Alto Adige. La primavera nei Vinum Hotels significa anche passeggiate tra i fiori spontanei, alla scoperta delle erbe alpine lungo le rogge, gli antichi canali di irrigazione. E dopo una giornata all’aria aperta, niente di meglio di una coccola nella Spa, dove protagonisti sono vinaccioli e vinacce. Ad Appiano, nella zona vinicola Oltradige, lo Schloss Hotel Korb****S è un castello splendidamente conservato, ma basta uscire dalle mura del maniero per ritrovarsi immersi nei filari di vitigni, ben 14 varietà, volute dal castellano e vignaiolo Fritz Dellago. I vini sono custoditi in un bunker e un rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale, da visitare non solo durante le classiche degustazioni, ma anche in concerti e serate letterarie. Per tutta la primavera 2022 si può scegliere il pacchetto “Short Stay Gourmet & Wine” comprensivo di: 2 pernottamenti in mezza pensione con una serata speciale accompagnata da vini di produzione propria, benvenuto in camera con una bottiglia di spumante Dellago Selection, degustazione vini con visita al bunker e al rifugio antiaereo.
Fonte, corriere style – Corriere della Sera.
2.000 presenze a “Chianti Lovers & Rosso Morellino”.
Ritorno in presenza per l’evento ospitato alla Fortezza da Basso
Il presidente del Consorzio Vino Chianti Busi: il nostro lavoro non si è mai fermato, bello tornare a condividerlo. Sono state circa 2.000 le persone che hanno partecipato all’Anteprima 2022 – Chianti Lovers & Rosso Morellino oggi alla Fortezza da Basso, nell’edizione che ha segnato il ritorno del pubblico e degli operatori del settore all’evento dopo le limitazioni imposte dall’emergenza Covid lo scorso anno.
Le etichette di Chianti e Morellino in degustazione erano oltre 400, di cui 50 per cento nuove annate in anteprima, per un totale di 110 imprese. Le aziende produttrici di Chianti e Morellino hanno proposto in degustazione nuove annate di Chianti D.O.C.G. 2021, Superiore 2020 e Riserva 2019, in uscita nel 2022 e Morellino di Scansano D.O.C.G. 2021 e Riserva 2019, in uscita nel 2022. Cancelli aperti alle 9 per i giornalisti (più di 100 tra firme nazionali e internazionali), alle 9.30 per gli operatori e alle 16 per il pubblico, nel rispetto delle norme contro il coronavirus.
Fonte, Tigullio Vino.
Vivallis diventa la “Cantina dell’Arte” di Fortunato Depero, “battezzata” da Vittorio Sgarbi.
È il frutto di un nuovo progetto tra l’azienda legata al grande futurista e il Mart-Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Una grande sala dedicata all’artista futurista che, negli anni Cinquanta, aveva realizzato il marchio dell’azienda (allora Sav, Società Agricoltori Vallagarina – Vallis Agri Scarl) e che da sempre è stata la “cantina di Fortunato Depero”. È il nuovo progetto che, nel profondo e ricco connubio che unisce il vino all’arte e uno dei più grandi artisti italiani al mondo ad una cantina della sua stessa terra, il Trentino, sarà inaugurato il 26 marzo dalla cantina Vivallis, a Nogaredo, nel cuore della Vallagarina, che, in concomitanza con la Mostra “Depero new Depero” al Mart-Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, diventa la prima “Cantina dell’Arte Depero” battezzata dal celebre critico Vittorio Sgarbi, presidente del Mart.
Fonte: WineNews.
Franciacorta in Bianco in Tour a Cazzago San Martino.
Sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 il tour della rassegna di prodotti lattiero-caseari Franciacorta in Bianco fa tappa alla Cantina Boccadoro di Cazzago San Martino (Brescia). Sabato 26 alle ore 16.00 è in programma il convegno Verso la Franciacorta: arrivare e muoversi in Franciacorta tra sostenibilità e nuove opportunità. Domenica 27 è la volta delle degustazioni con la possibilità di visitare la Cantina Boccadoro (località Boschi 10) e abbinare due calici di Franciacorta (brut e saten) a prodotti caseari locali: il costo della degustazione è di 20 euro.
Fonte: Mentelocale.
Mara Venier, cena stellare: quanto costa il vino? Prezzo assurdo.
Una serata in compagnia di amici speciali per la conduttrice di Domenica In che ha scelto un video straordinario per l’occasione. Scopriamo a quale cantina appartiene il prodotto e qual è il costo per una sola bottiglia. Non è la prima volta che vediamo Mara Venier impegnata in una cena tra amici. La conduttrice, che è molto attiva sui social dove vanta un grande seguito che la ama, pubblica spesso foto e storie in cui è in compagnia di persone a lei care come la figlia Elisabetta o l’ex marito Jerry Calà.
Fonte: CheNews.it.
Una Giornata Tra Cantine E Colline A Faenza.
Siete pronti per immergervi con tutti e cinque i sensi tra le bellezze e le bontà delle colline romagnole? Durante questo evento, trascorreremo la giornata tra le colline e le cantine di Oriolo dei Fichi, una bellissima area collinare con panorami stupendi a 10km da Faenza. La zona è particolarmente vocata per la viticoltura, tra le varietà il rosso Centesimino, che si trova soltanto qui, e il bianco autoctono Famoso, mentre il borgo di Oriolo vanta una magnifica torre del 15esimo secolo che avremo occasione di visitare. Durante la giornata faremo una semplice camminata ad anello su sentieri e tranquille stradine di campagne per un totale di circa 6,5km, divisi in 4 tappe, in leggera salita al mattino e solo discesa dopo pranzo (totale 150m di dislivello). Visiteremo poi il borgo di Oriolo dei Fichi e, liberamente, la torre medievale.
Fonte: Eventi e Sagre.
STAMPA ESTERA
Changement climatique : les Vignerons de Buzet primés à deux reprises.
Vue de la toute jeune parcelle ‘New Age ptantee depuis trois ans chez les Vignerons de Buzet_ (Crédits Vignerons de Buzet) • Jean-Philippe Déjean Coopérative viticole lot-et-garonnaise en pointe dans le développement durable, les Vignerons de Buzet ont été primés à deux reprises, au titre de l’adaptation au changement climatique, et de l’engagement coopératif dans la transition écologique. La cave coopérative des Vignerons de Buzet, à Buzet (Lot-etGaronne), qui aligne déjà plusieurs prix internationaux pour son engagement dans le développement durable, n’a jamais cessé d’ nvestir dans la viticulture du futur. Sous la houlette de son di’ecteur Pierre Philippe, depuis une dizaine d’années, les Vignerons de Buzet, dont e président est Eric Pozzoli, se sont fait un nom chez ;es spécialistes en matière de durabilité des techniques culturales mais aussi dans la grande distribution et, avec plus de discrétion, chez certains vignerons et caves coopératives du Bordelais où :’agilité et la visibilité des Lot-et-Garonnais commence à donner des idées à certains. En consacrant une grande parcelle baptisée . New Age » à des expérimentations culturales en agroforesterie pour beaucoup novatrices, les Vignerons de Buzet viennent encore de convaincre du bienfondé de leurs efforts d’importants promoteurs de la transition écologique en France.
Fonte: Tribune.
Une lobbyiste du vin au coeur du quinquennat d’Emmanuel Macron.
Des documents obtenus par « Le Monde » révèlent comment Audrey Bourolleau, ex-conseillère du chef de l’Etat désormais impliquée dans sa campagne, a défendu à l’Elysée les intérêts du secteur de l’alcool, après avoir été la déléguée générale de l’organisation de lobbying de la filière viticole. Il e avait incarné l’afflux de représentants de la société civile et du secteur privé dans les cercles du pouvoir, au début du quinquennat d’Emmanuel Macron. En mai 2017, le nouveau chef de l’Etat avait désigné Audrey Bourolleau, lobbyiste en cheffe de la filière viticole française, comme conseillère « agriculture, pêche, forêt et développement rural » à son cabinet. Et c’est à elle, encore, que le candidat Macron a confié cette année la tête de son groupe de campagne consacré aux questions d’agriculture et d’alimentation, rôle qu’elle avait déjà rempli il y a cinq ans. A l’époque, le « rétro-pantouflage » de Mme Bourolleau avait d’emblée suscité l’indignation au sein de la communauté de la santé publique, troublée par cette irruption, au coeur du pouvoir, du lobby de l’alcool, deuxième cause de mortalité prématurée évitable après le tabac, et responsable du décès de 41000 personnes chaque année en France, selon Santé publique France. Une quinzaine d’organisations, dont la Fédération française d’addictologie ou la Ligue nationale contre le cancer, avaient dit redouter les «conflits d’intérêts qui pourraient survenir au détriment de la santé publique ».
Fonte: Monde.
Un mandat de rêve pour le secteur alcoolier.
Durant cinq ans, les tentatives des autorités sanitaires pour durcir les messages de prévention se sont heurtées à la résistance de la filière LA PERSPECTIVE nistère de la santé et l’INCa recom- croire que le vin est un alcool diffé- nes d’échanges avec le ministre de DE LA CAMPAGNE mandent «de limiter, voire d éviter rent des autres alcools, explique-t- l’agriculture et les représentants la consommation d’alcool». Plus elle. Or, en termes de santé publi- de la profession viticole dans le «DRY JANUARY» HÉRISSE de 15 000 décès par cancer sont que, c’est exactement la même cadre du plan national de santé imputables à l’alcool chaque an- chose de boire du vin, de la bière, de publique Priorité prévention, TANT LE LOBBY QUE née en France. Mais sur les affiches la vodka ou du whisky». C’est «en Agnès Buzyn doit se résoudre à destinées au public, l’image d’un tant que médecin et en tant que cosigner des communiqués de SES PRESSIONS VONT tire-bouchon en forme de T vaut femme politique» qu’elle dit s’ex- presse comme celui du ENTRAÎNER LA DÉFECTION déclaration de guerre. primer: «Scientifiquement le vin 12 avril 2018, qui indique que «la est un alcool comme un autre.» consommation de vin fait partie DES POUVOIRS PUBLICS Querelle entre ministres «Il faut arrêter d’emmerder les du patrimoine gastronomique l vise un deuxième mandat,I Ni une ni deux, «sous le choc», les Français avec ça.» Fin février 2018, français et du rayonnement des mais Emmanuel Macron a organisations de la production au Salon de l’agriculture, Emma produits des territoires français à déjà gagné une élection au viticole écrivent au chef de l’Etat. Emmanuel Macron lâche cette petite l’international». scrutin début janvier. pré-Cette campagne, «sans doute la phrase restée dans les mémoires. scruta de serré Républiquejav.
Fonte: Monde.
Françoise Antech et son fils Baptise, rur dirigent La Maison Antech-L moux dans l’Auce voient leur développement en Russie et en Ukraine interrompu par le conflit en Ukraine (Credos . OR) Michèle Trévoux. Les volumes de vins exportés en Russie et en Ukraine sont très faibles à l’échelle de la région Languedoc-Roussillon. Mais certains vignerons travaillaient ces marchés émergents dans l’espoir d’y développer leur activité. Ils sont inquiets. Si on sen tient aux statistiques douanières, la Russie e: l’Ukraine pèsent peu dans les exportations de vins régionaux : 3.000 hl de vins tranquilles ont été exportés en 2021 dans ces deux pays pour un chiffre d’affaires de 3,5 millions d’euros. C’est h peine 0,5% des exportations de vins du Languedoc-Roussillon… Les vins effervescents sont un peu plus présents sur ces marchés. « La Russie est en plein développement : en trois ans, nos exportations ont progressé de 30% pour atteindre 300.000 cols en 2021, soit 5% du volume total de nos exportations a, indique Mar’ène Tisseire, directrice du syndicat des vins AOC Limoux.
Fonte: Tribune.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.