News Vitivinicole e tenute agricole di martedì 31 maggio 2022!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 31 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

In vino veritas – Ciliegiolo, il rosso da bere fresco che sa di Maremma.
C’è stato un tempo, alla fine degli anni ottanta, in cui la mia Maremma è diventata la terra promessa, e anche molto promossa, del vino, al punto che tra Bolgheri e Scansano sono calati a piantar vigna perfino gli imperi finanziari. Diceva il mio indimenticato maestro Giacomo Tachis che la Maremma aveva due caratteristiche: la luce indispensabile per fare grandi vini (e ben lo sapevano gli etruschi e poi i romani) e il basso prezzo dei terreni che consentiva a chi si fosse un po’ arricchito di farsi un blasone sotto forma di etichetta, se non ne disponeva per discendenza. Nel tempo alcune denominazioni hanno così sofferto d’inflazione produttiva e comunicativa. Quella che racconto con questa bottiglia è una storia inversa. Giancarlo Notaci, grande commerciante di vini con la Compagnia del vino, e Saverio, suo figlio, avevano urgenza di radici avendo bottiglie di assoluto pregio, ma prodotte da altri. Quasi un quarto di secolo fa hanno comprato una quarantina d’ettari a Magliano (campagna d’incanto a Sud delle Metallifere) e hanno dato vita al Grillesino.

Fonte: La Verita’.

In vino veritas.
Nero d’Avola, more e visciole da gustare Dal sogno di Antonio Moretti Cuseri, rappresentante di una famiglia da sempre dedita alla bellezza, nasce l’azienda alla fine degli anni ’90, nel territorio autentico e incontaminato della Val di Noto. Nei cinquanta ettari di vigneti le uve beneficiano di un terroir e di un microclima di qualità straordinaria. Il Feudo, riportato al suo antico splendore barocco grazie alla passione dei proprietari, è simbolo e preludio di vini di alta qualità. Tra Syrah e Chardonnay, uve ormai perfettamente a loro agio nell’Isola, si fa notare il Nero d’Avola, emblema della + CESARINI SFORZA viticoltura regionale. Rubino limpido e vivace, esprime percezioni speziate di pepe nero e liquirizia, incorniciate da note di more e visciole.

Fonte: Messaggero.

Made in Italy fund e Prosit rilevano Casa Vinicola Caldirola.
Prosit realizza con questa operazione il suo sesto investimento Prosit rileva il 100 % di Casa Vinicola Caldirola, una delle principali realtà italiane specializzata in private ed exclusive labels, proseguendo nel suo percorso di espansione e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivioe Pambianco che investe nel Made in Italy in settori come fashion, design, beauty e foodeWine. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Attraverso l’acquisizione di Casa Vinicola Caldirola, Prosit realizza il suo sesto investimento: un passo significativo per lo sviluppo del gruppo. In portafoglio altre quattro cantine: la pugliese Torrevento, l’abruzzese Nestore Bosco, la veneta Collalbrigo e la toscana Cantina Montalcino.

Fonte: Sole 24 Ore.

Torna Vitignoltalia Degustazioni a Castel dell’Ovo.
Da domenica 5 giugno a martedì 7 giugno: sono queste le date della XVI edizione di Vitigno ltalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani, in programma a Napoli. Tre giorni, con un fitto programma di incontri, degustazioni, presentazioni e workshop e una cerimonia di presentazione e annullo filatelico. Oltre 250 le aziende presenti, provenienti dai più interessanti territori vitivinicoli nazionali, con un focus speciale dedicato alla produzione campana; circa 1500 etichette in assaggio per i visitatori che affolleranno i bellissimi spazi di Castel dell’Ovo. Le degustazioni vedranno protagonisti vini e cantine che appartengono al gotha del panorama vitivinicolo.

Fonte: Tempo.

Dal 1975 il sodalizio a base di amicizia e tanto Chardonnay.
Svinando e avvinando Pojer e Sandri Dal 1975 il sodalizio a base di amicizia e tanto Chardonnay Hanno conquistato il mercato statunitense Sperimentatori Dai tagli bordolesi al successo ottenuto con Schiava rosé e Müller-Thurgau Fpoi ci sono quei sodalizi – rarissimi nella viticoltura – destinati a durare una vita, non solo di lavoro ma anche, e soprattutto, di amicizia, come è il caso di Mario Pojer e Fiorentino Sandri. Si incontrano a Faedo (in provincia di Trento) nel 1975, portando in dote uno un diploma in enologia, proprio alla prestigiosa scuola di San Michele all’Adige, l’altro due ettari di terreno, ma soprattutto tanta voglia di fare. Lo scenario non è dei più fecondi, perché se il Trentino vitivinicolo dei primi anni Settanta poteva suscitare un certo, anche esotico, interesse, nel seguito si è evoluto in una tessitura di piccole o piccolissime realtà artigianali anche di eccellente qualità (Rosi, Fanti, il talentuosissimo Nicola Berti di Vin de la Neu, i “bad boys” di Teroldego Evolution), ma irrimediabilmente strozzate, a livello di mercato, da consorzi di dimensioni gargantuesche.

Fonte: Nuova Ferrara.

Vinetica a Ferrara per la solidarietà.
Giovedì a Palazzo Crema degustazioni con Ais Emlia a favore di Ado e Giulia Vinetica si tiene giovedi dalle 10 Barison tiene una masterclass alle 16 con soli 30 posti disponibili Ferrara Palazzo Crema in via Cairoli ospita ancora una volta l’iniziativa all’insegna del gusto e della solidarietà “Vinetica”, promossa per giovedì da Ais (associazione italiana sommelier) Emilia e i sommelier di Ferrara congiuntamente con Fondazione Estense e Bper Banca. Ais delegazione di Ferrara, coadiuvata dal vicepresidente Ais Emilia, Francesco Mazzoni, ha accolto con entusiasmo l’invito di Fondazione Estense e del presidente Ais Emilia, Annalisa Barison, a collaborare per la realiz7a7ione di questo evento di raccolta fondi a favore del volontariato cittadino, presente a Spazio Crema al gran completo con tutti i propri sommelier.

Fonte: Nuova Ferrara.

A Montagnana il Wine Festival 2022.
Un fine settimana dedicato al vino in una delle località più affascinanti del vicino Veneto. Dal 3 al 5 giugno è tempo di Montagnana Wine Festival 2022. Sapori, profumi, voci e volti del territorio il motto degli organizzatori, perché il Montagnana Wine Festival è un viaggio tra gusti sapori e volti di un territorio, la tre giorni dedicata alla produzione vitivinicola nell’area compresa tra Padova, Verona, Vicenza e anche Rovigo. Un format di qualità che mette in comunicazione e in sinergia i vari protagonisti della produzione per creare un’offerta nuova, integrata, rivolta a restituire la ricchezza di questa parte del Veneto in termini di biodiversità, di cultura e di tradizioni.

Fonte: Nuova Ferrara.

Vinetica’, tra gusto e solidarietà.
Degustazioni con raccolta di fondi a scopo benefico a cura di Ais Emilia, Fondazione Estense e Bper. Dalle 10 alle 19, a Spazio Crema, protagonista sarà il metodo classico emiliano con qualche eccezione romagnola FERRARA AIS Emilia e i Sommelier di Ferrara, congiuntamente a Fondazione Estense e Bper Banca, per il quarto anno organizzano insieme ‘Vinetica’, un evento all’insegna del gusto e della solidarietà. L’associazione Italiana Sommelier Delegazione di Ferrara, coadiuvata dal Vicepresidente di AIS Emilia Francesco Mazzoni, ha infatti accolto con entusiasmo l’invito di Fondazione Estense e del presidente AIS Emilia Annalisa Barison a collaborare per la realizzazione di questo evento di raccolta fondi a favore del volontariato cittadino e sarà presente a Spazio Crema al gran completo con tutti i propri Sommelier.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

Torna borderwine e sarà a villa manin.
Torna il Salone Transfrontaliero del Vino Naturale: la 6^ edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 e lunedì 20 giugno a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura”. L’edizione 2022 segna un importante cambio di location: sarà il parco di Villa Manin di Passariano ad ospitare le cantine, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 80 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria e Slovenia. Borderwine entra a far parte eventi del cartellone di Villa Manin Estate 2022, grazie alla collaborazione con l’Ente Regionale Patrimonio Culturale FIG. “Essere a Villa Manin, luogo eletto dei grandi eventi in FVG, è una grande soddisfazione”, spiegano gli ideatori, Valentina Nadin e Fabrizio Mansutti.

Fonte: UP! ECONOMIA.

Due piemontesi Cavalieri del Lavoro.
Nominati Cesare Verona, ad di Aurora Penne, e Chiara Soldati del vino Gavi Due piemontesi Cavalieri del Lavoro – Ci sono anche due grandi piemontesi tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: si tratta di Cesare Marcello Carlo Verona, presidente della storica azienda torinese Aurora Penne, e Chiara Soldati, amministratore dell’azienda che produce il famoso vino Gavi nonché parente del grande scrittore Mario Soldati. Le nomine del Capo dello Stato sono arrivate su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, di concerto col ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. Cesare Marcello Carlo Verona, 60 anni, dal 2011 è presidente della storica Aurora Penne, fondata nel 1919 a Torino, azienda di famiglia attiva nella produzione e vendita di penne a serbatoio e strumenti di scrittura.

Fonte: CronacaQui Torino.

Nel Fortino i vini di 80 cantine È il ritorno di “Bianca di Puglia”.
Torna in città `Bianca di Puglia”, il più grande evento regionale dedicato alla valorizzazione dei vini bianchi del territorio. Le degustazioni vista mare avranno inizio domani a partire dalle 19 nel suggestivo Fortino Sant’Antonio sul lungomare di Bari. All’interno della torretta, ci sarà l’esposizione delle bottiglie di vino appartenenti alle oltre 80 cantine presenti alla manifestazione mentre, nel fortino, il convegno `Bianca di Puglia — I bianchi che raccontano la Puglia” inaugurerà l’iniziativa e metterà in luce il legame tra le caratteristiche dei vini bianchi pugliesi e i distretti territoriale della Regione. L’ottava edizione dell’evento proseguirà con una degustazione, aperta gli oltre 200 soci appassionati di vini che si sono iscritti in anteprima a “Bianca di Puglia” e agli oltre 100 proprietari di cantine e aziende olearie ospiti dell’Associazione italiana sommelier (Ais), in cui verranno proposti eleganti abbinamenti tra i vini assaggiati e il finger food, servito esclusivamente nella piazzetta antistante l’ingresso del Fortino Sant’Antonio.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Basta con i vini tecnici, arriva il biodinamico.
Dai colli di Stabbio Brizzi e Cellai hanno dato vita a sei etichette rigorosamente naturali: «E’ finita l’era del prodotto addizionato». La morte del padre è stata la molla per recuperare le proprie origini. Così Riccardo Brizzi, da sempre geometra impegnato nell’edilizia, ha deciso da dare la svolta con il ritorno alla terra. Si è tirato su le maniche e, dopo un corso di sei mesi in Borgogna dove ha appreso gli antichi segreti dell’arte del vino, ha trasformato il prodotto della cantina in un vino biodinamico di nicchia. Così un altro importante tassello si è aggiunto al puzzle dei vini apuani, quello che da qualche anno ha rinvigorito i vigneti ai piedi delle cave che, fra terreno acido e aria marina, producono uva unica come il nostro marmo. Così dal podere ‘Al cudin’, di Riccardo Brizzi e del figlio Gianmaria, nel 2016 esce la prima etichetta di vino fatto come facevano in nostri avi quando gli antiparassitari erano naturali e non esistevano additivi chimici.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Cantine Aperte, gioia e presenze come ai tempi prima del Covid.
Cantine Aperte si conferma l’evento enoturistico per eccellenza. L’edizione 2022 che si è tenuta nello scorso fine settimana in 49 cantine dell’Umbria ha raccolto, ancora una volta, l’interesse del pubblico, che non si è fatto scoraggiare dal meteo incerto e, sia sabato che domenica, sono stati davvero molti i turisti del vino che non ha voluto mancare all’appuntamento. Apprezzata tanto dai vignaioli che dagli enonauti la formula delle iniziative su prenotazione, che ha permesso a tutti di goderle al meglio e di valorizzare il messaggio che il Movimento Turismo del Vino ha inteso ribadire con l’evento, ovvero l’importanza del bere moderato e consapevole. «Le presenze che abbiamo registrato in questa edizione sono in linea con quelle pre Covid. -ha sottolineato il presidente di MTV Umbria, Giovanni Dubini.

Fonte: Messaggero Umbria.

Giovanna Tantini, valore al Bardolino: le sottozone.
Le prime venti vendemmie dell’azienda di Castelnuovo del Garda Giovanna Tantiril, valore al Bardolino: le sottozone «La denominazione ha faticato, ma sempre coerenza». «Ci metto la faccia»: non tutti possono dirlo rispetto a un vino. Giovanna Tantini lo ha fatto: la produttrice di Castelnuovo del Garda ha festeggiato le prime venti vendemmie rappresentando l’evoluzione produttiva del suo Bardolino in un’etichetta che riporta una sua immagine in primo piano. Un volto di ragazza, quando era «titubante e insicura», racconta. Ma metterci la faccia vuole dire soprattutto costruirsi una solida identità e crederci anche quando più nessuno ci crede. A una denominazione che per anni ha faticato. «Ci sono voluti questi 20 anni per evolvermi come persona e anche come azienda, in un mercato spesso ostico. Ma non sono mai stata sola: il gruppo di lavoro, di cui fa parte anche mio marito, è rimasto lo stesso dall’inizio».

Fonte: Arena.

Due medaglie d’oro per la cantina di Pozzobon.
Due medaglie d’oro per l’azienda vinicola Commendator Pozzobon Rosalio di Volpago alla ventesima edizione del Concorso enologico l’internazionale città del Vino. L’appuntamento, di carattere itinerante, si è svolto quest’anno a Cuneo e ha assegnato un duplice primo premio all’azienda che ha in Rosalio Pozzobon, ora ottantaseienne, il fondatore e che attualmente è gestita dai suoi quattro figli maschi: Giuliano, Antonio, Fabrizio e Bruno. «Uno dei due premi -spiega Giuliano- è arrivato con un vino tipicamente montelliano: il Montello doc. L’altro con un pinot nero. Entrambi, comunque, sono prodotti a Volpago. Il risultato ci dà tanta soddisfazione e attendiamo con emozione le premiazioni che si svolgeranno all’università di Torino il prossimo 7 luglio».

Fonte: Gazzettino Treviso.

La griffe di Amarone e Lugana, Zenato, e Vi.V.O. Cantine, nella “Elite Lounge” di Intesa San Paolo.
8 su 25 le realtà dell’agroalimentare inserite nel programma di accelerazione finanziaria voluto dal primo gruppo bancario italiano. Nonostante le crisi, e soprattutto nelle crisi, il settore agroalimentare ed il vino in particolare, hanno sempre dimostrato una grande forza e resistenza. E anche per questo, il mondo delle banche e della finanza guarda con particolare attenzione alle migliori imprese del settore, a volte investendo direttamente, altre lanciando servizi e prodotti ad hoc, altre affiancando le imprese nella crescita della conoscenza degli strumenti finanziari che il mercato mette oggi a disposizione. Non sorprende, dunque, che siano ben 8 su 25 le realtà del comparto protagoniste della prima “Elite Lounge” di Intesa Sanpaolo del 2022, iniziativa partita oggi, e frutto del partnership fra il primo gruppo bancario italiano ed Elite, il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder parte del Gruppo Euronext, per accompagnare le Pmi in programmi di formazione, crescita dimensionale e apertura al mercato dei capitali (250 le imprese coinvolte nel complesso, in 4 anni di attività).

Fonte: WineNews.

Pranzo, cantina, museo: Gucci a Firenze organizza le Food&Wine Experience.
Appartengo alla Generazione X: quella dei nati in epoca analogica ma cresciuti nell’era digitale. Pubblico regolarmente foto su Instagram, ma un tempo collezionavo e spedivo cartoline. Le mie preferite erano quelle che contenevano diversi scatti di una stessa località. La Wine Experience di Osteria Gucci ne è una versione multisensoriale, con Palazzo Vecchio in primo piano, la cupola del Brunelleschi in lontananza e i vigneti sulle colline toscane a dare un tocco bucolico. Insomma, manca solo la scritta Saluti da Firenze.
Fonte: Il Friuli.

Nuovo volto per la cantina Borgo San Daniele.
Borgo San Daniele è I’Mauri, il nuovo volto della cantina di Cormòns che, a partire dai vini monovarietali, dà importanza alle persone, all’identità e al nome della famiglia che ha creato una realtà unica e distintiva nel mondo del vino. I Mauri, infatti, sono vignaioli da sempre: oggi, dal 1990, sono Alessandra e Mauro Mauri che continuano a far crescere l’azienda giorno dopo giorno. I’Mauri, ‘io sono Mauri’, è un gioco di riflessi a voler ancor più fortemente comunicare e rafforzare un’identità storica, distintiva e sempre coerente nel settore.

Fonte: Corriere Brescia.

Vino, Ferrari sceglie Moretti per rinnovare la propria cantina.
Il know how dell’azienda di costruzioni del gruppo franciacortino Terra Moretti al servizio del Trentodoc del gruppo Lunelli. Fine lavori nel 2024. Il know how dell’azienda di costruzioni del gruppo franciacortino Terra Moretti al servizio del Trentodoc del gruppo Lunelli. Fine lavori nel 2024. «A fronte del progetto iniziale sviluppato dal committente, l’ufficio tecnico di Moretti — si legge in una nota del gruppo — ha elaborato una soluzione iper customizzata nell’intenzione di conferire una caratterizzazione leggera e gentile all’impianto e garantire, al contempo, un’ottimizzazione dello spazio che sarà dedicato allo stoccaggio delle ceste contenenti le bottiglie messe a riposo.

Fonte: Corriere Brescia.

Dopo il Vinitaly, la Cantina Centanni vola in “Borghi d’Europa”.
Nel mentre alla Cantina Centanni veniva riconosciuto il Premio internazionale Vinitaly “Wine Without Walls”, come migliore cantina al mondo per la produzione di vini biologici, un’altra autorevole segnalazione arrivava dall’Europa. I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno degustato, nel corso della rassegna informativa Qualità Vo Cercando a Vittorio Veneto, la passerina DOCG della cantina marchigiana. “ La degustazione – osserva Renzo Lupatin,presidente di Borghi d’Europa-, si è svolta nel quadro delle iniziative di informazione del progetto L’Europa delle Scienze e della Cultura, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che propone un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.

Fonte: La Nuova Riviera

Vino, +14% fatturato 2021. Crescono bollicine e online.
Annata positiva per i grandi produttori italiani. Bene l’export in UE e Nordamerica. Previsione +4,8% nel 2022. Il mercato dei vini italiani gode di ottima salute. Il 2021 dei grandi produttori vitivinicoli si è chiuso con un +14,2% di fatturato, trainato dallo scatto in avanti dei vini frizzanti, che con un +21% (+5,7% di ricavi complessivi e +7,5% di export) distanziano i vini fermi (+12,4%). È un quadro complessivamente positivo quello che emerge dal report sul settore vinicolo italiano pubblicato dall’Area Studi Mediobanca, che analizza le 251 principali società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro (l’85,3% del fatturato nazionale di settore).

Fonte: FOOD SERVICE.

Vino e cultura, con ospiti d’eccezione, nelle più belle “Ville Venete”: torna “Sorsi d’autore”.
Degustazioni di grandi vini veneti con Giovanni Allevi, Piero Chiambretti, Cesare Bocci e Bianca Berlinguer, al Festival della Fondazione Aida. Puntando sul connubio tra vino e cultura, ripartono i Festival “di territorio”, rassegne ormai storiche e di successo, nelle quali la degustazione delle più importanti Denominazioni del vino italiano accompagna incontri, performance e spettacoli con grandi nomi internazionali, in location monumentali e naturali bellissime e spesso eccezionalmente aperte al pubblico per l’occasione. E da Giovanni Allevi a Piero Chiambretti, da Cesare Bocci a Bianca Berlinguer, sono alcuni tra i protagonisti accanto ai grandi vini veneti, di “Sorsi d’autore”, il Festival della Fondazione Aida, all’edizione n. 23 dal 25 giugno al 24 luglio, sullo sfondo delle Ville Venete.

Fonte: WineNews.

Quanto vale il settore del vino italiano 2022.
Le stime per il settore del vino italiano 2022 sono di una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export.
I 251 maggiori produttori di vino italiani si attendono per il 2022 una crescita del 4,8%, che arriverebbe al 5,6% per la sola componente export. Lo rileva un nuovo report dell’Area Studi Mediobanca, che evidenzia come a trainare il settore siano le bollicine, per le quali è prevista una crescita dei ricavi complessivi del +5,7%, mentre per i vini fermi dovrebbero mettere a segno un +4,6%. Il report di Mediobanca fotografa un settore in salute. Inoltre, più del 90% del wine e-commerce dei principali produttori è intercettato da piattaforme online specializzate con vendite in esplosione nel 2020 (+132,8% sul 2019).

Fonte: BusinessWeekly.

Brindisi con calici Donne del Vino Lazio per i 50 anni Fisar.
Festeggiati a Roma. presso il Boscolo Circo Massimo che ospita un museo didattico sull’enogastronomia e cucina italiana nel cuore della Capitale, i primi 50 anni di attività della Fisar, Federazione italiana Sommelier, Albergatori e ristoratori. Per l’occasione e davanti a un parterre di addetti ai lavori qualificato l’associazione delle Donne del Vino del Lazio ha portato alla ribalta oltre 20 selezionate etichette delle produttrici associate che hanno accompagnato sia la degustazione che la cena di gala a tutto pasto, grazie a una gamma di etichette che contempla rarità come lo spumante brut rosé da Cesanese Lazio Igp, di Casale della Ioria, fino al Cannellino di Frascati Docg, col millesimo 2017 di Villa SImone, che si sono alternati ai The wine of the Champions, forniti nelle etichette Ronaldinho e Seba Frey da Fabio Cordella Cantine..

Fonte: ANSA.it.

Vino e onorificenze: Chiara Soldati, alla guida de La Scolca, è “Cavaliere del Lavoro”.
La produttrice, alla guida della storica cantina del Gavi, tra le 25 nomine del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Se il vino italiano è così importante per i suoi territori, dal punto di vista ambientale, storico e sociale, è anche per la capacità dei suoi imprenditori, a cui spesso è stato riconosciuto uno dei titoli più ambiti da chi fa impresa in Italia, ovvero quello di Cavaliere del Lavoro. E oggi, tra i 25 nuovi Cavalieri nominati oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, c’è il nome di Chiara Soldati, alla guida de “La Scolca”, una delle griffe del vino piemontese, tra le cantine storiche del Gavi. “Sono davvero molto orgogliosa per questa onorificenza che voglio condividere con la mia famiglia e tutto il mio team e che tocca non solo per il Piemonte ma tutto il settore vitivinicolo italiano – dichiara Chiara Soldati, ceo de La Scolca, oltre che nipote del grande Mario Soldati – è il riconoscimento di un impegno lungo 103 anni, fatto di sacrifici, di lavoro e di passione. Un motivo di estrema soddisfazione che non considero un punto di arrivo quanto piuttosto una nuova partenza.

Fonte: WineNews.

Vino ed Ue: previsti in crescita consumi interni ed export. Le stime della Commissione Europea.
Quadro positivo quello dipinto per la campagna 2021/2022 nello “Short-Term Outlook Report for Eu Agricultural Markets”. Nonostante le mille difficoltà che il mondo sta affrontando, in una ripartenza post-pandemia frenata da inflazione, scarsità di materie prime e logistica e dalla guerra tra Russia e Ucraina, con i suoi effetti globali su prezzi e forniture di energia, grano, fertilizzanti e così via, le previsioni per il vino europeo, nel complesso, sembrano decisamente positive sul fronte dell’export e dei consumi interni, e buone dal punto di vista della produzione. Questo, almeno, è il quadro, assai ottimistico, che emerge per il settore vitivinicolo dall’aggiornamento di primavera dello “Short-Term Outlook Report for Eu Agricultural Markets” della Commissione Agricoltura Ue, che nasce dall’analisi dei dati Eurostat.

Fonte: WineNews.

Trent’anni di vendemmie, Argiolas festeggia il Turriga.
Turriga, gioiello della Cantina Argiolas, blend di quattro vitigni autoctoni, Cannonau, Carignano, Bovale Sardo, Malvasia Nera, celebra 30 vendemmie. Una ricorrenza nel segno della creatività e dell’artigianato tradizionale sardo per il primo imbottigliato della storica azienda, tra le colline di Serdiana, Sardegna del sud. Negli spazi dell’azienda sarà allestita, sino al 30 settembre, la mostra “Turriga 2018- 30 vendemmie- Dialogo Adagio”. Ideata da Argiolas, sviluppata e curata da Pretziada, il marchio di design fondato in Sardegna da Ivano Atzori e Kyre Chenven, è un omaggio artistico al processo di creazione di Turriga riletto attraverso sei opere inedite, che esprimono l’eccellenza artigianale dell’Isola in diverse discipline.

Fonte: ANSA.it.

Vino in anfora made in Impruneta Alla Certosa torna la manifestazione.
Da sabato oltre 200 etichette a “La Terracotta e il vino 2022”. In programma anche mostre. e degustazioni di cioccolata. L’arte della vinificazione in anfora torna al centro di “La Terracotta e il vino 2022”, oltre 200 etichette di vini affinati in giare in esposizione il 4 e 5 giugno. Non più alla fornace Agresti di Impruneta, ma alla Certosa di Firenze, appena confinante. La firma imprunetina si sente ovunque, sia perché la manifestazione è promossa da Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, leader in Italia nella produzione di giare in terracotta per uso enologico, sia perché molti vini sono di zona, ma anche di Bagno a Ripoli, Greve, Barberino e in generale del Chianti e della Valdelsa.

Fonte: Lanazione.it.

Vino ed e-commerce. Come costruire un rapporto duraturo?
Due anni di pandemia hanno imposto un trading del vino completamente diverso rispetto a qualsiasi altro momento storico. Il ritorno alla vita normale pone la domanda di come preservare il grande successo nel mondo e-commerce. Si è da poco concluso Vinitaly e ProWein e uno dei temi maggiormente dibattuti è stato il bilancio del settore vinicolo dopo due anni di pandemia. Un periodo che ha radicalmente cambiato le nostre modalità di acquisto, motivate anche dal lungo periodo di chiusura del settore Ho.Re.Ca. che ha visto peraltro perdere volumi importanti insieme alla fascia di consumatori più giovani. I dati confermano che nel 2020 i principali mercati di consumo, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e paesi scandinavi, hanno visto crescere i volumi di vino e di spesa. Al contrario i mercati come Francia, Italia e Spagna, fortemente dipendenti dal consumo locale, li hanno diminuiti. Anche quelli emergenti, significativamente legati al consumo in enoteca o al ristorante, hanno registrato una decrescita

Fonte: Adnkronos.

STAMPA ESTERA

Fall in demand for wine has warning signs flashing claret.
Bordeaux’s winemakers are divided over calls for the European Union to pay them to rip up their vines to curb a glut of unsold claret. The row comes after the Bordeaux Wine Council backed a plan to limit wine production in the region in southwest France. Proponents say that the plan makes economic sense, particularly if Brussels can be persuaded to provide subsidies for winemakers who remove their vines; critics are aghast at the prospect of seeing Bordeaux’s châteaux turning to the production of crops such as wheat and sunflowers. Bernard Farges, the council’s chairman, said the region’s vineyards were able to produce up to five million hectolitres of wine a year, or about 625 million bottles. But he said that with demand falling for claret, notably on the domestic French market, the region could hope to sell only four million hectolitres a year. The council says the only way of avoiding a crisis is to pay unprofitable vineyards to limit their production by removing vines. Bordeaux’s difficulties are hidden behind the glamour of its most famous châteaux, whose wines continue to win over wealthy connoisseurs and investors worldwide. Liv-ex, the Londonbased wine marketplace, expects Château Mouton Rothschild to sell its 2021 vintage for €407.70 a bottle, and Château Cheval Blanc for E388.30 a bottle, for instance. Yet the vast majority of the region’s 5,400 or so vineyards are nothing like as profitable. The average price of a bottle of Bordeaux in French supermarkets is E5.66 and only 12 per cent of the local output fetches more than €12 a bottle.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.