News Vitivinicole e tenute agricole di mercoledì 18 maggio 2022!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 18 maggio 2022!

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L’Amarone va in «tournée» a Roma «Così ripartiamo dopo il Covid».
Weekend di promozione nella Capitale tra enoteche e ristoranti gourmet VERONA Una ripartenza in grande stile, in uno dei luoghi simbolo della «città eterna». Una due giorni in cui Roma accoglie il Re della Valpolicella: si chiama «Amarone in Capitale» l’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini Valpolicella, in programma il 22 e il 23 maggio al prestigioso Hotel Hassler a Roma, in cima alla scalinata di Piazza Trinità dei Monti. «Vogliamo ritornare in presenza» aveva promesso il presidente del Consorzio Vini Valpolicella, Christian Marchesini, lo scorso febbraio quando dovette annunciare lo slittamento di «Anteprima Amarone» a giugno a causa delle restrizioni dovute alla pandemia; archiviato Vinitaly, dalle parole si è così passati ai fatti: «Dopo quasi tre anni, ripartiamo con la promozione in presenza e lo facciamo proprio dalla capitale, tradizionalmente affascinata dai vini della nostra denominazione» spiega Marchesini che aggiunge: «Amarone in Capitale sarà l’occasione per ritornare a dialogare con gli operatori dell’alta ristorazione e delle enoteche della città eterna e farà da prologo alla speciale anteprima «Amarone Opera Prima», l’evento straordinario del Consorzio in cartellone a Verona dal 17 al 20 giugno, che ci vedrà al debutto anche di una inedita collaborazione con la Fondazione Arena».

Fonte: Corriere di Verona.

Successo al Vinitaly per le cantine foniche aderenti a Confcooperative.
Grande successo delle cantine sociali del nostro territorio, aderenti a Confcooperative, per la loro partecipazione al recente Vinitaly di Verona. Con circa 100 milioni di fatturato e 3.000 soci complessivi queste cooperative vitivinicole rappresentano una parte importante della viticoltura pugliese che incide per i113% sul vigneto Italia e per il 18% sulla produzione del vino. Tutto ciò è stato ben rappresentato nell’evento “In alto i calici, l’evoluzione del comparto vitivinicolo pugliese”, organizzato dalla Confcooperative con il suo consorzio Leader ed il contributo del Dipartimento agricoltura della Regione Puglia. Giovanni Tricarico, Direttore regionale della Confcooperative e del Consorzio Leader, ha affermato che il sistema vitivinicolo pugliese, che per molti anni ha rappresentato un bacino di vini che venivano venduti sfusi, valorizzando così altre aree geografiche del territorio, adesso rappresenta il 30% del vino imbottigliato e quindi valorizzato, percentuale che certamente deve aumentare sia per incrementare il valore del vino venduto, sia per accrescere il numero dei soci produttori.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Terra Moretti cresce in valore.
La cura del manager Massimo Tuzzipremia. Il gruppo vinicolo vende dipiù. Debiti in calo Terra Moretti cresce in valore Nuo Capital frena l’uscita. Rebus per Teruzzi e Puthod. Terra Moretti ritrova più equilibrio dopo 18 mesi di terapia del ceo Massimo Tuzzi. Il top manager, da settembre 2020 a Erbusco, ha managerializzato il gruppo franciacortino e migliorato le vendite, ha guadagnato redditività e ridotto il debito. Nell’ultimo miglio Tuzzi si propone di razionalizzare la struttura complessiva, migliorare ulteriormente la redditività e forse creare sinergie mediante una partnership. Non è escluso che per ridurre il debito e il peso degli oneri finanziari, la proprietà decida di sacrificare una delle sei cantine della scuderia. Secondo rumor potrebbe trattarsi della toscana Teruzzi e Puthod – rilevata dalle mani di Campari dal patron Vittorio Moretti nel dicembre 2016, insieme a Sella e Mosca per 62 min di euro.

Fonte: Italia Oggi.

Castiglion del Bosco alla finanza londinese.
Lo scorso 28 febbraio ci sono voluti soltanto 7 minuti di assemblea per dotare Castiglion del Bosco di uno statuto. Subito dopo si è passati alla cessione della società toscana a Cdb Acquisitions, società veicolo costituita pochi mesi prima. «E’ solo una scatola vuota», dichiara Simone Pallesi, ceo di Castiglion del Bosco; «la proprietà è di un family office internazionale con sede a Londra. Si tratta di un gruppo di investitori di varie nazionalità». Fino a febbraio Castiglion del Bosco era controllata dal socio unico Massimo Ferragamo. Cdb Acquisitions è domiciliata a Milano in via Manzoni 38. Presidente è l’avvocato Mara Vanzetta mentre uno dei membri del board è Pallesi, da 12 anni al vertice della holding toscana.

Fonte: Italia Oggi.

Nasce «Vigneto Toscana», nuovo soggetto associativo promosso da Coldiretti.
Per costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, certificate e non. Il consiglio di amministrazione della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana. Del consiglio direttivo fanno parte Lidia Castellueci, Andrea Elmi, Fabrizio Bondielli, Raffaello Lunardi, Letizia Cesani, Giuseppe Mantellassi, Sabrina Biagi, Flavio Rabitti e David Ballini.

Fonte: Italia Oggi.

Sarà attiva da giugno la federazione Uiv-bio.
Realtà nata dalla collaborazione di Unione Italiana Vini con Federbio. Scopo è «ricercare dinamiche virtuose e possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione». Lo ha detto il presidente di Uiv, Lamberto Frescobaldi, in seguito all’incontro con il presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini. La pratica biologica oggi incide per il 17,5% sul vigneto Italia, con una superficie di circa 120mi1a ettari coltivati.

Fonte: Italia Oggi.

Villa Santo Stefano, realtà agricola di Lucca, investe in Maremma.
L’azienda lucchese ha acquistato un appezzamento di 11 ettari di terreno a Manciano (Gr) e dalla prossima vendemmia distinguerà i vini tra Villa Santo Stefano in Lucchesia e Villa Santo Stefano in Maremma. Consulente esterno l’enologo toscano Attilio Pagli, l’azienda punta a raddoppiare da 15 a 30mila bottiglie la produzione en’ tro i prossimi tre anni. Titolare della cantina, che nel 2020 ha registrato un fatturato di 272mi1a euro, è il tedesco Wolfgang Reitzle, manager di case automobilistiche tedesche e Usa che ha deciso di produrre il vino e olio a Lucca con la moglie Nina Ruge, celebrità televisiva in Germania, scrittrice di best seller.

Fonte: Italia Oggi.

Giulitta Zamperini è il nuovo presidente del Consorzio di tutela Doc Orcia.
Vicepresidente nel precedente mandato, Zamperini prende il posto di Donatella Cinelli Colombini, che diventa vicepresidente insieme al confermato Roberto Terzuoli. Classe 1990, nata a Siena, ma cresciuta a San Quirico d’Orcia, la nuova presidente del consorzio è perito chimico. Del cda fanno parte anche Elena Salviucci, Giovanna Santi, Gabriella Giannetti, Antonio Rovito, Pasquale Forte, Luca Mastrojanni, Giuseppe Basta e Angelo Capitoni. Segretario è stato confermato Andrea Giorgi.

Fonte: Italia Oggi.

Sergio Valentini confermato presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino.
Valentini, confermato alla guida anche della sezione Vallagarina, sarà affiancato da Rosario Pilati (vicepresidente). Nel Comitato di gestione anche Stefania Angeli, Daniele Bertolini, Paolo Dorigati, Luca Miorandi, Vera Rossi, Alessandra Steher, Stefano Baroni e Rosa Roncador.

Fonte: Italia Oggi.

Vino, Consorzi uniti per il territorio.
Obiettivo: valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate Vino, Consorzi uniti per il territorio Ritorna Campania Wine Sustainability, evento promosso in cooperazione dai cinque Consorzi di tutela vini e il Consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Dopo la prima edizione dello scorso autunno, è in programma un nuovo importante appuntamento che avrà come teatro il Palazzo Reale di Napoli, dove si svolgeranno incontri di approfondimento, promozione e valorizzazione attraverso wine forum, masterclass, seminari e degustazioni, laboratori enogastronomici con il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Un evento unico nel suo genere che vede insieme le cinque comunità del vino, e non solo, della Campania con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate, attraverso un itinerario di conoscenza esperienziale rivolto ad esperti, giornalisti di settore, addetti ai lavori e appassionati del mondo del vino.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

I giudizi sul vino nelle osterie di una volta.
Oggi il sommelier del ristorante di lusso che decanta al cliente un vino, usa parole «alte» per definire colore, profumo e sapore. Una volta i frequentatori non davano retta agli elogi che l’oste faceva del suo vino ma solo dopo averlo assaggiato emettevano un giudizio. Se era gradito, commentavano, riempiendo di nuovo il bicchiere: «I èn e i bichir i-n s’à da cuntê» (Gli anni e i bicchieri non si contano); aggiungendo «E’ cvést e’ fa risuscitê i murt» (E questo fa resuscitare i morti), oppure «E’ va zó coma un rusöli» (Va giù come un rosolio). Se invece non era ritenuto ancora maturo ma aveva tutte le caratteristiche di diventare un buon vino.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Quando il vino diventa un bene di lusso.
La faccia del vino che non ti aspetti. Incontriamo Cesare Turini, amministratore unico di Heres, a un suo evento organizzato alla Enio Ottaviani di San Clemente. Heres è una delle aziende leader della distribuzione di vini di alta qualità con sede ad Arezzo. Turini fa il punto sui vini del riminese e spiazza con un punto di vista diverso. «Abbiamo scelto di distribuire vini di alto livello – dice – che hanno nella forte caratterizzazione territoriale uno dei loro place, quindi regioni come Champagne, Borgogna, Piemonte con le Langhe, Toscana con Montalcino e Bolgheri. La Romagna fatica a posizionarsi nella fascia alta del vino perché non appartiene a quel gruppo di regioni così dette del fine wine luxury che hanno un approccio non solo di consumo ma anche di investimento. Pensare a una bottiglia che si rivaluta nel tempo e quindi equivale a un investimento invece che pensarla orientata al consumo cambia il punto di vista sulle tipologie di vino e i territori. In Italia alcuni territori hanno imboccato percorsi interessanti altri sono implosi.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

I segreti del Franciacorta spiegati agli studenti. A lezione tra le vigne».
Alcuni studenti sarzanesi in visita a Brescia tra i vigneti del Franciacorta. I segreti del Franciacorta spiegati agli studenti «A lezione tra le vigne» Viaggio d’istruzione nell’antica cantina vinicola Ca’ del Bosco Emozioni sensoriali dove nascono le migliori bollicine d’Italia. A scuola di Franciacorta, nelle terre dove nascono quelle straordinarie vigne. E a stretto contatto con i produttori di Ca’delBosco a Erbusco di Brescia, che riescono tutti gli anni a produrre vini eccellenti. Il viaggio d’istruzione nella zona tra Brescia e l’estremità meridionale del lago d’Iseo in Lombardia, è stato prodigo di nozioni ed interesse per un gruppo di studenti della sezione Agrario del Parentucelli-Arzelà di Sarzana. Ha regalato anche emozioni, e una chiara finestra di possibilità di sviluppo e di lavoro, per ciò che saranno le professioni del futuro.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

La vetrina. Ovada sbarca a Eurovision. Degustazione guidata tra vino e cibo.
Nel pomeriggio di ieri in un evento collaterale pando l’azione di promozione alla manifestazione canora in corso a Torino ne turistica. Vino e cibo si coniugano al racconto del territorio Grande oPlldt3 «Siamo in una terra di pro- Un Ovada Docg del 2018 rispondere alle esigenze dei dotti straordinari – aggiunge selezionato dall’Enoteca Re- consumatori più ricercati e Marco Lanza, assessore alle gionale e un Ovada docg 2016 attenti alle nuove tendenze». Attività Produttive del cornuriserva. I due vini sono stati Per la parte gastronomica, di Ovada – con assolute protagonisti nel pomeriggio nel giardino interno di Palaz- eccellenze che meritano di ieri.

Fonte: Novese.

L’Asta della Barbera prende la via dei rilanci on line.
Già raggiunti i 5 mila euro ma c’è tempo ancora un mese per accaparrarsi il resto dei lotti. Al passo con i tempi, l’Asta della Barbera è stata più seguita on line che in presenza raggiungendo in poche ore l’obiettivo minimo che gli organizzatori si erano prefissati: 5 mila euro. Vista la preferenza della modalità da remoto e visto che la generosità dei produttori di vini è stata incontenibile grazie ai tanti lotti di vino messi gratuitamente a disposizione, è stato deciso di prolungarla per qualche settimana per dare modo di raccogliere ulteriori fondi puntando a raddoppiare la cifra già raggiunta. Giovedì scorso però c’è stato il momento “in presenza” al lbatro Alfieri con due ospiti particolarmente importanti: il Console di Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti (vedi altro articolo in pagina) e il giornalista e critico enogastronomico Edoardo Raspelli che quest’anno festeggia 50 annidi attività professionale.

Fonte, Nuova Provincia (Asti).

Ora torna “Cantine aperte” Il vino protagonista nella Bat.
I vignaioli della sesta provincia accolgono i turisti. Torna l’appuntamento più atteso del mese di maggio per tutti gli amanti e gli appassionati di vino, Cantine Aperte, l’evento di enoturismo più conosciuto e amato non solo in Puglia, ma in tutta Italia Cantine aperte, il più famoso e amato evento dedicato alla conoscenza del vino, che ogni anno porta nelle cantine un numero importante di visitatori anche nella sesta provincia pugliese, compie, quest’anno, trent’anni. Un’edizione tanto attesa che arriva dopo due anni difficili per tutto il comparto e che ora finalmente può tornare a lavorare serenamente. In questi giorni, le cantine aderenti alla manifestazione “Cantine Aperte” sono alle prese con l’allestimento delle sale di degustazione, delle visite guidate in cantina e nei vigneti, l’organizzazione degli eventi che arricchiranno la manifestazione con musica dal vivo, laboratori sensoriali, banchi d’assaggio e degustazioni di prodotti tipici del territorio e molto altro ancora.

Fonte, L’Edicola del Sud Bat.

Coldiretti, nasce “Vitigno Toscano” per puntare sull’export – Il ‘Vigneto Toscana’ sfida la crisi «L’obiettivo è sbarcare all’estero».
Nuovo progetto di Coldiretti per sostenere le realtà locali. Aziende apuolunigianesi rappresentate da Bondielli Francesca Ferrari, Coldiretti «Condividere e programmare soluzioni». «Dobbiamo bypassare il momento di difficoltà e spingere sulla promozione dei nostri prodotti, in modo tale da affermarci a livello nazionale, farci conoscere ma soprattutto affacciarci ai mercati stranieri più interessanti». Fabrizio Bondielli, viticoltore eroico del Candia e presidente del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc, è stato chiamato a far parte del consiglio direttivo del neo costituito “Vigneto Toscana”, soggetto promosso da Coldiretti, per la diffusione dei vini apuo lunigianesi. L’obiettivo di questa nuova realtà è quello programmare azioni e trovare soluzioni a tutto tondo.

Fonte, Nazione Massa Carrara.

Morellino, evento rosso ma bilancio sempre verde.
Grande successo di pubblico e di critica per la giornata dedicata alla Docg. II presidente del Consorzio tutela «Ora consolidiamo la posizione nel cante Horeca». Alla conquista di Horeca. Messa così potrebbe essere il titolo di un film epico e chissà che un domani, non possa esserlo davvero. Chissà che qualche regista non si lascia ispuirare dai ripetuti successi del Consorzio di tutela Morellino di Scansano che nei giorni scorsi, nell’ambito della giornata ‘Rosso Morellino’ ha fatto il punto sulle sue ultime conquiste e dichiarato gli obiettivi del prossimo futuro. Tra questi c’è proprio il consolidamento della posizione nel mercato Horeca, ovvero hotel, ristoranti e cafè. A Rosso Morellino hanno partecipato numerosi operatori, appassionati e delegati stampa.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Val del Caldaz, stop ai lavori per i vigneti – Val de Caldaz, stop ai lavori per i vigneti.
Sospesi perché non autorizzati i lavori di sbancamento in corso in via Val de Caldaz, in località Confin, core zone del sito Unesco. Quei movimenti di terra erano finiti due mesi fa sotto la lente del gruppo Europa Verde-Verdi Si nistra Piave che aveva manifestato preoccupazione per il rio Col di Stella, essendo quello un Sito di interesse comunitario. Val de Caldaz, stop ai lavori per i vigneti? Mancano le autorizzazioni: il Comune sospende l’intervento? Il caso era stato sollevato dai Verdi: l’area è nella core zone in corso e la ditta presenta immediatamente ricorso al Tar del sito Unesco. Effettuati sopralluoghi dai carabinieri forestali. Sospesi perché non autorizzati i lavori di sbancamento in corso in via Val de Caldaz, in località Confin, core zone del sito Unesco.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Vino, settore in frenata: «Un calo prevedibile».
L’enologo Zanardo «Con il lockdown incremento anomalo». Settore vitivinicolo, frenata in corso, ma al momento il comparto tiene. Lo si evince dai dati (Iri Infoscan) presentati al recente Vinitaly di Verona. In particolare, nelle prime 11 settimane del 2022, si è notato un calo del 12,4% per i vini spumanti e del 9,1% per i vini fermi. Tanto che qualcuno ha parlato di “fine del boom” dell’export, a livelli record nel 2021, cioè nell’immediato post-covid. Michele Zanardo, 45 anni, enologo e libero professionista, già presidente del Comitato Vini del Ministero delle Politiche agricole, docente di Legislazione vitivinicola all’Università di Padova, è da poco presidente dell’Associazione enologi del Veneto centro-orientale, la più importante tra le 17 sezioni nazionali, 620 iscritti.

Fonte: Gazzettino Treviso.

«Vigne verticali e pulizie Così nasce i rischio Lierza».
Acque che scendono da Rolle e Arfanta, colline con versanti molto spesso a picco «In questa situazione servono manutenzioni frequenti e coltivazione a terrazze». bomba d’acqua da 35 millimetri d’acqua in pochi minuti, su due valli del Prosecco molto incise, attraversate l’una dal torrente Lierza l’una, dal Rosada l’altra. Per un quarto d’ora la cascata del Molinetto della Croda sembrava esplodere. Ma perché tanta violenza? Bastano 800 metri a piedi, dal Molinetto, per rendersene conto. Il tratto del Lierza non potrebbe essere più tranquillo (così ieri mattina). Ma a nemmeno un chilometro, là dove sulla destra si piglia la strada per Arfanta e il Mondragon (diritti, invece, si sale a Rolle), il Lierza incrocia il Rosada.

Fonte: Tribuna Treviso.

Domani la cena dedicata ai vini polesani.
Nella Conviviale mensile del Circolo polesano degli Amici dell’arte di domani alle 20 al Villa Regina Margherita sarà protagonista il vino. dalla scoperta alla valorizzazione di antichi vitigni altopolesani. Va ricordato che la viticoltura nell’Alto Polesine ha origini antiche e la sua diffusione assunse una certa importanza dopo le bonifiche del 1400/500 ad opera dell’Abbazia della Vangadizza e dei nobili Bentivoglio. Nei secoli successivi. i vitigni causa la filossera. le frequenti inondazioni. non trovarono la stabilità necessaria perla messa a terra e la produzione venne pressoché abbandonata o limitata al consumo famigliare. Dobbiamo risalire a tempi recenti. quando Vittorio Comini e altri coltivatori. dopo aver ritrovato casualmente alcuni vecchi vitigni nel territorio altopolesano. risalenti all’epoca degli Estensi.

Fonte: Voce di Rovigo.

La cantina dell’Enoteca La Torre è la migliore d’Italia.
Il ristorante incastonato nel suggestivo scenario di Palazzo Venturini Roma, nel 2022 ha ottenuto diversi riconoscimenti, da ultimo quello della Guida dell’Espresso. Prosegue l’annata d’oro di Enoteca La Torre a Villa Laetitia, il ristorante incastonato nel suggestivo scenario di Palazzo Venturini, uno dei più importanti esempi di liberty della Capitale. Dopo i prestigiosi riconoscimenti ottenuti nei mesi scorsi dalle più importanti guide di settori, la cantina del locale romano è stata giudicata la migliore dell’anno dalla Guida dell’Espresso 2022, passando inoltre da “2” a “3 capelli”, sempre per la stessa pubblicazione. Un “upgrade”, quest’ultimo, che giunge a conferma della costante crescita di Domenico Stile, giovanissimo ma ormai affermatissimo cuoco.

Fonte: Italia a Tavola.

Tra cantine e ristoranti un’intera settimana dedicata alla Rebola, regina dei vini riminesi.
Sarà una intera settimana dedicata alla rebola quella dal 24 al 29 maggio i cui appuntamenti, orari delle cantine, i ristoranti e gli eventi saranno disponibili sulla pagina rimini-rebola.it. La regina dei vini riminesi nella bottiglia firmata rebola si muove da protagonista tra eventi, visite in cantina e presenze nei ristoranti. nfatti nel week end dal 27 al 29 maggio tutte le cantine aderenti al progetto RiminiRebola saranno aperte per la degustazione della rebola 2021 ed i ristoranti amici della rebola presenteranno in quel week end le rebole in bottiglia marchiata Rimini come vino del giorno. Inoltre in tutti questi “luoghi” di incontro ci sarà la carta delle rebole divise in sottozone al fine di identificare territorialmente quella che si degusta. 16 i produttori che hanno aderito al progetto: Tenuta Santini, Agricola i Muretti, Agriturismo Case Mori, Ca’ Perdicchi, Cantina Fiammetta, Cantina Franco Galli, Cantina Pastocchi , Enio Ottaviani, Fattoria del Piccione, Fattoria Poggio San Martino, Podere dell’Angelo, Podere Vecciano, Le Rocche Malatestiane, San Rocco, San Valentino, Tenuta Santa Lucia.

Fonte: Altarimini.

Chiaretto di Bardolino in cantina: un fantastico weekend in rosa sul lago di Garda.
Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, si svolgerà nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio. Una ventina le aziende che hanno aderito all’iniziativa, con tante proposte diverse: dalla degustazione guidata alle passeggiate in vigneto, dalla visita in cantina alla musica live. Le realtà aderenti racconteranno la storia e le particolarità del territorio attraverso interessanti percorsi enogastronomici in cui il protagonista assoluto sarà il Chiaretto di Bardolino, sapientemente abbinato a deliziosi spuntini tipici.

Fonte: VeronaSera.

Lambrusco. Le cantine di Carpi e Sorbara “volano” in Germania.
Ci sono anche la Cantina di Carpi e Sorbara, la Cantina Formigine Pedemontana e la Cantina Settecani di Castelvetro tra i produttori di Lambrusco che da domenica 15 a martedì 17 maggio hanno partecipato a Prowein:  la più importante fiera internazionale dedicata al vino che si svolge a Düsseldorf (in Germania). Alla manifestazione, che torna dopo l’interruzione causata dalla pandemia, le cooperative formiginese e carpigiana sono presenti con il Consorzio Tutela Lambrusco all’interno dello stand di Enoteca Regionale Emilia-Romagna (halle 15 – stand C51). La Settecani, invece, ha un proprio spazio (halle 5 – Organic World Stand 5A 30-9). Durante la trasferta tedesca il Lambrusco è stato protagonista di una masterclass dedicata, durante la quale un esperto di Gambero Rosso ha raccontato le sei denominazioni a una platea di professionisti internazionali.
Fonte: SulPanaro.net.

“ALLE ORIGINI DEL VINO”: IL CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES ARRIVA IN CALABRIA.
Sono complessivamente 7.376 i Vini internazionali in Concorso, di cui 5.083 Rossi e 2.293 Bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. E quest’anno le iscrizioni alla 29esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles fanno balzare l’Italia al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e prima della Spagna (1.368). E nell’alto numero di vini italiani in competizione insieme a regioni habituè del Concorso come Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105), spicca la partecipazione della Calabria con ben 143 etichette, grazie all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione Calabria e da Arsac–Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. Sarà infatti Rende, in Calabria, ad ospitare dal 19 al 22 maggio 310 professionisti degustatori provenienti da 45 nazioni che, suddivisi in commissioni, valuteranno le migliaia di campioni internazionali in concorso. E ai degustatori internazionali l’organizzazione e la Regione offrono anche un intenso programma di intrattenimento con Masterclass tematiche, che faranno seguito al benvenuto inaugurale a cura del Consorzio Terre di Cosenza, nella storica Villa Rendano.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Alfabeto minimo dei vini calabresi.
Guida ai vitigni, alle etichette e ai produttori. Una regione che da molti anni tira fuori ottime bottiglie in grado di vincere premi e ottenere riconoscimenti internazionali. E che ora si appresta ad ospitare a Rende una kermesse come il Concours Mondial de Bruxelles. Per una terra come la Calabria che la leggenda vuole abbia preso uno dei suoi stessi antichi nomi dal vino, la notizia di un concorso internazionale ospitato nei suoi confini è solo il riconoscimento di una tradizione millenaria.  In occasione del Concours Mondial de Bruxelles – la kermesse patrocinata dalla Regione e ospitata a Rende dal 19 al 22 maggio: coinvolti oltre 320 giudici, 8mila i vini da 50 nazioni – la Calabria potrà “raccontarsi”, come da formula di marketing territoriale alquanto abusata: se negli anni scorsi i vini calabresi facevano registrare presenze molto basse, in questo 2022 ne vedremo iscritti al Concours oltre cento. Tutte le degustazioni saranno alla cieca: in campo circa 70 commissioni composte ciascuna da 5-6 degustatori, con valutazioni fatte sui tablet per evitare qualsiasi margine d’errore. I giudici non assaggeranno più di 40/45 vini per mattinata.

Fonte: I Calabresi.

Nasce il “Vino di Canova”, “battezzato” da Vittorio Sgarbi, nei 200 anni dalla morte dello scultore.
Prodotto nelle stesse terre del più grande esponente del Neoclassicismo, è l’Asolo Prosecco Superiore Docg di Tenuta Amadio per la Fondazione Canova. Nel bicentenario della morte del grande scultore italiano, prodotto nelle stesse terre del più importante esponente del Neoclassicismo al mondo, nasce il “Vino di Canova”. Etichetta celebrativa, è una limited edition dell’Asolo Prosecco Superiore Docg della Tenuta Amadio, che, nei giorni scorsi, a Possagno, la patria del Canova, ha donato a Vittorio Sgarbi la bottiglia n. 1 delle 1.000 numerate e da collezione, per l’inaugurazione della mostra “Canova e il dolore. Le stele Mellerio”, ideata dal celebre critico d’arte, presidente della Fondazione Canova, al Museo Gypsotheca Antonio Canova (fino al 5 giugno).

Fonte: WineNews.

Amici dello “Stocco”, via alle iscrizioni per il vino in abbinamento.
Tempo di bilanci per il concorso che da dieci edizioni a questa parte incorona il miglior vino da abbinare allo Stoccafisso all’Anconetana. Oltre 1500 etichette hanno partecipato in questi anni al concorso “Vini della Regione Marche in abbinamento allo Stoccafisso all’Anconetana”, organizzato dall’Ordine Cultori della Cucina di Mare “Re Stocco” e ora si aprono le iscrizioni all’edizione 2022. Dieci anni di grandi vini. Non i migliori in assoluto ma quelli che meglio si esprimono al fianco del piatto principe della tradizione culinaria della Dorica. L’edizione 2022 è stata presentata da Bernardo Marinelli oggi al ristorante Il Giardino, tradizionale quartier generale della giuria di qualità che tornerà a riunirsi il prossimo 15 settembre. “Un concorso iniziato per gioco che è diventato negli anni un appuntamento importante e sentito dalla aziende vitivinicole – ha detto Bernardo Marinelli, presidente onorario di Re Stocco – in questi 10 anni il vino marchigiano è cresciuto in qualità e in appeal ma per quanto riguarda l’abbinamento, è l’annata che può fare la differenza: per questo il risultato non è mai scontato”.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Quando il vino diventa un bene di lusso.
La faccia del vino che non ti aspetti. Incontriamo Cesare Turini, amministratore unico di Heres, a un suo evento organizzato alla Enio Ottaviani di San Clemente. Heres è una delle aziende leader della distribuzione di vini di alta qualità con sede ad Arezzo. Turini fa il punto sui vini del riminese e spiazza con un punto di vista diverso. “Abbiamo scelto di distribuire vini di alto livello – dice – che hanno nella forte caratterizzazione territoriale uno dei loro place, quindi regioni come Champagne, Borgogna, Piemonte con le Langhe, Toscana con Montalcino e Bolgheri. La Romagna fatica a posizionarsi nella fascia alta del vino perché non appartiene a quel gruppo di regioni così dette del fine wine luxury che hanno un approccio non solo di consumo ma anche di investimento. Pensare a una bottiglia che si rivaluta nel tempo e quindi equivale a un investimento invece che pensarla orientata al consumo cambia il punto di vista sulle tipologie di vino e i territori. In Italia alcuni territori hanno imboccato percorsi interessanti altri sono implosi. E’ interessante vedere il case history di 3 zone toscane: Bolgheri e Montalcino hanno investito sulla qualità e nel territorio, il Chianti ha fatto una strada diversa, ne risulta che i primi 2 sono di maggior valore, la prova? Un ettaro nel Chianti vale 250mila euro, Bolgheri 500mila, Montalcino 1.200.000 e siamo partiti da valutazioni uguali all’inizio degli anni ‘80”. Il brand è importante se collegato al territorio che è uno dei cardini per dare valore aggiunto al prodotto.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Saranno Famosi: il red carpet delle novità del vino italiano.
Alla Fortezza Medicea di Siena dall’8 all’11 luglio le migliori novità dell’enologia italiana in degustazione. Nel 1931 Siena già proponeva una Mostra-mercato dei Vini Tipici e Pregiati, la città del Palio ritorna oggi con un nuovo format dedicato alle novità eccellenti del panorama vinicolo destinate a diventare i nuovi cult. L’evento guarda al mondo della moda e si ispira alle passerelle che in tutto il mondo lanciano nuove collezioni e nuovi talenti: “da anni il binomio vino-moda viene citato come esempio del Made in Italy che conquista i mercati e caratterizza lo stile di vita più elegante e socializzato– spiega Donatella Cinelli Colombini, una delle ideatrici della manifestazione – ecco che uno dei principali riti della moda, la passerella, entra anche nel mondo del vino e sul red carpet vedremo sfilare le prossime collezioni cioè le nuove etichette e le nuove maison cioè le cantine appena nate”.

Fonte: Adnkronos.

Nel primo bimestre 2022 le spedizioni di vino italiano nel mondo a 1 miliardo di euro (+21%).
Dati Istat, analizzati da WineNews: tra i big frena solo la Germania, ma i numeri di Regno Unito e Stati Uniti fanno ben sperare. I dati doganali sul primo trimestre 2022, analizzati dall’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv) e Vinitaly, raccontano la frenata, dopo gli ottimi risultati del 2021, delle spedizioni di vino italiano, che cresce, sì, ma a ritmi blandi, sia rispetto alla media dei Paesi esportatori, sia, soprattutto, rispetto alla Francia, il primo competitor del Belpaese, uscita alla distanza in Usa, dopo la cancellazione dei dazi imposti al vino d’Oltralpe da Trump, e capace di fare bene anche in Giappone, dove l’Italia perde terreno. Stando ai dati Istat sull’export enoico, nei primi due mesi 2022, analizzati da WineNews, il quadro è, invece, a tinte molto meno fosche, e dipinge una crescita del +21,1% sul primo biennio 2021, a quota 1,013 miliardi di euro di vino spedito in tutto il mondo. Pur con qualche nota dolente, a partire dal calo – per quanto limitato – della Germania, unico Paese occidentale a seguire il trend al ribasso di Cina e Corea del Sud, mentre il Giappone chiude in positivo, ma il vero boom è quello del Regno Unito.

Fonte: WineNews.

“Campania.Wine #Sustainability”, torna l’evento per i winelovers.
Ritorna “Campania.Wine #Sustainability” il grande evento promosso in cooperazione dai cinque consorzi di tutela vini e il consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP. Dopo la prima edizione dello scorso autunno, che ha visto per la prima volta insieme le comunità del vino della Campania, è in programma un nuovo importante appuntamento che avrà come teatro il Palazzo Reale di Napoli dove si svolgeranno incontri di approfondimento, promozione e valorizzazione attraverso wine forum, masterclass, seminari e degustazioni, laboratori enogastronomici con il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP. Un evento unico nel suo genere che vede riunirsi le cinque comunità del vino della Campania con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le Doc e Igt tutelate, attraverso un suggestivo itinerario di conoscenza esperienziale rivolto ad esperti, giornalisti di settore, addetti ai lavori e appassionati del mondo del vino.

Fonte: Il Mattino.

Enoturismo: è l’ora di Cantine Aperte.
Trentesima edizione per Cantine Aperte. Più di 600 cantine in rappresentanza di 19 regioni italiane aprono per la gioia di tutti gli winelovers in un weekend ricco di iniziative e di gusto all’insegna del rispetto per l’ambiente e del consumo consapevole del vino. Le richieste e l’interesse da parte degli enoturisti è in crescita e le Cantine italiane si stanno preparando ad accogliere al meglio gli ospiti per regalare due magnifiche giornate all’insegna del divertimento, del gusto e della convivialità. Tante le iniziative di intrattenimento in programma nelle diverse regioni italiane, che non mancheranno di esprimere tutte le potenzialità offerte dai territori da Nord a Sud dello stivale. In montagna o collina, al lago o al mare per passeggiare tra le vigne a piedi, in bici o a cavallo, per ascoltare musica, assaggiare prodotti tipici in picnic o suggestive cene al tramonto. Il tutto associato ad un unico comune denominatore: il vino italiano.

Fonte: Corriere del Vino.

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A risentirci a domani.