News Vitivinicole e tenute agricole di sabato 12 marzo 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 12 marzo 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

EnoliExpo, buon successo di pubblico per i convegni.
Oggi è l’ultimo giorno di apertura EnoliExpo, buon successo di pubblico per i convegni EnoliExpo, per ora è un successo. Se l’azienda aveva annunciato gin due mesi fa il quasi sold out per spazi degli espositori, il primo evento di questo periodo in Fiera del Levante ha visto in questi giorni anche una serie di convegni piuttosto seguiti, di cui si fa menzione anche sui social, e tanta gente per visitare. Addetti ui lavori, sì, ma anche semplici curiosi: già al mattino, ieri, diverse file per poter accedere n EnoliExpo. La fiera dell’olio e del vino è ripartita dopo l’edizione del 2019, che fu l’ultima pre-pandemia, prima del lockdown e delle misure di distanziamento sociale. Oggi sarà l’ultimo giorno per poter visitare la fiera, che resterà aperta per tutta la giornata.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Bari

Grappe più green.
I risultati 2021 della distilleria indicano ricavi oltre 22 milioni di euro. E la stima del primo semestre 2021 è di 15 milioni di fatturato. Investiti oltre 2 milioni di euro in impianti per la produzione di energia pulita di Alessandro Bozzi Valenti Già a metà anno, nel bilancio semestrale, saranno pronti a varcare la soglia dei 15 milioni di euro di fatturato, a fine anno chissà. Così dicono le previsioni, supportate da numeri che caratterizzano un percorso che si sta esprimendo – per usare una metafora musicale – in assoluto “crescendo”. D’altronde anche la grappa, come la musica, «è emozione, cultura, espressione del Made in Italia» dice Roberto Castagner. E? non a caso quanto prodotto dal Distillificio che porta il suo cognome, con sede a Visnà di Vazzola in provincia di Treviso, vale il 15% dell’intera produzione di grappa, che è pari a circa 30 milioni di bottiglie l’anno.

Fonte: Milano Finanza ed. Nord-Est.

In cantina – Exploit di Brunello Case Basse.
I 16 millesimi passati in asta hanno registrato una rivalutazione media del 75% Exploit di Brunello Case Basse di Cesare Pillon La valutazione più convincente della qualità di un vino è il prezzo che i consumatori sono disposti a pagare per berlo. La tabella di questa settimana testimonia l’esistenza di un Brunello di Montalcino che alle aste spunta prezzi più alti perfino delle mitiche Riserve Biondi Santi. E il Brunello di Case Basse, l’azienda che il trevigiano Gianfranco Soldera aveva creato nel 1972, abbandonando Milano e una fortunata carriera di broker assicurativo. Questo straordinario Brunello però non esiste più: prima di morire nel 2019 precipitando fuori strada con la sua auto nei vigneti di Montalcino, Soldera aveva deciso di non commercializzare più il suo vino con la prestigiosa Docg Brunello ma con la generica denominazione Igt Toscana precisando però che si tratta di Sangiovese al 100%.

Fonte: Milano Finanza.

In pericolo l’export dei vini “Meno 20% per gli spumanti”.
Con l’Italia primo fornitore di vino in Russia e Ucraina (400 milioni l’export nel 2021), la guerra colpisce pesantemente il settore. Danni più consistenti per alcune categorie: -20% previsto per gli spumanti, -13% per altri vini frizzanti.

Fonte: Stampa.

L’Irpinia presente al Vinitaly 2022?
Carmela Cerrone I, Irpinia come il resto del pianeta oltre le problematiche mondiali, ha da risolvere qualche questione in casa. Ovviamente non è il male maggiore. Nonostante i tempi bui la sua qualità primeggia nel mondo. Grazie all’impegno delle donne e uomini irpini. L’Irpinia del “Vino” e non solo, aspetta con ansia e fermento brioso questo importante appuntamento di aprile dal 9 al 13 a Verona presso Veronafïere. In queste ultime ore lo scenario sta cambiando in modo inaspettato e crescono le incertezze. Si farà il Vinitaly? Questa mattina ho fatto un giro di telefonate tra i produttori Irpini e il clima è di assoluta incertezza ma tanta voglia di fare. “I problemi interni sono poca cosa, come in tutte le famiglie ci sono discussioni ma, seduti ad un tavolo con un buon bicchiere di vino e per grazia di Dio in Irpinia non manca, risolveremo tutto”.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Aperte le iscrizioni Assaggiatore di vino, al via il corso Onav.
Sono aperte le iscrizioni al corso di assaggiatore di primo livello messo in programma da Onav Sondrio. Il corso, con inizio fissato per i131 marzo, è articolato in 15 lezioni teorico-pratiche il lunedì e il giovedì di circa 2 ore ciascuna. Dopo le 15 lezioni è prevista la sessione d’esame con una prova teorica a quiz e la prova pratica di degustazione di 5 vini. Ogni serata sarà guidata da esperti degustatori-formatori Onav o da preparati enologi e permetterà sempre di degustare almeno 4 vini, di cui almeno 2 valtellinesi. Complessivamente saranno degustati oltre 60 vini. Particolarità di questo corso rivolto a tutti, anche a chi è privo di qualsiasi esperienza nel campo del vino, è la possibilità di frequentare alcune cantine valtellinesi per lo svolgimento di parte delle 15 lezioni, così da poter conoscere e approfondire, oltre l’arte dell’assaggio e della degustazione, anche la nostra realtà vitivinicola.

Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.

Tignoletta, bilancio ok per dieci anni di «confusione sessuale» nei vigneti.
Sono positivi i risultati ottenuti dal progetto della Fojanini che garantisce il prodotto, la salute e l’ambiente Tignoletta, bilancio ok per dieci anni di «confusione sessuale» nei vigneti. Risalgono al 20121e prime sperimentazioni della Fondazioni Fojanini per la gestione della tignoletta della vite nei vigneti della provincia di Sondrio. E oggi, dopo dieci anni di sperimentazione e di utilizzo della cosiddetta «confusione sessuale», è il momento di tracciare un bilancio. Che, secondo gli esperti della Fondazione Fojanini, è positivo. Martino Salvetd, responsabile del settore Difesa fitosanitaria della Fojanini, spiega alcuni dettagli tecnici: «La tignoletta della vite è uno dei principali insetti dannosi per il vigneto; la sua dannosità consiste nel fatto che larvette di questo lepidottero (farfallina) sono in grado di danneggiare le uve e causare danni soprattutto qualitativi, determinando l’insorgenza di marciumi di diverso tipo.

Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.

I vignaioli d’alta quota si fanno conoscere Degustazioni da Base – In altissimo i calici.
Domani e lunedì negli spazi Base cinquanta vignaioli di montagna presentano i loro prodotti con pani e formaggi d’alpeggio E c’è spazio anche per il cinema grazie al Trento Film Festival 1 una settimana che in enoteche, cinema, librerie, panifici di Milano si alzano i calici nel segno della montagna. II merito è dei 5o Vignaioli Indipendenti del Trentino e dell’Alto Adige i quali, per la prima volta, sono scesi insieme in pianura per far conoscere lo spirito delle terre alte. Ci vuole eroismo a coltivare la vite lassù: l’uomo deve scendere a patti con una natura in apparenza difficile. II culmine della «missione milanese», alla quale partecipa il Trento Film Festival (in calendario dal 29 aprile all’8 maggio nel capoluogo trentino), sarà domani e dopo, negli spazi di Base e Cariplo Factory, in zona Tortona.

Fonte, Corriere della Sera Milano.

Cibo e creatività per l’eccellenza.
Centimetro zero La locanda del terzo settore a Spinetoli Cibo e creatività per l’eccellenza. Cibo genuino e creatività annullano le distanze: la locanda del terzo settore Centimetro zero a Spintoli, nel Piceno, è nata con questo scopo. Il ristorante (www.locandacentimetrozero.it) è il risultato di un progetto più ampio che supporta ragazzi con disabilità, partito nel 2015 grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Alla base ci sono autoproduzione, recupero creativo e prodotti a “centimetro zero”, protagonisti del menu che arrivano dall’orto dietro l’angolo

Fonte, Corriere Adriatico Ancona.

Miglior Pecorino d’Italia Il premio al Canapale della cantina Centanni.
Centanni sulla Valdaso si aggiudica il premio miglior Pecorino d’Italia 2022E1 prestigioso riconoscimento è stato conferito alla cantina della famiglia produttrice del vino che nasce dalla ricchezza delle terre al confine tra Ascoli e Fermo. È il Canapale il miglior Pecorino, decretato vincitore su 10mila vini in concorso, prodotti da1300 cantine d’Italia. Il riconoscimento è conseguente alla selezione di vini della Guida Annuario dei migliori vini italiani 2022, redatta da Luca Maroni, critico di settore (nonché autore della voce Degustazione del vino sull’enciclopedia Italiana Treccani). Il Canapale, intitolato alla vecchia porta del paese montefiorano, è un vino biologico coltivato e vinificato in Valdaso.

Fonte, Corriere Adriatico Fermo.

La tesi «Il vino si beve anche con gli occhi. E le etichette parlano».
Sempre più aziende si rivolgono a designer o artisti per realizzare la linea di packaging. E c’è chi li studia ZI Siamo nel campo delle tecniche di comunicazione, del marketing e persino della psicologia, ma le implicazioni economiche sono il passo immediatamente successivo. Lo dice lo studio realizzato da una giovane studentessa, Elisa Daglio, di Borghetto Borbera, che ha redatto una tesi da 110 per la triennale all’Accademia Belle Arti di Genova, indirizzo progettazione artistica per l’impresa (relatore il professor Edoardo Cavazzuti). Il titolo: “Bere con gli occhi, il vino comunica visualmente”. L’analisi Partendo dall’analisi delle etichette utilizzate dalle aziende vitivinicole della zona di Gavi, Val Borbera e Tortona, intrecciandola con la letteratura disponibile sul tema, la tesi porta a dire che il packaging conta, eccome: «L’etichetta è il biglietto di presentazione di un vino, è quella che colpisce l’attenzione del consumatore dagli scaffali di un supermercato o di una enoteca, ma influisce addirittura sull’esperienza sensoriale, sul gusto».

Fonte, Piccolo di Alessandria.

Vini, la grande frenata delle esportazioni “Siamo ritornati a livelli da lockdown”
L’export del vino biellese risente della guerra in Russia con il conseguente blocco delle spedizioni, senza contare l’aumento dei costi dovuto all’impennata del gasolio e del gas. «Questi ultimi sembrano fattori da poco – spiega Massimo Pastoris dell’azienda agricola Pastoris di Viverone —, ma in realtà incidono tantissimo sulla vendita finale a causa dell’aumento del prezzo di ogni bottiglia. Sul fronte dell’export, inoltre, non vi sono notizie buone: con la crisi in Russia da qualche settimana si sono bloccate le vendite e, in generale, anche la nostra produzione che andava verso altri mercati è rallentata decisamente». L’Erbaluce del Basso Biellese viene sostanzialmente venduto sul mercato nazionale, ma un 10% circa è destinato all’estero: «Sia ben chiaro – continua Pastoris—: non tutto il prodotto va in Russia, anzi. Ma ciò che ci preoccupa è il rallentamento generale delle vendite.

Fonte, Stampa Biella.

I nebbioli di Gattinara conquistano gli Usa all’OperaWine 2022 – Da Jefferson ai neo-guru del vino Il rosso di Gattinara strega gli Usa.
Gli Stati Uniti guardano a Gattinara e al suo vino. Non è una novità che il mercato Usa sia uno di quelli che più apprezza la Docg vercellese che esporta verso il mercato a stelle e strisce oltre il 40% della propria produzione. Un legame consolidato, con aziende che sono negli Stati Uniti da 50 anni, passato anche attraverso difficoltà come la pandemia e i dazi dell’amministrazione Trump. Ultimo attestato di stima: nella selezione di Wine Spectator delle etichette ufficialmente protagoniste dell’11 a edizione di OperaWine 2022 c’è un Gattinara. È il San Francesco Riserva 2017 di Antoniolo, selezionato per la degustazione di sabato 9 aprile alle ex Gallerie Mercatali di Verona dedicata agli operatori. Si tratta del quinto anno di fila che l’etichetta di Antoniolo è selezionata per l’evento di anteprima a Vinitaly con 130 proposte che rispecchiano la produzione italiana.

Fonte, Stampa Vercelli.

Un Salice Salentino che accarezza il mito di «Aiace».
Il Salice Salentino è tra le più storiche denominazioni regionali e se non la prima in ordine temporale di istituzione, è sicuramente tra le più conosciute. Nata nel 1976, la prima DOC pugliese, quella del San Severo, è del 1968, è quella che negli anni si è conquistata una riconoscibilità non solo nazionale ma soprattutto internazionale. In una regione dominata prevalentemente dalle Indicazioni Geografiche Tipiche (IGT) che rappresentano la quota prevalente delle nostre produzioni, la vita delle denominazioni non é affatto facile. La DOC Salice Salentino può contare dalla sua un territorio tra i più vocati del Salento ed una composizione ampelografica tra le più equilibrate. Infatti il Negroamaro con aggiunta La bottiglia dello per cento di Malvasia Nera è quanto di me- Aiace 2019 glio si possa ottenere da ambedue le uve.

Fonte, Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Aziende pugliesi bio in prima fila alla prima edizione dei “vini lenti’.
Dal 27 al 29 marzo “Sana Slow Wine Fire” promossa da BolognaFiere con La direzione di Slow Food Nazareno DINOI Vini pugliesi bio in prima fila alla prima edizione dei ‘vini lenti”, la manifestazione enologica dedicata «al vino buono, pulito e giusto» organizzata da BolognaFiere dal 27 al 29 marzo con la direzione di Slow Food. “Sana Slow Wine Fair”questo il nome della rassegna che potrebbe togliere splendore alla regina delle fiere di settore, la “Vinitaly” di Verona, rappresenta il primo incontro internazionale della Slow Wine Coalition (l’alleanza dei vini lenti) e riunisce per la prima volta centinaia di produttori selezionati da Slow Food e operatori della filiera del vino provenienti dall’Italia e dall’estero. Tra questi, all’1l di marzo hanno già confermato la loro partecipazione 22 produttori della Puglia, di cui 15 in biologico certificato e uno in biodinamico certificato.

Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia.

Accordo per il sostegno al settore vitivinicolo.
Fra Intesa Sanpaolo, il Consorzio e Irvo Accordo per il sostegno al settore vitivinicolo. Intesa Sanpaolo e il Consorzio di tutela vini doc Sicilia hanno firmato un protocollo di collaborazione assieme all’Istituto regionale del vino e dell’olio (Irvo) per il sostegno delle aziende nell’internazionalizzazione e nello sviluppo dell’export, oltre alla definizione di un tavolo di lavoro finalizzato all’analisi e alla valorizzazione della filiera vitivinicola siciliana con approfondimenti sui principali andamenti economici. L’accordo prevede inoltre l’accesso delle aziende associate al «pegno rotativo sui vini doc», la soluzione finanziaria di Intesa Sanpaolo che consente di effettuare una valutazione puntuale delle scorte di vino da affinamento e di convertirle in garanzie utili per ottenere nuove linee di credito.

Fonte, Giornale di Sicilia.

Vino L’export vola a 7 miliardi di euro È record assoluto.
Italia superpotenza mondiale grazie al traino di Dop e sparkling • Record storico per il commercio di vino italiano nel mondo. 11 2021 si chiude infatti in crescita de112,4 % in valore, per un corrispettivo di 7,1 miliardi di euro e una bilancia commerciale, tra le più performanti del made in Italy, che segna un attivo di quasi 6,7 miliardi di euro. Lo annuncia l’Osservatorio Uiv-Vinitaly-Ismea, che ha elaborato i dati rilasciati da Istat sull’export nei 12 mesi 2021. Secondo l’analisi, in un anno fortemente condizionato dalla revenge spending (la spesa di rivalsa), il vino tricolore (22,2 milioni di ettolitri esportati, +7,3%) consolida il ruolo di superpotenza enologica grazie in particolare alle proprie produzioni Dop, che fanno meglio della media generale (+15,8% in valore) con gli spumanti (+25,3%) che grazie all’ennesimo exploit del Prosecco (+32%) doppiano il pur lusinghiero incremento dei vini fermi (+12,3%). Complessivamente le Dop del Belpaese rappresentano oggi due terzi delle esportazioni in valore registrate nel 2021. In rialzo, più contenuto, anche le Igp (5,4%) e i vini comuni, a +8,9%.

Fonte, Provincia – Cremona.

Intesa Sanpaolo, Consorzio tutela vini doc e Irvo insieme per rilanciare il settore vitivinicolo siciliano.
Erogati oltre 41 milioni a livello azionale, grande attenzione alle filiere con sei contratti già sottoscritti nell’Isola Intesa Sanpaolo, Consorzio tutela vini doc e Irvo insieme per rilanciare il settore vitivinicolo siciliano. Intesa Sanpaolo e il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia hanno firmato un protocollo di collaborazione assieme all’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO) per il sostegno delle aziende nell’internazionalizzazione e nello sviluppo dell’export, oltre alla definizione di un tavolo di lavoro finalizzato all’analisi e alla valorizzazione della filiera vitivinicola siciliana con approfondimenti sui principali andamenti economici. L’accordo prevede inoltre l’accesso delle aziende associate al “pegno rotativo sui vini DOC”, la soluzione finanziaria di Intesa Sanpaolo che consente di effettuare una valutazione puntuale delle scorte di vino da affinamento e di convertirle in garanzie utili per ottenere nuove linee di credito. Un intervento che rientra nelle iniziative che la banca ha messo in atto in coerenza e a supporto degli investimenti legati al PNRR.

Fonte, Quotidiano di Sicilia.

Apre Wine&Siena. Al Santa Maria capolavori di gusto – Wine&Siena, calici in alto per il gran ritorno.
Oggi il via alla kermesse al Santa Maria della Scala. Il sindaco De Mossi: «Un grande orgoglio». Il programma della giornata. Si parte oggi alle 11 al Santa Maria con la presentazione dei ‘Sentieri del gusto’ SIENA Calici levati al cielo per WineeSiena. Nei bicchieri la voglia di ritrovarsi in presenza, dopo lo stop, con i migliori nettari delle viti proposti dalla kermesse toscana del vino. Il taglio del nastro è avvenuto ieri, poco dopo le 18 a Palazzo Comunale con, in testa, il sindaco Luigi De Mossi che ha brindato al ritorno della kermesse. Con lui Helmuth Köcher di ‘The WineHunter’ e presidente del Merano WineFestival, il presidente della camera di Commercio, Massimo Guasconi, il presidente di Confcommercio Siena, Stefano Bernardini, Gianpaolo Betti di Enotrade Italia, il presidente della Fondazione Mps, Carlo Rossi e il rettore dell’università di Siena, Angelo Frati.

Fonte, Nazione Siena.

Webinar ‘Nutraceutica La nuova frontiera per l’agricoltura’.
Nutraceutica e integratori, la nuova frontiera per l’agricoltura’ è il convegno webinar che si potrà seguire oggi alle 14,30 sul maxi schermo al Santa Maria della Scala. II convegno, nel programma di WineeSiena con l’Università, è dedicato alla bioeconomia e alle potenzialità per le aziende vitivinicole. La professoressa Annalisa Santucci, parlerà di SienaBioactive, spin off vincitore del Premio Innovazione Toscana.

Fonte, Nazione Siena.

«Indipendenza alimentare a rischio» – «La nostra sovranità alimentare è a rischio».
L’allarme di Solfanelli, direttore Coldiretti: «Le imprese strozzate dai costi, servono misure urgenti» capanni a mina 4 «La nostra sovranità alimentare è a rischio» L’analisi del direttore di Coldiretti Siena, Simone Solfanelli: «Imprese strozzate dai costi, ecco il pacchetto di misure urgenti». «Abbiamo imprese obbligate a ridurre la concimazione e il mangime, rischiamo produzioni inferiori». Imprese piegate dai costi di produzione, mangimi diventati introvabili e rincarati del 50%, meno concimazioni nei campi a causa del prezzo stellare dei fertilizzanti Ma anche 1.500 agriturismi senesi in sofferenza e produttori di vino tagliati fuori dal loro cliente principale: la Russia. Gli effetti del conflitto in Ucraina erano già scritti nella sua bandiera bicolore: blu come il cielo, gialla come il grano dei campi dai quali proviene (insieme alla Russia) il 35% dell’export globale di grano, il 25% di orzo e il 75% di olio di girasole.

Fonte, Nazione Siena.

Degustazioni, incontri, film a «Vignaioli di montagna» Sostenibilità, gusto e territorio.
Il Trentino-Alto Adige è protagonista a «Vignaioli di montagna», seconda edizione dell’evento nazionale a Milano, che promuove l’artigianalità, la sostenibilità e la valorizzazione dei territori e delle produzioni della montagna di Trento e Bolzano, in campo vitivinicolo, gastronomico e cinematografico. Due giorni di degustazioni, incontri e proiezioni, anticipati da una settimana di eventi diffusi nei panifici, nelle enoteche, nelle librerie, e nei cinema della città in compagnia di vini e vignaioli. Domani e lunedì 14 marzo, i Vignaioli Indipendenti del Trentino, i Vignaioli Indipendenti dell’Alto Adige e il Trento Film Festival animeranno per due giorni gli spazi di Base Milano e Cariplo Factory, centro culturale e creativo attivo in zona Tortona.

Fonte, Corriere del Trentino.

Nel 2021 Verona correva Export +12% sul 2019.
I dati della Camera di commercio confermano che la ripresa era in atto Nel 2021 Verona correva Export +12% sul 2019 Riello: «Ora congiuntura negativa serve nuova liquidità a livello Ue una revisione del Pnrr e il taglio delle tasse sui carburanti» VERONA •• È stata una bella corsa quella dell’export veronese che nel 2021 ha guadagnato un 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2019, totalizzando 13,3 miliardi di euro di prodotti venduti all’estero, al di sopra della media del Veneto che ha segnato + 7,5% e di quella italiana +7,8%. Lo comunica in una nota la Camera di commercio in cui si precisa che se si confrontano i primi nove mesi dello scorso anno con il 2020, quando si scatenò la pandemia. la percentuale di crescita è di 15,9 punti. Congiuntura negativa «Il 2021 è stato un annodi crescita e sviluppo per le imprese che operano con l’estero», ha commentato Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona, «una vera e propria boccata d’ossigeno, ma ora la congiuntura è completamente negativa.

Fonte; Arena.

Vigna Major, il vino d’altissima quota entra sul mercato – Vigna Major a quota 1.350, è l’anno giusto Si parte con poche centinaia di bottiglie.
La prima produzione è prevista quest’anno, solo qualche centinaio di bottiglie da commercializzare. Un prodotto di nicchia non per tutte le tasche. Nell’ampezzana Chiave il vigneto tra i più alti d’Europa, scommessa dell’imprenditore Bisol: piante piccole in spazi ridotti Vigna Major a quota 1.350, è l’anno giusto Si parte con poche centinaia di bottiglie Coltivare uva sui monti Ci si è riusciti puntando sulla piccola quantità in spazi assai ridotti Attestati di stima senza fine per il vigneto più alto d’Italia,, sul podio d’Europa. E situato a Cortina, in località Chiave: si chiama vigna Majore si sviluppa ad un’altitudine di 1.350 metri sul livello del mare. La prima produzione ufficiale è prevista quest’anno. Le stime parlano di qualche centinaio di bottiglie, da commercializzare col marchio vigna Major. Il prodotto è il risultato dell’incrocio di riesling e pinot bianco a cui è stata aggiunta una seconda varietà, il solaris.

Fonte: Corriere delle Alpi.

Export, è stato un 2021 d’oro «Ma l’oggi è drammatico».
Superati i numeri del 2019 (+17,2%) però ora si sprofonda nell’incertezza Giuseppe Riello Questa crisi durerà a lungo e i provvedimenti del nostro governo non sono concreti L’economia. Prendiamo il marmo. II cui distretto, per Verona, è un fiore all’occhiello. Parliamo di circa 500 aziende per quasi 5 mila dipendenti. E il terzo settore dell’economia veronese, quello dei marmisti, in termini di ripresa dell’export: +17.2% nel 2021 rispetto al 2019, cioè all’epoca pre-Covid. Ebbene, neanche il tempo di mettere il cappello su quelle cifre positive che già il caro-energia picchiava e adesso, primo trimestre 2022, si finisce dentro l’incertezza più profonda, causata dall’invasione ucraina e dalle tensioni tra occidente e Russia. «II mercato un po’ sta andando, ma si guarda con molta attenzione ai consumi perché l’energia costa il 3096 in più», conferma Donato La Rizza, presidente del Consorzio Marmisti Veronesi.

Fonte, Corriere di Verona.

Strada del Prosecco, accordo con l’Iuav per valorizzarla.
Un paesaggio rurale letterario in cui alla memoria culturale si abbina la produttività. Così l’avevano immaginata negli anni Sessanta Bepi Mazzotti e Giuseppe Schiratti. Ed ecco che la strada del vino torna al centro di un nuovo progetto generativo. Ieri mattina, nella sede dei Tolentini, Benno Albrecht, rettore Iuav, e Stefano Soldan, presidente di Ipa Terre Alte della Marca Trevigiana e sindaco di Pieve di Soligo, hanno firmato un accordo di ricerca con l’obiettivo di individuare strategie per rigenerare e valorizzare la Strada delle Botteghe del Vino, anche alla luce della domanda che emerge oggi dal territorio. Memoria-paesaggio e rigenerazione sostenibile le parole chiave della ricerca, che prevede tre linee di intervento: riqualificazione e articolazione dell’itinerario stradale; possibili ampliamenti architettonici alle Botteghe del Vino per integrare nuove funzioni legate alla sosta? Intesa tra l’ateneo e l’Ipa Terre Alte della Marca Trevigiana e promozione ambientale; strategie di rigenerazione.

Fonte, Gazzettino Treviso.

Lavori nella valle di Caldaz «Sbancamenti per vigneti».
La denuncia dei Verdi: «Movimenti? Miatto: «Ci attiveremo per le verifiche di terra nella core zone Unesco» In quella zona già bloccato un intervento» L’ALLARME: «SI RISCHIA DI STRAVOLGERE IL CORSO DI UN FIUME TUTELATO OLTRE A STRAVOLGERE PAESAGGIO ED EQUILIBRIO IDROGEOLOGICO». «Quei movimenti di terra, nella core zone del sito Unesco, rischiano di cancellare il rio Col di Stella, oltre a sconvolgere il paesaggio». Un intervento in corso in via Col di Stella, nella valle di Caldaz a Confin, finisce sotto la lente del gruppo Europa Verde-Verdi Sinistra Piave. Preoccupati ieri hanno inviato al Comune di Vittorio Veneto una pec in cui chiedono di verificare se quei lavori siano regolari oppure no.

Fonte, Gazzettino Treviso.

La Confraternita attacca «No al Consorzio unico di Prosecco Doc e Docg».
Valdobbiadene riaccende la discussione La Confraternita attacca «No al Consorzio unico di Prosecco Doc e Docg» Unificare i Consorzi Docg e Doc per affrontare i mercati sempre più aggressivi? Parliamo del Prosecco, ben s’intende. L’ipotesi adombrata nel convegno on line della Fiera di Godega viene respinta dalla Confraternita di Valdobbiadene. Qualche cenno, seppur indiretto, l’avevano fatto anche il presidente della Regione, Luca Zaia, e l’assessore all’agricoltura, Federco Caner, raccogliendo le sollecitazioni di ambienti diversi. La Confraternita di Valdobbiadene afferma, attraverso una nota, che il sistema Prosecco non è un monolite, ma una realtà variegata, complessa, dove si innestano prodotti diversi, territori distinti, culture inconfondibili.

Fonte, Tribuna Treviso.

Confin, si sbanca per i vigneti Un esposto di Europa Verde.
Un altro vigneto a Confin, nella valle di Caldaz? Gli esponenti di Europa Verde ne vogliono sapere di più. Hanno visto e fotografato degli sbancamenti, hanno chiesto informazioni in Comune di Vittorio Veneto, non ricevendole del tutto positive, per cui hanno chiesto l’intervento della polizia locale. «La Valle di Caldaz è il sito dove nasce il Monticanello o Rio Col di Stella, è territorio riconosciuto “Sic delle Perdonanze e del corso del Monticano” un’area protetta a livello europeo, che dovrebbe servire da corridoio ecologico per la biodiversità. In particolare in questo sito sono presenti habitat importanti per gli anfibi. Una bomba è caduta e l’area da verde è diventata un territorio lunare.

Fonte, Tribuna Treviso.

Cantina Italia: le scorte al 28 febbraio 2022.
Il Mipaaf ha pubblicato i dati Cantina Italia aggiornati al 28 febbraio 2022. Le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 28 febbraio 2022, a 67,4 milioni di ettolitri in aumento del 2% rispetto ai 66 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 28 febbraio 2021. Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 0,8% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 2,8%; i vini varietali registrano scorte inferiori del 1,2%; i vini generici scontano giacenze inferiori dell’1,5%; le giacenze totali di vini sono superiori dello 0,9% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 15,5%; il vino nuovo ancora in fermentazione meno 22%. Rispetto alla precedente rilevazione (31 gennaio 2022), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 3 mln di hl di vini e mosti, anche se va ricordato che questi dati registrano più propriamente gli spostamenti e non necessariamente le vendite di vino.

Fonte, Federvini.

Montespertoli: ecco ”Weekend in cantina”.
L’Amministrazione Comunale in collaborazione con le aziende agricole del territorio ha deciso di proporre una nuova iniziativa primaverile dal titolo “Weekend in Cantina”. L’obiettivo è quello di far degustare i vini delle aziende del territorio e direttamente nelle cantine offrendo agli appassionati di tutte le età, ma anche ai semplici curiosi, un assaggio di quello che è il lavoro nei campi e poi in cantina, per vivere emozioni autentiche in compagnia, brindando all’inizio della primavera. Per tre weekend, le cantine di Montespertoli saranno aperte per accogliere i visitatori tra degustazioni guidate, visite in cantina e passeggiate in vigna.

Fonte, Valdelsa.net.

Vino e guerra in Ucraina, è l’export italiano il più penalizzato.
Nel 2021 la Russia ha importato 345 milioni di euro di vino italiano (+18% rispetto all’anno precedente) facendo del nostro Paese il suo primo fornitore, a cui si aggiungono i 56 dell’Ucraina. L’Italia rappresenta infatti il primo fornitore di vino in Russia e Ucraina: nel 2021, gli acquisti di vino italiano da parte di questi due Paesi è stato di circa 400 milioni di euro, quasi il 6% di tutto l’export di vino italiano. Nel 2021, precisa Nomisma Wine Monitor, la Russia ha importato 345 milioni di euro di vino italiano (+18% rispetto all’anno precedente), facendo del nostro paese il suo primo fornitore. Più ridotti ma fortemente in crescita (+200% negli ultimi cinque anni) gli acquisti dall’Ucraina: 56 milioni di euro, per un valore aggregato di circa 400 milioni di euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Sulle esportazioni di vino l’Italia paga il prezzo più alto.
Nomisma: 400 milioni di euro il valore degli scambi commerciali con Russia e Ucraina. In sofferenza soprattutto le bollicine. Sul vino, è l’Italia a pagare il prezzo più alto del conflitto alle porte dell’Europa. Il nostro Paese rappresenta infatti il primo fornitore di vino in Russia e Ucraina: nel 2021, gli acquisti di vino italiano da parte di questi due paesi è stato di circa 400 milioni di euro, quasi il 6% di tutto l’export di vino del Bel Paese. Lo rileva il Wine Monitor di Nomisma, sottolinendo come gli effetti del conflitto vadano a influire soprattutto sui singoli vini: nel caso dell’Asti, Russia e Ucraina pesano congiuntamente per oltre un quarto del proprio export. Per gli altri top exporter, gli impatti sono invece marginali: per il Cava spagnolo o i Cremant francesi, l’incidenza di questi due mercati è inferiore al 2%.

Fonte: Avvenire

Lo sgarbo di Florentino Perez: vino da 9 euro al pranzo prepartita col PSG.
La UEFA ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti di Al-Khelaifi e Leonardo per indagare sul post partita di Real Madrid–PSG. I dirigenti del Paris Saint-Germain si sarebbero scagliati contro l’arbitro per il mancato fischio sul contatto Donnarumma–Benzema. Si attendono ora le decisioni della UEFA. Nel frattempo, spuntano nuovi retroscena sull’accoglienza di Florentino Perez nei confronti di Al-Khelaifi, umiliato in campo da Benzema e a tavola dal ‘nemico’ patron dei ‘Blancos’. Come riferito da ‘Repubblica’, infatti, dopo lo sgarbo del ritardo al pranzo di Parigi all’andata, Perez ha fatto servire al ristorante Zalacain nel pranzo prepartita tra dirigenti due bottiglie di vino da 9 euro l’una, che Nasser, musulmano, non ha toccato.

Fonte: Calciomercato.it.

Vola il mercato degli accessori per vino e spirits (+5,2% l’anno entro il 2028).
L’ indotto generato dall’industria del vino e degli spirits crescerà al ritmo del 5,2% l’anno. E arriverà a valere 3,3 miliardi di dollari nel 2028. Lo riporta il sito Winenews riprendendo un report di “Million Insights”.  Si tratta di un indotto importante, “che va dai macchinari per la viticoltura alle macchine imbottigliatrici, dai tini di acciaio alle botti di legno, dalle bottiglie ai tappi, dalle etichette agli imballaggi, fino agli accessori usati in bar e ristoranti, come cavatappi, decanter, bicchieri, shakers”.  Nel 2020 il settore valeva 2,24 miliardi di dollari, e come si è dettosi prevede  raggiungerà 3,37 miliardi di dollari entro il 2028. Il segmento più rilevante, in termini economici, è quello dei decanter e dei bicchieri in vetro, che nel 2020 rappresentavano il 40% del mercato degli accessori, e continueranno a crescere, a ritmi superiori alla media. Al secondo posto – rileva Winenews – gli shaker, destinati a crescere ancora, vista la grande popolarità dei cocktail e della miscelazione. Bar e ristoranti rappresentano il 60% del mercato, mentre il restante 40% è legato ai privati.

Fonte: Federvini.

Guerra Russia-Ucraina, tra i maggiori esportatori di vino l’Italia è la più penalizzata.
L’Italia è il primo Paese fornitore di vino in Russia e Ucraina: nel 2021, le loro importazioni hanno toccato i 400 milioni di euro, quasi il 6% di tutto l’export di vino della Penisola. L’invasione russa ai danni dell’Ucraina genera effetti pesanti sulle imprese agroalimentari italiane. Non ci sono solo i gravi problemi di approvvigionamento legati ai cereali o ai semi oleosi (girasole in primis), ma anche sul fronte dell’export si registrano impatti che finiscono con il colpire alcuni settori trainanti il “Made in Italy”, come il vino. Nel 2021 la Russia ha importato 345 milioni di euro di vino italiano (+18% rispetto all’anno precedente), facendo del nostro Paese il suo primo fornitore. Più ridotti ma fortemente in crescita (+200% negli ultimi cinque anni) gli acquisti dall’Ucraina: 56 milioni di euro, per un valore aggregato di circa 400 milioni di euro.

Fonte: La Repubblica.

Gavi premia chi vende vino e idee nel mondo del web.
Il Consorzio tutela del Gavi premia la migliore comunicazione web internazionale del vino. Lo farà il 21 marzo, a Milano, al Westin Palace Hotel in occasione dell’assegnazione dell’ottava edizione del Premio Gavi La Buona Italia, quest’anno intitolato «Italian Wine Worldwide». Per la prima volta, si è deciso di organizzare l’evento fuori dalla provincia: le precedenti edizioni si erano svolte a Gavi nel Forte e nelle Tenute La Raia, La Centuriona e Raggio. «Da una mappatura dei siti internet di centoventitré consorzi – spiega Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio Tutela del Gavi –, eseguita dalla società The Round Table, abbiamo selezionato sedici candidati. L’analisi ha riguardato le modalità con cui questi consorzi comunicano con l’estero attraverso internet. L’ideale sarebbe stato valutare le singole aziende, un lavoro troppo impegnativo. Oltretutto, i consorzi, oltre a vendere il vino, vendono pure il territorio».

Fonte: La Stampa.

Vino, nel 2021 l’export italiano ha raggiunto il valore record di 7,1 miliardi (+12,4%).
L’export di vino italiano ha avuto un vero e proprio exploit nel 2021, tanto da raggiungere il valore record di 7,1 miliardi di euro. Il 2021 sarà senza ombra di dubbio un’annata da ricordare per l’export del vino italiano, che mette a segno una crescita in valore pari al 12,4%, equivalente a un totale di 7,1 miliardi di euro. Cifre notevoli, che diventano ancora più significative quando si aggiunge il fatto che la bilancia commerciale del settore vanta un attivo di quasi 6,7 miliardi di euro, confermandosi come una delle più performanti del Made in Italy.

Fonte: Dissapore.

Vini d’Autore – Terre d’Italia: 400 etichette in rappresentanza dell’eccellenza vitivinicola italiana.
Vini d’Autore – Terre d’Italia 2022 torna a Lido di Camaiore (LU) domenica 22 e lunedì 23 maggio, dopo i due anni di pausa forzata a causa dell’emergenza sanitaria. L’ottava edizione dell’evento organizzato dalla rivista L’AcquaBuona porterà in Versilia 80 vignaioli che presenteranno in degustazione alcuni vini simbolo del territorio italiano portabandiera di qualità ed eccellenza.  Sulla riviera del Lido di Camaiore sarà possibile bere 400 etichette diverse, una selezione variegata sia per tipologia ma anche per provenienza territoriale di vini autoctoni e internazionali, diversi tra loro anche per caratteristiche pedoclimatiche proprie. I banchi d’assaggio saranno allestiti negli spazi de l’Hotel Una Esperienze, struttura sul mare che grazie all’accogliente area esterna renderà l’esperienza di assaggio un vero e proprio tour enologico ideale rilassante e confortevole. Sono attesi circa 130 produttori e tanti visitatori (nelle scorse edizioni sono stati circa 3300) tra curiosi, appassionati e operatori del vino.

Fonte: La Gazzetta del Gusto.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.