Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 5 febbraio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Migliori vini d’Italia. La classifica delle classifiche di Gentleman.
Quali sono i 100 migliori vini rossi italiani e i 50 migliori bianchi incrociando e sommando i rating delle sei guide più autorevoli italiane? Lo indica la speciale classifica compilata ogni anno da Gentleman, il magazine di Class editori in edicola dal 4 febbraio insieme a MF-Milano Finanza. La classifica nasce da un data base unico, che raccoglie rating da oltre 15 anni grazie alla perizia e alla competenza di Cesare Pillon, affiancato da Emanuele Elli.
Fonte: Gambero Rosso.
Vino: qualità dell’annata 2021 eccellente. Mercato vivace, con prezzi al rialzo.
È quanto emerge dalla Commissione Vini della provincia di Asti. Preoccupazione per l’incremento generale dei prezzi che inevitabilmente inciderà sui costi di produzione. “La qualità dei vini dell’annata viticola 2021 è stata eccellente, malgrado il clima non sempre favorevole. Il mercato si conferma molto vivace con prezzi al rialzo per tutte le tipologie di vino e scorte in via di esaurimento per quanto riguarda il vino sfuso”.
Fonte: Lavocediasti.it.
Ottimi suggerimenti per migliorare le tue abilità di degustazione del vino.
Ci sono molte varietà diverse di vino disponibili che differiscono quando si tratta di gusto, prezzo e abbinamenti. Molto spesso può essere difficile possedere (o sviluppare) le abilità necessarie per degustarli correttamente. Molte persone tendono a sedersi e a riflettere su come possono affinare di più le loro conoscenze quando si tratta di degustazione di vini, e molti semplicemente non hanno la risposta. Questa descrizione ti riguarda? Speri di migliorare le tue capacità di degustazione dei vini e di essere in grado di scegliere un’annata migliore da qui in avanti? Se è così, allora non cercare oltre, perché questo articolo ti spiegherà in dettaglio come migliorare efficacemente le tue capacità di degustazione del vino.
Fonte: Food Makers.
Il vino riduce il rischio di contrarre la Covid-19? Nessuno studio lo ha dimostrato.
Cinque bicchieri di vino rosso a settimana riduce il rischio di contrarre il covid del 17%», titolano alcuni siti nel riprendere testate straniere sui risultati di uno studio apparso su Frontiers in nutrition il 3 gennaio 2022. Il lavoro condotto da un team di ricercatori di Shenzhen in Cina per come è stato condotto non può dimostrare che il consumo di bevande alcoliche previene la positività al nuovo Coronavirus, vediamo perché. Non è dimostrato alcun collegamento causale tra consumo di alcol e prevenzione della Covid-19.
La ricerca in oggetto usa un campione non significativo e ricco di fattori confondenti, che non permettono risultati definitivi.
Fonte: Open.
Ecco quanti bicchieri di vino dovrebbe bere al giorno chi soffre di diabete in base alle calorie totali quotidiane.
Chi soffre di malattie o problemi di salute come il colesterolo alto o il diabete mellito dovrebbe seguire delle diete specifiche, spesso molto restrittive. Questo non significa però dover rinunciare completamente ai piaceri del palato. Basta lasciarsi ispirare e provare ricette nuove, come un antipasto sfizioso con un frutto tipicamente invernale che potrebbe aiutare contro il colesterolo. Per tenere a bada la glicemia, invece, si potrebbe assumere in vari modi la fibra d’avena solubile, che aiuterebbe a ridurne il livello nel sangue.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Vino: le siciliane Vigna del Gallo e Etna urban winery nell’Urban vineyard association.
Oasi di verde in contesti urbani, filari inattesi che restituiscono il valore storico e culturale, oltre che enologico, di un’area: sono le vigne urbane, presenti anche in Sicilia con la Vigna del Gallo di Palermo – di recente intitolata a Diego Planeta – e l’Etna Urban Winery di Catania. Le due realtà siciliane fanno parte del network dell’Urban Vineyards Association, associazione internazionale che, con l’intento di tutelare il patrimonio rurale, storico e paesaggistico, riunisce i vigneti all’interno dei centri cittadini, dalla ‘Vigna della Regina’ di Torino ai filari di ‘Rooftop Reds’ impiantati sui tetti di Brooklyn a New York.
Fonte: Lifestyleblog.it.
Invecchiare il vino in una cantina-igloo: un esperimento inedito sulle Alpi.
Per fare invecchiare bene il vino serve una cantina ad hoc, lo sapevano bene i nostri nonni e lo sanno ancora meglio gli specialisti del settore. Una sperimentazione che ha preso il via nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, ci porta a rivedere il concetto classico di cantina, come luogo sotterraneo e buio. Ciò che si sta tentando di fare al Corno D’Aola è infatti testare come invecchi il vino in una cantina-igloo.
Fonte: Montagna.TV.
Primo posto per Cantina Produttori di Valdobbiadene al premio AGRIcoltura100.
Cantina Produttori di Valdobbiadene si colloca al primo posto su oltre 2000 imprese agricole italiane nella seconda edizione del premio AGRIcoltura100. A ritirare il premio, mercoledì 2 febbraio, è stato Alessandro Vella, Direttore Generale dell’azienda, durante la cerimonia svolta all’Ara Pacis di Roma in seguito alla presentazione del secondo Rapporto di AGRIcoltura100. Il rapporto ha l’obiettivo di rilevare la sostenibilità delle imprese agricole e monitorare la loro evoluzione nel tempo, valorizzando la crescita sostenibile nel settore dell’agricoltura e premiando le imprese agricole più virtuose.
Fonte, Valdo Tv.
Gruppo Collis, Luca Cielo lascia la direzione a Pierluigi Guarise.
Dopo cinque anni dedicati alla riorganizzazione del Gruppo a cui fanno riferimento Cantine dei Colli Berici, Cantina di Colognola ai Colli e Cantine Riondo, Cielo lascia l’incarico forte dei risultati: 124 milioni di euro di ricavi con un utile netto di 2,8 milioni di euro. Era stato lui l’uomo scelto dalla presidenza Zambon per disegnare il business model che ha recuperato efficienza, semplificato flussi e processi nell’architettura consortile, valorizzato le sinergie fra le tre aziende imbottigliatrici del gruppo, Cielo e Terra, Cantine Riondo e Casa Vinicola Sartori.
Fonte: Nordest Economia.
Es 2019, Sassicaia 2018 e Solaia 2018: i migliori vini rossi italiani secondo “Gentleman”.
La “Top 100” 2022 nasce dall’incrocio di 6 delle più importanti guide del vino italiano. E “cristallizza” la qualità diffusa in tutto il Belpaese. L’Es 2019 di Gianfranco Fino, dalla Puglia, uno dei vini più celebri di tutto il Sud Italia, con 582 punti complessivi, davanti a due “mostri sacri” di Bolgheri, come il Sassicaia 2018 della Tenuta San Guido ed il Solaia 2018 della Marchesi Antinori, secondi a pari merito con 580 punti, ed ancora, sul terzo gradino del podio, ancora insieme, a 577,5 punti, il re del vino delle Dolomiti, il San Leonardo 2016 della Tenuta San Leonardo, ed il Masseto 2018 della tenuta Masseto: ecco il meglio del meglio secondo la “Top 100” dei vini rossi edizione 2022 di “Gentleman”, mensile del gruppo “Milano Finanza” (in edicola oggi), che, ogni anno, realizza la sua classifica dei migliori 100 vini italiani.
Fonte: WineNews.
Verso Vinitaly Programma di webinar su tendenze e mercati.
Programma di webinar su tendenze e mercati. Promozione, costi energetici, mercati, vendite, comunicazione e marketing sono i temi dei webinar nei prossimi due mesi in vista di Vinitaly, da domenica 10 a mercoledì 13 aprile. I webinar sono gratis previa registrazione sul sito di Vinitaly una settimana prima di ciascun evento. Mercoledì 9 alle 11, primo appuntamento con Fipe, Federazione italia pubblici esercizi sullo zero waste: prove pratiche di sostenibilità e di economia circolare. Prezzi e prospettive nella distribuzione moderna e sono gli argomenti del confronto di giovedì 17 alle 11. Con Colangelo e Partners sono realizzate le sessioni sul mercato Usa, rivolte ad aziende italiane e a operatori statunitensi che commercializzano nei settori Horeca, retail e online.
Fonte: Arena.
Barolo, in rialzo le magnum.
Tutte e quattro le bottiglie in formato speciale sono state premiate alle aste Barolo, in rialzo le magnum di Cesare Pillon La tabella di questa settimana, che elenca le quotazioni più elevate spuntate alle aste nel 2021 dai Barolo in bottiglie di formato speciale, sottolinea anche graficamente uno degli aspetti più sorprendenti del successo ottenuto negli ultimi anni da questo grande vino piemontese. La vistosa scarsità di cifre nelle due ultime colonne, dedicate al confronto con i prezzi del 2020, attira l’attenzione sulle poche bottiglie per le quali il confronto e risultato possibile: si tratta di quattro annate di magnum su otto, il che significa che fino al 2020 le case d’asta manifestavano un limitato interesse soltanto per il formato da un litro e mezzo e che le doppie magnum, le jeroboam, le balthazar di Barolo le hanno cercate solo adesso.
Fonte: Milano Finanza.
Record per Franciacorta.
I Consorzio Franciacorta ha superato la soglia delle 20 milioni di bottiglie vendute (+28% sul 2020). Export poco oltre il 10%.
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Vino, due nuovi produttori per le Tenute del Leone Alato.
La società del gruppo Generali, che produce 4 milioni di bottiglie in 780 ettari di vigneti in Friuli, Veneto e Piemonte, cresce con alleanze in Sardegna e Puglia puntando sulla biodinamica La strategia punta a valorizzare terroir caratteristici attraverso la distribuzione soprattutto all’estero Giorgio dell’Orefice una formula innovativa di contratto di filiera nella quale il produttore non conferisce materie prime (uve o vino sfuso) ma un prodotto finito, confezionato, acquistato a un prezzo prefissato dal partner commerciale che ne cura la valorizzazione sui mercati, in particolare esteri. È questo il senso delle due nuove partnership siglate dalle Tenute del Leone Alato, lo spin off di Genagricola (il braccio agroalimentare di assicurazioni Generali) che aggiunge così anche ivini della Sardegna e della Puglia al proprio portafoglio prodotti, che già poteva contare su cinque tenute di proprietà (Torre Rosazza e Tenuta Sant’Anna in Friuli, Costa Arénte in Valpolicella, Bricco dei Guazzi in provincia di Alessandria in Piemonte, e V8+ azienda specializzata nel Prosecco).
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Cantina Urbana propone la vinificazione nel centro di Milano.
Le uve arrivano da tutta Italia. Nata nel 2018 la società cresce bene e apre punti vendita Urban winery Una cantina di vinificazione nel centro di Milano. Cresce e si consolida il progetto di Cantina Urbana lanciato nel 2018 da Michele Rimpici. Una “urban winery” nata appunto per “fare il vino in città” trasformando uve provenienti da ogni zona d’Italia e commercializzate poi a km zero (dalla trasformazione) con punti di vendita diretta. Cantina urbana, infatti, è pronta ad espandersi con due nuovi punti vendita nel tessuto cittadino che vedranno la luce in questi primi mesi del 2022: il primo, Rivendita Porta Romana, a metà febbraio, nel vivace quartiere “vecchia” Milano tanto amato da cantautori e artisti e rinomato per la sua proposta gastronomica; mentre, il mese successivo sarà la volta di Rivendita Ravizza, in De Angeli, altra storica zona milanese. Le Rivendite, dislocate nei quartieri simbolo della città, mirano a coinvolgere gli abitanti del quartiere e affermarsi come un luogo di incontro e condivisione dove il vino è il protagonista.
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Mare, venti di scirocco e di maestrale per gustare la Gallura in un bicchiere.
Se nel multiforme panorama di eccellenza che contraddistingue la viticoltura peninsulare c’è un’area vitivinicola per cui non è sprecato l’aggettivo di “magica”, è proprio la Sardegna. All’interno della regione, la Gallura ha caratteristiche talmente uniche (terreni a matrice granitica, vicinanza al mare e presenza di macchia mediterranea, condita da forte escursione e azione di scirocco e maestrale) da poter essere considerata un territorio a parte, molto peculiare. E proprio qui, tra Enas, sopra lo splendido golfo di Olbia, e Palau, nella patria d’elezione del Vermentino omonimo, che vede la luce il progetto de La Contratta. Nasce con la precisa intenzione, chiara negli intendimenti di Roberto Gariup, winemaker di origine friulana (che gestisce la tenuta insieme a Nicola Dettori), di valorizzare, in un ambiente di biodiversità e sostenibilità, i territoriali Vermentino, Cannonau e Carignano.
Fonte: Sport Week.
Intervista a Teobaldo Acone – Elogio del vino L’Irpinia al Festival Vino, la sfida è fare sistema.
Vino, la sfida è fare sistema Teobaldo Acone, dal 2000 ambasciatore dell’associazione “città del vino” ci racconta la sua visione del turismo enogastronomico. Questa associazione si occupa di promozione dei territori vitivinicoli e ha come obiettivo quello di aiutare i Comuni a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro. Da dove inizia il suo percorso? Negli anni 90, con la mia famiglia ho avuto la possibilità di fare una vacanza, girando l’Italia, nelle regioni più interessate al mondo del vino, Piemonte, Veneto, Umbria e Lombardia. Grazie a questa esperienza ho avuto modo di provare i loro vini e i loro prodotti enogastronomici.
Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.
Dalla Sabina arrivano i primi undici sommelier.
Arrivano i primi Sommelier “made in Sabina”. Non perché non ci fossero sommelier in questa zona, ma perché è la prima volta che gli stessi si sono formati e si è realizzato l’intero percorso fatto di corsi e vari livelli proprio in casa, nel cuore della Sabina, a Poggio Mirteto. Si tratta di U sommelier, i primi della Sabina che lo scorso 31 gennaio, presso l’A.Roma Lifestyle Hotel hanno svolto gli esami finali del corso da sommelier dell’Associazione italiana sommelier. All’esame hanno partecipato gli allievi del primo corso Ais della Sabina, fortemente voluto da Alice Di Pietro di Eco fattorie Sabine (sede che ha ospitato il corso) e da Roberto Peron (delegato Ais Rieti). Alcuni dei partecipanti sono operatori del settore che lavorano sul territorio della Sabina, ma molti altri sono solo grandissimi appassionati del mondo del vino.
Fonte: Messaggero Rieti.
Gallini, borsa di studio per approfondimenti sul mondo del vino.
Una borsa di studio rivolta agli alunni delle classi quinte dell’istituto agrario Gallini di Voghera per produrre una pubblicazione sul vino oltrepadano. L’idea è di Roberto Le chiancole, titolare di Prime Alture Wine Resort di Casteggio, che ha deciso di finanziare l’iniziativa, dal titolo “Orgoglio Oltrepò 2.000 annidi vino nel primo territorio viticolo della Lombardia”, a favore delle giovani generazioni del territorio. «Ho sentito il dovere di contribuire concretamente nel costruire nelle nuove generazioni dell’Oltrepo e una coscienza territoriale» commenta Lechiancole.
Fonte: Provincia – Pavese.
Terre d’Oltrepo: i nomi della lista per il nuovo Cda – Terre d’Oltrepo, lista unitaria con Bosini e Bardone in campo.
I primi nomi proposti dal gruppo che ha guidato la sfiducia dell’ex Cda Voci su candidati autonomi che potrebbero farsi avanti: c’è tempo fino a lunedì. Ultime 48 ore per presentare le candidature per il rinnovo del consiglio di amministrazione della cantina Terre d’Oltrepo di Broni: mentre la lista unitaria è ormai quasi completata, e potrebbe essere presentata già questa mattina, si va avanti l’incognita degli outsider, ovvero di candidature di soci autonome, svincolate da un gruppo, come prevede del resto lo statuto della cantina. Intanto, emergono le prime indiscrezioni sui componenti della lista unitaria dell’Oltrepo, creata dai soci che hanno appoggiato la mozione di sfiducia al Cda precedente.
Fonte: Provincia – Pavese.
Giù il cappello: ecco il principe del Negroamaro.
Il Graticciaia compie 30 anni: tanti ne sono passati dal 1986, anno della sua prima vendemmia, e l’azienda oggi diretta da Francesco Vallone ha voluto festeggiarlo con una piccola verticale. In degustazione le annate 2004, 2011 e 2016, in rappresentanza delle diverse mani enologiche che si sono alternate in azienda. Questo vino nasce da una intuizione di Severino Garofano, storico riferimento dell’enologia non solo pugliese, e dalla determinazione dell’allora direttore Donato Lazzari. Anche se ottenuto con la stessa tecnica dell’Amarone, appassimento in cassette o sui graticci, l’analogia finisce lì, trattandosi di due vitigni differenti che la tecnica rende simili, donando a entrambi maturità fruttata, concentrazione e corredo tannico.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Vino, la Regione Puglia chiede deroga al limite di produzione.
Vino, la Regione Puglia chiede deroga al limite di produzione La Ro Puglia ha moaI Mipaaf la richiesta per integrare l’elenco dei comuni pugliesi che hanno diritto alla deroga al superamento della soglia di resa di uva ad ettaro per la produzione dei vini comuni. La richiesta darebbe diritto ai produttori di far fronte alle giacenze di vino non Dop e non Igp in costante crescita negli ultimi anni. “In Puglia – commenta l’assessore Pentassuglia – la produzione dei vini comuni e varietali rappresenta circa il 40% del vino complessivamente prodotto in ogni vendemmia.
Fonte: L’Attacco.
Primitivo di Manduria, quale Disciplinare?.
Riunione mercoledì 9 febbraio presso la sede del Consorzio di Tutela. Al via le prenotazione on line Primitivo di Manduria, • quale Disciplinare? Per partecipare e necessario mandare l’adesione a comunicazione@consorziotutelaprimitivo.com Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 099.9796696 Av 1 fine di rendere efficiente il loro degli operatori per poter partecipare alla riunione che si erra il 9 febbraio 2022 riguardante la “modifica del disciplinare” è necessario accreditarsi attraverso la prenotazione online – specificando Nome e Cognome – all’indirizzo email riportato sopra Potranno, quindi, assistere all’incontro previsto mercoledì 9 febbraio presso la sede del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria solo le persone aderenti alle tre filiere (imbottigliatori, trasformatori e viticoltori) prenotate e l’ingresso sarà consentito con mascherina Ffp2 e Super Green Pass.
Fonte: Lo Jonio.
Il feudo Croce Imperio 2019.
Riunione mercoledì 9 febbraio presso la sede del Consorzio di Tutela. Al via le prenotazione on line Il feudo Croce Imperio 2019 La migliore annata di sempre quella del 2019 per Imperio LXXIV, che si aggiudica il riconoscimento di Wine of The Year di Decanter, la rivista enologica internazionale che stila ogni febbraio una classifica dei 51 migliori vini al mondo assaggiati durante l’anno. Il vino del gruppo Tinazzi è anche l’unico Primitivo nella lista e quindi unico rappresentante della Puglia. Con un punteggio di 95 il Primitivo di Manduria di Feudo Croce entra così a far parte della rosa di quella che è stata definita dalla prestigiosa rivista “una delle migliori degustazioni che Decanter abbia mai fatto Un premio importantissimo per le qualità espresse da questo vino, la cui potenza e facilità di beva hanno conquistato il trio di giudici composto dalla Master of Wine Michelle Cherutti-Kowal, dal Master of Wine Matt Walls e dal Master Sommelier Stefan Neumann, che ha assegnato all’ Imperio rispettivamente 97, 94 e 95 punti.
Fonte: Lo Jonio.
“Es 2019” il miglior rosso d’Italia per “Gentlemen”.
“Es 2019” il miglior rosso d’Italia per “Gentlemen”. Un altro prestigioso riconoscimento per una delle cantine pugliesi più premiate d’Italia, quella di Gianfranco Fino e Simona Natale, entrambi di Taranto. Il loro vino Primitivo “Es 2019” è risultato il miglior rosso d’Italia nella classifica di “Gentlemen Milano Finanza 2022”. “Es” è da sempre nell’Olimpo dei Primitivi. È la quinta volta che “Es” si aggiudica la corona di miglior vino rosso tricolore. Era già accaduto con le annate 2009, 2010, 2011, 2016. Lo ricorda con viva soddisfazione il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio, esponente del Partito Democratico.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Cerignola. Limiti alle rese di uva da vino, Cialdella: “Aggiornati gli elenchi delle deroghe” – Limiti alle rese di uva da vino, Cialdella: “Aggiornati gli elenchi delle deroghe”.
Fonte: Quotidiano di Foggia.
Vino, adesso la Regione chiede la deroga al limite di produzione.
Al ministero Vino, adesso la Regione chiede la deroga al limite di produzione La Regione ha inviato al Mipaaf la richiesta per integrare l’elenco dei Comuni pugliesi che hanno diritto alla deroga al superamento della soglia di resa di uva ad ettaro per la produzione dei vini cosiddetti comuni. La richiesta darebbe diritto ai produttori di far fronte, in termini economici, alle giacenze di vino non Dop e non Igp in costante crescita negli ultimi anni. “In Puglia — commenta l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia — la produzione dei vini comuni e varietali rappresenta circa 1140% del vino complessivamente prodotto in ogni vendemmia.
Fonte: Repubblica Bari.
Sanremo brinda con i vini Ruffino.
La storica azienda pontassievese nei calici di ogni evento e nell’area hospitality del festival della canzone La Ruffino sbarca a San Remo. Da Pontassieve a Sanremo. Dalla storia del vino a quella della musica. Un contesto nel quale Ruffino, storica azienda del territorio, è protagonista in questi giorni con i suoi vini, che firmano tutti gli eventi e gli spazi di Casa Sanremo, area Hospitality della kermesse musicale. Luogo di ritrovo e relax per artisti, giornalisti, ospiti ed addetti ai lavori che affollano la città dei fiori. Ad allietare e impreziosire Casa Sanremo sono dunque i vini Ruffino. Si è partiti domenica scorsa, con l’inaugurazione festeggiata con il Prosecco Treviso Doc Bio, per proseguire poi con gli ultimi nati in casa Ruffino, Aqua di Venus Bianco e Rosé che firmeranno gli aperitivi e eventi più glamour.
Fonte: Nazione Firenze.
Villa Dianella cambia e assume personale La storica dimora diventerà un wine resort.
La tenuta passerà da 6 a 12 suites, aprira un locale per drink e potenzierà il ristorante. Sei le persone da selezionare subito Luca Signorini. «Il nostro è un progetto ambizioso nato qualche anno fa. Poi c’è stata la pandemia. Adesso siamo arrivati in fondo, e siamo pronti», dice Veronica Passerin d’Entrèves, proprietaria di Villa Dianella, tenuta storica nell’omonima località sulle colline tra Empoli e Vinci. La residenza medicea, e il borgo che la ospita, si trasforma: diventerà un wine resort. Il vino prodotto (dieci etichette di Sangiovese) resta il filo conduttore di un nuovo modello di accoglienza, di charme, che guarda al turismo straniero ma non solo, una vera chicca sul territorio. L’hotel passerà dalle sei attuali (ricavate in Villa) alle dodici suites di livello, queste ultime in fase di realizzazione nella zona delle scuderie. Sono camere ognuna dotata di cantinetta, alla quale si accede inquadrando con lo smartphone un QrCode Verrà poi potenziato il ristorante interno al resort, che una volta ultimato aprirà anche ai clienti esterni.
Fonte: Tirreno Prato-Empoli.
I vini dell’Alto Adige fanno incetta di premi.
Guide enologiche internazionali. Riconoscimenti ad oltre una ventina di produttori lo Per la Cantina Terlano quindici valutazioni di alto livello, in generale i bianchi surclassano. Cinque prestigiose guide enologiche internazionali premiano i vini locali con il massimo dei voti. 11 fatto che i vini dell’Alto Adige (e i loro produttori) si siano affermati ai vertici del panorama internazionale è ormai dimostrato dai riconoscimenti e dai punteggi massimi assegnati loro anche nell’ultimo anno dalle cinque più rinomate guide enologiche internazionali. Nelle guide Decanter, Robert Parker, Vinum, Falstaff e James Suckling i vini prodotti dalle cantine, dalle tenute e dai vignaioli indipendenti dell’Alto Adige hanno ottenuto punteggi superiori o uguali a 95 su 100 per ben 73 volte. La valutazione più alta, 99 punti (Falstaff), è stata assegnata al Pinot bianco Terlaner Rarity 2008 della Cantina Terlano che si è aggiudicata anche la valutazione più alta tra tutti i vini dell’Alto Adige – 98 punti – da Robert Parker.
Fonte: Alto Adige.
Sagrantino Caprai nella top ten Vini rossi tra i migliori al mondo.
Riconoscimento dalla classifica della rivista Gentleman. Bottiglia per i 25 anni tra primi 10 d’Italia Sagrantino Caprai nella top ten Vini rossi tra i migliori al mondo. Ora è ufficiale: il Sagrantino Caprai è tra i migliori rossi al mondo. Dopo gli estimatori di tutto il mondo, ora anche una prestigiosa classifica internazionale lo conferma. Gentleman, il magazine di Class Editori, ha sommato ai rating italiani quelli dei critici internazionali più autorevoli, Wine Spectator, Vinous (guidato dall’italo-americano Antonio Galloni) e James Suckling. In questa prestigiosa Top 10 spicca il Montefalco Sagrantino Docg 25 Anni Arnaldo Caprai, accompagnato da autorevolissimi protagonisti dell’enologia italiana, come Sassicaia 2018 di Tenuta S. Guido, Solaia 2018 di Antinori, Masseto 2018 di Ornellaia-Frescobaldi, San Leonardo 2016 di San Leonardo, Tignanello di Antinori, i Sodi di S. Niccolò 2017 di Castellare di Castellina, Baffonero 2018 di Rocca di Frassinello, l’Amarone 2017 di Allegrini, Bolgheri di Guado al Tasso 2018 di Antinori e Fratta 2017 di Maculan.
Fonte: Corriere dell’Umbria.
Aziende vinicole Collis Wine Cielo lascia e Guarise è il nuovo dg.
Pierluigi Guarise, già direttore generale del Consorzio agrario del Nordest è il nuovo direttore generale del Gruppo Collis Veneto Wine, consorzio cooperativo che ha sede a Monteforte d’Alpone, fondato nel 2008 dalla Cantina di Colognola ai Colli e dalle Cantine dei Colli Berid di Lonigo, (Vicenza). Guarise, si legge in una nota del Collis, sostituisce in «un commiato in perfetta armonia» Luca Cielo che ha guidato il consorzio di secondo livello presieduto da Pietro Zambon dalli febbraio 2017. Arrivato in Collis nel 2017 con un mandato a scadenza, si legge nella nota Cielo ha ricoperto fino al 2019 anche il ruolo di direttore generale di Cantine Biondo Spa, società controllata al 100% dal Consorzio, che imbottiglia e distribuisce i vini prodotti con le uve coltivate dai 2.000 soci nei 6.000 ettari compresi fra le provincie di Verona, Vicenza e Padova.
Fonte: Arena.
STAMPA ESTERA
Remembering Barton of Bordeaux.
Wine nthony Barton of Châteaux Langoa Barton and Léoville Barton was buried in the vines of St-Julien last month, aged 91, marking the end of an era in the Bordeaux wine business. Most unusually, these two estimable Médoc classed growths have been in the same (Anglo-Irish) family since the 1820s. Although doubtless many tried to persuade him to sell, Barton was financially independent, never having to go cap-in-hand to a bank or one of the insurance companies that now own so many Bordeaux châteaux. Nor was he interested in playing the perennially popular game of proving that he could command higher prices than his neighbours. He simply wanted to make good wine that his loyal customers could afford. “There are only so many new cars you need,” he would tell journalists. Most Bordeaux proprietors, buoyed by the success of the 1995 and 1996 vintages, released the distinctly unexciting 1997 at prices that were far too high. Notably, Barton did not follow suit. In doing so, he is unlikely to have made himself popular with the Bordeaux trade, but he did earn himself many life-long friends among wine drinkers.
Fonte: Financial Times.
El cava se descuelga en el auge de los espumosos.
Los productores elevan el volumen de exportaciones a costa de vender más barato y perder facturación El cava se descuelga en el auge de los espumosos El vino catalán ha perdido un 1,1% de su facturación entre 2017 y 2021 El sector aboga por que el cava “crezca más en calidad que en volumen”, Tarragona El mercado mundial de los espumosos ha notado un crecimiento espectacular de la demanda en los últimos cinco años, pero el cava no está logrando aprovechar el beneficio de ese bum de las burbujas, que están acaparando el italiano prosecco y el champán francés. Entre 2017 y 2021, el sector del cava ha perdido 4,1 millones de euros de facturación, una mengua del negocio del 1,1%. Paralelamente, las ventas del prosecco se han disparado un 56,7%, y el glamuroso champán francés ha hinchado sus ingresos un 172%.
Fonte: Pais.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.