News Vitivinicole e tenute agricole di sabato 5 marzo 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 5 marzo 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Torna il Vinitaly e la Puglia si prepara.
Dal 10 al 13 aprile a Verona la 54esima edizione del Salone Internazionale dei vini e dei distillati. Poi sarà la volta del ProWein, a Dusseldorf. Direttore de “Lo Jonio” In alto i calici, finalmente, dopo la fase critica della pandemia, nelle fiere internazionali. Il primo appuntamento, che naturalmente vedrà la Puglia in prima fila, è a Verona, dal 10 al-13 aprile 2022: la 54a edizione di VINITALY. Salone Internazionale dei vini e distillati. Quattro giorni di grandi eventi, degustazioni tecniche, prestigiose verticali, walk around tasting, aree tematiche e focus sui principali mercati. Dall’Europa agli Stati Uniti, da Singapore al Giappone, dall’Eurasia fino agli emergenti mercati africani. Accelera il piano strategico di Veronafiere per l’edizione numero 54 di Vinitaly che, con più di 4mila aziende espositrici, ritorna dal 10 al 13 aprile prossimo traguardando il tutto esaurito. Nella campagna già avviata, sono 60 i Paesi coinvolti dal programma di promozione, comunicazione e incoming targato dalla Spa fieristica e da Ice Agenzia che condividono, oltre a un investimento complessivo da 3 milioni euro, anche la selezione di una business list di 500 top buyer da tutto il mondo, a cui si aggiungeranno migliaia di operatori nazionali e internazionali.

Fonte: Lo Jonio.

Ferragamo vende la tenuta di Montalcino «Resterò alla guida».
Le vigne, il campo da golf e l’hotel Ferragamo vende la tenuta di Montalcino Rested) alla guida» Ha impiegato 20 anni per costruire il suo mondo a Montalcino. E ora Massimo Ferragamo, figlio di Salvatore e Wanda, responsabile del ramo americano della casa di moda fondata dal padre, l’ha ceduto. Tutto: la tenuta con 62 ettari di vigne per il Brunello di Montalcino, il campo da golf in cui giocò Barack Obama quand’era presidente degli Stati Uniti, l’hotel con 42 suite e altre 19 in costruzione, le 20 ville dalle immense vetrate su un panorama rinascimentale. «Non volevo vendere — racconta — ma sono stato contattato da un gruppo di investitori, un family office, che hanno garantito che resterò alla guida dell’azienda, assieme ai manager. Qui c’è bisogno di continui investimenti, i nuovi proprietari continueranno sulla strada che abbiamo aperto».

Fonte: Corriere della Sera.

Flavia, vigneron a 23 anni il volto nuovo dell’Oltrepo.
Prosegue la tradizione della famiglia con la cantina Scuropasso laurea con specializzazione in Enologia, idee chiare: basta col passato. Giovani donne e turismo in forte crescita. La «rivoluzione del vino» in Oltrepò Pavese è già cominciata e i primi risultati concreti si vedono. Ad iniziare dai protagonisti, come Flavia Marazzi, 23 anni, con il padre Fabio e la mamma Emanuela, al timone della cantina Scuropasso a Scorzoletta, frazione di Pietra de’ Giorgi, in Oltrepò Pavese. Un’azienda di diciotto ettari vitati, dalle 70 alle 80mila bottiglie fra rossi in cui spicca il Buttafuoco anche nella versione storica, lo spumante metodo classico che sta facendo collezione di premi e riconoscimenti e il Riesling Italico. La vendita avviene quasi interamente nel canale Horeca e direttamente in azienda grazie al boom dell’enoturismo, con un fitto calendario di degustazioni e visite in azienda.

Fonte: Giorno Lombardia.

In cantina – Biondi Santi deludente alle aste.
A determinare il risultato negativo le annate storiche, che hanno perso il 12,4% Biondi Santi deludente alle aste di Cesare Pillon La tabella di questa settimana, che elenca le quotazioni più elevate spuntate dai Brunello di Montalcino Biondi Santi alle aste del 2021 o, quando possibile, dei 2022, è di particolare interesse perché è da cinque anni che queste quotazioni sono in saliscendi tra deprezzamenti e rialzi smisurati, talvolta superiori al 50%. Il motivo? La proprietà dello storico marchio a cui si deve la creazione del Brunello nel 1800 e della tenuta II Greppo, in cui esso è nato, è passata di mano: è adesso del gruppo?

Fonte: Milano Finanza.

250mila Ferragamo lascia Montalcino.
Ferragamo cede a un’importante family office internazionale Castiglion del Bosco a Montalcino, la cantina da 250mi1a bottiglie con resort di lusso.

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

«Al vino italiano serve un salto di qualità più che di quantità».
Per Giampiero Bertolini, amministratore delegato di Biondi Santi, una delle cantine icona del Brunello di Montalcino, «dovremmo imparare dai francesi a valorizzare i prodotti di alta gamma» Giorgio dell’Orefice lvino italiano farà un decisivo salto di qualità nel momento in cui si smetterà di badare ai volumi e il principale elemento di dibattito saranno brand e valore. In Italia ancora invece si parla molto del “primato produttivo” oppure si esaltano i numeri sulle vendite di spumante che complice il fenomeno Prosecco in termini di volumi hanno surclassato lo Champagne salvo però essere surclassati dalle bollitine francesi in termini di fatturato visto che lo Champagne da solo (e con un terzo delle bottiglie delprosecco) fattura quanto l’intero export di vino made in Italy.

Fonte: Sole 24 Ore Food 24.

La scommessa dell’enoturismo.
L’11 marzo seconda lezione del laboratorio promosso da Città del vino Red. cult. L’enoturismo come volano per il rilancio del territorio. E’ la sfida lanciata dall’associazione “Città del Vino”. Una scommessa affidata questa volta ad un laboratorio, frutto della sinergia tra il Comune di Montefalcione, guidato da Angelo Antonio D’Agostino e Teobaldo Acone, Ambasciatore di Città del Vino, ideatore e promotore del progetto, in collaborazione con l’Associazione Città del Vino, presieduta da Angelo Radica e con il supporto dell’Università degli Studi del Molise, con il coordinamento del professore Rossano Pazzagli. Una sinergia da cui è scaturito un protocollo d’intesa per la realizzazione di un “Laboratorio di promozione territoriale”, come vetrina dedicata ai territori vitivinicoli. Si partirà dalla fase conoscitiva di lettura del territorio per giungere realizzazione di un itinerario che si snodi sul territorio comunale.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Oltre la guerra: le sanzioni che allarmano l’export italiano.
Tu È ancora presto per fare i conti o preoccuparsi delle conseguenze. Ma se si dà credito alle parole di tutti i premier europei, Mario Draghi compreso, il pacchetto di sanzioni economiche che l’Occidente ha lanciato per rispondere alla guerra voluta da Putin e ai bombardamenti sull’Ucraina, sarà molto pesante. Contro sanzioni, ma anche danni indiretti derivanti da crollo del rublo e prezzi energetici alle stelle minacciano l’export di vino italiano in Russia. Ma lo scenario che il comparto del made in Italy si prepara a pagare alla guerra, secondo Unione Italiana Vini, è già difficile in queste ore, con lunghe code di camion alla frontiera lettone-russa, oltre a merci non ritirate in dogana. A ciò si stanno aggiungendo problemi di carattere finanziario: per effetto delle sanzioni alle banche russe, si prevede infatti la sospensione dei pagamenti da Mosca, in uno scenario di stato di guerra che farà perdere le tutele assicurative sui pagamenti delle merci.

Fonte, Quotidiano del Sud Irpinia.

Il grido d’allarme delle cooperative «Non c’è redditività, rischi di grave crisi».
«Costi di gas e materie prime, Covid, carenza di manodopera, consumi in calo, appalti al ribasso: il futuro è incerto» Giovanni Medici L’assemblea annuale di Legacoop Estense ha fornito ieri una rappresentazione chiara della situazione incerta e difficile in cui viviamo. I numeri positivi del 2021,1e tante iniziative sulla sostenibilità, l’attenzione all’innovazione sono l’altra faccia di una realtà economica che deve fare i conti con la guerra in Ucraina, la pandemia ancora non sconfitta, i costi di gas e materie prime, la difficoltà di trovare manodopera e ascolto nelle istituzioni nazionali. I numeri presentati da Paolo Barbieri di Cpl Concordia (70 miliardi in più in un anno per i consumi di gas degli italiani, di cui solo 15 coperti dall’intervento del governo) fanno presagire uno scenario di pesante incertezza per il futuro. Edy Gambetti di Coop Alleanza 3.0 ha segnalato che sta rapidamente peggiorando la situazione dei consumi, con l’inflazione al 6%. «Alle famiglie sono arrivate le bollette: per mais, grano, olio di girasole c’è il pericolo scaffali vuoti.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Due giorni col Grignolino il vinonobile e “ribelle” delle colline del Monferrato.
Come lo definì Luigi Veronelli nel 1972 nella sua «Guida all’Italia Piacevole», un vino difficile ma affascinante. È il Grignolino che ebbe la sua massima notorietà nell’Ottocento, quando re Umberto I di Savoia, lo scelse come vino di corte. Ed ora, per farlo meglio conoscere ad un pubblico più vasto, sarà al centro della manifestazione «Grignolino, il Nobile Ribelle» sabato 26 e domenica 27 alle ex scuole di Grazzano Badoglio, divenute centro polivalente. Sarà curata da Ais Piemonte con le associazioni di Casale e di Asti, con la collaborazione di altri Consorzi vinicoli (Dei vini del Monferrato, Barbera d’Asti, Produttori del Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace). Le due delegazioni terranno Banchi d’assaggio in entrambi i giorni dalle 11 alle 18 che saranno affiancati da un’area gastronomica: due i menù per far comprendere i migliori abbinamenti con il Grignolino.

Fonte: Stampa Alessandria.

Hernanes: dall’area ai filari Dopo i gol con Inter e Juve la carriera da vignaiolo.
Quella della produzione di vino come «seconda» o nuova scelta di vita da parte di personaggi dello spettacolo o dello sport rischia, peri tanti esempi di cui disponiamo, di ridursi a mero cliché. In realtà ciascuna di queste storie presenta tratti peculiari e straordinari che meritano di essere raccontati. Come nel caso di Hernanes, stella del calcio che a Montaldo Scarampi dal 2016 ha dato vita alla casa vinicola «Cà del Profeta» — dove si producono Grignolino d’Asti, Barbera d’Asti e Brachetto — insieme ad un resort di lusso. Calciatore, oggi svincolato, ha militato in diversi club prestigiosi come Juventus, Lazio, Inter, San Paolo e da ultimo Sport Recife, negli anni romani si è avvicinato al mondo del vino, diventata una passione sempre più intensa fino a raggiungere il diploma da sommelier e coltivata anche negli anni torinesi in cui fu presente alla Juventus, avendo così modo di avvicinarsi alla conoscenza dei vitigni presenti sul nostro territorio.

Fonte: Stampa Asti.

Al Foro Boario gli “Inconti Divini” tra Italia e Spagna.
A Nizza Monferrato sono aperte le iscrizioni agli «Incontri Divini». Riparte dal 23 marzo al foro boario di piazza Garibaldi, la proposta culturale legata al mondo dell’enogastronomia; l’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco di Nizza ripropone l’iniziativa «Incontri Divini». Gli eventi, condotti dall’enologa Paola Manera, prevedono un programma ricco di iniziative in tre appuntamenti. Il percorso di degustazione condurrà attraverso vini piemontesi e spagnoli, dove si avrà la possibilità di conoscere le espressioni dell’enologia locale comparata con quella spagnola. «Un modo interessante di avvicinarsi al mondo del vino e di approfondire la passione per l’enologia» — dice Manera. Gli appuntamenti si terranno sempre alle 20,30.

Fonte: Stampa Asti.

Nero di Troia cambia e diventa «gentile».
produzione di qualità, strizzando l’occhio al mercato, specie a quello biologico, senza dimenticare la prossima Festa della Donna. Così anche il vino ha il suo lato femminile, come nel caso di Podere29 con Gelso Rosa: rosato bio prodotto da uve 100 per cento Nero di Troia «Siamo un’azienda di produttori di vino biologici — spiega Tiziana Rutigliano che lavora in Podere29, azienda fondata da Giuseppe e Paolo Marrano — il vitigno di Gelso Rosa ha terminato la conversione del terreno in biologico e ora, con questa vendemmia, ha guadagnato la definizione di bio in etichetta». Insomma, Gelso Rosa ha reso rosa il Nero di Troia. La sua identità nasce da una lavorazione particolare e una fermentazione a contatto con le bucce per poche ore. Il rosato sta avendo un punto di sviluppo importante perché coniuga la freschezza del vino bianco con la struttura del vino rosso.

Fonte:  L’Edicola del Sud Foggia.

Terrarossa un Primitivo all’antica.
E’ strano, ma comprensibile, come alcuni vini abbiano in passato preso il nome della stazione ferroviaria di partenza anziché quello della provenienza delle uve o del vino. Così all’inizio del secolo scorso il Negromaro veniva venduto in Lombardia come Squinzano, il Primitivo come Manduria e tutto quello che partiva da Trani prendeva il nome di questa bella città, sino a diventare sinonimo di locali dove si vendeva e consumava vino rosso sfuso. In particolare il territorio su cui ricade la Denominazione di Origine Controllata di Manduria, prossima a diventare DOCG, è vastissimo stendendosi lungo tutto l’arco ionico e comprendendo ben i8 comuni per una complessiva superficie vitata di oltre 4500 ettari.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.

Malvasia, la sfida del vino antico aperto alla modernità.
Confagricoltura, esperti a convegno Malvasia, la sfida del vino antico aperto alla modernità Prodotta su venticinque ettari in sette comuni della Planargia Un incontro atteso da anni da tutto il territorio della Planargia che custodisce, insieme al grande areale del sud Sardegna, le antiche coltivazioni della Malvasia. Le attività portate avanti in queste settimane da Confagricoltura Oristano per l’organizzazione del convegno Malvasie di Sardegna- Vini antichi per un mercato moderno”, ha centrato nel segno vista la straordinaria partecipazione di numerosi produt tori giunti da tutta l’Isola, appassionati ed esperti. Ad aprire i lavori il sindaco di Bosa, Piero Casula, che ha ricordato l’importanza di questo settore per tutto il territorio. La parola è poi passata al presidente di Confagricoltura Oristano, e di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele.

Fonte: Unione Sarda.

Come scegliere un buon vino – Sostenibile, autoctono e Doc: così gli italiani scelgono il vino.
L’indagine Igm e Nomisma sul consumo al ristorante Sostenibile, autoctono e Doc: così gli italiani scelgono il vino Con l’allentarsi della pandemia, il 35% prevede una crescita della spesa outdoor. Sostenibile, autoctono, a denominazione e prodotto da brand noti. Ecco come gli italiani sceglieranno nel 2022 il vino al ristorante. E quanto emerge da una indagine commissionata da Igm (Istituto Grandi Marchi) e realizzata da NomismaWine Monitor per valutare comportamenti e tendenze in due momenti distinti, a distanza di un anno, dell’attuale fase pandemica: ottobre 2020 e settembre 2021. II primo dato che emerge è una ripresa nei consumi fuori casa, come attestano i recentissimi dati Istat che raccontano di una crescita, nel 2021 rispetto al 2020, del 22,3% nelle vendite food e wine presso la ristorazione italiana. Certo, la flessione rispetto alla fase pre-pandemica è rilevante, con un -22,4% fatto registrare nel 2021 rispetto al 2019.

Fonte: Quotidiano di Sicilia.

Enogastronomia Wine&Siena con 460 etichette.
Sono 129 i produttori, con 460 etichette, che parteciperanno a WineeSiena, la rassegna in programma dal 12 al 14 marzo nella Città del Palio. La manifestazione, voluta dal patron di Merano WineFestival Helmuth Kcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini, torna in presenza e rinnova il sodalizio tra le produzioni enologiche e gastronomiche premiate da The WineHunter Award, e il patrimonio culturale senese.

Fonte: Tirreno.

L’export del vino per ora resiste «Ma siamo allarmatissimi».
Tinazzi: «Abbiamo ordini per i prossimi sette giorni prepagati in euro L’export del vino per ora resiste «Ma siamo allarmatissimi» •• Il conflitto in corso con l’Ucraina e la svalutazione galoppante del rublo non impediscono agli importatori russi di fare rifornimenti di vino veronese. Anche ieri mattina in via delle Torbiere, a Lazise, dove ha sede Tinazzi Italian Wine sono arrivati due autotreni dalla Federazione per le consegne programmate. Nessun intoppo. Nessun ritardo. «Abbiamo ordini anche per la settimana prossima», racconta Gian Andrea Tinazzi, presidente del gruppo vinicolo con aziende in provincia, oltre che in Puglia e Toscana. Combattimenti e crisi «Da anni lavoriamo con i mercati dell’Est Europa, compresa l’Ucraina. Da giovedì scorso è cambiato tutto. Con l’Ucraina gli scambi sono chiusi. In Russia continuiamo a esportare, anche se siamo allarmatissimi» ammette Tinazzi, «I due sbocchi sommano il 12-15% del nostro fatturato.

Fonte: Arena.

Una vignaiola su 14 ha subìto violenze in cantina. Donne del vino: “Un corso per invertire la rotta”.
L’obiettivo è sensibilizzare il personale e spingere le vittime a denunciare. La proposta arriva a Palazzo Madama, appoggiata dal governo. L’esperta di vino Laura Donadoni: “Anche io vittima di soprusi e bullismo”. Un corso per prevenire episodi di sessismo nelle imprese del vino, da far seguire ai dipendenti delle aziende per sensibilizzare il personale e spingere le vittime a denunciare i casi. La proposta, che parte dal mondo del vino e si estende a tutte le imprese, verrà presentata lunedì 7 marzo al Senato in presenza della ministra delle Pari Opportunità, Elena Bonetti. A lanciare l’idea la wine expert Laura Donadoni attraverso l’Associazione Le Donne del Vino, quasi mille associate in tutta Italia. Un’idea che prende il via da casi concreti: da uno studio portato avanti dalle Donne del Vino nel 2021 tra le aziende vitivinicole delle vignaiole associate, emerge che una donna su 14 ha subìto episodi di violenza – intimidazioni e abusi – nei tre anni precedenti.

Fonte: La Repubblica.

Fabio Motta – Il vignaiolo, la nuova cantina e i suoi vini a Bolgheri.
Era da molto che volevo approfondire la conoscenza di Fabio Motta e della sua piccola realtà bolgherese ma attendere è servito a poterne constatare le evoluzioni nel tempo in vigna, in bottiglia e, soprattutto, nella costruzione della sua nuova cantina. Una cantina che, per Fabio, rappresenta ben più di una semplice struttura per vinificare e affinare i propri vini: dentro queste mura inizia una nuova fase della sua vita di uomo di vigna e di vino, nata – subito dopo la laurea in agraria – sotto l’ala del suocero Michele Satta e proseguita investendo su di sé e sulla propria indole di vignaiolo in una terra in cui si tende, erroneamente, a parlare poco di terroir e di potenziale espressivo di alcuni varietali in determinate zone dell’areale (la vicinanza dal mare e le particolari condizioni pedoclimatiche tendono Bolgheri una delle denominazioni che sta subendo meno l’esito dei cambiamenti climatici, nonostante la percezione comune sia opposta). L’avventura individuale di Fabio parte da una piccola parcella di vigna, di 4 ha ca., di circa 20 anni, ai piedi della collina di Castagneto Carducci: Le Pievi. Alla vigna “dei rossi” si aggiunge il vigneto delle “bianche” (soprattutto Vermentino), di oltre due ettari, in località Le Fornacelle.

Fonte: Wine Blog Roll.

Cantina San Michele Appiano, due milioni di bottiglie vendute e fatturato in crescita.
Nonostante un 2020 impegnativo, caratterizzato da calo di fatturato e crollo delle prenotazioni import ed export a causa della pandemia, la Cantina San Michele Appiano viene ripagata dagli sforzi compiuti chiudendo il 2021 con una notevole serie di traguardi. Primo tra tutti, il fatturato in crescita del 13%; il marchio St. Michael-Eppan, infatti, emerge nella scena nazionale e non del vino, con oltre 2 milioni di bottiglie vendute in un rapporto di 70/30 tra Italia ed estero. Più precisamente, sono oltre 40 i Paesi stranieri che hanno acquistato i prodotti della Cantina, tra cui anche il Regno Unito. Differenti sono però le preferenze dei vari consumatori: se lungo la penisola si prediligono Gewürztraminer, Sauvignon e Pinot Nero, al di fuori la richiesta 2021 si è concentrata su Pinot Grigio e Pinot Nero.

Fonte: Alto Adige Innovazione.

Anche in Sicilia giornata nazionale Le Donne del vino.
Torna in presenza la Giornata nazionale dell’associazione “Le Donne del Vino” che giunge alla sua settima edizione. In Sicilia, l’evento dal vivo, organizzato dall’associazione guidata dalla delegata regionale Roberta Urso si terrà sabato 5 marzo, contemporaneamente in due sedi diverse: uno in Sicilia occidentale presso la cantina Baglio di Pianetto a Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo; l’altro in Sicilia orientale, sull’Etna, presso la cantina Tenute Orestiadi – La Gelsomina nel comune di Presa in provincia di Catania.

Fonte: Ansa.

Il vino e i capolavori del gusto,
I 29 produttori e 460 vini da tutta Italia. E’ il percorso della 7^ edizione di Wine&Siena – Capolavori del gusto a Siena dal 12 al 14 marzo 2022 che torna in presenza, in totale sicurezza, ed inaugura l’anno di eventi in Toscana dedicati alla grande enogastronomia. Non solo, Wine&Siena dà il via a un intero anno di appuntamenti siglati The WineHunter. Voluto dal Patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini l’evento immerge produttori e visitatori a Siena, dove il patrimonio culturale sposa le migliori produzioni enologiche e gastronomiche premiate da The WineHunter Award. Preziose le collaborazioni con Camera di Commercio di Arezzo Siena, il Comune di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena. L’evento ha anche il patrocinio della Regione Toscana

Fonte: Nove da Firenze.

STAMPA ESTERA

Die Weinrebellen.
Konventionelle Weine stecken voller Pestizide und Zusatzstoffe, neuerdings wollen daher immer mehr Winzer auf die Chemie verzichten und keltern ökologisch. Aber ist Biowein immer besser? udwig Knoll kredenzt »Stettener Stein Silvaner«, Jahrgang 2019, mit »hellgelbem Bouquet« und »würziger Nase«, die Trauben gewachsen »in steilster Lage« an »70 bis 8o Jahre alten Reben«. »Spargel«, »frisches Gras«, »Paprika« und ein »leichtes Bitterchen« schmeckt der Winzer und preist den »geringen Schluckwiderstand«. Dann leert er sein Glas in den bereitgestellten Krug und greift zur nächsten Flasche. In Knolls »Weinwerk« in Würzburg ist an diesem Tag Weinprobe. Der mit Eichenbalken verkleidete Glaskubus mit Blick über Weinberge und Stadt ist das architektonische Herzstück von Knolls Betrieb, dem Weingut am Stein. In fünfter Generation wird bei Familie Knoll vor allem Silvaner, Riesling, Grau- und Spätburgunder gekeltert. Experten preisen den Wein, der an Steilhängen des Mains gedeiht. Aber es ist kein normaler Wein, seit 2006 arbeitet Knoll biodynamisch. Kein Kunstdünger kommt auf seine Weinberge, kein synthetisches Pestizid auf die Trauben.

Fonte: Spiegel.

Lujo monacal en la Ribera del Duero.
Como los monjes del siglo XII, en Abadía Retuerta se disfruta de naturaleza, silencio y privacidad. E T1eliaMafia Madrid Una finca histórica, un terruño único, una tradición conservada en el tiempo, un servicio exclusivo… Esto es lo que promete Abadía Retuerta LeDomaine y, para demostrarlo, no hay nada más que echar un vistazo a sucartade experiencia únicas. Completamente renovada para afrontar la nueva temporada de este hotel, restaurante y bodega, en ella encontramos desde las clásicas vistas a la bodega o catas de sus vinos hasta visitas al viñedo, con aperitivo incluido, paseos en bicicleta o a caballo, incluso viajes en globo, con el objetivo de que los visitantes tengan la oportunidad de conocer la abadía que ocupaban los monjes ya desde el siglo XII, el huerto en el que cultivaban verduras y hortalizas, una actividad que se ha recuperado, el viñedo donde crecen las uvas de sus vinos de la denominación de origen Ribera del Duero o uno de los menús diseñados por el chef Marc Segarra para el restaurante Refectorio, galardonado con una estrella Michelin.

Fonte: Expansión.

Hammer time: fine wine auctioneers flock to Asia.
Wine It’s amazing how keen Asian collectors are to learn — and not just about the classic wine ‘ve never seen as much demand globally for fine wine as now, because there are just so many fine wine lovers.” So says Adam Bilbey, who, in an unusual move, has just left the wine department at Sotheby’s for Christie’s, becoming its global head of wines and spirits. Significantly, Christie’s has decided he should stay in Hong Kong, where he has been since 2010, initially with Berry Bros e Rudd. Hong Kong has become more and more isolated during the pandemic. Travelling abroad, and returning to the territory, is in effect impossible for a busy executive. Compulsory testing was announced on Monday. Restaurants, serving a maximum of two, are closed from 6pm and household mixing is severely curtailed — although, according to Bilbey, wine drinking at home is at an all-time high. Jo Purcell of Farr Vintners, the longest-serving of the many representatives of London wine merchants in Hong Kong, says recycling bins in residential districts are overflowing with wine bottles. A further blow to the 1,300 wine traders who have made Hong Kong a global wine hub, after duty was reduced to zero in 2008, is that the borders with Macau and mainland China have been closed

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.