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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 13 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Cantina Bolzano Una passione antica e sempre nuova.
Cantina Bolzano. è unanimemente considerata il simbolo dell’innata vocazione vitivinicola dell’Alto Adige, portavoce di una tradizione che si rinnova continuamente per raggiungere nuovi traguardi di eccellenza. La sua nuova sede (nella foto in basso) é immersa nel verde e perfettamente inserita nel paesaggio collinare circostante e in pochi anni è diventata una meta imprescindibile per i turisti e gli appassionati del buon bere. Struttura all’avanguardia e innovativa. oltre a essere certificata CasaClima Wine é in grado di valorizzare al meglio il lavoro svolto in vigneto dai 224 soci viticoltori. Qui tradizione e modernità trovano una sintesi perfetta e il risultato sono grandi vini, che esprimono tutte le sfumature e le caratteristiche.
Fonte: Corriere della Sera 7
Lambrusco e malbo il mondo bio di Julia Prestia.
Il rilancio di Venturini Baldini. Con Cotarella Sono stati i profumi della campagna emiliana ai piedi dell’Appennino a stordire Julia Prestia (nell’illustrazione qui sotto), al punto di farla arrivare in Italia. E a convincerla a diventare vignaiola. Era 11 2015 quando ha lasciato prima Vienna, poi Londra. E non si è più mossa. Perché, come ha scritto Federico Fellini «certi odori si fissano nella memoria, e quando li risenti è come se tutti gli anni non fossero mai passati». Julia si occupava di finanza come il marito Giuseppe quando la coppia ha deciso di acquistare la Venturini Baldini, fondata nel 1976 da Carlo Venturini e Beatrice Baldini a Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia. 130 ettari, un vigneto bio di 32, tra i 30o e i 40o metri, l8o mila bottiglie l’anno. «Mio padre», racconta Julia, quattro figli, «possedeva vigne per hobby in Austria.
Fonte: Corriere della Sera 7.
«Pantragruel» Il Vermentino di Castello della Mugazzena.
Il Vermentino di Castello della-Mugazzena intorno all’antico borgo di Tresana, 1 in Lunigiana, c’è il catello della Mugazzena che dà il none all’azienda agricola di Santo Gentilcore. Una cantina di sontuosa bellezza che produce il rosso Gargantua (100% Syrah)e il bianco Pantagruel. Vi suggeriamo quest’ultimo, frutto delle migliori uve di Vermentino (75%), Viognier (10%) e Malvasia (15%). Di color giallo paglierino luminoso. profuma di pesca gialla e salvia limonata con chiusura balsamica, a tratti iodata. In bocca è teso e verticale con una vena acida che sorregge il frutto. Chiusura salina e speziata di grande profondità e di agile beva Provatelo con… Sauté di cozze ?
Fonte: Gazzetta dello Sport.
La vite è una cosa meravigliosa – Bo&Co: la Sardegna di Elisabetta.
Ha tutta la grazia e la freschezza della sua giovane titolare, Elisabetta Pala, il progetto MoraeMemo, che si propone di rinnovare l’immagine del vino sardo senza rinunciare al senso di una memoria ovunque presente. MoraeMemo è nata nel 2011, quando Elisabetta ereditò quaranta ettari di vigneto nel comune di Serdiana, nel Sud dell’isola. In poco più di dieci anni Elisabetta è riuscita, in un mondo atavicamente maschile come quello sardo, a trovare spazio a una visione più femminile, che ha il suo simbolo nelle bandidas, le donne create dalla matita di Katia MarBoeCo: la Sardegna di Elisabetta cias, che decorano con un tocco di ironia le bottiglie di tutte le etichette. L’ultimo nato in casa MeM è il BoeCo, un blend di Bovale e Monica di Sardegna prodotto in 5mila bottiglie bordolesi e con il tappo in vetro, come tutti i vini aziendali.
Fonte: Giornale.
I vini bio-vegani Costadoro per una filosofia green.
Costadoro, azienda vinicola delle Marche, è stata tra le prime ad avert, una gamma di vini certificati hiolo Bici e vegani: una filosofia e una cul tura enologica improntate alla salva guardia dell’ambiente e della salute, dove “eco” e ‘green” divengono i cardini di una sana alimentazione. I vini Costadoro nascono da vigneti posti in una splendida posizione nelle colline dol Piceno, accarezzato dalla brezza cho salo dal Mare Adriatico. Etichotte di grande spessore e dall’ottimo rapporto qualità prezzo, come il bianco Perorino di Offida Danû.
Fonte: Repubblica Venerdi.
Intervista a Roberto Gabrielli – Parla Roberto Gabrielli, nuovo direttore Lazio e Abruzzo: «Le sofferenze per ora non crescono, ma nel 2022 sono a rischio i settori energivori» – «Investire su filiera corta ed efficienza energetica».
Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo: «Per ora non crescono le sofferenze, ma nel 2022 a rischio i settori energivori» Sistema solido. «Ci sono grandi aziende e industrie che già hanno investito sulle rinnovabili e sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento» Andrea Marini 1 momento non abbiamo registrato un aumento delle sofferenze bancarie e della difficoltà delle imprese a ripagare i loro debiti. La guerra ha avuto un impatto limitato sull’export: nel Lazio le vendite verso Russia e Ucraina rappresentano l’2% del totale e in Abruzzo 1’2,470. Il vero problema sono i rincari delle materie prime e del prezzo dell’energia, che per la verità erano iniziati già da settembre 2021, per effetto della rapida ripresa delle produzioni dopo i blocchi del periodo pandemico. Nel 2022 i settori più energivorl, come il distretto della pasta di Fara, del vino del Montepulciano e della moda in Abruzzo, o la ceramica di Civita Castellana e il polo ortofrutticolo dell’Agro-pontino nel Lazio potrebbero avere un impatto sulla marginalità».
Fonte: Sole 24 Ore Centro.
Malvasia protagonista.
Fine settimana all’insegna del vino Assaggi e visite guidate nelle cantine, convegni, stand enogastronomici nel giardino della Rocca Ma anche giochi e letture per i più piccini iprotagonistay a vas a Dopo due anni torna il Festival a Sala Baganza Domani e domenica tante degustazioni e iniziative di Eugenia Carpana 1 Festival della Malvasia riapre i battenti dopo due annidi stop forzato e si presenta, per la sua ventiseiesima edizione, in una veste sempre più avvincente. Tre giornate ricche di eventi e iniziative per tutti i gusti e per tutte le età ed una novità che permetterà di dare sfogo alla fantasia proiettandoci in un’atmosfera di altri tempi. Si parte questa sera con il primo assaggio, il «Festival in Cantina» che prevede degustazioni e visite guidate alle aziende vitivinicole del Consorzio di Tutela dei Vmi dei Colli di Parma: Azienda Agricola Michele Cerdelli di Case Manfredelli, Azienda Agricola Palazzo di Sala Baganza e Azienda Agricola Lamoretti di Casatico di Langhirano. Domattina alle 10 il taglio del nastro darà ufficialmente il via alla kermesse organizzata, come sempre, dal Comune e dalla Pro Loco di Sala Baganza in collaborazione con il Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma, l’Associazione Italiana Sommelier (MS) Parma-Emilia e GAL del Ducato.
Fonte: Gazzetta di Parma Weekend.
Da Vernazza a Sestri a bordo di un leudo che trasporta vino.
Si svolgerà venerdì 20 maggio la Festa dello Sciacchetrà Da Vernazza a Sestri a bordo di un leudo che trasporta vino. Da Vernazza a Sestri Levante a bordo di un leudo che trasporta vino. Si svolgerà venerdì 20 maggio la Festa dello Sciacchetrà, manifestazione organizzata dal locale Cutter Cucca con il patrocinio del Comune di Sestri Levante. Un evento creato per valorizzare e riscoprire le antiche tradizioni della nostra marineria, tradizioni che vedevano navigare per il Mediterraneo i leudi per le più svariate forme di commercio. Lo Zigoela, leudo a vela latina, salperà alle 11 da Vernazza, nelle Cinque Terre, per raggiungere la Baia del Silenzio a Sestri Levante alle 15:30 dove alle 16 verranno scaricate le botti in rovere cariche di vino. Alle 17 inizierà la degustazione del famoso nettare in spiaggia, davanti al Cutter Cucca.
Fonte: Nuovo Levante.
Annata ottima per il vino: Vermentino e Sciacchetrà con il vento in poppa.
Tra le Denominazione di origine controllata (Doc) a spiccare è il Colli di Luni Per le Indicazioni geografiche tipiche (Igt) primeggia il bianco di Levante Lente camerale Riviere (li Liguria certifica l’andamento della produzione. Annata fortunata per il vino spezzino. I12021 ha fatto registrare un balzo in avanti significativo nella produzione delle etichette più richieste. Sia per quel che riguarda il numero di bottiglie certificate sia perla qualità della vendemmia. Dal Vermentino, fino allo Sciacchetrà passando per il Cinque Terre, il Syrah e il Liguria di Levante. Ma le botti piene non corrispondono a un aumento dei produttori. Il cui numero rimane sostanzialmente invariato. «Abbiamo avuto un’annata di grande successo, in particolare per quel che riguarda la produzione del bianco — conferma il segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Marco Casarino – Oltre all’incremento degli ettolitri di vino certificato e imbottigliato, è la qualità che fa la differenza.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
«Questo è il periodo decisivo, vogliamo bissare l’anno scorso».
Dall’azienda di famiglia Cantine Lvnae fa il punto La realtà castelnovese è capace di 450 mila bottiglie e 12 etichette «Questo è il periodo decisivo, vogliamo bissare l’anno scorso». Questo è il momento più importante dell’anno: dalle situazioni climatiche che si verificheranno, e dalla nostra cura del territorio dipenderà l’esito della vendemmia 2022. Siamo molto fiduciosi di ripetere i grandi risultati degli ultimi anni». Parola di Diego Bosoni, che insieme alla sorella Debora, supporta e apre nuove finestre di dialogo nel settore vitivinicolo, portando avanti l’azienda fondata dal papà Paolo che del resto è sempre operativo. «I12021 che abbiamo alle spalle ci ha regalato una vendemmia bellissima dal punto di vista dell’integrità delle uve che erano in stato eccellente, e la raccolta è avvenuta nel giusto momento di maturazione — spiega — la nostra produzione si è comunque attestata sulle 450 mila bottiglie, che significano 12 etichette.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Ritorna Liguria da Bere. La kermesse a luglio animerà corso Cavour.
La manifestazione Liguria da bere ritorna dopo il periodo del Covid L’evento è stato sospeso per due anni di seguito a causa del Covid Attesi sommelier da tutta la regione ma anche dal Piacentino Ritorna Liguria da Bere La kermesse a luglio animerà corso Cavour LA SPEZIA più spazio alle cantine locali, con abbinamenti tra calici piatti del territorio. È la formula proposta per la quindicesima edizione di Liguria da Bere, la manifestazione dedicata alle produzioni vitivinicole della Liguria organizzata dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria. Appuntamento il primo, 2 e 3 luglio in corso Cavour con produttori e sommelier di tutta la regione. Saranno una quarantina gli stand dislocati lungo il percorso, con la possibilità per i visitatori di acquistare nello spazio dell’ente camerale l’ormai classica sacca con il calice e i ticket per le degustazioni.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
«Vendite e turismo ora volano. Le uve sono il nostro orgoglio».
L’impresa Possa di Riomaggiore vede rosa L’attività è partita nel 2004 e si è estesa anche in altre zone vicine «Vendite e turismo ora volano Le uve sono il nostro orgoglio». Recupero del territorio, rilancio e promozione delle produzioni, tra innovazione e tradizione. La storia delle Cinque Terre è la storia del vino, della rinascita, della passione che mettono i giovani dei territori, proprio come Heydi Bonanini, 44 anni di Riomaggiore, impegnato nel recupero dei terrazzamenti già da ragazzino e oggi imprenditore di successo con la sua azienda Possa. Due ettari e mezzo che dal crinale scendono a picco fino al mare. Una piccola conca stretta tra due versanti, scolpiti dal vento. Qui Bonanini, che ha iniziato il suo lavoro nel 2004, produce il pregiato Sciacchetrà, il Cinque Terre classico Doc, due vini frizzanti, il rosa e il bianco, il rosso e il rosato. I terreni recuperati sono anche nella zona di Canneto, a Tramonti e a Monterosso, per un totale di 4 ettari e mezzo.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Masterclass sulle bollicine a cura di Cristina Mercuri.
Prosegue a Ventimiglia la serie di appuntamenti riuniti sotto il comune denominator di «Oltre il Cibo». Mentre al Forte dell’Annunziata continua a riscuotere successo la mostra fotografica «Cibo», che comprende una settantina di scatti del notissimo fotografo statunitense Steve McCurry, da oggi scatta, in tutta la città il Ventimiglia Wine Festival. A dare il via al nutrito programma di eventi, che continuerà domani e si concluderà domenica, è la prima delle due Masterclass dedicate ai vini di alto livello. Alle 18, all’ex ristorante Il Bucaniere, in corso Garibaldi 18 (Ventimiglia Alta) Cristina Mercuri condurrà la «Sparkling Wine Night», degustazione guidata alla scoperta del sapore e delle caratteristiche di sei dei vini frizzanti più rinomati al mondo, dagli italiani Franciacorta e Trento agli Champagne francesi, alle produzioni di Spagna e Sudafrica.
Fonte: Stampa Imperia.
II vino delle Marche in vetrina.
Sono 39 le aziende della regione alla fiera tedesca II vino delle Marche torna protagonista a ProWein, la fiera tedesca di riferimento per il business enologico internazionale in programma a Düsseldorf dal 15 al 17 maggio. Unite sotto il segno della promozione della produzione vinicola regionale, sono 39 le aziende socie dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) presenti alla fiera, di cui 24 aderenti alla collettiva coordinata dalla Regione (pad. 17, B05 e CO2). Le altre 15 esporranno invece in spazi propri odi distributori. Per tutta la durata dell’evento sono previste degustazioni e incontri b2b. La partecipazione alla manifestazione tedesca arriva dopo un’ottima annata sul fronte dell’export per il vino made in Marche.
Fonte, Resto del Carlino Fermo.
Una lunga camminata di Freisa in Freisa.
E’ una doppia occasione di festa la 12ma edizione della kermesse “Di Freisa in Freisa”, che per tutto il weekend invade il centro di Chieri celebrando il vino simbolo di Torino e delle sue colline. Non solo perché il Consorzio del Freisa di Chieri e Collina Torinese compie vent’anni, ma anche perché il Freisa è stato appena eletto vitigno dell’anno 2022 per il Piemonte, riconoscimento che premia l’impegno del Consorzio e dei produttori locali. Il via venerdì 13 dalle ore 17 (e fino alle 23) in piazza Cavour con piatti tipici da tutta Italia e l’apertura alle 18 dell’Enoteca del Freisa, dove si potrà degustare una selezione delle migliori etichette (8 euro per4assaggi + cauzione), mentre sempre alle 18 in Sala Conceria si terrà il convegno “Dal cambiamento climatico all’ecologia integrale” con gli interventi di Lorenzo Colombo, Oscar Farinetti e Luca Rolle, moderati da Chiara Giannotti.
Fonte, Stampa Torino Sette.
Vini vulcanici» Soave e Durello tornano in piazza.
Dopo due anni di stop per Covid Vini «vulcanici» Soave e Durello tornano in piazza Attesa per la ripresa della corsa delle botti delle frazioni di paese Paola Dalli Cani paola.dallicani@larena.it •• Cinque giorni in omaggio ai vini dei vulcani e alla tradizione. Vini e Vulcani, la festa del vino di Roncà, saltate due edizioni, da oggi a martedì 17 maggio, ripropone la sua 53 edizione. A voler essere precisi, nel conto di sono due edizioni di fermo Covid mala Pro loco, ritenendo l’appuntamento imprescindibile, ha comunque voluto tenerne conto. La piazza trasformata nella vetrina delle produzioni enologiche di qualità, Soave e Durello in primis, costituisce il cuore della manifestazione che non trascura una ricca proposta quanto a intrattenimento e neppure tradizione: domenica 15 maggio, alle 15.30, infatti, torna la spassosa Corsa delle botti, il palio «made in Roncà» che prevede di far rotolar la botte, ogni frazione avrà la sua, e quindi la prova di abilità di spillatura e di imbottigliamento.
Fonte: Arena.
Vino: Germania si conferma il primo mercato per l’Abruzzo.
I vini abruzzesi sono pronti a tornare a Prowein, dopo due anni di stop, forti della crescita del 24,63% in valore dell’export in Germania messo a segno nel 2021, per un importo pari a 43,7 milioni di euro e superiore di 6,5 milioni di euro anche al risultato ottenuto nel 2019. Il paese che ospita Prowein – dal 15 al 17 maggio – si conferma così il primo mercato dell’Abruzzo enologico. Ottime prestazioni anche nei Paesi vicini alla Germania con Francia e Paesi Bassi dove l’export dei vini abruzzesi cresce di oltre il 25% e l’Austria che – pur essendo un mercato più piccolo – segna un +43% (fonte Istat).
Fonte: ANSA.it.
Ma quale mischione di rosso più bianco: oltre le bugie sui “rosati”, i vini ideali per l’estate.
La diceria secondo qui sarebbero un mix dei diversi colori di uvaggio è una pratica fuori legge. Ecco come vengono prodotti, e quelli da non perdere. L’estate si avvicina e ci sono alcune tipologie di vino che, si sa, evocano sensazioni legate alla stagione più calda e al desiderio di vacanza e relax. Una di queste è sicuramente la categoria dei vini rosati che, seppur io veda da sempre in maniera destagionalizzata – ovvero come vini servibili e gustabili durante tutto l’arco dell’anno – trovano nei mesi estivi il loro picco di consumo annuale. Un trend che sta crescendo anche in Italia e che ha visto aumentare il numero di espressioni varietali e territoriali di rosato in maniera esponenziale, bypassando quelle che erano le sole regioni “classiche” per la produzione di questa tipologia di vino.
Fonte: Tiscali FoodCulture.
Ferrari, Berlucchi e Donnafugata, i brand più potenti del vino italiano secondo “Wine Intelligence”.
Nel “Global Wine Brand Power Index 2022” anche Fontanafredda, Antinori, Feudi di San Gregorio, Banfi, Frescobaldi …. Tra i brand del vino più importanti al mondo, quelli indicati dai consumatori dei principali mercati, di spazio per l’Italia ce n’è davvero poco: solo Ruffino, realtà con il cuore e le radici nel Chianti Classico, ma vigneti di proprietà ed investimenti importanti anche in Veneto, in terra di Prosecco, di proprietà del gruppo Constellation Brands, riesce a piazzarsi alla posizione n. 30 del “Wine Intelligence Global Wine Brand Power Index 2022”, che ha messo in fila i 30 marchi globali più popolari (qui la Top 15), giudicati secondo sei input diversi: la “awareness index” (la percentuale di coloro che riconoscono un marchio da una lista di nomi e loghi), il “purchase index” (fatto dalla percentuale di chi ha comprato un brand negli ultimi tre mesi o pensa di farlo), ed il “connection index” (la percentuale di chi trova che il brand sia affine a persone come lui, e di chi lo raccomanderebbe ad un amico).
Fonte: WineNews.
Ami il buon vino? Il tappo intelligente è DA AVERE (2,75€ su Amazon).
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Fonte: Telefonino.net.
Vino, 24 aziende alla mostra del Chianti a Montespertoli.
Il presidente del Consorzio Vino Chianti Busi: “Evento importante che conferma legame col territorio”. Torna finalmente in presenza, dopo lo stop imposto dalla pandemia, una delle manifestazioni più importanti del territorio di Montespertoli: la 64esima edizione della Mostra del Chianti, in programma dal 28 maggio al 5 giugno, si propone come vetrina per le etichette delle 24 aziende protagoniste della manifestazione. Il ‘Convivium’ sarà come sempre il cuore operativo e pulsante della manifestazione, con un progetto architettonico rinnovato e caratterizzato da un elemento circolare che rappresenterà in maniera iconica il concetto di convivialità. In piazza del Popolo sarà presente un’area pensata per gli esperti del settore, ma anche per i consumatori: qui saranno organizzati eventi in collaborazione con le più importanti associazioni e realtà del mondo vitivinicolo, tra cui il Consorzio Vino Chianti.
Fonte: Prima Firenze.
Alla scoperta del Piemonte tra vitigni, vini e cantine.
Il Piemonte è una regione ricca di storia e luoghi meravigliosi dove natura e arte si uniscono in uno scenario unico. Questo territorio però è anche conosciuto in tutto il mondo per la sua antica e diffusa tradizione vinicola e per la produzione di vini di alta qualità. Moltissime sono le tipologie di vino che vengono prodotte in questa regione, dal rosso al bianco fermo, dallo spumante al passito. Divisa in 5 zone vitivinicole, ognuna di esse si identifica per il tipo di vino prodotto: Zona Pedemontana tra Saluzzo e Torino, dove vengono prodotti Carema e Erbaluce di Caluso, il Monferrato, dove vengono prodotti vini a bacca bianca come il Cortese e a bacca rossa come il Dolcetto, Freisa e Barbera. La zona del Roero, conosciuto per la produzione di vino beverino non molto strutturato né tannico ma caldo e dotato di una piacevole morbidezza, le Langhe patria del Barolo e del Barbaresco e l’Alto Piemonte.
Fonte: B&G – Business & gentlemen.
60 milioni di ettolitri di vini e mosti: i dati di Cantina Italia ad aprile 2022.
Stando alla rilevazione di aprile di Cantina Italia, le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 30 aprile 2022, a 60 milioni di ettolitri (hl) in aumento del 3% rispetto ai 57,8 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 30 aprile 2022. Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 1,1% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 5,3%; i vini varietali registrano una giacenza in linea con lo scorso anno (+0,1%), così come i vini generici (-0,1%); le giacenze totali di vini sono superiori dello 2% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 21,6%; il vino nuovo ancora in fermentazione più 30,8%, ma con volumi ridotti quindi più sensibili alle variazioni percentuali.
Fonte: Federvini.
La cantina accusata di sofisticazione non apre, niente autorizzazioni allo scarico dal Comune.
Il Comune di Partinico non rilascia le autorizzazioni alla cantina Primeluci, tra quelle che finirono nell’occhio del ciclone della finanza per la presunta sofisticazione del vino. Il Suap, lo sportello unico delle attività produttive, ha negato il rilascio dell’Aua, l’autorizzazione unica ambientale. Secondo i tecnici comunali ci sarebbero delle irregolarità urbanistiche che impedirebbero il via libera, dopo che l’ex Provincia, per quanto di sua competenza, aveva dato invece il proprio lasciapassare.
Fonte: BlogSicilia.
Chiaretto di Bardolino in Cantina: weekend in rosa.
Sabato 21 e domenica 22 maggio porte aperte al pubblico per visite ed esperienze enogastronomiche nelle cantine gardesane. Ritorna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Chiaretto di Bardolino in Cantina: un intero fine settimana dedicato al celebre vino rosa del lago di Garda Veronese, da trascorrere nelle cantine che lo producono. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino e con il sostegno della Fondazione Bardolino Top, si svolgerà nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio.
Fonte: Sardegna Reporter.
Partinico, niente autorizzazione a cantina vicina all’imprenditore Lo Cricchio.
Non può operare la cantina vitivinicola Primeluci di Partinico. Così ha stabilito il Suap del Comune, lo sportello unico delle attività produttive, che avrebbe rilevato delle irregolarità urbanistiche. Finisce il lungo braccio di ferro tra i vertici della stessa cantina e il Comune contro cui nei mesi scorsi era stato anche avanzato un ricorso al Tar per i ritardi nel pronunciamento per la richiesta dell’Aua, l’autorizzazione unica ambientale, certificato necessario per operare in quanto contiene le autorizzazioni agli scarichi. Il Tar condannò il Comune a pronunciarsi, avendo sforato il tempo limite per poterlo fare. Adesso è arrivato il pronunciamento con il diniego alle autorizzazioni. Questa cantina finì sotto indagine nel 2020 nel corso di un’operazione della guardia di finanza su vino adulterato e fu considerata vicina all’imprenditore Ottavio Lo Cricchio, ritenuto uno dei principali indagati.
Fonte: partinicolive.
STAMPA ESTERA
Dans le sud de la Moldavie, un vignoble aux portes de la guerre Si.
Situé à un carrefour stratégique, à la frontière avec l’Ukraine et la Transnistrie, le Château Purcari a accueilli des milliers de réfugiés AU LOIN, D’EPAISSES COLONNES DE RIMÉE NOIRE ENVAHISSENT LE CIEL BLEU. a OUI. C’EST ODESSA », CONFIRME EUGEN COMENDANT, LE DIRECTEUR DU GROUPE PURCARI WINERIES uche sur une colline, le Château Purcari, qui tire son nom du village voisin, jouit d’une vue imprenable. Droit devant, le long du Dniestr, l’Ukraine se trouve à moins de 1,5 kilomètre. Au nord, la Transnistrie est à peine plus éloignée. Situé tout au sud de la Moldavie, au carrefour des trois frontières qui séparent cette ancienne république soviétique de l’Ukraine et de l’enclave séparatiste moldave prorusse, le domaine viticole vit en direct, à sa porte, depuis le 24 février, la guerre de Vladimir Poutine. Justement, d’épaisses colonnes de fumée noire commencent à envahir le ciel bleu azur. Les champignons de fumée s’élèvent les uns après les autres. Ce samedi 7 mai, en milieu d’après-midi, un déluge de feu s’abat sur Odessa. Les forces russes bombardent la grande ville ukrainienne des bords de la mer Noire, distante d’une soixantaine de kilomètres. Par temps clair, l’horizon semble soudain très proche. «Oui, c’est Odessa », confirme sobrement Eugen Comendant. Le directeur du groupe Purcari Wine ries a fini par s’accoutumer.
Fonte: Monde.
L’atelier de dégustation collective de CréaWine décroche le Concours Lépine.
Laetitia Ouspointour inventrice médaillée d’argent au Concours Lépine 2022, avec son atelier de dégustation ponable. (Credits CréaWine) Jean-Philippe Déjean Créatrice de la startup CréaWine, hébergée par l’incubateur l’incubateur Startup Win de Bernard Magrez, Laetitia Ouspointour a été médaillée, le 8 mai dernier, au concours Lépine pour son innovation. Un atelier de dégustation portable qui veut libérer les amateurs de vin de la tutelle des experts et leur permettre de découvrir par eux-mêmes le nectar qui leur convient le mieux. La dirigeante cherche à lever 150.000 euros pour faire décoller son activité. S’il continue à promouvoir le monde des inventeurs plutôt que celui des innovateurs, le concours Lépine n’a rien perdu de sa popularité. Et y décrocher une distinction, comme la médaille d’argent que s’est vue décerner ce dimanche 8 mai la Girondine Laetitia Ouspointour pour sor. • Atelier du vin à emporter est sans doute l’une des validations les plus marquantes dont on puisse rêver pour un projet d’entreprise en train de démarrer. De nombreuses inventions fantasques ont rythmé la longue existence du concours Lépine, comme le tartineur de biscottes ou le camion-piscine pour apprendre à nager en zone aride. Mais le concours Lépine ne se résume pas à ces inventions baroques. C’est aussi dans le cadre de ce concours qu’ont pour la première fois été présentés le stylo à bille, le presse-purée, qui va servir de socle à la création de la société Moulinex ou encore les lentilles de contact. *** Une Bordelaise qui a travaillé quatre ans dans le vin à Londres Hébergée dans l’incubateur Startup Win de Bernard Magrez (vin, oenotourisme et digital), au château Le Sartre, à Léognan (Gironde), la startup de Laetitia Ouspointour, CréaWine, a vu le jour en 2017.
Fonte: Tribune.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.