Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 4 febbraio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Dai tondini a Socrate con il Groppello bio.
Un rosso autoctono del Garda Ruggero Brunori dell’azienda Sincette è un bresciano multiforme. Occhi azzurri e sorriso da italiano in gita, presenta in allegria il Groppello 2020, rosso autoctono del Garda che ha conquistato i 3 bicchieri del Gambero rosso. «Tutto biodinamico, rigeneriamo i suoli», proclama esibendo il bollino Demeter, la sua è la prima cantina ad aver ottenuto la certificazione steineriana. L’anima verde convive con la tempra di una famiglia di capitani d’industria. Ruggero è l’ad di Ferriera Valsabbia, a Odolo, 600 dipendenti pronti a sfornare ogni anno un milione di tonnellate di tondini per il cemento armato. Quando ha capito che dare lavoro ai paesani non è il solo modo per far crescere la comunità, ha chiamato Jacques Mell, pioniere francese dell’agricoltura biodinamica.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Tridik 430 di Colesel Un Prosecco spettacolare.
Un Prosecco spettacolare di Luca Gardin, alla vigna più alta D dl Valdobbiadene, dalle migliori uve dl Glera, la Cantina Colesel produce un Prosecco spettacolare. che d ha sorpreso per la tavolozza completa di profumi e sapore che ne fanno un riferimento per la denominazione. Cl ha conquistati 11 Colesel Ti idik quota 430 (‘altezza della vigna) Extra Brut. Si tratta di un Valdobbiadene Superiore dl color giallo paglierino brillante. Naso verticale e pulito con richiami di mela verde, timo e lambda. Chiusura fresca, al gusto ë teso, con bollitine dense e croccanti e un particolare finale agrurnato con una sfumatura di sapidità. Su tutto una grande bevibilità.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
Vino in Gdo: meno volumi, più valore.
Si riducono dell’1,2 per cento nel 2021, rispetto all’anno precedente, le vendite a volume di vino della Grande distribuzione organizzata (Gdo) a fronte però di una crescita nei valori del 5 per cento. Lo rileva il Report Nomisma Wine Monitor realizzato in collaborazione con NielsenlQ. Nel complesso, il livello delle vendite rimane comunque superiore a quello del 2019. Gli stessi dati messi a confronto con il 2019 e quindi prima dello scoppio della pandemia segnalano un aumento a volume del 5 per cento e di oltre il 13 a valori, «a testimonianza di una premiumisation (capacità di offrire prodotti d’eccellenza a prezzi accessibili) dei consumi di vino che va avanti da diversi anni».
Fonte: Giornale.
I migliori vini d’italia.
Cinque delle guide da cui sono stati tratti i voti per ottenere le classifiche. La sesta, Bibenda, si trova in versione digitale. In alto, a destra, la bottaia della cantina Giantranco Fino. LA SUPERCLASSIFICA 2022 DI GENTLEMAN, OTTENUTA DALL’INCROCIO DEI VOTI DELLE SEI PIÙ AUTOREVOLI GUIDE ENOLOGICHE, DECRETA I MIGLIORI ROSSI E BIANCHI ITALIANI. TRA CONFERME E QUALCHE SORPRESA EIA PRIMA VOLTA CHE UN VINO PUGLIESE conquista il primo posto nella graduatoria dei 100 migliori rossi italiani, compilata anche quest’anno come sempre da Gentleman sommando le valutazioni delle sei guide che li giudicano con un voto (nel box a destra, la spiegazione guida per guida).
Fonte: MF Gentleman.
Il numero della settimana – 7,9 per cento.
È il tasso di crescita annuo stimato del mercato del vino in Italia tra il 2020 e il 2025, il più alto d’Europa. Nel 2021 il settore valeva 14,2 miliardi.
Fonte: Repubblica Venerdi.
Verso l’ampliamento le aree di produzione dei vini da tavola.
Coldiretti è soddisfatta dalla richiesta presentata dalla Regione al Ministero di ampliare le aree con vigneti e produrre fino a 400 quintali per ettaro di uva. «Permette infatti di tutelare le produzioni della nostra filiera dall’invasione di vini generici stranieri», sostiene l’associazione. In base alla richiesta, sarà possibile produrre in deroga a condizione che almeno il 25% dei viticoltori che hanno coltivato uva per vini generici in quei territori dal 2015 al 2019, abbia avuto una resa maggiore ai 300 quintali per ettaro. L’Emilia-Romagna è caratterizzata da un tessuto produttivo diversificato che comprende la produzione di vini a DO e IG di alto profilo, ma anche di vini senza DOP o IGP (cosiddetti vini comuni) che hanno registrato, complice anche la pandemia, un aumento di vendite nella grande distribuzione.
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
Vino e prodotti alimentari tornano a trainare l’export.
L’agroalimentare ricomincia a trainare l’economia del Fvg. Lo certifica la ricerca dell’Ersa presentata ieri a Pordenone dall’assessore regionale Stefano Zannier. Il primo semestre 2021 è stato caratterizzato dalla ripresa degli scambi commerciali, con esportazioni per oltre 424 milioni di curo di prodotti alimentari regionali (più 15 per cento rispetto al primo semestre 2020) e 87,3 milioni di curo di prodotti agricoli regionali (più 9,8 per cento), che hanno superato i valori pre-pandemici. Tale incremento, associato a una crescita più lenta delle importazioni (378 milioni di euro, più 8,4 per cento), ha mantenuto la bilancia commerciale su valori nettamente positivi. Non si arresta la domanda estera di vino regionale, il cui valore esportato nel primo semestre 2021 si è approssimato ai 60 milioni di curo (più 15,4 per cento rispetto al 2020).
Fonte: Gazzettino Pordenone.
Franciacorta “brinda”: nel 2021 record di vendite.
Record di vendite per Franciacorta, che ha concluso il 2021 con oltre 20 milioni di bottiglie vendute. Nonostante l’incertezza dei primi mesi, vissuti ancora in condizioni di forte restrizione del canale HoReCa, a partire da marzo si è aperto un quadrimestre estremamente positivo, rispetto al 2020. Tra aprile e maggio il picco di crescita è stato del 200%. «Dopo un 2020 in cui abbiamo visto una riduzione significativa dei consumi fuori casa – dice il presidente del consorzio Franciacorta, Silvano Brescianini – e cercato di a contenerne l’impatto, nel 2021 siamo riusciti a realizzare risultati molto positivi, che ci rassicurano sulla qualità e la forza della nostra denominazione.
Fonte, Avvenire Milano.
“Ci avete copiato la bottiglia” L’Albeisa dliffida Albugnano 549.
Nuova polemica del vino tra produttori langhetti e monferrini “Ci avete copiato la bottiglia” L’Albeisa cliffida Albugnano. Tra langhetti e monferrini, non c’è pace. Dopo i dissapori in casa Piemonte Land of Wine, una nuova polemica silenziosa serpeggia nel mondo del vino piemontese, e coinvolge due associazioni di produttori. L’oggetto del contendere è una bottiglia di vetro. Tutto nasce da una lettera di diffida che l’Albeisa, associazione che riunisce oltre 300 produttori delle Langhe, avrebbe inviato ai colleghi di Albugnano 549 diffidandoli a utilizzare il modello creato ad hoc con la scritta in rilievo Albugnano 549. L’accusa è di aver copiato la loro storica bottiglia, nata nel 1700 per volontà di alcuni lungimiranti produttori che volevano un segno distintivo per distinguere i loro vini da quelli francesi e riportata a nuova vita nel 1973 da Renato Ratti.
Fonte: Stampa Asti.
Tanti toscani e umbri tra i migliori vini rossi.
Nella graduatoria italiana, 7° posto per il Montefalco 25 anni di Arnaldo Caprai II rating elaborato da Gentleman vede ai vertici del rating internazionale un Sassicaia 2018 di tenuta San Guido. Ci sono anche toscani e umbri tra i 100 migliori vini rossi italiani e i 50 migliori bianchi. Lo indica la classifica di Gentleman, magazine di Class editori. Nei primi 10 dati dall’incrocio di sei guide italiane, ci sono alcune sorprese. Torna al vertice un vino della Puglia, l’Es’19 di Gianfranco Fino, e per la prima volta al settimo posto un Montefalco Sagrantino dei 25 anni di Arnaldo Caprai. Nelle altre posizioni Sassicaia, Montiano, Solaia, I Sodi di S.Niccolò, Tignanello, Masseto. Nelle ultime posizioni due Brunello di Montalcino, numerosi fra i 100, un Bolgheri e un Barolo. Per i rossi, Gentleman ha compilato la classifica dei primi 10 italiani nel mondo, sommando ai punteggi dei primi 100 secondo i rating italiani quelli di 4 grandi valutatori internazionali: i primi 10 sono Sassicaia 2018 di Tenuta S. Guido, Solaia 2018 di Antinori, Masseto 2018 di Ornellaia-Frescobaldi, San Leonardo 2016 di San Leonardo, Montefalco Sagrantino di Arnaldo Caprai, Tignanello di Antinori, i Sodi di S.Niccolò 2017 di Castellare di Castellina, Baffonero 2018 di Rocca di Frassinello, l’Amarone 2017 di Allegrini, Bolgheri di Guado al Tasso 2018 di Antinori e Fratta 2017 di Maculan.
Fonte: Nazione Toscana.
Nuovo Pignone. arrivano 28 milioni E la svolta green diventa realtà.
II ministro Giorgetti ha autorizzato l’accordo per l’innovazione industriale presentato da Baker Hughes di Monica Pieraccini. II ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato l’accordo per l’innovazione industriale presentato da Baker Hughes-Nuovo Pignone che prevede la realizzazione di un progetto di sviluppo di tecnologie e prodotti a sostegno della transizione energetica. L’investimento complessivo è di 28,5 milioni di euro, di cui 7,7 milioni dal ministero dello Sviluppo Economico, e quasi 2 dalla Regione Toscana. II progetto, che coinvolge altre realtà imprenditoriali, centri di ricerca e università e 150 lavoratori nel prossimo triennio, punta a favorire la competitività internazionale dell’azienda attraverso la costruzione di impianti innovativi a Firenze e a Talamona in Lombardia.
Fonte: Nazione Toscana.
Tempesta perfetta che ci costringe al cambiamento.
Partecipando con la nostra impresa a Pitti Filati, ho avuto modo di toccare veramente con mano il dinamismo del settore, che, come affermano i colleghi produttori, percepisce forte e chiaro il segnale di ripresa; lo stesso avviene in altri comparti che, dopo il periodo terribile della fase di pieno lockdown, hanno ripreso il cammino della crescita. Da tutti è però condivisa la preoccupazione data dalla crescita del prezzo dell’energia e del gas, che pare ormai fuori controllo e che ipoteca un riavvio senza zavorra. Purtroppo, anche dal mio angolo visuale, le varie criticità che fino a qui sono state indicate, ma anche gestite, stanno presentando il conto: non parlo solo del prezzo dei carburanti e dell’energia, che evidentemente sono per noi gravosissimi, ma del costo dei noli, della carenza diffusa di container, che persiste, della difficoltà di innovare il parco veicoli per i camionisti (a causa non solo dell’aumento, ma della difficoltà a reperire materie prime e componenti elettroniche).
Fonte: Nazione Toscana.
Corso per preparare 20 potatori di vite.
Carenza di manodopera specializzata. Aperte le iscrizioni all’iniziativa di Agribi rivolta a disoccupati Corso per preparare 20 potatori di vite A partire da giovedì 17 sono previste nove giornate con 32 ore di lezione teorica e 40 di pratica in campo Agribi, ente bilaterale per l’agricoltura veronese formato dalle associazioni di categoria e dai sindacati, cerca di sopperire alle carenze di personale specializzato nei campi, proponendo un corso gratuito di potatura della vite rivolto a disoccupati. Questa pratica è fondamentale perla gestione dei vigneti e perla cui realizzazione c’è una grande richiesta di addetti. Le aziende agricole cercano infatti sempre di più lavoratori esperti, ma si trovano in questo momento a dover affrontare seri problemi nel reperire operai specializzati, in particolare potatori, trattoristi, manutentori del verde, con l’abilitazione per manovrare attrezzature pericolose o con il patentino per gli agrofarmaci.
Fonte: Arena.
Il Museo Archeologico di Altino rinasce grazie alla cultura del vino.
Sarà il buon vino a rilanciare il Museo Archeologico di Altino colpito, come molte altre realtà culturali, dagli effetti disastrosi della pandemia? In realtà la collaborazione tra gli imprenditori vitivinicoli ed il museo veneziano è iniziata tre anni fa ma in futuro è destinata a rafforzarsi ulteriormente. Coldiretti Venezia e Condifesa Treviso Vicenza Belluno si dicono pronte ad investire risorse per il museo veneziano che consentiranno di organizzare nuovi eventi, serate a tema ed altre iniziative culturali all’interno del sito archeologico altinate. E per rafforzare questa sinergia tra imprese e cultura il prossimo obiettivo dei produttori di vino sarà quello di incontrare i funzionari del ministero della Cultura per formulare nuove proposte di collaborazione. “Da tempo sto portando avanti il progetto “Agri-cultura” – ricorda Andrea Colla presidente di Coldiretti Venezia -. Questo sito è vicino a Venezia anche via acqua e pub essere importante per diverse iniziative e serate a livello culturale e, perché no, anche abbinando i nostri prodotti di eccellenza della terra veneziana”.
Fonte: Gazzettino Venezia.
Il Durello è certificato Biodiversity Friends.
La Wba ha consegnato al Consorzio di tutela il riconoscimento Il Durello è certificato Biodiversity Friends Premiata la tutela e la salvaguardia dell’ambiente Soddisfatto il presidente: «Un lavoro durato un anno» N È il 14ssini Durello, la doc berico-scaligera, il primo Consorzio vini certificato Biodiversity Friend. A consegnare l’attestato, che certifica che le cantine socie credono nella sostenibilità e la tutela ambientale, è stato il rappresentante della WBA (World Biodiversity Association), Gianfranco Caoduro. Soddisfazione da parte del presidente del Consorzio Tutela Lessini Durello, Paolo Fiorini: «L’attesa è durata un anno. È stato un percorso lungo e condiviso, perché le aziende hanno risposto molto bene e con entusiasmo a questa iniziativa. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare che noi produciamo in un territorio che rispettiamo e che vogliamo tutelare per lasciare ai nostri nipoti un ambiente sano». Attualmente sono già 18 le aziende che hanno aderito al progetto e rappresentano 328 ettari dei 430 totali della Doc, la certificazione del territorio vitato è valida già perla vendemmia 2021.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Vino: volumi in calo, ma superiori all’era pre-Covid.
Il report Nomisma Wine Monitor sul consuntivo 2021 nell’off-trade evidenzia una crescita a valore del +5%, confermando l’evoluzione dei consumi verso il premium. Dopo la galoppata del 2020, le vendite di vino in Italia nel canale off-trade (iper, super, piccole superfici a libero servizio, discount, cash&carry ed e-commerce dei siti generalisti) chiudono l’anno appena trascorso tirando un po’ il fiato. Secondo il report Nomisma Wine Monitor realizzato in collaborazione con NielsenIQ, il consuntivo 2021 mostra una riduzione a volume dell’1,2% rispetto all’anno precedente; a fronte però di una crescita a valore del +5 per cento.
Fonte: FOOD .
Vino, Franciacorta supera nel 2021 i 20 mln di bottiglie vendute.
Il Franciacorta chiude il 2021 con un record di vendite che supera i 20 milioni di bottiglie. Nonostante l’incertezza dei primi mesi dell’anno, infatti, a partire dal mese di marzo 2021 si è aperto un quadrimestre estremamente positivo per la denominazione. Se confrontato con il periodo corrispondente del 2020, in cui si ebbe una forte contrazione dovuta alle chiusure totali e al dilagare della pandemia, il 2021 ha infatti presentato tassi di crescita decisamente importanti, con un picco tra aprile e maggio di addirittura il 200%.
Fonte: Askanews.
Vinifera 2022: torna la mostra mercato sui vini di montagna.
Italia, Francia, Svizzera, Austria e Slovenia saranno i protagonisti della quarta edizione della rassegna dedicata ai vini dell’arco alpino. Sabato 26 e domenica 27 marzo alla Fiera di Trento. Vinifera 2022 è vino e passione da condividere in compagnia di produttori che altro non cercano se non l’espressione più vera e pura del territorio, conferenze tematiche, masterclass e tanto altro ancora. Unici e preziosi, rappresentanti del legame profondo che li unisce alla propria terra e che saranno affiancati dai vini biodinamici dei soci produttori dell’associazione francese Vignerons de Nature, oltre ad artisti e i piccoli artigiani del cibo, sidro e birra.
Fonte: La Gazzetta del Gusto.
Donne e vino, binomio sempre più reale.
L’Osservatorio del San Maurizio Wine Club presenta una fotografia delle imprenditrici occupate nell’industria enologica: da chi ha fatto la “rivoluzione del Barolo” alla quinta generazione alla guida di una cantina, ecco le storie di successo che raccontano, dal terroir al prodotto, come si può fare (ed essere felici). Sono circa 100 mila le aziende guidate da giovani under 35 a dimostrazione di come il settore rivesta grande interesse per le nuove generazioni, con quasi il 30% delle cantine con vigneto annesso dirette da donne così come il 12% delle cantine industriali.
Fonte: Linkiesta.
Vino a due velocità in gdo. Calano i volumi, ma aumenta il valore.
Il canale della grande distribuzione sembra andare verso la normalizzazione dopo il boom di vendite registrato con lo scoppio della pandemia. Il report Nomisma Wine Monitor, realizzato in collaborazione con NielsenIQ, sul consuntivo 2021 delle vendite di vino nel canale off-trade (Iper, Super, Piccole superfici a libero servizio, Discount, Cash&Carry ed e-commerce dei siti generalisti) evidenzia infatti un leggero calo a volume dell’1,2%, a fronte però di una crescita a valori del 5%, “confermando la premiumisation dei consumi in atto da diversi anni”, come recita la nota.
Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.
Il vino, “che rappresenta l’Italia”, nelle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Nel giorno del giuramento per il suo secondo mandato, vi riproponiamo il suo intervento in visita a Vinitaly, nel 2016. Con riflessioni ancora attuali. “Un grande prodotto italiano, vettore e simbolo della qualità italiana nel mondo. Un simbolo dello stile di vita e del gusto italiano, che produce ricchezza e cultura, ed è motore di un’agricoltura moderna. Nella diversità dei vini chiave decisiva del successo del settore, ma occorre saper mettere insieme le forze per moltiplicarne le potenzialità”.
Fonte: WineNews.
Il vino nuoce alla salute? No se consumato moderatamente.
Le conclusioni della Commissione Beca del Parlamento europeo sono rigettate dal mondo vitivinicolo italiano ed europeo. Rigotti: «il settore paga un atteggiamento ideologico nei confronti dell’alcol». Il vino nuoce alla salute e come tale va trattato alla stessa stregua delle sigarette, con vistose scritte monitorie ed allarmiste rivolte ai consumatori secondo la conclusione tratta dalla Beca, la Commissione straordinaria del Parlamento europeo volto a contenere le conseguenze del cancro. Una conclusione decisamente affrettata e priva di fondamento scientifico, visto che ci sono tantissimi studi medici ed epidemiologici che sostengono come il consumo regolare e moderato di vino, soprattutto se rosso ricco di polifenoli, è un positivo coadiuvante per una vita sana, come del resto lo conferma la Dieta mediterranea tutelata dall’Unesco come patrimonio immateriale.
Fonte: Il NordEst Quotidiano.
Prime Alture è “La Cantina di Milano”: dalla vigna alla tavola.
Viaggio in Oltrepò Pavese alla scoperta del Pinot Nero. Progetto di collaborazione con l’alta cucina per far diventare il vitigno simbolo della cantina Prime Alture il punto di riferimento dei milanesi amanti del vino. Un progetto di vita. Un sogno che diventa realtà. La passione per il vino e per l’accoglienza. E ancora, la voglia di riscoprire un territorio, votato al dio Bacco, ma non ancora sulle bocche di tutti. Sono questi gli elementi che hanno spinto Roberto Lechiancole a investire nell’Oltrepò Pavese, terzo terroir al mondo per la produzione di Pinot Nero, al fine di produrre vini distintivi e con una profonda riconoscibilità del vitigno, in un processo di agricoltura biosostenibile a tutela del consumatore finale.
Fonte: Italia a Tavola.
AGRIcoltura 100: Cantina Produttori di Valdobbiadene al primo posto per sostenibilità.
La seconda edizione del premio AGRIcoltura 100, promosso da Confagricoltura e Reale Mutua Assicurazioni, vede al primo posto la Cantina Produttori di Valdobbiadene tra oltre 2.100 imprese agricole italiane intervistate da Innovation Team, società di ricerca del Gruppo Cerved. Alessandro Vella, Direttore Generale di una delle realtà più rappresentative del Prosecco Superiore DOCG, ha ritirato ieri il prestigioso riconoscimento, durante la cerimonia svoltasi all’Ara Pacis alla presenza delle Autorità di Governo, del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, dei vertici di Reale Mutua e Confagricoltura e dei media, a margine della presentazione del secondo Rapporto di AGRIcoltura100, che ha l’obiettivo di rilevare la sostenibilità delle imprese agricole e monitorarne l’evoluzione nel tempo.
Fonte: Beverfood.com.
STAMPA ESTERA
Le Lambrusco nouveau est arrivé.
Les fins buveurs hexagonaux semblent encore le bouder… Ce vin rouge pétillant, pourtant, fait des émules. ‘est en Émilie-Romagne, au nord de l’Italie, et principalement dans la région de Modène, berceau du vinaigre balsamique et de rutilantes voitures de sport, que s’étendent les zones de production du lambrusco, avec plusieurs appellations distinctes et une longue liste de cépages autochtones. Un vignoble d’une richesse méconnue — alors qu’il s’agirait de l’un des premiers cas de domestication de vignes sauvages de l’histoire de la viticulture — donnant un vin rouge pétillant dont la mauvaise réputation remonte aux années 1970. Les grands groupes industriels réalisant alors qu’avec l’entremise d’un moût synthétique, en produire à foison est possible.
Fonte: Figaro Magazine.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.