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Wine Idea presenta le news di sabato 15 gennaio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Cinque grappoli al Sagrantino di Montefalco 2015.
Importante riconoscimento della Guida Bibenda alla Cantina «Signae» Cinque grappoli al Sagrantino di Montefalco 2015 • Lunedì 17 gennaio all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma, sede della Federazione internazionale dei Sommelier, si alterneranno cento tra i più qualificati esperti di vino per degustare il Sagrantino di Montefalco 2015 della Cantina Signae Cesarini Sartori premio cinque grappoli della Guida Bibenda. Sarà l’occasione per presentare il Merlò, selezione numerata, insieme agli IGT caratteristici della Cantina: La Randa, Peperosa, Rossobastardo ed il Benozzo l’interpretazione IGT della Cantina ricavato da uve di Sagrantino al 100%.
Fonte: Libero Quotidiano.
In cantina – Monfortino con il vento in poppa.
Nel 2021 ben 15 annate hanno spuntato prezzi superiori a mille euro a bottiglia Monfortino con il vento in poppa di Cesare Pillon Dopo aver analizzato nel consuntivo di fine anno la situazione generale dei Barolo alle aste del 2021, Milano Finanza scende nel dettaglio e prende in esame i risultati ottenutida ciascuna versione di questo vino. un’indagine che non può che iniziare con il Monfortino, il Barolo Riserva che ha più di un secolo di storia alle spalle e con il suo prestigio ha trainato al successo in questi ultimi anni l’intera tipologia. Il favore di cui gode attualmente è documentato dal fatto che nel 2021 ben 15 annate hanno spuntato prezzi superiori a mille euro a bottiglia (in tabella compaiono le otto per le quali è possibile il confronto delle quotazioni con quelle del 2020).
Fonte: Milano Finanza.
Alice e Chiara, genialità a 5 grappoli.
Guida Bibenda 2022. Dopodomani appuntamento all’Hotel Hilton di Roma Alice e Chiara, genialità a 5 grappoli … Dopodomani all’Hotel Hilton Cavalieri di Roma sede storica della Federazione internazionale dei Sommelier si alterneranno 100 tra i più qualificati esperti di vino per degustare il Sagrantino di Montefalco 2015 della Cantina Signae Cesarini Sartori premio 5 grappoli della Guida Bibenda. Sarà l’occasione per presentare il Merlò, selezione numerata, insieme agli IGT caratteristici della Cantina: La Randa, Peperosa, Rossobastardo ed il Benozzo l’interpretazione IGT della Cantina ricavato da uve di Sagrantino al 100%.
Fonte: Tempo.
Vino: emozioni, sensazioni e ricordi.
A Bologna dal 26 febbraio La fiera del vino slow Già pronte 700 cantine Oltre 700 cantine «già confermate, e nelle prossime settimane il numero crescerà» per la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, manifestazione internazionale del «vino buono, pulito e giusto», organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, dal 26 febbraio al 1° marzo.
Fonte: Ciociaria Oggi.
La viticoltura eroica protagonista a Geo con la famiglia Ciotoli.
Sestri Levante e la “viticoltura eroica” in primo piano, di recente, a Geo, in un viaggio condotto dalla nota trasmissione Rai, dove Luca Ciotoli, ha raccontato la passione, l’impegno, e anche la fatica, della sua famiglia, nel mantenere in vita un vigneto che viene tramandato da generazioni, e che si trova a Vernazza, nelle Cinque Terre, dove avviene la raccolta, mentre viene poi vendemmiato a Seste. «I miei genitori lo hanno ripreso vent’anni fa, ed è frutto di un’agricoltura eroica, poiché fatta senza uso di mezzi meccanici. I miei nonni vendemmiavano anche per settimane, per portare le ceste di uva.
Fonte: Secolo XIX Levante.
Consorzio vini in subbuglio: la Nettare dei Santi se ne va.
II titolare: ««Nessun problema personale, ma visioni diverse sulle attività commerciali» Consorzio vini in subbuglio: la Nettare dei Santi se ne va R Ero insofferente rispetto alla visione promozionale e non ritengo più giusto adeguarmi di Andrea Bagatta Terremoto nel Consorzio Volontario San Colombano Doc. L’azienda agricola Nettare dei Santi, la più grande della zona e tra i fondatori dell’associazione, ha lasciato il 31 dicembre scorso. «Nessun problema personale, ma visioni diverse sulle attività commerciali», dice il titolare Gian Enrico Riccardi. Del Consorzio non fa più parte, già da qualche anno, anche la cantina Panigada di Antonio Panigada.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Cresce la Puglia degli spumanti In testa D’Araprì.
La Puglia degli spumanti cresce puntando su tutte le aree vinicole regionali, una J lunga scia briosa che attraversa tutta la regione. Dalla Capitanata a Capo Leuca, non v’è praticamente azienda che non produca uno spumante, sia esso il metodo classico (lo stesso dello Champagne), il metodo Martinotti o Charmat (lo stesso del Prosecco) o entrambi. La storia recente parte dal 2014 con il bando che mirava ad incentivare gli impianti di spumantizzazione; da allora tutti o quasi a fare spumanti, non importa con quali uve, non importa con quale metodo, non importa di che colore, purché si facciano, complice un mercato che vede il loro consumo in piena crescita.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Il trionfo de «Lu mieru».
Consegnati i 5 grappoli di Puglia ai 33 migliori vini del territorio Il trionfo de u mieru» NELLA MASSERIA TRAETTA EXCLUSIVE DI OSTUNI DI SCENA, SABATO SCORSO, LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELL’ECCELLENZA ENOICA PUGLIESE RICONOSCIUTA DALLA GUIDA BIBENDA 2022. FRA 110 MIGLIORI VINI D’ITALIA ANCHE UN PUGLIESE: “DONNA AUGUSTA” DI BRUNO VESPA. Brinda la Puglia nell’edizione 2022 della guida Bibenda, l’opera editoriale di riferimento per i prodotti d’eccellenza redatta da Fondazione Italiana Sommelier, che quest’anno conta ben 33 etichette di 31 aziende, premiate con il massimo riconoscimento de 1 5 Grappoli di Puglia durante il Dinner Gala realizzato con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale.
Fonte, Lo Jonio.
Primitivo di Manduria, la modifica al Disciplinare.
Consorzio di Tutela: «Maggiore garanzia e Qualità per il nostro amato vino: tutela la terra e il nome Manduria» La modifica al disciplinare per il Primitivo di Manduria dop tutela l’uva, i viticoltori, la terra e la qualità. Il Consorzio di Tutela del Primitivo ha proposto la modifica del disciplinare Primitivo di Manduria con il riconoscimento di un’unica denominazione di origine controllata e garantita che includa anche l’attuale Docg “Primitivo di Manduria dolce naturale”. Il passaggio a Docg è la prima condizione per tutelare il nome Manduria rispetto alla non tutela che ha oggi il Primitivo. La modifica ha come obiettivo la valorizzazione del genius loci cioè del nome Manduria e della sua forza, infatti, nell’articolo 1 invertiamo la denominazione da Primitivo di Manduria a Manduria Primitivo consacrandolo come il gotha dei vini rossi italiani.
Fonte: Lo Jonio.
Consorzio del Primitivo, fumata nera per il presidente.
Lunga diatriba nella riunione dell’altra sera su una ipotesi di incandidabilità per Lorusso. Sempre più turbolenta la situazione all’interno del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria doc, il cui Consiglio d’amministrazione non riesce a darsi un presidente. Un tentativo lo hanno fatto nominandone due, entrambi dimessosi quando il loro nome non era stato ancora stampato in calce alla corrispondenza istituzionale. I nove consiglieri eletti dall’assemblea del 5 ottobre scorso, ci hanno provato anche l’altro ieri nel corso di una lunghissima riunione iniziata nel pomeriggio e chiusa quasi a mezzanotte con un nulla di fatto. E questa volta il motivo è più che delicato: l’unico candidato alla presidenza, l’enologo Benedetto Lorusso (nella foto), di Locorotondo, esponente eletto dall’ assemblea consortile per conto della Cantina Giordano di Torricella, non avrebbe i titoli, non per la carica ma per la candidatura.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Enoturismo, a decidere sono le donne. Con prenotazioni sempre più a ridosso delle visite in cantina.
Le anticipazioni del report annuale sull’enoturismo firmato dalla piattaforma digitale Divinea. Le donne sempre più predominanti nella scelta e nella prenotazione che, gioco forza, avviene con sempre meno anticipo: sono i trend anticipati da Divinea, piattaforma tecnologica dedicata alla gestione del business enoico, nel suo report annuale sull’enoturismo, che sarà presentato a febbraio 2022. Dai dati, intanto, emerge che, se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che, nel 2021, il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.
Fonte: WineNews.
Come creare una ‘cantina’ di vini in casa: 3 consigli utili.
Gli ppassionati di vino sognano una cantina nella propria casa, e a differenza di quanto si pensi…non è impossibile! Scopriamo insieme come…. L’ambiente ideale in cui costruire una cantina è lo scantinato o un seminterrato, l’importante è che non sia circondato da elementi di disturbo. Ad esempio, meglio evitare alimenti che possono diffondere aromi che interferiscono con quelli del vino, oppure elettrodomestici che generano vibrazioni capaci, nei casi estremi, di rompere le bottiglie.
Fonte: Bologna Today.
Cantina Bolzano: una vendemmia 2021 “eccezionale” grazie a scelte coraggiose.
Fruttati, fini e molto eleganti: così si preannunciano i vini che Cantina Bolzano custodirà per i prossimi mesi nella sua avveniristica struttura del quartiere San Maurizio e che riposano in attesa della maturazione in legno. L’estrema qualità delle uve, conferite dalle famiglie dei soci della più importante realtà vinicola dell’Alto Adige durante l’ultima vendemmia, è la caratteristica emersa con chiarezza. Una vendemmia che Stephan Filippi, enologo della cantina e vicepresidente dell’Associazione enologi enotecnici italiani, non esita a definire “eccezionale”.
Fonte: Vinit.net.
Da Don Giacomo Cauda all’Associazione Produttori del Ruchè, che investe nel marketing territoriale.
Positivo il bilancio del primo step del progetto che coinvolge cantine, imprese e comuni della piccola ma storica Docg di Castagnole Monferrato. Tra le tante storie che il vino italiano ha da raccontare, una del tutto peculiare è quella del Ruchè, piccola gemma enoica del Piemonte, e, in particolare, del Monferrato. Inestricabilmente legata al nome di Don Giacomo Cauda, il prete vignaiolo che recuperò le vigne abbandonate della sua parrocchia a Castagnole Monferrato, nella prima metà degli anni Sessanta del Novecento, e assaggiando quell’uva capì che aveva il potenziale per dare vini di qualità, al punto che fu il primo a vinificare il Ruchè in purezza ed a venderlo in bottiglia.
Fonte: WineNews.
Vino a volantino: la Gdo si “stiracchia” in vista di un anno determinante.
Vino d’Italia San Crispino Cantine Ronco: 1,99 euro 3 out of 5 stars (3 / 5). Colli Euganei Doc Cabernet o Merlot Cantina Colli Euganei: 2,99 euro. La spunta ancora una volta Il Gigante tra i volantini del vino al supermercato.
Fonte: WineMag.it.
Come scegliere un buon vino – Vademecum per leggere l’etichetta.
Quando si organizza una serata speciale o un evento particolare, capita spesso di dover scegliere un vino per festeggiare, ma se non si è esperti dell’argomento è facile incappare in dubbi e perplessità su quale etichetta scegliere e su quale tipologia di vino orientarsi.
Fonte: Newsfood.
Fiere vino 2022. Così il Covid ridisegna il calendario vitivinicolo.
Il nuovo anno deve fare i conti con la nuova impennata di contagi: slittano in primavera tutte le Anteprime previste tra gennaio e febbraio e ProWein vaglia altre date a maggio. Confermate, al momento, Vinitaly e Wine Paris & Vinexpo Paris. Doveva essere l’anno della ripresa, ma in queste prime settimane del 2022 la ripresa sembra riguardare soprattutto i contagi da Covid. La nuova variante Omicron viaggia in tutta Italia sui 180 mila positivi al giorno, arrivando a sfiorare complessivamente gli 8 milioni di casi. Una situazione che non lascia altra scelta ai consorzi del vino di riprogrammare il calendario delle Anteprime, che già da gennaio avrebbero dovuto inaugurare il nuovo anno.
Fonte: Gambero Rosso.
Un vino, due culture. Il bianco che supera i confini del territorio: Jiasik di BorgosanDaniele.
Due culture diverse nello stesso bicchiere: il riesling incontra la malvasia istriana in questo bianco dalla beva sorprendentemente leggera firmato BorgosanDaniele. Ecco come viene prodotto e perché ci ha convinti.
“Nostra nonna ha mollato l’orto a cent’anni, ha zappato fino a quell’età. Diceva: a pranzo e cena io non posso mangiare se non ho il mio bicchiere di vino, mentre si mangia ci vuole. E lei era quella che in occasione della vendemmia cucinava per tutti” Ce lo racconta Alessandra Mauri, che con il fratello Mauro è l’anima di un luogo magico come BorgosanDaniele, realtà nata nel 1990 ma, prosegue Alessandra “quella è la data ufficiale, ma noi siamo figli di contadini e abbiamo sempre lavorato la terra; siamo praticamente nati in mezzo ai vigneti e prima di noi la vigna era parte integrante di un’azienda agricola come tutte quelle di una volta. Fino a quando non siamo partiti il nonno vinificava in modo artigianale con il torchio e poi vendeva il vino.”
Fonte: Reporter Gourmet.
Vino: la classifica dei più costosi al mondo, vince la Francia.
La Borgogna domina la classifica delle bottiglie di vino più costose al mondo, occupando ben 49 delle 50 posizioni complessive. La Borgogna occupa ben 49 dei 50 posti complessivi della classifica delle bottiglie di vino più costose del 2021 redatta da iDealwine, e piazza sul primo posto del podio un Musigny del Domaine Leroy 2006, venduto alla (modica) cifra di 28.244 euro a un cittadino privato del Regno Unito.
Fonte: Dissapore.
Vino, anno record per le bollicine italiane. Lo spumante supera quota 1 miliardo di bottiglie, al traino del Prosecco.
La ricognizione della Coldiretti segnala un forte aumento (+23%) sul 2020. Importante la crescita all’estero, davanti a Cava e Champagne. Il 2021 va in archivio col botto per lo spumante italiano. Nonostante le feste ancora in tono minore per la variante Omicron e gli annessi limiti ai festeggiamenti dettati dalla necessità di contenere la diffusione del virus, la produzione di bollicine tricolori è stata da record: per la Coldiretti, infatti, per la prima volta si è superata la soglia del miliardo di bottiglie, con un forte aumento (+23%) sul 2020.
Fonte: La Repubblica.
STAMPA ESTERA
Intervista a Gonzalo Entrecanales Carrión – “Mi apellido es una vara de medir muy alta”.
Gonzalo Entrrcandes Canrt6n Presidente de Bodegas Entrecanales Domecq e Hijos “Mi apellido es una vara de medir muy alta” Hijo deJosé Manuel Entrecanales, presidente de Acciona, Gonzalo Entrecanales ha asumido las funciones ejecutivas del grupo vinícola que fundó su abuelo en 1986. Lejos de sentirse presionado, el éxito empresarial de su familia le sirve como acicate. idCuando llevas trabajando mucho tiempo en un sector tiendes a ver las cosas por un único túnel de pensamiento” Emelia Viiaßa Madrid Gonzalo Entrecanales Carrion (Madrid, 1992) lleva vinculado al mundo del vino desde que era un niño, ya que, aunque a esa edad tan temprana aún no lo cataba, lo cierto es que sus fines de semana los pasaba entre viñedos ybarricas en algunas de las mejores bodegas de Jerez de la Frontera.
Fonte: Expansión.
The justified and the ancient.
3 avid Dugdale was a successful Yorkshire businessman who was mad about music. He also got the wine bug in a big way. He died in 2010 and left quite a legacy, a posthumous reward perhaps for Kate, his much younger widow, who made sure he enjoyed outings to Glyndebourne, Wigmore Hall and the Royal Opera House during his later years, just as he had before needing a wheelchair. Their house in Yorkshire was, essentially, built to accommodate David’s burgeoning cellar, one famous throughout the wine trade for its size and depth. I remember having a meal with the Dugdales in London in the 1990s during which they told us they were currently drinking Chablis from the 1920s. David started buying wine soon after the second world war. By the 1950s, he was financially supporting one of his favourite wine merchants, OW Loeb in London — not just through the volume of wine he bought, but with a substantial loan, which he topped up when he became a director in 1961.
Fonte: Financial Times
Catalunya, líder en proyectos enoturísticas.
Barcelona Catalunya, con hasta 19 propuestas, lidera el top 90 realizado por los clientes de la Cata del Vino sobre los destinos turísticos más visitados de España en 2021. El director general de Cata del Vino, Carlos Mateu Barroso, cree que el liderato catalán se debe al hecho que “en Catalunya es donde hay más emprendedores enoturísticos”. De las 1.370 experiencias con las que cuenta el que se autodefine como “el mayor buscador de enoturismo del mundo”, han mostrado las 90 más atractivas. Desde Cata del Vino se afirma que “todas ellas tienen como común denominador que son maravillosas, demostrando que el turismo del vino es historia, tradición, gastronomía, cultura y hospitalidad”. De Barcelona se han encaramado al top 90 las bodegas Torre del Veguer de Sant Pere de Ribes, Pinord de Vilafranca del Penedés, Conde de Valicourt y Freixenet de Sant Sadurní d’Anoia, Alta Alella de Alella, J. Miguel Jané de Guardiola de Font Rubí y Abadal de Santa María d’Hora d’Avinyó.
Fonte: Vanguardia.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.