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Wine Idea presenta le news di sabato4 dicembre 2021!
«Così il mio Amarone ha innaffiato il G20».
Giancarlo Aneri si racconta: «C’è la famiglia dietro il successo dei miei prodotti» Valeria Braghieri • Grida al «miracolo a Legnago». E c’è da capirlo, se si pensa che il filo conduttore tra i grandi della Terra, il collante «ideologico» dei Paesi riuniti attorno a un tavolo per il G20, è stato lui: Giancarlo Aneri. O meglio, ciò che produce. Vino Amarone, olio e caffè in confezioni personalizzate sono state recapitate ai presidenti e capi di stato di mezzo mondo. E avevano tutti la sua firma. «Siamo una piccola azienda artigianale. Devo dire che la cosa mi esalta.
Fonte: Giornale Stile.
La valle del vino naturale.
Esplorando i vigneti della val Trebbia si scoprono la storia dei luoghi e la vita degli abitanti Ac lice Feiring, giornalista newyorchese e grande esperta di vino naturale, raccomanda ai suoi lettori di on limitarsi a bere vino in città, ma di andare per vigne. “Indossate scarpe e abiti adatti, prendete appuntamento e preparatevi a un luogo super essenziale, non certo a una grande sala di degustazione”. Seguiamo quindi il consiglio di Feiring, che peraltro non nasconde il suo amore per i vini naturali emiliani, e partiamo. Destinazione: val Trebbia, in provincia di Piacenza.
Fonte: L’Essenziale.
Romanée-Conti, balzo delle junior.
Le sedici annate che vanno dal 2001 al 2017 si sono apprezzate in media del 17% Romanée-Conti, balzo delle junior di Cesare Pillon Le bottiglie prese in esame questa settimana sono ancora di Romanée-Conti, il più prestigioso dei Borgogna, ma questa volta sono delle annate junior, quelle del nuovo secolo che vanno dal 2001 a12017. La prima cosa che si nota è che, nonostante i partecipanti alle aste siano cresciuti di numero nel tormentato periodo della pandemia da Covid 19 e abbiano modificato taluni loro orientamenti, non hanno smesso di valutare in modo sensibilmente diverso le bottiglie dello stesso vino a seconda della loro età.
Fonte, Milano Finanza.
Uiv: allarme costi sui listini.
Secondo Unione Italiana Vini il boom dei costi produttivi e distributivi costringerà a un ritocco dei prezzi. II rischio è di vanificare la crescita. BOOM PER L’AMARONE STORICO. Famiglie Storiche dell’Amarone: il 2021 si chiude a +17% sul 2019. Le 13 cantine associate hanno venduto 2,3 milioni di bottiglie a un prezzo medio di 35 euro, il 67% all’estero.
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Torna Abruzzo wine. La festa del vino con 100 produttori.
Giunge alla quindicesima edizione il Pescara Abruzzo wine – Premio vino e cultura. Da domani all’8 dicembre l’Aurum ospiterà, dalle 17 alle 21, oltre cento produttori per una quattro giorni dedicata ai vini d’Abruzzo, promossa dall’Accademia internazionale enogastronomi e sommelier. «Anche quest’anno i banchi d’assaggio saranno organizzati per vitigni e non per cantine», ha spiegato ieri Nino Catara, delegato Aies Abruzzo e Molise, insieme all’enologo Mario Fossemò, all’assessore alla cultura Martarita Paoni Saccone e al consigliere regionale Guerino Testa.
Fonte: Centro Pescara.
Il vino a Natale si vede ma i prezzi lievitano!
In Irpinia rispetto il resto d’Italia i prezzi dei vini restano abbastanza stabili. Ma ancora per quanto? Si vero il settore va forte, ma i costi dell’energia elettrica e delle materie prime sono alle stelle e impediscono di sorridere. I prezzi delle bottiglie quindi lievitano e lieviteranno ancora. II vino piace, sempre di più ma i mercati insegnano che non basta vendere: ciò che conta è che i guadagni siano soddisfacenti.
Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.
Vino e panettone si fondono.
Produttori del vino Famoso come Cantina Bartolini e Tenuta Casali si incontrano con due forni storici come il Forno Bertozzi 1955 e La Bottega del Pane di Balzani e Mercato Saraceno si inventa il Panettone artigianale al Famoso. Il vino autoctono del Comune di Mercato Saraceno, le cui origini territoriali sono state riconosciute da studi sul Dna del vitigno si incontra con gli impasti e le ricette dei maestri fornai per fornire nuovi profumi e fragranze. «In questi ultimi anni – raccontano i titolari delle due cantine.
Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.
Il Sangiovese doc Galassi si aggiudica il premio per la migliore campagna stampa.
‘Migliore campagna stampa consumer’. Questo il riconoscimento ricevuto dall’azienda Due Tigli di Forlì (nella foto, l’ad Paolo Galassi) per la campagna di comunicazione messa in campo sul Sangiovese Appassimento Romagna Doc Galassi. Contesto dell’evento VinieConsumi Awards 2021 i premi d’eccellenza organizzati da Tespi Mediagroup e assegnati a Verona dagli operatori del mondo retail alle cantine da tutta Italia che si sono distinte nell’ideazione e realizzazione di attività di marketing e comunicazione nel 2020.
Fonte, Resto del Carlino Forlì.
Enoteca regionale, un Natale di Eventi.
In attesa delle festività natalizie, il dicembre targato Enoteca Regionale Emilia Romagna alla Rocca di Dozza viaggia sotto il segno delle degustazioni e dell’incontro coi vignaioli. Appuntamenti caratterizzati dagli assaggi gratuiti di vini e dalle chiacchiere in libertà con i produttori. Oggi, dalle 14.30 alle 18.30, protagonista la Cantina Tozzi di Casola Valsenio. A seguire, I’11 spazio all’Azienda Assirelli di Dozza ed il 18 alla Torre Fornello di Ziano Piacentino. Per I’8 dicembre, invece, via libera all’approfondimento incentrato sui vini e gli oli del Palazzo di Varignana.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
La Guida dei sommelier premia i nostri rossi «Eccellenze lombarde».
MILANO torna la Guida Viniplus, la guida alle eccellenze vitivinicole lombarde di Ais Lombardia che è stata presentata Milano al Westin Palace. Tanta Valtellina tra le pagine della 16aedizione, in una panoramica che fotografalo stato di 267 aziende e 902 vini lombardi, un lavoro condotto con cura e precisione per rappresentare la produzione vinicola della Lombardia nella sua interezza, grazie all’attenta analisi condotta da 132 esperti sommelier.
Fonte: La Provincia Settimanale di Sondrio.
Vino e cetacei… che accoppiata!.
Degustare un buon bicchiere ammirando il mare e i delfini liberi: anche Quest’anno la cantina San Giorgio del gruppo Tinazzi con sede a Faggiano sostiene con i propri vini i catamarani della Ionian Dolphin Conservation rosegue per il secondo anno consecutivo la partnership tra San Giorgio, cantina pugliese del gruppo Tinazzi, e Jonian Dolphin Conservation, organizzazione per la salvaguardia dei cetacei nel Golfo di Taranto.
Fonte: Lo Jonio.
Puntata vincente su Nero.
Mentre il vino è ormai in lavorazione in cantina dopo il faticoso periodo della vendemmia, l’autunno rimane un periodo caldo per le aziende perché arrivano i riconoscimenti delle guide enoiche riguardanti le annate in corso o di prossima uscita. Sicuramente premi e punteggi non sono essenziali per definire buono un vino, ma le valutazioni degli esperti di settore vengono in aiuto ai consumatori per districarsi in questo mondo così va Puntata vincente su Nero sto.
Fonte: Salento in tasca.
Un blend riuscito che adesso può invecchiare bene.
La degustazione verticale di Lama del Tenente, tenutasi in Salento a Depressa J presso la cantina di Castel di Salve, è stata un’occasione di riflessione su alcuni aspetti dei nostri vitigni e sulle esperienze che in questi anni sono state fatte sia in vigna che in cantina. Del Lama del Tenente (in degustazione il 2018, 2015, 2012, 2008, 2003 e 1999) annata per annata, Andrea Boaretti, enologo dell’azienda, ha raccontato specificità, punti di forza e criticità con un racconto franco, chiaro e vivaddio non celebrativo.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Vitivinicoltura, segnali positivi.
Progetti di ricerca e netto anticipo sui pagamenti ai fornitori. Si distingue così la cooperativa sociale di Torricella guidata dal presidente Ludovico Turco. «Ottimo risultato gestionale dell’amministrazione della cooperativa». A parlare è Carlo Martello, Segretario Generale di Confcooperative Taranto che spiega: «In questi giorni, la cooperativa ha avviato, con circa cinque mesi di anticipo rispetto ai tempi usuali, il pagamento del saldo dovuto ai circa cinquecento soci conferitori delle uve da vinificare che così, non solo hanno ottenuto con grande anticipo il loro denaro, ma hanno anche visto incrementare in modo soddisfacente il prezzo delle uve rispetto al ‘anno precedente.
Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.
Allarme per il Primitivo in arrivo aumenti record.
Saliranno i costi per le bottiglie con riflessi pesanti sugli acquirenti Filograno: «Sfida da affrontare». Già a partire dal prossimo anno, i prezzi del vino imbottigliato saliranno alle stelle. A pagare più di tutti questa congiuntura per niente positiva, sarà il Primitivo di Manduria doc. L’analisi di mercato raccolta e lanciata dall’Unione Italiana Vini, l’associazione di categoria che raggruppa più di 150mila viticoltori e controlla il 50% del fatturato italiano di vino e 1’85% dell’export, viene ripresa e confermata dal neo presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc e docg, Francesco Filograno.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Un viaggio alla scoperta del Cappello di Prete.
Venerdì 3 dicembre dalle ore 19,30 il Grand Hotel Tiziano di Lecce, ospita un altro irripetibile evento degustativo dedicato all’ universo enoico. Nel corso della serata verranno degustate alcune annate storiche -ed oramai introvabili- di uno dei vini più iconici del territorio salentino, il Cappello di Prete dell’azienda Candido di Sandonaci.
Fonte: Salento in tasca.
Quarantasette anni di negroamaro in bottiglia.
II Cappelo di Prete nasce da un’idea di Alessandro Candido e Severino Garofano che, entrambi, hanno mutato in sostanza piacevolmente fruibile. E’ trascorso quasi mezzo secolo ma un portamento fiero del suo cammino: un’uva da taglio che diventa nobilissimo vino e di grande personalità. Erano gli inizi degli anni ’70 del secolo breve, quando i fratelli Candido, Alessandro e Giacomo, già storici imbottigliatori di rosato di negroamaro, vollero mettere sottovetro anche una vinificazione rossa di quel vitigno.
Fonte: Salento in tasca.
Ottima annata per Garofano Vigneti e Cantine.
E’ stato un anno di grandi soddisfazioni per Garofano Vigneti e Cantine e per i suoi vini. I riconoscimenti ottenuti dalle principali guide sono la prova che l’Azienda di Copertino continua a essere punto di riferimento nella produzione di vini da uve di Negroamaro, vitigno autoctono che è da sempre al centro dei progetti enologici della Cantina salentina. La Guida Veronelli ha premiato Girofle 2020 come miglior rosato; WowThe Italian Wine Competition di Civiltà del Bere ha conferito la medaglia d’oro a Girofle 2020; la Guida Slow Wine ha confermato la chiocciola alla Cantina; Vini Buoni d’Italia, nella sezione dedicata ai vini da vitigni autoctoni ha assegnato 4 stelle e la corona a Girofle 2020, 4 stelle a Le Braci 2014, 3 stelle a Eloquenzia 2017; la Guida Bibenda 2022 ha riconosciuto i Cinque Grappoli a Le Braci 2014; la Guida Vitae ha insignito Le Braci 2014 delle Quattro Viti; l’annata 2020 del Girofle è entrata nella classifica 50 Top Italy Rosé, nella categoria “vini fermi”; la stessa annata è stata inserita tra i 100 vini selezionati dal magazine La Cucina Italiana.
Fonte: Salento in tasca.
Cantine aperte e degustazioni.
Incontri con i produttori e alla Strada del vino di via Ricasoli Cantine aperte e degustazioni Cantine aperte a Natale e degustazioni con la Strada del vino. Da oggi al 12 dicembre appuntamenti nelle cantine del Movimento turismo del vino Toscana per scegliere i vini da abbinare ai menu del periodo natalizio grazie ai suggerimenti dei produttori. Ad Arezzo partecipano le aziende I Vicini a Case Sparse Pietraia di Cortona il 10, 11 e 12 dicembre dalle 10 alle 12,30 con un tour storico, agronomico e culturale nei vigneti e in cantina con degustazioni, costo di 15 euro.
Fonte: Nazione Arezzo.
Brunello è sold out bene Chianti e Gallo Nero – Brunello sold out boom di vendite di Gallo Nero e Chianti Vino, è sbornia di affari.
Il fenomeno Brunello sold out boom di vendite di Gallo Nero e Chianti Vino, è sbornia di affari A Montalcino finite inite le annate 2015 e 2016 Il mercato cresce a doppia cifra. Salgono i prezzi degli sfusi “Se non abbiamo bottiglie, i rivali ci rubano quote: le vendite ne12022 vanno anticipate” Brunello di Montalcino sold out, con le cantine letteralmente svuotate in pochi mesi di venti milioni di bottiglie delle annate eccellenti 2015 e 2016, le ultime in ordine di tempo che è possibile commercializzare (alla denominazione senese è imposto un invecchiamento di cinque anni). Vendite record anche del Chianti Classico, che al 30 novembre chiude i primi undici mesi del 2021 a +20% rispetto allo stesso periodo del 2020 ma addirittura a +10% rispetto al brillante di Maurizio Bologni 2019 pre pandemia: una scommessa, impresa improba, trovare nelle cantine bottiglie delle quotate Gran Selezione e Riserva 2018.
Fonte: Repubblica Firenze.
Super Tuscans un comitato per tutelarli.
Supertuscan in etichetta? Può darsi. È nato il Comitato Historical Super Tuscans (CHST) che riunisce sotto la “non-denominazione” toscana per eccellenza alcuni tra i più grandi vini del territorio del Chianti Classico. Sono sedici i protagonisti che, dopo quattro anni di lavori di preparazione, hanno lanciato il Comitato, che ha l’intento di proteggere e valorizzare l’identità e la storia di questi vini nati dall’intraprendenza dei viticoltori che li hanno ideati, rinunciando al valore della Denominazione di origine controllata.
Fonte: Repubblica Firenze.
“VinsanTiamo” all’azienda Marini si celebra il rito della degustazione.
Un viaggio sensoriale attraverso le sfumature di gusto, colore e profumo che da generazioni fanno della famiglia Marini, una vera artista del vin santo. Sarà questo il cuore di “VinsanTiamo”, degustazione dedicata al fiore all’occhiello della produzione dell’azienda di via Sestini, in occasione, oggi e domani, di “Cantine aperte a Natale”. Da anni l’azienda all’imbocco della Montalese, dalla cui vinsantaia si gode una cartolina unica delle campagne in cui una volta il vin santo non mancava mai nelle cucine dei contadini, aderisce alle iniziative del Movimento turismo del vino.
Fonte: Tirreno Pistoia-Montecatini-Empoli-Prato.
Consorzio della Doc e Strada del vino uniti.
Lunedì importante meeting sui vini e i cambiamenti del clima Consorzio della Doc e Strada del vino uniti •• Per la prima volta, il Consorzio di tutela dell’Arcole Doc e la Strada del vino Arcole Doc si ritrovano ad Arcole, la patria della denominazione, lunedì 6 dicembre, alle ore 18, in occasione della quarta edizione di «Arcolé» che si svolgerà nel centro culturale Giovanni d’Arcole, in piazza Europa. All’inizio dell’adunanza ci saranno i saluti ai convenuti del sindaco di Arcole, Alessandro Ceretta, e del presidente del Consorzio di tutela dell’Arcole Doc, Stefano Faedo. Il tema del meeting sarà «I vitigni della Doc Arcole e i cambiamenti climatici», argomento d’attualità stringente che verrà trattato da Michele Marani di Codive – Condifesa Verona il quale spiegherà le assicurazioni e i fondi mutualistici, strumenti indispensabili nella gestione del rischio, e Gioele Chiari di Acqua Campus – Canale Emiliano Romagnolo, che illustrerà l’irrigazione a sostegno della moderna viticoltura.
Fonte: Arena.
Il Docg approda anche su Spotify.
Verso le festività con l’euforia che arriva dalla confezione di 100 milioni di bottiglie. Ma soprattutto dalla qualità data dalla sostenibilità, per cui le bollitine del Prosecco Superiore sono sempre più apprezzate nel mondo. Natale, dunque, “on air”, in radio e in tv, per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Da domenica 5 la campagna “Tratto da una storia vera, unica al mondo”. «Il nostro prodotto sta vivendo un momento di grande euforia – afferma la presidente Elvira Bortolomiol. Le numerose sfide che i nostri produttori hanno affrontato negli ultimi due anni, hanno dato prova della tenacia e caparbietà della nostra comunità.
Fonte: Tribuna Treviso.
San Cipirello, irraggiungibile la cantina Centopassi: Sos della cooperativa Rizzotto.
«La cantina Centopassi, gestita dalla Placido Rizzotto-Libera Terra, non è più accessibile a causa dell’impercorribilità della strada di accesso, l’Ex Consortile 33 di contrada Raitano, e questo mette a rischio la sua continuità aziendale». Lo afferma una nota dell’azienda.
Fonte: Palermo.
Presentata la guida “Cantine d’Italia 2022”, due ‘impronte’ per Cantine Lvnae.
È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià. Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.
Fonte: Città della Spezia.
In Trentino una cantina naturale, “mele conservate nel cuore della montagna”.
Per le mele e per l’ambiente, rispetto ad un magazzino tradizionale, sono numerosissimi i vantaggi ottenuti a 300 metri di profondità. Il tempo delle mele è arrivato: a ottobre si è conclusa la raccolta, iniziata dalle più precoci – le Sweetango, che sanno ancora di estate – per arrivare a quelle più tardive, come la Fuji, la più dolce. Ora è tempo di maturare (non c’è un vero e proprio processo di affinamento in cella, come col vino.
Fonte: la Repubblica.
Mercato agricolo alla Cantina Val San Martino, appuntamento sabato 4 dicembre.
Sabato 4 dicembre, dalle 8.30 alle 12.30, si terrà il consueto “Mercatino dell’agricoltore in Cantina” appuntamento mensile alla Cantina Val San Martino, in via Bergamo 1195 a Pontida organizzato da Cantina Val San Martino con patrocinio della Pro loco Pontida e della Città di Pontida.
Fonte: La Voce delle Valli.
L’Oltrepò Pavese guarda alla Borgogna per disegnare il futuro del Pinot Nero.
Tra vinificazione in rosso e metodo classico, le “Conversazioni sul Pinot Nero”, incontro tra produttori, Armando Castagno e Filippo Bartolotta. Non è un caso che l’Oltrepò Pavese sia la terza area produttiva del Pinot Nero al mondo, dietro solamente a Borgogna e Champagne. Qui, a qualche decina di chilometri da Milano, sulle sponde del fiume che divide simbolicamente l’Italia, il Pinot Nero ha trovato, sin dal XIX secolo, un territorio particolarmente vocato, senza però riuscire ad imporsi davvero sul mercato internazionale dei consumi.
Fonte: WineNews.
Unione italiana vini: costi troppo alti, costretti a rivedere i listini.
L’associazione calcola un costo da 1 miliardo: c’è il rischio di vanificare la grande crescita delle vendite di vino in Italia e all’estero. Il boom dei costi produttivi e distributivi rischia di vanificare la grande crescita delle vendite di vino in Italia e all’estero. È l’allarme lanciato dall’Unione italiana vini a proposito dell’attuale fase di mercato di uno dei prodotti simbolo della ripartenza e della riapertura di bar e ristoranti con vendite in doppia cifra sia in Italia che in Europa ma che sta scontando l’incremento dei costi – anche questi in doppia cifra – delle materie prime, dal vetro alle etichette, dai cartoni alle chiusure delle bottiglie fino ad energia e trasposti con le tariffe dei container cresciute in pochi mesi del 400 per cento.
Fonte: Il Sole 24 Ore.
Pinot Nero sempre più star nell’Oltrepo’ pavese.
23 aziende fanno squadra per valorizzare territorio lombardo. Una delegazione di 23 aziende di punta dell’Oltrepò fa squadra per valorizzare e far conoscere il territorio e i propri vini A Milano giornalisti e produttori si sono confrontati sul Pinot Nero che, nelle colline a Sud del Po, trova espressioni sempre più apprezzate.
Fonte: ANSA.
Regali di Natale 2021: 15 bottiglie di vino per intenditori.
Una selezione di proposte della migliore tradizione regionale, dalla Valpolicella al Chianti (più un Vermouth): ecco i migliori vini per i regali di Natale, per tutti i gusti e tutte le tasche.
Fonte: Style Magazine – Corriere della Sera.
Vino, quello italiano in media costa 1/3 in meno di quello francese.
Il vino italiano viene venduto, in media, con un prezzo inferiore del 29% rispetto a quello prodotto in Francia, e questo nonostante l’innegabile miglioramento qualitativo e la crescita esplosiva delle esportazioni: a sottolineare il tutto ci ha pensato un’analisi condotta da Coldiretti/Censis, che evidenzia come il vino Made in Italy sia rimasto più penalizzato dalla crescita dei costi di produzione.
Fonte: Dissapore.
Cesanese racconta Roma con Arte da bere – Le dimore del vino.
Tra enti coinvolti università La Sapienza, cultura crea economia. Raccontare la storia della terra del territorio attorno alla città di Roma e proporre esperienze attorno al vino, in particolare il Cesanese, vitigno autoctono rappresentativo del Lazio con etichette-cult del grande rosso.
Fonte: ANSA.
Vino, Regno Unito: distributori e importatori chiedono aiuto al governo per la carenza di autisti.
Continuano i problemi del Regno Unito collegati alla Brexit e alla mancanza di manodopera. Questa volta è il settore del vino ad essere nei guai, tanto che distributori e importatori hanno chiesto aiuto al governo per fare qualcosa in merito alla carenza di autisti.
Fonte: Dissapore.
Niente pesticidi, meno CO2: la riscossa dei vini resistenti a funghi e parassiti.
In Trentino Alto Adige la prima rassegna nazionale dedicata ai vitigni che permettono di evitare l’uso di pesticidi e riducono le emissioni di CO2 legate all’impiego di fitosanitari. Diciotto i vini “Piwi” premiati, sul podio il Solaris 2020. Li chiamano i vitigni “eroi” da cui nascono i vini resistenti.
Fonte: la Repubblica.
Vino, volano le vendite ma anche le spese. Così i listini crescono fino al 50%.
Il mercato italiano va forte, ma i costi dell’energia elettrica e delle materie prime sono alle stelle e impediscono di sorridere. I prezzi delle bottiglie quindi lievitano: +30% per il Prosecco. Il vino piace, sempre di più ma i mercati insegnano che non basta vendere: ciò che conta è che i guadagni siano soddisfacenti. Per i meno avvezzi all’economia, riprendiamo una cara e vecchia formula elementare dove il guadagno è l’effettiva somma che resta nelle tasche di un soggetto e che si ottiene togliendo dai ricavi, le spese da sostenere per ottenerli.
Fonte: Italia a Tavola.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.