News Vitivinicole Wine Idea venerdì 7 gennaio 2022!

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Wine Idea presenta le news di venerdì 7 gennaio 2022!

La storia e il futuro di Montevertine. Nel cuore di Milano.
Degustazione nel Wine Club di Carlo Cracco Metti una sera nel cuore del cuore di Milano, tre metri sotto il cielo in Galleria. Nella cantina del ristorante di Carlo Cracco, il nuovo Wine Club decolla con l’arrivo, da Radda in Chianti, di Martino Manetti. Guida Montevertine, pietra miliare nella storia del vino italiano. Venne acquistata nel 1967 dall’istrionico Sergio Manetti. «Non ci sono segreti», dice Martino, «per fare vini buoni bisogna lasciar comandare la natura». E racconta: «Papà era del1921, da ragazzo mi portava all’estero per tradurre dall’inglese i suoi interventi.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Taittinger, addio al re di Champagne.
E’ stato uno dei grandi personaggi della Champagne del Novecento. E con lui finisce un’epoca. Claude Taittinger, patròn di una delle più prestigiose maison della Champagne, è morto lunedì a Parigi all’età di 94. A lui si deve la grande crescita del marchio nel secondo dopoguerra, grazie alla sua direzione durata dal 1960 al 2005, succedendo al fratello François, morto improvvisamente proprio nel 1960. Taittinger è celebre per le sue etichette di Brut e per la linea Comtes de Champagne, il cui Blanc de Blancs, da sole uve Chardonnay, è un omaggio al conte Thibaud IV, re di Navarra, che ha riportato l’antenato di questo vitigno dalle crociate.

Fonte: Giornale.

II nome del nome ‘Sangiovese’ – Il nome del vino ‘sangiovese’.
La storia del vino L’origine del nome ‘sangiovese’ L’origine romagnola, poi la denominazione arrivò in Toscana i sa che la lingua italiana è frutto del dialetto toscano. Manzoni sosteneva che la lingua nazionale non poteva essere che il fiorentino vivente. Eppure la Romagna (ed in particolare il Faentino), un tempo negletta per quel suo linguaggio rude e spicciativo, si è presa una bella rivincita. E proprio nei confronti della Toscana nel campo prediletto e sbandierato con orgoglio della viticoltura.

Fonte, Resto del Carlino Ravenna.

Lezioni tra i filari e boschi puliti I Volpi e ii vino – La didattica tra i filari e la pulizia dei boschi I Volpi oltre il vino bio.
Nell’osteria del 1914 i primi passi, oggi il mercato mondiale Si paria tanto dl sostenibilità. «Cantine Volpi si sia impegnando da anni puntando sull’aspetto educativo nell’ospitare scolaresche nello stabilimento e presso la Cascina La Zerba di Volpedo con percorsi differenziati — racconta Carlo Volpi, titolare dell’azienda e presidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Alessandria —. I nostri vini sono certificati da icea, l’istituto Italiano per le certificazioni etiche ed ambientali, accreditato presso II Dipartimento lisa per l’agricoltura. Stiamo lavorando per ottenere la certificazione Equalitas, lo standard leader per la certificazione della sostenibilità nella filiera vitivinicola promosso da Federdoc in collaborazione con altri enti». Cantine Volpi nasce oltre cento anni fa, quando nel 1914 la famiglia compra nel centro di Tortona una vecchia oste ria, iniziando l’attività della vendita del vino a bicchiere.

Fonet: Corriere Torino.

L’Erbaluce conquista gli Usa Più ettari per coltivare le viti.
In Canavese i produttori sono 288, i vinificatori 39, gli imbottigliatori sono 35 L’Erbaluce conquista gli Usa Più ettari per coltivare le viti M Numeri da capogiro per il vitigno emergente che nobilita la cantina piemontese e che affonda solidamente le sue radici in terra canavesana. In vent’anni, infatti, gli ettari dedicati all’Erbaluce hanno fatto registrare una crescita del 77,3%. Una piccola docg, su una superficie pari allo 0,5% del vigneto Piemonte, che sta riconquistando quote sul mercato italiano e piace sempre più all’estero, con le sue tre versioni, fermo, spumante e passito.

Fonte: CronacaQui Torino.

Caluso, l’Erbaluce piace tanto anche agli Stati uniti e al Nord Europa.
Negli ultimi vent’anni i vigneti sono aumentati del 77% 1 milione e 541mi1a bottiglie e un reddito di 10 milioni. Ancora un’ottima annata per l’Erbaluce docg di Caluso nelle tre declinazioni in cui si esprime, il Fermo, lo Spumante metodo classico, e il Passito, sia sotto il profilo qualitativo che in quello commerciale. I dati, confortanti, sono emersi dall’Erbaluce day, l’evento organizzato da Confagricoltura Torino e dal Consorzio cascine Piemontesi per presentare l’andamento produttivo e commerciale dei vini Piemontesi, che si è svolto lo scorso mercoledì 5 gennaio all’Hotel Roma e Rocca Cavour di Torino.

Fonte: Sentinella del Canavese.

Arriva “Sentire Sentori, H l profumo nel calice” un corso alla scoperta emozionale del vino.
Nella degustazione del vino gli aspetti tecnici, il vocabolario ripetitivo e la necessità di aderire a protocolli di analisi standardizzati rischiano di privare l’esperienza della sua componente più vitale ed emozionale. Per recuperare la centralità di questo elemento nasce “Sentire Sentori, il profumo nel calice”, un affascinante percorso emozionale che prenderà il via martedì 18 gennaio, unendo le professionalità di Alessandra Piubello, giornalista, critica del vino e degustatrice, e di Francesca Faruolo, formatrice ed esperta di fragranze. Da sottolineare che, per la prima volta, due professioniste provenienti da sfere differenti, una del vino e l’altra delle fragranze, mettono a disposizione le loro specifiche competenze per ampliare ed approfondire l’universo del profumo.

Fonte: Voce di Rovigo.

Vino, Santa Margherita cresce negli Usa: compra la cantina ROCO Winery.
Il Gruppo che fa capo alla famiglia Marzotto (oltre 172 milioni di fatturato e 20,8 milioni di bottiglie prodotte) dopo la recente campagna di acquisizioni in Italia (appena qualche mese fa l’acquisizione di nuovi vigneti nella Maremma toscana a completare la campagna che in anni recenti ha visto il Gruppo sbarcare in Sardegna e nella Doc gardesana Lugana), si apre anche alle acquisizioni internazionali visto che attraverso la propria controllata Santa Margherita Usa ha rilevato la maggioranza della cantina americana ROCO Winery.

Fonte, Il Sole 24 Ore.

La Cosacca Nel Ruoto della Pizzeria Èlite di Pasqualino Rossi in abbinamento al Montecardillo Pallagrello Nero della cantina Sclavia.
Una cantina completamente integrata nel contesto, dove si predilige il biologico e la biodiversità. Montecardillo è ottenuto con le uve autoctone Pallagrello nero e affina in barrique per 10 mesi. Dal colore rosso rubino luminoso e dai profumi di frutta rossa, di terra bagnata, di pepe nero e di felce. All’assaggio è morbido, salino ed ha corpo ed eleganza.

Fonte: Luciano Pignataro.

I migliori vini italiani al supermercato e in enoteca. Classifica finale 2021.
Migliori vini italiani 2021. I più noti in enoteca secondo 9 guide. I migliori del supermercato per AltroConsumo. Prezzi e i vini più costosi. Che marche scegliere tra gli scaffali della Gdo per assicurare alle cantine di casa vini rossi, bianchi, rosé e spumanti con un rapporto qualità prezzo insuperabile? Se dalla sfera del consumo abituale passiamo invece a quella del piacere, quali sono i vini italiani noti che, secondo il parere delle guide più affermate, avremmo dovuto sorseggiare almeno una volta nel 2021? (O almeno una volta nella vita, visti certi prezzi).

Fonte: Scatti di Gusto.

Dalle curve alle scale giardino, i trend design e arredamento per il 2022.
Fare progetti, trovare idee su piccoli o grandi cambiamenti a casa, ormai da tempo passa anche per le social community, come quando in epoca pre internet si sfogliavano i magazine di arredamento. Oggi altre a quelle riviste di design e ristrutturazioni si affianca l’universo web.

Fonte: ANSA.it.

Nel film “House of Gucci” di Ridley Scott spunta una bottiglia di vino di Neviglie.
Il Moscato della cantina “Bera” compare in alcune scene dell’opera uscita nelle sale cinematografiche a dicembre con un cast stellare che va da Lady Gaga ad Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons. Un Moscato d’Asti Docg sul set di «House of Gucci», il film di Ridley Scott che racconta l’omicidio di Maurizio Gucci, l’erede dell’impero della griffe di moda italiana ucciso nel 1995.  In alcune scene della pellicola, uscita nelle sale cinematografiche a dicembre con un cast stellare che va da Lady Gaga ad Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons, Salma Hayek e tanti altri, compare una bottiglia di Moscato d’Asti Docg prodotta dalla Cantina Bera di Neviglie, storica azienda vitivinicola condotta da Valter Bera e dalla moglie Alida insieme ai figli Umberto e Riccardo.

Fonte: La Stampa.

Vino, l’Etna Doc batte anche il Covid. Nel 2021 più bottiglie che nel 2019.
I dati elaborati dal Consorzio di tutela dei vini del vulcano fotografano il sorpasso delle bottiglie prodotte l’anno scorso rispetto all’ultimo anno prima della pandemia, con un aumento di 200 mila unità. Boom del Bianco e dello spumante rosato. Neanche la pandemia ferma il successo dei vini doc dell’Etna. Nell’anno 2021, trascorso sotto il segno del virus, la produzione di vino sotto il vulcano ha visto un incremento notevole e ha superato l’ultimo anno prima del Covid, il 2019. I dati, elaborati dal Consorzio di tutela dei vini Etna Doc e appena resi disponibili, parlano chiaro. Nel 2021 la produzione totale ha superato i 4 milioni e mezzo di bottiglie, con un aumento di circa 200 mila bottiglie rispetto al 2019. In ettolitri, 33.921 dell’anno passato contro i 32.430 del 2019.

Fonte: FocuSicilia.

Europa Contro il Vino.
L’UE vuole ridurre l’incidenza del cancro sulla popolazione europea attraverso la riduzione dei consumi di alcool. Il Parlamento Europeo punta il dito contro il consumo di vino, sollevando un ginepraio e le proteste del settore. La recente approvazione della Commissione BECA (Beating Cancer) del Parlamento Europeo del piano di lotta al cancro, che dovrà esser votata dall’Assemblea nelle prossime settimane, mette sotto accusa il vino, sollevando la protesta di produttori e associazioni.

Fonte: Me Gusta

Le migliori app per gli amanti del vino.
Le app per gli amanti del vino sono un utile strumento per scoprire nuove bottiglie e cantine presenti sul territorio italiano. Gli app store mettono a disposizione degli utenti le più applicazioni che operano nei settori più svariati. Dallo sport, ai giochi, passando per gli investimenti, i social media, l’apprendimento di lingue straniere e molto altro. Nemmeno il settore enologico viene tralasciato. Gli amanti del vino hanno a disposizione una serie di app utili ad avere maggiori informazioni e a scoprire sempre nuove etichette.

Fonte: MobileWorld.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.