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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 16 aprile 2023!
Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
La Ribolla vien dal parco.
Un monumento al “mestiere del vino”, quello di Ronco dei Tassi. Fabio Coser, figlio d’arte, dopo avere ottenuto un brillante diploma a Conegliano negli anni ’70, si immerge anima e corpo nella consulenza enologica. Poi, nel 1989, decide, insieme alla moglie Daniela – ora supportati dai figli Matteo, per la parte agronomica, ed Enrico per la parte commerciale – di iniziare a produrre il proprio vino. Siamo nel Collio Goriziano, località Montona di Cormons, una delle destinazioni-cardine nel panorama enologico mondiale. Si inizia con 9 ettari, collocati nei dintorni del parco naturale di Plessiva, fino ai 200 metri di altitudine, di cui 4 vitati (e terrazzati), intervallati dai boschi, di cui è fiero e appassionato frequentatore (in particolare dell’uva matura!) proprio il tasso, da cui la cantina prende il nome.
Fonte: Espresso.
17 anni in 17 righe – La bottiglia di Mattia.
Se ci metti la passione non senti la fatica, non vedi il sudore, e anche quella che può apparire una follia diventa qualcosa di realizzabile. Basta crederci. E avere qualcuno che ci creda con te». Mattia ha 17 anni, frequenta il quarto anno dell’istituto tecnico agrario “Zanelli” di Reggio Emilia. E quella che chiama follia consiste in un terreno abbandonato – con un vecchio vigneto lasciato al suo destino – da far tornare a nuova vita. Una storia di terra, legami e pomeriggi all’aria aperta, che inizia nel 2021 quando – in pieno lockdown – un suo compagno di classe, passeggiando vicino a casa, sulle colline di Casalgrande Alto, viene attratto da un vigneto dimenticato.
Fonte: Specchio.
Benvenuto Vermentino. Cantine e androni aperti. Due giorni di degustazioni.
La manifestazione, alla sua dodicesima edizione, si terrà il 17 e il 18 giugno Il sindaco Montebello: «L’evento che viene proposto sarà ricco di novità». Ritorna «Benvenuto Vermentino». L’evento di promozione del prezioso e sempre più conosciuto vino della colline del sole ideato dal Comune di Castelnuovo Magra si ripresenta per la sua dodicesima edizione il 17 e 18 giugno in una due giorni di degustazione e dibattiti che avranno come filo conduttore il vino e il suo sviluppo anche a livello imprenditoriale e occupazionale. Negli ultimi anni l’immagine del vino è stata completamente rinnovata diventando non soltanto un prodotto tipico dell’agricoltura ma un vero e proprio simbolo di crescita.
Fonte: Nazione La Spezia.
Brut dalle buone sensazioni e dal costo conveniente.
Un metodo classico con sosta prolungata sui lieviti (si desume dal numero di lotto in etichetta, che riporta 2o16 come presumibile annodi vendemmia e 2022 di sboccatura) ad un costo inferiore anche a molti charmat (Prosecco compreso). È il Brut de La Rocchetta, base chardonnay con un 20% di pinot bianco. Ha un bel colore paglia oro e perlage fine e fitto; profumi di frutto a bacca bianca; sorso fresco ma non privo, tutt’altro, delle buone sensazioni dovute ad una gestione accurata della rifermentazione e della successiva evoluzione in bottiglia.
Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.
Il vino come risorsa dell’Alto Piemonte “E’ un invito a scoprire i nostri territori”.
Novara, fino a domani al castello la rassegna “Taste” con 52 aziende del quadrante in rappresentanza delle dieci denominazioni Il vino come risorsa dell’Alto Piemonte “E’ un invito a scoprire i nostri territori”. I vini dell’Alto Piemonte sono sempre più apprezzati e i produttori sono alle prese con nuove sfide: dalla risposta ai cambiamenti climatici al potenziamento del circuito di enoturismo locale. Da ieri e fino a domani il castello di Novara è il cuore di un settore in espansione che attrae investitori e appassionati. Sono 52 le aziende del quadrante presenti alla sesta edizione di Taste Alto Piemonte in rappresentanza delle 10 denominazioni riconosciute dai disciplinari: Boca, Bramaterra, Colline novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona, Sizzano e Valli ossolane Doc, Gattinara e Ghemme Docg.
Fonte: Stampa Novara-Vco.
Intervista ad Andrea Fontana – “Per la siccità diminuite le quantità ma il livello di qualità resta assoluto”.
Presidente Consorziotutela nebbioli Alto Piemonte “Per la siccità diminuite le quantità ma il livello di qualità resta assoluto”. Andrea Fontana, presidente del Consorzio di tutela nebbioli Alto Piemonte, che futuro si prospetta per le dieci denominazioni Doc e Docg del territorio? «Una crescita all’insegna della sostenibilità e del posizionamento sui mercati, anche da un punto di vista economico, continuando a puntare forte sulla qualità. I nostri vini sono sempre più apprezzati, come dimostra l’interesse evidenziato la scorsa settimana a Vinitaly. Durante la fiera di Verona abbiamo avuto un confronto anche con una delegazione del Messico, un Paese con cui alcune aziende hanno in questi anni già lavorato e che potrebbe offrire nuove opportunità. Ormai il 60% delle 2 milioni di bottiglie prodotte all’anno nell’Alto Piemonte viene venduto all’estero».
Fonte: Stampa Novara-Vco.
Severino Garofano una famiglia e il vino di Puglia.
Severino Garofano, una storia di famiglia – II Negroamaro, il Copertino, il senso del vino” è il tema della serata in programma oggi, 16 aprile (ore 19.30), presso il Grand Hotel Tiziano di Lecce. I vini Garofano, racconto di una porzione di Puglia intensa e amata da viaggiatori di tutto il mondo, sono prodotti nel pieno rispetto della vocazione del territorio. La cantina della famiglia Garofano, fondata nel 1995 da Severino e oggi condotta dai figli Stefano e Renata, è da sempre vocata alla valorizzazione del Negroamaro attraverso la produzione di vini di eccellenza rossi e rosati. Proprio all’indimenticato Severino Garofano, enologo irpino salentino di adozione scomparso nel 2018, si deve la rinascita del Sud vitivinicolo e l’ascesa enologica del Negroamaro.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
Salento Wine train Sui binari del vino.
Sarà un percorso lento, in perfetto stile salentino, vista la mole di questioni da risolvere: ma certi ritardi, lo abbiamo ormai capito, possono a volte rivelarsi una salvezza. E d’altronde i potenziali interessati sono tutti saliti in carrozza con entusiasmo, ieri, nel “brainstorming” convocato all’Hotel Tiziano da Andrea Caroppo, parlamentare deciso a procurare al Salento un treno d’epoca per enoturisti a spasso tra vigne e cantine (e non solo) salentine. Un po’ come accade in Sudafrica e in Napa Valley. Il progetto è d’altra parte al momento un’idea aperta, suscettibile di essere riempita “dando spazio a intese tra mondi diversi, alla creatività e all’immaginazione”, ha insistito ieri Caroppo.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
«Salento wine train» fascino e gusto tra vigne e cantine – Il treno storico tra vigne e cantine.
L’idea era stata lanciata, nei giorni scorsi, al Vinitaly, a Verona. E ieri, il «Salento wine train» proposto dall’onorevole Andrea Caroppo (Forza Italia) ha trovato il riscontro del territorio. Così, dopo le parole, nell’incontro molto partecipato tra Istituzioni e Cantine, all’hotel Tiziano, a Lecce, si è subito passati ai fatti, prendendo in considerazione la costituzione di un comitato promotore per realizzare un’intuizione affascinante. Il progetto di percorso enogastronomico tra le terre del Primitivo e del Negramaro a bordo di treni d’epoca ha suscitato molto entusiasmo e il plauso unanime delle Istituzioni – in primis Università e Camera di commercio – degli imprenditori e delle associazioni di categoria. Il treno storico tra vigne e cantine Il plauso del territorio al «Salento wine train».
Fonte: Gazzetta del Salento.
Enoturisti tra vigne e cantine “Salento wine train” fa centro.
Salento Wine Train, il treno è partito. Sarà un percorso lento, in perfetto stile salentino, vista la mole di questioni da risolvere: ma certi ritardi, lo abbiamo ormai capito, possono a volte rivelarsi una salvezza. E d’altronde i potenziali interessati sono tutti saliti in carrozza con entusiasmo, ieri, nel “brainstorming” convocato all’Hotel Tiziano da Andrea Caroppo, parlamentare deciso a procurare al Salento un treno d’epoca per enoturisti a spasso tra vigne e cantine (e non solo) salentine. Un po’ come accade in Sudafrica e in Napa Valley. Il progetto è d’altra parte al momento un’idea aperta, suscettibile di essere riempita «dando spazio a intese tra mondi diversi, alla creatività e all’immaginazione», ha insistito ieri Caroppo. Lecce-Manduria via Novoli, Campi Salentina, Salice-Veglie, Guagnano, San Pancrazio Salentino, Erchie-Torre Santa Susanna; Lecce-Gallipoli via Novoli, Carmiano-Magliano, Monteroni, Copertino, Nardò città, Nardò centrale, Sannicola.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
Anche Taranto sale sul Salento Wine Train un treno d’epoca per gli “enoturisti” – Viaggio nelle terre del vino anche Taranto nel percorso.
Il sindaco Melucci a Lecce per l’iniziativa ›Un treno d’epoca per gli enoturisti sul “Salento Wine Train” dell’on. Caroppo interessati alle eccellenze del territorio. Salento Wine Train, il treno è partito. Sarà un percX?rsn lento. in perfetto stile salentino, vista la mole di questioni da risolvere: ma certi ritardi, lo abbiamo ormai capito, possono a volte rivelarsi una salvezza. E d’altronde i potenziali interessati sono tutti saliti in carrozza con entusiasmo, ieri, nel “brainstorming” convocato all’Hotel Tiziano da Andrea Caroppo, parlamentare deciso a procurare al Salento un tre no d’epoca per enoturisti a spasso tra vigne e cantine (e non solo) salentine. Un po’ come accade in Sudafrica e in Napa Valley. 11 progetto è d’altra parte al utunientu un’idea aperta, suscettibile di essere riempita “dando spazio a intese tra mandi diversi, alla creatiVite all’immaginazione”, ha insistito ieri Curoppo.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Degustazioni e visite Aprono le cantine – Cantine aperte per degustazioni, visite e passeggiate tra le vigne.
Le attività a primavera Primo appuntamento il 22-23 aprile con l’azienda agricola Marzocco di Poppiano. L’iniziativa è dedicata ad una delle grandi eccellenze locali, il vino, e torna dopo il grande successo dello scorso anno. Promossa dall’amministrazione comunale di Montespertoli in collaborazione con le aziende agricole del territorio, si chiama «Weekend in Cantina» e prevede degustazioni di vini direttamente nelle cantine abbinate ai prodotti tipici, con visite e passeggiate tra le vigne. Un percorso adatto ad appassionati di tutte le età, che offre percezioni sensoriali e gustative unite al piacere dello stare insieme in scenari suggestivi nel cuore della Toscana. L’edizione 2023 è in programma nei tre weekend di primavera, 22-23 aprile, 29-30 aprile e 1 maggio, 6-7 maggio.
Fonte: Nazione Empoli.
Prato Wine Festival Degustazioni al Garibaldi.
Al Garibaldi Milleventi anche oggi dalle 12 alle 24 c’è il Prato Wine Festival, con ingresso libero e degustazione a pagamento. Oltre 100 etichette provenienti da più di 20 cantine sparse in tutta Italia. All’interno de Garibaldi’ poi ci sarà anche un wine shop dove poter acquistare le bottiglie di vino direttamente dagli espositori.
Fonte: Nazione Prato.
Oggi all’Ex Caserma Occupata Bere consapevole A Critical Wine degustazioni e stand.
La due giorni cominciata ieri nasce con l’intento di condividere e far conoscere esperienze agricole che si sviluppano al di fuori delle logiche del mercato che, da sempre, assoggetta e regola la produzione di qualsiasi tipo di bene, regolamentando e burocratizzando qualsiasi frutto della terra e, di conseguenza, tramutandolo in “prodotto” appartenente a pieno titolo al mercato capitalistico. «I prodotti che quotidianamente finiscono sulla tavola, del resto —scrivono gli organizzatori nella presentazione dell’evento — sono tra i primi testimoni della pervasività del capitalismo che regola e indirizza qualsiasi nostra scelta, sebbene all’apparenza libera e consapevole». L’evento nasce al fine di dar voce non solo al vino in quanto tale, ma alla nascita di quest’ultimo, ossia alle realtà che ne stanno alla base e che, giornalmente, sviluppano delle pratiche -ideologiche, agricole e commerciali- svincolate dal sistema vigente; realtà che intrecciano col “frutto della terra” un rapporto rispettoso di scambio, piuttosto che una dominazione uomo vs. natura, atta solo a cumulare profitto e risultante nella distruzione sempre più evidente del territorio.
Fonte: Tirreno Livorno.
Ansonica, aleatico e vino marino: le eccellenze dell’isola d’Elba star dell’edizione 2023 del Vinitaly.
Ansonica, Aleatico e vino marino Nesos, alla maniera degli antichi greci, hanno conquistato il Vinitaly 2023, evento forte di oltre 4000 espositori riuniti nella fiera di Verona. I vini d’eccellenza elbani sono stati presentati da quattro aziende: La Chiusa di Portoferraio, le Ripalte di Capoliveri, le tenute Arrighi e l’azienda agricola Mola di Porto Azzurro. «Siamo stati presenti al Vinitaly con uno stand che occupiamo da 40 anni e lo condividiamo con Villa Bucci dei Castelli di lesi per una profonda e antica amicizia – racconta Carlo Ederle delle Ripalte -. Uno stand da archeologia fieristica, immutato perché molto funzionale, che fu disegnato dall’amico Tobia Scarpa. Le problematiche isolane sono sempre le stesse: incubo cinghiali, la siccità crescente e un Parco nazionale dell’Arcipelago inesistente e burocratico.
Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.
Viticoltura, si cercano nuove figure professionali.
Al via un corso di potatura verde dal 15 maggio Viticoltura, si cercano nuove figure professionali •• Continua la ricerca da parte delle aziende vitivinicole di personale esperto per attività di potatura che richiedono precisione, competenza e la conoscenza delle principali tecniche di base. E per dare risposta a questa esigenza che Agribi, l’ente bilaterale veronese per l’agricoltura, ora offre un corso gratuito perla potatura verde della vite. Il corso inizierà il 15 maggio e si svolgerà in nove giornate, per un totale di 56 ore. Sono previste sia la formazione pratica sul campo che quella teorica, in materia di sicurezza. Saranno garantiti un servizio di trasporto gratuito per raggiungere le aziende agricole ed un buono pasto di 8 euro.
Fonte: Arena.
Cantine aperte per degustazioni, visite e passeggiate tra le vigne.
L’iniziativa è dedicata ad una delle grandi eccellenze locali, il vino, e torna dopo il grande successo dello scorso anno. Promossa dall’amministrazione comunale di Montespertoli in collaborazione con le aziende agricole del territorio, si chiama “Weekend in Cantina” e prevede degustazioni di vini direttamente nelle cantine abbinate ai prodotti tipici, con visite e passeggiate tra le vigne. Un percorso adatto ad appassionati di tutte le età, che offre percezioni sensoriali e gustative unite al piacere dello stare insieme in scenari suggestivi nel cuore della Toscana. L’edizione 2023 è in programma nei tre weekend di primavera, 22-23 aprile, 29-30 aprile e 1 maggio, 6-7 maggio.
Fonte: La Nazione.
L’Amarone alla conquista del mondo. Cantina Valpolicella Negrar celebra i 90 anni e punta a nuovi mercati.
Un importante traguardo quello tagliato nel 2023 dalla Cantina Valpolicella Negrar, protagonista al Vinitaly e celebrato in un evento riservato a importatori e stampa fra le botti della cantina di Negrar. “Esportavamo in Canada già nel 1936 – racconta Daniele Accordini, direttore generale Cantina Valpolicella Negrar – grazie a sei importanti manager con l’idea già di imbottigliare. Oggi siamo il più grande produttore di Amarone, con 750 ettari di vigneto della Valpolicella classica, con 50 milioni di euro di fatturato e 43 dipendenti”. Ed in fatto di export l’azienda è presente in 64 paesi con risultati importanti: “Per i nostri 90 anni – prosegue – siamo nel momento di massimo splendore, l’Amarone sta ancora crescendo in tutto il mondo, oggi è un grande ambasciatore”.
Fonte: Agricultura.it.
Cantina sociale invenduta, ma si va avanti.
Cuceglio, dopo la messa in liquidazione: valore dimezzato. Attività gestita dalle Cantine Briamara: rilevato il marchio.
Fonte: La Sentinella.
Dall’8 al 13 maggio a Napoli torna Wine&Thecity.
“Coltiviamo ebbrezza creativa” 6 giorni, 100 indirizzi e oltre 100 vini da degustare in città. E altri appuntamenti Off City. Dall’8 al 13 maggio torna a Napoli l’ebbrezza creativa di Wine&Thecity. La rassegna diffusa – che dal 2008 unisce arte, vino, moda e cultura-, celebra quest’anno la sua 15esima edizione e lo fa con una settimana di degustazioni itineranti in luoghi insoliti e talvolta sconosciuti. Protagonista della rassegna è il vino proveniente dalle migliori cantine italiane abbinato al piacere della scoperta di nuovi itinerari urbani tra siti storici, spazi privati, atelier di artisti e designer, boutique, giardini e cortili. Una grande festa mobile che ogni anno si conferma tra gli appuntamenti più attesi della primavera napoletana come l’ha definita nel 2017 la Lonely Planet International.
Fonte: Luciano Pignataro.
Se nella “Semaine des Primeurs” a Bordeaux … si degustano anche i vini di Caprai e di Biserno.
I vini di due cantine icona d’Italia sul palco a “Le Primeurs Étoiles” a Château La Dominique, con la regia di Michel Rolland. Nonostante non stia attraversando il più florido periodo della sua lunga storia, Bordeaux resta un riferimento del vino mondiale. E, dal 20 al 27 aprile, con la “Semaine des Primeurs”, la gironda calamiterà l’attenzione del trade enoico di tutto il pianeta, con i 131 Châteaux dell’Union des Grands Crus de Bordeaux, presenteranno ad oltre 6.000 persone attese sulla Gironda l’annata 2022, ancora in botte, già definita come “estrema”, ma con uve di grandissima qualità. E, in questo focus su uno dei territori più importanti del vino di Francia, ci sarà anche un tocco d’Italia, grazie a Michel Rolland, l’enologo più influente dei nostri tempi, firma – con i suoi collaboratori a cui nel 2020 ha ceduto la maggioranza del suo laboratorio Rolland & Associés – di tanti dei più grandi vini di Bordeaux, ma anche di tanti altri territori e Paesi del mondo, come l’Italia, dove è consulente per realtà top come Ornellaia, Masseto, Biserno e Caprai (qui la nostra ultima intervista con Michel Rolland, proprio a Montefalco, tra i vigneti di Caprai, ndr).
Fonte: WineNews.
Vini e vigne dello Jura, Philippe e Tony Bornard.
Philippe Bornard è originario di Pupillin e convive da sempre con i vini e le vigne dello Jura. Frequentando nei primi anni 2000 il suo vicino di casa Pierre, apprende un mondo nuovo e fino a quel tempo inesplorato. Un universo fatto di fermentazioni spontanee, di lieviti, senza utilizzo di componenti chimiche nel vino. Sposerà questa filosofia fino a contribuire fortemente al rinnovamento in atto in tutta la regione dello Jura. Nel 2005 al riento in Francia, anche il figlio Tony comincia a dare una mano a Philippe per poi interrompere prestissimo il percorso per divergneze di famiglia. Ecco però che nel 2018 con lucidità padre e figlio tornano a lavorare assieme e costituire definitivamente la fusione delle loro attività e soprattutto l’unione delle loro idee e delle loro mani. Il Domaine Bornard oggi conta 11 ettari, tutti ditribuiti attorno al Comune di Arbois.
Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.
I sentieri dell’olio e del vino nella conca di Tribulina.
Per questa giornata si andrà a scoprire uno degli itinerari della Strada del Moscato di Scanzo e dei Sapori Scanzessi, trascorrendo una mattinata tra natura, storia, arte e prodotti locali. Una passeggiata tra le colline di produzione del Moscato di Scanzo, una delle più piccole DOCG d’Italia, accompagnato dai custodi della storia e della cultura di Scanzorosciate. Un racconto alla scoperta della caratteristica frazione di Tribulina: dalle importanti opere artistiche alla bellezza naturalistica.
Avrai l’occasione di visitare due aziende del territorio e degustare le loro eccellenze enogastronomiche. Ti porteremo presso l’azienda agricola il Castelletto, sede dell’unico frantoio della bergamasca, e presso la cantina il Cipresso.
Fonte: L’Eco di Bergamo.
Merlo nuovo presidente del Consorzio Erbaluce, il bianco che vuole conquistare il mondo.
Sostituisce Antonino Iuculano. Nell’ultimo anno grande successo per lo spumante “San Giorgio” della cantina “Ciek” di Remo Falconieri. Cambio al vertice al consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei vini docg Caluso e doc Carema e Canavese. Il nuovo consiglio di amministrazione ha nominato presidente Bartolomeo Merlo. Prende il posto di Antonino Iuculano, sindaco di Cuceglio, che a sua volta era succeduto alla presidente Caterina Andorno. Nel 1996 la competenza si è poi allargata alla doc Carema e nel 1998 a quella Canavese. Il consorzio riunisce 37 soci che rappresentano il 90% dei produttori della denominazione. Bartolomeo Merlo è anche presidente della cantina produttori Erbaluce di Caluso, costituita da 140 soci che rappresentano circa l’80% dei produttori della zona. Da anni si tenta di lanciare il bianco del Canavese come prodotto internazionale e si confida che la nuova presidenza Merlo faccia sbarcare l’Erbaluce negli Stati Uniti e nell’America del Sud. In realtà ci sono alcuni tipi di vino, sempre prodotti Erbaluce che stanno ottenendo un grande successo, in Italia, ma anche all’estero. Si tratta di tre spumanti prodotti dalla cantina sangiorgese “Ciek”: il San Giorgio, il Calliope e Nature.
Fonte: CronacaQui.
Vino bianco italiano, questo è il migliore votato dagli esperti: profumo raffinato.
Tra i primati di cui il nostro Paese può vantare, c’è proprio quello della produzione del vino. Bianco, nero o rosé, il vino è sempre presente sulle tavole degli italiani. Oggi ci soffermiamo su uno dei vini in particolare, quello bianco, scopriamo qual è il più apprezzato dagli esperti. Il vino è tra le eccellenze italiane ed è molto apprezzato anche all’estero. Ogni anno avviene una selezione dei migliori vini per poter creare una guida a livello internazionale, dei vini migliori. La rivista che ha pubblicato questa guida è la “5starWines” e l’ha fatto a Verona durante il Vinitaly, salone internazionale del vino. A dei giudici, esperti nel settore, vengono posti dinanzi, calici di vino di diverso tipo senza però specificarne nome e provenienza. Ai giudici il compito di affidare un punteggio che va da 1 a 100 ad ognuno dei calici.
Fonte: Wine and Food Tour.
Vino dei record: qual è il più costoso di sempre, puoi comprarci una villa.
C’è un vino dei record che costa davvero molto e che, di recente, un collezionista ha comprato a delle cifre stellari. Il vino è sicuramente una bevanda molto diffusa in numerose parti del mondo, e, proprio negli ultimi tempi, qualcuno ha acquistato una bottiglia davvero pregiata, dal prezzo record. Stando a ciò che viene riportato da Osservatorio dell’Unione italiana vini, sembrerebbe che l’export italiano stia conoscendo un buon incremento rispetto a qualche anno fa. Nella fattispecie, come ci informano fonti credibili, la Lombardia se la sta cavando piuttosto bene per quanto riguarda i mercati internazionali, incassando, soltanto l’anno scorso, oltre 300 milioni di euro.
Fonte: Wine and Food Tour.
Lasciatevi Tentare Dai Vini Più Pregiati d’Italia: Scopri I Migliori Eventi Enologici Del 2023.
Famosa per le tradizioni secolari e la pratica della vinificazione, l’Italia è il Paese da visitare se siete alla ricerca di eventi enologici emozionanti. Le regioni vinicole, come la Toscana e il Piemonte, ospitano ogni anno milioni di spettatori e offrono alcune delle migliori selezioni di vino al mondo. Gli eventi enologici sono l’occasione perfetta per conoscere meglio i vari vini e scoprire la variegata e ricca viticoltura italiana. Seguiteci per saperne di più sui maggiori eventi enologici italiani del 2023. Se siete desiderosi di scoprire vini deliziosi con il terroir unico dell’Etna, Contrade dell’Etna è l’evento enologico che fa per voi. Sin dalla sua nascita nel 2008, Contrade dell’Etna è sbocciata da un modesto raduno di vini locali a un festival impressionante che attrae appassionati e intenditori di vino.
Fonte: Vicenzareport.
E nel bicchiere vini che sono un omaggio alla primavera.
Ecco la nostra selezione di bottiglie da abbinare ai cinque piatti del menù di questa settimana. Anche i piatti che compongono il menù di questa settimana sono un vero e proprio omaggio alla primavera. “Non esistono più le mezze stagioni”, siamo abituati a pensare noi esseri umani, ma la natura non sembra essere d’accordo. È proprio in una stagione di mezzo come la primavera, infatti, che la terra si dimostra particolarmente generosa “sponsorizzando” numerose prelibatezze direttamente provenienti dal regno vegetale. Asparagi, carciofi, fave e piselli sono solo alcuni dei protagonisti di ricette colorate, salutari e gustose.
Fonte: La Repubblica.
Minaia di Bergaglio, il buon vino bianco che invecchia meglio dei rossi.
Uno dei segreti meglio custoditi di Gavi è il Minaia dell’azienda Nicola Bergaglio, oggi condotta da Gianluigi e da suo figlio Diego. Tra i primi a credere nelle potenzialità del loro territorio, i Bergaglio nel 1970 iniziarono a vinificare in proprio le uve di cortese che coltivavano. Ho definito “segreto” il loro Minaia perché, nonostante i riconoscimenti che questo vino riceve dalle guide specializzate, in Italia non è facile trovarlo.
Fonte: Torino – la Repubblica.
Vinitaly, Mammuccini (FederBio): Vino non è in contrasto con salute. Export Bio trend in crescita: +18% nel 2022.
“Non crediamo che sia giusto mettere un prodotto come il vino in contrasto con la salute, non è così. Bisogna bere, bere bene, quantità moderate e come tutti i prodotti ci vuole una adeguata educazione alimentare”. Intanto il vino biologico continua a crescere nei mercati esteri: “Export del vino bio nel 2022 a +18% (sul 2021) e trend che continua ad essere in aumento. Il vino italiano è vino di territorio, e il grande valore delle denominazioni: se si parte dal territorio la coerenza naturale è quella di partire da un metodo di produzione che rispetta il territorio, quindi denominazione di origine e bio insieme, sono una forza in crescita per il vino italiano”.
Fonte: Agricultura.it.
Vino e borghi irpini protagonisti della seconda giornata del Salone “Open Outdoor Experience” di Paestum.
Vino e borghi irpini protagonisti della seconda giornata del Salone “Open Outdoor Experience” di Paestum. Dopo la Masterclass dedicata ai 20 anni del Fiano di Avellino DOCG, al centro espositivo Next – ex Tabacchificio Cafasso è il giorno del Taurasi Docg. Al rosso irpino, che spegne 30 candeline di riconoscimento di Docg, è stata dedicata una Masterclass, sold out già all’apertura degli stand, organizzata dal Consorzio Tutela Vini d’Irpinia. Una vetrina prestigiosa e di successo al Salone di Paestum, organizzata da Destinazione Irpinia, la DMO sostenuta dalla Provincia di Avellino e Fondazione “Sistema Irpinia” con il supporto di Rete Destinazione Sud. La degustazione guidata da Franco De Luca, responsabile didattica A.I.S, ha visto protagonisti il presidente di Fondazione “Sistema Irpina”, Sabino Basso, il vicepresidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, Arturo Erbaggio, il presidente Rete Destinazione Sud, Michelangelo Lurgi, moderati dal giornalista Annibale Discepolo.
Fonte: AvellinoToday.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.