rassegna stampa del vino di domenica 20 novembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 20 novembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Vinitaly e Sol d’Oro promossi in Cina.
Ad ogni tappa ICE di Shanghai e di Guangzhou hanno organizzato corsi di formazione Oltre 600 vini di 50 tra cantine e importatori in rappresentanza di 20 regioni italiane che hanno incontrato 1800 buyer professionisti: sono i numeri della 5^ edizione, appena conclusa, del Vinitaly China Roadshow organizzato da Veronafiere con il suo ufficio di Shanghai e in collaborazione con la joint venture cinese Shenzhen Baina International Exhibition, il supporto dell’Ambasciata italiana e della rete ICE in Cina. L’evento B2B dedicato alle cantine italiane interessate a esplorare e presidiare il mercato cinese si è svolto dal 10 al 14 novembre nelle città di Shanghai, Nanning e Shenzhen e per la prima volta è stato esteso con Sol d’Oro anche alla promozione dell’olio Evo 100% made in Italy, nell’ultima tappa di Shenzhen.

Fonte: Cronaca di Verona.

A Predappio Caro-bollette: stop invernale per l’azienda vitivinicola.
Predappio (Forlì-Cesena) bollette sono quadruplicate. Dovremo vedere per l’inverno albergo e ristorante, coni 19 dipendenti in disoccupazione. Nessun problema invece per l’azienda vitivinicola, che quest’anno ha realizzato un’ottima vendemmia». E la drastica decisione che ha preso Francesco Condello, titolare dell’azienda vitivinicola Condé di Predappio, una delle zone più vocate per la coltivazione della vite sulle colline di Romagna, in particolare per la produzione del Sangiovese. Condello e la figlia Chiara dal 2015 hanno affiancato alla coltivazione di cento ettari di vigneti le attività agrituristiche, con un ristorante da oltre 100 coperti e un albergo con 50 posti letto, in un bel Borgo di campagna ristrutturato, «per incentivare il turismo del vino».

Fonte: Avvenire.

Stefàno Ambasciatore delle Città del Vino.
Dario Stefàno è stato nominato Ambasciatore delle Città del Vino. È il ‘padre’ della legge sul turismo del vino.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

I giovani vogliono capire il vino prima di acquistarlo.
Una ricerca Swg – Carrefour indaga le scelte di acquisto e consumo del vino delle diverse generazioni con un focus sui millennial e la generazione Z. I dati rilevano un pubblico giovane sempre più consapevole che vuole conoscere meglio il mondo del vino. L’attenzione crescente è confermata dalla ricerca attiva di informazioni durante l’esperienza d’acquisto. Se la maggior parte dei giovani sceglie il supermercato, il 37% della generazione Z e il 53% dei millennial acquistano direttamente dai produttori vinicoli. Ma a stupire maggiormente per la generazione Z, considerato che stiamo parlando dei cosiddetti “nativi digitali”, è il dato relativo all’online: solo il 18%, infatti, acquista vino su Internet.

Fonte: Libero Quotidiano.

Cantine Toso «Così abbiamo ridotto a un quarto il consumo di gas in azienda».
Fotovoltaico, caldaia a biomassa, riciclaggio d’aria: la casa vinicola ha abbattuto i costi. La sostenibilità non è solo una strategia legata alla qualità del prodotto ed al rispetto dell’ambiente, ma salva i conti. Alla Cantina Toso, una delle aziende vinicole familiari più grandi del Piemonte, lo hanno toccato con mano nel momento in cui è scoppiato il caro tariffe. «Il nostro progetto green è partito in un momento di bassi costi dell’energia e con uno scopo ben diverso. – conferma Gianfranco Toso – Volevamo infatti azzerare l’impatto ambientale per una azienda come la nostra profondamente legata al proprio territorio.

Fonte: Verita’&Affari.

Udine prima in Italia per numero di enologi laureati.
Festa per i 30 anni di formazione vitivinicola In partenza un master. 1190 laureati Enologi (il numero più alto rispetto agli altri atenei italiani); 292 dottori magistrali e un nuovo master di I livello in partenza a gennaio, intitolato Gestione della filiera vitivinicola: è ricco il bilancio dei primi trent’anni di formazione vitivinicola dell’Università di Udine. Un traguardo festeggiato nel polo economico e giuridico di via Tomadini con l’evento “30 anni di vite”. Nell’Aula 3, riuniti docenti del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, laureati ed esperti, che hanno approfondito numerosi aspetti didattici, la situazione del settore e le sfide future.

Fonte: Gazzettino Friuli.

«Patto delle Città del Vino decisivo per non disperdere l’offerta di qualità del Fvg».
Le strategie dell’assessore regionale Zannier «Patto delle Città del Vino decisivo per non disperdere l’offerta di qualità del Fvg» presentarsi come un’eccellenza unitaria, originata dal compendio delle tante diversità vinicole del nostro territorio». È la strada indicata ieri a Portopiccolo dall’assessore alle Risorse agroalimentari del Fvg Stefano Zannier in occasione dell’incontro “Città del Vino Friuli Venezia Giulia. Obiettivo Agenda 2030. Imparare la vigna. Nuovi orizzonti, formazione e buone pratiche”, preludio all’assemblea nazionale dell’Associazione nazionale delle Città del Vino, in programma oggi nella stessa sede.

Fonte: Piccolo Trieste.

I vini del Casale del Giglio Grande successo dell’Anthium.
La guida Gli esperti del Gambero Rosso gli assegnano “Tre bicchieri rossi” Si tratta del massimo punteggio, meritato in questo caso per la sua eccellenza La storia: il suo nome rimanda alla storia del territorio da cui proviene per il terzo anno consecutivo e perla quinta volta, l’Anthium Bello ne dell’Azienda agricola Casale del Giglio de Le Ferriere conquistai “Tre bicchieri rossi”, il massimo punteggio, della guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso. In pratica, a detta degli esperti di tale guida, è un `vino eccellente “. Uno degli ultimi vini nati in casa Santarelli, l’Anthium ha esordito nel 2015.

Fonte: Latina Oggi.

I nove vitigni autoctoni dell’Agro Pontino.
Oltre al Bellone le altre coltivazioni Oltre al Bellone, in provincia di Latina si coltivano altri otto vitigni autctoni: tre a bacca rossa e i restanti cinque a bacca bianca. I tre a bacca rossa sono: l’Abbuoto o Cecubo, dalle cui uve si ricava un vino secco, leggero e molto fruttato; il Nero Buono di Cori, i cui vini hanno un colore rosso intenso e sono gradevoli e armonici, con un caratteristico odore vinoso; la Sanginella Nera che si coltiva esclusivamente nel Golfo di Gaeta.

Fonte: Latina Oggi.

Granaccia e rossi liguri, cultura e degustazioni alla kermesse di Quiliano.
Granaccia protagonista Giovanni Vaccaro. Entra nel vivo la tradizionale kermesse “Granaccia e Rossi di Liguria”. L’appuntamento alla scoperta dei grandi vini liguri, con particolare attenzione a quelli quilianesi, è arrivato alla giornata conclusiva. Oggi il sipario sulla rassegna, giunta alla diciassettesima edizione, si alzerà alle 10 con l’inaugurazione delle mostre fotografiche collegate, tutte allestite a cura di Quilianonline nella società di mutuo soccorso Fratellanza Quilianese, in via Porcile, “Quiliano natura, scorci, stagioni” di Piero Delfino e Silvio Rossi, e “Birra, immagini e interpretazioni” di Marco Badino, Mattia Busi e Chiara Ferraiolo.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Antigu, un rosso di Ortovero “travestito” da vino bianco.
Antigu, un rosso di Ortovero “travestito” da vino bianco Il vino è un alimento vivo, a cominciare dalla sua nascita, dall’uva che cresce sino ad arrivare in cantina, dove dimostra la sua vitalità nella fermentazione che trasforma il mosto in vino. Ed anche una volta diventato vino continua a vivere, nelle botti, nelle bottiglie, sino a continuare la sua vita nei nostri palati. E proprio perché il vino è vitale, capita che le varie tipologie cambino a seconda delle stagioni (l’uva può avere più o meno zucchero, più o meno acidità a seconda del clima estivo), e dalle lavorazioni in cantina.

Fonte: Stampa Savona.

Rovellotti 50 vendemmie per il Ghemme – Rovellolti, cinquanta vendemmie per celebrare il Ghemme.
Tra l’aprile del 1972 quando « mio papà Guido proapä pone a me ed a mio fratello Antonello di occuparci di un piccolo vigneto di soli 1500 mq che era stato posto in vendita a fianco di una vigna del nonno Francesco, concessa In affitto a terzi. Papà voleva farci diventare imprenditori ma mancava tutto: terra, soldi, cantina, clienti e mestiere, ma avevamo tanta buona volontà». Inizia dosi l’avventura della Rovellotti Viticoltori in Ghemme, di proprietà di Paolo ed Antonello. Alle spalle 600 anni di storia, perché contadini da sempre che vivevano nel castello-ricetto di Ghemme, 23 ettari di vigneto sulle colline novaresi nella sottozona Baraggiole, 50 vendemmie e le suggestive cantine del XIV secolo ancora nel ricetto, ambienti unici che con fatica si adattano alle esigenze della moderna enologia.

Fonte: Corriere Torino.

La preistoria del Barolo, il vino nato da un errore.
Se il vino è un essere vivente, allora il Barolo è l’Homo Sapiens Sapiens. Capolavoro dell’evoluzione, combinato prodigioso di intelligenza e selezione naturale, nei secoli è stato capace di imporsi sulle altre specie grazie alla sua superiorità e strategia di adattamento. Come l’uomo, anche lui ha alle spalle una lunga preistoria di antenati. Creature magari bizzarre ma sempre più perfezionate, “Lucy” che si emancipano poco a poco dalla primordialità per acquisire tratti nobili e peculiari. Un’avventura favolosa. La racconta per la prima volta il nuovo volume Slowfood “Alle radici del Barolo”, appena arrivato in libreria. Enotecnico e storico del vino, Lorenzo Tablino nel saggio introduttivo ne ricostruisce la genesi. Il Barolo prima del Barolo.

Fonte: Repubblica Torino.

Vino e pedalate per Francesco.
I.a vigna del Papa e la gara ciclistica dedicata a lui «Laudato» è il nome di un Grignolino speciale: viene prodotto nella vigna del Papa, che evoca l’Enciclica del Pontefice per la custodia del Creato. È nata nel 2013 a Portacomaro in omaggio alle origini della famiglia di Papa Francesco, con madrina Carla Rabezzana. Il terreno si trova al centro del paese, a metà strada tra la cascina dei Bergoglio dove nacque il nonno di Papa Francesco e la chiesa di San Bartolomeo, dove fu battezzato.

Fonte: Stampa Asti.

Dario Stefano ambasciatore emerito di “Città del vino”.
«Ringrazio, emozionato, per la nomina ad Ambasciatore emerito di Città del vino». Le parole sono quelle dell’onorevole Dario Stefano, pronunciate dal palco di Duino Aurisina durante l’assemblea nazionale dell’importante associazione che lega i Comuni al vino. La consegna del riconoscimento ha caratterizzato i lavori assembleari della Convention d’Autunno delle Città del Vino in corso in Friuli Venezia Giulia, a Duino Aurisina, Città Italiana del Vino 2022. «A rendermi ulteriormente orgoglioso di questa nomina sono le motivazioni – continua Stefàno -, ossia “perla capacità c il prezioso aiuto per la crescita dell’associazione”.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.

Monteverro e Tinata accoppiata vincente Una doppia medaglia d’oro che sa di conferme.
Riconoscimenti importanti durante l’evento organizzato dalla rivista Civiltà del Bere Capalblo Monteverro e Tinata: doppia medaglia d’oro. Conferme per questa quinta edizione del The Italian WineCompetition, concorso organizzato dalla rivista Civiltà del Bere. Una kermesse enologica tutta italiana, ma ispirata alle grandi competizioni internazionali e dedicata ai produttori nazionali con l’obiettivo di ricercare e scoprire vini che spiccano per qualità, tipicità e stile. Monteverro, cantina della Maremma del sud quasi al confine con il Lazio, è tra i protagonisti di questa manifestazione fin dalle sue prime edizioni e anche quest’anno ha ottenuto un importante riconoscimento per due delle sue etichette.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Intervista a Massimo Sepiacci – «Vino, arriva il Distretto di filiera Promozione unitaria del comparto».
II “Distretto di filiera del vino umbro” è stato presentato in questi giorni a Palazzo Donini. Massimo Sepiacci, presidente di Umbria Top Wines, associazione capofila dell’attività del Distretto, spiega obiettivi e caratteristiche del nuovo organismo. O Quando si è iniziato a configurare il progetto del Distretto? «Approvato lo scorso 26 agosto, con il riconoscimento dell’assessorato all’agricoltura e l’accreditamento al Ministero, il Distretto si appresta ora a tradurre in azioni concrete le strategie individuate in fase progettuale, già dal giugno 2021, quando si aprì il primo tavolo di lavoro sul tema».

Fonte: Nazione Umbria.

Dal Conte Rosso alle trame nere Torna Capo di Stato il vino che ingannò Charles De Gaulle.
La famiglia Palla lancia la nuova annata La storia De Gaulle in visita a Venezia lo scambiò per un Bordeaux, quando scoprì che era un vino del Montello se ne innamorò. Tra Venegazzù e Montello si sono mescolate nel secolo scorso la Storia con la esse maiuscola e le storie di uomini avventurieri, capaci di surfare e di tenersi in un equilibrio precario fra opposte fazioni politiche. Piero Loredan, morto nel 1994, è un personaggio che è entrato a modo suo nella storia della Marca e in quella nazionale, ma oggi tutti riconoscono il suo importante contributo nell’enologia italiana e soprattutto in quella del Montello.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Sos flavescenza dorata «Viti, soluzioni green con ormoni e insetti».
Incoraggianti segnali al convegno della Confraternita I docenti relatori: «Possibile difendersi con la lotta integrata». La flavescenza si sta mangiando fino al 30% delle pesante di Prosecco, là dove non viene trattata. E dove le piante malate non sono estirpate. Ma in un convegno organizzato, venerdì sera, dalla Confratemita di Valdobbiadene, si è dimostrato che la ricerca scientifica sta scoprendo soluzioni inedite per prevenire gli attacchi. Rita Musetti, professoressa ordinaria al dipartimento TESAF, Unità di Ricerca di Patologia Vegetale dell’Università di Padova, ha focalizzato l’attenzione del numeroso pubblico convocato dalla Fondazione Valdobbiadene Spumante, sul floema e sulla sua risposta immune, l’ultima frontiera della ricerca.

Fonte: Tribuna Treviso.

Viteadovest, la cantina eclettica.
La crescita del vino di Marsala passa anche per la storia, ancora giovanissima, di una cantina come Viteadovest. Partito nel 2011, nel giro di una decina d’anni il progetto dell’enologo Vincenzo Angileri si è ampliato, arrivando oggi a produrre circa 60mila bottiglie annue (erano appena 12 mila solo quattro anni fa) e diversificando la produzione tra bianchi da pasto, bianchi macerati, rossi giovani e da invecchiamento, un vino passito stile Porto e un “Marsala pre-british”. Insomma, un eclettismo da fare invidia ad aziende ben più strutturate e di lungo corso.

Fonte: Vinodabere.

MONTETINO: DAL RECUPERO DI ANTICHI VIGNETI ABBANDONATI A CELANO LA CANTINA PIÙ ALTA D’ABRUZZO.
Dalla comune passione per il vino di una giovane enologa e di un mastro birraio e dal recupero di antichi vigneti in abbandono nasce a Celano (L’Aquila) Montetino, quella che molto probabilmente si attesta come la cantina più alta d’Abruzzo (siamo a 850 metri di quota) e sicuramente una rarità in una zona vocata all’agricoltura – il Fucino, “orto d’Italia” con il primato nazionale delle patate – ma in cui la viticoltura non trova spazio. Hanno appena concluso la seconda vendemmia e gli occhi di Benedetta Nicomede e Marco Carone, classe ’92 e ’84, brillano di gioia.

Fonte: Virtù Quotidiane.

VINI IN VETRINA: degustazione gratuita di prestigiose cantine nei negozi del centro di Monopoli.
Domenica 27 novembre torna Vini in Vetrina, degustazione gratuita di prestigiose cantine pugliesi nei negozi del centro di Monopoli. Nei negozi aderenti all’iniziativa che saranno contrassegnati dalla locandina “questo negozio aderisce a Vini in Vetrina”. In ciascun negozio aderente un Sommelier dell’AIS Puglia Delegazione Murgia guiderà i visitatori nell’assaggio del nettare di bacco. Si svolgerà nel pomeriggio di Domenica 27 Novembre dalle 17.00 alle 21.00. La serata coinciderà con l’accensione delle luci natalizie per le vie della città!

Fonte: Camin Vattin.

3 vini italiani nella TOP10 dei vini migliori del mondo secondo Wine Spectator.
Il vino è una passione. C’è chi ne beve un bicchiere con moderazione e solo durante il pasto e chi, invece, da vero wine lover, si dedica alla scoperta forsennata di molteplici etichette sia nazionali che prodotte al di fuori dei confini dello stato. Wine Spectator, ogni anno, accontenta i palati (allenati) degli amanti dell’enologia, stilando la classifica dei 100 vini più buoni e pregiati del mondo. Noi vi sveliamo i primi 10 così da rendere più facile la missione degli affezionati che cercano di scovare i migliori vini sul mercato per assicurarsene un assaggio e forse anche qualcosa di più. Uno spoiler: nella TOP 10 ci sono ben 3 vini italiani.

Fonte: Agrodolce.

Orgoglio novello: 11 vini da bere subito.
Il calore delle caldarroste e il profumo di lamponi dell’uva appena raccolta: un rito riscoperto da molti produttori in tutta Italia, un must in Francia. Ecco le etichette da provare. “Ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini l’anime a rallegrar”. Di nebbia ce n’è poca (il riscaldamento climatico sta facendo vivere alla campagna una seconda primavera), ma il profumo di vino e l’allegria, citati dal Carducci, impregnano l’aria di novembre per chi ama la vigna e i suoi frutti. Nei giorni che precedono e seguono l’estate dei morti, l’11 novembre, San Martino – a cui il poeta toscano dedica l’omonima celebre poesia – autunno, in molti borghi, ancora fa rima con novello. Il vino nuovo, quello ricavato dalla macerazione carbonica dei grappoli appena colti.

Fonte: la Repubblica.

Vino: all’on. Dario Stefàno conferita la nomina di Ambasciatore emerito di Città del vino.
“Ringrazio, emozionato, per la nomina ad Ambasciatore emerito di Città del vino” è quanto dichiara dal palco di Duino Aurisina l’on. Dario Stefàno durante l’assemblea nazionale dell’importante associazione che lega i Comuni al vino. La consegna del riconoscimento ha caratterizzato i lavori assembleari della Convention d’Autunno delle Città del Vino in corso in Friuli Venezia Giulia, a Duino Aurisina – Città Italiana del Vino 2022.
“A rendermi ulteriormente orgoglioso di questa nomina sono le motivazioni “per la capacità e il prezioso aiuto per la crescita dell’associazione”.

Fonte: Giornale di Puglia.

Le Donne del Vino del Piemonte alla IIª Convention mondiale con le colleghe italiane.
Una festa diventata un patto d’alleanza in cinque punti che impegna 11 associazioni del vino al femminile nel mondo a favorire viaggi e esperienze formative. È un patto d’alleanza in cinque punti che impegna 11 associazioni del vino al femminile nel mondo a favorire viaggi e esperienze formative delle altre, trasforma la festa delle Donne del vino italiane in un evento mondiale, organizza degustazioni scambievoli e trasferimento di informazioni al fine di incrementare i rapporti fra le socie dei vari Paesi e la conoscenza dei mercati.

Fonte: Lavocedialba.it.

A Duino aperta la Convention delle Città del Vino.
Ufficialmente aperta al Pavilion di Portopiccolo di Sistiana la Convention d’Autunno dell’Associazione nazionale Città del Vino. Sono 130 i delegati che da tutta Italia sono arrivati a Duino Aurisina-Devin Nabrezina che conclude così il suo anno come Città Italiana del Vino, vera e propria capitale nazionale per quanto riguarda cultura e coltura del vino. Il clou si avrà domenica 20 novembre con il passaggio di testimone con Menfi (Agrigento) Città Italiana del Vino 2023.

Fonte: Il Friuli.

Ovada, torna Vino & tartufi. La città pronta al pienone.
Turisti in Piemonte, la Regione: “Visitatori in crescita del 40 per cento nelle Langhe e nel Monferrato”.

Fonte: Il Secolo XIX.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.