Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 21 maggio 2023!
Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Alto Adige in cooperativa.
Uno dei simboli del virtuoso movimento enoico dell’Alto Adige, che proprio sul modello della cantina cooperativa ha costruito, sovvertendo numerosi luoghi comuni, la propria eccellenza nel mondo vitivinicolo, Cantina San Michele Appiano, fondata nel lontanissimo 1907, è patrimonio della viticoltura italiana. Oggi composta da 320 associati, per un totale di 385 ettari vitati, la Cantina ha edificato il suo progetto sull’imponenza del lavoro sul territorio, fatto di zonazione e rapporto simbiotico con le famiglie dei soci-conferitori, enorme valore aggiunto nel processo di lavorazione. In cantina, poi, al timone fin dal 1978, c’è uno dei più importanti enologi italiani, ovverosia Hans Terzer. Inizia appena ventunenne, uscito dalla scuola professionale Laimburg, grazie ad idee visionarie e un innato talento da winemaker. Il resto lo fa, come in molti casi, l’ambizione, la voglia e ossessione di lasciare un segno nel mondo del vino, non solo italiano.
Fonte: Espresso.
Champagne, un mese di degustazioni mirate.
ll tour della maison Krug arriva in Puglia Ecco tutti í ristoranti e le enoteche coinvolti • Il sogno più grande per tutti gli amanti dello champagne: vivere un mese di degustazioni, aperitivi e cene all’interno dei più esclusivi ristoranti, enoteche e lounge bar di Puglia. L’iniziativa della Maison Krug, “Krug x Puglia”, ha l’obiettivo di far scoprire il circuito delle Krug Amhassades, con la degustazione delle migliori Cuvée della Maison. Delle “Krug experiences”, con le quali la Maison vuole trasmettere l’unicità della sua lunga tradizione e i suoi radicati valori, avvicinando tra loro vecchi e nuovi “Krug lovers”, attraverso masterclass e training dedicati. Tredici i ristoranti e le enoteche pugliesi coinvolti nel tour, dove sarà possibile degustare “Krug Grande Cuvée” al calice.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
Uve pestate con i piedi e imbottigliate a mano.
Il Casentino, valle in provincia di Arezzo, in cui scorre il primo tratto dell’Arno, mi ha sempre provocato un’attrazione fatale per le sue valenze: terra autentica, di abitanti veraci, in grado di offrire paesaggi incantevoli, ricco di foreste e luoghi mistici. La cucina non è da meno, verace come gli abitanti, ricca di sapori forti e profumi intensi, come la scottiglia, chiamata il caciucco del Casentino: uno stufato con tutti i tipi di carne e una sinfonia di fondo di verdure ed erbe. Altrettanto gustosi sono i tortelli, il cui ripieno è a base di patate, rigatino, prezzemolo, aglio, noce moscata, parmigiano. I salumi rispecchiano la genuinità del territorio, a cominciare con un prosciutto ricco di un’aureola di grasso, che dona il vero e antico sapore a questo salume.
Fonte: Sole 24 Ore Domenica.
Passeggiate di storia e arte tra le vigne della Champagne.
Le rotte del vino. Battelli (di lusso) per navigare fra i canali, percorsi sotterranei, piatti di chef stellati e mostre di artisti contemporanei: le novità dell’estate per riscoprire la patria delle bollicine francesi Marlateresa Montarufi per anni, il piacere metafisico di stappare ha sovrastato l’atto più sensoriale di degustare. Per decenni l’ingenuità di chi ha relegato lo Champagne brut a fine pasto, in accompagnamento al dolce, ha superato chi sapeva abbinare al meglio uno Champagne pas-dosé ai frutti di mare, i Millesimati brut all’agnello con i funghi, il Rosé Brut al culatello di Zibello e il Blanc de blanc brut al risotto al tartufo bianco. Forte di un record storico di io,6 milioni di bottiglie spedite nel2022 in Italia e un giro d’affari di 247,9 milioni di euro (325,5 milioni le spedizioni totali per un vaio re globale di 6,3 milioni di euro), «il solo vino capace di rendere una donna più bella dopo averlo bevuto», parole della Marchesa di Pompadour, guarda avanti.
Fonte: Sole 24 Ore Viaggi 24.
Buyer stranieri da Tuttofood alla scoperta dei vini piacentini.
A Gallizioli: “Eccellenze frutto del rispetto e della cura dei produttori verso il territorio” • Nell’ambito del progetto di Vigneto Italia sulla promozione nei Paesi terzi, Coldiretti Emilia Romagna, in collaborazione con ICE – Agenzia perla promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha organizzato un tour promozionale che ha portato buyer provenienti da Regno Unito e Stati Uniti dalla fiera milanese alla scoperta dei nostri territori, dei vini e delle tipicità gastronomiche. Due gli eventi, riservati a compratori del settore vitivinicolo di negozi specializzati e del settore Horeca, che hanno gustato i vini e i piatti della tradizione locale e alcune eccellenze regionali. In particolare le aziende vitivinicole piacentine coinvolte nel tour sono state tre.
Fonte: Liberta’.
L’enoturista potrà vendemmiare nelle vigne del Friuli.
La regione all’avanguardia per questo tipo di progetto Sarà un’esperienza didattica aperta a tutti gli appassionati. Da quest’estate l’offerta turistica del Friuli Venezia Giulia si arricchisce perchè potrà contare su un’innovativa proposta di vacanza enogastronomica legata a un’esperienza unica. Per vendemmia turistica e didattica si intende un’attività considerata non lavorativa, non retribuita, ristretta a poche ore (e comunque non oltre l’arco della giornata), avente carattere culturale e ricreativo da svolgersi in vigna nei mesi che vanno da agosto ad ottobre. I turisti opereranno sotto esclusivo controllo e responsabilità del referente aziendale in quelle realtà dove si vendemmia ancora a mano, in particolare nelle zone di collina o sul Carso. L’iniziativa è rivolta a un pubblico di turisti ed è correlata al soggiorno in strutture ricettive del territorio o alla visita e degustazione nelle cantine locali.
Fonte: Messaggero Veneto.
I migliori vini bianchi del Lazio in rassegna.
Nella terra dei rossi, i migliori vini bianchi della regione. “I Bianchi del Lazio” è una rassegna enogastronomica che si svolge ogni anno la terza domenica di maggio, trasformando la “Pasticceria Bar Lazio” di via Prenestina 150 in un percorso di degustazione. Così, dopo la pausa forzata degli ultimi anni per l’emergenza sanitaria, il bar riapre le sue porte agli amanti del buon bere con la nona edizione dell’appuntamento, in programma oggi pomeriggio alle 17. “Nella terra dei rossi, i migliori Bianchi del Lazio”, questo il claim che accompagna l’evento al quale partecipano ogni anno sempre più appassionati del mondo del vino e i migliori esperti di settore. Una degustazione che unisce sapori e promozione del territorio, accanto alle migliori etichette dei vini bianchi del Lazio, selezionate ogni anno per l’occasione.
Fonte: Ciociaria Oggi.
Vini d’Abbazia, a Fossanova riti contadini e calici di culto.
Dal 2 al 4 giugno 30 cantine, seconda edizione nel borgo pontino Vini d’Abbazia, a Fossanova riti contadini e calici di culto 44 anni di manifestazione Abbazia ideata ma per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero andati perduti, prenderà vita dal 2 al 4 giugno nel suggestivo Borgo di Fossanova, nel Comune di Priverno (Latina). E’ il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia. I monaci cistercensi che la fondarono nel 1208 provenivano dal monastero di Citeaux in Francia: un monastero che è stato fondamentale per la produzione dei blasonati vini della Borgogna. Da questo legame nasce l’idea di ospitare a Fossanova una manifestazione che racconti il contributo dei religiosi alla storia del vino.
Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.
I Roero Days per la prima volta nella capitale, in assaggio 300 vini.
Il 22 maggio a Villa Miani 50 produttori della Docg piemontese I Roero Days per la prima volta nella capitale, in assaggio 300 vini. Una produzione vinicola piemontese di stile contemporaneo approda per la prima volta a Roma: lunedì 22 maggio, sale e giardini panoramici di Villa Miani ospitano 50 produttori di Roero Docg, con 300 vini in degustazione e due masterclass per una giornata unica. Si tratta dei Roero Days per la prima volta in programma nella Capitale in una tappa fortemente voluta dal Consorzio tutela Roero. “Il Centro-Sud è un mercato importante – sottolinea Francesco Monchiero, presidente del Consorzio Tutela Roero – per le nostre aziende. Roma è una tappa fondamentale nel nostro processo di promozione del territorio”.
Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.
Villa Bombrini testimonial del vino doc.
Venticinque anni dal riconoscimento della denominazione Villa Bombrini testimonial del vino doc Progetto di salvaguardia dei vitigni autoctoni della Valpolcevera e promozione turistica ¦ Villa Durazzo Bombrini a Genova Comigliano, sede dell’Enoteca Regionale della Liguria, ospita il progetto di salvaguardia e valorizzazione dei vitigni autoctoni del comune di Genova e della città metropolitana di Genova, un’iniziativa che nasce dalla collaborazione dell’Enoteca con l’agenzia gCguru e il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università di Genova. Lo studio si concentra in particolare sulla Doc Val Polcevera, una delle otto denominazioni della viticoltura ligure.
Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.
Mare & Mosto, oggi il Bagnun propone a tutti le sue acciughe.
Anche il Comitato del Bagnun di Riva Trigoso è presente all’ottava edizione di Mare e Mosto—Le vigne sospese, che si è aperta stamattina all’Annunziata di Sestri Levante. L’associazione, presieduta da Franco Po, propone ai visitatori le acciughe di Sestri Levante, a 5 euro a porzione. Difatti il Comitato deve ricomperare tutta l’attrezzatura, dopo che il terribile incendio doloso dello scorso aprile ha distrutto completamente la sede. Per quanto concerne il programma odierno dell’evento dedicato al vino e all’olio, e promosso dall’Associazione italiana sommelier, alle 10, nella sala Oleandro, si svolge il convegno “Nuove prospettive e misure a sostegno del comparto vitivinicolo e dell’enoturismo”.
Fonte: Secolo XIX Levante.
È la Valtellina, bellezza Il Nebbiolo di montagna alla conquista di Milano.
È il più esteso territorio viticolo terrazzato d’Italia, 2.500 chilometri di muretti a secco annoverati dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità, che ricamano il paesaggio e sorreggono la una viticoltura straordinaria, creando un dialogo fecondo tra l’uomo e la natura. La Valtellina è – con la Franciacorta e l’Oltrepò Pavese – il più blasonato territorio vitivinicolo della Lombardia, teatro di un’enologia eroica che produce vini di montagna dall’eleganza straordinaria e dalla notevole freschezza, che è poi sinonimo di grande longevità. I vini della Valtellina, che puntano forte sull’espressività della Chiavennasca, il Nebbiolo d’alta quota, avrebbero tutto per essere i grandi vini dei milanesi, ma devono farsi conoscere di più per accorciare le grandi distanze. Per questo il Consorzio di tutela dei vini della Valtellina ha portato lunedì scorso al Circolo degli Artisti 33 aziende aderenti al consorzio che hanno potuto far degustare le loro etichette a chef, sommelier, enotecari e consumatori.
Fonte: Giornale Milano.
Un disastro anche nei campi Vigneti e frutta spazzati via – Vigneti, grano e frutta spazzati via La Coldiretti chiede aiuti immediati «La pioggia va contenuta in collina».
Tommaso Di Sante: «Passiamo dalla siccità alle alluvioni in pochi giorni. Serve una diffusa rete di invasi» La piogge di martedì scorso hanno spazzato via raccolti, vigneti, frutta, semine. Inutile aver fatto gli scoli nei campi. E’ stato distrutto tutto da piogge e frane. Dice Tommaso Di Sante della Coldiretti: «I danni sono per centinaia di migliaia di euro in tutto il territorio provinciale. Molte delle 4820 aziende agricole provinciali hanno subìto prima la grandine, che ha distrutto in moltissime zone i vigneti e poi si sono ritrovate sotto una pioggia torrenziale che ha dato la botta finale distruggendo l’ortofrutta e persino il grano. Il mondo agricolo se non è in ginocchio sta per finirci». Continua Di Sante: «Siamo di fronte a situazioni che non si sono mai verificate in passato.
Fonte: Resto del Carlino Pesaro.
Girasole, grano e miele a rischio per il ciclone.
L’effetto maltempo su coltivazioni e semine. Si teme anche una moria delle api Confagricoltura Marche: «Danni esponenziali, speriamo che torni presto il sole» DIFFICILE RIFORNIRE, ROVINATI MOLTI TERRENI GLI ALLEVAMENTI DI AZIENDE DEL SETTORE DI FIENO FRESCO ORTOFRUTTICOLO. Nelle Marche dei campi allagati sono a rischio il grano, il girasole, il fieno ma anche l’orticoltura, la viticoltura e gli allevamenti. Non si esclude perfino una moria di api. «Fare un conteggio non è possibile – interviene Alessandro Alessandrini, il direttore Confagricoltura Marche – ma purtroppo abbiamo un’idea veritiera delle gravi conseguenze che avrà il settore primario. Siamo nelle mani del Padre Eterno: se fa capolino il sole, le perdite saranno meno ingenti, ma se prosegue il maltempo, i danni saranno esponenziali.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Gran fondo Terre dei Varano, vetrina per l’entroterra.
Biciclette e turismo È stata presentata anche la gara off-road. Sarà di nuovo sfida su due ruote, il 18 giugno ed il 25 giugno, nel ricordo di Michele Scarponi e nella natura incontaminata dei Sibillini. Alla regia della gran fondo Terre dei Varano i118 giugno e della Varano off road il 25 giugno l’Avis frecce azzurre di Camerino, che ha presentato di recente i due eventi, che promettono di portare a Camerino centinaia e centinaia di presenze, frutto del lavoro di tanti anni svolto dal direttivo, in precedenza guidato dal presidente Sandro Santacchi, che ora ha passato il testimonial a Francesco Jajani ed ai vicepresidenti Gianni Fedeli e Luca Marassi.
Fonte: Corriere Adriatico Macerata.
«Causa fango niente trattamenti».
Da Ho Chi Minh City in Vietnam dove è in piena attività lavorativa per la promozione dei suoi vini, Angiolina Piotti Velenosi continua a rimanere in contatto con i suoi vignaiuoli ad Ascoli e nel territorio abruzzese, per conoscere la situazione a seguito delle lunghe piogge che continuano a martoriare l’agricoltura nel Piceno. «Al momento non ci sono gravi danni – ha ammesso l’infaticabile winemaker ascolana – ma di certo stiamo attenzionando tutta la situazione già da qualche settimana anche alle luce della grandinata di dieci giorni fa. Una situazione che è invece drammatica in parecchie aree rurali dove le coltivazioni sono state compromesse e la pioggia sta creando allarme e preoccupazione. I disagi che riguardano principalmente il settore della viticoltura sono relativi all’impossibilità da oltre 15 giorni di accedere ai vigneti per effettuare i trattamenti. Risultato: l’eccesso idrico influisce sullo sviluppo di patogeni (in particolar modo peronospora e oidio) con un prevedibile, quanto inevitabile, danno al raccolto.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli.
Pioggia di denaro per il vino Fondi 2023 per l’agricoltura.
L’assessore Protopapa: «Premieremo le aziende di qualità» Pioggia di denaro per il vino Fondi 2023 per l’agricoltura M L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha pubblicato il bando 2023 a sostegno delle aziende agricole piemontesi che aderiscono ai regimi di qualità dei prodotti agroalimentari, istituiti da Unione Europea, Stato e Regione: Dop (denominazioni d’origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta), Stg (specialità tradizionali garantite), Doc e Docg per i vini, indicazioni geografiche delle bevande spiritose, vini aromatizzati, sistemi di qualità nazionale per la zootecnia (Sqnz), produzione biologica, sistema di qualità nazionale di produzione integrata (Sqnp), sistemi di qualità per il benessere animale, regimi di qualità di natura etica e sociale, indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”.
Fonte: CronacaQui Torino.
A Bari “i sensi del vino”.
Ospiti Dino Abbrescia, Paola Saluzzi, Gabriele Romagnoli Dino Abbrescia, Paola Saluzzi, Gabriele Romagnoli, Marianna Aprile, Barbara Sgarzi sono i primi ospiti annunciati per il primo simposio del vino di Bari, dal titolo “I sensi del vino”, che si terrà il 27 e il 28 maggio nella sala conferenze del Palazzo dell’Acqua (via Salvatore Cognetti, 36 — ingresso libero fino ad esaurimento posti). Due giorni alla scoperta delle eccellenze vitivinicole pugliesi, del loro stretto legame con la cultura e del loro ruolo fondamentale nella valorizzazione dei territori. Nato da un’idea di Stefano Costantini, “I sensi del vino” è un progetto di Elastica con la collaborazione di Alibertà, con il supporto di Acquedotto Pugliese, il contributo di Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura nell’ambito di Puglia Promozione e il patrocinio del Comune di Bari.
Fonte: L’Adriatico.
Toscanello d’oro Ricca rassegna Nomadi e Cristina D’Avena inscena.
Presentato il programma del tradizionale appuntamento di primavera a Pontassieve dedicato al vino. Vino, territorio e cultura: ingredienti che anche quest’anno faranno grande il Toscanello d’Oro, in programma a Pontassieve dal 30 maggio al 4 giugno prossimi. Giorni nei quali il capoluogo si animerà di sapori, profumi e musica con la propria manifestazione regina, giunta alla 5e edizione. L’apertura ufficiale sarà il 30 maggio alle 17.30, con grande protagonista il vino. Grazie alla collaborazione con il Consorzio Chianti Rufina, piazza Vittorio Emanuele II e via Tanzini diventeranno per cinque giorni la «Cittadella del vino» e la «La via del vino», con la possibilità di conoscere le aziende locali, partecipare ad incontri, degustazioni guidate ed acquistare direttamente dai produttori: tra le tante iniziative, la degustazione curata da Ruffino (1 giugno) e l’incontro «Terraelectae: alta passione in vigna» a cura di Consorzio Chianti Rufina (Sala delle Eroine, 4 giugno)
Fonte: Nazione Firenze.
Montepulciano Consorzio del Nobile, martedì ‘Libiamo nei lieti calici’ con Katia Ricciarelli.
Prosegue con successo il ciclo di incontri promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. A Palazzo Ricci martedì alle 18 ‘Libiamo nei lieti calici’ con un altro grande ospite: la soprano Katia Ricciarelli.
Fonte: Nazione Siena.
Enolia: boom di pubblico. Si replica oggi e domani – Enolia, la kermesse partita col botto. Stand e golosità fino a domani.
Oggi alle 17 si degusta lo Scoppolato orzo e birra e alle 17,30 premio all’autore di Mediaset Alvise Borghi. Occhi puntati al cielo e acquolina in bocca per la 22° edizione di Enolia partita ieri – nonostante il tempo incerto – in un tripudio di sapori e di profumi, con oli, vini e prodotti di alta qualità in degustazione fino a domani sera. Oltre 30 tipi di olio, 220 vini bianchi rossi e bollicine in degustazione, 45 artigiani del gusto: per la prima volta a Enolia il ciauscolo una specialità umbro marchigiana, vasetti di prodotti ittici di eccellenza dalla Calabria, lo zafferano coltivato a Massarosa, il pesto di Genova e tanto altro ancora, per soddisfare gusti e curiosità. II passo in avanti rispetto alle precedenti edizioni è senz’altro l’estensione dell’evento a domani, in una location suggestiva come la Fondazione Arkad, a fianco di palazzo Mediceo.
Fonte: Nazione Viareggio.
In cantina ora si arriva con l’autobus Due tappe sulla Costa degli Etruschi.
Dal progetto di Autolinee Toscane e Movimento Turismo del Vino Castagneto Due le tappe anche sulla Costa degli Etruschi. Con (P)assaggio in Cantina, Autolinee Toscane punta ad incentivare l’uso dell’autobus quale mezzo di trasporto per raggiungere le cantine che aderiscono al Movimento Turismo del Vino della Toscana, suggerendo linee, orari e percorsi accessibili agli enoturisti che si muovono in cerca di degustazioni ed esperienze da vivere a contatto con tutto ciò che ruota intorno al vino made in Tuscany. Nel territorio di Castagneto Carducci aderisce alla proposta Tenuta Le Colonne e a Pomaia l’azienda vitivinicola Gianni Moscardini. Autolinee Toscane ha condotto un censimento per individuare, tra i soci 2023 del Movimento Turismo del Vino della Toscana, tutte quelle strutture con fermate bus vicine, con transiti di linee urbane o extraurbane utili per chi si muove dai comuni capoluoghi più vicini o comunque da punti di riferimento della rete di trasporto regionale e provinciale.
Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.
Enolia La cucina fa spettacolo all’ombra del Palazzo Mediceo.
Seconda giornata all’insegna di show cooking e prodotti tipici 1 d i Tiziano Baldi Gallen) Seravezza Che sia un piatto di Pennoni al formaggio Scoppolato o uno di Panzanella in pomodoro, senza dubbio sarà buon cibo e uno spettacolo culinario da ammirare in diretta sul giardino di Palazzo Mediceo. Una delle attrazioni principali della kermesse dedicata all’olio extra vergine di oliva, al vino e ai prodotti tipici sono senza dubbio gli show cooking. Ben cinque quelli in programma: dimostrazioni ai fornelli fatte da alcuni dei migliori chef della Versilia. Apre oggi alle 9,30 il secondo giorno della 22a edizione di Enolia e chiude domani nell’atelier della Fondazione Arkad, dedicato ai ristoratori ma sempre aperto al pubblico. Oggi, oltre alla cucina in diretta, sono previsti talk show condotti da Franscesco Speroni e due conferenze di approfondimento.
Fonte: Tirreno Viareggio.
Aziende vinicole, margini giù con i costi delle bottiglie a +70%.
Riduzione dell’Ebitda delle imprese enoiche per 900 milioni, ma intanto prospera l’industria vetraria Aziende vinicole, margini giù con i costi delle bottiglie a +70% L’Uiv: «Qualcuno ci marcia? Prezzi stellari». Ora il mondo vitivinicolo si aspetta cali. E Assovetro apre a possibili revisioni dei listini Luca Castagnetti dell’ateneo scaligero: «Le cantine ora si aspettano ribassi». Giù i margini delle imprese vinicole. Su gli utili dell’industria del vetro, conseguiti tra l’altro in piena crisi energetica. Il paradosso viene messo in luce da uno studio condotto dal professore di Economia dell’impresa vitivinicola dell’Università di Verona, Luca Castagnetti per conto dell’Unione italiana vini (Uiv). Da oltre un anno la filiera del vino lamenta aumenti delle materie prime secche per il confezionamento. I balzi di prezzo riguardano in primis le bottiglie, oltre a legno, cartone, sughero, gabbiette in alluminio per spumanti. I conti delle aziende enoiche italiane nel 2022 sono risultati compressi tra minori vendite allo scaffale e costi di produzione alle stelle, con la relativa riduzione dei margini lordi per circa 900 milioni.
Fonte: Arena.
New York, il Prosecco venduto a peso d’oro.
Menù alla mano non si fa troppa distinzione tra Doc o Docg. Basta che da qualche parte ci sia scritto «bolle» e che sia bene in vista il nome «Prosecco». Complice il timbro Unesco che ha fatto delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio dell’umanità, le «Prosecco Hills» sono un marchio che attira sempre più consumatori. Basta fare un salto all’aeroporto JFK di New York, dove, al Tigin Irish Pub, il Prosecco di Mionetto è il primo vino della carta tra le «bolle», o meglio, come dicono gli americani, tra gli «sparkling». E il prezzo di listino non è proprio quello che si troverebbe in un’osteria nostrana: sono infatti i8 dollari per quello che noi chiameremmo «prosecchino» e ben 27 dollari per un bicchiere un po’ più rinforzato.
Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.
Nelle vigne con il bus: nasce “(p)Assaggio in cantina”, idea Mtv Toscana e Autolinee Toscane.
Da Montalcino a Montepulciano, da Bolgheri alla Maremma, le aziende si possono raggiungere anche con il bus (ad oggi, già 50 adesioni). Dopo l’auto, la bici e il cavallo, le cantine adesso si raggiungono anche con il bus, mezzo sostenibile ed econonico: da una partnership tra Movimento Turismo del Vino Toscana e Autolinee Toscane nasce “(p)Assaggio in Cantina” (che debutta per Cantine Aperte n. 30, 27 e 28 maggio). Coinvolte 50 aziende vitivinicole della regione con cui si punta ad incentivare l’uso dell’autobus quale mezzo di trasporto per raggiungere le cantine, suggerendo linee, orari e percorsi accessibili agli enoturisti che si muovono in cerca di degustazioni ed esperienze intorno al vino made in Tuscany, coinvolgendo tutti i territori: da Bolgheri alla Maremma, dalle Terre di Arezzo a quelle di Pisa, passando per le Docg storiche come San Gimignano, Montepulciano, Montalcino e il Chianti Classico, a Carmignano.
Fonte: WineNews.
Cantine Aperte Tamborini: degustazioni, formazione e … ospiti speciali!
Sabato 27 e domenica 28 maggio, dalle 10 alle 18, l’azienda di Lamone aprirà le porte della sua Cantina per far degustare i suoi migliori vini, sapientemente spiegati da chi il vino lo fa!. Il programma prevede delle visite guidate in Cantina per scoprire “Cosa succede là sotto?”, momenti di formazione con i nostri sommelier con le “pillole Tamborini” per poter imparare piccoli trucchi nella degustazione, nella scelta e nella conservazione dei vini. Non mancherà il gonfiabile per far divertire i più piccoli, e per mangiare con tutta la famiglia saranno presenti degli street food. Troverete anche alcune auto di Autors di Bioggio, concessionaria Renault, in esposizione e un buon caffè di Masaba Coffee ad aspettarvi.
Fonte: Corriere del Ticino.
Il CREA ha ospitato ‘Un Calice di Biodiversità in cantina’, il convegno sull’enoturismo e i vitigni autoctoni del Lazio.
In onore della Giornata nazionale della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare, la città di Velletri ha ospitato il convegno “Un calice di biodiversità in cantina”, che ha affrontato, tra gli altri, i temi dell’enoturismo e dei vitigni autoctoni del Lazio. L’iniziativa, che ha avuto luogo sabato 20 maggio, dalle ore 10, presso la Cantina Sperimentale, è stata realizzata dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio, con il contributo del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, guidato dal ministro Francesco Lollobrigida.
Fonte: Castelli Notizie.
Alcol cancerogeno e selfie col vino, lo scontro tra Bassetti e Viola finisce a insulti: «Torna sui libri quanto stai dal parrucchiere…».
È bastato poco perché lo scontro a distanza tra Matteo Bassetti e la biologa Antonella Viola partito all’inizio dell’anno con un duro botta e risposta finisse con gli insulti, anche personali. Tra i più popolari scienziati durante la pandemia di Coronavirus, oggi l’immunologo e la biologa si danno battaglia sull’alimentazione. In particolare sul consumo del vino e i suoi rischi. Altissimi secondo Viola, che a più riprese ha messo in guardia sul fatto che «l’etanolo è cancerogeno» e nel corso di un’intervista a Repubblica se l’è presa con medici e nutrizionisti che invece aprono a eccezioni sugli alcolici: «Un nutrizionista che dice che due bicchieri di vino fanno bene, dovrebbe studiare. Un medico che si fa il selfie col bicchiere – dice riferendosi a Matteo Bassetti – dovrebbe andare a studiare. Politici come Salvini sono stati aggressivi contro di me. Pensiamo alle ragazze che per familiarità hanno un rischio elevato di tumore, con che coraggio diciamo che bere due bicchieri di vino non è un problema? Questo è criminale».
Fonte: Open.
Vino rosso col pesce, una sfida vinta.
Una Schiava e un Pinot Nero dell’Alto Adige o della Valle d’Aosta così come un Rosso di Montalcino o un Nerello dell’Etna vanno tranquillamente d’accordo con baccalà e salmone in crosta. Il gusto evolve e il palato gioisce grazie alla varietà delle nostre uve. Quello del tempo è uno dei grandi temi dell’uomo, che inizia a farsi più chiaro quando ha iniziato a riconoscergli un valore economico e a misurarlo concretamente con l’orologio. Ecco perché si parla di “tempi”, periodi in cui succedono cose. Mode o abitudini che diventano consuetudini. Guardandoci indietro, sono moltissimi i vini che rasentano la perfezione, pensati per accompagnare i prodotti tipici di una regione d’origine, “abbinamenti territoriali” come il Dolcetto e gli antipasti piemontesi, il Vin Santo toscano con i cantucci, il Lambrusco di Sorbara con i tortellini in brodo o le carni.
Fonte: La Repubblica.
La lezione del Monferrato: “Il vino aiuta a vivere meglio, basta non eccedere”.
Via al Wine Festival di Costigliole d’Asti con un dibattito su vino e salute. Calabrese: “È il troppo che va frenato”. Mentre dai Paesi della World Trade Organization arrivano pareri contrari agli alert sanitari sulle bottiglie chiesti dall’Irlanda. Bere responsabilmente, senza eccedere, un bicchiere al giorno le donne, due gli uomini – come ricorda Giorgio Calabrese, studioso e docente di dietetica e nutrizione – E godere dei paesaggi vitivinicoli che offre l’Italia e che fanno parte del patrimonio culturale del Paese, oltre che dell’Unesco. Come le colline del Monferrato. È proprio al tema attualissimo delle connessioni fra consumo di vino e benessere che è stato dedicato il convegno inaugurale del Monferrato Wine Festival in un incontro organizzato dal Consorzio di Tutela della Barbera in collaborazione con ilGusto che ha visto protagonista il professor Calabrese. Tre giorni quelli della kermesse, a Costigliole d’Asti dal 19 al 21 maggio, all’insegna di incontri, visite in cantina e degustazioni, con la presenza di Helmuth Kocher, fondatore del Merano Wine Festival e critico enogastronomico, dedicati alla bellezza di una delle zone del vino su cui l’attenzione internazionale è più viva.
Fonte: La Repubblica.
Concorso Città del Vino, pioggia di medaglie per l’Italia.
Una pioggia di medaglie, tanta qualità nei calici di tutta Italia. In totale 43 Gran medaglie d’oro (27 all’Italia e 16 vini stranieri), 347 medaglie d’oro (Italia 289 e Paesi esteri 64). Vini e distillati suddivisi delle diverse categorie: Premio speciale Città del Bio; Nebbiolo world; Mondo Merlot, Forum degli Spumanti e Premio speciale Vini Vulcanici. È questo, in sintesi, il risultato dall’edizione 2023 del Concorso Enologico internazionale Città del Vino, le cui selezioni si sono svolte a Sambuca di Sicilia (Ag), nel cuore della Valle del Belice, all’interno del programma Menfi Città Italiana del Vino 2023. In totale hanno partecipato 1.300 vini, di cui 1.065 italiani e 222 stranieri (da 12 paesi); oltre a 80 grappe. La premiazione si terrà a Roma nella Sala della Protomoteca in Campidoglio il 7 luglio. “Il concorso, alla 21esima edizione – sottolinea il presidente di Città del Vino, Angelo Radica – riesce a mantenere inalterato nel tempo il suo spirito: valutare i vini non tanto e non solo dal punto di vista tecnico (per la loro qualità oggettiva), ma soprattutto per il loro legame con il territorio, per la loro capacità di emozionare e per ribadire il valore del rapporto tra le aziende e i Comuni.
Fonte: ANSA.
Il calice di vino va scelto e maneggiato con cura: ecco come e perché.
Quali sono i calici più adatti per servire vini rossi, bianchi o spumanti? Chiariamo subito che il bicchiere dell’acqua (Tumbler) alto o basso che sia va bene per bere acqua, appunto, o piacevoli drink come ci insegna la grande scuola della mixology, molto ben rappresentata dai nostri barman in tutto il mondo. Ma è bandito per il servizio del vino! Il vino si serve rigorosamente nel calice, ovvero il bicchiere alto, quello con lo stelo e si maneggia dallo stelo, appunto, non dalla coppa. La mano sulla coppa scalda il vino con un gesto orribile che lascia impronte sul vetro. Insomma, non si fa e con l’aggravante del dito mignolo alzato diventa una vera e propria cafonata.
Fonte: Il Giornale.
“Vada a studiare”, “Criminale”. La Viola attacca Salvini e Bassetti sul vino.
Prosegue la crociata contro il vino dell’immunologa Antonella Viola, che nel suo nuovo libro (“La via dell’equilibrio. Scienza dell’invecchiamento e della longevità”) ha voluto dedicare una grossa parte all’alimentazione. “Dire che un paio di bicchieri di vino al giorno non fanno male è falso e pericoloso”, si legge nel testo. E, ancora: “L’etanolo, l’alcol che si utilizza in tutti i tipi di bevande alcoliche, è cancerogeno”. Insomma, un vero e proprio aiuto a quei Paesi, primo fra tutti l’Irlanda, che intendono apporre un’etichetta sulle bottiglie di vino, paragonandole alle sigarette. Ancora una volta è doveroso ribadire che nessuno nega gli effetti dell’abuso dell’alcol, ma da qui a demonizzarlo c’è un vastissimo margine. A contrapporsi ad Antonella Viola è stato il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti, che ha ricordato quanto merendine e bibite varie siano decisamente più dannose per la nostra salute.
Fonte: Libero Quotidiano.
Qual è il vino più antico del mondo? Il record per uno di 8000 anni fa.
A quando risale la più antica traccia di vino giunta sino a oggi? Dove è avvenuta l’importante scoperta? Bisogna tornare indietro di tanto tempo, almeno a 8000 anni fa, recandoci nelle regioni del Caucaso.
Secoli fa non c’erano le conoscenze di cui disponiamo oggi, per questo ne usciva un prodotto molto differente da quello che siamo abituati a bere noi. I Romani aggiungevano acqua e miele, al tempo e nelle zone di Gesù il vino veniva allungato con sostanze dolci per smorzarne la spiccata intensità e alleggerirne il gusto. Per renderlo insomma più bevibile. A ben vedere però già tanto, ma tanto, tempo prima di Gesù (così come dei Romani e gli stessi Greci) l’uomo trasformava l’uva in vino. Andando indietro nei secoli, anzi dei millenni, a quando risale la più antica testimonianza di produzione di vino? Quale possiamo dire sia il più antico della storia (perlomeno di cui abbiamo testimonianza)?
Fonte Cookist.
Anche in Italia sta per esplodere il trend del vino No-Lo o NoLo, No o Low alcol.
Dopo Francia, Germania e Spagna anche in Italia sta arrivando il trend dei vini No-Lo o NOLO, acronimo di No o Low Alcol (zero alcol o a bassa gradazione alcolica). Per molti produttori lungimiranti – scrive Businesspeople – è, dunque, il momento di investire in una nicchia di mercato decisamente in espansione. Dimostrazione ne è il fatto che ormai nei ristoranti di fascia alta e negli alberghi di lusso esistono più di una opzione di no alcol o low alcol wines, la cosiddetta categoria No-Lo. Partiamo però da una prima distinzione: da una parte ci sono mosti stabilizzati, in pratica dei succhi d’uva che imitano il gusto del vino ma che non hanno mai visto una molecola di alcol, dall’altra vini veri e propri dai quali l’alcol è stato rimosso mediante procedimenti fisici e chimici.
Fonte: Foodaffairs.
Weekend all’insegna del vino: torna Cantine Gourmet a Cogne.
R Venerdì 9 giugno, dalle ore 17 alle ore 22, l’originale cena itinerante toccherà una decina di locali tipici, dislocati tra il centro del paese di Cogne e il villaggio di Cretaz. Questi ospiteranno piccoli produttori e Cooperative vitivinicole affiliati, per la maggiore, al Consorzio Vini Valle d’Aosta. Le etichette DOC valdostane e non solo, saranno abbinate ai piatti della tradizione gastronomica locale, oltre a salumi tipici e prelibatezze dolciarie, il tutto curato dagli chef-ristoratori.itorna, dal 9 all’11 giugno, per il secondo anno in versione primaverile, la dodicesima edizione di Cantine Gourmet a Cogne. Un fine settimana ricco di appuntamenti per avvicinare il grande pubblico alla cultura del vino di qualità e raccontare l’essenza del territorio. La cena itinerante del venerdì sera conduce alla scoperta delle etichette DOC e dei piatti della cultura cogneintse e dei prodotti di nicchia valdostani. Inoltre, nella giornata di sabato è previsto un percorso guidato, a due ruote oppure a piedi, all’insegna di agricoltura e turismo esperienziale di qualità.
Fonte: TgTourism.
Vino: pioggia di denaro dall’Europa e dalla Regione.
L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha pubblicato il bando 2023 a sostegno delle aziende agricole piemontesi che aderiscono ai regimi di qualità dei prodotti agroalimentari, istituiti da Unione Europea, Stato e Regione: Dop (denominazioni d’origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta), Stg (specialità tradizionali garantite), Doc e Docg per i vini, indicazioni geografiche delle bevande spiritose, vini aromatizzati, sistemi di qualità nazionale per la zootecnia (Sqnz), produzione biologica, sistema di qualità nazionale di produzione integrata (Sqnp), sistemi di qualità per il benessere animale, regimi di qualità di natura etica e sociale, indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”.
Fonte: CronacaQui.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.