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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 28 maggio 2023!
Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Vinitaly è (quasi) tornato.
Il Vinitaly 2023 si è chiuso con oltre 93mila presenze complessive, di cui 29.600 straniere. La crescita rispetto all’ultima edizione è stata quasi totalmente determinata dagli ingressi di buyer esteri (• 20% circa) provenienti da 143 Paesi, che in questa edizione hanno rappresentato un terzo del totale degli operatori accreditati. Di questi, oltre mille top buyer selezionati e ospitati da Veronafiere e da Ice-Agenzia. Vinitaly and the City, il “fuorisalone” veronese da quest’anno tomato totalmente nella sfera organizzativa della fiera di Verona, ha inoltre registrato oltre 45mila degustazioni (• 50% sul 2022) da parte dei “winelover” nel centro storico di Verona. Nel 2024 Vinitaly andrà in scena dal 14 al 17 aprile.
Fonte: Abruzzo Magazine.
Bastianich, Paolo Rossi e il futuro dei ristoranti Il programma di oggi.
Degustazioni, talk e assaggi guidati alla Triennale di Milano Che fine faranno i ristoranti stellati? Come dovranno cambiare di fronte alle sfide di oggi? Proveranno a rispondere a questa domanda di stretta attualità quattro tra i più importanti chef italiani, premiati più volte dalla Rossa, alla Cook Arena di Cibo a Regola d’Arte, il food festival del Corriere che si conclude questa sera alla Triennale Milano. Saranno protagonisti dunque dell’appuntamento delle 11.15 Enrico Crippa («Piazza Duomo», Alba), Antonia Klugmann («L’argine a Vencò», Dolegna del Collio, Gorizia), Niko Romito («Reale», Castel di Sangro, L’Aquila) e Viviana Varese («VIVA Viviana Varese», Milano). Ma l’ultima giornata della manifestazione offrirà altri spunti già dalla mattina presto. Si parte alle ore 9.3o con il primo corso base di cucina (tutti i corsi sono su prenotazione e a pagamento.
Fonte: Corriere della Sera.
«Per crescere serve formazione» Lunelli: senza competenze la corsa delle aziende si ferma.
«Nella nostra azienda stiamo rallentando la corsa perché non troviamo le competenze». Il tema — uno dei più sensibili per le aziende in questo momento — è stato sottolineato da Marcello Lunelli, vicepresidente di Cantine Ferrari, intervenuto al Festival dell’Economia di Trento. «Il problema delle competenze si fa sentire soprattutto nelle nuove tecnologie e nel marketing strategico: le aziende crescono in fretta e la formazione non è al passo», ha detto l’imprenditore, sottolineando che «in azienda gestiamo montagne di informazioni con i big data: i nostri agronomi lavorano nei campi con i palmari in mano e gestiamo materiale vegetale assolutamente innovativo che sfrutta il 3o% di acqua in meno», ha aggiunto Marcello Lunelli, alla guida dell’impresa con i cugini Matteo (presidente e amministratore delegato di Cantine Ferrari, oltreché presidente di Altagamma), Camilla ed Alessandro.
Fonte: Corriere della Sera.
Primo giugno Vieste celebra i vini rosati.
II primo giugno Vieste diventa protagonista del turismo estivo con “La Vieste En Rose”, la kermesse enologica che celebra i vini rosati e il connubio perfetto con arte, musica e divertimento. La manifestazione nasce con l’intento di creare un percorso coinvolgente di gusto e cultura tra i principali brand di vino. Ai banchi d’assaggio non solo cantine pugliesi ma, per la prima volta quest’anno, anche produttori provenienti da ogni parte d’Italia che giungeranno a Vieste per promuovere sua maestà, il rosato. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, rappresenta ormai un momento atteso per tutti i viestani e i visitatori, provenienti dalle città limitrofe e dal resto della regione, ma anche dall’Italia intera.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
L’Irlanda boicotta il nostro vino, l’Europa intervenga.
L’Irlanda mette il bollino rosso, con avvertenze sanitarie, al nostro vino. Un provvedimento che viola palesemente le regole dell’Unione europea e che avrà ripercussioni negative sulla nostra produzione vinicola. L’Europa batta un colpo e scongiuri una norma scellerata.
Fonte: La Verita’.
«Il bollino rosso sul vino? Scelta anti-economica».
Il ministro Tajani «Il bollino rosso «In alcuni paesi Ue come in Irlanda si mette il bollino rosso sul vino con una serie di cose un po’ iettatorie, come il probabile cancro, ma è una scelta anti-economica, contraria alla tutela della salute, che non fa bene a una strategia alimentare globale». A dirlo è Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri. «A volte ha aggiunto l’esponente di Forza Italia – assisto a un sul vino? Scelta assalto alla dieta mediterranea, non so se per amore di scelte che devono portare a cambiamenti alimentari o perché ci sono interessi diversi. Rischiamo di fare dei danni dando regole che hanno ben poco a che vedere con la scienza e che finiranno per danneggiare la produzione agricola e la salute».
Fonte: Messaggero.
Premiato il vino Flenghi.
Medaglia d’oro per un vino di Novafeltria che la spunta su 1.300 sfidanti. Il “Due Passi”, annata 2020, dell’azienda Flenghi, ha trionfato all’edizione 2023 del Concorso enologico internazionale Città del vino, svolto a Sambuca di Sicilia. Al concorso hanno partecipato 1.300 vini, di cui 1.065 italiani. La premiazione si terrà in Campidoglio, a Roma, il prossimo 7 luglio. Commentano i vincitori: «È un grandissimo orgoglio essere tra le aziende selezionate, per questo prestigioso riconoscimento».
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Wine Week, festa in centro Quando il vino è gusto e cultura – Bologna Wine Week, festa in centro In piazza Minghetti vini protagonisti.
Tanti turisti e cittadini fra gli stand dei produttori da tutta Italia. E oggi c’è il bis, fra degustazioni e conferenze. Fra gli ospiti di ieri, agronomi a confronto sulle sfide enologiche Focus con Aci, Sorbi e Polizia Stradale sul bere consapevole «Vino con piedi di porpora» o «vino liscio come una spada d’oro, morbido come un disordinato velluto» scriveva Neruda, in un’ode al nèttare di Bacco. E di vini ce ne sono davvero di tutti i tipi in un’enoteca a cielo aperto quale la Bologna Wine Week, che per tre giorni (l’evento terminerà oggi) trasforma Piazza Minghetti in un punto di incontro tra degustazione, dibattiti e talk dedicati, capace di attirare bolognesi e turisti con l’arrivo della bella stagione.
Fonte: Resto del Carlino Bologna.
Jamin, vino e olio sui fondali. C’è l’intesa con l’Area marina.
Portofino: l’azienda potrà calare tra le 7 e le 15 mila bottiglie all’anno nelle acque protette Sinergie anche con l’Università per studiare la qualità dei prodotti affinati a meno 50 metri Jamin, vino e olio sui fondali C’è l’intesa con l’Area marina. Accordo fatto tra Area marina Protetta di Portofino e Jamin, società specializzata nell’affinamento di vino, Spumanti e Champagne sui fondali marini: un sistema di invecchiamento e vinificazione che ha vantaggi di tipo ambientale, si dimezzano le emissioni di CO2, ma soprattutto va di gran moda. Il via libera è arrivato mentre il ceo di Jamin Portofino, in occasione dell’Olio Officina Festival, qualche giorno fa, ha annunciato l’intenzione di studiare una conservazione subacquea anche per l’olio da olive: l’olio e il vino sono prodotti affini, sono materia viva che non amano gli sbalzi di temperatura.
Fonte: Secolo XIX Levante.
Fiamberti ha fatto centro con il suo metodo classico presentato a Vinitaly 2023.
Giulio Fiamberti, nuova leva dell’azienda che ha sede a Canneto, con una bottiglia di Caristoro Ambrogio Fiamberti. Croatina, barbera, uva rara, ughetta di Canneto, pinot nero, riesling italico e riesling renano. Sono i vitigni che in fila si coltivano sulle colline dolci dalla famiglia Fiamberti, da generazioni. E se la Vigna Solenga, acquisita nel 1814, è la culla delle uve da invecchiamento del Buttafuoco Storico, il rosso simbolo del territorio, la scommessa (vinta) della nuova leva guidata da Giulio Fiamberti è sulle bolle Metodo Classico. «Mio papà ha iniziato a fare Metodo Classico negli anni `70. Lo stoccava in una parte della nostra cascina, il Caristoro, da qui il nome delle bottiglie— spiega Fiamberti — Voglio puntare molto su questo vino.
Fonte: Provincia – Pavese.
A Chieri si brinda con “Di Freisa in Freisa”.
Ancora oggi a Chieri si brinda con “Di Freisa in Freisa” (organizza Comune e Consorzio del Freisa di Chieri e Collina Torinese). Una vetrina importante per il Freisa di Chieri, che nel 2023 festeggia 50 anni di Doc. Fulcro, come sempre, l’area dedicata ai produttori. La Freisa Lounge, in piazza Cavour, ospita masterclass, degustazioni, showcooking, incontri.
Fonte: Stampa Torino.
Voli, c’è il gradimento anche delle imprese – Aeroporto, voli meglio del previsto a fine anno la nuova aerostazione.
L’Enac ha autorizzato l’installazione di una centrale fotovoltaica da 50 megawatt. Adp: «Foggia sarà il primo scalo autoalimentato». Laviola (Princes): «Più voli con Milano». Pitta: «0k i nostri vini a bordo». Domani Taronna riporta le ostie piene sull’aereo da Torino Aeroporto, voli meglio del previsto a fine anno la nuova aerostazione Vasile: «Cambiamogli il nome». Confindustria alle imprese: «Utilizziamolo meglio» • L’aeroporto di Foggia (tra qualche tempo forse non più “Gino Lisa”) a settembre sarà un cantiere aperto per i lavori della nuova aerostazione. I tempi non sono ancora sicuri in quanto c’è in ballo l’installazione di una centrale fotovoltaica da 50 megawatt, già autorizzata da Enac, che Aeroporti di Puglia vorrebbe realizzare prima.
Fonte: Gazzetta di Capitanata.
l rischio Primitivo di un vino speciale.
Chiedendo al più noto motore di ricerca in Internet di mostrare l’offerta planetaria di bottiglie di «Primitivo», ci si accorge di un dato lampante: la scelta è vastissima e a prezzi molto diversi. Tale aspetto è molto evidente. Ce n’è un altro, nascosto: solo poche di queste bottiglie contengono «Primitivo di Manduria»; gran parte del vino imbottigliato è un anonimo «Primitivo», proveniente dai luoghi d’Italia più disparati. Proprio così. Il Primitivo’ si coltiva in Puglia, Sardegna, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Campania e Molise. ll’ Primitivo’ DOC nel Cilento, in Terra d’Otranto, a Falerno del Massico, Gioia del Colle, Gravina e Matera. Vero: il Primitivo’ DOC e DOCG viene prodotto magnificamente a Manduria, unica città che – però – ha incollato il nome al suo prodotto principe.
Fonte: Gazzetta di Taranto.
Il primo rosato e 80 vendemmie Le celebrazioni per il Five Roses – Il Five Roses compie 80 anni Ma è fresco come una rosa.
È tra i rosati più apprezzati nel mondo ›L’imprenditore Piernicola Leone de Castris: Domani sarà celebrato a Salice Salentino «Emozione con la storia guardando al futuro» Un prodotto pluridecorato che ha decretato il successo internazionale delta cantina Leda. Ottuagenario, eppure fresco come una rosa. Anzi, come Cinque Rose: quelle che brillano da quattro volte vent’anni nel firmamento enologico planetario, e che tradotte nell’esperanto dei nostri giorni – l’inglese- suonano così: Five Roses, i1 vino che tutti i pugliesi. almeno una volta nella oro vita, hanno approcciato in qualche modo. E non solo loro: Five Roses, il primo vino rosato imbottigliato d’Italia, forse anche del mondo. «Ma non diciamolo – avverte Piernicola Leone De Castris – perché non ne siamo assolutamente sicuri.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
Città del Vino, Luogosanto al primo posto.
Primato ottenuto grazie alle medaglie di Siddùra. Pirredda: grande orgoglio II di Pistro Zannoni Luogosanto Il Comune di Luogosanto conquista il primo posto tra le “Città del Vino” della Sardegna. Tutto merito di tre medaglie d’oro conquistate dai vini Mala, Bèru e Nùali della Cantina Siddùra. E così ecco Luogosanto e Siddùra costituire un binomio di successo teso a valorizzare il territorio, grazie alla qualità dei suoi vini. Un riconoscimento arrivato in men che non si dica. Luogosanto era entrato tra le “Città del vino” sarde appena nel 2019, e grazie a Siddùra si è ben assestato nella classifica dei luoghi che rappresentano le eccellenze vitivinicole del territorio italiano.
Fonte: Nuova Sardegna.
Al Palio del Chiaretto si premiano le cantine.
Oggi alle 18,15 a Parco di Villa Carrrara Bottagisio, nel contesto del Palio del Chiaretto, verranno premiate le cantine che hanno partecipato al 13° concorso enologico del Comune di Bardolino, riconosciuto dalla Comunità Europea e autorizzato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Nelle settimane scorse ci sono stati la raccolta dei campioni di vino dalle aziende, la degustazione della giuria e la votazione dei migliori vino Chiaretto. Una lunga operazione certificata dall’enologo Giulio Liut.
Fonte: Arena.
«Bollino rosso, scelta anti economica».
Tajani e la “guerra al vino” «Bollino rosso, scelta anti economica» «In alcuni paesi Ue come in Irlanda si mette il bollino rosso sul vino con una serie di cose un po’ iettatorie, come il probabile cancro, ma è una scelta anti economica contraria alla tutela della salute che non fa bene a una strategia alimentare globale».’ Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. «A volte assisto a un assalto alla dieta mediterranea, non so se per amore di scelte che devono portare a cambiamenti alimentari o perché ci sono interessi diversi. Rischiamo di fare dei danni dando regole che hanno ben poco a che vedere con la scienza e che finiranno per danneggiare la produzione agricola e anche la salute», ha detto annunciando un disegno di legge per rafforzare il made in Italy.
Fonte: Gazzettino.
L’alcol non fa male se non c’è abuso: la verità dagli studi.
I sostenitori della pericolosità di bere anche quantità minime si basano su una ricerca che non considera tanti cofattori come il concomitante uso di tabacco, l’alimentazione, le infezioni: e tra i ricercatori non c’era nessuno specialista di oncologia. Secondo il piano nazionale del ministero della Salute, in Europa sono stati diagnosticati 2,7 milioni di tumori nel 2020 e 1,3 milioni hanno perso la vita a causa di questa malattia. È anche noto che circa i150% delle morti per tumore e il 40% dei nuovi casi di tumore sarebbero potenzialmente prevenibili in quanto causati da fattori di rischio che sono modificabili. Tra questi indubbiamente il fumo di tabacco rappresenta il principale singolo fattore di rischio più importante essendo associato all’insorgenza di circa 1 tumore su 3 e a ben 17 tipi di tumore oltre al tumore del polmone.
Fonte: Gazzettino – Salute&benessere.
Oggi Cantine aperte, alla scoperta del vino.
Domenica dedicata alle produzioni venete d’eccellenza. Degustazioni, passeggiate fra i filari e tra le botti, laboratori. Dalla passeggiata in vigneto alla visita guidata tra le barrique, dalle degustazioni verticali ai laboratori per grandi e piccoli: una domenica alla scoperta del vino veneto con “Cantine Aperte 2023”. Sono quasi quaranta le case vinicole che aprono i cancelli e aderiscono all’appuntamento nazionale voluto dal Movimento Turismo del Vino, che in questa edizione festeggia i trent’anni di onorata carriera. Durante il Vinitaly del 1993 nasceva infatti il Movimento Turismo del Vino, grazie a un’intuizione ambiziosa e lungimirante di un gruppo di vignaioli, fra i quali una nutrita pattuglia veneta. E Cantine Aperte è subito diventato l’evento di punta che ormai coinvolge viticoltori in tutta Italia e richiama tra botti e filari migliaia di appassionati, ma anche famiglie e tutti coloro che vogliono conoscere da vicino il mondo del vino e trascorrere una giornata a contatto con la natura.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Una quarantina di proposte nel territorio regionale.
Queste le cantine aperte inVeneto oggi. È opportuno contattare la struttura per verificare la disponibilità e l’orario di apertura. Per i programmi nel dettaglio, www.movimentoturismovino.it, alla sezione Veneto. Provincia di Padova: Azienda agricola Veronese, Valnogaredo; Ca’ Lustra Zanovello, Faedo di Cinto Euganeo, Il Pianzio, Galzignano Terme; La Mincana Dal Martello, Due Carrare; Maeli, Baone; Quota 101, Torreglia. Provincia di Treviso: Astoria Vini, Susegana; Azienda Agricola Pizzolato, Villorba; Bonotto delle Tezze, Vazzola; Bonotto Giorgio, San Polo di Piave; Castello di Roncade, Roncade; Conte Collalto, Susegana; Parco della Filandetta Bortolomiol, Valdobbiadene; Rechsteiner, Oderzo; Ruggeri, Valdobbiadene; Sessantacampi, Maserada sul Piave; Progress Country, Molo; Villa Sandi, Crocetta del Montello. Provincia di Venezia: Borgo Stajnbech, Pramaggiore; Cantina Augusta, Pramaggiore; La Frassina, Caorle; Tenuta Polvaro, Annone Veneto. Provincia di Verona: Accordini Stefano, Fumane; Villa Crine, San Pietro in Cariano; Azienda Agricola Novaia, Marano di Valpolicella; Brigaldara, Verona; Ca’ Rugate, Montecchia di Crosara; Cantina Gerardo Cesari, Fumane; Cantina Mizzon, San Pietro in Cariano; Cantina Monteci, Pescantina; Costa Arente, Grezzana; Flatio, San Pietro in Cariano, Fratelli Vogadori, Negrar; Trabucchi d’Illasi, Illasi. Provincia di Vicenza: Maculan, Breganze; Puntozero, Lonigo; Transit Farm, FaraVicentino; Tenuta Zai, che ha sede ad Alonte..
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
La Doc segna un -3,4% Il presidente Zanette: «Non dobbiamo distrarci».
Con l’aumento dei prezzi, che ha penalizzato soprattutto la categoria degli imbottigliatori, la Denominazione Prosecco Doc ha perso sul mercato, nei primi 4 mesi dell’anno, il 3,4% dei volumi di vendita. L’altro ieri si è tenuta l’assemblea dei soci del Consorzio e il presidente, Stefano Zanette, ha fatto capire che non si vuol fasciare la testa prima di rompersela. Anzi, secondo lui non succederà. «Al momento i consumi ci stanno aiutando — fa sapere – «ma non possiamo permetterci di distrarci». Le stime a fine anno studiate dagli esperti del Consorzio attestano che la probabilità di un consolidamento è quella maggioritaria: la produzione si stabilizzerebbe a quota 4,8 milioni di ettolitri. Ma una componente dei produttori mette in conto addirittura una crescita del 4%, per arrivare quindi a 5 milioni di ettolitri. Non mancano i pessimisti, ma risultano assai pochi: calcolano una perdita addirittura dell’11%, pari a 4,25 milioni di ettolitri. Il presidente Zanette manifesta cautela.
Fonte: Tribuna Treviso.
Cantine del vino, il turista enogastronomico è leader per presenza.
“Il turista enogastronomico, che unisce l’interesse per il vino a quello della buona cucina, si conferma di gran lunga il profilo più presente nelle cantine italiane. Sono visitatori curiosi di conoscere la realtà che visitano, hanno un potere di spesa mediamente alto e hanno spesso un buon network di conoscenze che abilita altri visitatori tramite passaparola”. È quanto emerge dal “Report Enoturismo e Vendite direct-to-consumer 2023” preparato dall’impresa tecnologica Divinea, specializzata in prodotti e servizi digitali per il settore vitivinicolo. A seguire, al secondo posto sommelier e winelover e al terzo le coppie romantiche. Al quarto posto ci sono i visitatori stranieri, che hanno cominciato- secondo gli analisti- a tornare dopo il periodo di emergenza sanitaria. Il numero di persone straniere- viene sostenuto nella ricerca- è probabilmente calato rispetto agli anni pre Covid ma, in termini qualitativi, “restano un bacino prezioso con un potere di spesa alto, che tende ad acquistare significativi quantitativi di vino”.
Fonte: ANSA.
Domenica ritorna “Cantine Aperte”.
Riscoprire il mondo e la cultura del vino direttamente nei suoi luoghi di produzione. Ovvero nelle cantine, in mezzo alle vigne. Meglio ancora se “eroiche”. Questo è il proposito di “Cantine aperte”, manifestazione organizzata in tutta Italia dal Movimento turismo del vino, che torna domenica 28 maggio, dalle 10 alle 18. In Valle d’Aosta, le cantine che partecipano all’edizione 2023 sono otto, tra Bassa e Alta Valle. Si va dallo Chateau Vieux di Pont Saint Martin, la Cooperativa Caves de Donnas, l’azienda Pianta Grossa di Donnas, la Kiuva di Arnad e l’azienda vitivinicola Dino Bonin di Arnad, fino all’azienda La Source di Saint Pierre, passando dall’Institut Agricole Régional e la Maison D&D di Aosta.
Fonte: RaiNews.
Il vino della Campania incontra la Francia.
Mercoledì 31 Maggio, alle ore 18:30, la delegazione campana de “Le Donne del Vino”, sarà accolta dalla Console francese Lise Moutoumalaya presso l’Institut Français Naples – sito in Via Crispi 86 – con l’intento di approfondire lo spirito e i propositi dell’associazione. L’incontro sarà introdotto dalla presentazione dell’Associazione, delle sue finalità e dalle diverse figure che ne fanno parte, dedite alla divulgazione del vino sul territorio. In linea con il tema dell’anno nazionale “Donne e Vino, un mondo unito”, sarà particolarmente significativo il confronto con la medesima associazione sorta in Francia nel 2009, “Femmes de Vin”, con la quale – lo scorso novembre – nell’ambito della seconda Convention Mondiale delle Donne del Vino, è stato siglato un patto di alleanza per favorire la creazione di nuove sinergie e ampliare il ventaglio di conoscenza delle produzioni non solo locali ma anche internazionali.
Fonte: FoodMakers.
Vinicio Capossela parla del vino del Giglio in un’intervista.
Capossela: la sinistra pensa ai vini naturali mentre la destra governa
“Parafrasando Ginsberg, si potrebbe dire con un po’ di ironia che ho visto le menti migliori della mia generazione perdersi nel nettare dei vini naturali mentre intanto l’estrema destra si prendeva l’elettorato e il Paese”. Il cantante Vinicio Capossela riflette sul mondo dei vini naturali in una lunga intervista al mensile “Gambero rosso”, in edicola dal 27 maggio, con la nuova direzione di Marco Mensurati, che ha lasciato “Repubblica” dopo 27 anni. Lo spunto è il brano “La parte del torto”, nel suo ultimo album “Tredici canzoni urgenti”. Capossela è un conoscitore e un amante dei vini naturali: ma non rinuncia a dare una sferzata a quel rito modaiolo di schierarsi con il mondo delle macerazioni e delle anfore, come un rito della sinistra Ztl.
Fonte: Giglionews.
VINO, A MARZIA VARVAGLIONE LA NUOVA PRESIDENZA DELL’AGIVI.
Marzia Varvaglione è la nuova presidente di Agivi. Classe 1989 e già vicepresidente nel mandato in scadenza di Violante Gardini Cinelli Colombini, la business developer e direttore marketing and sales dell’omonima azienda di famiglia è stata designata all’unanimità oggi alla guida dell’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani tra i 18 e 40 anni di Unione italiana vini dal neo-eletto Consiglio direttivo. La presidente ha poi nominato Tommaso Canella (Casa Vinicola Canella Spa) e Vittoria Rocca (Angelo Rocca & figli) vicepresidenti. “Sono onorata e felice – ha commentato Varvaglione –, carica di sentimenti contrastanti tra una grande gioia e un gran senso di responsabilità. Ma sono pronta a mettermi a lavorare con la squadra di Agivi con cui opereremo in continuità con le precedenti presidenze.
Fonte: LSD Magazine.
Parte il weekend lungo di “Cantine aperte”: tutta la cultura del vino da scoprire in 78 tappe.
Cantine Aperte compie trent’anni con un’edizione da tre giorni. Al consueto fine settimana, oggi e domani, il Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, presieduto in regione da Elda Felluga, aggiunge pure lunedì 29 maggio, nell’operazione di promozione sul territorio di 78 cantine del Friuli Venezia Giulia. Partiamo dai trent’anni. Festeggiati nel 2022 perché tanti erano quelli del Movimento Turismo del Vino nazionale, mentre nel 2023 al traguardo arriva pure l’associazione Fvg. Occasione appunto per allungare l’evento, con un terzo giorno pensato in particolare per gli austriaci in arrivo per la Pentecoste.
Fonte: Messaggero Veneto.
Sul litorale romano arriva Soffio: il chiosco con caffè specialty, vini naturali e vinili.
Sei amici per la pelle, tre progetti già all’attivo e il desiderio di costruirne uno per la bella stagione, meglio ancora se itinerante. Nasce così Soffio, che il 27 maggio apre sulla spiaggia di Fregene: a idearlo, Simone, Luigi e Marco di Fischio, il chiosco che a Roma offre vini naturali, cocktail in lattina e musica. Insieme a Rocco e Gianmarco di ICARO – Vini Imprudenti dei Castelli Romani, progetto nato per far conoscere gli uvaggi autoctoni della zona, e Gianmarco, già socio anche del progetto ICARO, e Teo di Vetro, piccola enoteca di vini naturali in zona Prati. “Ci conosciamo da sempre, ci siamo uniti ritrovandoci tutti da Fischio a parlare di vino, caffè e in generale del mondo che più ci appassiona, quello del cibo”, racconta Rocco. Nasce quindi da un’amicizia e da una passione in comune Soffio, che ha cominciato la sua avventura lo scorso anno all’Isola del Giglio e che ora arriva a Fregene (fino al 12 giugno solo il sabato e la domenica, e poi tutti i giorni). Dopo il primo, impegnativo tentativo al Camping Villaggio Baia del Sole all’Isola del Giglio, i soci sono tornati a Roma con il desiderio di trovare presto una nuova sede.
Fonte: Gambero Rosso.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.