rassegna stampa del vino di domenica 6 novembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 6 novembre 2022!

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L’avanzata della Toscana su Piemonte e Veneto Ecco le 130 cantine sul podio.
Le scelte degli americani di Wine spectator: in dieci al debutto I territori Le new entry dall’Alto Adige alla Sicilia La Campania locomotiva del Sud Evento a Verona di Luciano Ferraro? E la Toscana la regione che domina la lista delle migliori cantine italiane selezionate da Wine spectator, la testata americana che da 46 anni racconta le tendenze mondiali del vino. L’elenco è stato messo a punto, dopo un anno di assaggi in tutte le regioni italiane, per OperaWine, l’evento che il prossimo primo aprile aprirà Vnitaly, a Verona. Una sfilata di 13o aziende (lo stesso numero dell’anno scorso) che «rappresentano l’eccellenza dei produttori italiani», chiamati a far conoscere i propri vini in una sorta di anteprima della fiera veneta, una vetrina per incontrare i protagonisti dei mercati esteri”.

Fonte: Corriere della Sera.

Anche l’Italia ha bisogno di grandi marchi globali – Non solo vini e città d’arte l’Italia ha bisogno di grandi marchi globali.
Un potente fattore di identità di un Paese è l’economia: ciò che si produce, si consuma, si scambia col resto del mondo. I fatti economici influenzano le relazioni internazionali, anche quelle che coinvolgono la cultura, l’arte, la storia, la politica. Un potente fattore di identità di un Paese è l’economia: ciò che si produce, si consuma, s’investe per il futuro, si scambia col resto del mondo. I fatti economici influenzano profondamente le relazioni internazionali, anche quelle che coinvolgono la cultura, l’arte, la storia, la politica. Prendiamo le grandi imprese. Nell’immaginario di molti l’identità di una nazione è fortemente connotata da alcune grandi imprese che sono nate nel suo seno.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Cantina Aneri, regalo per i 25 anni.
La casa vinicola taglia il traguardo del quarto di secolo e inaugura una nuova struttura nella terra in cui nasce l’Amarone. Con le sue bottiglie brindano i grandi del pianeta ¦ Una cantina, per suggellare i primi 25 anni di attività. Aneri, casa vinicola nata nel 1997, ha deciso di festeggiare il primo quarto di secolo con l’acquisizione di uno spazio nuovo: una cantina a San Pietro in Cariano, nel cuore del territorio che più di tutti ne incarna il successo. In Valpolicella, a 14 chilometri da Verona, dove è prodotto l’Amarone classico, è stata inaugurata Cantina Aneri, luogo simbolo di una qualità che i grandi del mondo hanno imparato presto a conoscere.

Fonte: La Verita’.

Tradizione e futuro “green” al Merano Wine Festival.
Si è aperto venerdì e proseguirà sino a martedì il trentunesimo Merano Wine Festival, evento di riferimento per i produttori e i professionisti del vino e del gusto. Sarà un summit sulla sostenibilità e sulla qualità. La rassegna ideata da The WineHunter del patron Helmuth Köcher si conferma un prestigioso palcoscenico delle eccellenze wine e food italiane e internazionali, che valorizza e sostiene sempre più il tema green, in un ricco programma che include anche talk, masterclass e showcooking. Fino a 6.500 i visitatori attesi, oltre 700 produttori presenti tra wine, food – spirits – beer, più di 330 etichette nella The Winehunter Area, oltre 50 eventi tra 16 materclass, 6 presentazioni, 7 talks, 2 presentazioni di libri e 18 chef ospiti per numerosi shoowcooking e special dinner: tra radici, arte e sostenibilità, ecco i numeri del 31° Merano WineFestival.

Fonte: Libero Quotidiano.

I grandi fondi si bevono il vino abruzzese: corteggiate le cantine.
Sembra decollato l’eno-business anche in Abruzzo con il recente ingresso della Cantina di Marcello Zaccagnini di Bolognano, nell’orbita di Argea. La nuova holding, partecipata in maggioranza dal fondo di investimento Clessidra con quote di due grandi marchi del vino italiano (Botter e Gruppo Mondodelvino), ha acquisito una cantina diventata in poco più di quarant’anni una realtà internazionale presente in 45 nazioni, con due cantine di produzione e uno stabilimento logistico e di confezionamento, circa 100 dipendenti, 60 ettari di vigneti di proprietà e oltre 150 ettari in conduzione diretta e indiretta.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Intervista a Fabio Mizolini – La cantina Merlotta festeggia sessant’anni di grandi vini.
Per celebrare l’anniversario l’azienda oggi apre le sue porte ai visitatori Fabio Minzolini: «Un punto di partenza per lanciarci verso altri traguardi». Sessant’anni di vita e di storia tra vigne e cantina. Questo festeggerà, oggi, durante il Baccanale, la cantina Merlotta. Una realtà vitivinicola che al di là della sua conclamata storicità e qualità, è un punto fermo e fortemente identitario nel lessico enoico di confine tra Emilia e Romagna. Tutto nasce nel 1962, con i nonni Paolo Minzolini e Giovanna Mimmi, prima mezzadri, poi affittuari e poi, dal 28 novembre 1983 proprietari del fondo e delle vigne che si affacciano sulla via Emilia in direzione Dozza.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Mondiale dei vini spumanti Cleto Chiarli trionfa col suo Vecchia Modena – Chiarli campione del mondo.
Chiarli campione del mondo La versione Magnum del Vecchia Modena Premium eletto miglior rosso spumante Mille i vini in gara a Londra nello Champagne e Sparkling Wine World Championship Tommaso Chiarli «Vittoria travolgente in tutte le categorie che premia la sfida e le scelte fatte» di Gianluca Pedrazzi E il miglior vino rosso spumante del mondo. Impensabile fino a qualche anno fa quando si parlava di lambrusco. Stravenduto nel mondo fino ad essere quello più commercializzato. Ma criticato quando si parlava di qualità. Invece, adesso lo premiano anche per questo fino ad eleggerlo a livello mondiale.

Fonte: Gazzetta di Modena.

La vendemmia, Tumbiolo: «Annata di grande qualità».
Vini, registrato un calo nella produzione La vendemmia, Tumbiolo: «Annata di grande qualità». «Il vigneto siciliano offre un’annata sorprendente per qualità». Lo afferma il presidente della «Strada del vino e dei sapori Val di Mazara», Mario Tumbiolo. «Anche nei territori della nostra provincia – aggiunge – non posso che dire bene se mi limito alla qualità delle uve ammassate, sane e di ottima qualità perché la stagione siccitosa e secca non ha permesso la proliferazione di agenti patogeni che attaccano le uve, e solo chi non ha potuto abbeverare le piante ha subito perdite quantificabili fra il 10 e il 30%».

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

Consorzio Chianti sui mercati esteri.
II Consorzio Vino Chianti investirà nel 2023 oltre 1,1 milioni di euro nella promozione della denominazione all’estero, e in particolare in Vietnam, Thailandia, Brasile, Messico, Giappone, Usa e Corea del Sud. Sono stati assegnati i fondi per la promozione del vino toscano nel mondo, provenienti dalle risorse comunitarie della “Ocm vino”. Per il Consorzio Vino Chianti l’investimento ammesso per il 2023 è pari a oltre 1,1 milioni di euro, di cui 451mila euro saranno finanziati con il contributo della Regione Toscana. La misura prevista dai fondi “Ocm Vino Paesi Terzi” prevede, infatti, la copertura massima del 50% delle spese sostenute dal soggetto proponente del progetto per le attività di promozione e vendita di vino all’estero.

Fonte: Nazione.

Torna wine2wine: costi, redditività e bilanci del «vigneto Italia».
Appuntamento domani e dopodomani con la manifestazione di settore Toma wine2wine: costi, redditività e bilanci del «vigneto Italia» •• Torna «wine2wine» a Veronafiere, domani e martedì: il Forum 2022 avrà come focus la Wine communication, e le sessioni di wine2wine Business forum saranno rivolte a fornire una panoramica delle principali tendenze e novità. I protagonisti del vino made in Italy si danno appuntamento domani alle 12, nell’ambito della manifestazione, per il convegno di filiera «Il vino alla prova del no- ve: analisi congiunturale e obiettivi per il settore», fo- rum internazionale di Veronafiere sul wine business (auditorium Verdi del Palaexpo).

Fonte: Arena.

Vigneti estirpati, la risposta dei coltivatori.
Spiegata dai fratelli Dalla Chiara la necessità di intervenire sul Monte Zoppega e di mettere in sicurezza i terrazzamenti sagomati negli anni ’60 Vîgiieti estirpati, la risposta dei coltivatori «Macché scempio. Bisognava bloccare il flagello della Flavescenza dorata». E si tratta di un progetto che prevede altre piantumazioni e regolarizzazione. Assalto al Monte Zoppega? Ennesimo scempio all’ambiente? Niente di tutto ciò. L’estirpazione di vigneti di Garganega dei giorni scorsi nelle proprietà dei fratelli Zeno e Massimo Dalla Chiara è stata dettata prima di tutto dalla necessità di bloccare il flagello della Flavescenza dorata che aveva colpito le colture.

Fonte: Arena.

Prosecco Docg, nasce il biodistretto: «Per la sostenibilità».
Prosecco Docg: il futuro bio è già presente. Il Consorzio sta creando il primo distretto viticolo biologico per promuovere la cultura della sostenibilità come modello di gestione. Ora le carte passano alla Regione per la firma definitiva. «Biodistretto significa un territorio sostenibile e ricco di biodiversità» conferma il direttore Diego Tomasi. Sta per giungere a compimento il percorso che porterà alla nascita del Biodistretto Conegliano Valdobbiadene, iniziativa promossa dal Comune di Conegliano, capofila delle attività assieme al Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. Un riconoscimento ambito e del tutto meritato.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Oro di Baal, metodo classico di Fiano biologico e biodinamico.
Parliamo dello spumante Oro di Baal: metodo classico di Fiano, perfetto come aperitivo o da tutto pasto per accompagnare piatti a base di pesce crudo e frutti di mare. Casa di Baal, a Salerno, è un’azienda agricola biologica e biodinamica con una produzione di vini freschi e dal bellissimo corredo aromatico. Come l’Oro di Baal. Ci troviamo presso Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno, Casa di Baal è una eccellente realtà agricola, a conduzione familiare, biologica certificata e biodinamica. Oggi produce circa 25.000 bottiglie di vino, quando la natura non è avversa.

Fonte: Apetime-Magazine.

Il made in Italy, la sovranità alimentare, il vino: a WineNews, il Ministro Francesco Lollobrigida.
La prima uscita ufficiale nel mondo del vino al “Merano WineFestival” 2022: “dobbiamo tutelare le nostre imprese e la qualità della nostra produzione”. Rivendica come primo risultato il “salvataggio” dei fondi sulla promozione orizzontale in Unione Europea, insieme a Francia e Spagna, “altri grandi Paesi produttori di vino”; ringrazia vignaioli e vignaiole, “uomini e donne che producono eccellenze italiane che poi portano nel mondo”; sottolinea, ancora una volta, come sovranità alimentare ed export, fondamentale per il successo delle imprese del made in Italy agroalimentare, non “sono in antitesi, ma anzi, vanno di pari passo, perchè più si tutela la qualità più si è competitivi”, perchè “l’Italia può competere solo sull’eccellenza e non sulla quantità”; e sul tema alcol-salute dice che “le azioni di contrasto a tutto quello che è abuso sono da sposare”, ma che non si deve confondere questo con il consumo consapevole, di un prodotto come il vino, peraltro, che ha anche tante proprietà benefiche. Così, rispondendo alle domande di WineNews, il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, che ha scelto il Merano WineFestival 2022 by Helmuth Köcher (a Merano, da ieri all’8 novembre) per la sua prima uscita ufficiale davanti alla platea dei produttori di vino e degli appassionati di tutta Italia.

Fonte: WineNews.

Milano in Vino + Wine & Sound.
Venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre Piazza Città di Lombardia accoglierà la settima edizione di Milano in Vino + Wine & Sound, una delle vetrine enologiche più interessanti e dinamiche del capoluogo meneghino. Organizzata da Arte del Vino, questa Fiera Nazionale offre a tutti i wine lovers la possibilità di scoprire piccole e grandi cantine senza muoversi da Milano, viaggiando tra i colori, i profumi e i sapori del grande “vigneto Italia” e approfondendo la conoscenza delle aziende che esprimono l’eccellenza nostrana. Cinquanta i produttori provenienti da tutta Italia per illustrare sia ad appassionati “alle prime armi”, sia ai palati più esperti, le caratteristiche delle rispettive produzioni.

Fonte: Federvini.

Wine Intelligence: cresce la fiducia nel vino tra i consumatori italiani.
Secondo quanto riportato da Wine Intelligence, crescono la fiducia e il coinvolgimento dei consumatori nei confronti del vino. In particolare, sembra essere il segmento Boomer a trainare i volumi di consumo nel mercato. La spesa media in tutti i canali di vendita è invece guidata dai Millennial, anch’essi sempre più coinvolti nella categoria del vino. Mentre si prevede che i volumi di vini fermi continueranno su una traiettoria relativamente piatta, gli spumanti sono il punto luminoso nel mercato del vino italiano. Il Prosecco continua ad essere il leader di mercato e ha il più alto tasso di conversione di acquisto e incidenza di acquisto di tutte le denominazioni.

Fonte: Beverfood.com.

A Merano va in scena il tripudio del vino: oltre 1.000 produttori per una kermesse dove non mancano gli abbinamenti provocatori.
Mille e più produttori di vino, ognuno con tre versioni del loro miglior alfiere, riserve e vinificazioni che nulla concedono alla banalità. Per dirla, parafrasando la frase di Antonin Artaud, il poeta maledetto d’inizio Novecento, ‘nel bicchiere l’assoluto o niente’. Merano e il tripudio del vino, per un festival che più di altre kermesse enologiche si propone come scenario della comunicazione più spinta, per certi versi esagerata. Talmente ‘sovracomunicato’ che anche le pregiatissime bottiglie, stappate per un pubblico osannante, per non dire ossessionato nella ricerca di qualcosa di sublime, esclusivo, quasi inarrivabile, sono usate più per strategie di marketing che di concreta valutazione gustativa.

Fonte: il Dolomiti.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.