rassegna stampa del vino di giovedì 13 ottobre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 13 ottobre 2022!

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Dopo il Vinitaly, Bellone e Cesanese protagonisti del Milano wine week.
Confagricoltura Latina e Frosinone sta partecipando in questi giorni alla Milano Wine week seguendo la scia della campagna promozionale per la valorizzazione del Bellone e del Cesanese. L’evento è in programma fino a domenica 16 ottobre con eventi in esclusiva tra cui masterclass internazionali e walk-around tasting (in pratica le degustazioni) a Palazzo Bovara e a Palazzo Serbelloni. Proprio nell’ambito di questo programma le due associazioni agricole di Latina e Frosinone organizzeranno, sabato dalle ore 17, un momento di incontro con una degustazione alle ore 21 a cui prenderanno parte alcune tra le più importanti aziende dei due territori.

Fonte: Messaggero Latina.

Federvini: il governo incentivi la crescita.
Federvini ha presentato le richieste del settore vitivinicolo al nuovo governo: interventi di defiscalizzazione per incentivare crescita dimensionale e internazionalizzazione, un piano di comunicazione per il vino italiano all’estero, contrastare la demonizzazione delle bevande alcoliche da parte di organismi sovranazionali e ridurre i costi dell’energia (P. V.).

Fonte: Avvenire.

FederVini, l’appello al Governo: «Incentivi per spingere le fusioni».
Cino (dg Federvini): «Non possiamo più permetterci di sottovalutare la spinta proibizionista dell’Oms» Industria Alla Milano Wine Week presentata una agenda per il futuro del vino italiano Al prossimo Esecutivo la richiesta di defiscalizzare le promozioni sui mercati Micaela Cappellini Sul tavolo del Governo che sta per arrivare il mondo del vino italiano ha già messo le proprie proposte: incentivare, attraverso la defiscalizzazione, sia gli investimenti nella promozione sui mercati esteri, sia le aggregazioni tra gli operatori italiani.

Fonte: Sole 24 Ore.

Intervista ad Antonio Capaldo – Fiano nel calice weekend divino – “Fiano e aglianico le nostre radici”.
Forte e unico è il legame che unisce il vino e la sua terra. ‘Ritto ciò che accade giorno dopo giorno attraversa il suolo e dal profondo risale il vitigno, si irradia in ogni acino, e dalla vendemmia stilla fino a riempire il bicchiere. Il prezioso nettare diviene così sangue e vita di un territorio, contribuisce a raccontarne la storia e scriverne il futuro. “Nel 1980 ci fu un violento terremoto, che segnò l’area dell’Irpinia. La mia famiglia ha deciso di investire in qualcosa dal grande valore per questa zona, ovvero la coltivazione della vite”. Con queste parole Antonio Capaldo, presidente dell’azienda Feudi di San Gregorio, descrive lo scenario che ha portato alla nascita nel 1986 di quella che oggi è la realtà vitivinicola più grande e importante del Meridione, forte di un passato che ha tracciato la rotta della sua visione moderna.

Fonte: Repubblica Trova Roma.

Vendemmia al voto.
L’annata 2022 si ricorderà per la siccità che ha creato grande disomogeneità nel Vigneto Italia: ecco com’è andata. A questo punto, quando la vendemmia dell’annata più siccitosa di sempre sta finendo, facciamo un gioco. .11 Gusto mette ai voti il raccolto regione per regione. La qualità non è in discussione, sono valutazioni simboliche realizzate incrociando varietà, clima, piogge e produzione, partendo dalla certezza che ogni territorio ha dato il meglio, pur nelle difficoltà del cambiamento climatico. E che il lavoro straordinario dei viticoltori ha fatto il miracolo. La fotografia del raccolto è data dall’effetto macchia di leopardo legato alle microzone: non esisterebbe terroir se non ci fossero differenze nelle macroaree, con performance più o meno buone.

Fonte: Gusto.

Il Prosecco Doc e l’impegno per il sociale.
La vendemmia insieme, in gruppo, mai da soli. Il lavoro a contatto con la terra, qualsiasi esso sia, insegna a stringersi l’uno all’altro. E nel solco di questo valore fondamentale che nascono e crescono tutti gli impegni solidali e sociali del Consorzio Prosecco Doc, che puntano in primis a salvaguardare il nucleo fondamentale del vivere civile: la comunità. Tra i tanti progetti messi in campo negli ultimi anni, va sicuramente sottolineata l’importanza della pluriennale collaborazione con Alex Zanardi, simbolo di quanto lo sport e la solidarietà insieme siano imprescindibilmente, uniti nella progettualità del Consorzio.

Fonte: Gusto.

Spumanti naturali tra moda e svolta green.
Nessuna legge li codifica, ma in cantine ed enoteche sono sempre più diffusi Zanichelli: “Sono ottenuti da vinificazioni spontanee o rifermentazioni in bottiglia” Schietti ed eleganti, rispecchiano il territorio e le esigenze di sostenibilità del momento. Ci sono i vini alla moda e quelli vecchio stampo. Etichette con ambizioni artistiche e bottiglie dalle pretese ribelli. Prodotti onesti e altri onestamente commerciali. E poi ci sono i vini naturali. Non biologici o biodinamici, non più veri di altri. Semplicemente, naturali. Diciamolo subito: al momento non esiste alcuna legislazione o un unanime consenso sulla esatta definizione di “vino naturale”. Questa qualifica non è giuridicamente codificata e quindi non è certificata da nessun organismo accreditato e di terza parte.

Fonte: Gusto.

Capitale dello Champagne.
Domenica e lunedì Experience in Fiera A Modena in scena un’occasione unica Quinta edizione La manifestazione organizzata da Società Excellence cresce ancora: i produttori presenti sono 141 Si potrebbe partire dall’ovvio, ovvero dal fatto che lo champagne sia un vino. Poi però bisogna fermarsi qui, perché in realtà lo Champagne è molto di più, è qualcosa di unico, di diverso da tutti gli altri vini che si trovano in commercio, E se qualcuno dovesse ancora avere dei dubbi in proposito c’è l’occasione giusta per toglierseli una volta per tutte: stiamo parlando del Modena Champagne Experience 2022, che va in scena in Fiera al Padiglione A domenica e lunedì dalle 10 alle 18.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Intervista a Lorenzo Righi – «Un evento didattico che ha convinto i francesi» – «Protagonisti l’appassionato e lo Champagne».
Impegnati in pratica tutto l’anno ma da marzo in poi si lavora solo per allestire l’evento. È il direttore di Società Excellence ed è l’ideatore della Champagne Experience che tra domenica e lunedì vedrà andare in scena in Fiera a Modenala sua quinta edizione. Due parole con Lorenzo Righi sono quindi d’obbligo alla vigilia di questo evento di rilievo. Un appuntamento, immaginiamo, che richiede uno sforzo notevole a livello di organizzazione. «Sono numerose le attività che portano alla realizzazione di un evento di questa portata.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Intervista a Luca Cuzziol – «Un appuntamento che non ha eguali E Modena è perfetta» – «Evento unico» Cuzziol: «Solo qui così tanti produttori».
«Questa è una manifestazione assolutamente unica in Europa e credo che una città come Modena si presti bene ad accogliere un evento così particolare». A parlare è Luca Cuzziol, presidente di Società Excellence, l’organizzazione che presiede alla realizzazione di Modena Campagne Experience. A lui chiediamo quali sono le aspettative per questa quinta edizione di una manifestazione che sta crescendo anno dopo anno.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Con 9 milioni di bottiglie l’Italia è il quinto mercato per valore – Oltre 9 milioni di bottiglie esportate verso l’Italia.
II nostro mercato ormai è il quinto per valore Industria mondiale Nei dati del 2021 una crescita significativa: 320 milioni di bottiglie nel mondo per 5,7 miliardi Che lo Champagne sia una vera e propria industria lo confermano le cifre relative al 2021. Anche quelle che riguardano l’esportazione verso l’Italia: lo scorso anno le bottiglie esportate nel nostro Paese sono state infatti più di nove milioni (9.225.00 per l’esattezza, i dati sono quelli forniti dal Comité Champagne che calcola il flusso di vendita su bottiglie da 75 centilitri), con un incremento rispetto al 2020 (annata penalizzata dalla pandemia) del 32% e del 9,8% rispetto al 2019.

Fonte: Gazzetta di Modena.

Dalla Bocconi a Il Poggio Degustazione culturale.
Il Master «International business management» Dalla Bocconi a Il Poggio Degustazione culturale continua l’attività didattica di alto livello della cantina «Il Poggio» di Salsomaggiore. La cantina ha ospitato una classe del master in «International business management» dell’Università «Bocconi» di Milano. 55 studenti da tutto il mondo sono arrivati a Salsomaggiore per conoscere questa piccola realtà, unica nel territorio salsese, capace di ricavarsi un ruolo di primo piano nell’export verso paesi come la Cina.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

«Vendemmia sorprendente» Limitato al 20% il calo per la siccità, alta qualità – Le uve romagnole sono più forti della siccità.
Tempo di bilanci, soddisfatti i produttori «Vendemmia sorprendente» Limitato al 20% il calo per la siccità, alta qualità Cappelli a pagina 4 Le uve romagnole sono più forti della siccità I risultati finali parlano di una vendemmia con un calo di circa il 20%, un dato contenuto rispetto ai timori estivi, e con una qualità molto alta di Quinto Cappelli «La vendemmia 2022 è risultata anticipata, concentrata in pochi giorni e non abbondante, anzi con un calo del 20% sulla media degli ultimi 10 anni, ma di buona qualità, con vini bianchi e spumanti di buona struttura e longevità e vini rossi che potrebbero uscire con punte d’eccellenza per equilibrio ed eleganza».

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

Ha aperto C’uvé griffato Caviro.
Un punto di incontro oltre che di vendita in viale Risorgimento Ha aperto nei giorni scorsi al civico 105 di viale Risorgimento un negozio-enoteca: si chiama ‘C’uvé, vini e affini’ e a curarlo è Caviro, la grande cooperativa vitivinicola con sede a Faenza e proprietaria dello storico stabilimento forlivese nella zona industriale lungo l’autostrada. All’interno del negozio si trova un’ampia selezione dei più rinomati vini italiani (e non solo) scelti dalla nota cantina romagnola. E’ anche possibile gustare i vini all’interno del locale portando poi con sé quel che rimane: sono, infatti, disponibili dei tappi brandizzati che facilitano l’asporto.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

Emozioni dal mondo I villi internazionali in mostra a Bergamo.
Da oggi il via al concorso Con 230 campioni di vino provenienti da tutto il mondo, prende il via oggi la 18esima edizione del concorso enologico internazionale «Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet insieme», organizzato dall’associazione Vignaioli Bergamaschi e riconosciuto dall’Oiv, l’«Organisation International de la Vigne et du Vin». Mapello e Villa Martinelli ospitano quest’anno la manifestazione che ha già visto arrivare sul nostro territorio giudici, tecnici, produttori e giornalisti provenienti sia dall’Italia sia dall’estero. Il Paese straniero che ha inviato il maggior numero di vini è la Serbia, con ben 37 campioni.

Fonte: Eco di Bergamo.

Il vino riemerge dal lago con i sub invincibili.
La cantina sperimentale di Vitivinicola Cernobbio a 22 metri di profondità e l’impresa del centro di immersione dedicato ai disabili. Cinque anfore di terracotta, da 4 litri sono sul fondale “vegliate” dalla statua della Madonna. II vino rosso di Cernobbio sta ‘invecchiando’ sui fondali del Lario – a 22 metri di profondità e a sette gradi costanti di temperatura – da quasi un anno. È vegliato dalla Madonna del Lago, la stessa Madonna pregata sul Monte Bisbino, che si narra abbia protetto gli abitanti dalla peste del Seicento (e qualcuno dice anche dal Covid ora).

Fonte: Giorno Milano Metropoli Vivere Como.

Milano Wine Week Vini lariani in vetrina.
Coldiretti «Più di un lombardo su due beve vino e il mercato milanese è un riferimento importante per le produzioni delle nostre province e del nord Lombardia». Lo ribadisce Fortunato Trezzi, presidente, Coldiretti Como Lecco. Alla quinta edizione della Milano Wine Week – continua Coldiretti – nella giornata di ieri una cinquantina di aziende vitivinicole associate a Coldiretti hanno incontrato esperti, addetti ai lavori e consumatori tra Palazzo Bovara, e Palazzo Serbelloni. Complessivamente in Lombardia ci sono oltre 20 mila ettari a vigneto.

Fonte: Provincia Como.

Ecco la Svizzera che beve «Vino di alta qualità ma produzione contenuta».
II bilancio. II meteo ha pesantemente condizionato le ultime due annate La maturazione ottimale del Merlot avvenuta con 15 giorni di anticipo È il Vallese il cantone con la superficie viticola più estesa. Meno ricco a partire dal 1957. Il meteo ha condizionato, almeno quantitativamente, la scorsa annata per il vino svizzero, ma ha cambiato in parte le carte nel 2022. Con quali effetti definitivi si vedrà, segnali importanti intanto sono arrivati quest’estate. In particolare in Ticino, Federviti – l’associazione che riunisce parte dei viticoltori del Canton Ticino e della Mesolcina con la missione di promuovere una viticoltura rispettosa dell’ambiente e degli interessi della categoria, ha individuato una stagione viticola 2022 opposta a livello meteorologico.

Fonte: Provincia Como.

Il vigneto più alto d’Europa Alla scoperta dell’Heida.
Le curiosità.Si trova tra quota 650 e 1200, noto per un bianco particolare E nel Val lese c’è quello donato al Dalai Lama: produce appena mille bottiglie 09? Quasi una sfida la coltivazione a quell’altitudine. Forse in pochi lo sanno, ma la vicina Svizzera ospita nel contempo il vigneto più piccolo del mondo e quello più alto d’Europa. Il primo è composto da tre sole viti, si trova in Canton Vallese, misura 1,6 metri quadrati e dal 1999 è di proprietà del Dalai Lama, guida spirituale del buddismo tibetano. Quello più alto d’Europa è ubicato a Visperterminen – sempre in Canton Valiese – e il vigneto si erge tra quota 650 e quota 1200 metri su livello del mare.

Fonte: Provincia Como.

Ma anche il lago di Como si fa valere Il Consorzio ha triplicato la quantità.
La Lombardia Patrimonio di biodiversità con numeri importanti sul fronte esportazione I numeri di Coldiretti aaaaa? Il vino è un biglietto da visita anche per la Lombardia. Anzi, la regione italiana vanta un patrimonio unico di biodiversità, ricorda Coldiretti, e 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. Soprattutto, cresce anche l’export del vino lombardo, il suo appeal anche all’estero quindi: +12,6% nei primi sei mesi del 2022 rispetto al medesimo periodo dell’anno prima. Questo non porta a sorridere pienamente, perché i costi sono cresciuti del 35% a causa della situazione energetica. Non solo: sul fronte dei costi nei vigneti crescono del 170% i concimi e del 129% il gasolio.

Fonte: Provincia Como.

Gattinara e Ghemme unite dai Docg: un concorso insieme al Monferrato per diventare “Città europea del vino”.
Il Comune novarese e quello in provincia di Vercelli puntano al riconoscimento. «Un’opportunità per il territorio» Gattinara e Ghemme unite dai Docg: un concorso insieme al Monferrato per diventare “Città europea del vino”. Una rete turistica e vitivinicola conosciuta in tutto il mondo che collega la Valsesia e il Monferrato: a Gattinara e a Ghemme si lavora per un nuovo progetto. Le due realtà si stanno infatti mobilitando per partecipare al concorso che ogni anno attribuisce ad una località il titolo di “Città europea del vino”. Sono sempre migliaia le zone che in ogni edizione provano a conquistare l’ambito riconoscimento.

Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.

“Cantine Accoglienti” il nuovo progetto di Alexala.
Per tutta la provincia di Alessandria un circuito di ospitalità “Cantine Accoglienti” il nuovo progetto di Alexala Acqul Terme. Il progetto si chiama “Cantine Accoglienti” ed ha come obiettivo quello di sostenere uno dei prodotti principi del territorio: il vino. In pratica, questo progetto, coordinato da Alexala con il sostegno della Regione ed una lunga serie di partner tra cui i Consorzi di tutela dei vini del Basso Piemonte, le enoteche di Acqui, Ovada e Casale, oltre il Consorzio Gran Monferrato e la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi, si propone come un circuito attraverso il quale il turista pub scoprire tutte le peculiarità del territorio.

Fonte: Ancora.

Presentato il progetto enoturistico “Cantine Accoglienti”.
Coordinato da Alexala con numerose partnership Presentato il progetto enoturistico “Cantine Accoglienti” Ovada. Alexala e il progetto “Cantine Accoglienti” della provincia di Alessandria. E stato presentato recentemente ala Tenuta La Fiscala a Spinetta Marengo il nuovo progetto enoturistico della provincia di Alessandria, coordinato da Alexala con il sostegno della Regione Piemonte e realizzato in partnership con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti docg, il Consorzio di tutela dei vini Grignolino del Monferrato Casalese doc, Barbera del Monferrato Superiore docg, Rubino di Cantavenna doc e Gabiano doc, il Consorzio di Tutela dell’Ovada docg (presidente Daniele Oddone), il Consorzio tutela Brachetto d’Acqui docg, il Consorzio tutela Vini Colli Tortonesi, l’Enoteca Regionale del Monferrato, l’Enoteca Regionale di Acqui Terme e Vino, l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato (presidente del CdA Mario Arosio), la Strada dei vini e dei sapori del Gran Monferrato e la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi.

Fonte: Ancora.

Ovada, il Gambero rosso premia il docg Gaggino.
II rinomato vino rosso della Tenuta ha ricevuto i “Tre bicchieri”, il massimo riconoscimento Ovada, il Gambero rosso premia il docg Gaggino. Ovada docg della Tenuta Gaggino di Ovada è stato premiato dalla guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Il prestigioso riconoscimento “Tre Bicchieri” è stato assegnato alla selezione Ovada Convivio 2020. «L’annata 2020 è stata molto favorevole, unita alle nostre tecniche di produzione e affinamento sempre più avanzate», commenta con soddisfazione Gabriele Gaggino, descrivendo il vino che ha conquistato gli esperti.

Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.

Il Convivio 2020 della “Gaggino” è un vino da Tre Bicchieri.
L’impegno di anni per lanciare il vitigno Dolcetto e guadagnare un posto al sole tra i grandi rossi per l’Ovada docg comincia a dare frutti. La prestigiosa guida Vini d’Italia del Gambero Rosso ha appena conferito i Tre Bicchieri all’Ovada Convivio 2020 prodotto da Tenuta Gaggino, storica azienda agricola sulle prime colline della città. È il riconoscimento più alto nell’ambito della guida, che assegna i «bicchieri» ai migliori vini di ogni regione, da uno a tre, seguendo il giudizio di una prestigiosa commissione tecnica.

Fonte: Stampa Alessandria.

Menzione speciale a «Tenute Lu Spada».
«Tenute Lu Spada» coni suoi vini ha ricevuto la menzione speciale da Puglia Food Awards, la piattaforma patrocinata dalla Regione Puglia e dal Mipaafe nata per riconoscere e valorizzare l’impegno e la competenza nel settore agroalimentare regionale. «Sono state oltre 180 le aziende che hanno partecipato, gran parte di queste di nuova costituzione e/o gestite da giovani pugliesi che hanno deciso di investire nel proprio territorio portando innovazione e modernità al settore enogastronomico», spiega una nota e «Tenute Lu Spada ha conquistato il “bollino” che la certifica come azienda vitivinicola di eccellenza per il suo rapporto con il territorio e per l’impegno per la sostenibilità dei propri prodotti».

Fonte: Gazzetta del Salento.

Vino, prezzi alle stelle Nei market aumenti oltre il 6% – Sale il prezzo del vino Più 6,6% nei market impennata anche per l’uva da tavola.
I RINCARI I COSTI DI PRODUZIONE SONO AUMENTATI IN UN ANNO DEL 28% Sale il prezzo del vino Più 6,6% nei market. Impennata anche per l’uva da tavola I rincari non risparmiano neanche il vino, compreso quello pugliese. Stando a una indagine dell’Unione italiana vini e Vinitaly, i prezzi sarebbero saliti del 6,6%. Tra aumento del costo delle bottiglie alle etichette, ai problemi legati alla minore quantità di uva prodotta, sono tempi difficili anche per le cantine. Per anni l’aumento del costo al venditore finale è stato scongiurato.

Fonte: L’Edicola del Sud.

Marsala, il «vino Perpetuo» torna ad essere protagonista.
Si tratta del progenitore del Marsala Marsala, il «vino Perpetuo» torna ad essere protagonista «Wine Fest» dedicato alla storica bevanda L’abbinamento Un progetto prevede che accompagni i piatti di pesce povero pescato nella zona. Aggiungere vino dell’ultima vendemmia ad una botte dove c’era ancora del vino vecchio per perpetuarne qualità e caratteristiche. Era questo il sistema utilizzato da viticoltori e stabilimenti vinicoli fino agli inizi del ‘900. Il vino realizzato con questa miscelazione era chiamato «perpetuo» (dal latino “perpetuum”) e fino ad alcuni decenni addietro i contadini più anziani ne parlavano.

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

Vetro più caro, bottiglie a rischio La crisi entra nelle cantine toscane.
Aumenti anche sui tappi. Cotarella (Antinori): «Inevitabile ritoccare il listino dei vini» La crisi energetica bussa alle porte delle cantine toscane, con i piedi. «Il prezzo del vetro è aumentato del 3o96», riferisce il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci. E non basta. «I contratti di fornitura attuali si firmano a io giorni. Significa che il prezzo concordato è e sarà soggetto ai cambiamenti delle quotazioni del metano e del gas, quindi sog8etto a ulteriori aumenti dopo i giorni. Non solo. Sono aumentati i tappi circa del io%, quindi anche qui ben oltre l’inflazione — continua Bindocci — In questo caso, però, aziende che producono vini importanti come il Brunello non risparmiano su questo tipo di costi. Ma c’è anche il prezzo del cartone che continua ad aumentare: quest’anno ha già fatto registrare un più 40%.

Fonte: Corriere Fiorentino.

Un’impennata nel prezzo delle uve A Montalcino 500-550 euro al quintale.
Stessa tendenza nel Chianti Classico. Gori (Gallo Nero): «Crescita qualitativa» L’altro fronte Nel balletto stagionale sulla qualità della vendemmia, c’è il mercato che sembra apprezzare le uve appena raccolte. Lo dicono i numeri: il prezzo dell’uva è cresciuto e non di poco. A Montalcino per un quintale d’uva del 2021 si pagavano tra i 400 e i 45o euro, mentre quest’anno tra 50o e 550, con aumenti fino a 100 euro, riferiscono fonti del Consorzio. II Chianti Classico veniva scambiato lo scorso anno a 170 euro al quintale, mentre quest’anno oscilla tra 210 e 230, «ma siamo arrivati anche a 25o euro, solo che a quella cifra per esempio io non compro» dice il dirigente di un grande gruppo.

Fonte: Corriere Fiorentino.

Con il «Gambero Rosso» premiati i migliori vini con i Tre Bicchieri 2023.
Sono dodici le cantine trentine che sono riuscite a portare i loro prodotti d’eccellenza in cima alle valutazioni degli ispettori. Ecco tutta la lista I premi. Da Revi a Moser e Batter passando per Letrari e Ferrari L’elenco è Lungo. I festeggiamenti del mezzo secolo della Denominazione – tra le primissime in Italia – non smettono di ribadire che il Trentino può vantare una qualità vitivinicola generalizzata, grazie a colossi enologici (le cooperative) e una miriade di vignaioli che coltivano vigneti come giardini anche se, troppo spesso, i picchi rimangono solo sulle Dolomiti.

Fonte: Adige Economia&Innovazione.

Tre vini da primo posto e la gioia di De Bacco «Ripagati di tanto lavoro».
Tre medaglie d’oro per i vini dell’azienda agricola De Bacco al Mondial des vins extremes 2022, concorso internazionale dedicato ai vini eroici. Oro per Solaris, oro per Cuss e oro per Saroel. Questo il bottino ottenuto alla trentesima edizione del concorso. Erano 831 i vini iscritti da 301 aziende provenienti da ventiquattro Paesi del mondo, che hanno visto la selezione di 45 tecnici degustatori. «Questo concorso è il punto di riferimento perla viticoltura di montagna in tutto il mondo e siamo veramente contenti di aver preso tre ori su quella che per il nostro tipo di viticoltura è il massimo del riconoscimento», commenta Marco De Bacco.

Fonte: Corriere delle Alpi.

“Rosso Bordò”, a Treviso i vini del Montello con quelli dei Colli Eugane.
Consorzio Vini del Montello e Consorzio Vini Colli Euganei a braccetto per la prima edizione di “Rosso Bordò”, promozione e degustazione di oltre 60 vini bordolesi, manifestazione con 20 cantine aderenti in programma domenica 16 ottobre a Treviso, a Palazzo Giacomelli. Un appuntamento promosso pure da Assindustria VenetoCentro, rientrando nel filone “Capitale Cultura d’Impresa”: i rossi del Montello sono pure un omaggio a Giovanni Comisso, che tanto amava la collina a un tiro di schioppo dal capoluogo.

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina Zaccagnini, griffe del Montepulciano d’Abruzzo, passa al Gruppo Argea.
Marcello Zaccagnini a WineNews: “i 60 ettari vitati restano alla famiglia. Accordo che garantisce crescita e serenità all’azienda”. “Oggi è la gioia dell’inizio”: così Marcello Zaccagnini riassume a WineNews il senso dell’operazione con cui Argea, il gruppo da 420 milioni di euro di fatturato nato dal nuovo assetto di Botter-Mondodelvino, con la regia del fondo Clessidra, ha rilevato la griffe del Montepulciano d’Abruzzo Cantina Zaccagnini, con una quota (il 20%, ndr) rimasta nelle mani della famiglia del vino abruzzese (e reinvestita nel capitale di Argea), così come i 60 ettari di vigne di proprietà. Argea, sottolinea Zaccagnini, “si è assicurata la cantina di Corropoli, un impianto modernissimo con oltre 50.000 ettolitri di capienza, la cantina di Bolognano, l’impianto logistico e di confezionamento, l’agorà con il ristorante e la palestra, e il resort aziendale con sei luxury room, ad uso esclusivamente aziendale e come leva di marketing”.

Fonte: WineNews.

Architetti all’opera tra tini e barrique: ecco le 13 cantine toscane di design.
Torna Architetto in Cantina, l’evento organizzato dal circuito Toscana Wine Architecture che lega vino, design e territorio. Il 15 e il 16 ottobre le cantine toscane di design “griffate” aprono i battenti a visite guidate da architetti, cene e degustazioni. Capolavori di design che si interrompono il placido correre dei filari per ergersi a fieri templi del vino. Luoghi mistici che si integrano con il paesaggio quasi fossero suggestive installazioni di land-art. Sono le cantine d’autore, progettate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea tra cui Mario Botta, Renzo Piano e Tobia Scarpa. In Toscana sono tredici e, dal 2017, sono riunite nella rete di cantine Toscana Wine Architecture, primo progetto in Italia a valorizzare vino, design, territorio e turismo. E quale occasione migliore per sublimare il binomio vino-architettura se non organizzare in cantina delle visite guidate proprio da architetti, magari anche gli stessi che hanno firmato i progetti?

Fonte: Il Forchettiere.

Milano Wine Week premia La Caravella di Amalfi: è la migliore cantina italiana.
Ancora un riconoscimento alla monumentale carta dei vini del ristorante La Caravella di Amalfi dopo quelli conseguiti dalla guida Espresso nel 2005 come migliore cantina d’Italia e del 2015 come cantina del cuore. Il premio, ostentato con orgoglio dal patron Antonio Dipino attraverso il profilo facebook del ristorante, arriva stavolta dal Milano Wine Week che nel corso di una manifestazione svoltasi ieri sera ha attribuito gli Awards 2022.

Fonte: Il Mattino.

Sostenibilità, aziende vinicole e cantine ecofriendly in Toscana.
Dall’eccellenza a livello internazionale di Salcheto alle buone pratiche delle storiche tenute di Ruffino, Il Borro, Carpineto e Banfi. Nel mondo del vino la sostenibilità è un imperativo. Le cantine toscane da tempo si sono attrezzate e spiccano a livello internazionale. Puntano sulla qualità delle produzioni. Promuovono azioni per tutela dell’ambiente, riduzione delle emissioni e autosufficienza a livello energetico. In rapido aumento il numero di imprese che riducono l’uso dei fertilizzanti. Altre si organizzano per valorizzare il capitale umano e assicurare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Insomma è diventata una priorità una viticoltura rispettosa dell’ambiente e nel segno della sostenibilità.

Fonte: InToscana.

Quali sono i migliori vini italiani da collezione?
Dal Barolo ai Supertuscan ecco quali sono i migliori vini da collezioni italiani. Un tempo c’era il Bordeaux, e poco altro. Oggi è tutta un’altra storia: anche il Bel Nettare si è fatto spazio, con umiltà, alla tavola dove banchettano gli dei dell’Olimpo. Al cospetto di Bacco ci sono infatti sempre più vini italiani, che stanno diventando dei veri e propri classici, bramati dai collezionisti di ogni dove che desiderano averli nella loro cantina. Dal Barolo ai Supertuscan da ormai cinque anni a questa parte si è infatti assistito a una continua rivalutazione dei vini prodotti nel Bel Paese.

Fonte: We Wealth.

Le migliori carte vino italiane premiate ai Milano Wine Week Awards.
La cerimonia di premiazione della seconda edizione dei Milano Wine Week Awards, ha visto protagoniste le migliori selezioni vinicole d’Italia sia nel settore della somministrazione, con il “Premio Carta Vini”, che in quello della distribuzione, con il “Premio Wine Retail”, dedicato al mondo della vendita al dettaglio. Centinaia le carte vini e selezioni giudicate dalla giuria presieduta da Andrea Grignaffini – docente di enogastronomia, critico e gastronomo – con il coordinamento di Irene Forni – comunicatrice e scrittrice enogastronomica, sommelier e consulente nell’ambito ristorazione -, e composta da giornalisti, blogger e critici enogastronomici:

Fonte: Avvinando – TGCom24.

Vino e investimenti “open”, un trend che funziona. E la piattaforma eWibe cresce più del previsto.
Già raggiunti i risultati per il 2022 dal servizio che apre l’investimento in fine wine a tutti. Nel 2023 round di raccolta da 1 milione di euro. In un contesto di grande incertezza dei mercati finanziari, con i principali indici che da inizio anno hanno registrato perdite tra il -20 e il -30%, il mercato del vino è andato in controtendenza, crescendo di oltre il +10% (dati al 30 settembre 2022) e consolidando un trend positivo e “decorrelato”, che gli ha fatto guadagnare negli ultimi 10 anni circa il +140%. Stando, almeno, ai risultati di eWibe, il live market dei vini pregiati, che chiude il primo trimestre di piena operatività raggiungendo in anticipo gli obiettivi fissati per la fine del 2022 e avvia il secondo round di finanziamento.

Fonte: WineNews.

Vino: si celebra il “perpetuo” da cui nacque il Marsala.
Marsala celebra il “Perpetuo” con la prima edizione, il 18 e il 19 ottobre, del Wine Fest dedicata allo storico vino. “L’evento – spiega una nota – rimette al centro della scena vitivinicola i vini a carattere ossidativo, di cui la Sicilia vanta una storia secolare grazie al vino Marsala”. Scopo di questa prima edizione è anche quello di valorizzare il “pesce povero”, portandolo dalle tavole delle famiglie ai ristoranti gourmet e abbinandolo al Perpetuo.

Fonte: ANSA.it.

Vino, pesa il caro materie prime.
Boom dei costi: +28% fra energia e imballi. Il settore in parte ha provato a recuperare con un aumento dei listini, fermo a +6,6% in questi primi nove mesi del 2022. Il caro energia e materie prime spaventa il vino italiano. È l’Osservatorio Uiv-Vinitaly a lanciare l’allarme, considerando un surplus di costi energetici per 425 milioni di euro e di 1 miliardo di aumenti per le materie prime secche come vetro, carta, cartone, tappi, alluminio. A questi si aggiungono altre voci di incrementi, fra costi commerciali e forza lavoro, che portano a una crescita dei costi totali per il 28%.

Fonte: AgroNotizie – Image Line.

Vino, servono incentivi per fusioni e crescita cantine. Appello Federvini al futuro Governo.
Occorre anche difendere la possibilità di promuovere il consumo moderato e responsabile sotto attacco a livello Ue e mondiale.Nomisma: più crescita futura per i vini bio o sostenibili e low alcol. Incentivi anche fiscali per favorire aggregazioni e fusioni e comunque la crescita dimensionale delle imprese e il rilancio della promozione del vino sui mercati esteri, con particolare riferimento al consumo moderato e responsabile, per fronteggiare l’attacco neo proibizionista che vino, birra e bevande alcoliche stanno subendo in Europa e fuori.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Generazione Z: “Amiamo il vino, ma raccontatecelo meglio”.
La ricerca di Swg per Carrefour Italia, presentata durante la Milano Wine Week 2022, ha portato alla luce dati che parlano di ventenni appassionati e consapevoli, protagonisti del futuro del gusto e del commercio. I giovani sono il futuro assoluto non solo del mondo in assoluto, ma del commercio. I futuri spendenti sono non solo i Millennial, ma ancora di più la Generazione Z che oggi si approccia al mondo del vino e del cibo. E’ su di loro infatti che si è concentrato e con cui si è confrontato il gruppo Carrefour, lanciando una ricerca sui gusti e gli indirizzi di acquisto del cliente 2.0. “Carrefour ha una missione, mettere a disposizione di tutti le eccellenze italiane, ma sono soprattutto i giovani che vogliamo intercettare e accompagnare in questo mondo” dichiara con chiarezza Bruno Moro, Direttore Merci di Carrefour Italia. “E per fare questo li dobbiamo prima conoscere, per questo con SWG abbiamo lanciato la ricerca Annata 2.0 – Il vino per i nativi digitali”, presentata in anteprima durante la Milano Wine Week 2022, di cui Carrefour è main sponsor.

Fonte: La Repubblica.

LE EMOZIONI SPRIGIONATE DAL VINO IN INCONTRO CON DOCENTI DELL’UNIVERSITÀ DELL’AQUILA.
Un incontro sulle basi molecolari delle emozioni visive, olfattive e gustative che si sprigionano dal vino è al centro della primo incontro stagionale dei “Mercoledì della Cultura”. L’iniziativa, organizzata da Adriano Angelucci, Marcello Crucianelli, Alice Lemmo, Marco Segala nell’ambito delle attività culturali dell’Università dell’Aquila ritorna oggi dopo la pausa estiva. Il primo appuntamento della nuova edizione è in programma alle 18,15 alla libreria Colacchi, nel centro storico dell’Aquila, con l’intervento del professor Mauro Maccarrone dal titolo “Il vino e le molecole dell’emozione”.

Fonte: Virtù Quotidiane.

STAMPA ESTERA

Agrivoltaisme dans les vignes: le démonstrateur Vitisolar devrait être opérationnel début 2023.
Le pilote photovoltaïque Vitisolar, porté par l’Inrae Nouvelle-Aquitaine, EDF et Ampex – entre autres – devrait être opérationnel pour le prochain cycle de la vigne, sur une parcelle de merlot implantée à Villenave-d’Ornon, près de Bordeaux. Les partenaires testeront ensuite pendant cinq ans l’impact des panneaux sur la production viticole, et leur râle protecteur, notamment contre la grêle et le gel. Booster la production viticole, voire la qualité du vin, gräce à des panneaux photovoltaïques implantés au coeur des vignes : l’option sera-t-elle bientôt possible, voire souhaitable, pour les vignerons ? Elle est en tout cas à l’étude, à travers le projet de démonstrateur agriphotovoltaïque Vitisolar, en cours de construction à Villenave-d’Ornon (Bordeaux Métropole). Aux manettes : l’Inrae Nouvelle-Aquitaine, EDF, Ampex (ArcelorMittal Exosun), mais aussi l’Université de Bordeaux, la Chambre d’agriculture de la Gironde et la Fédération régionale des Cuma (coopérative d’utilisation en commun de matériel agricole). Tous espèrent voir le pilote opérationnel début 2023, sur le site de la Grande Ferrade de l’Inrae. *** L’enjeu : étudier l’influence de l’installation sur le comportement de la vigne, et déterminer notamment l’ombrage optimal pour coupler au mieux production électrique et production viticole. 2.000 m2 de merlot vieux d’une dizaine d’années seront donc partiellement recouverts de panneaux bifaces orientables pour servir de laboratoire à ciel ouvert cinq années durant. Des panneaux protecteurs en cas de grêle ‘Pour l’Instant nous conduisons les études agronomiques et de biodiversité’, pour qualifier l’état initial du terrain, explique à La Tribune le président de l’Inrae Nouvelle-Aquitaine Abraham Escobar Gutiérrez. Il voit en Vitisolar l’une des ‘pierres angulaires’ du pôle de recherche et d’innovation AgriPV en cours de préfiguration par l’Inrae.

Fonte: Tribune.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.