Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 20 aprile 2023!
Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Prosecco malato, clorpirifos respinto.
In Veneto c’è grande preoccupazione per la malattia che sta colpendo le viti del prosecco (la flavescenza dorata, una malattia epidemica che fa ingiallire foglie e tralci). Tanto che la Regione ha chiesto di autorizzare in deroga l’uso del clorpirifos, un pesticida che tre anni fa è stato vietato dall’Unione europea e che è vietato anche negli Stati Uniti. Diversi studi hanno dimostrato che il clorpirifos danneggia lo sviluppo cognitivo dei bambini. Il Consorzio del Prosecco Docg di Consegliano e Valdobbiadene ha espresso la sua contrarietà. «La nostra strategia di lotta – ha detto il direttore Diego Tomasi è basata principalmente sul corretto utilizzo dei principi attivi esistenti e autorizzati”.
Fonte: Manifesto l’ExtraTerrestre.
In vino veritas.
Rosso moderno dalle viscere degli Alburni Acura di Luciano Pignataro L’incontro fra Emiliano Falsini da Empoli e Francesca Fiasco da Felitto produce un bicchiere straordinario come da tempo non trovavo nella Campania, terra di grandissimi bianchi ma anche di rossi problematici e spesso ancora in cerca di una trama narrativa efficace. Qua le cose sono andate molto semplice: un enologo molto A cura di Santa Di Salvo =1. attento alla freschezza del bicchiere una vigna dove il nonno di Francesca mette assieme un po’ di tutto, aglianico e aglianicone, cabernet e barbera, inutile romperci le palle sulle percentuali, si tratta di un vigneto classico contadino della Valle del Calore, una delle zone più pure della Terra.
Fonte: Mattino.
“Più etica e trasparenza nel mondo Food & Wine”.
Dall’indagine Future Consumer Index sul sistema agroalimentare italiano arriva la richiesta di maggiori informazioni sulla filiera per valutare il prodotto da più punti di vista Il 58% degli intervistati lamenta dati fuorvianti, per il 63% il marketing è ingannevole L a trasparenza di filiera, nel mercato del Food e Wine Italiano, è diventata un’assoluta priorità per il consumatore, le aziende e l’intero sistema agroalimentare italiano. Come dimostra l’indagine Future Consumer Index, svolto a ottobre 2022, coinvolgendo 21 mila intervistati provenienti da 27 Paesi del mondo, tra cui l’Italia, è emerso chiaramente che le azioni che vengono richieste alle organizzazioni sono rivolte al raggiungimento di maggior trasparenza (85%) su tutto il processo produttivo. Dalle aziende ci si aspetta per esempio di toccare con mano se l’azienda ha un comportamento etico verso i lavoratori e la comunità (84%), una produzione sostenibile (82%) e se sceglie i fornitori con alti standard di sostenibilità (85%).
Fonte: Gusto.
Con l’Amarone puntiamo a Est.
Gruppo presieduto da Marilisa Allegrini alla conquista del Sudest asiatico oltre che dei Caraibi L’imprenditrice: “Nel futuro più enoturismo green Il Lugana? Grande bianco da invecchiamento”. Marilisa Allegrini passeggia sulla collina di Fumane e respira a pieni polmoni. L’assù la vista sulla Valpolicella è strepitosa e si può ammirare anche la Villa Della Torre, il gioiello del Rinascimento italiano, fiore all’occhiello del gruppo vitivinicolo veneto-toscano. Lì, sui dolci clivi, ai filari di vite, appena ripristinati, si alternano querce secolari, cipressi, siepi di fiori ed essenze. Un paradiso di biodiversità che Lady Amarone, donna di ferro per la passione e la tenacia con cui da oltre 40 anni svolge il suo lavoro, ha recuperato antiche coltivazioni e piante storiche, nel cuore della produzione dell’impero di famiglia che presiede.
Fonte: Gusto.
Un sogno europeo da Ovada al Sesia.
Gran Monferrato e Alto Piemonte uniti nella candidatura per essere riconosciuti “Territorio europeo del vino 2024″ Un’occasione per valorizzare cinque province e decine di vigneti e lo meritiamo”. Tre parole basterebbero per sintetizzare le ragioni per le quali i rappresentanti del già vasto territorio del Gran Monferrato (che comprende le città di Acqui Terme, Ovada e Casale Monferrato, provincia di Alessandria) hanno deciso di allearsi con l’Alto Piemonte per presentare, uniti come mai prima, la candidatura a Territorio europeo del vino del 2024. Le tre parole sono state ben scandite da Mario Arosio, presidente dell’Enoteca regionale di Ovada e pure del comitato che segue questo importante progetto. Rappresentante, in questi mesi, di cinque province, di decine di vitigni, di centinaia di produttori, di migliaia di autentiche meraviglie.
Fonte: Gusto.
Un consorzio che funziona.
Italia ce n’è una sola, non ha eguali per concentrazione di prodotti tipici e di qualità. Dei mille consorzi presenti, il 23% è dedicato all’agroalimentare; la parte da leone la fa il vino. Ovviamente. La metà dei 600mi1a ettari vitati è destinata alla produzione di vini Doc (341) e Docg (78). E il lavoro dei consorzi non è semplice, dalla promozione e tutela si passa al dialogo, al confronto, con i produttori all’interno di uno stesso territorio che, per storicità, capacità produttiva e sviluppo nei mercati, hanno esigenze diverse. La stampa straniera ci critica la troppa burocrazia e l’eccesso di disciplinari di produzione. Non ha tutti i torti, bisognerebbe cercare di sfoltire e rendere le cose più semplici. Ma i numeri invece continuano a crescere, sia di vini prodotti sia di denominazioni.
Fonte: Gusto.
“Cosi lo champagne cambia per natura”.
Séverine Frerson, prima chef de cave di Perrier Jouet: “Il nostro modello rispetta l’ambiente attraverso la viticoltura rigenerativa Solo così possiamo lasciare ai giovani vigneti sani” di ROBERTO FIORI C Atlante del vino è un libro in costante aggiornamento. Per effetto dei cambiamenti climatici che stanno determinando un significativo riscaldamento globale, da anni ormai la Champagne non è più la regione europea posta maggiormente a Nord dove si produce vino di qualità. Ma se nel Kent o nel Sussex inglesi c’è chi sta tentando con qualche successo la strada delle bollicine, “anche a Épernay non dormiamo affatto sugli allori” ci confessa Séverine Frerson, chef de cave della raffinata maison Perrier-Jouet che a Verona, in occasione del Vinitaly.
Fonte: Gusto.
Dal tappo alla gabbietta la bottiglia si fa sostenibile.
Vini serviti in contenitori di alluminio, gabbiette e chiusure realizzate con materiali riciclati e frutto di ricerche innovative: nascono così nuove soluzioni che salvaguardano la qualità del prodotto e anche l’ambiente, senza dimenticare le etichette e le capsule create con carta derivante dal riciclo. Gabbietta di metallo? Si. Capsula? Certo. Tappo in sughero? Naturalmente. Il peso di questa bottiglia da 0,75? “Novanta grammi e, soprattutto, se cade per terra non si rompe perché è infrangibile”, racconta Alessandro Ceci, il direttore del marketing delle Cantine omonime parmensi. L’azienda a conduzione familiare fondate nel 1938 che ha scelto l’alluminio per distribuire il Nero, un lambrusco Emilia Igp con una gradazione di 11 gradi, un “prodotto pop che lega la tradizione all’innovazione e guarda ai giovani”.
Fonte: Gusto.
La vera sfida è il “Gusto” della rivoluzione.
Dalla cucina, al vino, al modo di concepire il turismo è vietato guardare al passato come modello di efficienza Il cambiamento climatico non si ferma con la nostalgia. La connessione tra “Gusto” e cambiamento climatico è totale. I numeri dicono che l’agricoltura, anzi l’intera filiera alimentare, è tra le cause principali e l’aumento esponenziale della fame nel mondo ne è la conseguenza principe con il suo costante e, al momento inarrestabile, moto di migrazioni. Concetti che il “Gusto” ripete da due anni, dal suo esordio il 20 aprile del 2021, in un’Italia appena uscita dalla pandemia e piena di dubbi sulla ripartenza. Oggi non solo l’Italia ma tutto il mondo sono ripartiti a velocità e i numeri superano i dati del 2019. Un elemento emerso con forza anche dall’ultimo Vinitaly, dove il ricordo della pandemia viveva solo in qualche sparuta ma sicuramente motivata mascherina.
Fonte: Gusto.
Torna la festa del Sangiovese in strada tra musica e vino.
Pro loco e attività commerciali hanno organizzato spettacoli e intrattenimenti nel weekend. Fine settimana con buon vino, musica e divertimento a Modigliana. Sabato e domenica torna infatti “Sangiovese in festa” e accanto al programma degli eventi organizzati dalla Pro loco locale, anche alcuni commercianti privati si sono mossi per allestire spettacoli anche nella parte “vecchia” di Modigliana, caratteristica, ma spesso ignorata dagli eventi di piazza. Saiglo dub In borgo Così in via Nazario Sauro, nella giornata di domenica, a partire dalle 15 andrà in scena “Sangio club”, grazie all’impegno di Matteo Malavolti della pasticceria panetteria”Lacolombina”, di Riccardo Fabbri, titolare di un’azienda agricola e di un punto vendita al dettaglio, entrambi con attività in via Nazario Sauro, sostenuti da Manuele Malavolti, dell’omonima azienda agricola.
Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.
Profondo e vellutato con la marasca protagonista.
Nero d’Avola, emblema della Sicilia a livello di diffusione e notorietà. La derivazione dello stesso nome dialettale Calaurisi, significa appunto uva proveniente da Avola. Un vino che è espressione di un territorio vario, multiforme attraversato da dolci colline, aspre pianure, terreni vulcanici e assolate spiagge. Così questo vitigno a bacca rossa che produce un vino caldo, aromatico, corposo, con sentori fruttati e speziati e quella nota di torrone (mandorla amara, miele) fu prodotto fino all’ultimo decennio da poche e affermate aziende. Nel 1984 il Duca di Salaparuta vinifica per la prima volta il Nero d’Avola in purezza e inaugura una nuova era enologica siciliana.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Ekdal acquista un’azienda e diventa il testimonial della società Rarewine Invest.
Il responsabile del mercato: «Da due anni abbiamo aperto un ufficio a Stoccolma e oltre trecento persone hanno già investito sui nostri vini» Armando Napoletano Tra derby e vino, tra economia e passione, sperando di alzare il calice al Ferraris. Da qualche giorno l’aquilotto Albin Ekdal ha aperto una nuova frontiera, da appassionato per il vino pregiato. Lo svedese, sabato giocherà una partita da ex nello stadio che ha contribuito a farlo grande e a dargli la maglia della nazionale svedese: 126 le presenze in maglia blucerchiata, appena 25 quelle alla sua prima stagione con la divisa aquilotta invece, avendo un biennale che scade nel giugno 2024.
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Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Tra una sosta e l’altra torna il Wine Festival.
Cinque eventi nella “Beautiful valley” che partiranno lunedì 24 aprile con tre story-trekking. Le prenotazioni I Esperienze sono aperte da assaporare sul sito a stretto contatto del Consorzio con produttori di tutela e viticoltori aaaaaa? Un’esperienza da vivere a piedi, in bicicletta e, se proprio, anche in auto lungo la Strada del vino che attraversa le zone storiche del Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella. Perché «il vino è bellezza, paesaggio, incontro, cultura, piacere e relazioni. Ma in Valtellina anche natura, respiro della montagna, terrazzamenti, biodiversità e borghi antichi, con la possibilità di conoscere i sapori autentici di un territorio unico». È con questi presupposti, con le parole della Beautiful valley di Giacomo Mojoli, che il Consorzio di tutela dei vini, insieme alla Strada dei vini e dei sapori e a Provinea, con la collaborazione di enti, istituzioni e operatori ripropone anche per quest’anno il Valtellina Wine Festival.
Fonte: Provincia Sondrio.
Un vino mondiale – Le cantine astigiane dagli Usa all’ Oceania l’export del vino cresce e sfiora i 550 milioni.
Nel 2022 il volume d’affari delle 2913 imprese della provincia è aumentato del 15% con il consolidamento dei mercati e la conquista di nuovi La Camera di Commercio di Asti e Alessandria per sostenere piccoli e medi produttori organizza eventi e formazione per individuare altri clienti Le cantine astigiane Usa all’Oceania dagli l’export del vino cresce e sfiora i 550 milioni. Sfiora i 550 milioni di euro l’export del vino astigiano nel mondo. Dagli Usa, primo mercato assoluto, fino all’Oceania le cantine astigiane acquistano un successo crescente di mercato, confermato dal volume d’affari che nel 2022 si è apprezzato del 15% rispetto all’anno precedente. Per rafforzare questo tassello fondamentale dell’economia locale e dare una spinta alle cantine di piccole e medie dimensioni, la Camera di Commercio di Alessandria-Asti ha organizzato un incoming con buyers europei: il 17 aprile a Palazzo Borello e il 18 aprile ad Alessandria, 30 imprese vitivinicole delle due province hanno incontrato nove operatori da Gran Bretagna, Germania, Belgio, Danimarca, Svezia e Finlandia, ingaggiati grazie alla collaborazione del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte.
Fonte: Stampa Asti.
«Terra di qualità e di sviluppo» L’assessora Saccardi visita le aziende vinicole a Collemezzano.
*mina L’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi ha visitato ieri alcune aziende vitivinicole a Collemezzano e la sede di Italia Viva a Cecina insieme alla coordinatrice provinciale e assessore comunale Katia Calderone. «Ho visto qualità e sviluppo-ha detto Saccardi-e parlato di cambiamenti climatici con gli imprenditori, tema attuale, legato all’acqua. Che è necessario usare con attenzione. Questa zona ha vocazione agricola e potenzialità». La chiave è l’agricoltura di precisione: tradotto significa capire qual è la coltivazione giusta per il territorio che la ospiterà. Il bando regionale apposito ha già ricevuto oltre 800 domande.
Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.
Enologia, turismo slow e futuro Le “Donne del vino” al Cattaneo.
Al via il corso per gli studenti della scuola superiore di Cecina Enologia, turismo slow e futuro Le “Donne del vino” al Cattaneo ?di DWInaVltale Cedna È partito anche a Cecina all’interno dell’istituto per il turismo Carlo Cattaneo il corso sul vino organizzato dall’associazione nazionale e regionale delle Donne del vino. Tenuto a battesimo dalla vicepresidente e assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi ha preso il via nelle scorse mattinate. «11 Docg, 41 Doc, 6 Indicazioni Geografiche — ha detto la Saccardi presentando le Donne del Vino e il corso — fanno della Toscana una regione leader del vino di qualità e uno dei protagonisti mondiali del turismo del vino». Alla presentazione oltre al dirigente scolastico Anna Tiseo, erano presenti il vicesindaco Antonio Giuseppe Costantino e l’assessore alla Cultura Domenico Di Pietro che hanno sostenuto il progetto delle Donne del Vino mettendo a disposizione per i 50 studenti coinvolti nelle lezioni l’auditorium comunale di via Verdi.
Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.
La doc Sovana, tesoro di Maremma.
In un territorio di origine vulcanica, il rosso che riposa nelle cantine di tufo La doc Sovana, tesoro di Maremma Benvenuti alla scoperta della doc Sovana. La denominazione nasce a fine millennio, per la precisione nel 1999, nella Maremma sud-orientale in particolare sulle pendici interne del promontorio dell’Argentario, in provincia di Grosseto. Questa porzione di territorio dalla storia millenaria già dall’epoca etrusca, passando per quella romana e poi medievale, attesta documenti e citazioni affermando lo stretto legame tra l’uomo e il vino di Sovana I vini prodotti nei vigneti sparsi tra i comuni incantevoli di Pitigliano, Sorano e Manciano si vestono di un solo colore, il rosso, con l’utilizzo delle uve territoriali come il Sangiovese, Aleatico e Ciliegiolo che si combinano alle volte con le internazionali come ad esempio Cabernet Sauvignon, Merlot.
Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.
Clima più rovente, più resa dalle vigne.
Gli economisti di Bankitalia, Accetturo e Alpino, hanno stimato l’impatto del cambiamento climatico entro il 2030 Clima più rovente, più resa dalle vigne. Con l’aumento delle temperature, la resa dei vitigni trentini può crescere del 20-40%. Lo dice uno studio di Bankitalia, appena pubblicato, che ha stimato l’impatto del cambiamento climatico sull’agricoltura nazionale. Lo studio (Climate change ad Italian agricolture: evidence from weathershocks) è firmato da Antonio Accetturo e Matteo Alpino del Servizio struttura economica (il vecchio centro studi) della Banca d’Italia. Accetturo è un economista che fino allo scorso febbraio era in servizio presso la sede di Trento di Bankitalia. Lo studio prende in considerazione lo scenario sviluppato dall’Ipcc (Intergovermental panel on climate change) correlandolo con i dati dell’impatto delle variabili meteo elaborate dall’Istat. In particolare, l’analisi degli economisti di Bankitalia si appunta su tre colture: mais, grano duro e uva, considerando, in premessa, che quest’ultima appare meno sensibile alle alte temperature che i cereali
Fonte: Adige.
Masi, Rosso ora sceglie l’attacco frontale La replica: «Accuse lesive già fermamente respinte».
La replica: «Accuse lesive già fermamente respinte». Renzo Rosso ora va alla carica di Masi Agricola. Dopo le rumorose dimissioni dal cda del marchio per antonomasia dell’Amarone, di cui possiede il ioss, sostituito dalla moglie Arianna Alessi, seguite dall’uscita del presidente del collegio sindacale, Cristiano Agogliati, da lui indicato, ora la scelta è per l’attacco frontale. Succede con il lungo elenco di domande rivolte alla società guidata dalla famiglia Boscaini, in vista dell’assemblea della società quotata del 21 aprile, avanzate con una lettera della holding Red Circle Investments, con cui mister Diesel opera gli investimenti fuori dalla galassia della moda, a cui la società ha risposto ieri, con un documento firmato dal presidente Sandro Boscaini (nella foto in alto a destra) e dall’ad Federico Girotto..
Fonte: Corriere di Verona.
«Dobbiamo dare più servizi e opportunità di lavoro non solo nel settore vitivinicolo».
«Lo spopolamento della montagna si fa sentire anche qui. Bisogna creare possibilità di lavoro e nuovi servizi. Non solo nel settore vitivinicolo. Si sta facendo molto nell’ambito dell’Unesco. Si vedono già effetti a livello turistico, a partire dalle richiesta di posti letto. Ma serviranno ancora alcuni anni per stabilizzare l’offerta economica e creare una controtendenza anche sul piano demografico». Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene, capitale dell’area del Prosecco, inquadra così il nodo dello spopolamento delle colline. La consacrazione della zona come Patrimonio dell’Umanità rappresenta un trampolino. Ma il balzo non è ancora stato compiuto appieno. E negli ultimi dieci anni Valdobbiadene ha perso quasi 700 abitanti (-6,5%). Rischia di ritrovarsi stabilmente sotto quota 10mila residenti.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Bacio della Luna vola a 52 milioni di fatturato, e inaugura il wineshop.
Bacio della Luna festeggia un 2022 con un deciso segno più, inaugurando. il nuovo wineshop. La cantina di spumanti di proprietà del gruppo Schenk Italia Wineries ha registrato un fatturato in crescita a 52 milioni di euro, con un aumento dell’ll% rispetto all’esercizio precedente. Un risultato lusinghiero, senza dimenticare tuttavia l’aspetto fondamentale della sostenibilità. Nata nel 2011 sulle ceneri della Cantina Conti Bernardi, a Vidor l’azienda vitivinicola altoatesina ha riprodotto un clichè già collaudato in altre parti d’Italia. Entrando cioè nella realtà locale senza alcuna volontà di stravolgere quanto di buono esistente. «Ci siamo approcciati nel rispetto di quello che era stato creato prima di noi, assumendo anche alcuni dipendenti che già lavoravano nella cantina prima del nostro arrivo – spiega l’amministratore delegato di Schenk Daniele Simoni – Adesso, a distanza di quasi undici anni dal nostro esordio sulle colline del Prosecco, possiamo dire di aver ottenuto ottimi risultati»
Fonte: Gazzettino Treviso.
Marca, crisi idrica Acqua sufficiente solo fino a giugno – Canali irrigui asciutti, sos per i campi «C’è acqua solo fino ai primi di giugno».
Situazione peggiore dello scorso anno, manca la scorta della neve Prime ordinanze dei Comuni: «Fate la doccia per risparmiare» Le scorte d’acqua esistenti assicurano l’irrigazione dei campi a maggio, e dei primi giorni di giugno. Non più oltre. Amedeo Gerolimetto, presidente del consorzio Piave, sostiene che questa crisi idrica ha già esaurito anche gli aggettivi e i gradi di allarme: «La situazione è peggiore di quella dei 2021, manca completamente una della due sorgenti: la scorta nivale, il caldo di febbraio l’ha anticipata . L’altra è la pioggia, nel 2021 ci hanno salvato le precipitazioni in montagna, adesso si può solo sperare». I canali storci sono ai minimi: Brentella, Vittoria, Castelletto, chi ha più acqua è a -26%, ma in alcune condotte siamo al- 76%.
Fonte: Tribuna Treviso.
Fontane che zampillano vino: la cantina imperiale scoperta a Roma.
Una zona di pigiatura dell’uva, due presse, un tino per far decantare il mosto ed un sistema di canali per convogliare il vino nella cella dove erano custodite le giare. Nel suburbio romano, al km 5 della regina viarum, è presente un tesoro che pochi conoscono e soprattutto che non ha eguali: un’antica cantina di portata “imperiale”. La scoperta è avvenuta grazie agli scavi condotti tra il 2017 ed il 2018 nella Villa dei Quintili, all’interno del parco dell’Appia Antica. I risultati di quel lavoro sono appena stati pubblicati su Antiquity in un articolo firmato dall’archeologo Emlyn Dodd, assistente alla direzione della British School at Rome ed esperto di antica produzione di vino, e da Riccardo Frontoni e Giuliana Galli, che sotto la guida del parco archeologico dell’Appia Antica, avevano avviato gli scavi.
Fonte: Today.
A Sorano una cantina vinicola vuole salvare il paese e il pianeta.
Un paese che si spopola di anno in anno e galleggia sulle 500 unità, una piccola cantina creata da tre amici per sperare di salvarne il futuro. Parte due anni fa l’avventura della Cantina del Rospo a San Giovanni delle Contee, frazione di Sorano. “Abbiamo fondato questa cantina per cercare di non veder morire questo paese. Siamo nella seconda provincia meno densamente abitata d’Italia e una di quelle che si va spopolando più velocemente, il nostro comune è uno dei più poveri d’Italia … insomma è uno di quei posti dove vale la pena sperimentare cose innovative” sottolinea uno dei fondatori Tommaso Ciuffoletti.
Fonte: InToscana.
25 Aprile: Funky in Collina con Dax dj alla cantina Magia di Barbarano.
Martedì 25 aprile torna il funk in collina! “May the funk be with you”: non servono altre presentazioni per Dario Bedin, ai piatti DAX DJ che con i suoi vinili e le sue sonorità anche questa volta vi farà viaggiare. Orario dj set indicativamente 19.00-22.00. A pranzo si possono degustare i vini e l’olio extravergine di oliva prodotto da Magia di Barbarano durante un aperitivo/picnic musicale tra la natura. PRANZO su PRENOTAZIONE
Dalle 15.30 INGRESSO LIBERO senza necessità di prenotazione con possibilità di riservare tavoli
Prenotazioni (fino al lunedì sera) tramite messaggio WhatsApp al 389 1749 789
Possibilità di acquistare calici o bottiglie di vino, birra, taglieri, cicchetti e panini direttamente al bancone.
In caso di tempo incerto la porchettata è confermata per le prime 50 prenotazioni.
Fonte: Vicenza Today.
In attesa del riconoscimento della specifica sottozona, il Savorgnano Bianco è un vino già da godersi.
All’interno del fitto panorama delle Doc del vino, le sottozone rappresentano spesso il marcatore dell’identità di vitigni e vini ma anche di specifici e ristretti areali vitati. Anche in Friuli-Venezia Giulia, regione che si distingue a livello mondiale per l’eccellenza dei vini bianchi prodotti, nonostante l’esistenza di 12 Doc (di cui 3 condivise con il vicino Veneto), le sottozone sono necessarie per una conoscenza approfondita dell’espressività vitivinicola della Regione. Ad esempio le quattro Docg esistenti (una condivisa con il Veneto), identificano “microaree” o specifici vitigni degni di ricevere il massimo riconoscimento e la massima tutela.
Fonte: La Gazzetta del Gusto.
Vino rosso o vino bianco, quale dei due fa più male? Sfatiamo subito il mito.
Scegliere un vino rosso o uno bianco dipende, in primis, dai gusti personali, e, peraltro, anche dal piatto al quale accompagnarlo. Comunque sia, forse, non è sempre chiaro quale dei due possa fare più male. L’Italia possiede sicuramente una lunga e antica tradizione enologica. D’altra parte, il Bel Paese occupa, di certo, un posto di prim’ordine per quanto riguarda il mercato mondiale di questa bevanda. Soltanto qualche anno fa, infatti, lo Stivale è riuscito persino a mettere al tappeto il suo storico competitor, cioè, per l’appunto, la Francia, grazie a una produzione di oltre 48 milioni di ettolitri.
Fonte: La Gazzetta del Gusto.
“Il vino è speciale, quello italiano ha grandi potenzialità. Porterò il mio know how dalla moda”.
A WineNews, Renzo Rosso, uno degli imprenditori italiani di maggior successo, dalla moda, con Diesel, al vino, con “Brave Wine”. A WineNews, Renzo Rosso, uno degli imprenditori italiani di maggior successo, dalla moda, con Diesel, al vino, con “Brave Wine”, con la sua Diesel Farm a Marostica, e le partecipazioni in cantine come Masi, in Valpolicella, Benanti, sull’Etna, e Josetta Saffirio, nelle Langhe. “Voglio creare una holding del lusso del vino italiano. Che deve imparare dalla moda a presentarsi sui mercati. Il futuro? Vogliamo arrivare a Montalcino”.
Fonte: WineNews.
Vino rosso, è proprio lui il migliore del 2023: il gusto ti lascia senza fiato.
Il vino, in particolare nel Bel Paese, vanta sicuramente molte varianti e tipologie. Per questo motivo la scelta è molto ampia. Ma, al momento, ce n’è uno che ha ottenuto il primo posto in classifica. Il vino è di certo una bevanda molto apprezzata sia in Italia che in svariate parti del mondo. D’altra parte, si può certo affermare che sia qualcosa in grado di accompagnare molto bene numerosi piatti. Se vogliamo fare una generalizzazione, inoltre, di solito, il vino rosso si sposa bene con le pietanze di carne, e il vino bianco con quelle di pesce.
Fonte: Wine and Food Tour.
2022 da record per l’export di vino: a cosa fare attenzione quando si esporta l’eccellenza italiana.
Un recente rapporto dell’Osservatorio Uiv, Ismea e Vinitaly mostra dati in forte crescita per il fatturato e non per i volumi di export di vino italiano: vediamo insieme cosa significa e a cosa deve fare attenzione una cantina italiana che esporta il suo vino. Un ricordo. Una nave si avvicina al porto di Genova, carica di grandi botti di vino. Arriva da lontano, da molto lontano, dall’altra parte del mondo; arriva dall’Australia. ll vino non è destinato al nostro Paese; qui, deve solo sostare; il tempo di sbarcarlo, trasferirlo in Piemonte e imbottigliarlo, poi, da lì, proseguirà verso la sua destinazione, il mercato britannico.
Fonte: Money.it.
Vini altoatesini alla prova del naso di un maître parfumeur.
L’intrigante intensità delle note di bergamotto del Pinot Bianco, la prorompente energia del ribes nero che sprigiona il Sauvignon Blanc, la delicata dolcezza delle fragoline di bosco che emerge da un calice di Schiava, la freschezza del rabarbaro che un Pinot Nero è in grado di regalare. Sono alcuni dei profumi e emozioni emersi durante una degustazione sensoriale di quattro vini della linea Puntay di Erste+Neue, raccontati da una maître parfumeur, Paola Bottai, che per lavoro crea fragranze, grazie alla tecnica appresa durante gli studi all’Istituto internazionale di profumeria di Grasse nel sud Francia in Provenza. “Confrontarsi con chi per professione lavora con essenze e odori tutti i giorni è un’opportunità davvero unica e preziosa” afferma Thomas Scarizuola, enologo della cantina Erste+Neue, con vigne oltre quota 400 metri s.l.m.
Fonte: ANSA.
Quanto tempo ci vuole per smaltire un calice di vino?
Quanto tempo impiega, generalmente, il nostro organismo a smaltire un bicchiere di vino? Quanto esercizio ci vuole per bruciare le calorie di questo rosso o quel bianco, e in linea di massima quanto bisognerebbe attendere prima di mettersi alla guida dopo aver bevuto? Nonostante si tratti di un quesito piuttosto preciso non c’è una risposta altrettanto specifica: la parola chiave, infatti, è ‘dipende‘. Dipende, cioè, dal sesso dell’interessato, dall’età, dalle condizioni fisiche del consumatore (peso, altezza), dal fatto se abbia mangiato prima di bere, se stia mangiando durante il consumo di alcol o, in caso contrario, quanto tempo sia passato dall’ultimo pasto. Le variabili, si capisce, sono insomma molte e la risposta in questo modo muta da caso a caso specifico.
Fonte: Cookist.
STAMPA ESTERA
Invertirá 15 millones en su nueva bodega en Oyón (Álava), diseñada por Norman Foster.
El grupo vinícola, perteneciente a Familia Martínez Zabala, invertirá 15 millones en ‘El Legado de Bodegas Faustino; un rediseño completo a cargo de Norman Foster de su bodega situada en Oyón (Álava) y que quiere ser un paradigma de las bodegas del futuro. “Este es el legado de la cuarta generación de la familia’; indicó ayer Lourdes Martínez Zabala, consejera del grupo. La nueva bodega destacará por su diseño y sostenibilidad con el objetivo de ofrecer una mejor experiencia de enoturismo, así como de albergar actividades relacionadas con el mundo del vino.
Fonte: Expansión.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.