rassegna stampa del vino di giovedì 21 luglio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 21 luglio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

I calici tornano in alto Lo Champagne rivede i massimi da 10 anni.
Boom delle bollicine I calici tornano in alto Lo Champagne rivede i massimi da 10 anni • Dopo il difficile periodo pandemico, il mercato dello Champagne ha ripreso a crescere superando i livelli pre-pandemia, con previsioni ottimistiche per il periodo 2022-2032 che vedono in nuovi mercati, come Cina e India, il traino. Secondo il report del Comité Champagne, il 2021 è stato chiuso 320 milioni di bottiglie esportate, il volume più elevato degli ultimi 10 anni (+31% vs 2020, +8 % vs 2019) per un giro d’affari di 5,7 miliardi (+36% vs 2020, +14% vs 2019). E chiaramente la Francia, patria dello Champagne, a guidare la crescita con un mercato interno è tornata a un consumo sui livelli del 2019 (140 milioni di bottiglie), mentre sull’export ha raggiunto quota 180 milioni di spedizioni, 37% in più del 2020 e 15% in più del 2019.

Fonte: Libero Quotidiano.

Proposta l’agricoltura contrattualizzata.
Il territorio del Tabumo-Titemo discute dell’iniziativa assunta dai sindaci di Torrecuso, Paupisi, Ponte, Foglianise e San Lorenzo Maggiore, finalizzata all’istituzione di un tavolo tecnico per monitorare il prezzo delle uve in vista della prossima vendemmia non posso non stigmatizzare il silenzio assordate di tante altre Istituzioni che sembrano ignorare l’angoscia dei nostri vignaioli che vivono un disagio esistenziale ai limiti della sopportazione. Una proposta che trova pieno compiacimento nel consigliere comunale di “Rinascita Guardiese”, Fiorenza Ceniccola (nella foto). Proprio la Ceniccola negli ultimi anni si è interessata molto al comparto vitivinicolo, provando a suggerire diverse soluzioni per difendere e permettere al sistema di rimettersi in marcia. “A sentire qualche produttore, il vino imbottigliato quest’anno sarà eccellente.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Bere le mele si può Dolcezza e acidità in equilibrio perfetto.
Stiamo vivendo un momento tra i più affascinanti nel mondo delle bevande. Complici nuove generazioni intraprendenti e creative l’Italia da terra di vino è diventata una sorta di epicentro di una lunga teoria di distillati, birre, liquori, vermut e tanto altro. Fino arrivare al sidro. E la provincia di Parma non è da meno anche per via di esperienze in questo settore già di livello eccellente (pensiamo all’ottimo Tre Rii di Corniglio). Nella storia dell’umanità, tutto è stato considerato fermentescibile, tutto tra cui il frutto più ancestrale, la mela che, almeno dal VI secolo d. C. era stata sottoposta a una fermentazione indotta quando dalla Biscaglia, o Vizcaya in basco, arrivava in Normandia trasportata dai naviganti della zona di Dieppe nel dipartimento francese della Senna Marittima. Una necessità che è divenuta virtù.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Racconti e foto di vino, famiglie e cantine.
Il libro I «Antropologia del vino» (volume 1) di Massimiliano Verdino Racconti e foto di vino, famiglie e cantine n libro di storie raccontate con la penna, ma anche con la macchina fotografica. Storie in cui il vino accomuna i protagonisti dei racconti. Prodotto e produttore, vino e uomo. Questo ha fatto Massimiliano Verdino nel volume 1 di “Antropologia del vino”. Quella pubblicata delle edizioni Bauhaus è una raccolta di suoi articoli che sono usciti sul magazine “Le pagine del vino”. Ora solo online, è stata una rivista storica fondata negli anni Sessanta dal giornalista Franco Rota, cantore del ciclismo, il cui lavoro fu proseguito dalla figlia Luciana. Nato a Roma, Verdino, diplomato in Fotografia e laureato in Antropologia culturale alla Sapienza, è giornalista dal ’95.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Tramonto DiVino sotto la Torre.
Domani al via il tour di Tramonto DiVino. La prima tappa è a Cervia, sotto l’antica Torre San Michele, dalle 19.30 trasformata in arena del gusto con oltre 250 vini regionali in degustazione, una cinquantina di etichette di bollicine metodo classico, assaggi di prodotti Dop e Igp regionali forniti dai Consorzi partner dell’evento, il piatto gourmet dello chef Dimitri Contessi del ristorante Felix di Milano Marittima che propone un inedito risotto cacio pepe e cozze di Romagna. Ad animare la setata anche le note lounge del Dj Marcello Tosi. Costo della serata 25 euro comprensivo di: degustazione libera di vini e spumanti metodo classico; assaggi di prodotti Dop e Igp; proposta gourmet dello chef Cortesi; nuova Guida Ais.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Vermentino, parola ai premiati.
Ecco i titolari delle due aziende del dianese che sono entrate con la loro etichetta nella top undici Vermentino, parola ai premiati Davide Merano del Poggio dei Gorleri e Marta Trevia dell’azienda Bianchi svelano il loro successo. Viene prodotto nel cuore della Maremma il vino che la commissione del 29° Premio Vermentino ha ritenuto il più meritevole tra le 109 etichette presenti, in rappresentanza di 77 produttori e 7 regioni che hanno aderito al concorso nazionale di Diano Castello. Si tratta del Marmato Il Poderone 2021 della cantina sociale Terre dell’Etruria di Magliano in Toscana (Grosseto).

Fonte: Riviera.

I droni per irrigare Volastra: «Utili anche a studiare le vigne».
Ieri la dimostrazione pratica con un incontro promosso dalla Coldiretti spezzina Il mezzo spruzza acqua vaporizzata e con i sensori valuta la salute delle piante. II drone in volo sopra i vigneti di Volastra durante la dimostrazione di ieri. I droni per interrogare il territorio delle Cinque Terre e le sue piante, con l’obiettivo di raccogliere informazioni precise per migliorare le produzioni di vino e rendere più efficienti le risorse idriche e agrotecniche. Agire con i droni professionali, utilizzando tecnologie all’avanguardia su un territorio complesso e faticoso come quello delle Cinque Terre, può incrementare l’efficacia e la precisione degli interventi.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

L’Ormeasco doc sul tetto del mondo.
Prestigioso premio per il vino Maffone di Pieve. Il primo ed unico metodo classico 100% uva Ormeasco è sul tetto del mondo. Un vino del Ponente ligure è finito sul gradino più alto del podio al prestigioso Concours Mondial de Bruxelles. Un risultato che regala gioia ed emozione alla direzione e allo staff della tenuta Maffone di Acquetico, frazione di Pieve di Teco, che hanno conquistato la medaglia d’oro. Per la cantina della Valle Arroscia è un’estate ricca di riconoscimenti grazie al «DueZeroSette» Rosè. Grande soddisfazione per Eliana Maffone e Bruno Pollero, che possono aggiungere questo premio «mondiale» ad una stagione da incorniciare. Il «DueZeroSette» infatti aveva già ricevuto la medaglia d’oro al concorso internazionale Città del Vino insieme alla Gran Medaglia d’Oro per la Grappa di Ormeasco Riserva.

Fonte: Stampa Imperia.

Wine media conference tra le vigne mantovane.
Ci sarà anche un tour nelle aziende vitivinicole mantovane tra gli eventi della Wine media conference, la rassegna mondiale dedicata alla comunicazione del vino che, per la prima volta nella sua storia, si svolgerà in Europa. La Wine media conference viene organizzata ogni anno in un luogo diverso: quest’anno gli organizzatori hanno scelto la sponda lombarda del lago di Garda. «Si tratta di un risultato storico per la conferenza e per la Lombardia – scrive la Regione in una nota – che è quindi la prima realtà europea a coordinare la gestione di questo evento internazionale di settore».

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Risalgono i consumi di vino Agli svizzeri piace il “bianco”.
La storia. Sono saliti a 255 milioni di litri, anche se la quota mercato è in calo L’analisi dall’Ufficio federale dell’Agricoltura. Duecento i vitigni nazionali. Dopo aver subito un autentico crollo nel 2020 a causa della prima violenta (e in parte minore della seconda) ondata di contagi, nel 2021 il consumo di vino è aumentato raggiungendo 255 milioni di litri. Per quanto riguarda i vini svizzeri, nonostante il maggiore consumo rispetto al 2020, si è notato però un leggero calo della quota di mercato. I vini bianchi e gli spumanti sono sempre molto richiesti Questa è la fotografia scattata dall’Ufficio federale dell’Agricoltura, che ben rispecchia l’andamento di un segmento che in alcuni Cantoni come il Vallese – che può contare su 5 mila ettari di vitigni – o il Cantone Vaud, con i famosi vigneti del Lavaux ha storicamente regalato grandi soddisfazioni.

Fonte: Provincia Como.

Gal Valtellina: innovare le filiere locali.
Assemblea, Confermata la squadra di lavoro. Sei milioni di euro impegnati sul territorio con il piano 2014-2020 Nei progetti futuri lo sviluppo dei sistemi produttivi, l’attenzione al turismo sostenibile e l’inclusione sociale I Sviluppo rurale, a novembre un corso per la costruzione di muri a secco. Sei milioni di euro impegnati sul territorio per la programmazione 2014-2020, proseguono le attività e i progetti di cooperazione del Gal Valtellina: Valle dei sapori. La recente assemblea annuale dei soci è stata l’occasione per fare il punto del lavoro svolto, di quello in corso e delle iniziative future di cui a occuparsene sarà pressoché lo stesso consiglio di amministrazione già in carica. Il rinnovo delle nomine ha infatti confermato l’attuale squadra di lavoro, con Alberto Marsetti, Paolo Bombardieri, Marco Deghi e Paolo Pedroncelli, come consiglieri, mentre l’unica variazione è rappresentata dall’ingresso di Stefano Rumo che sostituisce Enrico Giacomelli.

Fonte: Provincia Sondrio.

Borgo di Vino in tour, raccontare il territorio attraverso i calici.
Rassegna enologica organizzata da Valica, prima tourist marketing company italiana, in collaborazione con Ecce Italia e promossa dall’Associazione «I Borghi più belli d’Italia» da domani a domenica farà tappa, per la seconda volta consecutiva, a Grottammare. Prende così forma il concetto di un turismo esperienziale che sappia raccontare il territorio, le tradizioni, la storia e le sue bellezze attraverso dei percorsi che sappiano «far vivere» il vino in tutta la sua «poesia». Se lo scorso anno la tappa di Grottammare è stata a numero chiuso con ingressi contingentati per via delle restrizioni covid e una capienza massima nel borgo, registrando il sold out, con 1500 visitatori totali (500 al giorno) tra turisti e appassionati, quest’anno si preannunciano tre giorni nel cuore del periodo estivo di gran festa per tutti.

Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.

Musica, vino e shopping accendono Ovada «Percorsi del gusto e cultura: mix vincente».
Domani sera teatro itinerante e presidi Slow food. Domenica il Rebora festival con il concerto di Giorgio Conte Musica, vino e shopping accendono Ovada «Percorsi del gusto e cultura: mix vincente» 0vada Revolution chiuderà, domani, in bellezza “I venerdì di luglio” con shopping serale ed eventi a tema, mentre il24luglio il Rebora Festival proporrà il concerto di Giorgio Conte con wine bar. L’Ovada docg è il filo rosso che lega gli eventi estivi nel centro storico. Domani, dalle 19, teatro itinerante per le vie e sosta nei punti di degustazione dell’Ovada docg con i vini accostati a prodotti del presidio Slow Food della Condotta OvadaGavi. Dopo il primo venerdì dedicato alle associazioni sportive, l’8 luglio al ritmo jazz e il 15 luglio Fest’Acos con l’esibizione dell’orchestra a plettro “Gino Neri” di Ferrara, saranno protagonisti i produttori dell’Ovada docg.

Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.

Siccità, vigneti in sofferenza Prorogato accordo con Iren.
Scaduto II 18, durerà fino al 31: flusso continuo dl6mila litri di acqua al secondo Il presidente del Consorzio canale di Caluso: «La situazione è drammatica» Nel 2003 ultima crisi ma per questi livelli di carenza idrica si arriva agli anni 30 e 10. Resta razionata l’acqua per l’irrigazione dei campi, gestita, in un bacino che si allarga dall’alto al Basso Canavese, dal Consorzio del canale di Caluso, mentre la siccità si aggrava. Anche i vigneti dell’Erbaluce e del Canavese rosso, già minacciati dall’arrivo del coleottero giapponese, cominciano ad essere in sofferenza.

Fonte: Sentinella del Canavese.

Le acque del tunnel della Maddalena impiegate per irrigare le vigne.
“Da oggi (i4 luglio), e per tutta la durata dell’emergenza idrica, l’acqua della montagna raccolta dalla galleria della Maddalena sarà impiegata per irrigare le vigne di Chiomonte”, questa è la comunicazione che è arrivata da Telt in questi giorni, che spiega ulteriormente come, “TELT e le imprese del raggruppamento guidato da Webuild che operano nel principale cantiere italiano della Torino-Lione, si sono messe a disposizione del Consorzio irriguo di Chiomonte che ha richiesto di utilizzare le acque di ruscellamento del tunnel, cioè le acque naturali della montagna raccolte nel primo tratto della galleria della Maddalena. Dopo il nulla osta della Città Metropolitana, un’autobotte preleverà quotidianamente l’acqua necessaria a bagnare circa i2 ettari di vigne sul territorio chiomontino.

Fonte: Valsusa.

«Danno da un miliardo per la Puglia» – Etichette europee «Attacco a vino e olio».
«Se vince la Francia identificati come pericolosi» ii La decisione definita verrà presa in questi giorni in vista della presentazione ufficiale prevista in autunno. Le etichette per le produzioni pugliesi. Mentre in Parlamento è in corso la crisi politica peggiore della storia recente del Paese, in Europa vino e olio sarebbero sotto attacco. Per Confagricoltura Puglia, infatti, se a livello comunitario prevarrà l’etichettatura Nutri Score, caldeggiata dalla Francia, su quella Nutrinform, proposta dall’Italia, in Puglia potrebbe essere seriamente danneggiato un sistema economico che vale circa un miliardo di euro. «Il Nutri Score — sottolinea il presidente Luca Lazzàro – classifica in modo semplicistico i prodotti destinati all’alimentazione e i vini come il Primitivo senza riferimenti alle quantità e al regime alimentare, penalizzando così le nostre produzioni d’eccellenza, soprattutto il vino e l’olio.

Fonte: L’Edicola del Sud.

Conto alla rovescia per Bancarel’Vino.
La kermesse nel bicchiere Conto alla rovescia per Bancarel’Vino. II Comune di Mulazzo sarà ancora protagonista dell’estate lunigianese con un’altra iniziativa nota e molto attesa: il Bancarel’Vino che si dispiega tra Piazza Dante e Piazza Malaspina nella tre giorni dal 5 al 7 agosto dedicata anche al buon cibo ed alle tradizioni culinarie della Lunigiana: si susseguiranno show cooking, concorsi gastronomici e gare di prodotti tipici locali. Si tratta dunque di una vera e propria vetrina promozionale per le aziende agricole, i prodotti locali e naturalmente per l’intero territorio della Lunigiana storica.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

La siccità prosciuga la battaglia del Prosecco.
Dopo la tempesta, ora è il tempo della quiete sul caso della bozza ministeriale per coordinare la comunicazione delle tre denominazioni del Prosecco. La Doc ha ritirato il marchio «Anteprima Prosecco», registrato anni fa. Un tecnicismo, forse, ma per gli addetti ai lavori è la fine di una piccola battaglia che si trascinava avanti dal 2019 e che rischiava di finire in tribunale. «Era uno degli impegni che avevo preso nei confronti degli altri Consorzi — spiega Zanette — Ho chiesto al Cda di approvarlo con il solo obiettivo di proteggere le nostre denominazioni, patrimonio del Veneto e dell’Italia intera». La notizia arriva a poche ore da un incontro in cui i tre presidenti potranno finalmente guardarsi negli occhi dopo tanto livore sulla stampa.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Bollicine e veleni Anteprima prosecco diventa un giallo – Prosecco, giallo dell’Anteprima La Doc: «Ritiriamo il marchio».
Veneto Bollitine e veleni Anteprima prosecco diventa un giallo. E adesso scoppio il giallo dell’Anteprima Prosecco. Cos’è? Perchè è stata presentata una domanda di registrazione? Continua a pagina 13 Prosecco, giallo dell’Anteprima La Doc: «Ritiriamo il marchio». E adesso scoppia il giallo dell’Anteprima Prosecco. Cos’è? Perché è stata presentata una domanda di registrazione? Gli estremi ci sono tutti, il numero di marchio comunitario è 018046508. Solo che nessuno ne vuole parlare. Uno (il presidente della Doc) perché si dice ««amareggiato», salvo poi precisare di avere ritirato la domanda. L’altro (il presidente dell’Asolo) perché non vuole intervenire su temi altrui. il terzo (li? Docg Conegliano Valdobbiadene) tace – e del restae l’ente che sic opposto.

Fonte: Gazzettino.

La Docg fa quadrato Bortolomiol assicura: «Consorzio blindato».
Ieri l’incontro alla mostra del Prosecco a Col San Martino «Pronta al dialogo, ma tutelerò tutti i nostri produttori» SCOPPIATO IL NUOVO CASO DELL’ANTEPRIMA PROSECCO: LA DOC HA RITIRATO IL MARCHIO. Le polemiche di questi giorni su una possibile rimozione del termine “Superiore” e la futura unificazione dei consorzi hanno ottenuto solo l’effetto di unire ancor di più i produttori della Docg che ieri sera si sono ritrovati nella sede della Mostra del Prosecco a Col San Martino per chiarire quali siano le posizioni della presidenza e dei produttori stessi. Una partecipazione numerica mai vista prima, che sta ad indicare quanto stia a cuore la tutela del nome e dell’identità dei produttori.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Docg, Sommariva attacca Bortolomiol.
«Ti sei accordata con Ministero e consorzi». La presidente rintuzza e tira la stoccata: «II cda sapeva, nessun atto firmato» La tensione esplode Intanto il Doc apre all’incontro di Farra alle denominazioni sulla flavescenza e l’Asolo chiude il caso Le colline “spaccate” Caner: basta dualismi. «Il dualismo tra i Consorzi deve terminare, è inaccettabile che arrivi all’opinione pubblica. Se i Consorzi vogliono si può ragionare intorno ad un tavolo». L’assessore regionale Federico Caner si era ripromesso di tacere, ma ieri ha parlato. E aveva ragione di farlo, tanto più che il confronto si fa aspro anche all’interno di qualche realtà consortile, Le vicende degli ultimi giorni hanno infatti rialimentato lo scontro all’interno del Consorzio Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene, Superiore naturalmente.

Fonte: Tribuna Treviso.

Nei piatti di pesce del Garda di Peter Brune si incontrano emozioni allo stato puro.
Donato Sinigaglia una cucina raffinata, tesa alla continua ricerca del meglio e del buono. Così come raffinato è il ristorante dove Peter Brunel, chef trentino, elabora e crea i suoi piatti che lo hanno portato nel firmamento delle stelle Michelin. Occorre avere occhio per arrivarci. All’esterno c’è un’insegna semplice che quasi passa inosservata: PB. Sono le iniziali di Peter Brunel “patron” del ristorante gourmet ad Arco, la città termale amata dall’aristocrazia mitteleuropea fin dai tempi dell’Impero, a due passi dalla sponda trentina del Lago di Carda. Qui prima c’era la Cà Rossa, antica trattoria di campagna trasformata, dopo un sapiente restauro, in splendido ristorante e locanda di prestigio.

Fonte: Voce di Rovigo.

Dalle Prealpi trevigiane alle colline del Prosecco un viaggio fra vini e cucina.
Lunedì 25 luglio a Giavera del Montello (Treviso), “La Cucina di Crema” ospiterà il primo appuntamento organizzato dai ristoratori di “Intavolando” aperto al pubblico dei buongustai. Ventisette protagonisti tra chef, vignaioli e produttori del settore enogastronomico si “esibiranno” davanti agli ospiti della serata per raccontare le tradizioni culinarie e viticole del territorio che (falle Prealpi trevigiane e (falle colline del Prosecco Superiore Docg scende fino alle grave del fiume Piave.

Fonte: Voce di Rovigo.

Scendere in cantina 40 metri sotto il mare.
Un gruppo di amici ha deciso di invecchiare duemila bottiglie di vino Doc dell’Etna inabissandole ai piedi del vulcano nell’Area Marina protetta Isole Ciclopi.
Fonte: Repubblica TV.

Nell’estate degli italiani, il vino delle piccole cantine batte i grandi nomi.
Analisi Partesa: è il momento degli outsider, ma i consumatori sanno cosa cercare, e preferiscono i monovarietali, espressione di vitigno e territorio. L’estate è la stagione della leggerezza, della socialità, dei viaggi: le giornate sono lunghe, si respira aria di vacanza, cresce la voglia di incontrarsi e si moltiplicano le occasioni per stare all’aperto e in compagnia. Ma tra pranzi, aperitivi, cene e serate, cosa berranno gli italiani nell’estate 2022? Che si tratti di vino, birra o spirits, la parola d’ordine è una: qualità. Partendo dal vino, quanto emerge dal quadro disegnato da Partesa – società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale horeca, con un portfolio da oltre 8.000 referenze – è che non è tanto il “grande nome” a guidare la scelta, quanto la qualità del vino e la storia del produttore che c’è dietro. Non a caso è questo il momento degli “outsiders”, piccole cantine che, anche grazie ad un efficace uso dei media digitali, sono sempre più spesso scelte dai nuovi wine lovers.

Fonte: WineNews.

Cooperative, alleanza tra Cantina Clavesana e Piemonte Miele.
Alleanza nel campo delle cooperative agricole tra Produttori in Clavesana e Piemonte Miele. L’iniziativa, realizzata nella cornice del bando per la promozione e la comunicazione, misura 3.2 del Psr (piano di sviluppo rurale), della Regione Piemonte, si realizza sul web e sui canali social ed è nato dalla volontà di promuovere le Langhe e il valore della cooperazione. Punto di partenza la riconosciuta “importanza di unire le forze anche tra comparti diversi, ma che tuttavia dipendono dalle stesse risorse, per diffondere una maggiore consapevolezza sulla tutela della biodiversità”. Produttori in Clavesana è una cooperativa di 200 soci che coltivano 320 ettari di vigne in collina, tra i 280 e i 500 metri sul livello del mare. Nata il 27 aprile 1959 con 32 soci fondatori, Oggi conta 320 ettari coltivati, 1,8 milioni di bottiglie e 6 milioni di euro di fatturato nel 2021. Coltiva uve dolcetto, barbera, nebbiolo, chardonnay, pinot nero, viognier.

Fonte: ANSA.

Rubarono vino per 1,6 milioni di euro da ristorante, arrestati dopo caccia di 9 mesi.
Il colpo, avvenuto in Spagna, aveva fatto molto rumore e gli investigatori si erano subito messi sulle tracce dei ladri intenzionati a non dargli scampo. Avevano rubato a un ristorante di lusso spagnolo 45 bottiglie di vino, che in tutto valevano addirittura 1,6 milioni di euro. Ma la coppia di “esperti ladri” è stata poi catturata in Croazia, dopo una caccia durata ben nove mesi. Come racconta il Guardian nell’ottobre del 2021, un uomo e una donna che alloggiavano presso l’hotel e ristorante Atrio di Cáceres, nel sud-ovest della Spagna, hanno rubato decine di bottiglie di costoso vino francese, tra cui uno Château D’Yquem del 1806.

Fonte: Europa Today.

Champagne, nuove linee guida per vendemmia 2022 e per futuro.
I vigneron e le Maison della Champagne, riuniti oggi a Epernay all’interno del Comité Champagne, hanno raggiunto un accordo sulla prossima vendemmia e sui nuovi orientamenti strategici per la filiera. Al momento, annuncia in una nota il Comité, il vigneto della Champagne è in uno stato sanitario eccellente. E la vendemmia dovrebbe iniziare precocemente, nell’ultima decade di agosto. Pertanto, vigneron e Maison hanno deciso di comune accordo di fissare una resa commerciabile di 12.000 kg/ha per la vendemmia 2022.

Fonte: ANSA.it.

Vino: nuovo riconoscimento per l’enologo Andrea Pala.
Ora per Andrea Pala, 35 anni di Luras, arriva un nuovo riconoscimento: il Premio Franz Haas, per aver meglio incarnato in Italia i valori del pioniere altoatesino, re dei pinot neri. Enologo, winemaker, produttore, vignaiolo, innovatore Franz Haas è scomparso qualche mese fa. Conosciuto in tutto il mondo per le sue etichette dei pinot neri, tanto da essere unanimemente considerato il re di questa tipologia di vitigno, è stato il proprietario di una delle principali e più conosciute cantine altoatesine. Per questo Wine Experience di Oschiri, l’importante evento dedicato al vino, ha istituito un premio creato per ricordare una personalità unica.

Fonte: ANSA.

Vino, dagli Stati Uniti arriva l’intelligenza artificiale in grado di “degustare” con una precisione del 95%.
Alcuni ricercatori statunitensi hanno sviluppato un’intelligenza artificiale in grado di degustare il vino con un margine di errore minimo. Vi è mai capitato di provare a indovinare un vino in degustazione alla cieca, solo per poi farvi una colossale figuraccia? No? Beh, probabilmente i ricercatori del National Institute of Standards and Technology (NIST), con sede negli Stati Uniti, sanno di cosa sto parlando – tanto da arrivare a sviluppare un’intelligenza artificiale in grado di “degustare” il vino in questione con una precisione superiore al 95%. Ora, scherzi a parte, ci è impossibile stabilire se effettivamente i nostri amici scienziati abbiano mai vissuto sulla propria pelle l’umiliazione di scambiare un Prosecco per uno Champagne: ciò che è certo è che la loro tecnologia ha superato a pieni voti i testi di degustazione, dimostrando un metodo “più efficiente ma meno divertente” di indovinare il contenuto di un calice.

Fonte: Dissapore.

Vino: in Alto Adige viticoltura regge a siccità, sempre più sostenibile e a braccetto con il food.
Il commento di Andreas Kofler, presidente del Consorzio vini Alto Adige, e la testimonianza dei produttori. E’ uno dei territori vitivinicoli più piccoli d’Italia, l’Alto Adige, ma grazie alla sua posizione geografica è anche uno dei più variegati e tra i pochi che in questa torrida estate 2022 non ha sofferto la siccità. “Fino adesso nel nostro territorio ce la siamo cavata bene. Abbiamo la fortuna di poter irrigare la maggior parte dei vigneti e nella nostra zona la siccità non è stata così forte come nel resto del Nord Italia: ha piovuto e poi in montagna ci sono risorse idriche. Dunque, finora è andata bene, ma ora arrivano mesi in cui può diventare ancora un problema. Vedremo, quindi, come sarà ad agosto e a inizio settembre”, spiega Andreas Kofler, classe 1983, da pochi mesi alla guida del Consorzio vini Alto Adige e da sette anni a capo della Cantina Kurtatsch.

Fonte: Adnkronos.

WineWays, a Palermo il cinema che racconta il vino.
Un inedito percorso che rende omaggio a quattro dei cinque sensi e si collega idealmente al bellissimo progetto di Vigna del Gallo, uno dei tanti cuori dell’Orto Botanico di Palermo: dopo 230 anni di fermo, a giugno scorso le viti hanno regalato i primi grappoli. Quattro sensi dunque: vista ed ecco quattro film dedicati al vino; gusto, e basta degustare; olfatto, ed è bello bearsi dei sentori dei vini; per l’udito basta restar zitti ed ascoltare l’Orto di notte, sarà una sorpresa. WineWays è il nuovo progetto dell’Orto Botanico, preview al festival multidisciplinare Metamorphosis che occuperà i mesi di agosto e settembre tra teatro, musica, danza e letteratura, e mira, nel tempo, a divenire stabile. Intanto, ecco WineWays, curato da Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale di Ateneo e dal critico cinematografico Sandro Volpe, in collaborazione con Talea e DOC Sicilia: da domani (giovedì 21 luglio) a domenica nasce un’arena nell’Orto, per un connubio elegante per cinefili, winelovers e semplici amanti del bello..

Fonte: Gds – Palermo – Giornale di Sicilia.

Quanto ne sappiamo davvero sugli effetti del consumo di vino e spirits? Prova il quiz di Federvini.
Quanto ne sappiamo davvero su vino e spirits? Abbiamo informazioni corrette sul consumo responsabile? Federvini da sempre si attiva per educare al bere reasponsabile e per favorire un consumo moderato e rendere consapevoli dei rischi causati dall’abuso di alcol. Molti di noi ritengono di avere tutte le conoscenze necessarie ma completando il quiz di Federvini si possono avere sorprese.

Fonte: Federvini.

Vino. Etna Doc, l’imbottigliato del primo semestre del 2022 cresce del 30%.
Sono state 3.293.388 le bottiglie prodotte a marchio Etna DOC nel primo semestre del 2022, pari a un imbottigliato di 24.700 ettolitri, con un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo di riferimento nel 2021, quando i dati della prima parte del 2021 certificavano una produzione di 2.516.704 di bottiglie, equivalente a 18.875 ettolitri.

Fonte: Agricultura.it.

Regimi di qualità: come funzionano.
La politica di qualità dell’UE intende proteggere le denominazioni di prodotti specifici per promuoverne le caratteristiche uniche legate all’origine geografica e alle competenze tradizionali. Le denominazioni dei prodotti possono beneficiare di una “indicazione geografica” (IG) se hanno un legame specifico con il luogo di produzione. Il riconoscimento “IG” consente ai consumatori di avere fiducia e di distinguere i prodotti di qualità. Allo stesso tempo aiuta i produttori a commercializzare meglio i loro prodotti. I prodotti che sono in fase di esame o che hanno ottenuto il riconoscimento “IG” sono elencati nei registri dei prodotti di qualità. I registri comprendono anche informazioni sui disciplinari di produzione e le indicazioni geografiche per ciascun prodotto. Riconosciute come proprietà intellettuale, le indicazioni geografiche svolgono un ruolo sempre più importante nei negoziati commerciali tra l’UE e altri paesi. Altri regimi di qualità dell’UE mettono in evidenza il processo di produzione tradizionale o prodotti fabbricati in aree naturali difficili come la montagna o le isole.

Fonte: European Union.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.