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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 3 novembre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
11 vini per bere l’Abruzzo.
Dal Montepulciano, da assaggiare giovane o affinato, che fa impazzire gli americani, al Trebbiano fino alla sfida del Pecorino d’Altura Per chi ama l’arte la prima tappa è Castelli, ma da visitare anche Costa dei Trabocchi e Parco Nazionale di MIRIAM MASSONE “L a primavera degli Abruzzi era la più bella d’Italia. Ma quel che era bello era l’autunno per andare a caccia nei boschi di castagni”: guardate con gli occhi di Ernest Hemingway questa terra di parchi e di vini, oggi meta di un turismo ancora discreto e intelligente, alle prese con la costruzione di una propria (forte) identità legata, oltre che al mare e all’Appennino, anche alla Docg Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane, 172 ettari per 26 aziende e 400 mila bottiglie.
Fonte: Gusto.
11 vini novelli da bere subito.
Il calore delle caldarroste e il profumo di lamponi dell’uva appena raccolta: un rito riscoperto da molti produttori in tutta Italia a per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor dei vini l’anime a rallegrar”. Di nebbia ce n’è poca (il riscaldamento climatico sta facendo vivere alla campagna una seconda primavera), ma il profumo di vino e l’allegria, citati dal Carducci, impregnano l’aria di novembre per chi ama la vigna e i suoi frutti. Nei giorni che precedono e seguono l’estate dei morti, 1’11 novembre, San Martino – a cui il poeta toscano dedica l’omonima celebre poesia – autunno, in molti borghi, ancora fa rima con novello.
Fonte: Gusto.
Piemonte regione top per uve e calici.
Parliamo del Piemonte, con ben 2.538.700 ettari di superficie totale (il 43,3% del territorio è montuoso, 30,3% pianura, 25,4% collinare). L’attività agricola ha un ruolo fondamentale, con 960.445 ettari dedicati, ben il 37% dell’intera superficie regionale di cui 41.800 ettari destinati alla viticoltura. La produzione media annua è di 2,5 milioni di ettolitri di vino. È tra le regioni che presenta più denominazioni in Italia: 18 Docg e 41 Doc. Le principali varietà coltivate a bacca nera sono Barbera e Nebbiolo, seguite dalle bianche Moscato e Cortese. Le denominazioni di origine si dividono in otto zone: tra Novara e Vercelli, la zona del Canavese e Carema, le Colline Torinesi, il Monferrato, l’Astigiano, il Tortonese, Roero e le Langhe.
Fonte: Gusto.
Brut, Dry o Pas Dosé? Questione di dolcezza.
In Italia e nel mondo oggi le bollicine più richieste sono quelle senza zucchero aggiunto. Ecco una guida per capire e orientarsi fra le varie possibilità e gli stili tutta una questione di metodo. E di dosaggio. Premesso che la vigna è sempre fondamentale per fornire uve sane e con il giusto equilibrio tra maturazione e acidità, con le bollicine sono le tecniche e le scelte di cantina a determinare quale spumante ci troveremo nel calice e quale sensazione prevarrà: più o meno dolce, più o meno effervescente, più o meno profumata. Innanzi tutto, una premessa: quando si parla di prodotti di qualità, ci si riferisce sempre agli spumanti “naturali”, quelli nei quali l’anidride carbonica si è formata per rifermentazione e non è addizionata.
Fonte: Gusto.
Il Prosecco Doc e il sostegno a sport e atleti.
Una bellissima barca a vela e una super bike. ?/ Una ragazza che spicca il volo verso il cielo e un pallone bianco, uomini che disputano un poetico terzo tempo. Tutti hanno in comune una cosa: le bollicine del Prosecco Doc, che da anni oramai si impegna a sponsorizzare e supportare società e manifestazioni sportive. Dal Veneto al mondo, è un modo – come accade già per l’arte – di sostenere il proprio territorio in maniera attiva e sana portando avanti in particolare i giovani e il loro talento. Tra i progetti più importanti in questo senso c’è sicuramente la Prosecco Doc Imoco Volley (così chiamata a livello europeo, mentre nel campionato italiano è Imoco Volley Conegliano), una sponsorizzazione a cui il Consorzio tiene particolarmente.
Fonte: Gusto.
Prima il vino poi il cibo la rivoluzione a tavola.
Nei locali, dai wine bar all’alta ristorazione, sempre più clienti scelgono l’etichetta e solo dopo i piatti da degustare. Bollicine, bottiglie di pregio, naturali e spirits in testa ai trend. ‘Benvenuti, gradite un aperitivo?”. “No grazie, ci porti la carta dei vini”. Botta e risposta come questo, nel mondo dell’alta ristorazione, se ne sentono sempre più spesso. I clienti arrivano nel ristorante, saltano l’aperitivo e non chiedono il menù, ma vanno diretti verso la scelta del vino. Dopo arriva il cibo. Una rivoluzione della tavola che mostra l’interesse crescente verso il mondo dei tannini.
Fonte: Gusto.
L’Emilia Romagna si mette in vetrina.
A Dozza, sulle prime pendici dell’Appennino, l’esposizione delle migliori bottiglie regionali. Sulle prime pendici dell’Appennino Bolognese, placidamente disteso su un crinale che ne ha plasmato le forme, si trova il piccolo borgo di Dozza, considerato uno dei più belli e caratteristici d’Italia. Le strette vie tortuose seguono l’impianto medievale che si è perfettamente conservato nei secoli e le facciate delle case sono abbellite da decine di dipinti che il Comune fa realizzare con cadenza biennale e costituiscono una vera e propria gallerie pittorica all’aria aperta, tutta da scoprire gironzolando per le vie di questo piccolo centro.
Fonte: Gusto.
Paris l’ambasciatore.
II vino italiano a New York Paris twit ambasciatore Da quasi trent’anni “II Buco” è la meta di chi vuole scoprire le nostre specialità. “Piemontesi e toscani i più amati, ma che scoperta i siciliani dell’Etna” Fino dalla fine degli anni Settanta, quando era uno studente, Roberto Paris ha avuto il pallino del vino, la passione dei viaggi, e una spiccata curiosità intellettuale. Sono queste le caratteristiche che anni dopo lo hanno portato a New York, dove un incontro gli ha cambiato la vita, quello con uno dei suoi amici degli anni del liceo, che aveva aperto il ristorante “Il Buco” a Manhattan.
Fonte: Gusto.
Il top d’Italia per Luca Maroni.
A cinque anni dall’ultima, entusiasmante, edizione, torna a Frascati l’appuntamento targato Sens Eventi dedicato a I Migliori Vini Italiani del Lazio di Luca Maroni: un’occasione per immergersi tra i profumi e i sapori dell’enogastronomia del territorio attraverso degustazioni guidate, banchi d’assaggio, laboratori, seminari e cooking show. Tra i momenti più attesi, il riconoscimento d’eccellenza alle migliori aziende vitivinicole del Lazio. Un appuntamento sempre molto sentito dai produttori e degli operatori del settore che accorrono numerosi per partecipare agli eventi organizzati da Luca Maroni, Adesso k la volta di Ischia.
Fonte: Mattino Napoli.
Greco vince per releganza e raffidabilità.
Il bonus assoluto di questa piccola azienda di cinque ettari condotta da Angelo Muto è il fatto che sia concentrata sul Greco dui Tufo. Per noi è sinonimo di assoluta qualità intenzionale che spesso si traduce in bicchieri spettacolari. Come questo Miniere 2019, provato dalla bella carta di Domenico Marotta in quel di Squille di Castel Campagnano in provincia di Caserta. Un vino completo, con questo termine intendiamo una bottiglia capace di interagire per tutto il pranzo, in modo poliedrico. Freschezza, freschezza e ancora soprattutto freschezza per un bianco ricchissimo di energia, che può vantare la corrispondenza fra naso e bocca come poi altri della sua categoria.
Fonte: Mattino Napoli.
Dove la terra vale di più.
La storia non si ripete, ma spesso fa rima», almeno secondo Mark Twain. L’attuale ciclo, tuttavia, sta rendendo difficile tracciare dei paralleli con il passato. Perla prima volta da diversi anni, nel 2022, si è assistito a un ribasso generalizzato dei corsi sia azionari sia obbligazionari (da inizio anno, l’indice Msci World è sceso del 25% e l’indice obbligazionario Bloomberg Global Aggregate ha reso il -20%). Significa che un portafoglio tradizionale 60-40, diviso secondo questi pesi tra azioni e obbligazioni, avrebbe registrato nei primi nove mesi di quest’anno una performance significativamente negativa.
Fonte: Milano Finanza Patrimoni.
Dove la terra vale di più e si apprezza anche del 20% l’anno – Ritorno alla terra: la mappa dei valori zona per zona.
Ritorno alla terra: la mappa dei valori zona per zona Dopo aver segnato un -8% nel 2020, nel 2021 le compravendite di terreni agricoli sono aumentate del 30%. ll valore medio sfiora i 21mila euro per ettaro, con grosse differenze tra il Nord e il resto d’Italia, dove non si superano i 15mila euro di Max Malandra e Aldo Bolognini Cobianchi L’azienda Costa Arènte, delle Tenute Leone Alato (controllata di Genagricola, gruppo Generali! I12021 è stato un a i l no importante per il patrimonio fondiario nazionale. Il valore medio ha registrato infatti un incremento nominale dell’1,1%.
Fonte: Milano Finanza Patrimoni.
Atf, fondi e azioni da coltivare.
Dopo i record raggiunti nell’ultimo anno, i prezzi delle commodity agricole iniziano a sgonfiarsi. Ma il ciclo non sembra ancora terminato. Ecco come investire in terre e foreste, aziende vitivinicole e società di trasformazione? Lui è stato chiaramente in un momento in cui le quotazioni di tutte le materie prime agricole si sono gonfiate, dato che si era propagato il timore della mancata fornitura da parte di Russia e Ucraina, che sono tra i principali produttori al mondo. Poi c’è stato un discorso di siccità che ha ridotto le produzioni, però ora quasi tutti i trend dei prezzi sono in discesa». A delineare a Patrimoni il quadro delle commodity agricole è Maurizio Mazziero, fondatore della società di ricerca e consulenza finanziaria Mazziero Research, tra i massimi esperti italiani di commodity e autore del libro Investire in materie prime.
Fonte: Milano Finanza Patrimoni.
“Borgo Rurale”, la vetrina per eccellenze abruzzesi.
“Siamo la spremuta d’Abruzzo”. Con tale evocazione il sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella, centra il concetto del valore economico e di promozione delle eccellenze enogastronomiche regionali attraverso “Borgo Rurale”, giunto alle 23’ edizione, che si terrà il 5 e 6 novembre a Treglio. Prossimo fine settimana all’insegna di massicci arrivi dall’Austria, Lombardia, Veneto, Puglia, Lazio, Marche, Campania, Molise, frutto di un enorme e convinto lavoro di tour operator e agenzie viaggi. Borgo Rurale continua a spopolare e riparte dopo 2 anni di stop per la pandemia.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Torna “Nutrice”: alla scoperta dei vigneti dell’isola.
Dal oggi a sabato itinerari guidati gratuiti alla ricerca della dimensione contadina del territorio, con degustazione di prodotti a chilometro zero. Procida disvela la sua anima contadina, custodita negli orti e nei limoneti dell’isola, nascosta agli occhi più superficiali. Per l’ultimo degli appuntamenti di “Nutrice”, progetto inserito nel programma della Capitale Italiana della Cultura, venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 novembre sono in programma tour guidati gratuiti all’interno di un’ampia tenuta con vigneto e una zona coltivata ad orto, circondata dal mare della Silurenza. Il percorso (inizio ore 11.00).
Fonte: Il Golfo.
Procida, alla scoperta dei vigneti dell’isola.
«Attraverso una serie di appuntamenti tra mare e terra abbiamo alimentato la consapevolezza che il cibo non assolve solo alla funzione di nutrimento, ma sia profondamente connesso alla dimensione emotiva, identitaria e sociale di una comunità». Così Agostino Riitano, direttore di Procida 2022, presenta, in una nota, l’ultimo degli appuntamenti di “Nutrice”, progetto inserito nel programma della capitale italiana della cultura. Venerdì, sabato e domenica sono in programma tour guidati gratuiti all’interno di un’ampia tenuta con vigneto e una zona coltivata ad orto.
Fonte: Repubblica Napoli.
Dall’Alto Adige un grande vino di una salinità unica.
Castelfeder Chardonnay Kreuzweg Riserva 2018 . Vino di una salinità unica Buon Compleanno Burgum Novum! Compie 30 anni la linea prestige di Castelfeder e proprio per questa occasione ecco arrivare un nuovo vino, il Kreuzweg, uno Chardonnay «Family Reserve» che segna un ulteriore punto esclamativo per questa azienda vitivinicola altoatesina arrivando così ad alzare al massimo l’asticella della qualità. ll Kreuzweg nasce dall’omonimo Cru nel centro della produzione del paese di Magrè, area ideale per questa varietà in Alto Adige.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Intervista a Francesco Condello – Borgo Condé chiude per l’inverno «Bollette quadruplicate in un anno Così faremo manutenzione» – «Ristorante e albergo chiusi per l’inverno».
II caro energia Borgo Condé chiude per l’inverno «Bollette quadruplicate in un anno Così faremo manutenzione» Cappelli a pagina 2 «Ristorante e albergo chiusi per l’inverno» Francesco Condello ‘sospende’ l’attività del suo Borgo Condé a Fiumana: «Bollette quadruplicate. Ne approfittiamo per la manutenzione». In disoccupazione 19 dipendenti. Nessun problema invece per l’azienda vitivinicola di Quinto Cappelli «Da lunedì prossimo, 7 novembre, ai primi di marzo l’attività del ristorante e albergo dell’azienda agrituristica Condé chiuderà i battenti».
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
Golosaria la grande sagra in città.
LA GRANDE SAGRA IN CITTÀ DAL 5 AL 7 AL MICO LA KERMESSE CON DUECENTO PRODUTTORI E CENTO CANTINE: È IL “GUSTO DELLA DISTINZIONE” ii na specie di sagra in città, dove assaggiare e comprare di tutto, ma solo tra il meglio dell’enogastronomia. Golosaria è la più grande manifestazione di questo tipo, immaginata per avvicinare il pubblico a prodotti di altre regioni e altre nazioni, per far conoscere territori e tradizioni, novità e progetti attraverso il suadente veicolo del gusto. Il mondo della mixology e un’area dedicata in permanenza ai bambini sono due delle novità di quest’anno al MiCo Gate 3 (viale Eginardo angolo Colleoni). Dal 5 al 7 novembre le eccellenze sono declinate in 200 produttori di alimenti e 100 cantine, grazie alla capillare e competente selezione effettuata anno dopo anno da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Fonte: Repubblica Tuttomilano
Un comitato del vino per rilanciare la zona.
Dare vita a un «eno-comitato» per «promuovere idee e reti utili a lanciare o rilanciare un vino del territorio, attraverso studi sulle tradizioni, su terreni, vigneti, vinificazione, conservazione del vino». È l’obiettivo che si pone il neonato Lions Club Mornese — Oltregiogo e Alto Monferrato Orientale, che al meeting annuale a Montaldeo ha incontrato il presidente dell’Enoteca regionale di Ovada, Mario Arosio. La serata è servita per toccare molti punti e avviare un confronto con l’ente che sul territorio è diventato, su richiesta della Regione, il motore delle attività promozionali e di sviluppo turistico, con un ruolo di coordinamento che sta creando un circuito solido tra i centri dell’Ovadese.
Fonte: Stampa Alessandria.
Alessandro Vico “I rincari e le malattie ci mettono in ginocchio”.
Flavescenza dorata, male dell’esca, siccità ed i prezzi delle uve non sempre remunerativi, mettono in crisi i viticoltori. Si è da poco conclusa la vendemmia e gli agricoltori si ritrovano a fare i conti con i danni che hanno attraversato l’ultima annata. Il mal dell’esca e la flavescenza dorata quest’anno sono dilagate, le vigne di Barbera, Dolcetto, Brachetto e Chardonnay sono state tra le più colpite, complice la siccità che ha messo a dura prova i vigneti provocando un notevole indebolimento da stress idrico. Il Consorzio di Tutela della Barbera d’Asti e vini del Monferrato, da diversi anni ha avviato approfonditi progetti di ricerca in collaborazione con le università ed esperti del settore sullo studio e prevenzione delle patologie della vite.
Fonte: Stampa Asti.
Il costo della vigna – Cara vite.
Impiantare una nuova vigna costa il doppio rispetto a un anno fa I costi di materiali e lavorazioni mettono a rischio le aziende agricole già in difficoltà a causa della siccità e dell’aumento delle bollette. Una nuova vigna nell’Astigiano costa i140% in più rispetto a un anno fa. I rincari hanno preso il sopravvento anche tra i filari, per realizzare un ettaro di vigneto occorrono almeno 50 mila euro. Costi importanti che vanno a creare non poche difficoltà nel comparto viticolo. I pali in metallo sono aumentati del doppio, dai 4,50 si è passati a 9, un rincaro dovuto al +75% del costo dell’acciaio, in alternativa ci sarebbero i tutori in legno o in cemento (aumentati anche loro di un 30%), ma per chi vuole realizzare un vigneto vendemmiabile a macchina è indispensabile dover utilizzare i pali in metallo.
Fonte: Stampa Asti.
Vini di montagna, emozioni da bere al Castello di Adelaide.
Sabato 29 ottobre, al Castello di Adelaide, il Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini Doc Valsusa ha organizzato l’evento, una vera e propria “prima”, dal titolo eloquente di “Valsusa Emozioni da bere”, in concomitanza con il 25ennale dell’attribuzione della Denominazione di Origine Controllata alla produzione vitivinicola del territorio. Erano presenti quasi tutti i “vigneron” della Valle, da Exilles a Rivoli, più alcuni loro colleghi savoiardi, per una giornata di convegno, degustazioni, esperienze sensoriali, scambio di opinioni e promozione. La manifestazione era inoltre inserita nel programma chiamato “Terroir” della Città Metropolitana di Torino.
Fonte: Valsusa.
La rivincita di Montalcino Turismo oltre ogni record – Montalcino sbanca i numeri del pre-Covid.
Le visite degli appassionati di Brunello La rivincita di Montalcino Turismo oltre ogni record Falciani a pagina 16 Montalcino sbanca i numeri del pre-Covid Le presenze salgono a un +20% rispetto al 2019. Bindocci (Consorzio del Brunello): «II Brunello è il motore dell’intera economia». «La scorsa estate Montalcino è tornata a essere il feudo globale dell’enoturismo; dopo 3 anni di assenza forzata abbiamo ritrovato gli storici frequentatori delle nostre cantine. Enoappassionati da tutto il mondo arrivati in pellegrinaggio al Brunello per poi scoprire che qui il vino non è l’unico elemento a fare la differenza.
Fonte: Nazione Siena.
A San Casciano Val di Pesa la più bella cantina al mondo.
La più bella cantina del mondo 2022 è italiana. È quella realizzata dai Marchesi Antinori e progettata dall’architetto fiorentino Marco Casamonti a San Casciano Val di Pesa, vicino Firenze. A decretarlo la World’s Best Vineyards 2022, la prestigiosa classifica che raccoglie le cantine più suggestive di tutto il mondo. La cantina è stata costruita in sette anni di lavoro con l’ingegnerizzazione di Hydea, seguendo le indicazioni della famiglia Antinori: è visitabile dal pubblico lungo un percorso enologico, degustativo, architettonico e artistico.
Fonte: Teatro Naturale.
CANTINE APERTE A SAN MARTINO 2022.
Da sabato 5 a domenica 13 novembre 2022 presso le cantine associate al Movimento Turismo del Vino. Torna Cantine Aperte a San Martino. Continua l’autunno del vino nelle cantine del MTV. Riparte la tradizionale festa nelle vigne italiane tra pranzi, cene, tour e degustazioni tra i filari con il vino nuovo a fare da protagonista. Dopo la partenza di Cantine Aperte in Vendemmia, prosegue l’autunno del Movimento Turismo del Vino con un altro imperdibile appuntamento. Sta tornando Cantine Aperte a San Martino, l’iniziativa firmata MTV che porta i Wine Lover nelle vigne di tutta Italia per assaggiare il vino nuovo dell’ultima vendemmia
Fonte: Movimento Turismo Vino.
Vini novelli, biologici e Vernaccia in vetrina a Milis.
Torna a Milis l’evento dedicato ai vini: il 12 e 13 novembre in vetrina non ci saranno solo i novelli ma anche la Vernaccia di Oristano e la linea dei vini biologici. un mix attesa che coincide con il rinnovo del gruppo dirigente della Pro Loco e con il superamento dei divieti che per due stagioni hanno impedito di allestire la rassegna che giunge alla sua 33/a edizione. Nel frattempo il numero delle cantine che vinificano il novello sono tornate ad essere sei, ossia quelle che alla fine degli anni ’80 ne avevano avviato la produzione (Cantina di Mogoro, Argiolas, Cantina Trexenta, Cantina di Dorgali Cantina di Dolinova e Antichi Poderi di Jerzu).
Fonte: ANSA.
Torna con l’edizione 2023 il Concorso enologico regionale “L’Umbria del vino”.
Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, con 58 aziende iscritte per un totale di 176 vini in gara, torna il Concorso enologico regionale “L’Umbria del Vino” – edizione 2023”. A promuoverlo è la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura dell’Umbria, grazie alla sua Azienda speciale Promocamera, di concerto con la Regione Umbria, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria, il 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, l’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria e Confcooperative Umbria.
Fonte: Umbriajournal.
Uva e vino amici per la pelle.
L’utilizzo cosmetico di uva e vino ha una storia (molto) antica. La scienza moderna ha catalogato una vera miniera di principi attivi preziosi, trasformandoli in ingredienti da usare a casa e nella spa. La versione originale di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di ottobre 2022.. Ritrovare luminosità, attenuare i segni del tempo, cancellare le macchie e nutrire la pelle. “L’arrivo dell’autunno è il momento migliore per quella che possiamo definire ‘terapia del vino’. Una serie di trattamenti estetici che oggi si possono fare in spa, ma anche in casa, sfruttando cosmetici ricchi dei principi attivi che derivano dall’uva, dal vino e dalla vite”. Parola di Myriam Mazza, farmacista cosmetologa e spa manager, che sottolinea come in questo periodo dell’anno “la parola chiave è nutrire la pelle”, messa a dura prova da sole, mare, vento.
Fonte: Fortune Italia.
Vino. Il Brunello di Montalcino traina il turismo: +20% nel 2022 e l’87% è straniero.
“La scorsa estate Montalcino è tornata a essere il feudo globale dell’enoturismo; dopo 3 anni di assenza forzata abbiamo ritrovato gli storici frequentatori delle nostre cantine. Enoappassionati da tutto il mondo arrivati in “pellegrinaggio” al Brunello per poi scoprire che qui il vino non è l’unico elemento a fare la differenza. Montalcino è anche paesaggio Unesco della Val d’Orcia, biodiversità, agricoltura, stile di vita: la prova che esiste un enoturismo di qualità, alto-spendente, culturalmente esigente. E che il vino può rappresentare il motore dell’economia di un intero territorio nel rispetto dell’ambiente”. Così il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci commenta le elaborazioni sulle presenze turistiche provvisorie rilevate dall’ufficio statistico della Regione Toscana in vista di Benvenuto Brunello, l’evento di anteprima di presentazione delle nuove annate in programma a Montalcino dall’11 al 21 novembre.
Fonte: Agricultura.it
Per l’Oms il vino è come le sigarette: “Dannoso per la salute”, protesta il Fvg.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità dà il via alla lotta contro l’alcol e il vino, ma il Fvg non ci sta. Pochi giorni fa, infatti, l’Oms ha condannato l’alcol e i prodotti alcolici senza distinguere tra tipologie (ad esempio tra superalcolici e birra o vino) e modalità di consumo. Considerandolo dannoso per la salute, l’obiettivo dell’organizzazione è di tagliarne il consumo del 10 per cento entro il 2025. Come? Aumenti della tassazione, divieto di pubblicità, promozione e di qualsiasi azione di marketing e obbligo, sulle etichette, di messaggi sulla salute. Come si fa con le sigarette. Un approccio che ha scatenato le ire di Assoenologi e ora anche del Fvg, dove il vino rappresenta una parte della cultura e della storia locale, oltre ad essere un settore economico importante.
Fonte: Friuli Oggi.
L’Umbria del vino edizione 2023, modalità e termini per il concorso enologico rivolto alle aziende vitivinicole umbre autorizzato dal Ministero.
Torna con l’edizione 2023 il Concorso enologico regionale “L’Umbria del vino”. Autorizzato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e rivolto alle aziende vitivinicole umbre. Tutte le informazioni per partecipare e i termini di presentazione delle domande. Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, con 58 aziende iscritte per un totale di 176 vini in gara, torna il Concorso enologico regionale “L’Umbria del Vino” – edizione 2023”.
Fonte: FoodMakers.
Una degustazione speciale. Sei etichette dal sapore retrò.
L’amicizia che mi lega a Vasco Grassi ha radici lontane. Lo considero da tempo “il galantuomo del Vino”, vuoi per la sua forma di raccontarlo, vuoi per il suo comportamento signorile, vuoi per la spontaneità di relazionarsi con persone di diversi ambienti. Non ostenta la propria cultura enoica e non solo, non fa il leccapiedi di nessuno. Presidente per lungo tempo del Consorzio Vini DOC Montecarlo, anima della Fattoria del Buonamico fino al 2007, vignaiolo umile, sempre sorridente.
Fonte: Corriere del Vino.
STAMPA ESTERA
Vin: un Américain achète Château Lascombes, le plus vaste Margaux.
Le bruit courrait dans les vignes du Médoc depuis plusieurs jours sur la vente du château Lascombes. Le deuxième grand cru classé de Margaux a confirmé l’identité de son nouveau propriétaire : l’homme d’aires américain Gaylon Lawrence, dont les activités séterident dans l’agriculture, l’immobilier, la banque et le chauffage. Le domaine de 130 hectares, dont 120 en Margaux soeie plu svastede cetteappeltation, est aussi l’un des plus grands du classement de lS5S, puisqu’il produit en moyenne350.000 bouteilles paran.Il avait été acheté en 2c1lt parla MACSE, la mutuelle du carps de santé français. pour un montant évalué alors a 200mi1lions d’euros auprès de Colony Capital. La MACSF,1Ln des nombreux assureurs présents en Bordelais, a depuis étendu lapropriété, rénove la chartreuse du XVII’ siècle – transformée en complexe oenotouristique-et inauguré un nouveau cuvier en 2021 Elle a cédé les deux tiers de Lascombes sans se désengager totalement, « restant actionnaire et réinvestissant dans le capital, afin depertnenreàcegrond cru de aonrfnuera se développer et d’atteindre de nouveaux marchés H, précise le communiqué Une opération qui permet sans doute une belle plus-vahteà MACSE Si le montant de la transaction na pas été dévoile celle-ci pourrait valoriser la propriété à plus de 300 mllli o ns d’euros étant donné le prix de l’hectare dans l’appellation Margaux qui se négocie jusqu’à 3 millions d’euros.
Fonte: Echos.
La patronal del cava elige a Joaquim Tosas como nuevo presidente.
La Asociación de Elaboradores del Cava (Aecava) anunció ayer el nombramiento de Joaquim Tosas como nuevo presidente. El director general de Bodegas Sumarroca sustituye a Damià Deàs al frente de la patronal en un momento clave para el sector, marcado por el despliegue del plan estratégico de la DO Cava. Tosas es licenciado en Administración y Dirección de Empresas por el IQS de la Universidad Ramon Llull y ha cursado el programa de dirección general por el IESE. Es el primer ejecutivo de Bodegas Sumarroca y vocal del Consejo Regulador del Cava desde 2020.
Fonte: Expansión.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.