rassegna stampa del vino di lunedì 16 gennaio 2023!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 16 gennaio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Nuoce gravemente alla salute! Tsunami dall’Irlanda sul vino italiano.
Potrebbe diventare il primo Paese Ue ad apporre sulle bottiglie delle bevande alcoliche `alert” riguardanti i danni perla salute, equiparando di fatto il vino alle sigarette. La partita dell’etichettatura si gioca da anni e su diversi tavoli. Con il silenzio assenso di Bruxelles, l’Irlanda potrebbe diventare il primo paese Ue ad apporre sulle bottiglie delle bevande alcoliche ‘alert’ come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. Equiparando di fatto il vino alle sigarette. Un precedente che potrebbe spronare altri Stati membri a percorrere la stessa via, soprattutto nel Nord Europa dove il pesante consumo di alcol ha delle conseguenze obiettive sulla salute della popolazione.

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

Guide d’Italia I bianchi battono i rossi.
Tutte le etichette campane premiate Annata favorevole per Fiano e Falanghina Sono bianchi, sono precisi e sono longevi. Questo l’identikit dei vini campani che raccolgono i riconoscimenti più prestigiosi in ambito nazionale e internazionale. La combinazione di più fattori (trend sociali, economici, climatici, ambientali) ha fatto sì che i viticoltori puntassero soprattutto sulla triade consolidata composta da Falanghina, Fiano e Greco, per conquistare il mercato dei winelovers. E infatti sono queste le varietà che anche quest’anno meritano il podio per le Guide tanto attese dai cultori di Bacco. Partiamo dall’antesignana, la Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso, giunta alla 36esima edizione, che nella lista delle eccellenze della regione ha inserito venti etichette.

Fonte: Mezzogiorno Food.

«Bruxelles vieta di allargare le colture. Chiederemo una deroga a Roma».
Appello tramite la Regione: il settore vitivinicolo in Liguria è in forte espansione «Bruxelles vieta di allargare le colture Chiederemo una deroga a Roma» pigato, Vermentino, Rossese, Granaccia ed in generale tutti i vini liguri hanno accresciuto negli ultimi anni il numero di estimatori, in Italia e nel mondo. Aumenta la richiesta delle bottiglie, i viticoltori sono pronti ad investire, ma una norma, un parametro europeo, blocca la crescita del comparto. «Chiediamo semplicemente di soddisfare le domande dei produttori per la crescita del settore vitivinicolo; le normative di Bruxelles sono troppo restrittive – spiega Mirco Mastroianni, produttore e presidente di Cia Savona.

Fonte: Secolo XIX Savona.

«Il vino non è nocivo come le sigarette» Viticoltori ingauni in rivolta contro la Ue.
La svolta in Irlanda dove sulle bottiglie apparirà la scritta “nuoce alla salute”. «Esagerazione, per noi è un grave danno» Sopra a sinistra, Mirco Mastroianni: sotto, Caterina Vio. A destra, vigneti delle colline albenganesi. Presa di posizione dei viticoltori, con i produttori savonesi in prima fila, contro le nuove etichettature imposte dalla Unione europea alle bottiglie di vino. Da alcuni giorni in Irlanda è diventato obbligatorio apporre un nuovo tipo di scritte alle bottiglie contenenti alcolici, un obbligo che potrebbe essere esteso a tutti gli Stati del vecchio continente. «Lo stato irlandese ha chiesto un banner da evidenziare sulle etichette delle bottiglie contenenti alcolici, come già avviene nei pacchetti di sigarette.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Prende il via il Registro storico dei vigneti.
Al via il registro regionale dei vigneti storici ed eroici, che darà altro impulso nell’assegnazione dei fondi per la ristrutturazione delle superfici, con il reimpianto di nuovi vigneti su terreni sgomberati da vecchi vitigni ormai divenuti improduttivi o per l’ammodernamento di quelli esistenti. «Oltre alla difesa del suolo, si potrà valorizzare i vitigni autoctoni, anche con nuove azioni promozionali come la creazione di un nuovo brand identificativo e territoriale delle nostre eccellenze vinicole — spiegano i vertici Cia Savona — L’aumento, attraverso il recupero la ristrutturazione, di impianti in disuso o poco produttivi sarebbe anche un volano ai processi innovativi nell’ambito della complessiva filiera del vino.

Fonte: Secolo XIX Savona.

I viticoltori chiedono nuovi terreni per aumentare produzione ed export.
Viticoltura: c’è “fame” di spazi, ma la normativa frena richieste e investimenti: serve più elasticità nell’interpretarla. Si chiede alla Regione di attivarsi presso il Ministero. A confermarlo il referente della Cia Savona, Mirco Mastroianni: «Da tempo i viticoltori liguri e savonesi stanno lottando per l’aumento delle superfici vinicole, con numerose domande rimaste al palo, penalizzando aziende e nuovi investimenti. L’unica possibilità di realizzare un nuovo impianto produttivo, infatti, è legata alla riserva di nuove autorizzazioni, nella misura dell’1% del potenziale produttivo nazionale. Nel recente tavolo tecnico regionale è emerso che a livello ligure, con 1.650 ettari complessivi, la percentuale dell’1% implica una possibile ripartizione di appena 16 ettari su tutte le superfici regionali: davvero pochissimo.

Fonte: Stampa Liguria.

Fratelli d’Italia difende il vino italiano.
Contro le scelte dell’Irlanda sulle etichette Fratelli d’Italia difende il vino italiano GLI ESPONENTI biellesi di Fratelli d’Italia in campo per difendere il vino italiano «La Commissione UE, nonostante il voto contrario del parlamento Europeo, ha autorizzato l’Irlanda, a imporre sulle bottiglie di vino e birra etichette che ne denunciano la pericolosità per la salute. Questo è oggettivamente falso, poiché sono gli eccessi ad essere problematici e non il moderato e benefico consumo». A scendere in campo a difesa del vino italiano sono i rappresentanti di Fratelli d’Italia, che aggiungono: «Il vero danno si arreca, con questa iniziativa, alle nazioni che producono vino tra le quali l’Italia è leader.

Fonte: Eco di Biella.

Etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino.
)Il via libera dell’Unione Europea alle etichette allarmistiche sul vino è un attacco diretto all’Italia che è il principale produttore ed esportatore mondiale con oltre 14 miliardi di fatturato, di cui più della metà all’estero. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, nonostante i pareri contrari di Italia, Francia e Spagna e altri sei Stati.

Fonte: Nuova Provincia di Biella.

II consorzio di tutela «È disinformazione».
La replica di laia: «Ci difenderemo» Tanto amareggiati sul via libera dell’Unione Europea alla possibilità che l’Irlanda possa adottare un’etichetta per il vino con l’indicazione “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. Ci siamo sempre battuti con fermezza nel sostenere che vi è una differenza sostanziale tra uso ed abuso di alcol e quindi tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche». Così Novella Pastoreh , la presidente del consorzio di tutela del Primitivo di Manduria.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

In Sardegna tutti contro l’etichetta sul vino – Vino pericoloso? L’isola insorge «A fare male è soltanto l’abuso».
La norma Ue voluta dall’Irlanda In Sardegna tutti contro l’etichetta sul vino a pag. 4 Vino pericoloso? L’isola insorge «A fare male e soltanto l’abuso» Tutti contro l’iniziativa irlandese delle etichette allarmistiche sulle bottiglie Coldiretti attacca: «Falsificano la realtà» Città del Vino: «Serie conseguenze sul piano economico» Sassari Nuoce gravemente alla salute: non il fumo delle sigarette, ma il vino. Così sostengono in Irlanda, dove hanno deciso di imporre l’avvertenza su tutte le etichette col beneplacito del Parlamento europeo. L’alto tasso di alcolismo ha di certo condizionato l’iniziativa di Dublino, che ha suscitato l’indignazione dei grandi paesi produttori di vino, con l’Italia e la Sardegna a battere la grancassa della protesta: «È un precedente grave che mi auguro non trovi seguito da parte di altri Stati, soprattutto quelli del nord Europa- sostiene il consigliere nazionale e coordinatore regionale di “Città del Vino”.

Fonte: Nuova Sardegna.

“Le etichette? Una sciagura” – «Etichette sui vini? Sciagura Non tutelano le eccellenze».
Non tutelano le eccellenze» Bondielli, presidente del Consorzio del Candia, fa il punto sul “caso Irlanda” «Sbagliato equiparare i danni del fumo di una sigaretta a un calice di vino». E’ difficile immaginare di sedersi a tavola in un ristorante e vedersi aprire una bottiglia di vino con l’etichetta allarmistica che avverte dei connessi rischi per la salute. Proprio come coi pacchetti di sigarette, che segnalano i pericoli di un abuso, legati alla comparsa di tumori. Ma questa scena diventerà normale in Irlanda: Bruxelles ha detto sì agli ‘alert sanitari’ sulle bottiglie di vino. In prospettiva i rischi per il settore anche nella nostra provincia ci sono e sono alti.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Vino, produttori e gdo «Rilanciamo il tavolo».
II sindaco di San Bonifacio ripropone l’appuntamento tra gli attori della filiera Vino, produttori e gdo «Rilanciamo il tavolo» Le preoccupazioni maggiori dal Pinot Grigio e la Doc delle Venezie solleva la questione dell’immagine. Armani: «Urgono punti di incontro» Provoli: «È un impegno che mi sono preso con gli imprenditori agricoli della mia zona». Consorzi di tutela, cantine cooperative, mondo della produzione e Grande distribuzione organizzata: il mondo del vino riorganizza il faccia a faccia a San Bonifacio. Si sarebbero dovuti incontrare il 17 dicembre, su invito del sindaco Giampaolo Provoli, ma poi l’appuntamento era stato rimandato a dopo le feste, alla luce delle tante scadenze legate al periodo natalizio.

Fonte: Arena.

Riccardo a 42 anni da venditore a vignaiolo bio.
Vigneti a Postuman di Mezzane Riccardo a 42 anni da venditore a vignaiolo bio La storia di Marinello. Le bottiglie di Giarugola Igt in numero limitato. Da rappresentante di macchinari per rifiuti a produttore di un vino biologico che vuole essere figlio delle stagioni. Un vino che, infatti, cambia di anno in anno, in base a come si evolvono clima e condizioni organolettiche dell’uva. È una storia a suo modo singolare quella di Riccardo Marinello, veronese, che da quattro anni, al termine di un percorso che aveva iniziato nel 2012 portando avanti due attività lavorative in contemporanea, si è dedicato a tempo pieno all’agricoltura. Marinello, che ha 42 anni, racconta che ha deciso di dedicarsi alla coltivazione in seguito al nascere di una passione che è emersa piano piano.

Fonte: Arena.

La principessa tra i vigneti e gli eventi nell’antico castello.
Una famiglia che ha radici millenarie nella Marca Trevigiana, lo straordinario complesso fortificato di San Salvatore a Susegana teatro di feste e matrimoni, l’azienda vitivinicola sulle colline del Prosecco che produce 850 mila bottiglie. «E da due anni mi occupo di valorizzare le Ville Venete» di Glomo considerata una delle più esperte manager del mondo vitivinicolo, un’abile organizzatrice di eventi e, soprattutto, una donna di classe, colta, amante del bello, della storia e del suo Veneto, anche se è nata, 62 anni orsono, a Francoforte e ha trascorso parte della sua vita all’estero. Isabella Collalto, figlia primogenita del principe Manfredo di Collalto e della principessa Trinidad Castillo de Jura Real, ha trascorso infanzia e adolescenza in un contesto internazionale.

Fonte: Corriere Imprese Nordest.

La Prima del torcolato «È la nostra tradizione».
Successo per la 28esima edizione dell’iniziativa con la spremitura della vespaiola La Prima del torcolato «È la nostra tradizione» Nominato ambasciatore 2023 Bernd Hoffman, nuovi fra gli altri Francesco Castello e Massimo Vitacchio che ha ricordato il papà Silvia Dal Vaso •• Nonostante la pioggia, che sicuramente ha portato molte persone a non uscire di casa, ha comunque riscosso un buon successo ieri la “Prima del torcolato”, grande festa che si ripete per tradizione la terza domenica di gennaio da 28 anni e che ha attirato a Breganze non solo gli appassionati di enogastronomia ma anche le famiglie che hanno voluto far sentire il loro calore e riempire piazza Mazzini per assistere alla prima spremitura delle uve di vespaiola vendemmiate nell’autunno precedente e messe ad appassire.

Fonte: Giornale di Vicenza.

Il vino di Copertino per la Messa in Vaticano, e Papa Francesco ringrazia.
Il vino “Ex vite” è approdato anche in Vaticano. Nei giorni scorsi, in occasione delle festività natalizie, una confezione del vino per la Santa Messa prodotto esclusivo della cantina “Cupertinum” è stato donato a Papa Francesco, tramite il sottosegretario monsignor Simone Renna. In una nota inviata al presidente della cantina Francesco Trono, il sottosegretario ha ringraziato lo stesso presidente, l’enologo Giuseppe Pizzolante e tutti i collaboratori della cantina, assicurando il recapito della confezione presso la Segretaria del Santo Padre.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.

Cibo, dal Nutriscore all’allarme sul vino: tutte le etichette proposte dall’Ue.
L’etichetta “semaforo” non convince l’Italia e molti altri Paesi dell’Unione: la decisione in merito è stata rinviata al 2024. Ok di Bruxelles invece sull’avviso da apporre agli alcolici in Irlanda. E dal 2020 è in vigore la specifica sull’origine delle materie prime dei prodotti, da chiarire in caso di diciture o immagini fuorvianti. Nei giorni scorsi l’Ue ha dato il via libera alla scelta di Dublino: l’Irlanda potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. La norma è stata notificata a giugno da Dublino a Bruxelles, che – con il periodo di moratoria che è scaduto a fine dicembre 2022 – ha confermato che le autorità nazionali possono adottare la legge.

Fonte: Sky TG24.

Le barricate di Joe Formaggio contro l’UE sul vino.
Sul tema della tutela della salubrità del vino interviene il consigliere regionale di FdI Joe Formaggio. “La Commissione UE, nonostante il voto contrario del Parlamento Europeo, ha autorizzato l’Irlanda a imporre sulle bottiglie di vino e birra etichette che ne denunciano la pericolosità per la salute. Questo è oggettivamente falso, poiché sono gli eccessi ad essere problematici e non il moderato e beneficio consumo”. Continua Formaggio:”In questo ultimo weekend sono stato presente allastorica Prima del Torcolato, prima delle numerose feste dei nostri eccellenti vini veneti, dove tutti i produttori della DOC si ritrovano in piazza: tutti insieme a divertirci, ridere e scherzare, creando comunità. Nessuno è morto mentre gustavamo i nostri prodotti di vino”. Conclude Formaggio:

Fonte: Tviweb.

Il Mondo in un Calice, torna il podcast per chi ama il vino.
Il vino in podcast. Un nuovo trend. Ma torniamo a questa nuova serie de Nel Mondo in un Calice che ci porta in sei appuntamenti alla scoperta dei territori vitivinicoli nazionali e internazionali. Quindi, sei puntate per un totale di sei ospiti d’eccezione che ci conducono in un viaggio tra le sei macro aree vitivinicole rappresentate nel catalogo di Elemento Indigeno. E’ Alessandro Salvano, Wine Sales Manager del brand, a condurre e a dialogare ogni volta con un ospite curioso legato al tema del vino, che porta il proprio contributo condividendo esperienze, emozioni, sensazioni e aneddoti personali legati a una terra del vino ogni volta diversa.

Fonte: Apetime-Magazine.

Vino pericoloso, dalla Ue via libera all’etichetta. Liris (Fdi): Ridicolo. E’ come dire che le medicine sono letali.
“Proprio come per il vino, dove molteplici studi hanno dimostrato che un’assunzione entro certi limiti fa bene alla salute ma superati i quali diventa nocivo, anche per le medicine il dosaggio è fondamentale, perché se si assume un farmaco oltre il necessario l’effetto che può avere sul nostro fisico può diventare persino letale. È anche per questo che evidenziare le avvertenze sui rischi per la salute nelle etichette del vino è una scelta ridicola”. Lo dice il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo, a proposito della scelta dell’Irlanda, che ha avuto il via libera dell’Ue, di adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”.

Fonte: Il Denaro.

Vino, altro che allarme sulle etichette. Nicoletto (Angelini Wines): subito un piano sul turismo.
Soprattutto italiana e francese, in campo enologico e turistico, due settori che possono essere un grande volano di sviluppo. Ne è convinto Ettore Nicoletto, presidente e amministratore delegato della Angelini Wines & Estates. Azienda che gestisce 1.700 ettari di proprietà, dei quali 460 vitati, con una produzione da circa 4 milioni di bottiglie l’anno (gruppo Angelini Industries). Da una vita nel mondo del vino, Nicoletto è da sempre in prima linea nella difesa del patrimonio vitivinicolo italiano e oggi è anche vicepresidente del gruppo vini di Federvini e membro del Comité Européen des Entreprises Vins.

Fonte: Verità&Affari.

L’Umbria del vino in concorso.
Sei categorie esaminate, 58 cantine iscritte, 162 vini in gara. Dal 24 al 26 gennaio a Perugia si rinnova l’appuntamento con la competizione riferimento della vitivinicoltura umbra. Presieduto da Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, entra nella fase di selezione l’edizione 2023 di “L’Umbria del Vino”. Il concorso enologico regionale rivolto alle aziende vitivinicole umbre, l’unico autorizzato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, si svolgerà presso la sede di Perugia della Camera di Commercio dell’Umbria dal 24 al 26 gennaio; nelle sei categorie esaminate – bianchi, rossi, rosati, spumanti, frizzanti, dolci – saranno esaminati dalla commissione di qualità 162 vini, proposti dalle 58 cantine iscritte. Eccetto gli spumanti di qualità, tutti i vini partecipanti sono classificati esclusivamente come Doc, Docg e Igt.

Fonte: Linkiesta.

Etichettatura vino con rischi salute: via libera dell’Ue per l’Irlanda, il commento di Liris.
“Proprio come per il vino – dove molteplici studi hanno dimostrato che un’assunzione entro certi limiti fa bene alla salute ma superati i quali diventa nocivo – anche per le medicine il dosaggio è fondamentale, perché se si assume un farmaco oltre il necessario l’effetto che può avere sul nostro fisico può diventare persino letale”, afferma il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris eletto in Abruzzo, a proposito della scelta dell’Irlanda che ha avuto il via libera dell’Ue, “di adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze come il consumo di alcol provoca malattie del fegato e alcol e tumori mortali sono direttamente collegati.
Fonte: AbruzzoLive.

STAMPA ESTERA

Desamor hacia el vino.
Después de tres presidentes de la República más bien reacios al vino -Jacques Chirac prefería la cerveza, Nicolas Sarkozy bebía siempre agua y François Hollande evitaba el champán-, los viticultores franceses parecían de enhorabuena con la llegada al Elíseo de Emmanuel Macron, degustador y entendido (aunque con apreciaciones discutidas). Pero una flor no hace primavera, y lo cierto es que en Francia, la patria del vino, cada vez se bebe menos. Los últimos datos facilitados por la Oficina Francesa de las Drogas y Conductas Adictivas (OFDT) muestran un auténtico desplome del consumo del vino entre los franceses: si en 1960 el consumo medio era de 120 litros por persona y año, en el 2020 – últimos datos disponibles- el nivel se situó en 40 litros. El verdugo del vino no es otro que la cerveza, que a cada generación va ganando adeptos, sobre todo entre los jóvenes: en la franja de 25 a 35 anos, su consumo es superior al del vino (32% a 27%) Por lo menos, el queso resiste: el 96% de los franceses lo come habitualmente, y con una media de 30 kilos por persona y año…

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.