rassegna stampa del vino di lunedì 8 maggio 2023!

Buon

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 8 maggio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

“Hic et Nunc”; vigna attenta e responsabile nel Monferrato.
Investire sul personale e la responsabilità sociale è un dovere civico e morale di una impresa, ma anche una scelta strategica. Comportamenti etici, che si accompagnano spesso a politiche aziendali ecosostenibili, creano un clima piacevole che genera maggiore produttività e accoglienza nei luoghi in cui l’impresa si inserisce. E questo è possibile sia in una fabbrica che in una vigna. Lo sa bene Hic et Nunc, l’avanguardistica azienda vitivinicola di Vignale Monferrato, che per il secondo anno consecutivo ha raggiunto l’importante traguardo della certificazione di azienda Great Place To Work Certified, piazzandosi al 5° posto nella classifica dedicata alle aziende sotto i 50 dipendenti.

Fonte: La Discussione.

Grappe (e non solo) da export Bonollo distilla l’innovazione.
«Controlliamo ogni fase, dalla raccolta della materia prima all’invecchiamento», dice Elvio Bonollo, erede alla guida del gruppo L’azienda con oltre un secolo di storia cresce a 73 milioni di ricavi. Tra i prossimi step, il rilancio del brand Ballor e un possibile ingresso in Cina. L’accordo con Italgas per produrre biometano dagli scarti di lavorazione «Siamo orgogliosi del lavoro fatto al Sud: un mercato improntato su liquori e amari, che però ha apprezzato i nostri prodotti» per la famiglia Bonollo, proprietaria da quattro generazioni di Distillerie Bonollo Umberto, la lezione tramandata a ogni successore sembra scolpita nella pietra: rimettere in discussione quanto già fatto e ottenuto. E così che, attraverso la costante ricerca dell’innovazione, l’azienda è diventata la principale produttrice di grappa in Italia, con un fatturato di 73 milioni di euro nel 2022 (+12% sull’anno precedente).

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

Salento, Negroamaro e non solo – Salento, Negroamaro e non solo… La meta enogastronomica imperdibile.
In mezzo ai due mari, Adriatico elanio, viaggi comiso vini e specialità gastinomiche nel sontuoso e unico scenario del barocco lácese. Unico e identitario, che nel nome intreccia la lingua latina e greca. Imuretti a secco bruciati dal sole e battuti dai venti che arrivano dallo Ionio e dall’Adriatico. Le stradine di campagna circondate da finocchi selvatici e fichi d’india. Bianche e lineari chiesette di campagna. Cripte basiliane con i loro coloratissimi affreschi. Sontuose chiese barocche dal capoluogo fino ai borghi minori. Masserie piene di luce, nascoste tra i boschi di ulivi secolari. Il Salento è questo e tanto altro. Chi cerca l’animapiù profonda di questa terra non può fare a meno di pensare al Negroamaro, un vitigno unico e per questo identitario, che nel suo nome intreccia la lingua latina (niger sta ad indicare il colore impenetrabile della bacca) e quella greca (mavros rimanda al retrogusto amarognolo del vino che ne deriva).

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

Cantine e abbazie storiche La cultura del vino tramandata dai monaci.
La manifestazione Cantine e abbazie storiche La cultura del vino tramandata dai monaci di Clemente Pistilli Incontri e degustazioni dal2 al 4 giugno nel borgo di Fossanova Trenta produttori e una sezione di gastronomia curata da Slow Food A salvare la tradizione vinicola italiana e a trasmettere a tanti agricoltori la cultura romana della coltivazione della vite, durante il Medioevo, sono stati i monaci. Quello dei vini di abbazia, passati i secoli, continua ad essere un grande patrimonio del Paese e anche un’occasione per lo sviluppo dell’enoturismo. Nel Lazio, attorno all’affascinante abbazia di Fossanova e all’omonimo borgo, in provincia di Latina, ha così preso forma la manifestazione «Vini d’abbazia», giunta quest’anno alla sua seconda edizione e che ha portato gli organizzatori a stringere rapporti anche con l’associazione francese «Les vins d’Abbayes».
Repubblica Roma.

Il polo logistico – Hub del vino ponte Valentino Maglione: «Opera strategica».
“Il polo logistico che dovrebbe sorgere a Ponte Valentino interconnesso alla line AV/AC Napoli-Bari, così come ho sempre sostenuto da parlamentare, è strategico per il Sannio così come per le aree inteme della Campania”, così l’ex deputato Maglione sulla questione polo logistico. “In tal senso condivido la posizione del Sindaco Mastella volta a evitare una inutile contrapposizione tra sanniti e irpini. Così come ho accolto con favore e ottimismo le parole del Govematore De Luca sulla reale possibilità di finanziare entrambi”, continua Maglione. “Detto ciò, ritengo che altrettanta attenzione e spinta bisogna riservarla alla realizzazione nella stessa area dello hub del vino esteso a tutte le nostre eccellenze agricole. Una progettualità che ho sostenuto durante la scorsa legislatura e che ha raccolto una traversale convergenza istituzionale, produttiva, accademica e delle realtà associative di settore.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

“Lambrusco a Palazzo” brinda In 800 nei chiostri del Polirone.
Numeri in crescita rispetto all’edizione del 2019, quella prima del Covid Significativo lo spazio occupato dalle donne nell’ambito della manifestazione Un brindisi con le bollicine per circa ottocento visitatori, tante sono state le presenze di “Lambrusco a Palazzo”, che a San Benedetto Po ha animato nel fine settimana i chiostri dei Secolari e di san Simeone all’interno del Polirone. Numeri in crescita rispetto alla precedente edizione del 2019, quella prima del Covid, che hanno riempito di soddisfazione gli organizzatori: il Comune, la Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani e Onav. Diversificate le provenienze, non solo dalle quattro province coinvolte (Mantova, Parma, Reggio Emilia e Modena), ma anche da Brescia, Bergamo, Milano e dalla zona del Garda, segno di un’efficace promozione che ha saputo abbinare il richiamo del vino Lambrusco, coltivato in zona fin dal tempo dei monaci, con quello del prestigio dell’ex abbazia benedettina.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Festa dello champagne nella patria del nebbiolo.
Una serata a base di bollicine francesi in una terra eletta al nebbiolo italiano. È la proposta che la delegazione Fisar Vercelli Novara fa per venerdì a Gattinara, comune che si fregia del nome dell’unica Docg della provincia vercellese. Venerdì sera, quando verranno consegnati gli attestati ai corsisti che hanno svolto il corso di primo livello a Gattinara per ottenere il diploma da sommelier, la proposta è una degustazione di champagne. Si tratta di una selezione delle etichette di Michel Arnauld. A Gattinara, nell’anno in cui la delegazione Fisar Vercelli festeggia il 25° anniversario, in degustazione ci saranno blanc de noirs, extra brut: 100 per cento pinot nero, fleur de rosé da vecchie vigne di un solo anno e Mémoire de Vignes, daviti antiche.

Fonte: Stampa Piemonte e Valle d’Aosta.

Crifo lancia due nuovi vini con uno spot prodotto da Piva.
Neia e Nerodivo, ultime novità tra i vini Crifo, approdano sugli scaffali della Gdo tra le etichette premium e per l’occasione la Cantina di Ruvo di Puglia lancia uno spot sotto la produzione creativa del noto regista e produttore Alessandro Piva e la regia del talentuoso Tancredi Di Paola. “Farsi vino è un gesto d’amore” il claim della campagna curata dall’agenzia Metodonove. Lo spot, produzione esecutiva Seminal Film, sarà lanciato il 2 aprile in occasione dell’apertura della 55esima edizione del Vinitaly e continuerà a girare fino a tutto luglio. La pianificazione è in tv sulle emittenti del Gruppo Norba e nei circuiti online. Nello spot Neia e Nerodivo sono due splendidi amanti, dalle sembianze di esseri umani soltanto per una notte: una bellezza mediterranea rosea e senza tempo lei, uno straniero dallo sguardo fiero ed elegante lui.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Meloni nel Regno Unito brinda con il Durello.
Incontro con la Bubby Bandits della veronese Reniero Melon! nel Regno Unito brinda con il Durello La startup si occupa di import di bollicine italiane •• Non si è parlato solo di immigrazione e Pil durante la prima visita a Londra del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel regno Unito per incontrare il premier britannico Rishi Sunak. Anche il Lessini Durello, il metodo classico veronese-berico, è stato protagonista, portabandiera della spumantistica italiana. Al ricevimento ufficiale, organizzato all’Ambasciata Italiana e al quale sono stati invitati alcuni imprenditori italiani che lavorano nel Regno Unito oltre ad alcuni rappresentanti dei grandi gruppi finanziari internazionali, la premier, accompagnata dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha incontrato la Bubby Bandits, startup specializzata nell’ importazione di bollicine italiane, in particolare di Durello.

Fonte: Arena.

Tenuta. Sant’Antonio lancia il Pinot Grigio.
La svolta nella Famiglia Castagnedi Tenuta Sant’Antonio lancia il Pinot Grigio Alla linea di quattro bianchi viene ora aggiunto anche quello delle Venezie doc «Puntiamo sui nostri cru» •• Famiglia Castagnedi annuncia un nuovo ingresso, cioè un Pinot Grigio delle Venezie doc, e altre etichette premium che si aggiungono alla linea dei quattro bianchi del brand Tenuta Sant’Antonio. In sintonia con la filosofia aziendale, che guarda al terroir e alla valorizzazione dei cru, come spiega una nota, Famiglia Castagnedi ha aggiunto un Pinot Grigio delle Venezie doc agrumato che va ad aggiungersi al Single Vineyard Vigna Monte Ceriani e al selezionato Vecchie Vigne, «capaci di reinterpretare la denominazione Soave doc con consapevolezza identitaria». A chiudere la linea si unirà Monte di Colognola, che quest’anno vedrà la prima vendemmia e sarà disponibile dal 2024, per valorizzare le espressioni dell’areale.

Fonte: Arena.

Faenza, grosso incendio alla cantina Caviro. Un dipendente: “Il botto mi ha fatto fare un salto di un metro”.
Nessuna persona risulta coinvolta. Attivato un numero di emergenza. Evacuate 530 persone, sindacati chiedono incontro urgente all’azienda. L’Arpae: nessun inquinante nell’aria. Un violento incendio è scoppiato stmattina alla Caviro di Faenza, una delle cantine più grandi in Italia. I vigili del fuoco sono impegnati con dieci squadre per domare l’incendio nella distilleria che ha coinvolto 15 silos da 200 metri cubi di alcol. Nessuna persona risulta coinvolta, dicono i vigili del fuoco. Ma la zona è stata evacuata e il sindaco di Faenza, Massimo Isola, lancia l’allarme: “Se vi trovate nel raggio di almeno un chilometro allontanatevi subito”.

Fonte: Repubblica Bologna.

Con “Cantine aperte” il Movimento turismo del vino festeggia 30 anni.
Il 27 al 28 maggio con “Cantine aperte”, il Movimento turismo del vino (Mtv) festeggia trenta anni da quando Donatella Cinelli Colombini ebbe l’intuizione in Toscana, di aprire le porte delle Cantine agli appassionati del vino. Nel 1993 le aziende vinicole accessibili erano 25, oggi sono oltre 25mila quelle che offrono accoglienza per un business che vale oltre 2,5 miliardi di euro. “‘Cantine aperte’ è un evento che negli anni è stato anche uno stimolo di continua crescita per le nostre cantine e per un modello di accoglienza che si può dire unico al mondo” ha dichiarato la presidente del Movimento turismo del vino Toscana, Violante Gardini Cinelli Colombini, aggiungendo che in occasione del trentennale, “ripercorreremo in maniera ancor più particolare l’evoluzione dell’offerta in Cantina con attività originali proposte dalle aziende che prenderanno parte all’iniziativa in tutta la Toscana”.

Fonte: Askanews.

Vino, quel cannonau di Sardegna merita la lode.
Tradizione di famiglia, laurea in agraria, coltivazione ecologica. E in poco più di dieci anni Antonella Corda ha raggiunto i massimi livelli. La vicenda della cantina di Antonella Corda di Serdiana, nel basso Campidano, collocata per l’esattezza a Pranu Raimondo, pochi chilometri da Cagliari, è per tanti aspetti emblematica dello stato di salute davvero incoraggiante della viticoltura sarda. Tre generazioni di una famiglia di viticoltori, certo, la sua – che in più portano un cognome non importante ma essenziale nel mondo vitivinicolo, non solo isolano, come Argiolas – tuttavia in poco più di 10 anni di attività la cantina di Antonella, nata appena nel 2010, è già riuscita ad incidere, con grande personalità, in un palcoscenico vitivinicolo di tradizione solida e di non facilissimo approccio.

Fonte: L’Espresso.

Brindiamo alla salute, con il vino dealcolato.
<<Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere», scriveva Baudelaire. Chissà cosa penserebbe trovandosi davanti del vino parzialmente o totalmente dealcolato. Il trend del vino a basso tenore alcolico sta spopolando in tutta Europa e l’Italia non fa eccezione: secondo un recente studio Areté per la Commissione Agricoltura Ue, è un mercato che sta crescendo molto velocemente, soprattutto tra i più giovani, ed è destinato a raggiungere cifre astronomiche entro il 2032. Le statistiche mostrano che la fascia di età tra i 18 e i 24 anni non beve alcol. Le nuove generazioni, infatti, sono sempre più attente alle pratiche salutari, in accordo con l’interesse verso i temi della sostenibilità e del benessere, ma soprattutto, sono mosse dal desiderio costante di scovare novità.

Fonte: Millionaire.

Nomisma, crescono le superfici con produzione di vino biologico.
Crescono, in Italia, le superfici dedicate alla produzione di vino biologico, un settore che vede il Paese tra gli attori principali a livello internazionale. È quanto emerge da ‘Vinobio’, piattaforma online di dati e informazioni per l’internazionalizzazione del vino biologico ‘Made in Italy curata da Nomisma e promossa da Ice Agenzia e FederBio. Nel dettaglio con 126mila ettari di vite coltivata con metodo biologico nel 2021, l’Italia detiene il primato per incidenza di superficie vitata biologica, pari al 21% del totale. Nel giro di un decennio – tra il 2010 e il 2020 – le superfici bio in Italia sono cresciute del 141% contro il +148% della Spagna e +218% della Francia.

Fonte: ANSA.

Tuttofood: l’Ue cancella insalate in busta e magnum vino.
Coldiretti Vicenza: “Si rischia di fare un clamoroso passo indietro rispetto alla cultura anti-spreco e, soprattutto, nell’ambito dei prodotti di quarta gamma” – Tuttofood: l’Ue cancella insalate in busta e magnum vino. Il nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Unione Europea rischia di cancellare dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta, i cestini di fragole, le confezioni di pomodorini e le arance in rete, ma anche le bottiglie magnum di vino, con un effetto dirompente sulle abitudini di consumo dei vicentini e sui bilanci delle aziende agroalimentari. A denunciarlo è Coldiretti in occasione dell’inaugurazione di Tuttofood a Milano, dove è stato aperto al padiglione 1 stand A13-D34 il Salone “Il cibo italiano sotto attacco”, per scoprire dal vivo le minacce al Made in Italy a tavola portate dall’Unione Europea, alla vigilia della Giornata dell’Europa che si celebra il 9 maggio.

Fonte: Vicenzareport.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.