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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 26 ottobre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Benvenuto Brunello. Il Re dei rossi in mostra – Benvenuto Brunello. Il Re dei rossi in anteprima.
La kermesse a Montalcino dall’11 novembre Benvenuto Brunello II Re dei rossi in mostra A pagina 16 Benvenuto Brunello II Re dei rossi in anteprima Si parte I’11 novembre con 135 cantine, esperti e buyer internazionali E il 17 novembre debutta il Brunello Day a New York, Los Angeles e Londra. Nove giornate di degustazioni tra Montalcino e quattro capitali, 135 cantine e oltre 300 etichette MONTALCI NO II grande evento dedicato al Re del del Sangiovese è pronto a varcare i confini per un ideale brindisi collettivo internazionale.
Fonte: Nazione Siena.
Sting: il vino è come una canzone.
La popstar e Trudie premiati dalla guida del «Corriere». Sul podio Moretti e Argiolas di Luciano Ferraro i sono molti paralleli tra musica e vino — del ciama Sting —un buon vino è come una buona canzone, entrambi possono raccontare una storia. Dentro questa storia ci deve essere una sorpresa, noi l’abbiamo inserita nei nostri vini grazie all’enologo Riccardo Cotarella». Musicista e vignaiolo. La popstar Sting ha raccontato la sua doppia anima sul palco del Corriere della Sera dove è stato premiato assieme alla moglie, l’attrice e regista Trudie Styler, come «Vignaiolo verde 2023».
Fonte: Corriere della Sera.
Le bollicine trentine salgono sempre più in alto Così (e con la scienza) si battono caldo e insetti.
Oggi a spingere l’innovazione è Trentodoc, che riunisce 65 piccoli produttori, già indirizzati al bio dagli Anni 90, tra cantine sotterranee per refrigerare senza consumare energia e irrigazione a goccia. Da queste parti si sale sempre più in alto. Ma non c’è nessuna vetta da conquistare. 11 fatto è che le bollicine spumeggianti in un modo o nell’altro devono pur difendersi dal climate change. E magari a qualcuno verrà pure da ridere al pensiero che, un giorno, i ragazzi di Fridays for Future, potranno manifestare anche per il futuro del Millesimato trentino. Ma c’è poco da scherzare tra vigneti e colline si fa tutto sul serio.
Fonte: Corriere della Sera Pianeta 2030.
Vini all’estero, +46% in cinque anni Vendite per 179 milioni a metà anno.
Corea del Sud, Stati Uniti, Germania, Cina, Svizzera e Giappone • Lo zoom sul mercato vitivinicolo del sud Italia in termini di export regala un piazzamento lusinghiero in particolare alla Puglia, le cui le esportazioni volano al +24% nei primi tre mesi del 2022 così come però crescono i costi dovuti alla guerra in atto. Il rapporto ISMEA del testo parla chiaro: i flussi in volume delle referenze più rappresentative vedono in pole position, su scala nazionale, vini e spumanti. Negli ultimi 5 anni, tenendo conto variabili dipendenti e indipendenti di ogni genere, l’export dei vini pugliesi è aumentato del 46%, raddoppiando le percentuali nazionali, raggiungendo il valore di 179 milioni.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
Intervista a Lorenzo Cesconi – Ai vignaioli servono aiuti.
Lorenzo Cesconi (presidente Tivi): uno sportello unico per le accise Ai vignaioli servono aiuti Per pagare l’energia e farla con le rinnovabili. Essere piccoli e tanti è un vantaggio. Soprattutto se gestiscono tutta la filiera. Lorenzo Cesconi, presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FM), lo racconta a ItaliaOggi. «Per noi essere tanti è un fattore qualitativo», dice. Domanda. Ma non è facile farsi ascoltare. Una delle vostre battaglie è proprio sulla rappresentatività nei consorzi? Risposta. C’è un problema legato all’interpretazione del voto ponderale.
Fonte: Italia Oggi.
Uve appassite, ma sotto tutela.
Il consorzio che difende Amarone, Recioto e Ripasso punta sul riconoscimento. Esul turismo Uve appassite, ma sotto tutela Scudo Unesco perla tecnica enologica della Valpolicella. Ogni volta che c’è un riconoscimento Unesco parte un indotto turistico che raddoppia o triplica i flussi in pochi anni»: Christian Marchesini, presidente del Consorzio dei vini della Valpolicella, è stato molto chiaro sugli obiettivi da raggiungere con l’avvio della fase due della candidatura per il riconoscimento della tecnica di appassimento delle uve della Valpolicella, quale Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Fonte: Italia Oggi.
Di vino.
La collezione di biodiversità microbica di origine viticolo-enologica del Crea è stata ammessa nell’Ecco, l’European Culture Collections Organisation. I microrganismi svolgono un ruolo fondamentale ma ancora sottovalutato per la definizione di «terroir» e la collezione di microrganismi enologici ricopre un ruolo importante come fonte di «biodiversità metabolica» che si riflette sulle qualità organolettiche di un vino. Qualità eccellente da nord a sud e incremento dei volumi di produzione. E positivo il bilancio della vendemmia di Schenk Italian Wineries.
Fonte: Italia Oggi.
Autunno, bagni nell’uva per rimettersi in forma.
Tra i trattamenti di stagione la vinoterapia va per la maggiore: aiuta a ringiovanire l’epidermide, stimola la microcircolazione e ha un effetto anti-stress. Nella tinozza barrique ora si può stare anche in coppia Autunno, bagni nell’uva per rimettersi in forma. Autunno, il momento in cui i vigneti diventano protagonisti, anche del benessere. Arrivano dal distretto di Lavaux, in Svizzera, le nuove tendenze in fatto di Wine Therapy, con la pop up spa all’aperto a Chexbres, dove si può fare il bagno caldo tra le vigne.
Fonte: Messaggero.
Finanza Capitali e luxury goods, come cambiano i valori.
A raccontare le nuove esigenze e gli scenari di mercato del settore dell’alto di gamma sono stati Alessandro Binello di Quadrivio group, Roberta Benaglia di Style capital, GianEmesto Bernardi di JP Morgan, Roberto Costa di Citi group, Francesca Diviccaro di Intesa Sanpaolo e Chiara Rotelli di Mediobanca. Federico Qumran on la fine di un paradigma e l’inizio per certi versi di un nuovo mondo, più digitalizzato e semplificato dall’uso della tecnologia, quali sono oggi le esigenze finanziarie del settore del lusso? Un’industria che, nel corso del panel «Capitali e luxury goods, come cambiano i valori» andato in scena alla XXI edizione del Milano fashion global summit 2022 di Class Editori, è stata definita «il petrolio dell’Italia».
Fonte: MF Fashion.
«Coltivazioni eroiche», premiati vini delle 5 Terre.
Le Cinque Terre e la Liguria premiate al Mondial des vins extreme, concorso internazionale al quale partecipano i viticoltori che lavorano in condizioni “eroiche” rispetto alla coltivazione moderna, come i ripidi terrazzamenti a picco sul mare, raggiungibili solo a ieri trasportando tutto a spalla. Ad essere premiate sono state la Cantina 5 Terre di Groppo, sulle alture di Manarola e la cantina dell’azienda agricola Possa di Heydi Bonanini a Riomaggiore. Premiate anche la cantina Federici, baia del Sole a Ortonovo, la cantina dall’Ara di Santo Stefan Magra, la cantina Arrigoni della Spezia, l’azienda agricola Mammoliti di Imperia e la cantina Durin a Savona.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Nuovo look per la contrada Böcc Diventerà una cittadella dei rossi.
Finanziamenti per due milioni di euro Franchetti: «Procediamo verso la gara d’appalto» aaaaaa? Buone notizie per il restyling della contrada Böcc a Castione, «il progetto più importante, dopo la tangenzialina, in 13 anni di amministrazione» ha rimarcato con una punta d’orgoglio il sindaco Massimiliano Franchetti nel confermare l’ok da parte di Regione Lombardia e dello Stato di poter beneficiare di due finanziamenti – sono arrivati in due momenti diversi, il primo nel novembre 2021, l’altro la primavera scorsa – ciascuno da un milione di euro.
Fonte: Provincia Sondrio.
I “vignaioli eroici” alla riscossa: sul podio i vini rossi doc banini.
Le bottiglie esaltate al “Merano wine festival” e alla “Milano wine week” I “vìgnaìolì eroici” alla riscossa: sul podio ì vìnì rossi doc banini Riconoscimenti per l’azienda agricola Guglielmini di Miradolo e la cantina di Antonio Panigada di Andrea Bagatta Ancora un doppio riconoscimento peri vini rossi Doc di San Colombano, ad aggiudicarseli questa volta sono due piccole cantine della zona che hanno fatto della produzione limitata di qualità il loro cavallo di battaglia negli ultimi anni.
Fonte: Cittadino di Lodi.
E lo Sforzato 2022 entrerà nella storia.
Le bottiglie. Si proporrà come vino delle Olimpiadi quando avrà completato il suo affinamento in botte I Prevostini • • «Siamo la culla di un prodotto davvero unico nel suo genere» o>, Un’annata eccezionale per tutte le uve, per quelle in cassetta di più, lo sforzato figlio della vendemmia 2022 è pronto ad entrare nella storia, negli annali delle bottiglie da cercare per il loro contenuto prezioso. E perché no a proporsi come vino delle Olimpiadi invernali 2026 quando avrà completato, non da molto, il suo affinamento. Per la punta di diamante della viticoltura valtellinese la vendemmia 2022 è da segnare sul calendario con doppio, triplo, circoletto rosso.
Fonte: Provincia Sondrio.
Vendemmia “strepitosa” Si brinda dopo lo spavento – Occhi che brillano dopo la paura «Annata strepitosa per il vino».
Previsioni negative, poi la svolta climatica: «E lo Sforzato sarà super» Un inverno molto asciutto, poche, se non addirittura nulle le precipitazioni in primavera e un’estate di siccità, in questo 2022 c’erano tutti i presupposti per pensare a un’annata vitivinicola quantomeno difficile e, invece, contro ogni aspettativa, lavendemmia2022 si è conclusa con risultati eccezionali. Sorprendentemente «strepitosi» come li definiscono alcuni dei suoi protagonisti. Hanno gli occhi che brillano Pietro Bettini, dell’omonima cantina e vicepresidente del Consorzio di tutela in rappresentanza delle case vinicole, Aldo Rainoldi, Vendemmia a Montagna.
Fonte: Provincia Sondrio.
«Così si difendono le nostre tipicità».
Giovanni Gagliardi, anice bio «Così si difendono le nostre tipicità» L’Azienda Agricola Terre dei Calanchi Piceni di Giovanni Gagliardi, a Ripaberarda di Castignano è la prima azienda a produrre l’Anisetta Biologica, frutto della scelta meticolosa di pregiati ingredienti di origine biologica. Giovanni, che idea si è fatto di questo nuovo Ministero della Sovranità Alimentare? «Mi sembra che ci siano tutti i presupposti per un rilancio delle tipicità. Noi nonostante le difficoltà del mercato abbiamo lanciato la nuova linea biologica di Terre dei Calanchi Piceni, il cui prodotto di punta è l’Anisetta biologica, insieme a Sapa Bio e il Miel Anice Bio.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli.
Che cosa rende le Langhe tra le migliori aree di produzione di vino del mondo?
Sicuramente il terreno, Il suolo langarolo ha origine sedimentaria e marina, e deriva dall’antico bacino terziario piemontese. A partire da circa 12 milioni di anni fa e fino a 5, durante il Miocene, sui fondali si andavano accumulando i sedimenti che oggi compongono le rocce stratificate della zona. Subito dopo il clima: L’areale langarolo è dominato da un clima temperato freddo subcontinentale con precise caratteristiche riscontrabili unicamente in questo territorio: l’effetto protettivo della catena alpina e dell’influenza di correnti miti e umide dal Mar Ligure infatti concorrono a determinare un contesto climatico unico in tutto il Piemonte.
Fonte: Provincia Granda.
Produttori di Clavesana: bilancio positivo per la vendemmia 2022.
Nessuno si aspettava che la vendemmia 2022 dei Produttori di Clavesana riuscisse a eguagliare le annate precedenti: oltre ad anticipare la raccolta, l’estate torrida e siccitosa aveva fatto temere un significativo calo quantitativo. È stata quindi una sorpresa un po’ per tutti sapere che, alla fine, i quintali d’uva raccolta non erano meno delle altre annate. È questo il bilancio della vendemmia appena terminata nei 320 ettari di filari dei 200 soci viticoltori. “Numeri in linea con le ultime vendemmie — dice Damiano Sicca, direttore ed enologo.
Fonte: Bra Oggi.
I vigneti alle prese col clima: note dal convegno di Nizza Monferrato.
Promosso dall’Associazione dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato e dall’Associazione internazionale di comunicazione ambientale (Aica), si è tenuto, nei giorni scorsi, a Nizza Monferrato il convegno “Cambiamento climatico e viticoltura”. Coordinati da Teresa Baccini, caporedattore della rivista Barolo e Co, Federico Spanna, agro-meteorologo della Regione Piemonte, Francesca Serra esponente del settore tecnico di Cia Asti e Luisa Albanese, archeologa del museo Eusebio di Alba, hanno riferito sui temi scottanti del clima, in riferimento alla produzione viticola.
Fonte: Gazzetta d’Alba.
Al Castello una giornata di Terroir per i 25 anni del vino Doc Valsusa.
Il Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Doc Valsusa abato 29 ottobre organizza “Valsusa Emozioni da bere-25 annidi Doc in valle di Susa” in concomitanza coni! 25ennale del Consorzio Valsusa Doc. A ospitare la manifestazione sarà il Castello di Adelaide, con una riapertura straordinaria. Con apertura a visitatori dalle 10, la intensa giornata inizierà con il convegno e tavola rotonda, con l’intera ento di rappresentanti del mondo scientifico, ricercatori, amministratori, viticoltori, esperti del settore e dell’enoturismo e intitolato “La viticoltura in valle di Susa: un terroir alpino eroico recuperato alla produzione professionale.
Fonte: Luna Nuova.
Outlet e Colline del Gavi unite dal progetto di accoglienza dei turisti.
“Think Serravalle” ha ideato una brochure che illustra ai visitatori le eccellenze paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche Outlet e Colline del Gavi unite dal progetto di accoglienza dei turisti. Torna «Think Serravalle», il progetto del consorzio turistico «Terre di Fausto Coppi» che, in sinergia con il Serravalle Outlet, guida il visitatore alle bellezze paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche del Novese. Think Serravalle propone poi «Monferrato experiences», un contenitore di suggerimenti per meglio approfondire la conoscenza delle Colline del Gavi.
Fonte: Stampa Alessandria.
Consorzio Primitivo, le aziende al Merano festival.
Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria continua il suo impegno per promuovere la sua dop. Due nuovi eventi nazionali con 120 etichette tutte da degustare tra i nuovi progetti. Il primo nel nord Italia per la 31° edizione di Merano WineFestival. Da venerdì 4 a lunedì 7 novembre, lo spazio istituzionale del Consorzio di Tutela sarà protagonista in uno degli eventi internazionali più importanti del settore enologico. Negli eleganti locali del Kurhaus, il palazzo liberty nel centro di Merano, cuore pulsante della città altoatesina, si degusteranno i migliori vini di tutto il mondo, tra cui il Primitivo di Manduria.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Il tarantino Caragnano miglior sommelier pugliese.
È il tarantino Giuseppe Caragnano il Miglior Sommelier di Puglia. Si è aggiudicato lui la quarta edizione del Concorso, tornato dopo la sosta dovuta alla pandemia. Concorso che assegna il titolo di sommelier ambasciatore del vino pugliese in Italia e nel mondo. Nel 2019 è stato Alessandro Nigro Imperiale sommelier della delegazione di Foggia ad aggiudicarsi il titolo. Quest’anno è toccato a Giuseppe Caragnano, sommelier della delegazione di Taranto, vecchia conoscenza del mondo dei concorsi visto che solo due settimane fa è arrivato secondo al Concorso del Miglior Sommelier del Nero di Troia.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
Be.Come, la nave del vino verso il nuovo mondo.
Il brand Italia attracca negli States. Al Santa Maria players e imprenditori corteggiano Siena. «Un grande palco per le aziende» SIENA II fascino che gli Usa hanno sempre provato verso le campagne e i vigneti toscani è innegabile, testimoniato non solo da turismo e acquisti in provincia, ma anche dalla grande attrazione del cinema a stelle e strisce verso i colori, i profumi, la slow life che a Siena è dietro l’angolo. Come in Letters to Juliet, la pellicola cult di Gary Winick che si muove sugli sfondi di Vagliagli e Caparzo, e che ha nel Brunello il trait d’union.
Fonte: Nazione Siena.
Dievole, la riserva Novecento «Una storia lunga nove secoli».
Con la presentazione dell’annata 2019 della riserva ‘Novecento’, Dievole celebra le 30 vendemmie della produzione. La tenuta e oggi Wine Resort rilevata da Bulgheroni nel 2012 da una famiglia svizzera, ha una storia plurisecolare alle spalle. Una storia che la proprietà ha voluto ripercorrere affidando a Roberta Mucciarelli, docente di Storia Medievale all’Università, il compito di risalire alle origini di Dievole attraverso la documentazione custodita dall’Archivio di Stato. Ieri presentata nella sala dell’Archivio. «Oggi la protagonista è la storia – ha sottolineato il dg di Dievole, Stefano Capurso – di un prodotto che con noi si è mantenuto e sviluppato adattandosi alla nostra filosofia.
Fonte: Nazione Siena.
Fabbriche del gusto, partono le visite.
Weekend dedicato a “We Food”, la rassegna dell’enogastronomia che valorizza le eccellenze venete Fabbriche del gusto, partono le visite. Torna questo week-end “WeFood”, l’edizione autunnale della manifestazione nazionale nella quale saranno protagoniste le aziende di eccellenza dell’enogastronomia italiana in collaborazione con ItalyPost e Touring Club italiano. Le “Fabbriche del Gusto” dei nostri territori dimostreranno come, pur con le difficoltà mutuate dalla pandemia e il caro prezzi per materie prime ed energia, il settore della ristorazione resista, presentandosi al pubblico con forza e capacità di innovazione e adattamento.
Fonte: Gazzettino Padova.
Vini delle terre estreme due giorni a Villa Braids per riscoprire l’Italia.
Eroici, estremi, difficili. Sono i vini che attecchiscono nei territori di confine, dove la viticoltura più che una pratica è un azzardo. “Vini da Terre Estreme” rende omaggio a quei vini che, coltivati in aree cosiddette estreme (come montagna, forti pendenze. terreni rocciosi, terrazzamenti, gradoni, sabbie, piccole isole), hanno come denominatore comune l’essere frutto di un’agricoltura con origini e storia secolari, tramandata di generazione in generazione, che ha nel Dna la fatica, anch’essa estrema, e la passione che la produce.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Prosek, una nuova normativa per evitare altre “imitazioni”.
Coldiretti al lavoro a Bruxelles, l’europarlamentare De Castro annuncia regole severe Intanto il Conegliano Valdobbiadene ottiene numeri da capogiro nel Regno Unito. Il Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg alla conquista del Regno Unito. E della Svizzera. Mentre a Bruxelles la Coldiretti apprende di una nuova regolamentazione che potrebbe mettere il Prosecco al riparo da sorprese tipo Prosek. Uk è il primo mercato estero per le bollicine che crescono del 18,2% in volume, con un export che vale in assoluto 9,6 milioni di bottiglie e 50,2 milioni di euro in valore (+ 7,5%).
Fonte: Tribuna Treviso.
Aprono i rubinetti e svuotano 2 giganteschi silos di vino bianco: danni stimati fra 300 e 400 mila euro.
Ad essere danneggiata è stata la società cooperativa agricola proprietaria della cantina. La Procura ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti. Hanno aperto le valvole di scarico e lasciato defluire ettolitri ed ettolitri di mosto da vino bianco. Due i silos, entrambi giganteschi, che sono stati svuotati, trasformando il piazzale dove si trovavano in una sorta di “piscina” e provocando – alla società cooperativa agricola proprietaria della cantina un danno stimato fra le 300 e le 400 mila euro. Delle indagini, dopo aver fatto un sopralluogo in contrada Albanasi e dopo aver avvisato la Procura di Agrigento che ha aperto un fascicolo d’inchiesta, si sta occupando la polizia, gli agenti del commissariato di Palma di Montechiaro nello specifico.
Fonte: AgrigentoNotizie.
Montepulciano, le cantine migliori da visitare per gli amanti del vino.
Montepulciano è la zona di produzione dei uno dei vini più famosi e apprezzati in tutto il mondo: il Nobile di Montepulciano. Se avete voglia di una degustazione in questo magnifico luogo, ecco qua le cantine migliori da visitare a Montepulciano. A cavallo tra la Valdichiana e la Val d’Orcia, in provincia di Siena, Montepulciano è uno dei borghi più belli della Toscana. La storia di questo luogo ha origini antiche, che risalgono al periodo degli Etruschi, intorno IV secolo a.C. ed è ricco di bellezza e di storia, con tutto lo charme di un classico villaggio medievale toscano. Montepulciano è il luogo ideale per rilassarsi e perdersi tra splendidi panorami a perdita d’occhio e magnifici vigneti.
Fonte: Trend Online.
Vino, il commercio mondiale frena in volume ma cresce in valore. Spumanti (ancora) superstar.
A dirlo i dati doganali di diversi Paesi, analizzati dall’Observatorio Español del Mercado del Vino, Francia e Italia ancora leader nel mondo. Nel mondo si muove meno vino, ma a valori maggiori. Con gli spumanti che continuano la loro crescita portentosa, in atto ormai da anni. Con Francia e Italia leader assoluti sotto ogni parametro, seppur con differenze valoriali ancora profonde. Trend evidenti, se si analizza l’andamento dei commerci enoici internazionali nei 12 mesi, tra giugno 2021 e giugno 2022, e ancora di più se si guarda alla sola prima metà 2022. Con dati che confermano, da un lato, la tendenza di lungo periodo della premiumizzazione dei consumi, con i consumatori di tutto il mondo che, senza troppe differenze, orientano i consumi all’insegna del “meno ma meglio”, ma che mostrano anche le difficoltà degli ultimi tempi, legate all’aumento dei costi energetici e dei trasporti.
Fonte: WineNews.
I vini dell’Etna.
Sono 29 i vini imperdibili selezionati dalla Guida ai Vini dell’Etna 2023 edita da Cronache di Gusto. Un volume in italiano e in inglese, giunto alla sua settima edizione, che racconta il vino dell’Etna con 125 cantine recensite (con ben 16 new entry) e 29 etichette da non perdere selezionate tra oltre 450 assaggi, che rappresentano la qualità e l’espressione più significativa del territorio del Vulcano attraverso i vini e chi li produce. La Guida ai Vini dell’Etna si conferma la pubblicazione più completa al mondo dedicata ai vini del Vulcano, registrando annualmente tutte le novità del territorio, puntando l’attenzione anche sulla grande diversità dei quattro versanti in cui la guida divide il territorio della Doc Etna, macroaree che facilitano di molto la comprensione dell’Etna da bere.
Fonte: Foodmakers.it.
Lo yen debole fa impennare i prezzi di vino e spirits importati in Giappone.
La debolezza dello yen giapponese, che continua a deprezzarsi, comincia ad avere effetti anche sul mercato del vino e degli spirits. Il mese scorso i prezzi al dettaglio sono aumentati almeno del 10%, a causa dei maggiori costi di gestione e dello yen debole. L’importatore Iconic Wine Japan, che rappresenta circa 30 marchi, ha dichiarato di aver aumentato i prezzi al dettaglio del 10% su tutta la linea il mese scorso e che aumenterà ancora tra qualche mese. L’anno scorso il Giappone ha importato vini per un valore di 1,6 miliardi di dollari, con un aumento del 12% rispetto al 2020, secondo i dati dell’Ufficio doganale e tariffario. In testa vini provenienti da Francia, Italia e Cile. I vini importati rappresentano il 70% del consumo.
Fonte: Federvini.
“Vino e salute, stop alla disinformazione”: approvato all’unanimità provvedimento del consigliere regionale Pompignoli.
“Il vino è territorio, cultura e tradizioni – afferma Pompignoli – ed equipararlo ad altri alcolici o superalcolici è sintono di ignoranza e disinformazione; bere vino con moderazione, in modo corretto e responsabile è salutare”. E’ stato accolto all’unanimità l’ordine del giorno promosso e presentato mercoledì mattina in Assemblea Legislativa dal consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, per sollecitare la giunta Bonaccini “a farsi portavoce, presso le competenti sedi istituzionali nazionali ed europee, della necessità di difendere il vino nella sua corretta identità, biodiversità e tradizione”.
Fonte: ForlìToday.
Franciacorta, richieste boom per il vino ma le cantine sono vuote.
Sempre più aziende impossibilitate a far fronte alle esigenze del mercato a causa dei fenomeni atmosferici che hanno ricadute forti sulle vendemmie. Da una parte la domanda in costante crescita nonostante la difficile congiuntura: +14,3% a volume, +14,47% a valore nel primo semestre 2022, con rimbalzo sull’export del 20,7%. Dall’altra una produzione che fatica a tenere testa alle richieste. Potremmo definirlo il «paradosso Franciacorta»: le bollicine made in Bs stanno vivendo il loro momento di massimo splendore, ma in diversi casi le cantine sono vuote, i vini già esauriti e l’unica opzione rimane frenare gli ordini e contingentare le scorte.
Fonte: Bresciaoggi.
STAMPA ESTERA
The wine industry didn’t just weather lockclown. It grew.
What’s wine worth? To us as individuals, wine’s value is personal. It may be a dinner drink for every day, or once a week, with a price appropriate to the meal. Or perhaps it’s a splurge for special occasions, a bottle cradled in a closet until the night is right. For some, wine is an investment in both money and ego, part of the good life, a sign of personal accomplishment. Prices may vary. But what’s wine worth to the U.S. economy? A new study released in September by Wine America, a winery trade organization, estimates wine’s economic impact this year will be about $276 billion dollars. That includes direct impact from production and sale of wine, indirect impact of the industry’s suppliers (bottles, labels, equipment, etc.) and the “induced impact” of all those wages being spent throughout the economy. The study, by John Dunham e Associates, is an imperfect snapshot of American wine in 2022, because there isn’t reliable data to work with. Even a basic figure such as the number of acres planted to wine grapes has to be estimated from a number of disparate sources. The U.S. Department of Agriculture stopped tracking vineyard acreage years ago because of budget cuts, and state marketing studies such as Virginia’s often rely on voluntary participation by wineries. The 10,637 “wine producers” may somewhat overstate the number of wineries, as those with multiple facilities will be counted more than once. And there’s an obvious boosterism in the study — the authors apparently had a keyboard shortcut to insert the phrase “ultimate value-added product” every few paragraphs. Caveats aside, the study gives a fascinating glimpse of how the wine industry has weathered the storm of the pandemic. A similar study in 2017 clocked wine’s economic impact at $220 billion. Continued growth even through the pandemic “illustrates the health of the industry,” says Michael Kaiser, Wine America’s executive vice president.
Fonte: Washington Post Food.
Demand Keeps Whisky Flowing.
For Scotland’s single-malt producers, an already surging export market may get a lift from the weak British pound. Britain’s economy has been buffeted by the effects of Brexit, the war in Ukraine and, most recently, the government’s dramatic reversal on a series of planned tax cuts that led to the resignation of Prime Minister Liz Truss. But for Scotland’s whisky producers, business is booming, and the British pound’s precipitous decline against major currencies is providing an extra boost, making whisky more affordable for buyers outside of Britain. “The currency has had a major effect — there’s no question about that,” said John Stirling, the cofounder of Arbikie Distillery in Scotland. The volume of whisky exports from Britain has grown over the past two years, including a 10.5 percent increase during the 12 months ending in July over the same period the year before, according to government data. The surge in exports, driven by higher demand from the United States and the Asia-Pacific region, comes as 20 distilleries have opened in Scotland in the past six years, bringing the total number of distilleries there to 141. As demand for Scotch rises, the pound is trading near historically weak levels. Last month, the pound briefly sank to $1.035, a record low against the dollar in response to Ms. Truss’s economic overhaul, which included £45 billion ($50 billion) in unfunded tax cuts, spooking investors. Her government has since scrapped almost all of the planned cuts, but the pound’s decline has been part of a larger downward trend against major currencies, including those used in the United States, France, Taiwan, India, Singapore and China, the top destinations for Scotch. In the year ending in July, 18 percent of whisky exports, by value, went to the United States, according to government data. Britain is also facing systemic economic issues, such as weak productivity, low pay growth, a shortage of workers and unsteady business investment since the country voted in 2016 to leave the European Union. On Wednesday, the government reported that the country’s consumer prices had risen 10.1 percent in the year through September, driven in part by food prices that recorded their largest increase in more than 40 years. With high inflation expected to weigh on consumer spending and business investment, the International Monetary Fund predicted the British economy would go from 3.6 percent growth this year to a 0.3 percent contraction next year. But whisky companies like James Eadie have been able to weather the economic headwinds.
Fonte: New York Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.