Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 18 ottobre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
II vino dei sentimenti.
Con Barolo Serralunga d’Alba Renaissance, Fontanafredda racconta dieci valori che hanno permesso le grandi rinascite della storia. La seconda etichetta è dedicata alla fiducia. “Se si arricchisce un prodotto con qualcosa d’+ immateriale, si accompagna a un consumo consapevole e sostenibile” Una comunità unita intorno al rispetto della terra, con 120 ettari di viticoltura biologica che fanno da comice al primo Villaggio Narrante d’ltadia. A questa dal 1858 la linea identitaria e narrativa di Fontanafredda, produttore di Bando e dei grandi vini delle Langhe, che ha rinnovato, a 30 anni dalla nascita, il suo vino più celebre, arricchendolo di valori culturali e artistici con la prima edizione del Batolo Serralunga d’Alba Renaissance (annata 2018).
Fonte: Forbes Italia.
C’è una stagione per tutto, ora tocca al vino.
Ci sono le stagioni dell’inflazione e quelle delle guerre, del calcio e così via. Tuttavia, se non abbiamo ancora del tutto dimenticato la nostra natura umana, dobbiamo osservare anche le stagioni del pianeta Terra, che ci portano i frutti della collaborazione fra i prodotti dei campi e della cura umana, ottobre è il mese della trasformazione dell’uva in vino. Un miracolo millenario che ci ricorda come la terra da un lato e l’attenzione e l’ingegno di noi umani dall’altro, possa produrre bellezza e ricchezza.
Fonte: Forbes Italia.
Il vino che verrà – Caldaro: i vini di domani.
Winemaker, export e marketing manager, master of Wine, sommelier, comunicatori, influencer e imprenditori digitali: ecco i giovani protagonisti del Vigneto Italia. Il vino che verrà Winemaker, export e marketing manager, Master of Wine, sommelier, comunicatori, influencer e imprenditori digitali: ecco i giovani protagonisti del Vigneto Italia a cura di Federico De Cesare Viola con Antonio Boco e Giambattista Marchetto. Imporira i Qr Code per contenuti on fine e video relativi alla lista.
Fonte: Forbes Italia.
Il vino che verrà.
Winemaker, export e marketing manager, Master of Wine, sommelier, comunicatori, influencer e imprenditori digitali: ecco i giovani protagonisti del Vigneto Italia a cura di Federico De Cesare Viola con Antonio Boco e Giambattista Marchetto 41 Inquadra i Or Code per contati online e video relativi alla lista. Valentina Abbona Export e Marketing Director Cantine Marchesi di Barolo. Anche a Shanghai, dove lavorava presso una società di consulenza dopo la laurea in Economia aziendale alla Bocconi di Milano, Valentina Abbona pensava sempre e solo a Barolo.
Fonte: Forbes Italia.
Le signore dei consorzi.
Bolgheri, Custoza, Oltrepò Pavese, Primitivo di Manduria, Romagna e Conegliano Valdobbiadene: ecco chi promuove e tutela alcuni dei territori e delle denominazioni più importanti d’Italia a cura di Carolina Pozzi Albiera Antinori Discendente da un lignaggio di produttori vinicoli da 26 generazioni, è nata a Losanna ne1 1966. Dopo gli esordi nell’azienda á famiglia si occupa di Prunotto, storica cantina delle Langhe che dirige da11998. Nel 2016 diventa presidente di Marchesi Antinori Spa, guidando le numerose tenute italiane — tra Toscana, Umbria, Puglia, Piemonte e Lombardia — e in Nord e Sud America.
Fonte: Forbes Italia.
Una carta d’identità per il vino.
Elemento di tutela e conoscenza. Saper leggere le etichette ci permette di capire meglio cosa stiamo gustando. L’esperienza del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Uno degli elementi fondamentali per la tutela, ma al contempo per la promozione dei vini di qualità, è senza dubbio la certificazione del prodotto. Il Vino Nobile di Montepulciano rappresenta un caso molto particolare perché in Italia, nel 1980, è stato il primo vino ad aver ottenuto la certificazione massima: la Denominazione di origine controllata e garantita (Docg).
Fonte: Forbes Italia.
A piccole dosi.
La ricerca italiana per favorire la presenza di batteri buoni nell’intestino passa anche per il vino rosso. I risultati degli ultimi lavori scientifici commentati da Marco Minetto. UN SANO PIATTO di pasta e fagioli, con olio extravergine d’oliva. Per concludere, un quadretto di cioccolato fondente. Il tutto accompagnato da un bicchiere da tavola (non ricolmo, ovviamente) di vino rosso. Per chi si occupa dei misteri del microbiota, l’immensa popolazione di batteri (e non solo) che abita il nostro apparato digerente ed entra in gioco su tanti versanti del benessere, questa potrebbe essere la ricetta tutta italiana per favorire naturalmente la crescita di ceppi del genere Akkermansia.
Fonte: Forbes Italia.
L’antica uva Oseletta fa esplodere il Campofiorin Brolo oro.
Due secoli e mezzo: viene la vertigine e non per un Amarone da favola, 11 1997, che Andrea Dal Cin, l’enologo, ha sottratto alle attenzioni di Sandro Boseaini confinandolo in acciaio e sotto azoto in attesa di questo appuntamento. E stata la celebrazione della civiltà veneta del vino (il quarantunesimo premio Masi all’Opera delle Procuratie della Basilica di San Marco e all’Associazione mondiale delle capitali del vino) questa ricordanza della prima vendemmia del 1772 nel Vajo de’ Masi, da cui il nome della cantina.
Fonte: La Verita’.
Un bel rosso equilibrato e fresco al sorso.
I vigneti di Feudo Antico si trovano su una piccola collina nel cuore dell’Abruzzo, dove la circolazione dell’aria e le escursioni termiche creano condizioni ideali per la vite. Qui, durante i lavori di reimpianto di alcuni vigneti, sono venuti alla luce i resti di un antico edificio romano, compresa una cisterna e anfore destinate alla conservazione del vino, evidentemente prodotto già all’epoca. È stato un segno: l’azienda ne ha tratto nuova linfa, decidendo di andare avanti con gli scavi, procedendo anche con L’Aglianico che profuma di sottobosco.
Fonte: Messaggero.
A Roma il 23 ottobre torna “Life of Wine”.
Un incontro dedicato alla scoperta dell’evoluzione del vino attraverso lo scorrere del tempo: è quanto propone a Roma “Life of Wine”, manifestazione giunta alla XI edizione. La rassegna, organizzata per il 23 ottobre presso l’Hotel Villa Pamphili, riunisce quest’anno 73 cantine che porteranno in degustazione oltre 350 vini di cui oltre 200 vecchie annate. Le aziende porteranno in assaggio di almeno una etichetta almeno due vecchie annate e l’annata in commercio così, informa una nota, «da far vivere ai presenti un viaggio sensoriale unico».
Fonte: Messaggero.
Fantini, nuovi impianti di energia fotovoltaica per coprire il fabbisogno.
Aziende vinicole Il fatturato del 2022 è atteso in crescita verso quota 100 milioni Un fatturato in crescita e ormai proiettato verso100 milioni di euro, una sostanziale tenuta della marginalità nonostante il rilevante incremento dei costi su tutta la filiera, e una vocazione green sempre più forte, con la realizzazione di un impianto fotovoltaico che, dalla prossima primavera, soddisferà 1’85% del fabbisogno energetico del gruppo.
Fonte: Sole 24 Ore.
Caro vino quarto ci costi.
Cantine e aziende saranno costrette ad aumentare i prezzi dal 2023 Bollette e materie prime alle stelle «pesano» un miliardo e mezzo in più. È una falla da quasi 1,5 miliardi di euro quella causata da gas ed energia sul vino italiano. Anche uno dei comparti del made in Italy più in salute è costretto a lanciare l’allarme e ora il timore principale è che all’escalation dei costi si aggiunga la crisi dei consumi, in Italia e nel mondo. Secondo l’indagine dell’Osservatorio Uiv-Vmita1y compiuta sulle imprese del Paese, il surplus dei soli costi energetici+425 milioni di euro e, di conseguenza, delle materie prime secche (oltre 1 miliardo in più per vetro, carta, cartone, tappi, alluminio) valgono da soli un aumento dell’83% rispetto ai budget di inizio 2022.
Fonte: Tempo.
Consorzio. Chianti festeggia una vendemmia di alta qualità.
Più quantità, miglior qualità e vino particolarmente «green» per la vendemmia 2022 del vino Chianti. Da un primo bilancio della raccolta appena conclusa emerge che, oltre a una qualità ottima, la quantità del raccolto è superiore alla vendemmia 2021 di circa il 5-10%, mentre la resa è leggermente inferiore al 70%. Sul fronte delle vendite i prezzi allo scaffale dovranno fare i conti con il caro energia e con i rialzi dei costi per le materie prime. «I prezzi aumenteranno – spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – e questo è dovuto sostanzialmente ai problemi dei costi.
Fonte: Tempo.
Anche Rutelli brinda ai vini d’Italia.
A degustare le migliore bottiglie italiane sono arrivati anche Francesco Rutelli e Barbara Palombelli, alla trentaseiesima edizione della guida Vini d’Italia 2023 di Gambero Rosso.
Fonte: Verita’&Affari.
La Fattoria Monticino Rosso si aggiudica i Tre bicchieri per il suo “Codronchio 2020”.
Importante riconoscimento dal Gambero Rosso che metterà il prodotto nella guida dei Vini d’Italia. Il vino made in Imola sta progressivamente crescendo d’interesse da parte degli addetti del settore e dei degustatori nazionali. Alcune eccellenze da anni rientrano infatti tra quelle menzionate come ai massimi livelli per forza identitaria, qualità organolettica e continuità storica. Non sono ancora tantissime, però la strada sembra essere quella giusta.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Terra di Vite e di Sapori il vino diventa protagonista.
A Bomporto la rassegna enologica dal titolo “Rinascita” di MIrla Burani Bomporto Nella splendida cornice di Villa Cavazza a Bomporto, è ormai tutto pronto per ospitare sabato e domenica la decima edizione di Terre di Vite e di Sapori, quest’anno dedicata al tema della Rinascita, intesa come volontà di lasciare alle spalle un periodo difficile per tutti, ma anche come ottimistica prospettiva di speranza per il futuro. Protagonista della manifestazione sarà il vino con oltre 150 vignaioli provenienti da tutta Italia che proporranno i loro vini in assaggio libero.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Frescobaldi e vino Binomio perfetto ormai dal 1300 E oggi brilla Luce.
La tenuta dagli anni ’90 investe sulle novità Trent’anni di sviluppo In cabina di regia l’ultimo erede Lamberto e l’enologo Marini Proprietà di 250 ettari naturale o, nella migliore delle ipotesi, colpevolmente naïf, pensare di riassumere l’universo Frescobaldi in un articolo. Di certo c’è che si tratta di una delle maggiori famiglie della storia politica ed economica, oltre che sociale, della “capitale” Toscana, dotata fin dagli esordi (quindi circa dal 1200) di una robusta vocazione all’agricoltura, approfondita nelle numerose tenute fuori città, al pari di altre, altrettanto redditizie, attività commerciali nell’urbe.
Fonte: Nuova Ferrara.
Da gustare le diverse annate di Luce. Possibili i soggiorni.
Procedure solide e letture di finezza, insomma, capaci di regalare vini di grande completezza, complessi ma mai eccessivi, aiutati, nel caso degli assaggi in anteprima, da annate tardive ma favorevoli in ambito di maturazione fenologica, come dimostra il Luce Bninello2017, con il suo naso “dark”, di mirtillo, con tocchi floreali, di viola e chiusura sui toni del rabarbaro. Bocca densa, di bella croccantezza e persistenza. La nuova annata di Luce, invece, il 2019, che beneficia di 12 giorni di fermentazione e 22 di macerazione sulle bucce, affinando poi in barrique, nuove perl’80%, per24 mesi, è un vino che conferma le doti di piacevolezza di beva che lo hanno caratterizzato fin dalla prima annata in commercio.
Fonte: Nuova Ferrara.
The Golden Vines, sostegni allo studio.
Alla rassegna di Firenze raccolto oltre un milione di euro per formazione vinicola La cena di gala È stato l’evento più atteso della rassegna The Golden Vines 2022 a Firenze Firenze Grande successo a Firenze per la rassegna The Golden Vines 2022 by Liquid Icons, manifestazione di grande prestigio con al centro il vino, andata in scena nel weekend a Firenze. Quasi 300 ospiti, degustazioni, masterclass, speech, cene stellate con host di grande prestigio come Massimo Bottura, Davide Oldani, Matteo Lorenzini, ma anche Hennessy, Dom Pérignon, Krug, Domaine Arnoux-Lachaux, Château Cheval Blanc, Antinori, Biondi-Santi, Castiglion Del Bosco, Casanova di Neri e Il Marroneto.
Fonte: Nuova Ferrara.
Vino, volontariato e ciclisti ‘estrosi’ In piazza un weekend ricco di eventi.
Coppa Dal Pane, sapori d’Italia, vino e volontariato: piazza del Popolo ha ospitato qualche migliaio di visitatori tra sabato e domenica. Un fine settimana da incorniciare per le tante iniziative nel salotto buono di Faenza, che hanno portato moltissime persone a vivere il cuore della città. Se il sabato pomeriggio piazza della Libertà è stata caratterizzata dai banchi delle prelibatezze della Penisola con l’iniziativa ‘Bell’Italia’, la sera ha fatto registrare un enorme successo la prima edizione di ‘Faenza in un bicchiere’. Lungo i due loggiati di piazza del Popolo, accompagnati dalla musica dal vivo, una ventina di cantine e attività di street food del territorio hanno dato la possibilità ai visitatori di assaggiare un sorso di Romagna.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Flavescenza dorata, viticoltori a confronto su come combatterla.
Mondo della viticoltura impegnato a combattere la flavescenza dorata, malattia che colpisce le piantagioni e che sta causando danni ai vigneti anche di casa nostra. Per questo, il consorzio volontario di tutela e protezione vini doc e igt Colli di Luni, Cinque Terre, Colline di Levanto, Liguria di Levante presieduto da Andrea Marcesini, avvalendosi della sinergia della sezione agrario del Parentucelli-Arzelà e del servizio fitopatologico della Regione Liguria, ha organizzato un incontro oggi alle 14,30 nell’auditorium dell’istituto superiore al quale sono stati invitati tutti i produttori della provincia.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Cosio, vino “Cuxii” contro l’abbandono di un territorio.
I titolari teresa Arnardi e Vito Gravagno Colore rosso rubino con riflessi violacei, autentico, vivace, persistente. A Cosio D’Arroscia, in Valle Arroscia, nasce «Cuxii», il vino dell’azienda agricola «Il Baggio Pellegrino»: una serie, limitata e numerata, di 555 bottiglie. Dopo oltre mezzo secolo di abbandono di terre e vigneti, i titolari Vito Gravagno e Teresa Arnardi hanno deciso di intraprendere il percorso della viticoltura con maggiore impegno anche per valorizzare il territorio. A maggio 2021 hanno dato vita all’azienda agricola che produce olio, vino e ortaggi.
Fonte: Stampa Imperia.
Gambero Rosso i vini top d’Oltrepo E c’è un riesling – La prima volta di un riesling dell’Oltrepo “Tre bicchieri” Gambero Rosso a Isimbarda.
Tra gli 8 vini oltrepadani premiati con il riconoscimento dei Tre Bicchieri ci sono due aziende premiate proprio per il Riesling renano, Isimbarda e Monsupello. La prima volta di un riesling dell’Oltrepo “Tre bicchieri” Gambero Rosso a Isimbarda Oltre ai “soliti” premi per lo spumante metodo classico, riconoscimento anche al buttafuoco di Fiamberti i Riesling renano d’Oltrepo tra i vini top, insieme al Pinot Nero e al Buttafuoco, della guida 2023 “Vini d’Italia” del Gambero Rosso. Tra gli otto vini oltrepadani premiati con il prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri.
Fonte: Provincia – Pavese.
Le degustazioni in via Emilia Successo ma con polemica.
Si è chiusa ieri (con strascico polemico), dopo due giorni di brindisi e degustazioni, la terza edizione di “50 sfumature di pinot noir”, manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino Lombardia e dalla Ferrari Eventi in collaborazione con il Comune di Voghera e con il contributo di Regione Lombardia. Tante (nell’ordine delle mille e cinquecento, ma il dato è ancora impreciso) le presenze degli amanti del vino, arrivati soprattutto da fuori provincia per assaggiare i vini proposti da una manifestazione che offriva una scelta tra novanta etichette distribuite su una sessantina di punti degustazione nei negozi e nei cortili della città.
Fonte: Provincia – Pavese.
Cantina sociale di Gonzaga Una storia lunga quasi un secolo.
Una storia lunga quasi un secolo Gli impianti insistono su un’area della Pianura Padana caratterizzata da terreni alluvionali fondamentali per la produzione di vini frizzanti Fiducia e tenacia rimangono tuttora il pilastro fondamentale che spinge la cooperativa a ricercare la massima qualità e il rispetto per l’ambiente. Una storia antica e intrisa di tradizione contraddistingue oggi, la Cantina Sociale di Gonzaga: fondata nel 1928, questa realtà dai tratti rurali e al contempo innovativi, nasce per il volere di un piccolo gruppo di viticoltori della zona — successivamente soci – che a quell’epoca, lavorava circa 2 mila quintali di uva.
Fonte: Voce di Mantova.
Vanni Ponchiroli: “Facciamo leva sull’unicità dei nostri vini”.
Il territorio che abitiamo ci permette di offrire un prodotto di eccellenza che deve essere tutelato, salvaguardato e valorizzato con nuove idee Attenzione ai giovani: “C’è la volontà di collaborare con le scuole egli istituti vicini” Per combattere il cani energia, la Cantina punta a installare dei panelli fotovoltaici. La Cantina Sociale di Gonzaga risulta oggi una realtà consolidata e ampiamente conosciuta sul territorio nazionale che continua tuttora a tutelare e valorizzare un prodotto enologico unico al mondo.
Fonte: Voce di Mantova.
Dal Rosso Signoria al Biologico Molti i riconoscimenti per la cantina.
Davvero numerosi i riconoscimenti ottenuti in questi anni dalla Cantina di Gonzaga. In questa pagina proponiamo una parte degli eccellenti prodotti inseriti nel catalogo aziendale. Uno dei vini più premiati è il Rosso della Signoria che già nel 2009 aveva ottenuto la Gran Medaglia d’oro a “Vinitaly”. Da qui in poi una lunga lista di riconoscimenti alla Wine Competition Matilde di Canossa 2011 Terre di Lambrusco, sulla Guida “Viniplus”, al Concorso Premio di Qualità Italia, alla Mostra Nazionale Vini Pramaggiore, sulla Guida “Viniplus” e infine altri importanti premi a “Vinitaly”. Di rilievo anche Manté Rosè con un Diploma di Merito al Concorso enologico Nazionale Vini rosati d’Italia, un Diploma di Merito alla Rassegna Enologica Interprovinciale Spumante e Frizzanti e 3 Rose Camune sulla Guida “Viniplus”.
Fonte: Voce di Mantova.
Torna “Pedalando tra le Vigne in Rosa di Langhe, Roero e Monferrato”.
Domenica 23 ottobre a Bra la “Pedalando tra le Vigne in Rosa di Langhe, Roero e Monferrato” A gran sorpresa ritorna a Bra la pedalata tra i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. Da alcuni anni l’associazione di promozione sociale e sportiva Bike Is Life #pedaliamo italia collabora con il territorio per valorizzare il patrimonio locale attraverso la bici. Una giornata speciale per vivere al meglio i colori dell’autunno tra natura, sport e degustare le prelibatezze del territorio: la salsiccia unito al buon vino.
Fonte: Bra Oggi.
Tre giorni di gusto con le sfumature del nizza docg.
Ritorna per la sua terza edizione, questo fine settimana 11 Nizza è”. Palazzo Crova, sede dell’Enoteca di N1772, diventa teatro di una serie di degustazioni alla scoperta di oltre 90 etichette del Nizza Docg. Una sessantina i produttori protagonisti nelle giornate di sabato e domenica, dei quali sarà possibile assaggiare i Nizza, Nizza Riserva e Cru, il tutto nei banchi d’assaggio al piano nobile dell’antico palazzo baronale. Completano l’offerta, già di suo di eccellenza, le due Masterclass a numero chiuso nella suggestiva cornice della chiesa della Santissima ‘Trinità. Il programma prende il via sabato alle 10 ai Giardini di Palazzo Crova.
Fonte: Nuova Provincia (Asti).
Vino Gavi Docg sui mercati esteri, fondo regionale per farsi conoscere.
Oltre 78 mila euro per promuovere il Gavi Docg negli Usae nel Regno Unito. Se li è aggiudicati il Consorzio di tutela che ha da poco terminato un’iniziativa di promozione – il Gavi World Tour – toccando Londra e NewYork. Il contributo è stato approvato dalla Regione, nell’ambito dei progetti per la promozione del vino sui mercati dei Paesi esteri. La dotazione finanziaria di 8,7 milioni di euro interessa quasi 400 aziende agricole piemontesi e cinque consorzi di tutela. «Un sostegno importante per intensificare le attività di promozione dei nostri vini sui mercati internazionali.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Al “Consorzio del Gavi” 98 mila euro per esportarlo in Usa e Gran Bretagna.
Anche quest’anno il progetto di promozione presentato dal «Consorzio tutela del Gavi» è stato premiato. Ha ottenuto 98 mila euro, su una spesa complessiva di 223 mila, per far conoscere il vino bianco prodotti negli undici Comuni del comprensorio in Gran Bretagna e Stati uniti. Fondi che arrivano dal ministero perle Politiche agricole e forestali attraverso il bando regionale che fa riferimento all’Ocm vino per la promozione del vino sui mercati dei paesi terzi. Verranno assegnati 8,7 milioni di euro a cinque consorzi piemontesi, tra cui quello gaviese, e a circa 400 aziende agricole.
Fonte: Stampa Alessandria.
Cantina del Morellino. Festa di 50 anni molto speciale. Tremila bottiglie per «Il Sole» – Cantina del Morellino solidale. Prima di tutto, il «Dopo di noi».
Iniziativa per il progetto «Dopo di Noi» della Fondazione Cantina del Morellino Festa di 50 anni molto speciale Tremila bottiglie per «Il Sole» A pagina 3 Cantina del Morellino solidale Prima di tutto, il «Dopo di noi» L’azienda festeggia il mezzo secolo di vita con un «Roggiano Docg» molto speciale Il ricavato della vendita delle tremila bottiglie sarà devoluto al progetto della Fondazione II Sole. L’etichetta delle bordolesi è stata disegnata dai ragazzi diversamente abili seguiti dalla Onlus.
Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.
Vendemmia di qualità «Preoccupano i prezzi» – «Vendemmia, più qualità e vino 100% green».
II bilancio di Busi (Consorzio Chianti): «La quantità è superiore al 2021. Ma i prezzi sullo scaffale aumenteranno a causa dei rincari». «Le aziende si stanno accollando i costi per mantenere gli accordi già presi». E tempo di bilanci per i produttori di vino, con la vendemmia ormai arrivata agli sgoccioli. Dopo periodi molto complicati per via del Covid e dei problemi legati alla siccità, ora sul territorio si respira più ottimismo. La vendemmia 2022 del vino Chianti è stata infatti segnata in positivo da tre fattori principali: più quantità, miglior qualità e vino particolarmente ‘green’.
Fonte: Nazione Empoli.
Sfuma il sogno della Wine Town. Finisce all’asta Casone Ugolino.
Complesso immobiliare di 4 fabbricati in vendita a partire da 4,3 milioni di euro Già smantellati gli allestimenti del Museo multimediale e sensoriale del vino Idi Manolo Morandini Castagneto Doveva essere la risposta italiana alla Cité du vin di Bordeaux. Il Musem, Museo multimediale e sensoriale del vino di Castagneto Carducci aperto nel 2017 invece è già storia passata. n complesso immobiliare finisce all’asta, è del 2021 la procedura di esecuzione immobiliare. Dei percorsi immersivi, in stile cinematografico, per esplorare e immergersi nelle varie epoche del vino non c’è più traccia
Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.
Villa Saletta, premio dei Tre Bicchieri al Chianti Superiore.
Innovazione nella tradizione. E questo il dettato perseguito dalla Tenuta di Villa Saletta, specialmente per quanto riguarda la produzione dei vini. E i risultati stanno arrivando. È di questi giorni l’assegnazione del prestigioso premio dei Tre Bicchieri Gambero Rosso, un riconoscimento «meraviglioso non soltanto al vino ma anche e soprattutto al lavoro di squadra. Grazie a tutto il nostro fantastico team e grazie alla nostra amata terra che sa dare frutti così speciali» sottolinea con soddisfazione David Landini, amministratore, direttore, enologo, insomma un vero e proprio factotum della fattoria del Palaiese.
Fonte: Tirreno Pisa-Pontedera.
Haselhof, in Oltradige un vigneto a prova di siccità.
Le nuove tecniche. L’esperto: «La vite, o meglio la radice, deve cercarsi l’umidità più in basso» Prodotti 60mila kg tra Pinot bianco e nero, Schiava e Moscato, in totale 70mila bottiglie l’anno LE CIFRE 700 anni • La cantina Brigi di San Michele di Appiano – che gestisce Le tenute Haselhof, Windegg e RieLerhof – vanta una tradizione di 700 anni 70 mila bottiglie • ALL’HaseLhof si punta su Pinot Bianco, Pinot Nero, Schiava e Moscato giallo che garantiscono in totale 70mila bottiglie L’anno. L’estate appena andata in archivio è stata caratterizzata in Alto Adige (e ancor di più in Veneto, in Trentino e nelle altre regioni a vocazione vitivinicola) da una notevole siccità.
Fonte: Alto Adige.
Red Circle Investments entra nel capitale della cantina Benanti.
Continua l’interesse di Red Circle Investments per il settore vitivinicolo di alta gamma. Qualche giorno fa la società di investimenti privati di Renzo Rosso ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione di una quota di partecipazione di minoranza qualificata nella cantina siciliana Benanti. Fondata nel 1988 da Giuseppe Benanti, l’azienda vinicola del territorio etneo, guidata dal 2012 dai figli del fondatore, Antonio e Salvino, vanta una produzione annuale complessiva di 250mila bottiglie, presenti in diversi mercati mondiali. Inoltre, Benanti adotta da sempre pratiche di viticoltura biologica ed è l’unico produttore presente sui quattro versanti della Doc Etna, con vigneti ubicati nei Comuni di Randazzo, Castiglione di Sicilia, Milo, Viagrande e Santa Maria di Licodia.
Fonte: Wine Pambianco – Pambianconews.
La cantina Pieropan vince il premio Architettura e Paesaggio per Best of Wine Tourism.
Il progetto della cantina Leonildo Pieropan firmato dall’architetto Moreno Zurlo dell’A.C.M.E. Studio di Verona e progettato assieme alla famiglia Pieropan vince il premio Best of Wine Tourism per la categoria Architettura e Paesaggio. Il premio nasce nel contesto delle Great Wine Capitals, che riunisce le zone vitivinicole più prestigiose al mondo in termini di enoturismo. Grazie all’impegno della Camera di Commercio, per l’Italia è stata scelta Verona che da qualche anno può annoverarsi tra le mete enoturistiche per eccellenza.
Fonte: Newsfood.
“Benvenuto Vermentino” celebra principe dei vini in Gallura.
C’è chi si innamora del colore dorato, chi ne ammira la trasparenza, chi non sa resistere al suo gusto delicato e al leggero aroma fruttato. Che sia classico, frizzante, passito o spumante, il Vermentino in Sardegna non è solo un vino, per molti è uno stile di vita. Di sicuro è un’eccellenza delle produzioni sarde, tanto che in Gallura, vera patria di questo rinomato vino, lo celebrano con “Benvenuto Vermentino”, una manifestazione internazionale che dura una settimana e che si apre oggi a Olbia.
Fonte: Ansa.
“Life of Wine”, a Roma viaggio nelle età del vino.
Un incontro dedicato alla scoperta dell’evoluzione del vino attraverso lo scorrere del tempo: è quanto propone a Roma “Life of Wine”, manifestazione giunta alla XI edizione. La rassegna, organizzata per il 23 ottobre presso ‘Hotel Villa Pamphili, riunisce quest’anno 73 cantine che porteranno in degustazione oltre 350 vini di cui oltre 200 vecchie annate. La kermesse, “unica nel suo genere”, presenterà una selezione di vini provenienti da nord a sud della penisola.
Fonte: Ansa.
Il mercato delle aste del vino in Asia è cambiato radicalmente. Ecco come.
Poche persone conoscono le dinamiche asiatiche in fatti di vino come lui. Da oltre un decennio vive buona parte dell’anno a Hong Kong, con il socio Flaviano Gelardini è alla guida della Gelardini & Romani Wine Auction, l’unica casa d’asta specializzata sul vino italiano in Asia. Ci racconta un periodo di grandi trasformazioni tra chiusure, nuovi parametri gustativi e ponti culturali. Intanto, diciamo che le vendite del vino italiano continuano a crescere. Sale la domanda, Bordeaux è in netto calo, oramai il suo consumo è legato a una fascia di over 55-60. Tiene la Borgogna, ma il business gira sempre intorno a 10 nomi che si pagano ormai cifre folli, a partire da tutti i vini del Dcr (Domaine de la Romanée-Conti; ndr).
Fonte: Gambero Rosso.
Cina, il vino veneto piace: esportazioni in forte aumento.
Sono 770 milioni di dollari. E’ questo il vuoto che diventa opportunità per il settore vitivinicolo italiano, lasciato dai produttori di vino australiano nel mercato cinese. Occasione che non si stanno facendo sfuggire gli operatori veneti, tanto che l’export verso la Cina di vini veneti è cresciuto nel 2021 del 43.2%. Percentuale che diventa eccezionale nel 2022. Le esportazioni di vini veneti in Cina in termini di fatturato ha fatto registrare una crescita del 182% nell’ambito del servizio Go East. Il segreto? Essere fornitori affidabili per il mercato cinese, soprattutto nel periodo pandemico, riempiendo spazi di mercato lasciati vuoti da partner precedenti della Cina, come appunto l’Australia.
Fonte: Veneto Economia.
Influencer del vino, la top 10 stilata da Flu Plus.
Secondo un’analisi di WineNews basata su dati Istat di maggio 2022, l’inizio dell’anno per l’export di vino italiano è stato davvero positivo. Un giro d’affari di oltre 3 miliardi di euro (+14.2% rispetto al 2021), che conferma il buono stato di salute di questo mercato nel nostro Paese. Non sorprende quindi che in crescita ci sia anche il trend degli influencer legati al mondo del vino, sempre più strategici per brand ed etichette alla ricerca di nuovi canali per spiccare in un comparto davvero competitivo. Una nuova ricerca basata sui dati di Flu Plus, suite integrata di influencer marketing, e condotta su donne sommelier italiane, dimostra come la principale audience in questo campo sia composta per il 64,6%, da uomini tra i 25 e i 34 anni.
Fonte: Mixer Planet.
Beveryno, la startup che consegna a domicilio il vino alla spina in contenitori alternativi.
Si chiama Beveryno la giovane startup che cavalca il trend della spina e, nel suo piccolo, rivoluziona il modo di bere il vino. Fondata dall’imprenditore veneto Andrea Andolfato, 36 anni, consegna a domicilio vini di qualità realizzati da piccoli produttori italiani in contenitori alternativi, capaci di conservare inalterate le proprietà organolettiche dei nettari. Fattore non da poco, in un momento storico in cui si parla di crisi del vetro e Federvini lancia un allarme per la mancanza di bottiglie. Certo, bisogna superare qualche preconcetto sulla conservazione “alternativa” del vino in cartone, come sottolinea il giovane founder.
Fonte: Fine Dining Lovers.
Vino. Scendono i consumi nella Gdo (-6,9%) secondo l’Osservatorio Uiv-Ismea.
Salgono i prezzi e scendono i consumi di vino nella grande distribuzione italiana. Secondo l’Osservatorio del vino Uiv-Ismea su dati Ismea-Nielsen, nei primi 9 mesi di quest’anno, gli acquisti sugli scaffali di Gdo e retail rispetto al pari periodo del 2021 sono scesi in volume del 6,9% (a 5,6 milioni di ettolitri, sotto anche i livelli pre-Covid), l’equivalente di 55 milioni di bottiglie in meno. In ribasso anche il saldo del valore (-3,5% a 2 miliardi di euro), nonostante il prezzo medio sia progressivamente lievitato del +7% nel secondo e terzo trimestre. Ed è proprio questa crescita dei prezzi, dettata esclusivamente da una spinta inflazionistica comunque ancora sottostimata rispetto al reale surplus di costi accusati dalle imprese del vino, che – secondo l’Osservatorio – sta zavorrando le vendite, in attesa di un autunno-inverno ancora più difficile per gli italiani.
Fonte: Agricultura.it.
STAMPA ESTERA
Vins biologiques : malgré le recul du marché du bio en France, le lyonnais Oé lève cinq millions d’euros.
Oé, qui vise une vente annuelle de 3 millions de bouteilles a horizon 2028. na pas été mis a mal oar le revirement du marche alimentaire du marche bio • sa croissance s’en est tout Juste vue légèrement ralentie. (Crédits . OR) Le producteur lyonnais de vins biologiques, la jeune marque Oé, vient de lever 5 millions d’euros dans un contexte de recul des ventes de l’alimentaire bio impactées par les différentes crises secouant actuellement l’économie. Ce tour de table doit permettre à Oé d’étoffer son équipe et de se déployer à l’international ainsi que sur le digital. Il doit aussi lui permettre d’accélérer ses initiatives en matière de bouteilles consignées et de livraison zéro déchet. Deux ans après un premier tour de table à 2,5 mil ions d’euros, Dé remet le couvert. La marque lyonnaise spécialisée dans le vin biologique vient de lever 5 millions d’euros auprès notamment de Vitirev Innovation (fonds d’investissement de Demeter dédié à la transition écologique dans les secteurs viticole et vinicole) mais aussi d’investisseurs privés comme Michel Reybier (MR Hospitality), Frédéric Mazzella et Francis Nappez (cofondateurs Blablacar). Objectif : 3 millions de bouteilles annuelles en 2028 Cette opération doit mener 06 – devenu producteur de vins biologiques en 2020 après cinq années d’existence comme négociant -, vers une ambition annuelle de trois millions de bouteilles vendues en 2028, contre 200.000 en 2020 et 600.000 annoncées pour cette année. Au programme : des recrutements (5 au menu d’ici .a fin d’année, qui s’ajouteront à l’équipe actuelle de 17 collaborateurs), des *** campagnes de communication et de marketing pour mieux faire connaitre la marque au grand public, le déploiement de l’export et de l’e-commerce.
Fonte: Tribune.
Campari élargit le vignoble des champagnes Lallier.
Certifié I-IVE, Lallier va développer des espaces de biodiversité sur son vignoble. VINS Campaci réorganise la production de la maison Lallier. Le groupe italien, dont c’est le premier champagne, va augmenter de moitié la surface du vignoble qu’il a acquis. italien en Champagne… L’acquisition par Campan de la maison bientôt bicentenaire Lallier n’étaitpas passéeinaperçue dans la région il y a deux ans. Le groupe le reconnaît. « L’important était de consoler la confiance », dit Géraud de la Noue, le directeur général de Camparien France. Le recrutement comme chef rie cave de Dominique Demieville, qui a fait toute sa carrière dans la région, chez Veuve Clicquot en dernier, y a beaucoup contribué. En deux ans, celui-ci a commencé li modifier les assemblages età élabore” de nouveaux produits. llveut développer les vins issus d’une seule et meme parcelle, dite monºcépages », élaborés ô partir d’une seule variété de raisins. « On a resserré l’offre et abandonné la Grande Réserve. L’objectif est de créer une maison très haut de gamme », précise Géraud de la Noue. Gagner en typicité Lallier produit 600.000 bouteille s de champagne Far an, sachant que la région en expédie environ 300 millions par an. Campan souhaite accroître sa production mais veut surtout renforcer sa maîtrise de l’élaboration des vins et gagner en typicité. En achetant du pinot Meunier notamment Un cépage très peu présent dans les assemblages Lallier. C’est à cette fin que le groupe s’appréte à élargir son vignoble de presque moitié en pansant de ll hectares à 15 hectares de vignes en propre. Les surfaces qu’il détient actuellement ne couvrent que 10 % de ses besoins en raisins.
Fonte: Echos.
Winemaker raises glass to bumper grape yield.
The country’s biggest winemaker is to reap the benefits of the long hot summer with a harvest of more than 2,000 tonnes of grapes (Dominic Walsh writes). Chapel Down, based near Tenterden, Kent, said that across its 750 acres of vineyards it had delivered a record tonnage of the three key grapes used to make sparkling wine — chardonnay, pinot noir and pinot meunier. This year’s crop, which compares with last year’s weather-hit harvest of about 1,400 tonnes, is expected to be turned into about two million bottles of sparkling and still wines. The winemaker said that the weather and starting the harvest in August had helped to produce an exceptional grape quality and yield. It expects to build up increased stocks of sparkling wines from 2025. Chapel Down plans to build an additional, bigger winery at Bridge, near Canterbury, costing between £20 million and £30 million, for which it is to turn to external financing. The winemaker, which sponsors the England and Wales Cricket Board, recently planted another 38 acres of vines, and plans another 118 acres that would take it past 900 acres, the biggest in the English wine industry. It said it was “in active discussions” to acquire new land for more planting. Andrew Carter, 53, chief executive, said: “English wine is enjoying rapid growth as producers like Chapel Down benefit from optimal conditions and sustained investment.
Fonte: Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.