Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 25 ottobre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Intervista ad Antonio Galloni – Quanto vale quel Vinous.
Ha avuto il coraggio di «divorziare» da Parker per inseguire il suo sogno. Ed è diventato un critico enologico tra i più influenti al mondo. Antonio Galloni si racconta a Capital, tra musica e finanza d i Gaetano Bulloni Italo americano, 52 anni, fondatore dell’autorevole sito enologico Vinous, Antonio Galloni, è uno dei guru più ascoltati e influenti del mondo del vino. Nato in Venezuela da padre italiano e mamma statunitense, trasferitosi a 11 anni in Florida, dove i genitori gestivano un import export di generi alimentari e vini di qualità, è un cittadino del mondo che ha nel suo dna (cosa rara per uno statunitense) la cultura enogastronomica europea, soprattutto quella italiana e francese.
Fonte: Capital.
Incalmo, un vino oltre le denominazioni.
Etichetta manifesto della seconda generazione della famiglia Ruggeri, è espressione trasversale della qualità dei territori dell’azienda agricola Le Colture di Santo Stefano di Valdobbiadene i chiama Incalmo il nuovo vino dell’azienda agricola Le Colture, apprezzata a livello nazionale e internazionale che ha saputo nei suoi quasi 40 anni di storia raggiungere livelli qualitativi altissimi in tutte le denominazioni: Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg, Conegliano Valdobbiadene Docg e Prosecco Doc.
Fonte: Capital.
Le colline marchigiane in un bicchiere di spumante.
Si torna a Matelica, incastonata nei contrafforti dell’Appennino camerte dove la vigna alligna almeno dall’VIII secolo come testimoniano i vinaccioli ritrovati nelle ricche tombe dei principi Piceni per pigliare confidenza con una nuova eccellenza del vino. Si va a trovare Aldo Cifola, un signore di Bacco che col Mirum ha dato al Verdicchio di Matelica una notorietà internazionale. La sua Monacesca borghetto rurale con una cappellina che induce l’animo a pensieri alti, poggiato su un colle dolce e abbracciato da un giardino di 3o ettari di vigne è un presidio assoluto di civiltà del vino.
Fonte: La Verita’.
Quella punta di diamante della gamma.
I vigneti aziendali si distribuiscono in 9 comuni della Valle, tra i 600 e i 1000 metri di quota, quasi a comporre un mosaico di microzone selezionate per ottenere il meglio da ogni singolo appezzamento. Il lavoro enorme e paziente operato sulle varietà locali, fino a pochi anni fa a rischio di estinzione, è testimoniato dal Rifugio del vino, una suggestiva costruzione in legno e pietre che domina la collina, con spazio perla degustazione connesso alla cantina, cuore pulsante dell’azienda, diventato tappa d’obbligo per appassionati e turisti.
Fonte: Messaggero.
L’autunno caldo stravolge i cicli di frutta e verdura – C’era una volta l’autunno.
Dario Freccero ze sui prodotti della terra che per il caldo innaturale, e dopo C’era una volta l’autunno ma la siccità estiva, maturano ma oggi è una leggenda. Fa un caldo africano, troppo presto, o maturano, sembra un’estate più volte, sempre male. bis. Tutto questo ha conseguenze. C’era una volta l’autunno Fa troppo caldo da mesi e la natura impazzisce: le olive cadono prima, l’uva è già maturata e le castagne sono piccole La frutta di stagione tarda, quella estiva nasce ancora «Sta cambiando tutto» Con il caldo gli ulivi si stanno radicando anche nelle regioni «ex fredde» del Nord Italia.
Fonte: Secolo XIX.
A Roma torna la Fiera dei Vignaioli Artigiani Naturali.
A Roma il 5, 6 e 7 novembre ci sarà la tradizionale Fiera autunnale dell’Associazione Vignaioli Artigiani Naturali nella Città dell’Altra Economia, a Testaccio. Ci saranno oltre 300 tipologie di vino naturale, prodotti seguendo la filosofia di pura sostenibilità ambientale. Oltre a degustare si potrà anche acquistare.
Fonte: Tempo.
Guida 2023 Gambero Rosso con 46 mila etichette degustate.
Arriva la 36ma edizione della guida Vini d’Italia 2023 di Gambero Rosso. Circa 46mila le etichette degustate, 2.626 produttori presenti, 455 Tre Bicchieri, di cui 154 Tre Bicchieri verdi e 67 Tre bicchieri al di sotto dei 15 euro. Circa 2.000 vini sono stati ritenuti meritevoli di partecipare alle degustazioni finali.
Fonte: Tempo.
Buttafuoco vino storico dell’Oltrepò.
Il simbolo è un galeone austriaco impresso in rilievo sulla bottiglia. Insieme al nome «Buttafuoco» che pare gli sia stato dato direttamente del poeta Carlo Porta per quel vino che «getta fuoco dentro». Il Buttafuoco è un vino prodotto nell’Oltrepò Pavese, piccola produzione ma di qualità, come il Reboro al quale è stato abbinato in degustazione. Per la sua struttura, frutto di un uvaggio di quattro uve (croatina, barbera, uva rara, ughetta) è un vino molto longevo che in passato si metteva da parte, in cantina, per utilizzarlo nelle annate con vendemmie più scarse.
Fonte: Tempo.
Quel vino Trentino figlio del vento.
Il Reboro nasce nella Valle dei Laghi in produzione limitata L’idea «vincente» in cantina: uve appassite per 40 giorni. C’è un vino in Trentino che è figlio del vento. Un soffio d’aria gentile, l’Ora, che passa sopra il lago di Garda, si incanala nelle gole dolomitiche e arriva nella valle dei Laghi, il territorio di nascita – e di migliore resa – del Rebo, un vitigno relativamente giovane nato alla fine degli anni ’40 da un incrocio tra il Merlot e il Teroldego, uva storica di questa zona. II «papà» è stato uno dei più famosi agronomi genetisti italiani Rebo Ligotti, nato proprio in uno di questi borghi, Padergnone, il quale incrociò le due viti.
Fonte: Tempo.
Lambrusco, il futuro si chiama puntare sul Doc.
Confcooperative e le cantine puntano a lasciare l’Igt di Mina Burani a vendemmia 2022 è andata bene, tutto sommato. La siccità ha condizionato la quantità che è stata più scarsa della media, ma ha favorito una raccolta di buona qualità. Confcooperative però lancia un allarme per problemi legati ai vini modenesi. «Nubi scure si addensano all’orizzonte del Lambrusco, stretto nella tenaglia tra problemi fitosanitari, aumento dei costi e calo dei consumi», denuncia Confcooperative Modena che, come ogni anno, fa un bilancio della situazione a fine vendemmia, ma cerca anche soluzioni per affrontare il futuro.
Fonte: Gazzetta di Modena.
In Santa Tresa le nuove proposte si sposano bene con la tradizione.
Famiglia Girelli al lavoro nei vigneti ragusani Sperimentazione Il nuovo progetto consiste nel recuperare l’Orisi, una cosiddetta “varietà reliquia” parlare di Sicilia significa abbeverarsi alla sorgente enologica del Paese, tempi in cui la vite fruttificava spontaneamente, verosimilmente accompagnatavi dai Fenici, che precedono i tempi della colonizzazione greca, la quale introdusse strumenti e metodi di coltivazione in un microcosmo già ricettivo. Vini celebrati ed esportati in tutto il mondo già ai tempi di romani, richiestissimi poi dal ‘700 in poi.
Fonte: Nuova Ferrara.
È pronta la guida Il Bicchiere d’argento.
L’opera di 360 pagine con firma ferrarese racconta il mondo della vinificazione • La copertina del volume Giovedì viene presentato alla libreria Ulrico Hoepli di piazza San Babila a Milano Ferrara Un brand di incomparabile tradizione come “II Cucchiaio d’argento”, da oltre 70 anni riferimento imprescindibile per l’editoria “food”, ha deciso di investire nuovamente nel comparto wine, dato che esce venerdì, con presentazione in anteprima giovedì alla storica Libreria Ulrico Hoepli di Milano, il nuovo volume de “Il Bicchiere d’argento”, curato da Tatjana Pauli e realizzato in collaborazione col noto wine critic Luca Gardini.
Fonte: Nuova Ferrara.
I classici Terre Siciliane, ma anche lo spumante Il Grillo.
Le frecce all’arco della realtà di Vittoria di Ragusa non si limitano certo alla nuova, gustosa anteprima, ma sono davvero numerosissime, come il Terre Siciliane Igp Rosa di Santa Tresa, un rosato dal le insospettabili fascinosità: fragoline di bosco, pompelmo rosa, tocchi di macchia mediterranea. II Sicilia Doc Grillo/Viognier Rina tanca, elegante, suadente: albicocca, pepe bianco e caramella d’orzo, poi sapido e persistente. Per poi passare al Terre Siciliane Igp Frappato Rina Russa, un grande classico, con il suo naso di fragoline di bosco, macchia mediterranea e una bella uscita balsamica, di eucalipto, tannini salati e croccantezza alla beva, con un ritorno, sul finale, dei piccoli frutti rossi.
Fonte: Nuova Ferrara.
«Il Protocollo sulla Doc Prosecco va rinnovato».
I viticoltori triestini tornano alla carica per ottenere il rinnovo del noto Protocollo d’intesa istitutivo della Prosecco Doc interregionale Friuli Venezia Giulia — Veneto. Uno strumento giudicato indispensabile «per garantire agli operatori locali — spiega Edi Bukavec, dell’Associazione agricoltori di Trieste, facendo riferimento a un documento inviato al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga — la pari dignità e lo sviluppo di cui beneficiano da tempo i colleghi friulani e veneti. Il tutto — precisa — in considerazione anche, se non soprattutto, dei pesanti e limitanti vincoli di carattere ambientale e urbanistico imposti dallo Stato e dalla Regione».
Fonte: Piccolo Trieste.
Pre-British, film e degustazione: Mignon e Cereria, i vini riscoperti.
È stata un’inedita miscela di cinema e buonbere quella andata in scena ieri sera con Pre-British, il film – approfondimento sull’origine del Marsala, seguito da una degustazione dei vini protagonisti del racconto cinematografico. L’appuntamento ha preso il via al cinema Mignon, nell’incontro con il regista Andrea Mignolo e alcuni dei vignaioli siciliani protagonisti del film. A seguire, la proiezione: al centro della storia, il lungo lavoro di ricerca per recuperare l’antica forma del Marsala, quella precedente il fatidico 1773, l’anno in cui il mercante inglese John Woodhouse ideò la versione moderna di questo vino partendo dal “perpetuo”, un bianco forte che ricordava sherry e porto, all’epoca già noti e apprezzati in Inghilterra.
Fonte: Secolo XIX Levante.
Scoppia l’olivomania Monferrato: stanno crescendo investitori.
Il punto della Cia II responsabile tecnico Bullano e la produttrice Arditi Scoppia l’olivomania Monferrato: stanno crescendo investitori, iniziato nel 2004 con le prime • È sempre più olivo-mania nel Monferrato Casalese, un fenomeno che riporta alle origini il territorio, nell’antichità fortemente vocato alla coltivazione degli uliveti. Le aziende agricole sono interessate a investire in questo tipo di indirizzo, e alcune destinano parte dei terreni per ricavare una piccola produzione, ad uso famigliare e per autoconsumo, sottraendo superfici al reddito aziendale, pur di avere un prodotto di qualità e che regala soddisfazioni. In Monferrato dal XII secolo.
Fonte: Monferrato.
Grandi vini e titoli finanziari «Vi spieghiamo quali sono le analogie».
E’ possibile trovare un parallelismo tra grandi vini e valore dei titoli finanziari? La soluzione alla sfida intrigante è stata il filo conduttore de “Vino, finanza & sostenibilità” evento organizzato da Angela Balsamo.
Fonte: Nuova Provincia (Asti).
La canzone, il vino «Così ricordo il nonno supereroe forte e buono».
Enrico Nigiotti firma un Bolgheri Doc 2020 pieno di ricordi di terra, gioia e odori di Divina Vitale e mani del nonno sporche di terra, la zappa, J l’odore dell’uva appena colta e tanti ricordi di un periodo pieno di gioia. Momenti che si custodiscono nel cuore e poi, ad un tratto tornano fuori, irruenti. Tanto decisi da spingere il cantautore livornese Enrico Nigiotti a creare un vino e dedicarlo al nonno che da piccolo lo portava a lavorare in vigna, trascorrendo con lui il tempo migliore. Uscirà a dicembre Nonno Hollywood, il primo vino firmato dall’artista, un Bolgheri Doc 2020 che porta il nome della canzone sanremese.
Fonte: Corriere Fiorentino.
«Il governo attui la moratoria sui mutui, tagli burocrazia e costi energetici».
Le richieste formulate dal Consorzio Vino Chianti per fare fronte ai problemi crescenti. La filiera dell’arte bianca non è certo l’unica fra quelle correlate al settore agricolo a risentire in modo devastante della crisi economica innescata da aumento delle materie prime, degli imballaggi, dei costi energetici e della contrazione dei consumi. I produttori di vino sono anche loro fra i più esposti. Ecco quindi dove nasce l’appello al governo lanciato dal Consorzio Vino Chianti.
Fonte: Nazione Empoli.
«I fondi del Pnrr sono essenziali per l’agricoltura».
Per Tesi adesso diventa di vitale importanza contenere i costi e difendere il made in Italy. Sfruttare i fondi del Pnrr per garantire la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero e ammodernare la rete logistica. Sono queste le priorità individuate da Coldiretti Pistoia per il nuovo governo. «Auguriamo buon lavoro al neoministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e all’intero esecutivo guidato da Giorgia Meloni – dichiara il presidente Fabrizio Tesi.
Fonte: Nazione Pistoia-Montecatini.
VininSala, un successo Folla nel centro storico.
Folla nel centro storico Tempestini (Confcommercio): «Territorio valorizzato grazie alla manifestazione» O L’appuntamento La degustazione enologica che si è tenuta domenica in piazza della Sala è stata organizzato dal Comparto Sala con il patrocinio del comune di Pistoia e con la collaborazione di Confcommercio e Consorzio Turismo Città di Pistoia. © «Grande evento» Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato: «Il grande afflusso di visitatori con centinaia e centinaia di persone che hanno pacificamente invaso il centro storico ed i suoi dintorni, è il premio migliore per l’eccellente lavoro svolto».
Fonte: Nazione Pistoia-Montecatini.
Olio e vino di ottima qualità Ma preoccupa il caro energia – Sulle nostre tavole ci sarà un ottimo vino «Vendemmia positiva, una grande qualità».
Vignaioli soddisfatti, anche se la siccità in alcune zone ha influito sulla produzione, con considerevoli cali sulla quantità della raccolta. «Bisognerà anticipare «Se proseguiranno anche la messa nei queste stagioni senza caratelli, con questo pioggia la politica clima l’uva è già dovrà darci una avanti» mano». II bilancio della vendemmia è nettamente positivo per la qualità dell’uva e quindi del vino, che si prevede ottima, mentre per la quantità la situazione cambia a seconda di zone perché alcune hanno risentito di più della siccità accusando cali considerevoli del prodotto mentre altre, per la natura del terreno o la differenza dell’esposizione, hanno risentito meno del caldo e quindi hanno offerto una produzione soddisfacente.
Fonte: Nazione Pistoia-Montecatini.
Vino buono ma più caro «Ritocchi ormai inevitabili».
Produttori soddisfatti della qualità, ma preoccupati per i prezzi fuori controllo «Vetro, carta e sughero aumentano in continuazione. Listini impossibili». Tutti cercheranno di contenere i rincari per non scaricare l’inflazione sui clienti «Ma così è dura». Buona vendemmia per il Consorzio del Carmignano, nonostante l’emergenza siccità dei mesi estivi che aveva tenuto con il fiato sospeso e fatto temere il peggio. A detta delle aziende le piogge di agosto sono fortunatamente riuscite a sistemare le cose limitando i danni e, pur con qualche riduzione in termini di quantità, a decretare un’annata di qualità decisamente alta.
Fonte: Nazione Prato.
Premio Jarro a Cordella promotore dei vini tramite il grande calcio Lo ha ritirato Vincenzo Iaquinta.
Nell’ambito delle attività di Volterragusto, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio letterario Jarro 2022 a Fabio Cordella, enogastronomo (Wme of Champions), collegato a distanza a causa di una temporanea indisposizione. Il premio è stato ritirato dal campione mondiale di calcio 2006, Vincenzo Iaquinta. Erano presenti il sindaco Giacomo Santi, Alessio Bernini, presidente dell’associazione Tartufai, Luigi Terzago, presidente nazionale della Fisar Nazionale, Flavio Nuti, delegato della Fisar di Volterra e presidente del Club per l’Unesco di Volterra, Dario Danti, assessore alle culture, Roberto Tamburini, consigliere con delega allo sport, Lilia Silvi in rappresentanza della Fondazione Cassa di risparmio di Volterra.
Fonte: Tirreno Pisa-Pontedera.
Un poker di Amatone a corte di Wine Spectator.
Alla 41 esima edizione della «New York Wine Experience» nella Grande Mela Un poker di Amarone a corte di Wine Spectator Masi, Allegrini, Dal Forno e Zenato i marchi storici presenti alla manifestazione tra le 55eccellenze in rappresentanza del vino italiano •• Quattro brand storici dell’Amarone veronese, Masi, Allegrini, Romano Dal Forno e Zenato, sono stati selezionati per rappresentare il vino italiano alla quarantunesima edizione della «New York Wine Experience», evento curato dalla rivista Wine Spectator, che si è svolto dal 20 al 22 ottobre all’hotel Marriot Marquis, vicino a Times Square.
Fonte: Arena.
Tessari con il Lessini Durello Brut a Londra.
II Lessini Durello Brut di Giannitessari è l’unica bollicina italiana scelta dal ristorante stellato londinese The Hind’s Head Bray, del gruppo The Fat Duck di Heston Blumenthal, chef famoso in Inghilterra e in Europa, titolare di tre locali per un totale di sei stelle Michelin. «Siamo una delle cantine che per prime hanno creduto nelle potenzialità del Lessini Durello Metodo Classico», dice Gianni Tessari, «ed entrare nella carta vini di uno stellato del gruppo The Fat Duck è per noi motivo di grande orgoglio e stimolo a migliorarci senza sosta, nella consapevolezza che il Durello può misurarsi con le migliori bollicine internazionali.
Fonte: Arena.
Il Gruppo Argea sigla l’acquisizione di Cantina Zaccagnini.
La storica e prestigiosa Cantina Zaccagnini passa nelle mani del polo Argea. Il fondatore dell’azienda vitivinicola abruzzese, Marcello Zaccagnini, continuerà a investire nel progetto e proseguirà le sue attività nella sede di Bolognano, in provincia di Pescara, dove lavorano circa 100 dipendenti e sono operatvi 60 ettari di vigneti di proprietà e oltre 150 ettari in conduzione diretta e indiretta. L’ingresso di Cantina Zaccagnini, permette ad Argea – che gode della regia del Fondo Clessidra e della visione di Botter e Gruppo Mondodelvino – di rafforzare il suo posizionamento in un’area strategica come l’Abruzzo e, in particolar modo, nel mercato statunitense, dove il brand Zaccagnini ha conquistato negli anni un posizionamento premium grazie al suo Montepulciano.
Fonte: Mixer Planet.
Mostra Nuove cantine italiane – Territori e architetture Kunst Meran Merano Arte.
Undici cantine, tre altoatesine e otto realizzate in altre regioni italiane, sono le protagoniste della mostra “Nuove cantine italiane – Territori e architetture” curata da Roberto Bosi e Francesca Chiorino nell’ambito del programma annuale di Merano Arte. Le opere selezionate sono esempi virtuosi di architetture contemporanee di alta qualità coniugate con aspetti ambientali e paesaggistici nonché con le esigenze specifiche dell’industria vinicola.
Fonte: Floornature.
Rigotti: coesione contro la demonizzazione del vino.
Al Forum delle cooperative vitivinicole organizzato da Caviro il coordinatore del settore Vino di Alleanza cooperative, Luca Rigotti, ha invitato a continuare a lavorare con coesione contro la demonizzazione del vino. “Il vino è un prodotto naturale e legato al proprio territorio di origine, che è stato per millenni ed è tutt’oggi parte integrante della cultura e della tradizione dei popoli. Continueremo a difenderlo dagli attacchi di quanti intendono demonizzare il vino come fosse un prodotto di per sé dannoso alla salute, senza fare alcuna distinzione tra l’uso moderato del vino come alimento durante i pasti e l’abuso di sostanze alcoliche”.
Fonte: Horecanews.it.
Lake Como Wine Festival 2022: 25 cantine nel cuore della città. Il programma e le info.
Un percorso di assaggi di vini, in 25 cantine, nel cuore del centro storico di Como: nei gazebo installati in piazza Cavour e nei ristoranti di piazza Mazzini che ospitano le cantine. Un’occasione davvero unica per un’immersione totale nel mondo del vino di qualità. Siamo alla quinta edizione del LAKE COMO WINE FESTIVAL e come nelle precedenti edizioni la proposta si rivolge a tutti gli amanti del buon vino di qualità. VENERDÌ 28 OTTOBRE dalle ore 18 alle ore 24, SABATO 29 OTTOBRE dalle ore 11 alle ore 24, DOMENICA 30 OTTOBRE 2022 dalle ore 11 alle ore 22, trenta cantine provenienti da tutte le regioni italiane presenteranno in degustazione i loro vini nel centro storico di Como: dal Brunello all’Amarone; dal Barolo al Sagrantino; dai Passiti al Recioto; dai Bianchi Trentini ai Rosati del Garda; dagli Charmat agli Champenois; e tanto altro ancora, tutto da scoprire lungo un itinerario del gusto all’interno del centro storico della nostra splendida città.
Fonte: ComoZero.
Vino. Calano le vendite nella GDO, ma crescono i prezzi. L’Osservatorio di UIV.
Una spinta inflazionistica ancora limitata, seppure crescente nel corso dei mesi, sta zavorrando le vendite della grande distribuzione e del retail nel suo complesso. A tutto settembre, i volumi sono calati del 7%, a 5,6 milioni di ettolitri, per valori in ribasso del 3,5%, a 2 miliardi tondi. Prezzi medi sul cumulato da inizio anno a +4% (3,61 euro/litro per il totale vino e spumante), ma con tendenza a rimanere attorno a +7% sia nel secondo che nel terzo quarto, a fronte di diminuzione del 2,5% fino a marzo. Questo il report dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv).
Per la spumantistica il saldo generale dice -2% a volume (650.000 ettolitri circa), con picchi nei super (-6%) e iper (-4%), mentre restano in positivo i volumi venduti presso i discount (+7%), trainati dalla categoria Charmat secco no Prosecco (+19% volumico).
Fonte: Agricultura.it.
Ocm Vino, 13 milioni per la ristrutturazione dei vigneti: 558 domande ammesse.
Sono in tutto 558 le domande ritenute ammissibili ai fini dei contributi previsti dal bando Ocm Vino per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti nell’ambito della campagna 2022-2023. Il bando ha una dotazione finanziaria di 13 milioni di euro per sostenere diverse tipologie di intervento come operazioni di estirpazione e reimpianto, sovrainnesti, realizzazione di impianti di irrigazione, meccanizzazione, modifica della forma di allevamento e sostituzione delle spalliere di sostegno. L’obiettivo è aumentare la competitività delle produzioni vitivinicole siciliane, adeguandole alle esigenze di mercato. Il sostegno ai produttori sarà erogato come compensazione, che potrà ammontare al 100 per cento, per le perdite di reddito dovute alla ristrutturazione e alla riconversione e come contributo ai costi sostenuti. Delle domande ammesse, 342 arrivano dalla provincia di Trapani, 88 da quella di Agrigento, 74 da Palermo, 13 da Catania, 11 da Caltanissetta, 9 da Ragusa, 6 da Siracusa, 3 da Messina, mentre 12 aziende ammesse a finanziamento hanno i vigneti in più province.
Fonte: | Regione Siciliana.
Il vino contemporaneo riscopre radici antiche (e una sostenibilità vera?).
Al Festival di Gastronomika hanno partecipato sommelier, viticoltori, direttori di sala, esperti di sostenibilità, tutti rigorosamente under40. Tutti a tentare di rispondere a un quesito: come ci si prende cura di una vigna oggi? Il vino induce a pensare a filari di vigne battuti dal sole, a lente lavorazioni stagionali, alle vendemmie. Lo troviamo imbottigliato a tavola, versato nei nostri bicchieri al ristorante, lo ordiniamo all’aperitivo, chi di noi lo ama ne beve in grandi quantità.
Fonte: Linkiesta.
Vino in lattina anche in Alto Adige? Per ora no.
Vino in lattina? In molti paesi è una tendenza che sta prendendo piede. E non è solo una moda. La lattina, per birra e vino, ha molti vantaggi. È sostenibile, si ricicla anche meglio del vetro, e permette di risparmiare sui trasporti. Protegge il prezioso liquido da ossigeno e luce, e non ne altera il sapore. E il piccolo formato permette di abbinare più vini alle pietanze senza spendere una fortuna. Ma gli italiani sono tradizionalisti e difficilmente qui si rinuncerà al rito del cavatappi. Anche se Christian Sinn, presidente della cantina Caldaro, è possibilista.
Fonte: RaiNews.
La Lombardia del vino, assessore Rolfi: investiamo su promozione e internazionalizzazione.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, ha presentato oggi in Regione la ricerca ‘Vini Lombardi tra export e turismo’ realizzata da Klaus Davi in collaborazione con Giulio De Rita (ricercatore Censis) su un campione di mille turisti.
Fonte: YouTube.
La “voce” dei produttori italiani tra i grandi del vino protagonisti alla “New York Wine Experience”.
Il tasting firmato “Wine Spectator” è di gran lunga l’appuntamento più atteso – non solo dai wine lover – e che nessuno vorrebbe mai mancare. A WineNews, live, le parole di Giacomo Neri (Casanova di Neri), Axel Heinz (Ornellaia), Marcello Lunelli (Ferrari), Lamberto Frescobaldi (Marchesi de’ Frescobaldi), Paolo Bianchini (Ciacci Piccolomini d’Aragona), Silvia Allegrini (Allegrini), Giampiero Bertolini (Biondi-Santi), Albiera Antinori (Marchesi Antinori), Gaia Gaja (Gaja), Giovanni Manetti (Fontodi), Priscilla Incisa della Rocchetta (Tenuta San Guido) e Leonardo Bellaccini (San Felice).
Fonte: WineNews.
Castello di Susa: alla scoperta del vino eroico con il Consorzio Valsusa DOC.
Il Consorzio di Tutela e valorizzazione dei Vini DOC Valsusa il prossimo sabato 29 ottobre organizza “Valsusa Emozioni da bere – 25 anni di DOC in Valle di Susa” in concomitanza con il 25° anno del Consorzio Valsusa DOC. A ospitare la manifestazione sarà la Città di Susa, presso il Castello di Adelaide, con una riapertura straordinaria grazie alla disponibilità offerta dalla sua amministrazione. Con apertura a visitatori dalle ore 10, la intensa giornata inizierà con il Convegno e Tavola Rotonda, con l’intervento di rappresentanti del mondo scientifico, ricercatori, amministratori, viticoltori, esperti del settore e dell’enoturismo e intitolato “La viticoltura in Valle di Susa: un Terroir alpino eroico recuperato alla produzione professionale. Storia e prospettive dopo 25 anni di una piccola DOC di montagna”, dedicato alla storia recente ed al futuro della ripresa della viticoltura professionale in Valle di Susa.
Fonte: L’Agenda News.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.
Buongiorno,
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Intervista ad Antonio Galloni – Quanto vale quel Vinous.
Ha avuto il coraggio di «divorziare» da Parker per inseguire il suo sogno. Ed è diventato un critico enologico tra i più influenti al mondo. Antonio Galloni si racconta a Capital, tra musica e finanza d i Gaetano Bulloni Italo americano, 52 anni, fondatore dell’autorevole sito enologico Vinous, Antonio Galloni, è uno dei guru più ascoltati e influenti del mondo del vino. Nato in Venezuela da padre italiano e mamma statunitense, trasferitosi a 11 anni in Florida, dove i genitori gestivano un import export di generi alimentari e vini di qualità, è un cittadino del mondo che ha nel suo dna (cosa rara per uno statunitense) la cultura enogastronomica europea, soprattutto quella italiana e francese.
Fonte: Capital.
Incalmo, un vino oltre le denominazioni.
Etichetta manifesto della seconda generazione della famiglia Ruggeri, è espressione trasversale della qualità dei territori dell’azienda agricola Le Colture di Santo Stefano di Valdobbiadene i chiama Incalmo il nuovo vino dell’azienda agricola Le Colture, apprezzata a livello nazionale e internazionale che ha saputo nei suoi quasi 40 anni di storia raggiungere livelli qualitativi altissimi in tutte le denominazioni: Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg, Conegliano Valdobbiadene Docg e Prosecco Doc.
Fonte: Capital.
Le colline marchigiane in un bicchiere di spumante.
Si torna a Matelica, incastonata nei contrafforti dell’Appennino camerte dove la vigna alligna almeno dall’VIII secolo come testimoniano i vinaccioli ritrovati nelle ricche tombe dei principi Piceni per pigliare confidenza con una nuova eccellenza del vino. Si va a trovare Aldo Cifola, un signore di Bacco che col Mirum ha dato al Verdicchio di Matelica una notorietà internazionale. La sua Monacesca borghetto rurale con una cappellina che induce l’animo a pensieri alti, poggiato su un colle dolce e abbracciato da un giardino di 3o ettari di vigne è un presidio assoluto di civiltà del vino.
Fonte: La Verita’.
Quella punta di diamante della gamma.
I vigneti aziendali si distribuiscono in 9 comuni della Valle, tra i 600 e i 1000 metri di quota, quasi a comporre un mosaico di microzone selezionate per ottenere il meglio da ogni singolo appezzamento. Il lavoro enorme e paziente operato sulle varietà locali, fino a pochi anni fa a rischio di estinzione, è testimoniato dal Rifugio del vino, una suggestiva costruzione in legno e pietre che domina la collina, con spazio perla degustazione connesso alla cantina, cuore pulsante dell’azienda, diventato tappa d’obbligo per appassionati e turisti.
Fonte: Messaggero.
L’autunno caldo stravolge i cicli di frutta e verdura – C’era una volta l’autunno.
Dario Freccero ze sui prodotti della terra che per il caldo innaturale, e dopo C’era una volta l’autunno ma la siccità estiva, maturano ma oggi è una leggenda. Fa un caldo africano, troppo presto, o maturano, sembra un’estate più volte, sempre male. bis. Tutto questo ha conseguenze. C’era una volta l’autunno Fa troppo caldo da mesi e la natura impazzisce: le olive cadono prima, l’uva è già maturata e le castagne sono piccole La frutta di stagione tarda, quella estiva nasce ancora «Sta cambiando tutto» Con il caldo gli ulivi si stanno radicando anche nelle regioni «ex fredde» del Nord Italia.
Fonte: Secolo XIX.
A Roma torna la Fiera dei Vignaioli Artigiani Naturali.
A Roma il 5, 6 e 7 novembre ci sarà la tradizionale Fiera autunnale dell’Associazione Vignaioli Artigiani Naturali nella Città dell’Altra Economia, a Testaccio. Ci saranno oltre 300 tipologie di vino naturale, prodotti seguendo la filosofia di pura sostenibilità ambientale. Oltre a degustare si potrà anche acquistare.
Fonte: Tempo.
Guida 2023 Gambero Rosso con 46 mila etichette degustate.
Arriva la 36ma edizione della guida Vini d’Italia 2023 di Gambero Rosso. Circa 46mila le etichette degustate, 2.626 produttori presenti, 455 Tre Bicchieri, di cui 154 Tre Bicchieri verdi e 67 Tre bicchieri al di sotto dei 15 euro. Circa 2.000 vini sono stati ritenuti meritevoli di partecipare alle degustazioni finali.
Fonte: Tempo.
Buttafuoco vino storico dell’Oltrepò.
Il simbolo è un galeone austriaco impresso in rilievo sulla bottiglia. Insieme al nome «Buttafuoco» che pare gli sia stato dato direttamente del poeta Carlo Porta per quel vino che «getta fuoco dentro». Il Buttafuoco è un vino prodotto nell’Oltrepò Pavese, piccola produzione ma di qualità, come il Reboro al quale è stato abbinato in degustazione. Per la sua struttura, frutto di un uvaggio di quattro uve (croatina, barbera, uva rara, ughetta) è un vino molto longevo che in passato si metteva da parte, in cantina, per utilizzarlo nelle annate con vendemmie più scarse.
Fonte: Tempo.
Quel vino Trentino figlio del vento.
Il Reboro nasce nella Valle dei Laghi in produzione limitata L’idea «vincente» in cantina: uve appassite per 40 giorni. C’è un vino in Trentino che è figlio del vento. Un soffio d’aria gentile, l’Ora, che passa sopra il lago di Garda, si incanala nelle gole dolomitiche e arriva nella valle dei Laghi, il territorio di nascita – e di migliore resa – del Rebo, un vitigno relativamente giovane nato alla fine degli anni ’40 da un incrocio tra il Merlot e il Teroldego, uva storica di questa zona. II «papà» è stato uno dei più famosi agronomi genetisti italiani Rebo Ligotti, nato proprio in uno di questi borghi, Padergnone, il quale incrociò le due viti.
Fonte: Tempo.
Lambrusco, il futuro si chiama puntare sul Doc.
Confcooperative e le cantine puntano a lasciare l’Igt di Mina Burani a vendemmia 2022 è andata bene, tutto sommato. La siccità ha condizionato la quantità che è stata più scarsa della media, ma ha favorito una raccolta di buona qualità. Confcooperative però lancia un allarme per problemi legati ai vini modenesi. «Nubi scure si addensano all’orizzonte del Lambrusco, stretto nella tenaglia tra problemi fitosanitari, aumento dei costi e calo dei consumi», denuncia Confcooperative Modena che, come ogni anno, fa un bilancio della situazione a fine vendemmia, ma cerca anche soluzioni per affrontare il futuro.
Fonte: Gazzetta di Modena.
In Santa Tresa le nuove proposte si sposano bene con la tradizione.
Famiglia Girelli al lavoro nei vigneti ragusani Sperimentazione Il nuovo progetto consiste nel recuperare l’Orisi, una cosiddetta “varietà reliquia” parlare di Sicilia significa abbeverarsi alla sorgente enologica del Paese, tempi in cui la vite fruttificava spontaneamente, verosimilmente accompagnatavi dai Fenici, che precedono i tempi della colonizzazione greca, la quale introdusse strumenti e metodi di coltivazione in un microcosmo già ricettivo. Vini celebrati ed esportati in tutto il mondo già ai tempi di romani, richiestissimi poi dal ‘700 in poi.
Fonte: Nuova Ferrara.
È pronta la guida Il Bicchiere d’argento.
L’opera di 360 pagine con firma ferrarese racconta il mondo della vinificazione • La copertina del volume Giovedì viene presentato alla libreria Ulrico Hoepli di piazza San Babila a Milano Ferrara Un brand di incomparabile tradizione come “II Cucchiaio d’argento”, da oltre 70 anni riferimento imprescindibile per l’editoria “food”, ha deciso di investire nuovamente nel comparto wine, dato che esce venerdì, con presentazione in anteprima giovedì alla storica Libreria Ulrico Hoepli di Milano, il nuovo volume de “Il Bicchiere d’argento”, curato da Tatjana Pauli e realizzato in collaborazione col noto wine critic Luca Gardini.
Fonte: Nuova Ferrara.
I classici Terre Siciliane, ma anche lo spumante Il Grillo.
Le frecce all’arco della realtà di Vittoria di Ragusa non si limitano certo alla nuova, gustosa anteprima, ma sono davvero numerosissime, come il Terre Siciliane Igp Rosa di Santa Tresa, un rosato dal le insospettabili fascinosità: fragoline di bosco, pompelmo rosa, tocchi di macchia mediterranea. II Sicilia Doc Grillo/Viognier Rina tanca, elegante, suadente: albicocca, pepe bianco e caramella d’orzo, poi sapido e persistente. Per poi passare al Terre Siciliane Igp Frappato Rina Russa, un grande classico, con il suo naso di fragoline di bosco, macchia mediterranea e una bella uscita balsamica, di eucalipto, tannini salati e croccantezza alla beva, con un ritorno, sul finale, dei piccoli frutti rossi.
Fonte: Nuova Ferrara.
«Il Protocollo sulla Doc Prosecco va rinnovato».
I viticoltori triestini tornano alla carica per ottenere il rinnovo del noto Protocollo d’intesa istitutivo della Prosecco Doc interregionale Friuli Venezia Giulia — Veneto. Uno strumento giudicato indispensabile «per garantire agli operatori locali — spiega Edi Bukavec, dell’Associazione agricoltori di Trieste, facendo riferimento a un documento inviato al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga — la pari dignità e lo sviluppo di cui beneficiano da tempo i colleghi friulani e veneti. Il tutto — precisa — in considerazione anche, se non soprattutto, dei pesanti e limitanti vincoli di carattere ambientale e urbanistico imposti dallo Stato e dalla Regione».
Fonte: Piccolo Trieste.
Pre-British, film e degustazione: Mignon e Cereria, i vini riscoperti.
È stata un’inedita miscela di cinema e buonbere quella andata in scena ieri sera con Pre-British, il film – approfondimento sull’origine del Marsala, seguito da una degustazione dei vini protagonisti del racconto cinematografico. L’appuntamento ha preso il via al cinema Mignon, nell’incontro con il regista Andrea Mignolo e alcuni dei vignaioli siciliani protagonisti del film. A seguire, la proiezione: al centro della storia, il lungo lavoro di ricerca per recuperare l’antica forma del Marsala, quella precedente il fatidico 1773, l’anno in cui il mercante inglese John Woodhouse ideò la versione moderna di questo vino partendo dal “perpetuo”, un bianco forte che ricordava sherry e porto, all’epoca già noti e apprezzati in Inghilterra.
Fonte: Secolo XIX Levante.
Scoppia l’olivomania Monferrato: stanno crescendo investitori.
Il punto della Cia II responsabile tecnico Bullano e la produttrice Arditi Scoppia l’olivomania Monferrato: stanno crescendo investitori, iniziato nel 2004 con le prime • È sempre più olivo-mania nel Monferrato Casalese, un fenomeno che riporta alle origini il territorio, nell’antichità fortemente vocato alla coltivazione degli uliveti. Le aziende agricole sono interessate a investire in questo tipo di indirizzo, e alcune destinano parte dei terreni per ricavare una piccola produzione, ad uso famigliare e per autoconsumo, sottraendo superfici al reddito aziendale, pur di avere un prodotto di qualità e che regala soddisfazioni. In Monferrato dal XII secolo.
Fonte: Monferrato.
Grandi vini e titoli finanziari «Vi spieghiamo quali sono le analogie».
E’ possibile trovare un parallelismo tra grandi vini e valore dei titoli finanziari? La soluzione alla sfida intrigante è stata il filo conduttore de “Vino, finanza & sostenibilità” evento organizzato da Angela Balsamo.
Fonte: Nuova Provincia (Asti).
La canzone, il vino «Così ricordo il nonno supereroe forte e buono».
Enrico Nigiotti firma un Bolgheri Doc 2020 pieno di ricordi di terra, gioia e odori di Divina Vitale e mani del nonno sporche di terra, la zappa, J l’odore dell’uva appena colta e tanti ricordi di un periodo pieno di gioia. Momenti che si custodiscono nel cuore e poi, ad un tratto tornano fuori, irruenti. Tanto decisi da spingere il cantautore livornese Enrico Nigiotti a creare un vino e dedicarlo al nonno che da piccolo lo portava a lavorare in vigna, trascorrendo con lui il tempo migliore. Uscirà a dicembre Nonno Hollywood, il primo vino firmato dall’artista, un Bolgheri Doc 2020 che porta il nome della canzone sanremese.
Fonte: Corriere Fiorentino.
«Il governo attui la moratoria sui mutui, tagli burocrazia e costi energetici».
Le richieste formulate dal Consorzio Vino Chianti per fare fronte ai problemi crescenti. La filiera dell’arte bianca non è certo l’unica fra quelle correlate al settore agricolo a risentire in modo devastante della crisi economica innescata da aumento delle materie prime, degli imballaggi, dei costi energetici e della contrazione dei consumi. I produttori di vino sono anche loro fra i più esposti. Ecco quindi dove nasce l’appello al governo lanciato dal Consorzio Vino Chianti.
Fonte: Nazione Empoli.
«I fondi del Pnrr sono essenziali per l’agricoltura».
Per Tesi adesso diventa di vitale importanza contenere i costi e difendere il made in Italy. Sfruttare i fondi del Pnrr per garantire la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero e ammodernare la rete logistica. Sono queste le priorità individuate da Coldiretti Pistoia per il nuovo governo. «Auguriamo buon lavoro al neoministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e all’intero esecutivo guidato da Giorgia Meloni – dichiara il presidente Fabrizio Tesi.
Fonte: Nazione Pistoia-Montecatini.
VininSala, un successo Folla nel centro storico.
Folla nel centro storico Tempestini (Confcommercio): «Territorio valorizzato grazie alla manifestazione» O L’appuntamento La degustazione enologica che si è tenuta domenica in piazza della Sala è stata organizzato dal Comparto Sala con il patrocinio del comune di Pistoia e con la collaborazione di Confcommercio e Consorzio Turismo Città di Pistoia. © «Grande evento» Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato: «Il grande afflusso di visitatori con centinaia e centinaia di persone che hanno pacificamente invaso il centro storico ed i suoi dintorni, è il premio migliore per l’eccellente lavoro svolto».
Fonte: Nazione Pistoia-Montecatini.
Olio e vino di ottima qualità Ma preoccupa il caro energia – Sulle nostre tavole ci sarà un ottimo vino «Vendemmia positiva, una grande qualità».
Vignaioli soddisfatti, anche se la siccità in alcune zone ha influito sulla produzione, con considerevoli cali sulla quantità della raccolta. «Bisognerà anticipare «Se proseguiranno anche la messa nei queste stagioni senza caratelli, con questo pioggia la politica clima l’uva è già dovrà darci una avanti» mano». II bilancio della vendemmia è nettamente positivo per la qualità dell’uva e quindi del vino, che si prevede ottima, mentre per la quantità la situazione cambia a seconda di zone perché alcune hanno risentito di più della siccità accusando cali considerevoli del prodotto mentre altre, per la natura del terreno o la differenza dell’esposizione, hanno risentito meno del caldo e quindi hanno offerto una produzione soddisfacente.
Fonte: Nazione Pistoia-Montecatini.
Vino buono ma più caro «Ritocchi ormai inevitabili».
Produttori soddisfatti della qualità, ma preoccupati per i prezzi fuori controllo «Vetro, carta e sughero aumentano in continuazione. Listini impossibili». Tutti cercheranno di contenere i rincari per non scaricare l’inflazione sui clienti «Ma così è dura». Buona vendemmia per il Consorzio del Carmignano, nonostante l’emergenza siccità dei mesi estivi che aveva tenuto con il fiato sospeso e fatto temere il peggio. A detta delle aziende le piogge di agosto sono fortunatamente riuscite a sistemare le cose limitando i danni e, pur con qualche riduzione in termini di quantità, a decretare un’annata di qualità decisamente alta.
Fonte: Nazione Prato.
Premio Jarro a Cordella promotore dei vini tramite il grande calcio Lo ha ritirato Vincenzo Iaquinta.
Nell’ambito delle attività di Volterragusto, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio letterario Jarro 2022 a Fabio Cordella, enogastronomo (Wme of Champions), collegato a distanza a causa di una temporanea indisposizione. Il premio è stato ritirato dal campione mondiale di calcio 2006, Vincenzo Iaquinta. Erano presenti il sindaco Giacomo Santi, Alessio Bernini, presidente dell’associazione Tartufai, Luigi Terzago, presidente nazionale della Fisar Nazionale, Flavio Nuti, delegato della Fisar di Volterra e presidente del Club per l’Unesco di Volterra, Dario Danti, assessore alle culture, Roberto Tamburini, consigliere con delega allo sport, Lilia Silvi in rappresentanza della Fondazione Cassa di risparmio di Volterra.
Fonte: Tirreno Pisa-Pontedera.
Un poker di Amatone a corte di Wine Spectator.
Alla 41 esima edizione della «New York Wine Experience» nella Grande Mela Un poker di Amarone a corte di Wine Spectator Masi, Allegrini, Dal Forno e Zenato i marchi storici presenti alla manifestazione tra le 55eccellenze in rappresentanza del vino italiano •• Quattro brand storici dell’Amarone veronese, Masi, Allegrini, Romano Dal Forno e Zenato, sono stati selezionati per rappresentare il vino italiano alla quarantunesima edizione della «New York Wine Experience», evento curato dalla rivista Wine Spectator, che si è svolto dal 20 al 22 ottobre all’hotel Marriot Marquis, vicino a Times Square.
Fonte: Arena.
Tessari con il Lessini Durello Brut a Londra.
II Lessini Durello Brut di Giannitessari è l’unica bollicina italiana scelta dal ristorante stellato londinese The Hind’s Head Bray, del gruppo The Fat Duck di Heston Blumenthal, chef famoso in Inghilterra e in Europa, titolare di tre locali per un totale di sei stelle Michelin. «Siamo una delle cantine che per prime hanno creduto nelle potenzialità del Lessini Durello Metodo Classico», dice Gianni Tessari, «ed entrare nella carta vini di uno stellato del gruppo The Fat Duck è per noi motivo di grande orgoglio e stimolo a migliorarci senza sosta, nella consapevolezza che il Durello può misurarsi con le migliori bollicine internazionali.
Fonte: Arena.
Il Gruppo Argea sigla l’acquisizione di Cantina Zaccagnini.
La storica e prestigiosa Cantina Zaccagnini passa nelle mani del polo Argea. Il fondatore dell’azienda vitivinicola abruzzese, Marcello Zaccagnini, continuerà a investire nel progetto e proseguirà le sue attività nella sede di Bolognano, in provincia di Pescara, dove lavorano circa 100 dipendenti e sono operatvi 60 ettari di vigneti di proprietà e oltre 150 ettari in conduzione diretta e indiretta. L’ingresso di Cantina Zaccagnini, permette ad Argea – che gode della regia del Fondo Clessidra e della visione di Botter e Gruppo Mondodelvino – di rafforzare il suo posizionamento in un’area strategica come l’Abruzzo e, in particolar modo, nel mercato statunitense, dove il brand Zaccagnini ha conquistato negli anni un posizionamento premium grazie al suo Montepulciano.
Fonte: Mixer Planet.
Mostra Nuove cantine italiane – Territori e architetture Kunst Meran Merano Arte.
Undici cantine, tre altoatesine e otto realizzate in altre regioni italiane, sono le protagoniste della mostra “Nuove cantine italiane – Territori e architetture” curata da Roberto Bosi e Francesca Chiorino nell’ambito del programma annuale di Merano Arte. Le opere selezionate sono esempi virtuosi di architetture contemporanee di alta qualità coniugate con aspetti ambientali e paesaggistici nonché con le esigenze specifiche dell’industria vinicola.
Fonte: Floornature.
Rigotti: coesione contro la demonizzazione del vino.
Al Forum delle cooperative vitivinicole organizzato da Caviro il coordinatore del settore Vino di Alleanza cooperative, Luca Rigotti, ha invitato a continuare a lavorare con coesione contro la demonizzazione del vino. “Il vino è un prodotto naturale e legato al proprio territorio di origine, che è stato per millenni ed è tutt’oggi parte integrante della cultura e della tradizione dei popoli. Continueremo a difenderlo dagli attacchi di quanti intendono demonizzare il vino come fosse un prodotto di per sé dannoso alla salute, senza fare alcuna distinzione tra l’uso moderato del vino come alimento durante i pasti e l’abuso di sostanze alcoliche”.
Fonte: Horecanews.it.
Lake Como Wine Festival 2022: 25 cantine nel cuore della città. Il programma e le info.
Un percorso di assaggi di vini, in 25 cantine, nel cuore del centro storico di Como: nei gazebo installati in piazza Cavour e nei ristoranti di piazza Mazzini che ospitano le cantine. Un’occasione davvero unica per un’immersione totale nel mondo del vino di qualità. Siamo alla quinta edizione del LAKE COMO WINE FESTIVAL e come nelle precedenti edizioni la proposta si rivolge a tutti gli amanti del buon vino di qualità. VENERDÌ 28 OTTOBRE dalle ore 18 alle ore 24, SABATO 29 OTTOBRE dalle ore 11 alle ore 24, DOMENICA 30 OTTOBRE 2022 dalle ore 11 alle ore 22, trenta cantine provenienti da tutte le regioni italiane presenteranno in degustazione i loro vini nel centro storico di Como: dal Brunello all’Amarone; dal Barolo al Sagrantino; dai Passiti al Recioto; dai Bianchi Trentini ai Rosati del Garda; dagli Charmat agli Champenois; e tanto altro ancora, tutto da scoprire lungo un itinerario del gusto all’interno del centro storico della nostra splendida città.
Fonte: ComoZero.
Vino. Calano le vendite nella GDO, ma crescono i prezzi. L’Osservatorio di UIV.
Una spinta inflazionistica ancora limitata, seppure crescente nel corso dei mesi, sta zavorrando le vendite della grande distribuzione e del retail nel suo complesso. A tutto settembre, i volumi sono calati del 7%, a 5,6 milioni di ettolitri, per valori in ribasso del 3,5%, a 2 miliardi tondi. Prezzi medi sul cumulato da inizio anno a +4% (3,61 euro/litro per il totale vino e spumante), ma con tendenza a rimanere attorno a +7% sia nel secondo che nel terzo quarto, a fronte di diminuzione del 2,5% fino a marzo. Questo il report dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini (Uiv).
Per la spumantistica il saldo generale dice -2% a volume (650.000 ettolitri circa), con picchi nei super (-6%) e iper (-4%), mentre restano in positivo i volumi venduti presso i discount (+7%), trainati dalla categoria Charmat secco no Prosecco (+19% volumico).
Fonte: Agricultura.it.
Ocm Vino, 13 milioni per la ristrutturazione dei vigneti: 558 domande ammesse.
Sono in tutto 558 le domande ritenute ammissibili ai fini dei contributi previsti dal bando Ocm Vino per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti nell’ambito della campagna 2022-2023. Il bando ha una dotazione finanziaria di 13 milioni di euro per sostenere diverse tipologie di intervento come operazioni di estirpazione e reimpianto, sovrainnesti, realizzazione di impianti di irrigazione, meccanizzazione, modifica della forma di allevamento e sostituzione delle spalliere di sostegno. L’obiettivo è aumentare la competitività delle produzioni vitivinicole siciliane, adeguandole alle esigenze di mercato. Il sostegno ai produttori sarà erogato come compensazione, che potrà ammontare al 100 per cento, per le perdite di reddito dovute alla ristrutturazione e alla riconversione e come contributo ai costi sostenuti. Delle domande ammesse, 342 arrivano dalla provincia di Trapani, 88 da quella di Agrigento, 74 da Palermo, 13 da Catania, 11 da Caltanissetta, 9 da Ragusa, 6 da Siracusa, 3 da Messina, mentre 12 aziende ammesse a finanziamento hanno i vigneti in più province.
Fonte: | Regione Siciliana.
Il vino contemporaneo riscopre radici antiche (e una sostenibilità vera?).
Al Festival di Gastronomika hanno partecipato sommelier, viticoltori, direttori di sala, esperti di sostenibilità, tutti rigorosamente under40. Tutti a tentare di rispondere a un quesito: come ci si prende cura di una vigna oggi? Il vino induce a pensare a filari di vigne battuti dal sole, a lente lavorazioni stagionali, alle vendemmie. Lo troviamo imbottigliato a tavola, versato nei nostri bicchieri al ristorante, lo ordiniamo all’aperitivo, chi di noi lo ama ne beve in grandi quantità.
Fonte: Linkiesta.
Vino in lattina anche in Alto Adige? Per ora no.
Vino in lattina? In molti paesi è una tendenza che sta prendendo piede. E non è solo una moda. La lattina, per birra e vino, ha molti vantaggi. È sostenibile, si ricicla anche meglio del vetro, e permette di risparmiare sui trasporti. Protegge il prezioso liquido da ossigeno e luce, e non ne altera il sapore. E il piccolo formato permette di abbinare più vini alle pietanze senza spendere una fortuna. Ma gli italiani sono tradizionalisti e difficilmente qui si rinuncerà al rito del cavatappi. Anche se Christian Sinn, presidente della cantina Caldaro, è possibilista.
Fonte: RaiNews.
La Lombardia del vino, assessore Rolfi: investiamo su promozione e internazionalizzazione.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, ha presentato oggi in Regione la ricerca ‘Vini Lombardi tra export e turismo’ realizzata da Klaus Davi in collaborazione con Giulio De Rita (ricercatore Censis) su un campione di mille turisti.
Fonte: YouTube.
La “voce” dei produttori italiani tra i grandi del vino protagonisti alla “New York Wine Experience”.
Il tasting firmato “Wine Spectator” è di gran lunga l’appuntamento più atteso – non solo dai wine lover – e che nessuno vorrebbe mai mancare. A WineNews, live, le parole di Giacomo Neri (Casanova di Neri), Axel Heinz (Ornellaia), Marcello Lunelli (Ferrari), Lamberto Frescobaldi (Marchesi de’ Frescobaldi), Paolo Bianchini (Ciacci Piccolomini d’Aragona), Silvia Allegrini (Allegrini), Giampiero Bertolini (Biondi-Santi), Albiera Antinori (Marchesi Antinori), Gaia Gaja (Gaja), Giovanni Manetti (Fontodi), Priscilla Incisa della Rocchetta (Tenuta San Guido) e Leonardo Bellaccini (San Felice).
Fonte: WineNews.
Castello di Susa: alla scoperta del vino eroico con il Consorzio Valsusa DOC.
Il Consorzio di Tutela e valorizzazione dei Vini DOC Valsusa il prossimo sabato 29 ottobre organizza “Valsusa Emozioni da bere – 25 anni di DOC in Valle di Susa” in concomitanza con il 25° anno del Consorzio Valsusa DOC. A ospitare la manifestazione sarà la Città di Susa, presso il Castello di Adelaide, con una riapertura straordinaria grazie alla disponibilità offerta dalla sua amministrazione. Con apertura a visitatori dalle ore 10, la intensa giornata inizierà con il Convegno e Tavola Rotonda, con l’intervento di rappresentanti del mondo scientifico, ricercatori, amministratori, viticoltori, esperti del settore e dell’enoturismo e intitolato “La viticoltura in Valle di Susa: un Terroir alpino eroico recuperato alla produzione professionale. Storia e prospettive dopo 25 anni di una piccola DOC di montagna”, dedicato alla storia recente ed al futuro della ripresa della viticoltura professionale in Valle di Susa.
Fonte: L’Agenda News.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.