Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 29 novembre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
La bottiglia dalla doppia anima: insieme corposa e gentile.
II pinot blanc non viene elogiato al pari del suo parente in nero: per me invece è tra le «uve pallide» é quello capace di offrire la più ampia ed elegante variabilità. Ha una sua enclave di altissimo lignaggio «nel vigneto chiamato Friuli» e tanto in Collie dove sette famiglie – Venica, Toros, Russiz Superiore che significa Felluga, Livon, Schiopetto e Castello dl Spessa che significa Pali-Borraccia – si sono unite in un progetto ad hoc di valorizzazione quanto nei Colli Orientali offre il meglio di sé. Mi sono accostato con giusto entusiasmo, ma anche un po’ di ritegno, a questa bottiglia che proviene dal pordenonese.
Fonte: La Verita’.
L’intrigante nettare rosso rubino.
L’azienda, che sorge nei pressi dell’oasi naturalistica della Foce del Neto, da generazioni è condotta dalla famiglia Ranieri. I vigneti che da secoli abitano in questi luoghi trovano spazio in un territorio impreziosito dal fiume Vitravo e rinfrescato dalle brezze dello Ionio, di indiscutibile pregio e vocazione. Mentre risale agli Anni Novanta l’importante ristrutturazione per il rinnovamento completo della cantina.
Fonte: Messaggero.
Cibo e vino valgono il 17% del pil.
Quello del «cibo e vino» è stato tra i settori più resilienti alla crisi da Covid, con una riduzione del valore aggiunto pari 1,8% nel 2020, rispetto al -8,9% del totale dell’ economia italiana. I dati emergono da una ricerca svolta da I-Aer (Institute of Applied Economic Research) su un campione di 541 pini ative in questo settore, in cui osano più di un milione di imprese che generano un giro d’ affari di 478 miliardi all’anno. Pochi realizzano che il comparto da solo vale il 17% del pil italiano e secondo gli esperti sarà uno dei pilastri del Paese assieme ad arredo design, automazione industriale, abbigliamento-moda, accoglienza-turismo.
Fonte: Mf.
CruRated, round da 6 milioni di sterline.
E’ partito il secondo round di finanziamenti (obiettivo di raccolta di 6 min di sterline) di CruRated, società fondata da Alfonso De Gaetano, che punta a mettere in contatto diretto appassionati di vini e cantine prestigiose. La società con sede a Londra ha iniziato a operare a giugno 2021 e a giugno 2022 contava su un fatturato di 5,8 min (contro stime di 4,9 min). L’obiettivo per il secondo anno è raggiungere un fatturato di 14 milioni. «Ad oggi abbiamo superato i 50 produttori sulla nostra piattaforma», spiega Stefano Remigi, vicepresidente e managing director per l’Italia, principalmente da «Borgogna, Champagne, Bordeaux, Piemonte e Veneto».
Fonte: Mf.
Il talent show delle bottiglie «Saranno Famosi nel Vino» La Toscana guarda al futuro.
Alla Leopolda sabato e domenica il nuovo evento-format dedicato all’oro rosso Il top delle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni. Cambiare l’approccio al mondo dell’enologia e mettere letteralmente in passerella le bottiglie di vino. È quanto si propone di fare «Saranno Famosi nel Vino» il nuovo evento/format in programma alla Stazione Leopolda di Firenze sabato 3 e domenica 4 dicembre, patrocinato da Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e Confcommercio Toscana.
Fonte: Nazione Firenze.
Planeta lancia il progetto Ab Insula – Planeta lancia il progetto Ab Insula «La Sicilia cresce e crea lavoro con la qualità».
La famiglia Planeta lancia il progetto Ab Insula, non solo con la volontà di raccogliere e valorizzare le eccellenze vitivinicole siciliane, ma anche per proporsi come motore di sviluppo economico, culturale e sociale in Sicilia. Il tutto rispettando il territorio. a pagina 12 Olio e vino Planeta lancia il progetto Ab Insula «La Sicilia cresce e crea lavoro con la qualità» Sette cantine e 2,4 milioni di bottiglie prodotte. Le intese con i protagonisti delI’isola. Si chiama Ab Insula ed è qualcosa di più di un progetto che intende raccogliere e valorizzare le eccellenze vitivinicole siciliane. Quello spiegato ieri dalla famiglia Planeta a Milano si pone infatti come motore di sviluppo, non solo economico, ma anche culturale e sociale, strettamente legato al rispetto del territorio e ad un futuro sostenibile.
Fonte: Verita’&Affari.
Lambrusco Pioggia di riconoscimenti.
Tredici medaglie nel più importante concorso al mondo per gli spumanti La rivista Falstaff, venduta in Germania, Svizzera e Austria, premia con voti alti i vini di Venturini Baldini Reggio Emilia Fine d’anno spumeggiante per il mondo del Lambrusco, che ancora una volta si conferma tra le bollicine italiane più apprezzate nel mondo. È quanto emerge dall’ultima edizione di “The Champagne e Sparkling Wine World Championships”, il concorso del Regno Unito presieduto dal noto critico Tom Stevenson, che ha visto quest’anno la partecipazione di vini provenienti da oltre 21 Paesi.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Nella Franciacorta il miracolo si ripete con il progetto targato Mirabella.
Sostenibilità con coltivazioni bio su 45 ettari Dalle origini a oggi La partenza negli anni ’70 con Teresio Schiavi E ora al suo fianco i figli Alberto e Alessandro a bellezza e il mistero delle terre del vino a I volte ti travolgono non appena ci metti piede, coinvolgendo sensi e percezione. Mi succede ogni volta che arrivo in Franciacorta, inseguendo una sorta di richiamo atavico. La sua rigogliosità mi stringe la bocca dello stomaco, riempiendomi di sensazioni di risveglio. “Franciacorta”.
Fonte: Nuova Ferrara.
Nuovi riconoscimenti per Stajnbech.
Gambero rosso e Berebene premiano il Lison classico e il Malbec Trevenezie • La cantina Stajnbech in via Belfiore al civico 109 a Pramaggiore. Pramagglore Nel cuore del Veneto orientale, ovvero in casaStajnbech, arrivano iriconoscimenti dalla “rossa” più ambita del settore. Una testimonianza che porta con sé tutto il valore di un lavoro perseguito con costanza e passione da persone che, come ben recita il motto di famiglia, “Coltivano armonie”. Il Gambero rosso ha infatti assegnato due bicchieri rossi al 150 Lison classico Docg, categoria che premia i vini da molto buoni a ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali.
Fonte: Nuova Ferrara.
In alto i calici: tutto pronto per l’atteso premio Ercole.
Pruno concorso enologico a Macchia d’Isernia: hanno partecipato 15 aziende molisane, 5 saranno premiate In alto i calici: tutto pronto per l’atteso premio Ercole. II Premio Ercole alle battute finali: sabato 3 dicembre, alle 18, la cerimonia conclusiva del primo concorso enologico regionale del Molise, nato a Macchia d’Isernia grazie all’iniziativa della Pro loco Maccla che, in collaborazione con il Comune, è stata autorizzata dal ministero delle Politiche agricole: il concorso enologico è rivolto alle aziende vitivinicole molisane che producono le quattro Doc della regione.
Fonte: Primo Piano Molise.
L’Oscar del 2022 del Torchio d’Oro’ a Beccaria e Crova.
Concorso enologico Sabato, al Castello, le premiazioni dei vincitori L’Oscar del 2022 del `Torchio d’Oro’ a Beccaria e Crova. Sono le Azienda Agricole Beccaria Davide e Crova Massimo a essersi aggiudicate ex aequo l’Oscar 2022 del Concorso Enologico Torchio d’Oro. L’ufficializzazione è arrivata sabato 26 novembre, durante la cerimonia di premiazione svoltasi nella ex Cappella del Castello del Monferrato. Alla presenza delle Autorità, sono stati anche consegnati i 15 diplomi di merito tra i 94 vini premiati dai giudici che hanno preso in esame i ben 167 vini presentati dalle 40 aziende partecipanti. Sapio: un grande successo «L’edizione 2022 del Torchio d’Oro.
Fonte: Monferrato.
Torchio d’Oro Dalla vigna alla cantina Un premio alla Sbarato.
Con il diploma. Ci sono anche una donna, una valcerrinese, e una tra le più piccole doc italiane tra i vincitori del Torchio d’Oro 2022. Con il punteggio di 87/100 il Rubino di Cantavenna doc 2019 della vigneron Tina Sbarato di Cantavenna Gabiano si è aggiudicato il Diploma di Merito e un posto sul podio del concorso enologico monferrino. Prodotto con uve Barbera, Grignolino e Freisa, il Rubino della Sbarato è forte di una vincente combinazione di suolo, clima e lavoro, ovvero, di quella condizione specifica che i francesi riassumono e declinano nella terminologia “terroir”.
Fonte: Monferrato.
Vino e mercati: la fotografia per capire tendenze e consumi.
Oggi a Cerretto Langhe con l’Osservatorio di Confindustria Vino e mercati: la fotografia per capire tendenze e consumi. Qual è lo stato di salute del settore vino? Quali mercati hanno ripreso a correre e quali, invece, sono rallentati dalla crisi energetica e dal rialzo dei costi? Il rimbalzo post pandemia si è esaurito, o continua ad avere effetti benefici? E i consumatori sono cambiati? Di questo e di molto altro si parlerà questa mattina (ore 10) durante l’evento «Vino e mercati: scenari per il vino piemontese tra nuovi obblighi e tendenze di consumo» organizzato dall’Osservatorio permanente sul mercato vitivinicolo di Confindustria Cuneo (WPO) nella sala convegni di Casa di Langa, sulla collina di Cerretto Langhe.
Fonte: Stampa Cuneo.
Tenute Rubino, un vino da premio Sigillo “Tastevin” al ” Torre Testa”.
Un premio ad un impegno quotidiano. 11 riconoscimento ad un’azienda capace di cogliere l’espressione migliore di un territorio, ed in particolare delle sue caratteristiche pedo-climatiche, recuperando alcuni vitigni storici della zona come il Susumaniello. Il Torre Testa 2019 di Tenute Rubino (Brindisi) ha ottenuto il prestigioso sigillo del “Tastevin”, un riconoscimento che l’Associazione Italiana Sommelier conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Giornale di Sicilia Presentata la Guida dei vini Oggi in edicola – Su i calici, ecco i vini più buoni dell’Isola.
Da oggi col Giornale di Sicilia la Guida 2023. Spazio alle eccellenze, fra etichette e cantine top Festa all’Orto Botanico con le aziende premiate. Domani su Tgs alle 21.30 in onda la cerimonia Su i calici, ecco i vini più buoni dell’Isola Anna Cane fianchi, rossi, rosati, frizzanti, strutturati, leggeri e corposi, sono i vini, eccellenze del territorio e degni rappresentanti della storia e della tradizione siciliana. È stata presentata all’Orto Botanico la Guida ai Vini di Sicilia 2023 curata dagli esperti di Slow Wine Francesco Abate e Giancarlo Ganglio con il coordinamento editoriale di Olivia Reviglio. La guida, edita dal Giornale di Sicilia, sarà in vendita al costo di 3,50 euro più il prezzo del quotidiano a partire da oggi.
Fonte: Giornale di Sicilia.
Talent show del vino con le cantine «giovani» E il corso per crescere.
Il 3 e 4 dicembre da un’idea di Cinelli Colombini Saranno circa 14o le cantine provenienti da tutta Italia presenti alla prima edizione di «Saranno Famosi nel vino» alla Stazione Leopolda di Firenze i13 e 4 dicembre. Parteciperanno cantine con meno di io anni di attività e cantine più conosciute ma con vini con meno di 5 anni. Le aziende toscane rappresentano circa il 43%, segue il Piemonte con 10 cantine, il Veneto con 7, le Marche con 5 e poi le altre con tre come la Campania, la Sardegna, l’Umbria, la Puglia e ancora sotto Emilia Romagna e le restanti. Assenti all’appello la Val d’Aosta e il Trentino Alto Adige.
Fonte: Corriere Fiorentino.
In bici tra vini e tartufi, spot per l’enoturismo sostebibile.
Il format “BikeeWine Press” fa tappa anche nelle aziende dell’Alta Valdera. Domani l’arrivo a Pontedera In bici tra vini e tartufi, spot per l’enoturismo sostebibile Pontedera Ultima edizione 2022 per il format BikeeWine Press, la missione in bicicletta a caccia di notizie “a zero emissioni” da parte di un gruppo ormai collaudato di giornalisti del vino impegnati perla promozione del ‘enoturismo sostenibile. L’anno si chiude in grande stile con partenza da Pisa: lo start ieri sotto la Torre, con chiusura domani a Pontedera.
Fonte: Tirreno Pisa-Pontedera.
Bacco e dintorni Il vino non è solo business ma anche l’ambasciatore del Granducato nel mondo – Quel nettare di Bacco che fa grande la Toscana.
Nei primi sei mesi dell’anno l’export del settore cresce del 19% in valore rispetto allo stesso periodo del 2019 I Riccardo Gabriele* Tredicimila aziende vinicole, circa, con oltre 60mila ettari a vite. Un comparto che rappresenta una voce importante per l’economia della Toscana, non solo dal punto di vista produttivo e dell’indotto lavorativo, ma anche per l’immagine esportata dei nostri territori. Stiamo parlando del mondo vinicolo toscano e dei suoi attori protagonisti: i produttori. II2022 è iniziato con prospettive molto interessanti e con un ottimismo generale che è stato mitigato dalla situazione politica internazionale e dalle preoccupazioni legate alla crisi energetica che spaventa tutti i settori produttivi.
Fonte: Tirreno Toscana Economia.
Cantine, i margini si riducono «Vanno create filiere di valore».
Studio Impresa rileva che la redditività frenata è uno dei nodi che il sistema locale deve enoico superare Cantine, i margini si riducono «Vanno create filiere di valore» I ricavi delle veronesi nel 2021 sono cresciuti del 12,3%, meno del dato nazionale, così come l’Ebitda medio, fermo al 7,9% Valeria Zanetti economia@larena.it •• Anche nel post Covid le aziende del vino veronese devono focalizzarsi sul miglioramento della loro marginalità. La redditività frenata è infatti uno dei nodi che il sistema enoico locale deve superare. Ci sono comunque casi di successo, che possono fare scuola tra le cantine, in procinto di cimentarsi con la sfida del valore.
Fonte: Arena.
Coop venete, profitti tra i più bassi del Paese.
Verona ha anche importanti realtà nella cooperazione vitivinicola, che la ricerca «Cosa dicono i bilanci delle imprese del vino italiano», analizza. Le cantine sociali in provincia rappresentano il 25% dei ricavi totali contro un 33% a livello nazionale. Nel 2021 hanno aumentato i loro fatturati in modo molto importante, pari al +16,2% rispetto ai privati. Questo valore è in controtendenza se messo a confronto con il rispettivo nazionale, che vede i privati crescere del 16% rispetto al +9,9% delle cooperative. Più in generale il Veneto è la prima regione per ricavi conseguiti dalle coop che superano il miliardo di euro (1.177 milioni) su un valore totale tricolore di 4,2 miliardi. L’Ebitda delle cantine coop venete è però il secondo più basso d’Italia (3,88%), peggio fa solo la Valle D’Aosta (2,48%).
Fonte: Arena.
Raboso, cresce l’export Conquista gli inglesi e piace anche in Francia.
Il Raboso decolla sul mercato estero, successo per i produttori del Veneto orientale che nel 2022 fatturano oltre due milioni di introiti. Valerio Nadal, presidente di Condifesa Tvb, è entusiasta: «È sbarcato anche in Inghilterra». Il caratteristico vino corposo ha varcato i confini nazionali. Il Raboso, il cui termine deriva dalla parola rabbioso che significa furioso, è una sorpresa nel mercato del vino. Non ha i numeri del Prosecco, ma in Germania, Austria e adesso anche in Inghilterra è divenuto una gioia in più per i produttori del Veneto Orientale. Ottimi i consensi anche sulle spiagge, quella di Jesolo su tutte.
Fonte: Nuova Venezia.
Camera di commercio, i prezzi medi delle uve.
L’ente camerale ha ufficializzato le quotazioni raggiunte da Docg e Doc: le organizzazioni di categoria non condividono i metodi di rilevazione, ma i dati servono per Istat ed Eurostat. Il novembre la Camera di Commercio di Cuneo ha ufficializzato i prezzi delle uve 2022 destinate alla produzione dei vini Doc e Docg. Denominati mercuriali delle uve, sono le quotazioni che l’ente camerale da alcuni anni è tornata a elaborare con la collaborazione di numerose aziende della filiera viticola che hanno comunicato le cifre dei contratti stipulati. Com’era già capitato negli anni passati, nel 2022 non sono stati ufficializzati i prezzi delle uve per tutti i vini Doc e Docg del territorio provinciale perché non sempre è giunto in Camera di commercio un numero adeguato di rilevazioni economiche
Fonte: Gazzetta d’Alba.
La scelta ‘wine garage’ Diventare produttori anche in poco spazio.
Dalle Langhe arriva la riscoperta di un movimento nato cinquanta anni fa in Francia per permettere a tutti di poter vinificare anche senza una cantina • Il mercato della produzione e della vendita del vino nel Tortonese è in netta espansione ormai da anni e le storie di persone che hanno abbandonato i propri lavori precedenti per quanto prestigiosi o remunerativi per dedicarsi alla vinicoltura non si contano più. L’ostacolo principale, però, è l’investimento iniziale per qualcosa che nella migliore delle ipotesi comincerà a dare un ricavo solo qualche anno dopo, tagliando quindi fuori molti giovani volenterosi ma con poca disponibilità di capitale.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
«È stato difficile convincere gli orientali che il vino rosso non è un bianco colorato».
Più qualità e meno quantità. Il mercato mondiale del vino si è diviso: alta gamma o basso prodotto. La fascia media è scomparsa. «Premiati dalla storia» • Per certi mercati internazionali la pandemia è stata come il meteorite per i dinosauri: lo sconquasso creato ha fatto una sorta di selezione naturale in cui solo chi è riuscito ad adattarsi è sopravvissuto, cambiando pelle o perché già molto più resistente degli altri. Così nel business milionario del vino – in Piemonte i194% di quello che si commercializza è Doc – la qualità ha avuto la meglio sulla quantità e gli avventurieri non strutturati che potevano contare solo su aiuti europei per l’intenazionalizzazione, stanno scomparendo dagli scaffali d’oltre oceano.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Asti Spumante Le bollicine (e non solo) fanno il giro del mondo.
Crisi o no, le bollicine piemontesi continuano ad essere apprezzate in tutto il Mondo. E questo è il periodo giusto per far festa con gli sparkling wines, non solo per i tradizionali brindisi a Natale e Capodanno. Mercato in crescita Il Mondo ha ripreso le belle abitudini di consumare vini nostrani e la maggior parte dei mercati si è riaperto `in presenza’, con degustazioni, fiere e workshop per promuovere direttamente l’enogastronomia provinciale. Perché se raccontato, il vino va giù meglio.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Ovada Vini e territorio: il Consorzio atteso a Novi per Dolci Terre.
C’è anche il Consorzio di Tutela dell’Ovada Docg fra le cinque realtà locali del settore enologico (gli altri sono i Vini Colli Tortonesi, il Consorzio di tutela Brachetto d’Acqui, i Produttori Moscato Passito e il Consorzio tutela del Gavi, ndr) che saranno presenti alla 25esima edizione di “Dolci Terre di Novi”, la rassegna delle produzioni dolciarie, vitivinicole e gastronomiche, organizzata (a cadenza annuale) dal Comune di Novi Ligure. L’appuntamento è da venerdì 2 a domenica 4 dicembre presso il centro fieristico divialedei Campionissimi.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Casale Oscar del Torchio d’Oro ’22 a Beccaria Davide e Crova Massimo.
Le aziende agricole Beccaria Davide (Ozzano Monferrato) e Crova Massimo (Sala Monferrato) si sono aggiudicate ex aequo l’Oscar 2022 della 29esima edizione del Concorso Enologico Torchio d’Oro, la cui premiazione si è tenuta sabato nella Cappella del Castello di Casale, a pochi minuti dal taglio del nastro della Festa del Tartufo Bianco. Alla presenza delle autorità (tra loro l’assessore regionale Maurizio Marrone), sono stati anche consegnati i 15 diplomi di merito tra i 94 vini premiati dai giudici che hanno preso in esame le ben 167 etichette presentate dalle 40 aziende partecipanti.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
Cantina Montalbera lancia il progetto “Nuda” per la valorizzazione e diversificazione della Barbera.
Interessante pranzo-degustazione a Merano, presso il noto ristorante Schloss Kallmunz di piazza della Ren, nell’ambito del Merano Wine Festival 2022. La Cantina Montalbera, nota per il suo pluripremiato Ruchè, ha chiamato l’incontro “Oltre il Ruchè” dal momento che sono stati presentati alla stampa anche gli altri vini prodotti tra cui Barbera d’Asti DOCG superiore, Nebbiolo DOC Monferrato e Grignolino d’Asti DOC. Franco Morando, Direttore Generale dell’azienda, tiene molto al progetto “Nuda” dedicato alla Barbera. La Barbera d’Asti superiore Docg “Nuda”, nata con l’annata 2012 in Castiglione Monferrato per esaltare il terroir del Monferrato astigiano, attualmente è in commercio con l’annata 2019.
Fonte: La Gazzetta del Gusto.
Cantine d’Italia 2023.
Esce a inizio dicembre Cantine d’Italia 2023, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. L’evento di presentazione e premiazione si terrà giovedì 1 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià. Un evento dedicato alle 830 cantine italiane complessivamente segnalate in Guida. Nel corso della serata verranno consegnati 8 Premi Speciali e 251 Cantine riceveranno il riconoscimento de “L’Impronta Go Wine”, assegnata a coloro che hanno ottenuto il più alto punteggio complessivo nelle valutazioni su Sito, Accoglienza e Vini.
Fonte: EgNews.
Saranno Famosi nel Vino, il talent show in cantina.
Cambiare l’approccio al mondo dell’enologia e mettere letteralmente in passerella le bottiglie di vino. È quanto si propone di fare “Saranno Famosi nel Vino” il nuovo evento/format (Stazione Leopolda di Firenze 3-4 dicembre), un vero e proprio talent show che metterà insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni. Un evento pensato per rivoluzionare il mondo del vino. Questo evento rivoluziona e si distingue da tutti gli altri già esistenti per due motivi: si indirizza al nuovo appassionato/esperto di vino che ha indole da esploratore. Cioè a chi vuol scoprire gioielli enologici ancora poco noti.
Fonte: Corriere del Vino.
Il “riposo” delle Langhe, con il Barolo in cantina, guardando alla vendemmia 2022, e al futuro.
Con i produttori alla guida di griffe come Giacomo Conterno, Poderi Gianni Gagliardo, Ceretto, Marchesi di Barolo e Luciano Sandrone. Le riflessioni di Roberto Conterno, “Mister Monfortino”, tra i produttori italiani più quotati al mondo, con la sua Giacomo Conterno; Stefano Gagliardo, che, con la Poderi Gianni Gagliardo, dispiega le Menzioni Geografiche Aggiuntive in ben otto Barolo; Roberta Ceretto, che, con la Ceretto, valorizza il territorio tra grandi vini, cultura e arte contemporanea; Davide Abbona, nuova generazione della Marchesi di Barolo, “custode” della sua storia; e Luca Sandrone, che, con Luciano Sandrone, ha scalato negli ultimi anni più posizioni nel Liv-ex in assoluto, a livello mondiale.
Fonte: YouTube.
Una startup per comprare vino nel metaverso.
Nasce Cellarverse, la prima startup che lancia gratuitamente nel metaverso le cantine italiane e le veste di arte. Si possono comprare dei certificati (NFT) che garantiscono la proprietà della bottiglia ma si può decidere di riceverla a casa quando si vuole. E si possono ricevere anche bottiglie personalizzate da diversi artisti emergenti: il primo sarà Mr. Savethewall, l’artista comasco esponente della street art e divenuto famoso per i suoi murales inusuali, realizzati non direttamente sui muri bensì su nastro adesivo facilmente removibile. Oltre ad acquistare certificati delle singole bottiglie a prezzi vantaggiosi è possibile partecipare a una community virtuale, nel metaverso, dove incontrarsi per eventi e momenti di approfondimento, con una user experience immersiva, mentre per le cantine entrare nel metaverso è completamente gratuito.
Fonte: ANSA.
Nel mondo produzione di vino stabile: chi sale e chi scende.
Dal World Wine Production Outlook di OIV i nuovi dati: -1% rispetto al 2021, con l’Ue che cresce e gli Usa che arretrano. E’ stata praticamente stabile, nel mondo, la produzione di vino quest’anno rispetto al 2021. Il World Wine Production Outlook 2022 di OIV (International Organisation of Vine and Wine), sintetizzati da Winemeridian.com, indicano infatti una produzione in flessione dell’1%, nonostante il clima avverso tra siccità e caldo anomalo in molte aree del mondo. Questo, grazie ad un raccolto superiore nei Paesi dell’Unione Europea, dove la produzione risulta in aumento del 2%. A compensare la frenata (-4%) che si è registrata negli Stati Uniti.
Fonte: Corriere dell’Economia.
Master of wine, chi è l’uomo che consiglia gli investimenti in vino.
Gabriele Gorelli è il primo Master of wine italiano. Come fanno i broker con le azioni, segnala le bottiglie da comprare e poi rivendere. Bevendoci su non poco. Ogni appassionato di vino sogna di diventare sommelier, e su trenta milioni di bevitori italiani poco più di uno su mille ce la fa. Ogni sommelier sogna poi di diventare degustatore ufficiale: “Non è semplice, perché all’esame finale con degustazione bendata bisogna descrivere e valutare con precisione due vini in meno di 90 secondi ciascuno”. Chi parla è uno degli happy few (non si arriva al migliaio) che hanno coronato il sogno, ma invece di godersi l’alloro lui ne ha fatto il trampolino di lancio per un traguardo ulteriore, probabilmente il più esclusivo del mondo del vino: Gabriele Gorelli, trentottenne toscano di Montalcino, in provincia di Siena, è il primo italiano a fregiarsi dell’ambitissimo titolo di Master of Wine, la porpora cardinalizia del culto di Bacco.
Fonte: la Repubblica.
Il vino da agricoltura sostenibile protagonista a Slow Wine Fair.
Dalla tutela dell’ambiente a quella delle comunità, dall’alta qualità all’allargamento ai canali distributivi, così si fa strada la fiera del vino “buono, pulito e giusto”. Torna per la seconda edizione, dal 26 al 28 febbraio prossimi, a BolognaFiere, Slow Wine Fair. La fiera del vino buono, pulito e giusto è organizzata dall’ente fieristico e Sana-Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, con la direzione artistica di Slow Food e la partecipazione di FederBio. Si parte con l’orgoglio dei numeri della passata edizione, 542 cantine espositrici – di cui oltre 250 certificate biologiche o biodinamiche – provenienti da 20 Paesi; numeri che gli organizzatori vogliono incrementare. “Ipotizziamo di arrivare a circa 1.000 cantine, in una edizione che ha regole di ingresso ancor più restrittive -spiega Domenico Lunghi, direttore Manifestazioni Dirette BolognaFiere- e di far comunicare tra loro tutti gli attori della filiera, ovvero i vignaioli, i professionisti dei vari canali, dall’horeca alla gdo, e tutti gli appassionati del vino buono, pulito e giusto”.
Fonte: Mark Up.
ORV, oltre le Radici della Vite.
“Siamo aziende familiari con una storia. Il tempo ci ha permesso di prendere coscienza del valore delle vigne, delle varietà autoctone, del terreno e siamo determinati a trasmettere tutto ciò nei nostri vini. Non vogliamo dettare dogmi o regole ma condividere dei principi culturali, perché il vino rappresenta civiltà. Siamo in ascolto l’uno dell’altro, scambiamo punti di vista, condividiamo esperienze, legati dall’entusiasmo e da una vera complicità”.
Fonte: Corriere del Vino.
I migliori vini del Veneto premiati dall’Ais.
Tra le regioni italiane con un patrimonio vinicolo incredibile c’è senza alcun dubbio il Veneto, che conquista sempre i massimi punteggi con le sue etichette prestigiose. Guida ai vini del Veneto, il portale che ogni anno raccoglie le eccellenze enologiche della regione selezionate dai degustatori di AIS Veneto, ha assegnato il Premio Fero. Una giuria composta da sommelier AIS e giornalisti del settore enogastronomico ha valutato 2000 vini, ne sono arrivati in finale 21, tre per ognuna delle sette categorie: Miglior Spumante Metodo Charmat, Miglior Spumante Metodo Classico, Miglior Vino Bianco, Miglior Vino Rosa, Miglior Vino Rosso, Miglior Vino Rosso da Invecchiamento, Miglior Vino da Dessert. Ai sette vini che hanno raggiunto i punteggi più alti all’interno della propria categoria è stato quindi riconosciuto il titolo di Miglior Vino del Veneto. Spumanti, bianchi, rossi, passiti, è difficile stilare una classifica, ci hanno provato i sommelier Ais.
Fonte: Treviso Today.
Vini prodotti in alta montagna, l’imprenditore Baldovin lancia l’etichetta “PriMo”.
Un progetto definito di viticultura eroica quello di PriMo, il primo vino prodotto in alta montagna che arriva dalle terre alte di Forni di Sotto. A lanciarlo Roberto Baldovin con la collaborazione dell’amministrazione fornese e un tocco di sana, costante, indispensabile follia visionaria.
Fonte: Il Gazzettino.
Francia: crollo nel consumo di vino.
A perdere quote di mercato in particolare il vino rosso, soprattutto tra le fasce di consumatori più giovani. Secondo un’indagine riportata dal sito The Drinks Business i consumi di vino in Francia stanno vertiginosamente calando. In particolare, la tendenza alla riduzione penalizza il vino rosso i cui consumatori sono infatti diminuiti del 32% rispetto al 2011, e sono, in particolare, i più giovani a preferire altre bevande, con un calo del 7%, nello stesso periodo, nella fascia di età tra i 19 e i 35 anni. Nel 2019 il governo francese aveva lanciato un’iniziativa per esortare la popolazione a ridurre il consumo di alcolici limitandosi all’assunzione di due bicchieri al giorno.
Fonte: Adnkronos.
Arriva il primo vino al mondo affinato nel marmo delle Apuane.
Prodotto dalla cantina Fuori Mondo di Campiglia Marittima di Oliver Paul Morandini da un’idea dello chef stellato Yannick Alléno. Bottiglie in vendita a mille euro l’una. Nasce in Toscana il primo vino al mondo affinato nel marmo. E’ ‘Fuori Marmo‘, Cabernet Sauvignon prodotto dalla cantina Fuori Mondo di Campiglia Marittima di proprietà di Olivier Paul-Morandini. Il vino è invecchiato nel marmo estratto dalle cave del monte Altissimo, a Seravezza sulle Alpi Apuane: le stesse che Michelangelo scelse per i suoi capolavori, oggi di proprietà della Henreaux.
Fonte: InToscana.
Presentata la guida ai Vini di Sicilia 2023: in edicola con il Giornale di Sicilia.
È stata presentata all’Orto Botanico di Palermo la guida Vini di Sicilia 2023 curata da Francesco Abate e Giancarlo Gariglio con il coordinamento editoriale di Olivia Reviglio in collaborazione con Slow Wine. La guida sarà in vendita al costo di 3,50 euro con il Giornale di Sicilia a partire da domani. E uno speciale sulla presentazione e le premiazioni delle aziende vinicole andrà in onda su Tgs mercoledì alle 21.30. Il volume è stato presentato in un incontro condotto da Salvo La Rosa, al quale hanno partecipato il rettore del Sistema Museale di Ateneo Paolo Inglese, il direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano e i curatori della guida che insieme ai collaboratori di Slow Wine,
Fonte: Gds – Palermo – Giornale di Sicilia.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.