rassegna stampa del vino di mercoledì 10 maggio 2023!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 10 maggio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Sostenibilità è qualità: così il «green» ha assunto valore.
Secondo uno studio di Symbola e Ipsos, le componenti sociali, economiche e ambientali devono essere armonizzate Paolo M. Alfieri Uno dei cambiamenti sociali più importanti dell’ultimo decennio è rappresentato dalla crescente importanza che i cittadini attribuiscono al tema della sostenibilità. Un tema, spesso sottovalutato dalla politica, che risulta familiare a quattro persone su cinque, come mostra anche “Sostenibütà è qualità” uno studio diffuso da Symbola e Ipsos. L’aumento di interesse verso la sostenibilità è accompagnato dall’adozione di comportamenti virtuosi, che vanno dal crescente impegno nella raccolta differenziata dei rifiuti alle scelte di acquisto e di consumo al risparmio energetico. I cittadini sono sempre più informati, più consapevoli e attivi, e quindi più disponibili a mettere in discussione abitudini consolidate, stili di vita e modelli di consumo ancorati al passato.

Fonte: Avvenire L’Economia civile.

Antinori compra in Usa Colpo nella Napa Valley con la cantina Stag’s Leap.
Tra Marchesi Antinori e l’americana Stag’s Leap Wine Cellars di Luciano Ferraro Quando Steven Spurrier inventò, nel 1976, il Judgement of Paris, la prima sfida tra vini californiani e francesi, il Cabernet Sauvignon di una semi sconosciuta (in Europa) cantina della Napa Valley vinse su tutti, anche sui blasonati di Bordeaux e Borgogna. Una rivoluzione. Ora quell’azienda, la Stag’s Leap Wine Cllars, passa in mani italiane. E stata acquistata da Marchesi Antinori, un pezzo della storia enoica italiana, con alla guida il presidente onorario Piero e al timone la figlia Albiera, la presidente. E un passo importante per il settore.

Fonte: Corriere della Sera.

Quelle bollicine di lusso e di… Cassetta.
Il 2022 e stato un anno record per lo Champagne, che vede l’Italia fra i maggiori acquirenti al mondo del pregiato nettare francese. I numeri e le strategie di un successo planetario da cui si potrebbe apprendere molto L o Champagne ha molti primati. In termini di qualità indiscussa del prodotto, notorietà del brand a livello globale, capacità di creare intorno a ogni bottiglia un mondo, per posizionarsi sempre ad altissimo livello. Ma anche in ambito sostenibilità il pregiato nettare transalpino detiene un primato importante: è stato, infatti, pioniere nel mondo del vino in termini di sviluppo sostenibile.

Fonte: Economy.

Intervista a Luisa Todini – Che vuol dire cercare lavoratori ben pagati e non trovarli. Caso di scuola.
“Non avrei mai pensato che trovare quattro-cinque persone disposte a lavorare nella nostra azienda agricola in Umbria sarebbe stato più difficile di quotare Poste italiane in borsa….”. Con una battuta, Luisa Todini, imprenditrice, ex eurodeputata e manager, racconta al Foglio la sua recente esperienza di ricerca di lavoratori per la Cantina Todini, un complesso che sorge a Rosceto, in provincia di Todi, dove la sua famiglia, con interessi dalle costruzioni alla finanza, ha origine. “Pensavo che avrei avuto la fila e invece, dopo essermi rivolta a tutta la rete di conoscenze che ho sul territorio – amici, sindacati, aziende di somministrazione lavoro, associazioni datoriali – non riesco a trovare nessuno.
Fonte: Foglio.

Bene al calice, non allo scaffale.
Il presidente del consorzio, Giovanni Busi: il caro prezzi ha costretto ad aggiornare i listini Bene al calice, non allo scaffale Il vino Chianti perde colpi in gdo, ma va forte al ristorante. Il Chianti perde colpi nella grande distribuzione, ma recupera nella ristorazione. Il 2023 è partito con vendite nei primi 4 mesi sostanzialmente stabili: -3% con 28 mln di bottiglie. Molto meglio dell’intero 2022 che si era chiuso con un -15% degli imbottigliamenti e 83 mln di bottiglie. Lo tsunami dell’inflazione ha imposto l’adeguamento dei prezzi e la domanda si è contratta pressoché in tutte le fasce di prezzo. Nel 2022 l’aumento medio dei prezzi del Chianti sugli scaffali è stato del 6-7% e quest’anno del 3-4%. Aggiornamenti indispensabili per fronteggiare l’impennata dei costi di vetro, energia e imballaggi.

Fonte: Italia Oggi.

Vini toscani doc. Il 2023 parte al ralenti.
Sui prezzi, giù le vendite dei vini toscani Doc. Nei primi 4 mesi del 2023 le bottiglie immesse sul mercato sono calate del 12% sull’analogo periodo del 2022. Lo tsunami colpisce quasi tutte le Doc, in particolare Nobile (-24%) e Rosso di Montepulciano (-19%) che però arrivano da un triennio di crescita. Seguono: Igt Toscana (-22%), Chianti Classico e Rosso di Montalcino (-19%) e Morellino (-13%). Chianti e Bolgheri contengono la perdita nel 3%. Risparmiate Maremma Toscana (+22%) e Brunello di Montalcino (ferma) che arriva dal -14% dell’intero 2022. Secondo i dati dell’Associazione vini toscani (Avito), nel primo quadrimestre le fascette di Stato acquistate dai produttori delle Doc Top 15 (non si fa magazzino) sono arrivate a 88,5 mln di bottiglie rispetto ai 100 mln del 2022 e ai 102 mln del 2021. «Attenzione! I primi 4 mesi non indicano il trend dell’intero 2023», mette in guardia Francesco Mazzei, presidente di Avito e del Consorzio Maremma.

Fonte: Italia Oggi.

Vino, Veronafiere sbarca in Cina A Shenzhen il Vinitaly asiatico.
All’appuntamento attesi oltre 15mila operatori cinesi, frutto di una campagna di incoming durata oltre due anni Eventi Wine to Asia ospiterà 45o espositori da 27 Paesi (ioo cantine solo dall’Italia) Giorgio dell’Orefice Per il vino in Cina qualcosa sta cambiando. Sembra infatti avviata chiudersi la lunga fase che ha visto protagonisti dei consumi vini realizzati da grandi imbottigliatori internazionali (francesi, australiani, cileni, spagnoli e anche italiani)perle private labeidnesi e peri quali la variabile chiave era il prezzo (con quotazioni tra i 20 e i 3o centesimi al litro) che potrebbe presto lasciare il posto a una fase nuova nella quale aumenta la domanda di vini di qualità, con una rintracciabilità e un’origine chiara, come anche la richiesta di vini a minore gradazione alcolica e di quelli naturali o biologici. È con queste premesse che si apre domani (e fino a113 maggio), a Shenzhen, Wine to Asia: l’appuntamento asiatico di Veronafiere dedicato al settore del vino e degli spirits.

Fonte: Sole 24 Ore.

‘Hub del Vino’ solo in Valle Telesina.
Bocciata l’idea di Maglione che vuole su Ponte Valentino ‘Hub del Vino’ solo in Valle Telesina Fiorenza Ceniccola, Consigliere Comunale di maggioranza e Coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani, torna a ribadire l’importanza di istituire una hub del vino. Una richiesta sulla scia di quanto avanzato dall’ex deputato Pasquale Maglione per la realizzazione del polo logistico che dovrebbe sorgere a Ponte Valentino interconnesso alla linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari è strategico per il Sannio così come per le aree interne della Campania. Spiega la Ceniccola: “Senza fare polemica, non posso non ricordare a Maglione quello che affermava in data 10 febbraio 2022: `… è necessario aprire un hub per il comparto vinicolo nella zona Telesina, per offrire alle aziende del settore presenti nel nostro territorio, una struttura di interscambio di merci e di deposito.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Anteprima Wein Tour A cena con i produttori e i racconti di vino.
L’appuntamento è venerdì prossimo in sei ristoranti cattolichini. Il Wein Tour entra nei ristoranti cattolichini con un appuntamento dedicato ai protagonisti dell’edizione 2023 e al connubio tra vino e gastronomia del territorio. L’iniziativa, intitolata Anteprima Wein Tour 2023, coinvolge sei ristoranti cattolichini, ognuno dei quali proporrà un menù degustazione in abbinamento a prestigiosi vini, da assaporare ascoltando storie di vino raccontate direttamente dai produttori. I ristoranti protagonisti dell’evento enogastronomico sono Taverna A Pesci in Faccia con le cantine Vini San Valentino e Enio Ottaviani; Tipico Ristorante con Cantina Franco Galli, I Sabbioni e Tenuta il Plino; Osteria Mocambo con Fattoria Nicolucci, Tenuta Casali e Tenute Bacana; Trattoria i Mangiari con Modigliana e Stella dell’Appennino; L’Anfora con Nero del Bufalo, Fattoria Poggio San Martino e Ter L Un momento del Weln Tour 2022 tenuta Villa Rovere; Enoteca Oivos con Fattoria Nicolucci, Bolé Wine e Cantina della Volta.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Brindisi (e vista) d’autore per i tre uomini «in rosa».
La terrazza è di quelle che danno immediatamente la misura del potere seduttivo di Roma sull’immaginario globale: tetti della città barocca e «fondamentali»: Palazzaccio, Pantheon, Altare della Patria. Sulla cima di Palazzo Taverna i tre produttori di vini pregiati, Anselmo Guerrieri Gonzaga, Ettore Rizzi e Antonio Capaldo, si sono incontrati per brindare con il Cupolone sullo sfondo al lunch «Tre Uomini in Rosa», dopo un passaggio ai fornelli della cucina di Violante Guerrieri Gonzaga (Vio’s Cooking). Qui hanno realizzato tre piatti da abbinare ai loro rosati, tre diverse interpretazioni dell’annata 2022 («Gemma» di San Leonardo, «RosaMati» di Fattoria Le Pupille e «Visione» di Feudi di San Gregorio). A tavola, degustatori ed esperti di enogastronomia tra cui Daniela Scrobogna di Bibenda e Giuseppe Carozzo Zannini Quirini, già concorrente di Masterchef Italia.

Fonte: Corriere della Sera Roma.

Masterclass dedicata alle bollicine made in Italy.
Conto alla rovescia per la seconda edizione del Ventimiglia Wine Festival, che quest’anno terrà banco nelle piazzette del centro storico. A poche settimane dall’avvio della seconda edizione del Festival 2023, in calendario dal 26 al 28 maggio nelle vie e piazze della città alta, realizzata in collaborazione con Marina development corporation, sono aperte le iscrizioni per la Wine Masterclass in programma sabato 27 maggio dalle ore 18 presso il ristorante Venti di piazza Colletta. Promossa e organizzata da MDC, la degustazione guidata ha come tema il “Viaggio tra le bollicine d’Italia”, un appassionante tour da nord a sud per conoscere le eccellenze e le novità degli spumanti italiani. A condurre la Masterclass, torna Cristina Mercuri, DipWSET, Wine educator e prima donna italiana candidata Masterof Wine.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Fra i vigneti di Rocca Vinealis degustazioni e paesaggi da fiaba.
Vino protagonista a Roccavignale. Un’eccellenza che diventa anche strumento di promozione turistica ed economica, oltre che ottica di recupero del territorio. Sabato 20 la società agricola “Rocca Vinealis” ospiterà la prima tappa del circuito “FAI un giro in vigna”, organizzato dal Fondo per l’ambiente Italiano; e domenica 28 la prima edizione di “Rokkawine”, con la presenza di 28 cantine che presenteranno le loro proposte nella piazza accanto al Municipio. “Rocca Vinealis” ospiterà la prima di cinque tappe proposte dal FAI: appuntamenti dedicati alla riscoperta del territorio e delle tradizioni della Liguria attraverso alcune eccellenze vitivinicole. La società agricola nasce nel 2016 da un’idea di quattro giovani imprenditori: Amedeo Fracchia, che di Roccavignale è anche sindaco, Davide Bosio, Paolo Anelli e Stefano Perugini.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

Masterclass dedicata alle bollicine made in Italy.
Conto alla rovescia per la seconda edizione del Ventimiglia Wine Festival, che quest’anno terrà banco nelle piazzette del centro storico. A poche settimane dall’avvio della seconda edizione del Festival 2023, in calendario dal 26 al 28 maggio nelle vie e piazze della città alta, realizzata in collaborazione con Marina development corporation, sono aperte le iscrizioni per la Wine Masterclass in programma sabato 27 maggio dalle ore 18 presso il ristorante Venti di piazza Colletta. Promossa e organizzata da MDC, la degustazione guidata ha come tema il “Viaggio tra le bollicine d’Italia”, un appassionante tour da nord a sud per conoscere le eccellenze e le novità degli spumanti italiani. A condurre la Masterclass, torna Cristina Mercuri, DipWSET, Wine educator e prima donna italiana candid ata Master of Wine.

Fonte: Stampa Imperia.

Fra i vigneti di Rocca Vinealis degustazioni e paesaggi da fiaba.
Vino protagonista a Roccavignale. Un’eccellenza che diventa anche strumento di promozione turistica ed economica, oltre che ottica di recupero del territorio. Sabato 20 la società agricola “Rocca Vinealis” ospiterà la prima tappa del circuito “FAI un giro in vigna”, organizzato dal Fondo per l’ambiente Italiano; e domenica 28 la prima edizione di “Rokkawine”, con la presenza di 28 cantine che presenteranno le loro proposte nella piazza accanto al Municipio. “Rocca Vinealis” ospiterà la prima di cinque tappe proposte dal FAI: appuntamenti dedicati alla riscoperta del territorio e delle tradizioni della Liguria attraverso alcune eccellenze vitivinicole. La società agricola nasce nel 2016 da un’idea di quattro giovani imprenditori: Amedeo Fracchia, che di Roccavignale è anche sindaco, Davide Bosio, Paolo Anelli e Stefano Perugini.

Fonte: Stampa Imperia.

Binomio vino-cultura all’hotel Cosmopolitan.
Protagonista anche l’arte. Presentata La kermesse in programma nel weekend. L’EVENTO CIVITANOVA Vino e cultura, binomio per valorizzare il territorio. È l’obiettivo di Artevinando, evento in cui, come dice il nome, i prodotti enologici si abbinano non solo a specialità gastronomiche ma anche all’arte. Si tratta della nona edizione della manifestazione; la terza in programma a Civitanova nella sala convegni dell’hotel Cosmopolitan sabato e domenica. Organizza l’associazione elpidiense “Di arte in vino” in collaborazione con la Regione, la Provincia di Fermo, gli assessorati al Turismo e Cultura di Civitanova e Sant’Elpidio a Mare.

Fonte: Corriere Adriatico Macerata.

La sicurezza in cantina prove di evacuazione e analisi delle criticità.
Settimana di convegni, corsi di formazione e prove pratiche all’insegna della sicurezza sul lavoro e della sostenibilità. Accade in questi giorni a Canelli con la XVII edizione dell’iniziativa organizzata da OICCE (Organizzazione Interprofessionale perla Comunicazione delle Conoscenze in Enologia), dal Comune e da Asso.Forma, in collaborazione con carabinieri, vigili del fuoco, guardia di finanza, Spresal, Consorzio Per.Form dell’Unione industriale, Protezione Civile, Istituto tecnico Pellati e Croce Verde di Nizza Monferrato. Si è iniziato lunedì con un webinar peri preposti alla sicurezza, si è proseguito ieri al Foro Boario con gli studenti del Pellati: la sicurezza come cultura e stile di vita peri lavoratori del futuro. Oggi alle 1610 stabilimento Bosca di Costigliole ospiterà un seminario tecnico sulla sicurezza negli spazi confinati della cantina, con la partecipazione dello Spresal.

Fonte: Stampa Asti.

I Morellini del cuore Dieci etichette in vetrina.
Una giuria ha selezionato i prodotti «Annata», «Intermedio» e «Riserva» Adesso il Consorzio di tutela organizza tre cene per la loro degustazione. Primo appuntamento a Firenze, poi tappa a Rosignano e infine a Grosseto, da «Canapone». Svelati i dieci «Morellino del Cuore 2023» e adesso a loro saranno dedicate tre serate in Toscana per farli conoscere alla stampa ed agli amanti del buon vino: il 24 maggio al Boulevard Parc Bistrò a Firenze; il 22 giugno a Lo Scoglietto a Rosignano; il 12 luglio da Canapone a Grosseto. La selezione di 64 etichette è avvenuta nella sede del Consorzio di Tutela Morellino di Scansano e la commissione di assaggio era formata da sei note firme del mondo del vino: i giornalisti Antonio Boco, Andrea Gori, Riccardo Margheri, Richard Baudains, Stefania Vinciguerra e William Pregentelli.

Fonte: Nazione Grosseto-Livorno.

Danno di 20 miliardi dai “tarocchi”.
Il Prosecco è la Dop italiana più imitata all’estero, ma ci sono anche i formaggi Danno di 20 miliardi dai tarocchi Fenomeno spinto anche dalla guerra in Ucraina. Zaia: “Servono regole chiare dall’Ue”. Sale a no miliardi di euro il valore del falso made in Italy agroalimentare nel mondo, anche sulla spinta della strana “alleanza” tra Russia e Usa che, divise dalla guerra in Ucraina, si riassifrcano rispettivamente come il Paese dove le produzioni tricolore taroccate sono cresciute e di più nell’ultimo anno e quello in cui registrano i più elevati fatturati. L’allarme è di Coldiretti che, in occasione di Tuttofood di Milano, ha inaugurato la prima esposizione della top ten del made in Italy tarocco a tavola. Nella “galleria dei tarocchi” a tavolo trovano posto anche alcune produzioni d’eccellenza venete.

Fonte: Voce di Rovigo.

Cercare lavoratori ben pagati e non trovarli: il caso della Cantina Todini in Umbri.
“C’è un mancato allineamento tra domanda e offerta di lavoro che sta diventando strutturale”, ci dice la manager Luisa Todini. Il paradosso degli imprenditori che non trovano lavoratori in un paese in cui la disoccupazione è poco al di sotto dell’8 per cento. Con una battuta, Luisa Todini, imprenditrice, ex eurodeputata e manager, racconta al Foglio la sua recente esperienza di ricerca di lavoratori per la Cantina Todini, un complesso che sorge a Rosceto, in provincia di Todi, dove la sua famiglia, con interessi dalle costruzioni alla finanza, ha origine. “Pensavo che avrei avuto la fila e invece, dopo essermi rivolta a tutta la rete di conoscenze che ho sul territorio – amici, sindacati, aziende di somministrazione lavoro, associazioni datoriali – non riesco a trovare nessuno. Ora, sto facendo un ultimo tentativo con il centro regionale per l’impiego, spero che lì mi aiutino”, dice Todini specificando che, ovviamente, si tratta di tutti contratti regolari, full time o part time e di cui uno a tempo indeterminato, e comunque con una prospettiva di stabilità in futuro visto che l’attività sta andando bene, come in altre regioni italiane alla vigilia della stagione estiva che si annuncia da boom per turismo, eventi, hotellery, dopo gli anni di magra del Covid

Fonte: Il Foglio.

Marchesi Antinori compra la cantina icona dei vini californiani.
L’aristocrazia del vino mondiale e una delle più grandi cantine degli Stati Uniti. Marchesi Antinori, forte di una tradizione familiare lunga ben 26 generazioni, ha acquisito il controllo totale di Stag’s Leap Wine Cellars. La cantina Stag’s Leap Stag’s Leap è stata fondata nel 1970 e ha contribuito a lanciare la Napa Valley nel mondo. Felice l’intuizione di piantare 17 ettari di cabernet sauvignon, ottenendo un vino raffinato capace di battere le migliori etichette francesi nella famosa degustazione alla cieca “Jugement de Paris” del 1976. Oggi produce circa 1,5 milioni di bottiglie e fattura circa 80 milioni di dollari. Da qui arrivano i vini premium più interessanti d’oltreoceano. L’acquisto della celebre cantina è un vero e proprio colpo per l’Italia del vino.

Fonte: intoscana.

Vino: stop vendite in Gdo dei top mercati esteri.
Volumi in calo del 4% e valori a -1%. Per il vino italiano si chiude con saldi negativi il primo trimestre dell’anno sui canali retail di Usa, UK e Germania. Uno stop, rilevano le ultime elaborazioni effettuate dall’Osservatorio del Vino Uiv-Vinitaly su base NielsenIQ, che fa il paio con il risultato a marzo delle vendite allo scaffale in Italia (-6,1%) e che appesantisce le cantine italiane anche sul fronte delle giacenze, a +5,1%, con le Dop a +8,6%. Volumi in calo del 4% e valori a -1%. Per il vino italiano si chiude con saldi negativi il primo trimestre dell’anno sui canali retail di Usa, UK e Germania. Uno stop, rilevano le ultime elaborazioni effettuate dall’Osservatorio del Vino Uiv-Vinitaly su base NielsenIQ, che fa il paio con il risultato a marzo delle vendite allo scaffale in Italia (-6,1%) e che appesantisce le cantine italiane anche sul fronte delle giacenze, a +5,1%, con le Dop a +8,6%.

Fonte: Foodaffairs.

Vino, nel Pavese viaggio di approfondimento per associati Vinarius.
Si sono concluse il 9 maggio le quattro giornate di approfondimento dedicate alle eccellenze enogastronomiche e culturali del Pavese, organizzate per i suoi associati dall’Associazione delle enoteche italiane Vinarius, in collaborazione con Paviasviluppo, l’azienda speciale della Camera di commercio di Pavia. Un viaggio di “studio” arrivato dopo la consegna del nono “Premio al territorio” lo scorso 16 gennaio a Palazzo Madama a Roma, durante la quale erano intervenuti il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, il presidente di Vinarius, Andrea Terraneo e la presidente del Consorzio Tutela vini Oltrepò Pavese, Gilda Fugazza.

Fonte: Askanews.

L’alcol del vino è cancerogeno? Facciamo chiarezza con il prof. Cinieri (AIOM).
L’alcol contenuto nel vino e in tutte le sostanze alcoliche è cancerogeno. L’affermazione, di per sé, non è una novità: da anni la ricerca scientifica ha messo in luce la correlazione tra il consumo di bevande alcoliche e l’insorgenza di tumori. Non a caso l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (AIRC) ha inserito l’alcol nel gruppo 1 della classificazione delle sostanze oncogene data la presenza di “sufficienti evidenze di cancerogenicità negli esseri umani”. Per questo anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si è posta l’obiettivo di sensibilizzare sul tema implementando un piano di azione globale. Il tema è tornato alla ribalta dopo le parole dell’immunologa Antonella Viola che ha dichiarato come, data cancerogenicità dell’alcol, anche il consumo di due bicchieri di vino al giorno sia pericoloso. L’affermazione ha suscitato non poche polemiche, soprattutto da parte delle associazioni di produttori di vino che hanno parlato di terrorismo e disinformazione.

Fonte: TAG24.

STAMPA ESTERA

Les vignerons sommés de jouer franc jeu..
En décembre, les bouteilles devront préciser additifs, taux de sucre ou apport calorique. Sous pression, les professionnels testent des solutions. Souvent décriés, les pionniers des vins dits naturels pourraient prendre leur revanche Aride fumarique, bisulfite de potassium, gomme arabique, azote… Beaucoup d’amateurs de vins ignorent la liste des régulateurs d’acidité, conservateurs, agents stabilisateurs et gaz autorisés dans la boisson de Bacchus. Et pour cause : Bruxelles n’exigeait pas de les détailler sur les bouteilles. Ce privilège tombera le 8 décembre avec l’entrée en vigueur du règlement européen 2021/2117, qui impose d’afficher les composants, le taux de sucre et la valeur calorique pour 100 ml. Grands crus, AOP, piquettes, champagnes, mousseux, pineau, porto, tous devront livrer leurs secrets. Fin d’une époque et d’une certaine magie. « Depuis une quinzaine d’années, le monde du vin est sous pression de l’Europe, des associations de consommateurs, et de la société. Nous discutons depuis cinq ans des modalités. Cette obligation n’est ni aberrante ni une surprise », estime Eric Tesson, directeur général de la Confédération nationale des producteurs de vins et eaux-de-vie de vin à appellations d’origine contrôlées, qui regroupe l’ensemble des syndicats viticoles d’appellation de France. Prêts à tout pour éviter une contreétiquette longue comme le bras, les lobbys viticoles ont obtenu une concession majeure. Le cépage, l’indication géographique, le taux d’alcool, la présence d’allergènes comme les sulfites, ou le logotype pour avertir les femmes enceintes, déjà mentionnés sur l’étiquette, resteront visibles au premier coup d’oeil. En revanche, le tableau nutritionnel pourra être consulté via un QR code. Cette manip simple devient un frein lorsqu’on manque de temps en magasin. Et comment scanner une bouteille à l’occasion d’un dîner ou d’une fête sans passer pour un impoli? Comme toujours à Bruxelles, le diable se niche dans les détails. La filière négocie encore pied à pied un règlement délégué, qui sera officialisé en juillet, pour préciser la date des cuvées concernées. « Je défends le principe suivant : le millésime 2022 embouteillé après décembre portera le QR code, mais les millésimes antérieurs ne seront pas concernés », plaide Irène Tolleret, députée européenne Renaissance. Si l’Europe agrée cette demande, les premières étiquettes numériques seront visibles très progressivement. Le dos au mur, près de 60 000 producteurs, coopératives et négociants partent en quête d’un prestataire capable de digitaliser les données et d’imprimer les précieux QR codes.

Fonte: Express.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.