rassegna stampa del vino di mercoledì 22 marzo 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 22 marzo 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Vinitaly, 68 Paesi presenti a Verona.
Oggi presentazione ufficiale della fiera che si terrà dal 2 al 5 aprile: oltre 1.000 “top buyer” Una sessantina di cantine trentine, oltre agli stand istituzionali, riempiranno il padiglione trentino di Vinitaly a Verona dal 2 al 5 aprile. Sarà un Vinitaly da record l’edizione numero 55 della kermesse enoica che andrà in scena nei padiglioni fieristici di Verona da domenica 2 aprile a mercoledì 5 aprile. Oggi si terrà la presentazione ufficiale a Verona. Un Vinitaly sempre più internazionale che parla tutte le lingue del mondo e che si appresta a registrare il record di “top buyer” (oltre 1.000 con il grande ritorno di Cina e Giappone oltre alle Americhe e alle Repubbliche euroasiatiche) e di espositori (4.400) provenienti da 68 Paesi con il Vecchio Continente presente in pompa magna. Un incremento di espositori del 43 per cento rispetto al 2022. Un dato che incrementerà il totale del panel internazionale del business in fiera nei quattro giorni di manifestazione e che, secondo le proiezioni, dovrebbe superare il consuntivo 2022 di Vinitaly che si chiuse con 25mila buyer stranieri da 139 Paesi, il 28 per cento degli 88mila operatori totali arrivati a Verona, facendo registrare la più alta incidenza estera di sempre.

Fonte: Adige.

Apre l’enoteca Emilia Romagna Vinitaly: il padiglione 1 è tutto per noi.
Dal 2 al 5 aprile i produttori in vetrina con una varietà di offerta che non ha eguali dal Lambrusco, in prima linea, a Malvasia e Sangiovese Torna il consueto appuntamento annuale di Vinitaly, dal2 al5 aprile e, anche quest’anno, Enoteca Regionale Emilia Romagna curerà, per i quattro giorni del salone, l’intero Padiglione 1, con i Consorzi, le aziende e i vini emiliano-romagnoli a capitanare lo spazio dedicato a una regione dove l’uomo ha saputo, con ingegno e sapienza, creare bellezza da ogni risorsa. Un unicum a livello nazionale, Enoteca Regionale Emilia Romagna porta avanti un progetto di promozione onnicomprensivo che abbraccia tutto il territorio della regione e il suo straordinario patrimonio vitivinicolo, in una stretta collaborazione coni Consorzi che porta l’intera filiera.

Fonte: Gazzetta di Modena-Reggio-Nuova Ferrara Economia&Lavoro.

Gente di spirito – Cardo e caffè Sfumature dolci-amare.
Raramente in questa rubrica si mixano prodotti diversi. Quello lo lasciamo fare ai bartender, di solito. Eppure questa settimana ci è capitato di assaggiare due cose assolutamente distanti fra loro che ci hanno fatto riflettere sulla categoria filosofica dell’amaro. Che parte dalla ferocia di certi Petrus e Unicum e arriva al bitter, e ai liquori. Ognuno la sua sfumatura, ognuno la sua occasione. Partiamo da Cardamaro, il marchio del gruppo Tosti distribuito da Meregalli. Ovvero un tonico digestivo a base di vino, in cui vengono infuse tre varietà di cardo (tra cui il cardo gobbo di Nizza Monferrato), genziana, salvia e liquirizia. Realizzato secondo un’antica ricetta della famiglia Bosca, Cardamaro per certi versi ricorda l’idea del Cynar, dato che il cardo e il carciofo un po’ parenti lo sono.

Fonte: Giornale.

Poltrone in erba.
II Consorzio tutela vino Custoza ha rinnovato a Roberta Bricolo (Cantina Gorgo) il ruolo di presidente. Sarà affiancata da Marks Bonomo (Monte del Frà) e Luca Oliosi (Cantine di Verona). Il nuovo cda è composto anche da Alessandro Bianchi, Paolo Campagnola, Luigi Caprara, Stefano Casali, Luca Degani, Giuliano Fasoli, Paolo Fiorini, Alberto Marchisio, Alessandro Pignatti, Franco Pions, Luca Sartori e Luigi Turco. La denominazione produce 11 min di bottiglie. info@vinocustoza.it Jan Derck van Karnebeek è il nuovo ad di FrieslandCampina, cooperativa lattiero-casearia olandese. Dal 1° giugno prenderà il posto di Hein Schumacher a sua volta nominato dal 1° gennaio ceo di Unilever. Jan Derck van Karnebeek è ad di GreenV, gruppo di aziende attive nel settore dell’orticoltura. Ha passato gran parte della sua carriera in Heineken. info@frieslandcampina.com Chiara Bardini è stata eletta presidente della sezione agroalimentare di Confindustria Cuneo. General manager diAgrimontana, Bardini da 15 anni fa parte del direttivo dell’Aipa, Associazione italiana industrie prodotti alimentari, nella divisione conserve di frutta.

Fonte: Italia Oggi.

Passaggio di proprietà per la tenuta «il Palazzone», situata nella terra del Brunello di Montalcino.
La cantina, 5 ettari circa, era di proprietà di Richard Parsons, uomo d’alari, consigliere economico dell’ex presidente Usa Barack Obama, avvocato per il governatore di New York, Nelson Rockefeller, ed ex ceo di Aol Time Warner, che l’aveva comprata nel 2000. Adesso è passata nelle mani di Peter Kern, vice chairman e ceo di Expedia group e della moglie Kirsten. Non è noto il valore dell’acquisto, ma a Montalcino un ettaro di vigna più arrivare a costare fino a 1 min di euro. Nel 2021 l’azienda ha registrato un fatturato di 582.673 euro.

Fonte: Italia Oggi.

Continua il trend positivo del Vermouth di Torino Igp.
arrivato in 5 anni a raddoppiare la produzione con gli attuali 4,4 mln di litri, con un aumento medio annuale del +23% dal 2018 a oggi. In aumento anche il numero dei soci del consorzio, arrivati a 34, con gli ingressi di Antica Casa Vinicola Scarpa, Bosca-Cora, Distilleria F.11i Revel Chion, Isolabella della Croce, Mancino Vermouth, Opificio Gaio- Karminia.

Fonte: Italia Oggi.

I vini rossi ora vendono meno.
Vinitaly traccia gli ultimi 12 anni. L’Italia ha perso un min di ettolitri I vini rossi ora vendono meno Ma il fuori salone del Vinitaly riempie Verona di eventi, potrebbe essere un calo strutturale quello del commercio dei vini rossi fermi; protagonisti in negativo di un’oggettiva difficoltà degli scambi, fatta eccezione per il segmento premium. A questo fa da contraltare la crescita dei bianchi fermi e, soprattutto delle bollicine. È quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio del vino Uiv-Vinitaly, che ItaliaOggi ha in anteprima, e che elabora i dati delle Dogane sul commercio mondiale di vino per colore degli ultimi 12 anni. Nel 2022 sono passivi i saldi di tutti i principali paesi esportatori: complessivamente hanno perso, in 5 anni, vendite per 3,5 min di ettolitri. Le esportazioni di vino rosso dei principali paesi sono sono state 33 min di ettolitri, -10% ma, soprattutto, -13% sul 2019, anno antecedente la pandemia.

Fonte: Italia Oggi.

Intervista a Roberta Corrà – Giv cresce in margini e ricavi. E investe.
Gruppo italiano vini chiude un 2022 con ricavi e margini consolidati migliori e mette sul piatto investimenti per 15 min di euro destinati all’ammodernamento delle cantine. Nel 2022 il fatturato consolidato del gruppo leader italiano per giro d’affari è stato di 460 min, +6,7%, con un Ebitda di 21 min, +5%, e una posizione finanziaria netta di 117 min. L’azienda ha migliorato i margini nell’anno dell’impennata dell’energia e dei noli marittimi. Gruppo italiano vini (Giv) è una cooperativa costituita da 15 cantine, situate in 10 regioni, con marchi noti (Nino Negri, Santi, Folonari, Rapitala, Re Manfredi) ed export oriented. L’Italia vale il 40% del fatturato. Ha base nel Veronese e gestisce circa 1.700 ettari fra proprietà e affitto agrario, controlla (con 1’87%) l’importatore e distributore americano Wildman (fattura oltre 150 min) e l’importatore francese (con il 65%) di vini, salumi, formaggi e pasta Carniato Europe (80 min). Inoltre è proprietaria della siciliana Tenute Rapitala e della salentina Castello Monaci.

Fonte: Italia Oggi.

Vino, Argea cresce per linee esterne: nel mirino Bolgheri e la Valpolicella.
Nel 2022 è stata acquisita Zaccagnini, una delle cantine simbolo dell’Abruzzo L’ad Romani: «Siamo attratti dai marchi emergenti, più che dai grandi classici» Giorgio dell’Orefice Un giro d’affari di oltre 455 milioni di euro (in crescita del 2,3%) e oltre 160 milioni di bottiglie vendute. Sono i numeri del bilancio di Argea, la società nata dalla fusione di Mondodelvino e del Gruppo Botter controllata dal fondo Clessidra, che nel corso del 2022 ha anche concluso l’acquisizione di una delle cantine simbolo dell’Abruzzo vitivinicolo: Zaccagnini. I numeri sul fatturato, che saranno comunicati nei prossimi giorni, sono al netto dell’acquisizione. Considerando infatti nel computo anche Zaccagnini la crescita sarebbe stata dell’8,3 per cento. «I12022 è stato un annodi consolidamento – spiega l’ad di Argea, Massimo Romani – tutt’altro che scontato perché venivamo da un 2021 in cui avevamo messo a segno una crescita del 25% e perché lo scorso anno abbiamo dovuto affrontare una congiuntura difficile con l’esplosione dei costi produttivi e di trasporto.

Fonte: Sole 24 Ore.

Distretto di agricoltura biologica: nasce un progetto tra 19 Comuni.
Oggi a Vacri la prima riunione del comitato promotore: invitate 130 aziende e 22 cantine sociali Nelle valli dell’Alento e del Foro si punta a facilitare le certificazioni e la promozione dei prodotti di Andrea Rapino VACRI Un distretto agricolo ed economico che faccia delle produzioni biologiche la sua forza, e che spinga cosl l’economia del territorio. Muove oggi i primi passi il comitato promotore del distretto biologico “Le verdi valli teatine”, che punta a coinvolgere una ventina di centri tra le valli dell’Alento e del Foro, e con essi le circa 130 aziende agricole che vi hanno sede. Si riunisce stamani alle 10.30, nella sala consigliare del Comune di Vacri che ospita l’evento, la prima conferenza di servizio che illustra i dettagli del progetto che punta ad arrivare all’attivazione del distretto biologico.

Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.

A fine maggio undicesima edizione di “Vini da Terre Estreme” a Matera.
Ma si prosegue per avere una maggiore visibilità nella Città dei Sassi nella nuova data A fine maggio undicesima edizione di “Vini da Terre Estreme” a Matera. Per problemi organizzativi l’undicesima edizione “Vini da Terre Estreme” in programma a Matera (Hotel Alvino 1884) dal 26 al 27 marzo è spostata a fine maggio (date da definire). Ne dà notizia Alvaro De Anna (Pilota Green), organizzatore dell’evento di Matera riferendo che ci sono comunque due eventi ravvicinati nei quali sarà presentata l’iniziativa di Matera, punto di incontro privilegiato con la migliore tradizione vitivinicola “eroica” italiana, dedicando spazio e attenzione alle numerose realtà capaci di regalare questi vini straordinari che rendono ricco e variegato il nostro patrimonio enoico. Il 4 aprile un fuori Vinitaly a Verona, i “Vini Eroici” danno spettacolo.

Fonte: Le Cronache Lucane.

Vini da terre estreme approda a Matera alla fine di maggio.
«Acquistarli vuol dire sostenere i territori” Per problemi organizzativi l’ 11 ma “Vini da Terre Estreme” in programma a Matera all’Hotel Alvino 1884 dal 26 al 27 marzo, è spostata a fine maggio. Ne dà notizia Alvaro De Anna (Pilota Green), organizzatore dell’evento, riferendo che ci sono comunque due eventi ravvicinati nei quali sarà presentata l’iniziativa di Matera, punto di incontro privilegiato con la migliore tradizione vitivinicola “eroica” italiana. I14 aprile un “fuori Vinitaly” a Verona: i “Vini Eroici” danno spettacolo in una serata evento al Teatro Nuovo, con le musiche di Ennio Morricone arrangiate dal maestro Massimo Scattolin. Una serata che avrà il suo culmine con una degustazione con banchi d’assaggio di etichette provenienti da cantine eroiche e riservata a un pub Mercato descritto dall’organizzatore De Anna Vini da terre estreme approda a Matera alla fine di maggio blico selezionato.

Fonte: Quotidiano del Sud Basilicata.

‘Vitae 2023’: ecco i 18 vini forlivesi premiati, in testa c’è Predappio.
I riconoscimenti saranno assegnati sabato a Cesena Fiera. Emerge in particolare la «vocazione rossa» con il Sangiovese di Quinto Cappelli Sono diciotto i vini top del Forlivese premiati dai sommelier di Ais Romagna nella guida nazionale Vitae 2023. La premiazione avverrà sabato 25 marzo nella seconda edizione di ‘Esperienze di Vitae’ a Cesena Fiera, evento che fa incontrare l’enologia d’eccellenza di quattro territori: Romagna, Emilia, Marche e Umbria. Quello che emerge nel giudizio dei sommelier è «un vino forlivese a forte vocazione rossa», tanto che 14 delle 18 ‘Quattro viti’ (il punteggio massimo) sono a bacca nera, tutti Sangiovese. Riguardo i territori primeggia il Romagna Sangiovese Predappio (7), seguito da Bertinoro (4) e Modig liana (3).

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

Il vino Labianca di Bosoni supera la prova della qualità.
Non era scontato il successo di uno tra gli ultimi nati della produzione delle Cantine Lunae della famiglia Bosoni. Il “Labianca” (Igt Liguria di Levante), espressione dei Colli di Luni e dell’amore di tutto il team Bosoni per ogni lembo di questa terra, ha resistito come tutte le altre viti alla siccità. Ed è giunto alla sua terza vendemmia, per una versione 2022 più piacevole che mai. Una coltivazione particolare perché vicinissima al mare, con i vitigni dislocati intorno all’antica città di Luni. «Labianca è un vino aperto, conviviale e che interpreta il più autentico spirito di Luni — sottolinea Diego Bosoni -. Ma soprattutto è il manifesto positivo che rappresenta tutta la gioia di vivere di una terra baciata dal clima, dalla storia e dalla natura. E l’annata 2022 lo dimostra. Qui le brezze del mare hanno protetto le viti dal caldo e dalla siccità dell’estate scorsa. La raccolta è stata lievemente anticipata, ma molto tempestiva e ha portato in cantina grappoli di grande qualità».

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Parte venerdì il Wine tour delle Marche dall’osteria Vino e Cucina con “Tradizione a tavola”.
Parte da Staffolo, terra del Verdicchio, il Wine Tour delle Marche . Si comincia venerdì all’osteria Vino e Cucina con «Tradizione in tavola», serata-evento sui sapori autentici della tradizione.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

Incontro sulla viticoltura a palazzo Banca d’Alba.
alle 14,30 a palazzo Banca d’Alba, Confagricoltura Cuneo e l’Istituto per la protezione sostenibile delle piante propongono il convegno dal titolo «Miglioramento genetico di nuova generazione al servizio della viticoltura piemontese».

Fonte: Stampa Cuneo.

Marilina, in tv la «regina» del vino Nero di Troia.
Marilina e Carmine Nappi • Ha fatto “l’ignota” in tivvù e ha ha fatto parlare di se come produttrice di “Nero di Troia” come si leggeva nella stringa dei lavori da abbinare agli ignoti nella puntata. Marilina, all’anagrafe Nappi, l’ignota n.8, ha dato filo da torcere ai due concorrenti che, dopo vari tentativi, finalmente hanno scoperto che era proprio lei a produrre il rinomato vino pugliese, nella cantina di famiglia a Stornara. La partecipazione di Marilina è poi continuata con la ricerca del “parente misterioso”: suo padre Carmine era in effetti il personaggio da abbinare ad uno degli ignoti. Tutto si è concluso con la vittoria dei concorrenti che hanno notato e confermato la somiglianza tra padre e figlia. Un passaggio importante nella popolare trasmissione di Raiuno condotta da Amadeus.

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

Da Stornarti ai Soliti Ignoti su Rai Uno.
Marilina e Carmine Nappi delle Cantine Spelonga protagonisti da Amadeus Da Stornara ai Soliti Ignoti su Rai Uno “Produce Nero di Troia” si legge nella stringa dei lavori da abbinare agli ignoti nella puntata del 20 marzo 2023. Marilina, l’ignota n.8, ha dato filo da torcere ai 2 concorrenti che, dopo vari tentativi, finalmente hanno scoperto che è proprio lei a produrre il rinomato vino pugliese, nella cantina di famiglia a Stornara. Una cantina che da anni fa parlare di se per l’alta qualità dei vini prodotti, riconosciuti e premiati a livello nazionale ed internazionale, nei più rinomati concorsi enologici. La partecipazione di Marilina è poi continuata con la ricerca del “parente misterioso”: suo padre Carmine era in effetti il personaggio da abbinare ad uno degli ignoti.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Gardini Cinelli Colombini premiata dalla Regione.
II Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo e la Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Francesca Basanieri hanno festeggiato la recente festa della Donna premiando appunto otto donne che rappresentano il talento toscano nel mondo e conferendo un riconoscimento speciale alle donne iraniane che lottano per la libertà dell’associazione «Donna. Vita. Libertà». Una delle premiate è Violante Gardini Cinelli Colombini, export manager del Casato Prime Donne di Montalcino e Presidente del Movimento Turismo del Vino della Toscana.

Fonte: Nazione.

Consorzio agrario Corso di aggiornamento ‘Gestione del vigneto’ con le tecnologie.
il Consorzio Agrario di Siena organizza per domani alle 18 presso il l’Agenzia di Siena in località Capannacce a Montevarchi, un incontro di aggiornamento tecnico dal titolo ‘Gestione del vigneto’. L’incontro vuole sensibilizzare i soci e clienti relativamente agli aspetti della sostenibilità nella conduzione del vigneto, utilizzando nuove tecnologie. Si parlerà di ‘Soluzioni per la difesa e la nutrizione della vite’ e ‘Nutrizione fogliare e biorganismi utili’.

Fonte: Nazione Siena.

Viticoltura e i pericoli del clima: convegno di Terre dell’Etruria.
Al via oggi la due giorni di approfondimenti con esperti del settore Castagneto La crisi climatica e i suoi effetti sulla coltivazione della vite e la produzione dei vini. È questo il tema al centro della 3a edizione dell’evento “Sangue della Terra”, che la cooperativa Terre dell’Etruria dedica alla viticoltura e all’enologi.a. Due giorni di approfondimenti e confronti al via da oggi alle ore 9 nella cornice della sala conferenze della cooperativa, in via del Casone Ugolino 2 a Donoratico. Obiettivo della due giorni è quello di riunire alcuni dei più rappresentativi esperti negli ambiti della climatologia, dell’agronomia, delle soluzioni tecnologiche e digitali nonché dell’enologia per fare il punto sullo stato dell’arte scientifico e sulle soluzioni tecniche e agronomiche disponibili utili a mitigare gli effetti negativi dell’attuale andamento climatico sulla coltura della vite e sugli aspetti sensoriali dei vini.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba-Cecina-Rosignano.

ProWein 2023, trasferta in Germania per i vini altoatesini.
La fiera a Düsseldorf. Kofler: piattaforma eccezionale per presentarci al mondo. Con uno stand collettivo, 45aziendeeunaseriecompleta di eventi organizzati ad hoc, il settore della viticoltura altoatesina è tornato anche quest’anno a presentarsi a ProWein di Düsseldorf. Con i suoi 6.000 espositori provenienti da oltre 60 Paesi, i suoi quasi 40.000 visitatori annui da145 nazioni la fiera, che si è conclusa ieri, si è confermata una delle più importanti rassegne dedicate al vino del mondo. ProWein si svolge a Düsseldorf dal 1994 e la partecipazione dell’Alto Adige è un must fin dalla sua seconda edizione nel 1995. E anche quest’anno a Düsseldorf la viticoltura locale era ben rappresentata: 38 cantine, tenute vinicole e vignaioli indipendenti presentano loro stessi e i loro vini migliori presso lo stand collettivo dell’Alto Adige E71 nel padiglione 15 organizzato da Idm Alto Adige e ampio ben 442,5 metri quadrati, mentre altri sette produttori di vino hanno aree di presentazione esterne a esso.

Fonte: Alto Adige.

Vino e web, balzo vendite di Amarone in Germania.
I dati dell’Osservatorio realizzato da Nomisma Wine Monitor con Vino.com Vino e web, balzo vendite di Amarone in Germania I rossi sono la categoria più richiesta e cresce l’attenzione dei giovani Pantini: «Anche Lugana e Prosecco tra le dop più acquistate online» •• Sul mercato tedesco crescono gli acquisti online di vino. Le Dop italiane preferite sono Lugana, Prosecco Docg e Primitivo di Manduria. I rossi sono la categoria più acquistata e tra questi l’Amarone. Aumentano le transazioni da parte di Millennials (nati tra inizio anni Ottanta e metà anni Novanta) e Gen Z (nati tra 1997 e 2012), tuttavia, come in Italia, la maggior parte degli acquisti è a opera di Baby Boomers (nati tra il 1946 e il 1964) e Gen X (nati tra 1965 e 1980), per una quantità dell’80% delle bottiglie comprate all’anno. Questi gli esiti del terzo focus dell’Osservatorio sull’e-commerce del vino, nato dalla partnership tra Nomisma Wine Monitor e Vino.com e dedicato al consumatore tedesco a confronto con quello italiano.

Fonte: Arena.

Sernaglia offre due invasi per fornire l’acqua ai vigneti.
Una cassa di espansione già esistente e sfruttabile al confine con Farra di Soligo L’altra è in corso di realizzazione dal Consorzio Piave a Falzè, alle ex cave Trentin. Dove trovare l’acqua che manca per irrigare i vigneti di Prosecco? Ecco l’idea di poter utilizzare i bacini di laminazione di Sernaglia, uno esistente, l’altro in realizzazione. «Sono disponibili, in attesa che piova», allarga le braccia, quasi sconsolato, il sindaco Mirco Villanova, ieri in sopralluogo con il tecnico Dario Cisotto. Al confine tra Sernaglia e Farra di Soligo esiste un invaso di circa 2 ettari trasformato a suo tempo in bacino di laminazione, dove i torrenti sversano l’acqua che prima inondava le abitazioni dei borghi. «L’imputato numero uno è il Patean che, quando si gonfia d’acqua, fa davvero paura — spiega il primo cittadino di Sernaglia — e che, nel passato, ha creato gravi problemi. La precedente amministrazione è riuscita a farsi finanziare dalla Regione, con un milione di euro, la realizzazione di una cassa di espansione di 60 mila metri cubi e di 2 ettari di estensione».

Fonte: Tribuna Treviso.

La cantina di vino più bella del mondo è in Italia, proprio in questa amata regione.
La cantina di vino nostrana è la migliore nel mondo ed è una regione in particolare che detiene il primato assoluto. Il vino è un pregio e l’Italia vanta sicuramente un ottimo primato di produzione e qualità. Gli ingredienti sono ottimali così come i terreni e i metodi di vinificazione. È stata stilata una classifica importante, che ha determinato quale fosse la cantina di vino più bella sotto ogni punto di vista: è in questa regione italiana. La classifica del World’s Best Vineyards ha decretato il vincitore, con la migliore cantina di vino nel mondo. L’eccellenza è italiana – per la prima volta – ed è l’Antinori nel Chianti Classico. È un riconoscimento che mette l’accento su quello che le aziende vinicole italiane possono fare per il territorio e per il mondo.

Fonte: Wine and Food Tour.

Cantina Italia, 60,3 milioni di ettolitri di vino in giacenza a febbraio. Il 5,1% in più del 2022.
I dati Icqrf (aggiornati al 28 febbraio 2023). “Spia” di un mercato che, nell’anno che sta entrando nel vivo, non è partito con il botto. Il mercato del vino italiano nel 2023, a detta di molti produttori sentiti in questi giorni da WineNews, tra grandi fiere come la ProWein a Dusseldorf, e non solo, non è partito male, dopo il record delle esportazioni in valore nel 2022 (ma a volumi stabili), ma neanche con il botto. Inflazione, effetti della guerra e perdita del potere di acquisto si fanno sentire, e, come emerso da tutti gli studi sul tema, il vino, ormai bene voluttuario per quanto identitario, per gli italiani, è tra quelli più a rischio di tagli. Ed a loro modo sembrano confermare queste sensazioni i dati del report Cantina Italia dell’Icqrf, su dati dei registri telematici del vino (con coprono almeno il 95% dei vini e mosti detenuti in Italia), secondo il quale, al 28 febbraio 2022, nelle cantine italiane erano a dimora 60,3 milioni di ettolitri di prodotto, il 5,1% in più sulla stessa data del 2022, a cui sommare 7 milioni di ettolitri di mosti e 244.000 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Un dato da leggere, per altro, alla luce di una vendemmia 2022 sui 50 milioni di ettolitri, in linea con quella del 2021, secondo le stime di Assoenologi, Unione Italiana Vini (Uiv) e Ismea.

Fonte: WineNews.

Enoturismo, è boom di visitatori nelle cantine del Nordest.
White Lotus è una serie americana ambientata in Italia prodotta dal canale televisivo HBO. Mi ha colpito che i protagonisti quasi mai utilizzino la parola vino, ma quasi esclusivamente Prosecco, Moscato o Rosè. È la dimostrazione che il mercato americano ormai ha capito che non esiste il vino italiano, ma moltissime etichette, ognuna con una caratteristica diversa. Andrea Menini, professore di Economia aziendale all’università di Padova, studia da anni i trend dell’enoturismo e sottolinea come anche google trend dimostri come ormai le ricerche siano diventate molto specifiche: «All’estero non cercano più vino italiano o vino francese, ma puntano direttamente al nome del vino. E questo perché ormai, sopratutto chi viene dagli Stati Uniti, se viene in vacanza in Italia considera quasi come un dovere anche la visita ad una cantina».

Fonte: Nordest Economia.

In Puglia alla scoperta del vino col progetto ‘Adotta un filare’.
In tanti sognano di produrre vino, ma i costi sono proibitivi. Grazie all’iniziativa dell’azienda agricola Tenute Lu Spada di Brindisi, però, si può adottare il filare di un vigneto e vivere in prima persona tutto il percorso che porta alla trasformazione dell’uva in vino. Finora sono arrivate 50 richieste e nei giorni scorsi è svolta la prima fase di consegna dei certificati di adozione. Tre richieste sono arrivate dall’Emilia Romagna, due da Roma, due da Milano, una dagli Stati Uniti d’America, cinque da Mesagne, tre da Fasano, due da Lecce, 24 da Brindisi. Ogni adottante ha potuto scrivere il proprio nome, o quello della sua famiglia, per contrassegnare il filare adottato.

Fonte: ANSA.

Può un calice di vino essere large?
Se a Milano le quantità sono spesso stitiche e implicano un dubbio amletico che c’assale sempre quand’è troppo tardi («Avremmo forse dovuto ordinare una bottiglia?»), in Gran Bretagna sono misurabili grazie a comode tacchette. Il dilemma però rimane: quando si parla di bicchieri di vino, le dimensioni contano? In un primo momento pensavo di aver capito male io. È vero che avevo studiato inglese dalle medie, è vero che avevo in tasca il First Certificate di Cambridge, è vero che ascoltavo musica inglese da sempre e guardavo film in lingua originale, ma essere a Londra, in un bar pieno di gente, con musica a palla, la sera di Halloween, ecco quella era tutta un’altra storia. Senza contare che la pronuncia della biondina che mi scrutava al di là del bancone tradiva le sue origini gallesi, zona dell’isola famosa per un inglese di difficile comprensione alle orecchie straniere. Avevo solo chiesto un bicchiere di vino, mica una Coca-Cola o una maglietta. Eppure. Eppure, lei stava aspettando una risposta: «Do you want it small, medium or large?», mi ripeteva.

Fonte: Rolling Stone.

Nomisma Wine Monitor e Vino.com: focus sull’e-commerce del vino in Germania e confronto con l’Italia.
La Germania, dove da domenica è in corso il Prowein, rappresenta il secondo mercato di export del vino italiano, dopo gli Stati Uniti. Nel 2022, degli oltre 2,7 miliardi di euro di vino acquistato dall’estero, il 38% era di provenienza italiana. A differenza di molti altri mercati, quello tedesco si contraddistingue per la stabilità dei consumi e delle importazioni e non è solito stupire per “colpi di scena”: nell’ultimo quinquennio, il tasso medio di crescita annuo del valore degli acquisti di vino dall’estero è risultato pari a poco più dell’1%, con Francia e Italia in grado di spuntare incrementi più sostanziosi (3%).

Fonte: Beverfood.com.

Il vino fa bene, anche in Spa.
Gli italiani lo sanno: un buon bicchiere di vino al pasto fa bene al cuore, al cervello e sopratutto all’anima. Sarà che la cultura enogastronomica fa parte del nostro Dna, ma nel Bel Paese il vino si sorseggia, si degusta e si condivide. Senza (quasi mai) cadere negli eccessi tipici del Nord Europa. Ed infatti proprio l’Irlanda, dove il fenomeno del binge drinking (letteralmente abbuffate alcoliche) è una vera e propria emergenza sanitaria, potrebbe diventare il primo Paese dell’Unione europea ad apporre sulle bottiglie di vini, amari e liquori avvertimenti come quelli che leggiamo sui pacchetti delle sigarette: «il consumo di alcol provoca malattie del fegato» e «alcol e tumori mortali sono direttamente collegati». Immaginate lo shock di Italia, Francia e Spagna, davanti a questa misura così eclatante, pronta a minare il mercato interno e lo stile di vita dei propri concittadini.

Fonte: Esquire.

Fra dolci colline e sorsi di vino: parte il Wine Trekking.
Sabato 1° aprile si rinnova l’appuntamento con il Wine Trekking sulle colline di Oriolo dei Fichi, iniziativa organizzata dall’agriturismo La Sabbiona insieme alla Leopodistica Faenza. Nel pieno della fioritura primaverile della campagna faentina, gli amanti del trekking e del nord walking potranno immergersi in un paesaggio affascinante lungo un percorso di 10 km che attraverserà campi e vigneti, svelando angoli suggestivi e particolari unici di una delle località più autentiche della Romagna contadina. La camminata partirà alle ore 15 dall’agriturismo La Sabbiona (via di Oriolo 10, Faenza), dove si farà ritorno tre ore più tardi per un goloso aperitivo in cantina composto da un piatto unico con prodotti locali e un calice a scelta tra Famoso, Centesimino e altri vini tipici del territorio.

Fonte: Ravenna Today.

I giovani amano il vino rosso e non sono interessati ai vini bio.
L’indagine tra Millennial e Gen Z italiani, statunitensi e britannici, realizzata da Toluna per Pasqua Vini, ribalta alcune certezze diffuse negli ultimi anni. Intanto l’azienda veronese, che investe su brand e target giovane, punta sul linguaggio dell’arte. Curiosi, consapevoli, conviviali, attenti al rapporto qualità-prezzo, amanti del vino rosso e poco interessati al carattere sostenibile dei vini naturali e biologici. Sono le caratteristiche che accomunano Millennial e Gen Z, scavalcando i confini (e l’Atlantico) tra Italia, Regno Unito e Stati Uniti, secondo l’indagine commissionata a Toluna da Pasqua Vini, l’azienda veronese della famiglia Pasqua. La ricerca prende in analisi un campione di 2.400 partecipanti di sesso femminile e maschile, nati a cavallo tra il 1980 e il 2000, equamente divisi tra Italia, Regno Unito e Stati Uniti, che hanno consumato vino almeno una volta nell’ultimo mese, indagando il loro rapporto con il mondo del vino, tra preferenze, approccio al prodotto, stili e luoghi di consumo.

Fonte: Linkiesta.

Menfi Capitale Italiana del Vino 2023.
Distese di vigneti abbracciano oltre la metà del territorio di Menfi (Ag), dalle spiagge fino alle colline, i lunghi filari raccontano l’essenza del territorio: agricoltura di qualità e turismo enogastronomico ed esperienziale, oggi considerati il vero valore aggiunto di un areale dove il vino è motore propulsore dell’intero comprensorio. In questo palcoscenico, nella nuova location di Mandrarossa è stato presentato, nei giorni scorsi, il calendario di attività (che sarà incrementato in itinere) per Menfi Città Italiana del Vino 2023: presenti i Comuni della valle del Belìce e diverse Città del Vino, gli agricoltori, gli operatori del settore ricettivo ed enogastronomico ma soprattutto le cantine, vera anima di un territorio che oggi racconta una Sicilia legata alle tradizioni ma con un continuo sguardo al futuro.

Fonte: Federvini.

STAMPA ESTERA

La alianza de Bodegas Faustino con Norman Foster.
Con más de 160 anos de historia, más de 60.000 barricas en las que envejecen los vinos de Rioja y más de nueve millones de botellas de Reserva y Gran Reserva, Bodegas Faustino es referencia en el sector, por eso elegir al arquitecto Norman Foster para realizar una de las renovaciones más ambiciosas de sus instalaciones parecía lo más coherente. Los mejores sólo pueden recurrir ala excelencia y eso es lo que ha hecho Faustino, que ayer anunció el proyecto El Legado de Bodegas Faustino. El objetivo: “construir el complejo arquitectónico más innovadory sostenible del mundo alrededor del vino”. Para conseguirlo, se cubrirá con vegetación las fachadas de la bodega, lo que ayudará a mantener la temperatura de forma más eficiente, y se renovará el color del pavimento y de las paredes para elegir uno que no absorba el calor. También, se creará una nueva nave de elaboración en la bodega, que contará con herramientas diferenciadoras para la elaboración de vinos blancos de muy alta calidad para dar respuesta a la demanda del mercado; se instalarán plaras solares en los edificios existentes y en las nuevas instalaciones y se cambiará el esquema de flujo de los visitantes y la actividad empresarial diaria a través de actuaciones que supondrán un cambio estético y arquitectónico, para hacer compatible la actividad productiva con la presencia de visitantes que disfrutarán de un conjunto de experiencias alrededor del vino, del viñedo, la naturaleza, la arquitectura, la cultura y la sostenibilidad.

Fonte: Expansión.

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A risentirci a domani.