rassegna stampa del vino di mercoledì 26 aprile 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 26 aprile 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Appelli di gusto – Jean e Paolo un brindisi alla ritrovata libertà.
Il 25 aprile di 100 anni fa nacque Jean Valenti, che nel 1965 con tre amici fondò l’Associazione Italiana Sommelier (Ais). Invece Paolo Desana, che oggi di anni ne avrebbe 105, l’anno dopo fu il relatore in Parlamento della legge che istituiva le Doc dei vini in Italia. Due vite legate alle sorti del vino italiano, ma accomunate dall’esperienza del lager. Jean Valenti rimase due anni a Tambov, giacché venne arruolato di forza dalla milizie fasciste per la campagna di Russia, mentre Paolo Desana, raccontato dal figlio Andrea nel libro “La storia di due vite, dal lager ai vini Doc” finì in Polonia e in Germania e con un gruppo di prigionieri osò scioperare contro i lavori forzati (fatto forse unico nella storia della prigionia). Per questo fu condannato a morte, costretto a scavarsi la fossa salvo poi essere imprigionato in una sorta di loculo.

Fonte: Avvenire.

L’avanzata dei No-Lo.
Quella dei vini zero alcol è una nicchia in decisa espansione, che anche in Europa fattura ormai centinaia di milioni di euro. Così anche i produttori italiani hanno iniziato a investire in questo campo *** Francia, Germania e Spagna hanno cominciato molto prima di noi, ma per l’Italia sta arrivando il momento della riscossa per i vini senza alcol, una apparente contraddizione in termini che vale però già una quota significativa di mercato, peraltro destinata ad aumentare. Lo scetticismo che ha accompagnato la nascita di questi prodotti nel Paese del vino per eccellenza ha bloccato a lungo gli investimenti in un settore che nei prossimi anni potrebbe rivelarsi una miniera d’oro, visti i continui appelli alla riduzione del consumo di alcol e le nuove prospettive di etichettatura e controllo da parte della Unione Europea. Senza contare le iniziative SoberOctober e DryJanuary che prendono sempre più campo.

Fonte: Business People.

Parlamento Ue contro le imitazioni del Prosecco.
IL DIVIETO vale anche per norme nazionali, come l’aceto balsamico sloveno Parlamento Ue contro le imitazioni del Prosecco 0 ‘Europarlamento prende posizione sul Prosek e fornisce una solida sponda all’Italia, puntando a rafforzare la tutela delle Dop e delle norme sulla trasparenza. La commissione Agricoltura dell’ Eurocamera ha infatti approvato all’unanimità la sua posizione sulla riforma delle regole per gli alimenti a indicazione geografica, chiarendo che le menzioni tradizionali, come Prosek, non possono evocare Denominazioni di origine protetta, come Prosecco. Il divieto vale anche per norme tecniche nazionali, come nel caso della controversia sull’aceto balsamico sloveno e cipriota. II voto in commissione Agri ha incassato, come era prevedibile, il plauso del governo e degli enti locali italiani.

Fonte: Conquiste del Lavoro.

Vino cult.
In Franciacorta, un ricco programma che celebra la cultura del territorio. La nomina di Bergamo-Brescia a Capitale italiana della Cultura 2023 farà da cornice a un anno ricco di eventi, festival e collaborazioni per celebrare il territorio della Franciacorta, luogo di patrimoni naturali, storici ed enogastronomici, attraversati da cultura e tradizioni. Il primo appuntamento da segnare in agenda è il 13 maggio, un talk dedicato alla magia della Franciacorta.

Fonte: Icon.

Cambio al vertice….
al Consorzio dei vini docg di Caluso e Doc Carema e Canavese, dove Bartolomeo Merlo è il nuovo presidente. Succede ad Antonino luculano Mamao. Merlo è attualmente presidente della Cantina Produttori Erbaluce di Caluso. Vice sono stati nominati Lorenzo Simone e Matteo Boaonetto. Direttore Gabriele Busso. Il consorzio riunisce 37 soci, che rappresentano il 90% dei produttori della denominazione.

Fonte: Italia Oggi.

Vini e IG, produttore e origine in etichetta.
I prodotti agricoli, le bevande spiritose e i vini con l’indicazione geografica protetta dall’Unione europea dovranno essere obbligatoriamente etichettati inserendo il nome del produttore; inoltre, per i prodotti Igp è necessario specificare nell’etichetta l’origine della materia prima principale, qualora questa provenga da un paese diverso rispetto allo stato membro dove è stato ottenuto. Queste nuove regole di trasparenza verso il consumatore sono contenute nella relazione della commissione agricoltura del Parlamento europeo (Comagri) alla proposta di regolamento in discussione a livello Ue, che dovrebbe essere approvato entro la fine del 2023.

Fonte: Italia Oggi.

Collis Veneto group ingloba Colli Berici e Colognola.
Insieme più forti. Collis Veneto wine group ingloba la cooperativa vicentina Colli Berici e quella veronese Colognola ai Colli. E’ stato avviato un complesso riassetto societario e commerciale, alla fine del quale il gruppo Collis avrà ricavi per oltre 220 mln di euro e almeno 74 mln di bottiglie vendute. Il progetto comprende, in un secondo tempo, il consolidamento della partnership tra Collis e la Casa Vinicola Sartor: Cantine Riondo, controllata da Collis, e famiglia Sartori daranno vita ad una nuova realtà commerciale da oltre 100 min di euro di fatturato realizzati in oltre 70 paesi, che si affiancherà alla cantina vicentina Cielo e Terra, già partecipata al 51% da Cantina dei Colli Berici. Grazie al nuovo assetto, Collis avrà il ruolo di gestire direttamente la filiera produttiva composta da 1.800 viticoltori soci che lavorano 6 mila ettari di vigne nelle province di Verona, Vicenza e Padova e conferiscono più di 1 mln di quintali di uva.

Fonte: Italia Oggi.

Trend – Il futuro dei vigneti….
dipende da un uso dell’acqua innovativo e sostenibile. E anche il sistema finanziario è coinvolto nella ricerca di soluzioni per far fronte ai mutamenti climatici. Crédit Agricole Italia vara la nuova Business Unit Agri Agro, triplica le risorse commerciali dedicate al settore e specializza 25 Agri Poli Affari, fari, di cui 4 sulla viticoltura.

Fonte: Italia Oggi.

Il coraggio green dei viticultori del Trentino.
La vitivinicoltura del Trentino raccoglie la sfida dell’abbandono delle terre delle aree interne dando impulso allo sviluppo sostenibile, economico e sociale (standard Esg) e valorizzando i vitigni gli autoctoni. Dallo scorso giugno è avvenuto un passaggio importante, la pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità, una ripartenza e un progetto voluto dal Consorzio dei Vini del Trentino, capofila in Italia con una certificazione territoriale che interessa il 95% del vigneto e 5.700 aziende. “Quasi tutte le aziende e soprattutto le cantine sociali – ci racconta il presidente Pietro Patton – tornano a dare attenzione ai vitigni autoctoni. Dobbiamo continuare a valorizzarli, ma ce bisogno di areali dedicati con caratteristiche microcimatiche favorevoli, per questo dobbiamo migliorare il sistema di zonazione.

Fonte: La Discussione.

Vino, design e moda: dobbiamo puntare sui nostri campioni.
Due grandi comparti italiani, quello dell’enologia e quello del design e arredo, ciascuno dei quali contribuisce alla formazione del Pil con ben oltre 50 miliardi di euro, hanno dato prova di vitalità con il Vinitaly a Verona e il salone del Mobile a Milano, il cui successo in termini di visitatori e di affari è stato strepitoso. A tal proposito vale la pena di soffermarsi su come dovrebbe orientarsi la politica industriale e commerciale del nostro Paese, ovvero di mettere al centro i comparti vincenti e ridimensionare i perdenti. Fra i primi, oltre ai due citati, è bene aggiungere quelli della moda, del packaging, della meccanica di precisione, dell’agroalimentare: tutti settori che rivestono una straordinaria importanza per lo sviluppo socio economico del paese e che incidono, per ben oltre la metà per l’export.

Fonte: Libero Quotidiano.

Vino, giacenze in crescita a 60 milioni di ettolitri – Vino, giacenze in crescita del 5,1% per oltre 60 milioni di ettolitri.
Unione italiana vini: serve cambiare le norme sui prodotti dealcolati Paolo Castelletti: ostacoli normativi sulla produzione sotto gli otto gradi Giorgio dell’Orefice In Europa c’è tanto vino, forse troppo. La produzione supera costantemente i consumi, le giacenze aumentano mettendo a rischio la tenuta dei listini all’ingrosso. La soluzione ci sarebbe ed è quella dei vini dealcolati o dealcolizzati, sempre più richiesti dai mercati internazionali. Un’opzione che Bruxelles ha introdotto nella Ue con il regolamento 2021 del 2017 ma che resta invece vietata in Italia dalle norme previste dal Testo Unico del vino varato appena un anno prima, nel 2016. Ma andiamo con ordine. Il surplus produttivo di vino nella Ue viene di anno in anno fronteggiato con strumenti emergenziali come la distillazione di crisi: qualche milione di ettolitri di vino viene avviato alla distillazione per produrre alcol diretto a molteplici usi.

Fonte: Sole 24 Ore.

Viticoltura ponzese e un salto agli inizi del Novecento.
Da qualche anno i vitigni internazionali Da sempre si coltiva l’uva a Ponza. Oltre alla Biancolella e alla Forestera, caratterizzano la viticoltura locale il Piedirosso, vitigno a bacca rossa, l’Aglianico, altro vitigno a bacca rossa, la Guanaccia, altro vitigno a bacca bianca, e la Malvasia, anch’esso vitigno a bacca bianca. Da diversi anni poi, sono stati impiantati anche alcuni vitigni internazionali (Chardonnay, Sauvignon Blanc, Marsanne e Rousanne) con risultati davvero sorprendenti. I terreni coltivati però si sono ridotti. “Agli inizi del Novecento nell’isola – ha scritto Mimma Calif ano sul sito ‘ Ponzaracconta’ – si produceva tanta uva che non solo bastava alle necessità locali, ma durante il periodo delle vendemmie arrivavano navi cisterna dalla Liguria per comprare il nostro mosto – di buona gradazione – da aggiungere al loro di gradazione minore.

Fonte: Latina Oggi.

Il Biancolella di Ponza nell’Olimpo dei migliori.
La Guida All’etichetta delle Antiche Cantine Migliaccio gli esperti del Gambero Rosso hanno assegnato i “Tre bicchieri rossi” Ha ottenuto il massimo punteggio per la sua eccellenza Un vino eccezionale Adetta degli esperti della guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso, il Biancolella di Ponza delle Antiche Cantina Migliaccio è un “vino eccellente”. Ecco perché gli hanno assegnato il massimo punteggio: “Tre bicchieri rossi”. Ecco come gli stessi esperti l’hanno descritto: “Di grande ampiezza al naso, in cui i classici toni di macchia mediterranea sono accompagnati da note floreali di biancospino e ginestra, e poi cappero, pesca bianca e pepe bianco a dare ulteriore complessità, per un palato dinamico, sapido, lungo e in spinta”. Uno dei vini di punta delle Cantine Migliaccio, è la prima volta che raggiunge tale traguardo. Traguardo invece che in passato aveva raggiunto un altro suo vino di pregio: il Fieno di Ponza bianco.

Fonte: Latina Oggi.

Arriva l’elenco dei vigneti “eroici”.
Regione Lombardia ha attivato l’elenco dei vigneti eroici e storici, per tutelare i vigneti dei territori più fragili o con particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale. Saranno classificabili come vigneti eroici quelli che soddisfano almeno uno di diversi requisiti: pendenza di almeno il 30 per cento, altitudine oltre i 500 metri sul livello del mare, impianti su terrazzi e gradoni. I vigneti storici invece sono quelli la cui presenza è segnalata in una certa superficie in data antecedente al 1960 che abbiano forme di coltivazione tradizionali o sistemazioni storiche di particolare pregio paesaggistico. Gli elenchi saranno costituiti a partire dalle domande volontarie dei viticoltori, ma a questi tipologie di vigneti saranno riservate in futuro linee di finanziamento dedicate.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Degustazioni itineranti in centro C’è la IV edizione di «Giro DiVino».
L’appuntamento è per il prossimo weekend Degustazioni itineranti in centro C’è la IV edizione di «Giro DiVino». Tornano le degustazioni itineranti per le vie del centro. «Giro DiVino» alla sua IV edizione andrà in scena nel prossimo weekend: sabato (dalle 16 alle 23), domenica e Lunedì primo maggio (dalle 10 alle 23). Passeggiando liberamente tra i vicoli e le piazze del centro storico di Jesi, i visitatori potranno sostare all’aperto tra i banchi degli espositori, assaggiare i prodotti tipici, i vini, l’olio e visitare teatri, chiese, musei e palazzi storici. Giro DiVino sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 23 a palazzo della Signoria, alla chiesa di San Bernardo e a palazzo Santoni. «Il pubblico – spiegano gli organizzatori – potrà accedere alle degustazioni acquistando i carnet di coupon in una delle postazioni Pro Loco presenti in ogni sedi.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

Gli studenti del Morea Vivarelli sviluppano la produzione di spumante.
II progetto si inserisce nell’ambito della nuova specializzazione del corso per enotecnico. La scuola verso la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo e la produzione delle uve base spumante. L’Istituto d’Istruzione superiore «Morea – Vivarelli» ha avviato il progetto biennale «lo Spumante Metodo Scacchi»: sostenuto dalla Fondazione Cariverona e che sarà sviluppato dall’azienda agraria didattica dello stesso istituto tecnico Agrario G. Vivarelli. L’azienda ha partecipato a una selezione per il bando nuovo sviluppo 2022 della Fondazione Cariverona presentando un progetto per lo sviluppo della potenzialità viticola enologica del territorio con particolare riferimento allo spumante «metodo scacchi». II progetto è risultato tra i dieci finanziati a livello nazionale: due soli quelli assegnati nella regione Marche.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

L’evento Giro del Nizza’, edizione da record Il turismo del vino parla molto al femminile.
Le donne protagoniste. Anche al Giro del Nizza numero 11, che ha fatto registrare nel weekend un numero record di presenze – oltre 700 – solo per la giornata clou di domenica, a cui si aggiungono coloro che hanno partecipato al GiroAperitivo del venerdì sera e al Giromerenda del sabato pomeriggio. «La grande novità del 2023», come sottolineano Dalia Ghisu della Condotta Slow Food di Alessandria e Piercarlo Albertazzi della Condotta Colline Nicesi, una sinergia vincente insieme all’Associazione Produttori del Nizza, all’Enoteca Nizza e al Comune di Nizza Monferrato. Una manifestazione in cui c’è molta alessandrinità, non solo nell’organizzazione ma anche nella partecipazione (fra gli iscritti anche la vicesindaca Marica Barrera). E nelle tappe di avvicinamento, con eventi nel capoluogo che proseguiranno – dopo il ‘pregiro’ al Melchionni Cafe – con il ‘postgiro’ al circolo Víllaforte, ieri a San Salvatore, e oggi al Mezzolitro, in via Milano.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Il salone dei vini sceglie Bari come vetrina.
Sarà ancora la città di Bari , per il secondo anno consecutivo, ad accogliere la rassegna Vini di Vignaioli’. L’evento si terrà l’1 e 2 maggio negli spazi del teatro Kismet. L’obiettivo primario dell’iniziativa è sicuramente quello quella di promuovere la cultura del vino artigianale realizzata con metodi tradizionali e non invasivi. Saranno circa 60 i produttori presenti a Bari, in rappresentanza di 15 regioni italiane. La nostra regione sarà presente con otto realtà vitivinicole, la Calabria con sette aziende e il Piemonte con sei. Immancabili ormai gli stand dei vignaioli dove sarà possibile degustare e acquistare del buon vino in aggiunta a sfiziosi banchetti di prodotti gastronomici. L’appuntamento di Bari è stato inserito in un percorso che dopo la Puglia sarà riproposta il 29 e 30 ottobre a Fornovo di Taro in provincia di Parma edi119e20novembre a Parigi.

Fonte: L’Edicola del Sud Bari.

Vitigni autoctoni in mostra.
La rassegna.. 11 e 7 maggio Vitigni autoctoni in mostra La prima rassegna internazionale dei vitigni autoctoni si terrá a Iglesias i prossimi 6 e 7maggio presso la Villa Associazione Mineraria Sarda. Il progetto coinvolgerà Coldiretti Sardegna, la Fondazione Distretto Bio, l’associazione Aps Promo Eventi, la coop Bentuestu, Cadossene e la Georgian Wine Guilt. L’evento coinvolgerà alcuni rappresentanti delle produzioni vitivinicole autoctone di Spagna, Corsica, Grecia e Georgia.

Fonte: Unione Sarda.

Il vino alla conquista del Maggio. Debutta l’evento con 180 etichette.
Una delle eccellenze locali verrà presentata per la prima volta nel chiostro di San Francesco La passione di otto amici è trasformata nell’appuntamento per valorizzare i produttori chianini L’APERTURA Sarà caratterizzata, tra il 29 aprile e il 1°maggio, dalle tradizionali fiere: la campionaria e l’agroalimentare. Tre giorni alla scoperta del vino della Valdichiana con 50 produttori, 180 etichette e 4 masterclass. Si presenta così al pubblico la prima edizione del Valdichiana Wine Festival, l’iniziativa organizzata dagli amici di BarolovsBrunello e dal comune di Castiglion Fiorentino con la Pro Loco, che animerà i primi giorni del Maggio Castiglionese. La location è il chiostro di San Francesco, nel pieno del centro storico, e il fischio d’inizio della kermesse è in calendario il prossimo 29 aprile, proprio quando il Le curiosità dell’iniziativa centro storico di Castiglion Fiorentino aprirà quel mese di eventi e iniziative che lo accompagneranno fino a giugno.

Fonte: Nazione Arezzo.

Fabio Dei Micheli: «La nuova era del Bardolino».
II neopresidente succede a Cristoforetti Fabio Dei Micheli: «La nuova era del Banlolino» Al vertice del Consorzio di tutela «Qualità alta, anche per il Chiaretto». È iniziata la «nuova era del Bardolino», con moltissime aziende che stanno affrontando il cambiamento generazionale, determinate a creare un nuovo futuro per la denominazione: e questo fatto «rincuora e sostiene» il neoeletto presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino, Fabio Dei Micheli, nell’affrontare i tre anni di mandato che si prospettano. Eletto dopo tre mandati da consigliere, succede a Franco Cristoforetti «con la volontà di concretizzare il lavoro fatto sulle sottozone del Bardolino, proseguire sulla strada intrapresa cercando di far crescere ulteriormente una denominazione da 2.500 ettari di vigneto, che ha prodotto 10 milioni di bottiglie di Chiaretto e 14 di Bardolino.

Fonte: Arena.

Mostre del vino prese d’assalto – Nel fine settimana Mostre del Vino prese d’assalto «Le feste più belle».
Il Festival delle Mostre del Prosecco Superiore. Da Cison a Refrontolo, da Vidor a San Giovanni di Valdobbiadene. Dappertutto grandi folle: neppure il maltempo ha frenato gli appassionati dei sapori. Nel fine settimana Mostre del Vino prese d’assalto «Le feste più belle» Da Cison di Valmarino a Refrontolo fino a Valdobbiadene «È il lavoro della comunità per promuovere il territorio». Il Festival delle Mostre del Prosecco Superiore. Da Cison a Refrontolo, da Vidor a San Giovanni di Valdobbiadene. E ad altri centri ancora. E dappertutto tanta gente. Neppure il maltempo ha frenato gli appassionati dei sapori, provenienti non solo dalle comunità dell’Unesco, ma da tutto il Veneto. E pure oltre. Si andrà avanti fino al prossimo ponte, quello del primo maggio, e poi scenderanno in campo altre Pro Loco. “E il Festival delle bollicine, ma non solo. Anche di altri sapori, quelli dei prodotti a km zero — racconta Roberto Franceschet, del Consorzio Pro Loco Quartier del Piave — Le location delle Mostre, infatti, sono dei minuscoli santuari dell’accoglienza, in cui la festa è genuina».

Fonte: Tribuna Treviso.

Arte in cantina nel Chianti: una caccia al tesoro tra opere di grandi artiste.
Come fosse una caccia al tesoro alla ricerca di opere d’arte contemporanea, la quinta edizione di Art of the Treasure Hunt è nuovamente pronta a coinvolgere il pubblico in un percorso alla scoperta delle storiche cantine toscane, avvezze a celebrare il dialogo tra vino e creatività artistica. Le precedenti edizioni – dal 2016 al 2019, prima della pausa obbligata imposta dalla pandemia – hanno già coinvolto realtà affermate del mondo del vino (selezionate tra quelle che detengono un punteggio superiore a 90 nella guida americana di Robert Parker), come Castello AMA, Castello di Brolio, Borgo San Felice, Colle Beretto, Felsina, Villa Geggiano e Volpaia.

Fonte: Artribune.

Cantina Italia, le giacenze di vini e mosti a 66,3 milioni di ettolitri.
Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dell’8,6% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 2,1%; i vini varietali registrano un surplus dello 0,7%; le giacenze di vini generici risultano essere superiori dell’1,1% rispetto allo scorso anno; le giacenze totali di vini sono superiori del 5,1% rispetto al 2022; i mosti segnano un meno 9%; il vino nuovo ancora in fermentazione un meno 46%%, ma con volumi ridotti quindi decisamente più sensibili alle variazioni percentuali. Rispetto alla precedente rilevazione (28 febbraio 2023), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 3,9 mln di hl di vini e mosti su base mensile, anche se va ricordato che questi dati registrano più propriamente gli spostamenti e non necessariamente le vendite di vino.

Fonte: Federvini.

Torna Contrade dell’Etna, i grandi vini del vulcano sono solo rossi?
Era il 2008 quando Andrea Franchetti, illuminato produttore toscano, che ha contributo al rinascimento enologico dei vini dell’Etna e a trasformare un’idea visionaria in quella che è oggi la quattordicesima manifestazione di Contrade dell’Etna. Svoltasi dal 15 al 17 Aprile a Castiglione di Sicilia, è stata caratterizzata dalla straordinaria partecipazione delle cantine che oggi raccontano un’idea enologica fortemente legata Nerello Mascalese per i rossi e che rappresenta oggi l’uva più iconica dell’Etna. Eppure sempre di più cresce l’attenzione per bianchi del vulcano con il Carricante che guadagna spazio in quantità e qualità per un racconto completo del territorio. Ma diamo un’occhiata ai numeri: il 2022 racconta di quasi 6 milioni di bottiglie (con una crescita del 28,68% rispetto al 2021) di cui il 50% come Etna Rosso.

Fonte: Identità Golose.

Grandi vini, raffinata convivialità e cultura contemporanea nella bellezza delle Ville Venete.
Torna il Festival “Sorsi d’Autore 2023”, con i racconti di Michele Serra, Serena Dandini, Oscar Farinetti, Dario Vergassola, Luca Telese e Luca Sofri. Coniugare, con grande eleganza, l’eterna bellezza delle Ville Venete, Patrimonio Unesco, con degustazioni guidate di vini pregiati ed eccellenze gastronomiche del territorio, facendole rivivere in chiave di convivialità e cultura contemporanea, con intensi e divertenti momenti di dialogo con personalità di spicco come Michele Serra, Serena Dandini, Oscar Farinetti, Dario Vergassola, Luca Telese e Luca Sofri. Lo farà “Sorsi d’Autore 2023”, tra i più importanti e longevi Festival culturali e “di territorio” in Italia, firmato Fondazione Aida ets, con Regione del Veneto, Irvv Istituto Regionale Ville Venete e Associazione Ville Venete, che torna dal 28 maggio al 1 luglio nella cinquecentesca Villa Cà Vendri, a Villa Cordellina Lombardi affrescata dal Tiepolo, Villa Brandolini D’Adda, capolavoro settecentesco, e nel gioiello Rococò di Villa Widmann Rezzonico Foscari.

Fonte: WineNews.

“Sensi. Una collezione, una collana, una cantina”: da venerdì il percorso sensoriale che accosta l’arte al vino.
Un evento promosso da Kellermann con l’amministrazione comunale di Vittorio Veneto in una sede prestigiosa: la Galleria Civica “Vittorio Emanuele II”, che in viale della Vittoria, nel cuore del centro città, ospita una raffinata raccolta di opere d’arte collezionate in lunghi anni di ricerche dal professor Giovanni Paludetti, che poi ha voluto farne dono alla sua città. Sarà un percorso sensoriale che accosta l’arte al piacere del vino, ma prima ancora alla sua conoscenza dal punto di vista storico ed enologico. L’esperienza del gusto, con gli assaggi dei vini offerti da alcune Cantine, sarà arricchita dagli abbinamenti proposti dagli insegnati e studenti dell’Istituto Alberghiero “Beltrame” di Vittorio Veneto.

Fonte: Qdpnews.

Si produce troppo vino, dai prodotti dealcolati una possibile via d’uscita.
Giacenze in crescita del 5,1% per oltre 60 milioni di ettolitri. Unione Italiana vini: serve cambiare le norme sui prodotti senza alcol e sotto gli 8 gradi. In Europa c’è tanto vino, forse troppo. La produzione supera costantemente i consumi, le giacenze aumentano mettendo a rischio la tenuta dei listini all’ingrosso. La soluzione ci sarebbe ed è quella dei vini dealcolati o dealcolizzati, sempre più richiesti dai mercati internazionali. Un’opzione che Bruxelles ha introdotto nella Ue con il regolamento 2021 del 2017 ma che resta invece vietata in Italia dalle norme previste dal Testo Unico del vino varato appena un anno prima, nel 2016. Ma andiamo con ordine.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Le 12 famiglie del vino più importanti del mondo premiano la trasmissione del sapere generazionale.
Aperte, da ora ad ottobre 2023, le candidature, per la prossima edizione, del Premio Primum Familiae Vini (Pfv), del valore di 100.000 euro. Sono le 12 più importanti famiglie del vino del mondo, nomi del calibro di Marchesi Antinori (Toscana), Baron Philippe de Rothschild (Bordeaux), Joseph Drouhin (Borgogna), Domaine Clarence Dillon (Bordeaux), Egon Müller Scharzhof (Mosella), Famille Hugel (Alsazia), Pol Roger (Champagne), Famille Perrin (valle del Rodano), Symington Family Estates (Portogallo), Tenuta San Guido (Toscana), Familia Torres (Spagna) e Vega Sicilia (Ribera del Duero): insieme costituiscono Primum Familiae Vini (Pfv) https://pfv.org/en, un’organizzazione esclusivamente su invito costituita dalle più grandi grandi proprietà viticole familiari.

Fonte: WineNews.

L’Italia modello a livello mondiale per le certificazioni del vino. Che sono sempre più importanti.
A WineNews Francesco Liantonio, confermato alla presidenza di Valoritalia, il più importante ente certificatore del vino italiano. “Dal nostro osservatorio vediamo un settore che ha resistito bene ad anni di grandi difficoltà, dal Covid alla guerra. Le certificazioni diventano sempre più importanti, e quelle legate al tema della sostenibilità, non solo ambientale, hanno un ruolo crescente anche sul mercato. L’Italia è un modello sul fronte della certificazione, a tutela di consumatori e produttori.

Fonte: WineNews.

Progetto D-vino: le Donne del Vino “sono salite in cattedra”.
Stefania Saccardi, assessora all’agroalimentare, inaugura D-vino, il primo corso sul vino in un Istituto turistico toscano. “Undici DOCG, 41 DOC, 6 IGT – ha detto Saccardi – fanno della Toscana una regione leader del vino di qualità e uno dei protagonisti mondiali del turismo del vino. Siamo di fronte ad un comparto sempre in crescita che ha bisogno di personale formato affinché possa svilupparsi in modo diffuso e sostenibile”. Le lezioni delle “Donne del vino” prevedono 12 ore di incontri all’anno per ciascun istituto, senza allungare l’orario scolastico, sempre in presenza dei docenti e a titolo gratuito. Sono partiti nel febbraio scorso all’Istituto Alberghiero Mattei di Rosignano Solvay e, dal 18 aprile, nell’Istituto Turistico Cattaneo di Cecina. 674 mila ettari misura il vigneto nazionale che da Nord a Sud della Penisola generano un’economia da oltre 30 miliardi di euro l’anno e rappresentano al contempo uno degli investimenti più redditizi in assoluto sul piano fondiario. Lo rileva l’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly. Era giunto il momento di investire anche nella formazione dei giovani in questo settore.

Fonte: Corriere del Vino.

’Only Wine’, la carica dei cinquemila Appassionati di vino da tutta Italia.
L’edizione del decennale di ’Only Wine’ ha superato ogni aspettativa: più di 5mila biglietti staccati, 200 operatori del settore accreditati e 80 tra giornalisti e blogger di settore, le venti regioni italiane rappresentate, 118 produttori, 4 piccoli produttori di Champagne, una cantina della Svizzera Italiana. I numeri descrivono un’edizione di successo con un centro storico letteralmente invaso da visitatori e turisti. Il Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine allestito nel giardino di Palazzo Vitelli è dunque una manifestazione che continua a crescere sia in termini di pubblico che di gradimento. E’ tanto piaciuto anche l’allestimento di Extra Wine, un piccolo bosco spuntato in piazza Matteotti trasformata in un giardino sensoriale.

Fonte: La Nazione.

Vino, tre giorni di incontri per ribadire binomio Pantelleria-Zibibbo.
Ribadire e difendere l’inscindibile binomio Pantelleria-Zibibbo. E’ questo l’obbiettivo principale del summit dedicato al futuro vitivinicolo e agricolo della magnifica isola vulcanica in provincia di Trapani. Organizzata dal Comune pantesco, sotto la spinta del sindaco Vincenzo Campo e il coinvolgimento di un esperto di economia, enologia, agronomia e distretti come Giampietro Comolli, la tre giorni si terrà al 5 al 7 maggio con il titolo “Zibibbo è Pantelleria”, scelto per evidenziare quanto questi due termini siano da millenni una cosa unica quando si parla di vino e di territorio.

Fonte: Askanews.

Vino: Cia Veneto, NO al Prosek. Tutelare tutte le denominazioni.
Con 89 cibi e vini certificati, il Veneto è la prima Regione in Italia per numero e valore di prodotti a Denominazione riconosciuti dall’Ue. “Un patrimonio che siamo chiamati a salvaguardare da imitazioni o da tentativi di appropriazione della denominazione stessa da parte di chi non ha alcun titolo per farlo”, sottolinea Cia Veneto. Come nel caso, l’ultimo in ordine di tempo, del “Prosek” croato, rispetto al quale la Commissione Agricoltura dell’Europarlamento ha chiarito che “le menzioni tradizionali non possono evocare Denominazioni di origine protetta”. “L’Europa non ha fatto altro che ribadire un concetto chiave, che portiamo avanti da sempre -commenta il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini- Le Dop, le Igp, insieme a tutte le denominazioni del vino, vanno tutelate attraverso quegli strumenti che la normativa mette a disposizione”. Secondo le ultime stime dell’Osservatorio Ismea-Qualivita, in Veneto il settore dei prodotti (cibo e vino) a denominazione ammonta a 4,817 miliardi di euro all’anno, ovvero il 62% del valore della produzione agricola annua regionale (complessivamente, 7,7 miliardi di euro, dati indicati nell’ultimo report di Veneto Agricoltura).

Fonte: CIA – Agricoltori Italiani.

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