Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 6 luglio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Appelli di gusto – Restituire (mettendosi al servizio degli altri).
L’ ingresso alla Fiera di Verona, per Giovanni Mantovani, non fu certo una passeggiata: era il 1985 e l’anno dopo scoppiò il caso del vino al metanolo. Per un quarto di secolo ha ricoperto cariche apicali, fino a quella di direttore generale di una Fiera che ha fra i suoi marchi più prestigiosi il Vmitaly. Che, grazie a Mantovani, ha condotto il vino italiano sugli scenari internazionali, con fiere all’estero e con la creazione del Palazzo del Vino dentro Expo, nel 2015 a Milano. L’ultimo giorno del suo mandato è coinciso con una festa, in una bella cantina della Valpantena (Costa Árente), dove l’ormai ex Direttore generale ha confidato che più dell’università lui si è formato nel movimento giovanile della Acli.
Fonte: Avvenire.
Vini bio delle dolomiti.
152 ettari di vigneti della tenuta Löwengang a Magre in Alto Adige sono coltivati con il metodo biodinamico. Una storia famigliare iniziata nel 1823 da Johann Lageder per produrre vini nel totale rispetto della natura. Come Löwengang Chardonnay, certificato Demeter, un capolavoro.
Fonte: Donna Moderna.
Ferrari Trento, cantina del Gruppo Lunelli, sarà il brindisi ufficiale della Formula 1 per altri tre anni.
fino a tutta la stagione 2025. Un accordo con il quale le bollicine metodo classico Trentodoc saranno presenti sul podio di ogni gran premio di F1 e in una serie di attività dentro e fuori dai circuiti di gara. Come la vendita della Podium Jeroboam autografata al termine di ogni GP dai tre piloti vincitori. Ferrari Trento, che quest’anno compie 120 anni, ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 65 milioni di euro.
Fonte: Italia Oggi.
Accordo tra Famiglia Castagnedi….
realtà vitivinicola veronese titolare della Tenuta Sant’Antonio, e Giovo, per la consegna a domicilio di etichette della cantina, Scaia e Télos, vino che nei primi quattro mesi dell’anno ha registrato un +10,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Giovo consegnerà in 20 minuti le bottiglie veronesi in otto città (Milano, Roma, Torino, Firenze, Napoli, Bologna, Palermo e Bari). Famiglia Castagnedi ha chiuso il 2021 con un +23% di vendite e 1,8 milioni di bottiglie prodotte, +10%.
Fonte: Italia Oggi.
Lvmh gruppo francese del lusso….
ha recentemente acquisito in California, nella Napa Valley, la Joseph Phelps Vineyards, realtà da 230 ettari, 30 dei quali nella Sonoma Valley, e 750mi1a bottiglie di produzione. La cantina è stata fondata nel 1973 da Joseph Phelps. Moët Hennessy, la divisione wine e spirits della holding francese, nel 2021 ha fatturato 5,9 miliardi di euro.
Fonte: Italia Oggi.
Pinocchio è il vino con il quale la toscana Piccini 1882 celebra i suoi 140 anni di vita.
Il personaggio ha ispirato la nuova etichetta confezionata in una bottiglia dalla forma panciuta che ricorda gli antichi fiaschi della tradizione toscana. Il gruppo vitivinicolo guidato da Mario Piccini ha raggiunto nel 2021 un fatturato di circa 100 milioni di euro, conta 5 tenute per oltre 200 ettari di vigneti, è presente in oltre 80 Paesi.
Fonte: Italia Oggi.
Vacanze, il buon bere conta.
A dirlo è Tiqets, piattafoi na di prenotazione online, analizzando 24 mesi di accessi Vacanze, il buon bere conta Duplicata la richiesta di attrazioni legate a wine experience. Il vino è sempre più protagonista e determinante nella scelta della meta turistica delle vacanze. A dirlo è Tiqets, piattaforma di prenotazione online per musei e attrazioni. «Nel corso degli ultimi 24 mesi, le richieste di includere nell’offerta attrazioni che abbiano a che fare con il mondo del vino sono più che duplicate. Una dimostrazione, questa, di come la possibilità di abbinare una wine experience alla vacanza sia un fattore decisivo nella scelta della destinazione finale e nell’organizzazione dei punti d’interesse da visitare», spiega Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe e Gepo (Germany e Poland) di Tiqets.
Fonte: Italia Oggi.
Doc toscane recuperano inizio anno lento.
Le Doc toscane recuperano l’avvio lento di inizio d’anno, ma non il Brunello di Montalcino e il Chianti, il cui ritardo è a doppia cifra. Quasi del tutto annullato il gap del Chianti Classico. Brillanti invece Nobile di Montepulciano e Bolgheri. E’ questo il quadro degli imbottigliamenti delle 14 Doc toscane dopo i primi 5 mesi del 2022. Secondo i dati dell’Associazione vini toscani (Avito), le fascette di Stato rilasciate ai produttori indicavano a tutto maggio un totale di circa 922 mila ettolitri, circa 123 milioni di bottiglie. Soltanto -1% rispetto all’anno precedente. A livello di singole Doc, per il Brunello di Montalcino -22%, Chianti -16%, Morellino -8% e Chianti classico -2%. Nel campo opposto, brillano Bolgheri +18%, Nobile di Montepulciano +14% e Igt Toscana +12%. Nell’intero 2021, l’imbottigliato delle Top 14 toscane è arrivato a 282,5 milioni di bottiglie, +10% sul 2020 e +4% sul 2019.
Fonte: Italia Oggi.
Pinot grigio chiuso per ferie.
I consorzi hanno disposto il blocco triennale dei nuovi impianti, regione Veneto rauca Pinot grigio chiuso per ferie Freno alla produzione per evitare eccesso di offerta. A poche settimane dalla vendemmia, i produttori veneti di Pinot grigio tirano il freno sulla produzione. Il Consorzio vini Venezia, d’intesa con altri consorzi veneti, ha disposto il blocco triennale dei nuovi impianti atti a produrre Pinot grigio Venezia Doc e la Regione Veneto ha ratificato la decisione. Le cantine potranno attivare i nuovi vigneti ma non rivendicare il vino come Pinot grigio. Inoltre il prossimo 13 luglio l’assemblea dei soci del Consorzio vini Venezia è chiamata a decidere lo stoccaggio di una parte della nuova produzione di Pinot grigio (eccetto la biologica) che la Regione Veneta dovrà approvare, prima della vendemmia precoce che si aprirà il 22/23 agosto. Lo stoccaggio di 20 q.li/ettaro vincolerà tutte le produzioni (uve, mosto e vini) idonee alla rivendicazione della Pinot grigio Doc Venezia rispetto al tetto di 150 q.li/ettaro.
Fonte: Italia Oggi.
La sostenibile leggerezza del bianco.
Non basta più che sia fresco, fermo, frizzante o spumantizzato. Il vino, oggi, deve appagare i sensi e anche le aspettative di «madre natura». Ma l’interesse è di tutti. Perché le cosiddette «pratiche buone» in vigna si riverberano su gusto e aromi nel calice. Che rendono la degustazione unica e indimenticabile. Panorama ha selezionato alcune delle migliori etichette prodotte in modo virtuoso. Le temperature, roventi più che mai, invitano ad allentare il nodo della cravatta. È tempo di mettersi comodi. Di concedersi, laddove possibile, aperitivi e cene in compagnia, preferibilmente pieds dans l’eau, con l’immancabile calice di bianco fresco tra le dita. Fermo, frizzante. spumantizzato, purché di qualità. E, perché no, sostenibile. In altre parole, un vino che soddisfi appieno non soltanto i sensi, ma anche le aspettative di Madre Natura. Del resto (e per fortuna), le cosiddette «pratiche buone» in vigna e in cantina sono sempre più diffuse tra i produttori
Fonte: Panorama.
Certificazione green per i vini d’Abruzzo.
Produzione di qualità Certificazione per i vini d’Abruzzo green. Un cambiamento green dei sistemi di gestione e l’avvio di un percorso che coinvolga sempre più realtà produttive. Ha ottenuto la certificazione di sostenibilità integrata “Si Rating di ARE SBpA, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, che raggruppa oltre 200 produttori di vino e si propone dl tutelare e valorizzare le principali denominazioni regionali e che anche il primo consorzio di produttori ad ottenere il riconoscimento avendo superato i canoni richiesti. A rafforzare il giudizio, le performance in alcuni settori, in particolare sul fronte delle Condizioni di Lavoro (80%), della Qualità del Servizio-Prodotto (71%) e del Codice di Condotta e Whistleblowing (73%). “Si Rating – Sustainability impact rating” è infatti un indice basato su strumenti riconosciuti a livello internazionale e, al contempo, uno strumento strategico di analisi. di gestione e di comunicazione della sostenibilità.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Terminato il corso per sommelier Consegna dei diplomi a Sarsina.
Terminato all’ufficio turistico, con la consegna degli attestati, il corso da sommelier di 1° livello promosso dall’Associazione Italiana Sommelier che ha visto la partecipazione di numerose persone da tutta la Valle del Savio. «Ringraziamo sentitamente Ais Romagna per aver scelto di tenere il corso proprio a Sarsina — commenta il sindaco Enrico Cangini — e confidiamo di continuare una proficua collaborazione con la associazione per la valorizzazione del territorio». II corso per sommelier.
Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.
Russiola, un brindisi intercontinentale.
Il documentario sui vini ferraresi trasmesso in Cina e oggi a MangiafeExpo Ferrara Questa sera dalle 20 al MangiafeExpo (Nuova Darsena) un appuntamento speciale dedicato ai vitigni ferraresi. In particolare verrà trasmesso il documentario girato tra Ferrara e Comacchio e trasmesso lo scorso weekend da “Yi Jiu Pindao” e significa canale del vino italiano. Prodotto da Cina Wme Channel srl l’opera vuole valorizzare il territorio per far conoscere e illustrare la storia della Russiola e della Fortana, i due antichi e unici vitigni autoctoni del ferrarese e il loro legame storico con tutto l’agroalimentare ferrarese. Il documentario è stato condotto dal sommelier Marco Simoni.
Fonte: Nuova Ferrara.
Gli antichi vitigni conquistano la Cina.
Al via docufilm che racconta i nostri sapori e tradizioni La proiezione, in anteprima italiana, oggi a Mangiafexpo Gli antichi vitigni ferraresi, nati dalle sabbie, e l’agroalimentare ferrarese sono il cuore di un docu-film trasmesso in Cina, a partire da questi giorni, sul canale 19pindao. A realizzare il progetto – d’intesa con i Comuni di Ferrara e Comacchio – è stata una troupe dello stesso canale (in cinese si pronuncia Yi Jiu Pindao e significa ‘Canale del vino italiano) per la Cina Wine Channel srl. II direttore e coordinatore dell’iniziativa è il sommelier professionista Marco Simoni. Operatori, autori e conduttori hanno realizzato le riprese, nei mesi scorsi, tra il Castello, lo storico locale ‘Al Brindisi’, palazzo Schifanoia, le antiche manifatture dei marinati delle anguille, i ponti di Comacchio, proponendo anche abbinamenti storici.
Fonte: Resto del Carlino Ferrara.
II miglior ‘Burson’ a chi ha salvato il vitigno.
II produttore bagnacavallese Daniele Longanesi ha vinto ‘A che punto siamo’. L’enologo: «Produzione ampliata da 780 a 70mila bottiglie». Nato per valorizzare il vino ‘Burson’, comprende 14 produttori locali II ‘Burson’ migliore è quello prodotto da chi ha dato il nome al vitigno. La competizione ‘A che punto siamo’, che ogni anno mette in gara i produttori del vino ricavato dall’uva Longanesi, è proprio Daniele Longanesi, erede di chi ha salvato l’autoctono dall’estinzione e presidente del Consorzio di valorizzazione ‘Il Bagnacavallo’, organizzatore dell’evento. Con 87,54 punti, la sua etichetta nera ha prevalso su quelle dell’azienda agricola Spinetta di Faenza, seconda con 86,76 punti e dell’azienda agricola Augusto Randi di Lugo, terza con 84,84 punti. La gara conclusiva fra i 5 finalisti, che si è svolta alla Cà de Vendi Ravenna a fine giugno, ha escluso dal podio l’azienda di Elio Bacchilega di Bagnacavallo, quarta con 84,73 e quella di Randi vini di Fusignano, ultima con 83,49.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Bottega: c’è la siccità la vendemmia rischia.
Il vitivinicoltore trevigiano Sandro Bottega, che in Friuli, a Fontanafredda, possiede una distilleria, denuncia la situazione critica che sta vivendo il comparto dell’agricoltura a causa delle siccità: «L’inverno più siccitoso che la memoria ricordi, unitamente alla carenza di neve in alta quota e alle temperature tropicali delle ultime settimane — spiega Bottega — ha creato una miscela esplosiva. Fortunatamente la vite è una pianta resistente e resiliente». Sulla prossima vendemmia, però, i dubbi sono diversi: «Il mese di agosto è fondamentale. Se ci sarà a breve un ritorno delle precipitazioni e le temperature saranno mitigate, si prevede un’annata eccezionale, altrimenti la vite subirà uno stress con relative difficoltà di maturazione».
Fonte: Messaggero Veneto.
Ecco come cambierà quest’anno la mappa di Friuli Doc – Friuli Doc coinvolge altre vie del centro.
Con l’allargamento collegate tre piazze Tornano Udine sotto le stelle e Pro Loco L’assessore Franz: «Perimetro più ampio a una manifestazione che resta trainata dalle eccellenze enogastronomiche» Alessandro Cesare Il perimetro di Friuli Doc si allarga. L’edizione 2022 della kermesse, in programma da giovedì 8 a domenica 11 settembre, coinvolgerà anche la parte finale di via Vittorio Veneto, via Stringher e via Savorgnana. Gli altri luoghi della festa saranno quelli tradizionali: il piazzale del castello, piazza Libertà, via Mercatovecchio, piazza Duomo, piazza Matteotti, largo Ospedale Vecchio, piazza XX Settembre, piazza Venerio, via Tra le novità, la festa dei fiori pensata per sostituire le casette di Confartigianato in Mercatovecchio Aquileia, palazzo Morpurgo e piazzetta San Cristoforo.
Fonte: Messaggero Veneto Udine.
La Docg Nizza punta a consolidare l’export in Europa.
Attività di divulgazione in vari Paesi annunciate dal presidente Chiarlo. Ha festeggiato giovedì sera il suo sesto compleanno il Nizza docg, con l’immancabile cena di gala “Nata il primo luglio”. Ospitata al Giardini Crova e curata dello chef Maurilio Garola del ristorante “La Ciau del Thrnavento”, capita in un anno speciale poiché cade anche Il ventennale dell’Associazione Produttori del Nizza. «Una splendida serata, con molti illustri ospiti tra giornalisti e produttori – commenta il presidente Stefano Chiarlo – nonché la presenza del presidente AIS Piemonte, Mauro Carosso, e del nuovo presidente ATL Mauro Rabino, che hanno segnalato di apprezzare la visione che ci ha portati fin qui. Prima di tutto, l’aver saputo fare lavoro di squadra».
Fonte: Nuova Provincia (Asti).
Vini e barbatelle vanno in orbita «Studiamo reazioni e mutazioni».
La ricerca dell’enologo Lanati ospitata sulla stazione spaziale Vini e barbatelle vanno in orbita «Studiamo reazioni e mutazioni». Cosa succede al vino nello spazio? E la ricerca può essere d’aiuto per risolvere i problemi del surriscaldamento della Terra, che influenzano anche la nostra millenaria tradizione enologica? Se lo è chiesto l’enologo Donato Lanati, uno dei pochi scienziati coinvolti nel programma di ricerca e sviluppo promosso da Thales Alenia Space, specializzata in ricerca e sviluppo in campo spaziale (collabora con Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale italiana.
Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.
Lanati manda in orbita le barbatelle “Studieremo reazioni e mutazioni”.
L’enologo monferrino ha avviato una collaborazione con la Stazione Spaziale Internazionale Partiranno con gli astronauti tre tipi di Nebbiolo, Sangiovese e Aglianico di diverse annate. Cosa succede al vino nello spazio? E quanto si verifica può essere di aiuto per risolvere i problemi del surriscaldamento della Terra, che influenzano anche la nostra millenaria tradizione enologica? Sono le domande che si è posto l’enologo di fama internazionale Donato Lanati, uno dei pochi scienziati coinvolti nel programma di ricerca e sviluppo promosso da Thales Alenia Space, specializzata in ricerca e sviluppo in campo spaziale (collabora con Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale italiana). A115° Forum Internazionale della Cultura del vino della Fondazione Italiana Sommelier, l’altro giorno a Roma, Lanati ha parlato della sperimentazione avviata con la consegna di tre tipi di vino e alcune barbatelle alla Stazione Spaziale Internazionale.
Fonte: Stampa Alessandria.
Vino adulterato? In 60 finiscono sotto processo – Vino adulterato? In 60 a processo tra imprenditori ed enologi.
Il giudice dell’udienza preliminare ha disposto rinvio a giudizio di 60 imputati tra imprenditori ed enologi e aziend.e L’indagine e quella sul presunto vino adulterato. Vino adulterato? In 60 a processo tra imprenditori ed enologi Nei guai diverse aziende. Part! civili le associazioni di consumatori • Finiscono sotto processo in sessanta, in relazione alla maxi inchiesta Ghost Wine sul presunto vino adulterato ma venduto per biologico, anche grazie al coinvolgimento di note aziende nazionali. Al termine dell’udienza preliminare, tenutasi presso Paula bunkerdi Borgo San Nicola, il gup Giulia Proto ha rinviato a giudizio noti imprenditori vinicoli, funzionari e autotrasportatori.
Fonte: Gazzetta del Salento.
«Quel vino era contraffatto»: processo per 63 e maxi confisca – «Vino contraffatto»: 53 persone a processo Confiscati 3 milioni.
Accolta la proposta della casa vinicola che aveva messo a disposizione la somma. Coinvolte anche dieci aziende. Tutti a processo, ad esclusione di un’imputata. Un maxi processo per stabilire se sia fondata o meno l’accusa che negli stabilimenti vinicoli Megale Hellas di San Pietro Vernotico, nonché nell’Agrisalento di Copertine, si producesse quel vino contraffatto sequestrato I’11 luglio di tre anni fa con l’operazione “Ghost Wine” (vino fantasma) che vide undici arresti, sigilli a sei aziende e a 30 milioni di litri di prodotto. In 63, 53 persone fisiche e dieci aziende, saranno processati a partire dal 2 novembre prossimo davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Lecce. Non sarà del processo l’azienda vinicola Botter di Fossalta di Piave (in provincia di e con l’Ispettorato centrale repressione frodi del ministero delle Politiche agricole. Accogliendo la richiesta delle parti, la giudice ha confiscato i tre milioni e 222mi1a euro depositati dall’azienda veneta come riparazione del reato contestato: socia occulta della Megale Hellas, sostiene l’accusa.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
La Sicilia del vino, una sfida sostenibile.
A Marsala focus sul “Grillo”, il vitigno che nel 2021 ha avuto una crescita del 26%. E stata l’occasione delineare gli scenari del settore La Sicilia del vino, una sfida sostenibile E sull’Isola nasce la prima bottiglia made in Sicily con il vetro della raccolta differenziata Antonio Siracusa no a Sicilia del vino scruta l’orizzonte dall’avamposto delle sue radici, costruendo percorsi di innovazione sulle fondamenta del vitigni che nell’isola trovano le condizioni ideali per esprimere le loro sorprendenti potenzialità. In questi anni lo sguardo sulla vigna aperta alle sfide si è “innestato” su processi di ricerca che stanno facendo maturare una nuova realtà, capace di intendere l’imprescindibile svolta culturale. E di volerla? Ci sta provando “Sicilia Doc”, il Consorzio di tutela che è voce di 7.902 viticoltori e 530 imbottigliatori.
Fonte: Gazzetta del Sud.
Il Brunello vola nello spazio, come invecchierà? – Il Brunello di Montalcino vola nello spazio.
Esperimento dell’Agenzia spaziale: bottiglie e barbatelle in orbita Presentazione Le barbatelle e le bottiglie di Brunello, Aglianico e Barolo che saranno spedite nello spazio Il Brunello vola nello spazio, come invecchierà? Barbatelle e bottiglie di vino partono in missione nello spazio per sperimentare la possibile coltivazione, il potenziale di invecchiamento e di conservazione. E la sfida di tre produttori icone del vino italiano e toscano come Angelo Gaja, Biondi-Santi e Feudi di San Gregorio. II progetto è dell’Agenzia spaziale e dei sommelier italiani. a pagina 8 Vitale Il Brunello di Montalcino vola nello spazio Anche l’azienda Biondi-Santi nel programma di sperimentale dell’Asi sul vino Barbatelle e bottiglie di vino partono in missione nello spazio per sperimentare la possibile coltivazione, il potenziale di invecchiamento e di conservazione. È la sfida di tre produttori icone del vino italiano e toscano come Angelo Gaja, Biondi-Santi e Feudi di San Gregorio scelti da Franco Maria Ricci, ideatore del progetto, della Fondazione italiana sommelier.
Fonte: Corriere Fiorentino.
Vino annacquato, chiesta condanna a 1 anno per l’amministratore.
Il 19 luglio discuterà l’avvocato Lorenzo De Martino per l’ente Poi ci sarà la sentenza. Un’inchiesta congiunta, condotta da guardia di finanza e l’ispettorato centrale repressione frodi del ministero. Che aveva portato a scoprire, stando a quanto contesta adesso la procura a due imputati, che circa 12 mila litri di vino prodotto da una piccola azienda del Chianti sarebbero stati annacquati. A finire davanti al giudice padre e figlia, a vario titolo ai vertici della società, assistiti dagli avvocati Enrico e Lorenzo De Martino. L’accusa per entrambi, che la difesa ritiene infondata, è frode in commercio. La prossima udienza arriverà la sentenza, il 19 luglio alle 14, in quanto si concluderà la discussione e ci sarà la sentenza.
Fonte: Nazione Siena.
vini-top dell’Alta Toscana n una gutazioneun. n mezzo all’arte di Celle.
Pistola «Tra un vino e l’altro» il qualcosa di più di un evento che vedrà protagonisti i vini dell’Alta Toscana: è una incontro tra eccellenze, quelle dell’arte contemporanea della villa di Celle, a Santomato, e quelle del territorio dell’Alta Toscana. L’evento è stato organizzato dalla Fattoria di Celle per oggi dalle 17 alle 21 in collaborazione con la Rete dei vini dell’Alta Toscana, l’ente che rappresenta importanti produttori di vino, vinsanto ed olio di altissima qualità. Una proposta senza dubbio originale promossa da Stefania Gori e ospitata dalla sua famiglia in un apposito spazio di uno dei luoghi d’arte fra i più celebrati del mondo. Celle ospita infatti sia nel parco che negli spazi della Fattoria, una raccolta unica di arte contemporanea ambientale, con decine di opere realizzate appositamente per quello spazio. Accanto ai tesori d’arte, come detto, i gioielli vinicoli.
Fonte: Tirreno Estate Pistoia-Montecatini.
Nuova etichettatura dei vini e ingredienti. Un convegno nella sede del Consorzio.
Un convegno nella sede del Consorzio L’appuntamento è per domani (alle ll). L’obiettivo è informare i produttori Grosseto Unione italiana vini presenta, ospite del Consorzio Tutela vini della Maremma toscana e in collaborazione con Consorzio Tutela Morellino di Scansano, il convegno dal titolo “Nuova etichettatura dei vini: indicazioni su ingredienti, valori nutrizionali e informazioni ambientali”. Appuntamento domani alle 11 nella stessa sede del Consorzio Vini Maremma Toscana a Grosseto. L’obiettivo è quello di informare e accompagnare i produttori in questo nuovo corso. Interverranno Paolo Castelletti (segretario generale Unione Italiana Vini), Francesco Mazzei (presidente Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana), Gennaro Giliberti (dirigente Direzione Agricoltura e sviluppo rurale, Settore produzioni agricole, vegetali e zootecniche, Promozione, Regione Toscana), Nicola Tinelli (responsabile ufficio politico Unione Italiana Vini), Carmen Caruccio (Policy officer Unione Italiana Vini).
Fonte: Tirreno Grosseto.
Il vino (e le aziende) del Montalbano in vetrina a Cerreto.
CorretoGuidi Nemmeno il tempo di fare un (positivo) bilancio della “Notte di Isabella” (andata in scena lo scorso fine settimana con numerose presenze anche da fuori provincia), che Cerreto Guidi è già pronta a ospitare la 47a edizione di Medicea Wine Festival, un “concentrato” di vino, cibo e musica che si svolgerà da sabato 9 al 17 luglio. Nella rassegna tante iniziative: Cerreto Street Wine, Sapori d’Estate, l’esposizione dei trattori d’epoca e il Mestolo d’oro, solo per citare le principali. L’attenzione si concentra, per il momento, sugli appuntamenti del prossimo weekend. Sabato alle 21 è in programma, al centro culturale “Santi Saccenti”, la serata di apertura del 47° Medicea Wine Festival, sulla terrazza panoramica della nuova biblioteca comunale. In programma musica dal vivo a cura di “Ma.Di Acoustic Duo” e un aperitivo con brindisi inaugurale.
Fonte: Tirreno Prato-Empoli.
Il servizio bus per turisti alla scoperta dei vini.
VeronAutoctona, Provincia e Azienda trasporti Verona hanno siglato un accordo Il servizio bus per turisti alla scoperta dei vini Da quest’estate si viaggerà dalla città su due linee di autobus dell’Atv e si potranno visitare dodici cantine anche in tutta la Val d’Alpone Zeno Martini •• VeronAutoctona, Provincia e Azienda Trasporti Verona hanno siglato un accordo questa estate per portare i turisti dalla città di Verona alle terre del Soave, usando i bus di linea. Da quest’estate, infatti, si potrà viaggiare con la linea extraurbana 130 Verona – Soave e la con la corsa 226 San Bonifacio – Val d’Alpone. «La collaborazione tra l’ufficio turistico Iat dell’Est Veronese e Atv Verona, ha permesso di far partire questo progetto, nato dall’idea di dare un servizio ai turisti per visitare le colline e cantine di Soave, senza dover utilizzare l’auto», spiega il presidente di VeronAutoctona che gestisce l’ufficio turistico, Marco Malavasi che ha firmato l’accordo con Alessandra Sponda delegata dal presidente Scalzotto per la Provincia, «tale collaborazione, supportata anche dall’ente di governo del trasporto pubblico provinciale, ha permesso di creare un percorso in cui visitare borghi e cantine in un giorno, utilizzando il trasporto pubblico».
Fonte: Arena.
Caso Prosek, nuove carte dai consorzi – Nuove carte contro il Prosek “Tutti uniti nella battaglia”.
ieri pomeriggio scadeva il termine che l’Italia si era data per presentare a Bruxelles le opposizioni alla risposta croata. Alcuni incartamenti sono già stati inviati all’Unione europea, ma i Consorzi hanno deciso di attendere ancora qualche giorno. E’ stato infatti commissionato un nuovo studio per rispondere in maniera definitiva alle pretese della Croazia. Filini a pagina XVII Nuove carte contro il Prosek «Tutti uniti nella battaglia»? Ieri scadeva il termine per presentare all’Ue le opposizioni alla richiesta croata, i consorzi puntano a un’azione definitiva. Prosek: ieri pomeriggio scadeva il termine che l’Italia si era data per presentare a Bruxelles le opposizioni alla risposta croata. Alcuni incartamenti sono già stati inviati all’Unione europea, ma i Consorzi hanno deciso di attendere ancora qualche giorno. E’ stato infatti commissionato un nuovo studio per rispondere in maniera (si spera) definitiva alle pretese della Croazia e chiudere la questione.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Vini adulterati, Arnaldo e Alessandro Botter a giudizio.
Tre milioni e 220 mila euro confiscati per i risarcimenti e altri 140 mila da versare per il patteggiamento. La Casa vinicola Botter Carlo e C spa di Fossalta di Piave esce così dal processo in corso a Lecce sulla presunta «sofisticazione/adulterazione/contraffazione» di grandi quantità di vino. Un patteggiamento annunciato che ieri è stato definito davanti al giudice per le indagini preliminari. Nella stessa udienza, i due ex legali rappresentanti della società, oggi solo soci, Arnaldo e Alessandro Botter, rispettivamente 84 e 49 anni, residenti a San Donà e a Jesolo, sono invece stati rinviati a giudizio. Il processo che si aprirà il prossimo 2 novembre davanti al Tribunale di Lecce, si annuncia combattuto. “Ghost wine”, questo il nome dato alla maxi inchiesta, ha coinvolto 49 persone e 11 società. L’accusa formulata dalla Procura di Lecce è di associazione per delinquere finalizzata a frode in esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine e di prodotti con segni mendaci appartenenti a marchi di qualità, oltre a reati di falso.
Fonte: Gazzettino Venezia.
STAMPA ESTERA
New wine boss hopes to uncork sales boom.
England’s biggest sparkling winemaker has hired a smooth-talking, perma-tanned South African as chief executive as it seeks to move up to the global luxury stage (Dominic Walsh writes). Nyetimber, based in West Sussex, will be run by Richard Carter, who has spent the past 14 years at Rolls-Royce Motor Cars as director of global communications. In the early 1990s he was press secretary to President de Klerk in the run-up to South Africa’s transition to full democracy. Carter takes over from Eric Heerema, 61, the founder and sole owner of Nyetimber, with a brief to double sales to two million bottles by 2030 — up from 40,000 bottles when the Dutchman bought the estate in 2006. He will also assume the managing director’s role from Hans Sleeuwenhoek, 62, who joins the board. Nyetimber said Heerema had moved to chairman of the board and would “continue to play an active role in guiding and directing Nyetimber into the future”. A spokesman added: “The business is ready to move to the next stage of development into a global luxury brand, but with Eric’s other interests it has become too big for him.” One analyst suggested that Heerema’s decision to step back from the role of chief executive might be an attempt to deflect attention from his family background. After the war, his father, who became a shipping magnate, was convicted of membership of the SS. Last year Nyetimber achieved record sales and production. Sales were up 57 per cent year-on-year, while exports to markets including Scandinavia and China accounted for 15 per cent of production. Such was the level of demand that by August it had sold out of Nyetimber Rosé.
Fonte: Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.