Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 5 novembre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Confagricoltura: “Respiro e grido della terra’; al Merano WineFestival 700 produttori per parlare di ambiente, qualità e mercati.
“Respiro e grido della terra”. Titolo e tema tutto ecologico per il Merano WineFestival che si apre oggi e questo anno vi sarà la partecipazione di Confagricoltura. Nella cittadina altoatesina saranno presenti centinaia di produttori vinicoli e non solo, per un totale di 700 player dell’agroalimentare impegnati in numerose iniziative, masterdass, showcooking e altri eventi. Il tema conduttore della 31^ edizione del Festival ideato da Helmuth Köcher è da sempre la sostenibilità, che oggi sarà approfondito al Teatro Puccini, dedinato in linea con il titolo di questa edizione: “Respiro e grido della terra”.
Fonte: La Discussione.
Lafite-Rothschild, bene le magnum.
Aumento medio di valore dei 25% per le 26 bottiglie da un litro e mezzo andate in asta Lafite-Rothschild, bene le magnum di Cesare Pillon Le 16 bottiglie formato magnum di Château Lafite-Rothschild che compaiono in tabella questa settimana sono le più significative delle 26 che, essendo state quotate alle aste internazionali sia nel 2021 sia nei primi nove mesi del 2022 forniscono una base piuttosto ampia di confronto, indispensabile per individuare le tendenze del mercato, misurarne la portata e tentare di prevederne gli sviluppi.
Fonte: Milano Finanza.
Una mappa dei vigneti lucani.
II progetto Prosit ha l’obiettivo di creare una mappa interattiva per monitorare la salute dei vigneti lucani: è finanziato dalla Regione e portato avanti dal Consorzio Qui Vulture e dall’Università degli Studi della Basilicata, in collaborazione con l’Enea e Cnr. Sarà possibile condividere online lo stato dei vitigni e la presenza di insetti dannosi.
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Sensori e algoritmi per prevenire le malattie dei vitigni con il meteo.
Uno strumento predittivo manda notifiche alla comparsa di parassiti con un tasso di precisione del 98% Colline Teramane Si chiama Trace Technologies ed è una giovane startup nata a Nereto (provincia di Teramo) con capitali propri e specializzata nel campo delle soluzioni di data analysis. A curriculum può vantare il fatto di essere stata selezionata all’interno del programma NoR (Network of Resources) dell’Esa per sviluppare progetti che vedono l’utilizzo di immagini satellitari perla salvaguardia e la gestione dei terreni agricoli e di aver vinto un Proof of Concept di Amazon Aws con il progetto di piattaforma tecnologica in grado di raccogliere ed integrare una serie di dati su prodotti di diversi settori.
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Brunello, sale il prezzo ma le vendite corrono.
La forza di un brand e di un prodotto si misura dalla capacità di avere successo sul mercato anche se presentato in maniera anonima, perché la sua notorietà travalica anche la presenza di un’etichetta. È quanto avviene al Brunello di Montalcino che spunta oggi quotazioni record (circa 1.300 euro a ettolitro, 13 al litro per il solo vino) persino per il vino venduto sfuso, da imbottigliare. Un dato che più di altri segnala l’ottimo stato di salute di una delle denominazioni clou del vino made in Italy. «Se un imbottigliatore acquista vino sfuso a quei prezzi – ha spiegato il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – è il segno che è sicuro di venderlo, che lo ha già collocato sugli scaffali».
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Gruppo Aneri, aperta la boutique dell’Amarone.
Una cantina nel cuore della Valpolicella, terra d’elezione dell’Amarone per festeggiare i 25 annidi attività. A regalarsela è Giancarlo Aneri, produttore diventato famoso con il Prosecco (ne ha vendute 600mila bottiglie lo scorso anno) ma che con l’Amarone ha compiuto un salto nella notorietà internazionale. Perché l’Amarone Aneri è una presenza fissa delle cene di capi di Stato. «Il Prosecco ci ha garantito i numeri ma l’Amarone ci ha dato il prestigio – spiega Giancarlo Aneri – continueremo a produrne solo 12mila bottiglie l’anno. Il nostro progetto di Cantina Aneri prevede un secondo vino, un Valpolicella Classico Superiore del quale entro il 2028 faremo 5omila bottiglie».
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Cantina Riboli, un passatempo trasformato in realtà. Anche virtuale.
No degli aspetti più avvincenti del mondo del vino è la sua impagabile capacità di rimescolare le carte e riscrivere destini. Ad esempio Cantina Riboli di Sessame, provincia di Asti, quando nasce, nel 2000, è una piccola azienda di appena 6 ettari, di cui uno vitato a Moscato d’Asti e 9 filari di Barbera. All’inizio quindi quella della famiglia, originaria di Milano, è niente più che un passatempo dei giorni di festa, la scusa per ritrovarsi con gli amici e “farsi il vino” con la collaborazione di una cantina locale. Poi pian piano, complice la passione e la vocazione di Roberto, che contagia anche il fratello Riccardo e papà Marco, manager nel settore IT, si arriva, nel 2009, all’arduo conseguimento di imbottigliare a marchio.
Fonte: Sport Week.
Vendemmia 2022: in Abruzzo vino abbondante e di “Qualità sostenibile”.
Ancora pochi giorni di attesa e nelle cantine, dopo una vendemmia che pone l’Abruzzo tra le prime cinque regioni italiane in termini di raccolta con quasi 3 milioni e mezzo di ettolitri di mosto, si potranno fare i primi test della nuova produzione vinicola 2022. Dopo la grande paura perla siccità dovuta alla scarsezza di precipitazioni che ha fatto temere il peggio, la natura abruzzese ha invece regalato ai suoi sapienti viticoltori un raccolto più che soddisfacente. E questo anche grazie alle poche gelate che si sono abbattute sulle viti, soprattutto quelle collinari e di montagna, che però hanno beneficiato di escursioni termiche giorno-notte che sicuramente hanno avuto un impatto positivo sulla qualità dell’uva.
Fonte: Messaggero Abruzzo.
Il business del vino.
Il mondo enologico è un mondo affascinante formato da professionisti ed intenditori, ogni anno si registra un aumento di winelovers che interagiscono e scelgono di incentrare il proprio lavoro su questo settore. Tra comunicazione, pubblicità e sommelier oggi conviene investire nel vino? scopriamolo insieme. Le modalità sono diverse a seconda di quanto siamo finanziariamente disposti ad impegnarci ovvero: Una delle mortalità, abbastanza comuni, per investire in vino, è quella di `puntare” su etichette famose, operando come se fossimo degli speculatori di Borsa: comprare per poi rivendere ad un prezzo superiore.
Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.
Già disponibile il vino novello – E’ arrivato il novello, via alla vendita.
Incominciata la commercializzazione dei vini prodotti dalla cooperativa dei Colli Cimini E’ arrivato il novello, via alla vendita. Inizia in questo fine settimana la commercializzazione dei vini novelli della cantina/cooperativa Viticoltori dei Colli Cimini: stiamo parlando, in particolare, del Catello bianco e del Catello rosso. Primi riscontri della qualità della vendemmia che si è appena conclusa nelle campagne della zona dei Cimini: momento importante, quindi, quello della verifica, per saggiare la qualità della produzione. Come ha dichiarato l’enologo della cantina, Alessandro Soprani, la buona qualità delle uve rappresenta la garanzia di un prodotto qualitativamente elevato.
Fonte: Corriere di Viterbo.
«Noi, Cavalieri dello Champagne, il coronamento di un percorso».
Dalla gavetta tra cocktail e scartoffie all’investitura di Cavaliere dello Champagne. Sono le storie di Bruno Uberti, titolare della`Champagneria Madame Bovary’, in via del Canaletto 343, a Migliarina, e Alessandro Poggianti, agente di commercio e consulente del settore enogastronomico. Entrambi spezzini, Bruno e Alessandro sono entrati a far parte di un ristretto gruppo, composito da sole quattromila persone in tutto il mondo. Alla Spezia sono i primi ad aver ricevuto un tale onore, che fa seguito a un altro primato cittadino: l’aver conseguito il riconoscimento di ‘Champagneria’. L’investitura, tenutasi nella splendida cornice del Palais du Tau di Reims, in Francia, è stata incredibile. «Stupefacente e commovente.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Recupero dei grani e dei vini antichi, oggi degustazione.
Val di Vara terra di vini e di grani antichi. È un recupero del territorio e della tradizione quello che porta avanti ormai da anni la cooperativa I Castelli di Bolano. Oggi questa realtà verrà presentata alla Val di Vara Gallery, lo spazio di approfondimento ed esposizione dedicato al territorio che si trova al Brugnato 5Terre Outlet Village a Brugnato. L’appuntamento è oggi, sabato 5 novembre, alle 17 con una degustazione dei vini delle colline della bassa Val di Vara. Ma non solo. L’occasione sarà anche per gustare e conoscere i prodotti creati con le farine ricavate da varietà antiche di grano. Un vanto per la cooperativa.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Torna “Cantine aperte” per San Martino.
Domenica 13 novembre una giornata intera ricca di eventi alla Cantina di Quistello. Nel programma sono previste visite guidate allo stabilimento e alla vigna di Ivan; un mercatino delle tipicità del territorio per acquistare i prodotti enogastronomici locali; degustazioni di prodotti di stagione, dalle castagne al sugolo; la passeggiata di San Martino tra le vigne e il Parco delle Golene di foce Secchia. Sarà organizzato anche il pranzo di San Martino. Il menu prevede: fantasia di salumi con giardiniera, risotto con salsiccia, zucca e vin cotto, stinco di maiale e patate con buccia alla panna acida; come dolce, sfogliatine croccanti al vin cotto con crema al Gran rosso del Vicariato di Quistello.
Fonte: Gazzetta di Mantova.
Terre d’Oltrepò rilancio Usa.
Obiettivo della cantina triplicare le vendite grazie all’export in America: «Guardiamo avanti». Obiettivo ambizioso perché si tratta di triplicare (e oltre) gli attuali livelli di produzione e vendita, ma strada obbligata per un più idoneo posizionamento sul mercato e una più adeguata redditività. II colosso lombardo della cooperazione vinicola, Terre d’Oltrepò (40 milioni di fatturato, 600 soci) punta sui mercati esteri ed in particolare sugli Usa, per aumentare la produzione in bottiglia da tre a 10 milioni di pezzi. E una strategia efficace punta anche a valorizzare marchi di prestigio come La Versa e Casteggio, i due enopoli che affiancano la struttura centrale di Broni.
Fonte: Giorno.
Al Merano Wine Festival 16 produttori d’Oltrepo.
Al via ieri la 31′ edizione del Merano Wine Festival, in programma fino a martedì 8 novembre. I1 Consorzio è presente con 16 aziende oltrepadane e già ieri gli stand dei produttori hanno registrato il pieno di visitatori. L’area Oltrepo è allestita in un fuori salone in corso della Libertà, di fronte al Kurhaus Kursaal, cuore della manifestazione, dove ogni giorno, alle 12 e alle 18, ci sono due momenti aperitivo con i vini Doc e Docg in abbinamento al salame di Varzi e un angolo Oltremixology con le nuove proposte di cocktail, creati con i vini locali a denominazione, per attirare il pubblico giovane.
Fonte: Provincia – Pavese.
Irrigazione nel vigneto: il futuro sicatoso la rende indispensabile.
Attualmente il testo. unico la permette ma soltanto come pratica di soccorsa per evitare la morte delle piante». Al termine di questa vendemmia, che è risultata tra le più) complicate di sempre’ a causa della perdurante siccità, si sono gettati pesanti interrogativi sul futuro. Se, come ormai pare assodato, si sta andando verso una radicalizzazione delle stagioni e quindi annate come questo 2022 saranno sempre più una regola, ci si chiede come sarà possibile affrontare in campo questa emergenza. Al momento paiono favoriti coloro che i vigneti li hanno impiantati in zone meno vocate, con esposizioni sfavorevoli, ma cosa succederà per i più rinomati cru?
Fonte: Corriere di Alba.
Dieci aziende per raccontare tutte le radici del Barolo.
Tra un paio di settimane sarà in libreria un nuovo volume dedicato al re dei vini. Si chiama “Alle radici del Barolo’: Si tratta di una storia nobile, quella del Barolo, cominciata prima dell’unità d’Italia e giunta fino ai nostri giorni con i fasti e gli onori che contraddistinguono questo grande vino, riconosciuto in tutto il mondo come icona dell’eccellenza enogastronomica italiana. Il libro si muove dalle note storiche relative alla sua nascita, cosi come dalle sue prime attestazioni: una storia fatta di carte d’archivio, documenti e appunti, che si intreccia con le vicende politiche italiane del tempo.
Fonte: Corriere di Alba.
Da una cantina di Ac qui lo spumante aromatico campione del mondo.
Il numero uno al mondo degli spumanti aromatici 2022 è acquese. Si tratta dell’Asti Docg della cantina Cuvage di Acqui Terme. È il verdetto del noto concorso internazionale fondato da Tom Stevenson – lo Champagne e Sparkling Wine World Championships – giunto alla sua nona edizione, la più grande e autorevole competizione al mondo dedicata agli spumanti. È in questo contesto che la cantina piemontese Cuvage ha ritirato giovedì scorso a Londra il più alto riconoscimento dedicato alla categoria degli spumanti aromatici assegnato per la terza volta ad acquesi con l’Asti Docg della cantina Cuvage, già campione mondiale nel 2019 e nel 2020.
Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.
Terza medaglia d’oro per il vino adatto ai dolci e anche al piccante.
Non c’è due senza tre. Così, dopo le vittorie del 2019 e del 2020, un vino della cantina Cuvage di Acqui, gruppo Argea, si riconferma nell’Olimpo delle bollicine, aggiudicandosi il premio di miglior spumante aromatico del mondo all’edizione 2022 del concorso «Champagne e Sparkling Wine World Championship». Si tratta dell’Asti docg della linea di punta «Acquesi»: alla cerimonia di premiazione, l’altra sera a Londra, lo spumante monferrino si è anche meritato i riconoscimenti «Best in Class» e «Best Asti regional champion trophy».
Fonte: Stampa Alessandria.
Tre Cantine pugliesi tra i migliori 100 vini d’Italia.
Un 2022 ricco di meritati riconoscimenti per la vitivinicoltura di Puglia. A pochi mesi dalla premiazione di tre cantine pugliesi, menzionate nella prestigiosa lista delle eccellenze enogastronomiche italiane 2022, la Puglia compare in un’altra importante Guida del Corriere della Sera. Si tratta dei “Migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2023″di Luciano Ferraro e Luca Gardini, con la prefazione del giornalista e scrittore Aldo Cazzullo. Sono tre le aziende vinicole, Cantele di Guagnano (Le), Gianfranco Fino di Manduria (Ta) e Polvanera di Gioia del Colle (Ba), scelte dalla Guida per qualità delle loro etichette e sostenibilità dei processi produttivi.
Fonte: Salento in tasca.
Festa del Moscato Doc esperti a confronto sull’Italia del vino.
Stamattina il convegno all’Alberghiero di Sassari di Salvatore Santoni Sassed Proseguono anche oggi i festeggiamenti per i 50 anni della Doc del Moscato di Sorso Sennori. Le cerimonie, cominciate ieri nel paese della Romangia, questa mattina si trasferiscono nell’auditorium dell’Ipsar di via Cedrino, a Sassari, con un convegno dal titolo “Viaggio nell’Italia del vino”, interamente dedicato allo stato dell’arte dell’enoturismo e alle sue grandi potenzialità per lo sviluppo sostenibile del territorio. A porgere i saluti istituzionali il sindaco Nicola Sassu; la vicesindaca e assessora alla Cultura Elena Cornalis; il presidente nazionale di “Città del vino” Angelo Radica, insieme al coordinatore regionale Giovanni Antonio Sechi; la dirigente dell’istituto scolastico, Antonella Piras; e il consigliere regionale Piero Maieli.
Fonte: Nuova Sardegna.
Vernaccia doc nuovo consorzio di tutela del vino.
Produzioni ridotte. Solo 261 gli ettari coltivati 1 di Mkhela Cuccu Oristano È nato il nuovo Consorzio di tutela della Vernaccia doc di Oristano. Dovrà valorizzare, tutelare e promuovere il vino simbolo del territorio. Una sfida non da poco: la Vernaccia pur apprezzata dai palati più esperti e considerata dagli enologi tra i vini migliori al mondo, fino a non poco tempo fa ha rischiato di scomparire. Se nel 1971 se ne contavano più di 2mila ettari coltivati, nel 2019 erano scesi ad appena 261. I viticoltori, infatti, avevano preferito sostituire i vitigni con altri che all’epoca avevano maggior mercato.
Fonte: Nuova Sardegna.
La Vernaccia lancia la sfida.
Progetto sostenuto da Coldiretti e ispirato dalla proposta del deputato Mura La Vernaccia lancia la sfida Nasce il Consorzio: sei aziende unite per valorizzare il vino Una partita impossibile da perdere. In gioco cisono la storia e il futuro della Vernaccia doc e il neonato Consorzio di tutela del vino per eccellenza dell’Oristanese è pronto alla sfida. Costituito il 28 ottobre scorso in quella che per i soci fondatori rappresenta una giornata storica, il Consorzio punta a valorizzare la Vernaccia nel mercato interno e a farla diventare protagonista negli scenari internazionali. E soprattutto a superare quell’anomalia che ne fa un vino d’ eccellenza a rischio ma a rischio estinzione. I .ïniziativa Qualcuno ci aveva provato già una decina di anni fa ma quel Consorzio aveva fatto poca strada.
Fonte: Unione Sarda.
‘Acquesi’ Asti Docg cantina Cuvage Campione Mondo spumanti.
Il numero uno al mondo degli spumanti aromatici 2022 è ‘Acquesi’ Asti Docg della cantina Cuvage. Questo il verdetto del concorso internazionale ‘Champagne & Sparkling Wine World Championships’, la più grande e autorevole competizione al mondo dedicata agli spumanti ideata da Tom Stevenson e giunta alla nona edizione. La Casa acquese (Acqui Terme, Alessandria), fondata nel 2011, ha ritirato a Londra il più alto riconoscimento dedicato alla categoria, già assegnato allo stesso vino nel 2019 e nel 2020.
Fonte: ANSA.
La cantina Pieropan firmata dall’architetto bassanese Zurlo vince il Global Best Of Wine Tourism Awards.
La cantina Pieropan vince il Global Best Of Wine Tourism Awards, assieme ad altre dieci imprese vitivinicole selezionate dalle undici capitali del turismo del vino, Great Wine Capitals (Gwc) di cui Verona, grazie all’intervento della Camera di Commercio di Verona, fa parte. Paolo Arena, consigliere della Camera di Commercio di Verona, che ha aderito alla rete da qualche anno in rappresentanza dell’Italia, ha ritirato il premio durante l’annuale meeting delle Gwc che si è chiuso ieri a Mendoza, in Argentina. La cantina, frutto di cinque anni di lavoro, è un’opera architettonica che coniuga innovazione e sostenibilità, fortemente voluta da Leonildo Pieropan e con riconoscenza a lui dedicata.
Fonte: Il Giornale di Vicenza.
Il vino “Toscazio”, prodotto da una cantina molto “eno” e poco logica, da un “vinific-attore”.
A WineNews Gianmarco Tognazzi, attore, produttore con la “La Tognazza”, e custode dell’eredità morale, in tema di vino e cibo, del padre Ugo. A WineNews Gianmarco Tognazzi, attore, produttore con la “La Tognazza”, e custode dell’eredità morale, in tema di vino e cibo, del padre Ugo. “Il vino speso dice “sono questo” o “sono quello”, noi invece facciamo un blend di uve da Toscana e Lazio, ci piace unire le cose, varcare i confini. Mio padre Ugo già negli anni 60 diceva che la differenza in cucina l’avrebbe fatta la materia prima del territorio. Il vino è convivialità, intorno ad un tavolo, dopo qualche calice, nacquero i termini della “supercazzola” di Amici Miei”.
Fonte: WineNews.
Il vino passione degli italiani anche in tempo di crisi.
Un’analisi di scenario di Wine Intelligence sul mondo del vino italiano conferma la fiducia e la passione dei consumatori nonostante il periodo di crisi. Il mercato del vino italiano sta cambiando, se ne parla da tempo e la sua fisionomia sembra essere sempre più delineata, mentre a restare invariate sarebbero la passione e la fiducia dei consumatori, anche in tempo di crisi. Lo conferma una recente analisi di scenario dell’istituto di ricerca Wine Intelligence secondo cui l’Italia si confermerebbe Paese in cui il livello di coinvolgimento rispetto al tema enoico sarebbe addirittura in crescita.
Fonte: Horecanews.
Vino. Il Consorzio Roma DOC festeggia la milionesima bottiglia con la prima partecipazione al Merano Wine Festival.
Anche quest’anno il Consorzio Roma DOC sfonda il tetto del milione di bottiglie prodotte, risultato importante che in questo 2022 ha un sapore ancora più speciale. Mai così presto il Consorzio capitolino aveva infatti raggiunto questo numero di etichette con la sua firma, un buon auspicio per chiudere l’anno solare con un nuovo record di vini imbottigliati. A coronare questo prestigioso traguardo sarà la partecipazione della DOC Roma ad un altrettanto prestigioso evento, l’edizione 2022 del Merano Wine Festival, tra le iniziative sul vino più amate, tanto dai player del settore quanto dagli enoappassionati.
Fonte: Agricultura.it.
16 Borghi dove assaggiare il miglior vino in Italia (in autunno).
La lista dei borghi da visitare in Italia è infinita. Lontano dalle grandi città e adagiati su delle colline con vigneti a perdita d’occhio, sorgono piccoli paesi che hanno fatto la della produzione del vino la loro ragion d’essere. Lungo le più belle strade del vino d’Italia si nascondono piccole gemme (più o meno) segrete che vi invitiamo ad esplorare per degustare i vini più pregiati del nostro territorio.
Fonte: The Wom Travel.
Bocciata la proposta Ue del taglio ai fondi per la promozione commerciale all’estero di carne rossa e vino.
A quanto pare, nessun taglio avverrà da parte dell’Unione europea ai fondi per la promozione commerciale all’estero di vini e carni rosse. La precedente proposta della Commissione Europea, poi bocciata in occasione della riunione della sezione promozione del comitato di Organizzazione Comune dei mercati agricoli (Comitato Com), voleva stabilire, nell’ambito delle deliberazioni sul Programma di Lavoro Annuale 2023 per la promozione dei prodotti agricoli e alimentari, il vincolo all’accesso ai fondi di promozione ai criteri stabiliti da alcuni documenti strategici, come il Farm to Fork e il piano comunitario di lotta anticancro Beca (Beating cancer), che mettono in guardia la cittadinanza dalle conseguenze negative di un consumo eccessivo di carni rosse e di alcolici.
Fonte: Ruminantia.
MILANO IN VINO + Wine & Sound – settima edizione da venerdì 11 a domenica 13 in Piazza Città di Lombardia.
Venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre Piazza Città di Lombardia accoglierà la settima edizione di Milano in Vino + Wine & Sound, una delle vetrine enologiche più interessanti e dinamiche del capoluogo meneghino. Organizzata da Arte del Vino, questa Fiera Nazionale offre a tutti i wine lovers la possibilità di scoprire piccole e grandi cantine senza muoversi da Milano, viaggiando tra i colori, i profumi e i sapori del grande “vigneto Italia” e approfondendo la conoscenza delle aziende che esprimono l’eccellenza nostrana.
Fonte: Gazzetta di Milano.
Vino: è scattata la vendita del novello.
E’ arrivato sulle tavole il vino novello Made in Italy con circa 6 milioni di bottiglie della vendemmia 2022, con il via libera al “déblocage” in Italia scattato lo scorso 30 ottobre, anticipato di quasi tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà invece assaggiare solo a partire dal 17 novembre prossimo. Il vino novello viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste in Fiere e Sagre in un anno segnato peraltro dall’emergenza costi che ha colpito il settore vitivinicolo con rincari dalle bottiglie alle etichette fino ai tappi.
Fonte: Il Punto Coldiretti – Giornale di informazione per le imprese del sistema agroalimentare.
Dal “Merano WineFestival” a “wine2wine”, tra degustazioni e riflessioni sul vino, ecco gli eventi.
La “Michelin Star Revelation 2023 Italia” in Franciacorta, il vino di Brunello Cucinelli, “Nittardi – 40 anni tra vino e arte” e il “Brunello Day”. Dal “Merano WineFestival”, tra gli appuntamenti cult del vino italiano, considerato il “salotto buono” e oggi sempre più come una piccola fiera, al “wine2wine Business Forum 2022” a Veronafiere a Verona, tra degustazioni e incontri con i produttori, il mondo del vino riflette sul suo futuro. Ma brinda anche alle stelle della cucina italiana nella “Michelin Star Revelation 2023 Italia” in Franciacorta con il Consorzio del Franciacorta partner ufficiale della Guida Michelin. E stanno per ripartire le “Anteprime”, con le nuove annate del Brunello che saranno svelate a “Benvenuto Brunello” a Montalcino, con un vero e proprio “Brunello Day” mondiale. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati in agenda da WineNews.
Fonte: WineNews.
STAMPA ESTERA
Nouvelle marque, nouveau storytelling. Avec Les Vignes du Vent, six caves coopératives des Pyrénées-Orientales et leur groupement, les Vignerons Catalans, veulent casser les codes de la production et de la commercialisation pour aller chercher la valeur que les vins du Roussillon ont aujourd’hui du mal à capter. l’ambition est grande, à la hauteur de l’enjeu territorial et de la crise du monde viticole des Pyrénées-Orientales. Le groupement des Vignerons Catalans et six caves coopératives membres du groupement lancent Les vignes du vent. Une marque qui doit permettre de s’affranchir de l’image des appellations du Roussillon, dans l’incapacité de générer une valeur suffisante pour rétribuer les Vgnerons coopérateurs, selon eux. Au départ, ce seront quelques centaines de milliers de bouteilles, mais l’ambition est bien de parvenir à assembler des millions de cols pour aller se placer sur des marchés à forte valeur ajoutée. Les Vignes du Vent sont ia nouvelle marque et surtout la nouvelle façon de fonctionner adoptée par les six caves coopératives (Rasiguère, Dom Brial, Terrassous, Laure de Nyls, Terres Plurielles et Côtes d’Agly), membres de ce groupement créé à la fin des années 1960. « Des vins selon le reflet de notre identité » C’est une façon différente de travailler, explique Stéphane Zanella, directeur des Vignerons Catalans.
Fonte: Tribune.
The mystery of Rayas.
Grenache has long been a scorned grape — but it is now enjoying an international revival The world of wine harbours few mysteries, but here’s one. There’s a new style of wine followed by winemakers all over the world, many of them inspired by one particular wine that’s virtually impossible to buy. Even more unexpectedly, it comes from a famous region where all the other wines are made by locals who seem determined to ignore it and instead produce wines that are the polar opposite. Stranger still, this wine, which I too love and admire, is made in the least salubrious cellar I have ever visited. It is Château Rayas, a red Châteauneuf-du-Pape made from Grenache grapes which manages to be both rich and ethereal, transparent and floral, utterly hedonistic and necessarily alcoholic (because Grenache needs full ripeness) but without heft. I was reminded of Rayas’s totemic status when tasting a particularly delicious southern California Grenache courtesy of London wine merchants Lea e Sandeman. The wine, A Tribute to Grace 2017, was made by Angela Osborne from Santa Barbara Highlands Vineyard, whose raison d’être as a winemaker, the accompanying notes tell us, “is replicating a bottle of Château Rayas she had many years ago, and finding the truest expression of Grenache possible”. It was the most delicious combination of white pepper, sweetness and convincing purity. Until recently Grenache was a scorned grape, but it is now enjoying an international revival. It started in Spain where Garnacha, as Grenache is known there, was the country’s most-planted grape until a reverence for Tempranillo dislodged it from the top spot. Because Garnacha is particularly tolerant of drought, and its hard wood means it has not suffered from the vine trunk diseases that have decimated plantings of many other vine varieties, the average age of Garnacha vines is relatively high. As a result, its produce tends to be distinctly superior. Dani Landi became a pioneer of ambitious, handcrafted, delicate Garnacha when he co-founded Comando G, a winery in the Gredos mountains west of Madrid, with Fernando Garcia, in 2008. It is grown on the granite with which Garnacha seems to have an affinity. Landi admits that when he started out, Rayas was a reference point. The reputation of filigree Gredos Garnachas grew to such an extent that similar wines began to be made all over Spain.
Fonte: Financial Times Life&Arts.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.