Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 28 aprile 2023!
Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
La Spergola e gli altri, la rivincita dei vitigni «minori».
Un viaggio nell’Emilia-Romagna viticola alla scoperta di vitigni di minor diffusione. Sei vini serviti in una degustazione guidata dagli enologi per raccontare storiche o nuove varietà autoctone che fanno parte del patrimonio della viticoltura regionale. «I vitigni minori dell’Emilia Romagna, un patrimonio da riscoprire» il titolo della degustazione all’ultimo Vinitaly a Verona. Hanno partecipato il capo degli enologi italiani Riccardo Cotarella, con altri colleghi. Un argomento delicato quello dei vitigni minori considerando esempi quali la Spergola, straordinaria uva da spumantizzazione che altre regioni invidiano.
Fonte: Corriere di Bologna Vivi Bologna.
Nel boschetto dove si costodisce il Chianti Classico.
«Non abbiamo investito sul vino per avere un nuovo reddito ma pensando al valore futuro. Non ci sentiamo padroni, siamo i custodi di questa zona del Chianti Classico». Luigi Frascino è il fondatore della Credit Network e Finance, una società che si occupa di recupero di crediti e di riscossione dei tributi, ma è anche diventato produttore di vino, con al fianco il super enologo Riccardo Cotarella. Ha acquistato sette anni fa Boschetto Campacci, nel comune di Castelnuovo Berardenga, aggiunge cinque ettari di nuovi impianti ai tre di Sangiovese, recuperati da vecchi vigneti. L’azienda si chiama Boschetto Campacci e si avvia a diventare protagonista della nuova stagione del Chianti Classico, denominazione che da un decennio ha imboccato un percorso di innalzamento della qualità.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Panzano in Chianti Un fine settimana in giro per cantine.
Un fine settimana itinerante quello proposto dall’Unione viticoltori di Panzano in Chianti con l’evento Anteprima Vino al Vino che si terrà il 6 e 7 maggio. Una formula che si sposa con la primavera con la voglia di muoversi e scoprire meglio un territorio magnifico, vocato alla produzione di Sangiovese e che riunisce alcune delle migliori aziende al mondo nella produzione di Chianti Classico. Le cantine di Panzano offriranno uno «sneak peek», una sbirciata in anteprima alla loro produzione, alla loro filosofia e alla loro storia, dialogando direttamente con il produttore, e naturalmente degustando il vino e i prodotti tipici.
Fonte: Giornale.
Il primo vino è armeno lo dice la genetica.
I greci chiamavano l’Italia meridionale Enotria, la terra del vino, ma, anche se ci piacerebbe, non sono stati i nostri antenati ad inventarlo. I reperti più antichi con tracce di vino sono stati infatti trovati in Georgia e risalgono al 4.000 a.C., mentre solo duemila anni dopo appaiono tracce simili in Sicilia. Ma sono indicazioni sporadiche: per individuare il vero luogo di origine del vino bisognava domandare alla genetica. Così Yang Dong, genetista della Duke University, ha confrontato il Dna di 3.500 campioni di uve coltivate e Uno studio del Dna di 3.500 campioni alla Duke University ha svelato l’origine del vino selvatiche di tutto il mondo. «È risultato che la domesticazione di Vitis selvatica è avvenuta indipendentemente, circa 11mila anni fa, in due aree in Anatolia e nel Caucaso.
Fonte: Repubblica Venerdi.
Sfide per i vini dei Colli, col nuovo presidente.
Antonio Capelli è il nuovo presidente del Consorzio Vini Colli Bolognesi • È nato a Modena, ha 62 anni e lavora nell’azienda agricola Corte D’Aibo • Lo scopo del Consorzio è valorizzare le due denominazioni del territorio, la Docg Pignoletto e la Doc Vini Colli Bolognesi Maestri Sfide per i vini dei Colli, col nuovo presidente Rinnovo delle cariche per il Consorzio Vini Colli Bolognesi: una realtà che raccoglie circa go aziende e che guarda al prossimo triennio con nuovi progetti volti a promuovere i vini che nascono sulle pendici di Bologna e valorizzare le due denominazioni di questo territorio, la Docg Colli Bolognesi Pignoletto e la Doc Colli Bolognesi. A guidare il Consorzio Vini Colli Bolognesi verso le sfide future Antonio Capelli, che subentra al presidente uscente Francesco Cavazza Isolani.
Fonte: Corriere di Bologna Vivi Bologna.
Il Wine Festival concede il bis La città alta diventa vetrina dell’enogastronomia locale.
Appuntamento dal 26 al 28 maggio. Previste anche visite guidate Il Wine Festival concede il bis La città alta diventa vetrina dell’enogastronomia locale. Torna, su iniziativa di Confesercenti, Confcommercio, Pro Loco intemelia e con il contributo anche economico di Marina development corporation, il Ventimiglia wine Festival: appuntamento enogastronomico ma anche culturale, con conferenze e visite guidate, che terrà banco i prossimi 26, 27 e 28 maggio. Palcoscenico d’eccezione del secondo appuntamento, che ambisce a diventare una vetrina internazionale dei prodotti di eccellenza del territorio, sarà il centro storico di Ventimiglia. Nelle belle piazze della città medievale troveranno spazio i vini e le cantine ma anche l’olio, in vetrina in particolare sul Belvedere San Michele e sotto i suoi ulivi, ribattezzato per l’occasione “Ciassa Auriveu”.
Fonte: Secolo XIX Imperia.
Enoturismo, due milioni di visitatori in Lombardia.
Quasi due milioni di turisti – per l’esattezza 1,7 milioni – che in Lombardia si dedicheranno al turismo enologico non limitandosi alla gita fuori porta, ma soggiorneranno almeno una notte fuori casa in strutture alberghiere e spesso extra-alberghiere. Visiteranno le circa 3mila aziende vitivinicole della regione e assicureranno ricavi per circa 38 milioni di euro. È la stima 2023 di Cna Turismo e Commercio, riportata in una nota dell’assessore regionale al turismo, marketing territoriale e moda, Barbara Mazzali. «Sono numeri – visi legge – che traducono il fascino del mondo enogastronomico lombardo con un dato che mi colpisce: sempre più turisti, soprattutto provenienti dalle città, italiane e straniere, chiedono di essere coinvolti nell’annata agraria, partecipando, ad esempio, alla raccolta dell’uva, che diventa un’esperienza turistica vera e propria.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Mostra dei vini passiti e da meditazione Volta e le colline protagoniste per 3 giorni.
Tante iniziative nel cuore del paese morenico: saranno presenti oltre35 cantine provenienti da tutta l’Italia con assaggi e degustazioni pure abbinati a una prova con i sigari toscani. Anche quest’anno le colline moreniche di Volta ospitano la Mostra nazionale dei vini passiti e da meditazione, organizzata dall’amministrazione comunale e dalla Pro loco. Sono attese oltre 35 cantine da tutta Italia, che proporranno alcuni dei migliori vini passiti della penisola. L’inaugurazione è in programma per domani alle 15 all’ingresso di Palazzo Gonzaga con i saluti del sindaco Luciano Bertaiola, gli interventi delle autorità, l’inno d’Italia suonato dall’Orchestra dei Colli Morenici del Garda e il taglio del nastro. Cuore dell’evento sarà la mostra-mercato, dove le cantine potranno far assaggiare non solo il vino passito, ma anche vendere i propri prodotti, portando a Volta profumi e sapori di tutta Italia.
Fonte: Voce di Mantova.
“Città del Vino” trova casa a Vagliano.
Il sindaco Vazzoler: `’Testimoniala nostra volontà di valorizzare la produzione locale” A Vigliano c’è una sede locale dell’associazione nazionale Città del Vino, della quale il Comune fa parte dal 2018. L’ha inaugurata il Comune nei giorni scorsi in piazza Roma, nel locale accanto alla sala consiliare arredato con i mobili della Pettinatura Italiana ricevuti in donazione con l’archivio. «Èunbel salotto grazie agli arredi della “Pettina”, l’intento è dare la possibilità ai produttori di vino di Vigliano di incontrarsi, confrontarsi e organizzare conferenze o degustazioni con la possibilità di usare anche la sala del Consiglio – dice il sindaco Cristina Vazzoler -. L’inaugurazione di questa sede testimonia la volontà di valorizzare la produzione vitivinicola locale e di collaborare alla promozione di una rete che integri i produttori fra loro e possa creare opportunità di sviluppo su tutto il territorio nazionale».
Fonte: Stampa Biella.
La Festa del Chianti – Le manifestazioni per i 65 anni. Torna la Mostra del Chianti. «Sarà una questione di stile».
«Vogliamo mettere in primo piano le caratteristiche tipiche di ogni produttore che partecipa» II ricchissimo programma spazia dalle degustazioni ai convegni dedicati al tema del vino. «Questione di stile» sarà il filo conduttore della sessantacinquesima edizione della Mostra del Chianti, organizzata dalla società Placet, in collaborazione con le diverse associazioni ed enti del territorio. <d nostri vini hanno una loro riconoscibilità, ma ognuno è prodotto con stile diverso dalle varie aziende agricole – spiega Valentina Canuti, consigliere comunale con delega al distretto rurale – e quindi, oltre a mettere al centro il vino, questa edizione intendere porre in evidenza il ruolo dei produttori e del loro particolare ‘tocco’, espressione del lavoro del vitivinicoltore».
Fonte: Nazione Empoli.
Categorie L’Unione Agricoltori di Firenze elegge Francesco Col pizzi.
Francesco Colpizzi è il nuovo presidente dell’Unione degli Agricoltori di Firenze. Alla guida di due aziende (a Firenze e in Maremma) e di due cooperative nei settori del vino e dei servizi all’agricoltura, vicepresidente del Consorzio Chianti Classico, Colpizzi è stato eletto presidente al termine dell’assemblea dell’Unione. Vicepresidenti sono stati eletti Giovanni Busi, Valeria Bruni Giordani, Francesco Miari Fulcis.
Fonte: Tirreno Toscana Economia.
Calano gli acquisti di vino nei supermercati e online.
Se lo scontrino della spesa resta salato, i consumatori rispondono tagliando gli acquisti. Scendono quindi i consumi dei beni non indispensabili, come il vino, nella Grande distribuzione italiana. Le elaborazioni sono dell’Osservatorio Uiv-Ismea su base NielsenlQ e riguardano il primo trimestre di quest’anno, che ha raggiunto i livelli più bassi di vendite allo scaffale anche rispetto al periodo pre-Covid (2019), con i volumi acquistati in calo tendenziale del 6,1% e valori, spinti dall’effetto inflattivo, a +2% (673 milioni di euro). Male i volumi commercializzati dei fermi (-7,3%), peggio fanno i Dop (-9,2%) con i rossi a -10,5%. In controtendenza la tipologia spumanti, che cresce in volume del 3,9% (+9,8% i valori), ma l’incremento è interamente generato dall’exploit degli spumanti low cost (+15,6%), segmento che presenta un prezzo medio allo scaffale di appena 4,47 euro al litro e che oggi vale quasi il 40% dei volumi venduti nella grande distribuzione organizzata tra le bollicine italiane. Giù il Prosecco (-2,8% a volume) e lo Champagne (-5,8%), mentre sale l’Asti Spumante (+11,8%).
Fonte: Arena.
Moderne tecnologie per la viticoltura.
I terreni della cantina Montresor ospiteranno una prova in campo di mezzi agricoli innovativi •• La tecnologia a servizio della viticoltura del futuro, affinché sia sempre più amica dell’ambiente e salutare per l’uomo. I cinque Comuni della Valpolicella nella zona Classica della denominazione vinicola, cioè Negrar, Marano, Fumane, Sant’Ambrogio e San Pietro in Cariano, promuovono domani una prova in campo di macchine agricole all’avanguardia per i trattamenti fitosanitari nei vigneti e il taglio del verde tra i filari. L’evento arriva dopo l’approvazione nei consigli comunali dei cinque enti del regolamento unitario per l’impiego e utilizzo dei fitofarmaci. Domani, a partire dalle 9, nei terreni della cantina Montresor in via Monga a San Pietro in Cariano, alcune ditte specialir7MP mostreranno in azione le loro ultime innovazioni tecnologiche a servizio dell’agricoltura, illustrandone caratteristiche e vantaggi.
Fonte: Arena.
Il Napoli brinda allo scudetto con 200 mila bottiglie di Prosecco.
I tifosi napoletani brinderanno alla sempre più probabile vittoria dello scudetto, con migliaia di bottiglie di Prosecco che Bottega, azienda vinicola veneta, sta inviando verso la città campana. L’accordo tra Aurelio de Laurentis, presidente della società calcistica e Sandro Bottega, a capo dell’azienda trevigiana permette la realizzazione e la commercialh7azione del Prosecco Caldo Napoli, solitamente una bottiglia azzurra con il logo societario ben evidente. Ma stavolta tutto sarà diverso. Stanno arrivando a Napoli ben 200 mila bottiglie (qualcuno sussurra che siano poche) in quattro versioni diverse, da quella di tutti i giorni, completamente azzurrate con lo scudetto serigrafato bene in vista (sembra 13o pezzi) alla Premium, da 1,5 litri, completamente verniciata d’azzurro sempre col tricolore, che verrà venduta a 5o euro, da quella astucciata da regalo al bottiglione Vip completamente dorato per le feste ufficiali.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Se il vino diventa letteratura arriva il festival “Co(u)ltura”.
Il vino come letteratura, in un’occasione di intrattenimento e di conoscenza attraverso i libri, gli autori e le degustazioni, nella terra del Conegliano Valdobbiadene Docg. È la filosofia alla base del primo festival “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene”, in programma al Castello di San Salvatore a Susegana il 6 e 7 maggio. Promosso dal Consorzio di tutela Prosecco superiore Conegliano Valdobbiadene docg, in collaborazione con la rivista “Civilità del bere”, il festival sarà uno spazio ideale per approfondire i numerosi spunti che il mondo enologico offre ai suoi appassionati, tra incontri con gli autori, banchi d’assaggio con i produttori, masterclass ma anche spettacoli di video proiezioni e mostre sulle diverse declinazioni del tema enologico. L’IDEA Il vino è parte integrante della nostra cultura, antichissima bevanda la cui qualità si è innalzata grazie allo studio, alla sperimentazione e alla ricerca. La coltura della vite ha forgiato paesaggi, ha creato culture locali, definito comunità e proiettato l’Italia nel mondo.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Cantine Aperte 2023, siete pronti?
In tutta Italia il 27 e 28 maggio si terrà l’attesissima manifestazione del Movimento Turismo del Vino “Cantine Aperte”. Le regioni si stanno già organizzando, con diverse e ricche iniziative, per creare la perfetta sinergia vino- territorio-cultura. Con passeggiate in vigna, laboratori, musica e arte le proposte di degustazione enogastronomica si arricchiranno di momenti di svago, cultura e divertimento. In Sicilia sono numerose le cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino e alla manifestazione. Le “Cantine Aperte” siciliane, in questo speciale week end di maggio, proporranno visite guidate, degustazioni con abbinamenti food&wine, attività naturalistiche, ma anche momenti di riflessione e formazione all’insegna del rispetto per l’ambiente e del bere. Sostenibilità, cultura del vino e del cibo saranno i temi su cui la Sicilia punterà i riflettori durante la suddetta manifestazione, oramai di consolidato apprezzamento e pieno successo. Per gli aggiornamenti potete seguire winerytastingsicily.com che puntualmente condividerà le ultime news del Movimento Turismo del Vino.
Fonte: Winery Tasting Sicily.
Dal lavoro nei vigneti a quello in cantina, il Barolo profuma di sostenibilità.
C’è un’area collinare, nel sud del Piemonte, dove si uniscono innovazione e natura. E dove l’una non preclude l’altra. Se si prova a camminare nei vigneti delle Langhe del Barolo in primavera, la prima cosa che si nota è l’erba verde che tappezza il terreno delle vigne, con fiori di tutti i tipi e colori. Ci sono le margherite, i denti di leone, gli iris. La crescita della vegetazione è fermata, solo in parte, dalla carenza di precipitazioni, fenomeno che ormai da circa un anno e mezzo sta colpendo l’area piemontese celebre per i suoi vini. Ci sono farfalle, coccinelle, formiche, ragni, api. I prodotti artificiali che entrano nei vigneti sono pochi, siano essi chimici o tecnologici, come i mezzi che servono per lavorare. Se è vero che l’evoluzione tecnologica ha portato giovamento al duro lavoro nelle vigne delle Langhe, è altrettanto vero che in quest’area, soprattutto negli ultimi anni, si è fatto un passo indietro per tornare all’origine, al naturale, che è poi ciò che garantisce un frutto – l’uva – buono e sano e quindi un prodotto – il vino – di qualità.
Fonte: HuffPost Italia.
Il castello con una collina dove si trova la più antica cantina: weekend romantico.
Idee per un weekend romantico? Questa tenuta tra le dolci colline e i vigneti di questa regione potrebbe essere il luogo perfetto dove trascorrere qualche giorno tra natura, relax e ottimo vino. Il trend del turismo green ed enogastronomico è in continua crescita. Oggi scegliamo le nostre prossime destinazioni da raggiungere non più per la loro popolarità, ma in base alla loro capacità di soddisfare due precise esigenze: essere immersi nella natura e ben lontani dalla folla dei turisti. Cerchiamo sempre di più luoghi intimi, dove trascorrere magari un weekend romantico con la nostra dolce metà in tutta tranquillità, circondati da paesaggi naturali a dir poco idilliaci. Se poi a questo aggiungiamo anche ottimo cibo e un calice di buon vino con il quale brindare, allora la cosa si fa ancora più interessante.
Fonte: NanoPress Viaggi.
Vino, le vendite nei supermercati sono in calo del 6%.
L’inflazione e il rialzo dei prezzi innescati dall’escalation dei costi lasciano un segno pesante anche sulle vendite di vino nella grande distribuzione. A rilevarlo è l’Osservatorio Ismea-Uiv che ha diffuso oggi i dati (su base NielsenIQ) sulle vendite di vino sugli scaffali della grande distribuzione organizzata nel primo trimestre del 2023. Numeri preoccupanti perché registrano una flessione del 6,1% a volume con valori tenuti in piedi (673 milioni di euro, +2% sullo stesso periodo 2022) esclusivamente dal rialzo dei listini.
Fonte: Il Sole 24 Ore.
In Italia si fa troppo vino, il surplus è di 60 milioni di ettolitri.
È crisi di sovrapproduzione per il vino europeo. Come succede da qualche anno a questa parte, in Europa di vino se ne fa un po’ troppo rispetto ai consumi, e l’Italia non fa eccezione. L’ultimo report Cantina Italia, elaborato dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, e dal Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), è particolarmente eloquente in proposito: al 31 marzo 2023, si registrano ben 60 milioni di ettolitri in giacenza, in diminuzione (-4,7%) rispetto allo scorso 28 febbraio 2023 (-2.986.277 hl) ma superiori del 5,1% rispetto a quanto registrato il 31 marzo 2022 (+2.935.231 hl). Di questo mare di vino invenduto, la relativa maggioranza è rappresentata da prodotti a Dop (52%). La regione italiana con più giacenze vinicole è il Veneto, con 14.386.346 ettolitri di vino rimasto in cantina: la Puglia, che segue immediatamente nella classica, ne ha poco più della metà.
Fonte: Alimentando.info.
Vino, a marzo nella Gdo prezzi su (+8,7%) e vendite giù (-6,1%).
Nei primi tre mesi di quest’anno nella Grande distribuzione italiana (Gdo) salgono i prezzi e scendono i consumi di vino. Le elaborazioni dell’Osservatorio Uiv-Ismea su base NielsenIQ, relative al primo trimestre 2023, registrano i livelli più bassi di vendite allo scaffale anche rispetto al pre-Covid (2019), con i volumi di vino acquistati in calo tendenziale del 6,1% e con i valori, spinti dall’effetto inflattivo dei prezzi, a +2% (673 milioni di euro). Una partenza difficile, che si riflette in particolare nei volumi commercializzati di vino fermo (-7,3%) e ancora di più per i prodotti Dop, a -9,2% e con i rossi a -10,5%, a riprova del fatto che il rialzo dei valori non è legato a una domanda maggiormente orientata verso il segmento premium (i vini comuni perdono la metà rispetto alla media) ma a un surplus di costi produttivi che ha generato un rincaro medio dei prezzi allo scaffale del +8,7%.
Fonte: Askanews.
Il vino no-low alcol convince produttori e trade. Il report di Prowein.
Quasi metà dei produttori e dei commercianti di vino intende adattare il proprio portafoglio vini ai trend del mercato e c’è un 27% che sta già investendo su no e low alcol. È questo il responso del business report di ProWein. La Fiera di Düsseldorf, che ha ospitato per la prima volta un padiglione dedicato ai vini dealcolati e a basso tenore alcolico (denominato “world of zero”), ha infatti sondato i pareri sulle intenzioni future di oltre 2.500 tra produttori, commercianti e distributori di quasi 50 Paesi. Del resto, gli affari su questa specifica categoria non possono essere trascurati, soprattutto se è vero che, come indica l’Iwsr, il 2022 ha totalizzato ben 22 miliardi di dollari di giro d’affari con una previsione di crescita annua del 7% entro il 2026.
Fonte: Gambero Rosso.
Vino in Gdo: primo trimestre in rosso.
Le elaborazioni dell’Osservatorio Uiv-ismea su base NielsenIQ relative al primo trimestre 2023 registrano i livelli più bassi di vendite allo scaffale, anche rispetto al 2019, con i volumi acquistati in calo tendenziale del 6,1% e con i valori, spinti dall’inflazione, a +2% (673 milioni di euro). Questi i dati forniti per alcune macro categorie: vini fermi a -7,3%; vini Dop a -9,2%; rossi a -10,5%, “a riprova del fatto che il rialzo dei valori non è legato a una domanda maggiormente orientata verso il segmento premium (i vini comuni perdono la metà rispetto alla media) ma a un surplus di costi produttivi che ha generato un rincaro medio dei prezzi allo scaffale del +8,7%”, si legge in una nota. Molte le denominazioni che registrano aumenti di listino sopra la media nazionale: Montepulciano +13%, Barbera piemontese +11%, Nero d’Avola a +13%, Bonarda a +12%, Verdicchio a +20%.
Fonte: Alimentando.info.
Al via “Co(u)ltura”, festival della letteratura del vino.
Il vino come letteratura, in un’occasione di intrattenimento e di conoscenza attraverso i libri, gli autori e le degustazioni, nella terra del Conegliano Valdobbiadene Docg. E’ la filosofia alla base del primo festival “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene”, in programma al Castello di San salvatore a Susegana (Treviso) il 6 e 7 maggio prossimi. Promosso dal Consorzio di tutela Prosecco superiore Conegliano Valdobbiadene docg, in collaborazione con la rivista Civilità del bere, sarà uno spazio ideale per approfondire i numerosi spunti che il mondo enologico offre ai suoi appassionati.
Fonte: ANSA.
Investire nel vino pregiato con Wine Profit.
Con le crescenti incertezze del mercato e i timori di una possibile recessione, negli ultimi due decenni il vino pregiato è diventato un investimento sempre più popolare, soprattutto per chi vuole diversificare il proprio portafoglio. Secondo il Knight Frank Luxury Investment Index, l’andamento del mercato del vino pregiato ha registrato una crescita del +137% negli ultimi 10 anni e a confermarlo è anche l’indice Liv-ex 100, che misura dell’andamento dei vini pregiati in Europa e che ha segnato nel 2022 un +7,1%. “Come molti altri beni di lusso, il vino pregiato ha una forte tendenza a crescere di valore nel tempo in quanto ogni anno viene prodotta solo una piccolissima quantità di bottiglie di ciascun vino.
Fonte: Agenfood.
USA, trend consumi del vino 2023: protagonisti gli under 40 e premiumizzazione su tutta la linea.
La popolazione di bevitori di vino negli Stati Uniti si è ripresa dai minimi dell’era del Covid. Vi è stato, infatti, un aumento del numero di bevitori regolari di vino e una forte persistenza della tendenza di premiumizzazione, con un forte slancio che proviene principalmente dagli under 40. Tuttavia, le sfide a lungo termine riguardanti il calo dei volumi e il calo della conoscenza del vino persistono, spingendo i proprietari dei vari marchi a ripensare le strategie di go-to-market. Ciò, in parte, è dovuto al fatto che i bevitori di vino mensili più giovani ne bevono occasionalmente, nonostante tendono a spendere molto di più nel momento in cui acquistano una bottiglia. Infatti, mentre i volumi totali di vino sono diminuiti negli Stati Uniti nel 2022, il segmento premium-and-above è cresciuto del 6% secondo i risultati preliminari dell’IWSR.
Fonte: Beverfood.com.
Puglia prima in Italia per numero di imprese che producono vino.
Fatturati in crescita, aumento dei profitti, crescita degli investimenti, e maggior impiego di capitale di rischio: è la fotografia scattata all’enologia pugliese dall’ultimo Sismografo di Unioncamere Puglia. Sono 396 le aziende pugliesi che operano nella produzione di vino al 31 dicembre 2022. Un risultato che, per numero di imprese, colloca la Puglia al primo posto in Italia, davanti a Sicilia (328) e Veneto (223). Foggia, fra le province pugliesi, è nettamente in testa per radicamento delle aziende vinicole: 144 pari al 36% del totale regionale. Seguono le province di Bari (18% delle imprese pugliesi) e Taranto (16%); il resto della torta è diviso più o meno equamente fra le altre province (intorno al 10%).
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.