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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 31 marzo 2023!
Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Vinitaly, apre il fuori salone E domenica il via in Fiera – Vinitaly and the City, via al fuori salone in città.
VERONAFIERE Inaugura oggi, e chiude lunedì, l’evento nelle piazze del centro storico Vinitaly and the City, via al fuori salone in città E oggi in edicola con L’Arena lo speciale di 96 pagine sulla rassegna internazionale in fiera che inizierà domenica e terminerà mercoledì. Incontri, dibattiti, talk, masterclass, visite guidate e degustazioni. Ma anche musica, cultura, itinerari alla scoperta di Verona. Inizia oggi Vinitaly and the City, una quattro giorni nel centro della città per accompagnare (e completare) l’esposizione fieristica che invece inizierà domenica per proseguire fino a mercoledì. Vinitaly and the City durerà fino a lunedì ma nel mezzo sono previsti una cinquantina di eventi. Nel dettaglio, molti di questi sono segnalati e indicati nello speciale di 96 pagine proprio sul Vinitaly, in edicola oggi con il giornale L’Arena.
Fonte: Arena.
Torna Casa Athesis Luci sul mondo del vino.
I Gruppo editoriale protagonista dell’edizione numero 55 Torna Casa Athesis Luci sul mondo del vino Live dalla rassegna lo speciale web sui siti larena.it ilgiornaledivicenza.it, bresciaoggi.it e telemantova.it •• Gruppo editoriale Athesis e il mondo del vino, un binomio di successo e ormai consolidato. Da diversi anni, in occasione di Vinitaly, il Salone internazionale dei Vini e Distillati, Athesis è protagonista all’interno di Veronafiere con un proprio spazio, Casa Athesis. Una newsroom che unisce quotidiani, web, tv e radio del Gruppo e che per tutti i giorni della manifestazione proporrà interviste in diretta, dibattiti e approfondimenti sul panorama enologico e vitivinicolo. Tra i protagonisti istituzioni, imprenditori e i maggiori esperti del settore.
Fonte: Arena.
Alcol e guida, campagna di prevenzione della polizia.
Nei giorni del Vinitaly iniziative e consigli degli operatori Alcol e guida, campagna di prevenzione della polizia •• Anche quest’anno, in occasione del Vinitaly, la Polizia di Stato metterà in campo il proprio impegno per sensibilizzare sull’importanza del contrasto all’abuso di alcol. La collaborazione instaurata, ormai da anni, con i vertici della Fiera e con gli organizzatori dell’evento, consente, ancora una volta, di veicolare insieme, all’interno di una cornice privilegiata, il messaggio del consumo moderato, consapevole e responsabile di bevande alcoliche, fondato sulla conoscenza del prodotto e, dunque, basato sulla qualità e non sulla quantità.
Fonte: Arena.
Bastianich si confessa «Il sogno nel cassetto? Un docufilm sul vino».
Domenica in piazza dei Signori l’incontro con gli autori organizzato dalla Feltrinelli Bastianich si confessa «11 sogno nel cassetto? Un docufilm sul vino». Joe Bastianich è come il vino: pieno di sfumature, di sapori e di contaminazioni. Caparbio come la vite, morbido come i chicchi d’uva. Allegro, come buon bicchiere gustato in compagnia. Domenica alle 19, nell’ambito della rassegna Parole di Vino organizzata dalla Feltrinelli insieme a Vinitaly and The City, Bastianich e il suo coautore, il regista Tiziano Gaia saranno in piazza dei Signori a presentare «Il grande racconto del vino italiano». Un saggio sul vino con riferimenti storici, scritta a quattro mani. Bastianich lo conosciamo tutti: imprenditore, personaggio televisivo e musicista dall’accattivante accento italoamericano, essendo figlio di genitori esuli istriani.
Fonte: Arena.
Credito, per le aziende prodotti più specializzati.
Per il vitivinicolo finanziamenti a lungo termine e ad hoc, accordi di categoria Credito, per le aziende prodotti più specializzati La cifra dell’erogato è vicina ai 6 miliardi di euro. Gestione complessa a causa della tipologia molto diversificata delle imprese del comparto Tra gli istituti più coinvolti ci sono Banco Bpm Unicredit, Crédit Agricole e Iccrea Banca. Cresce e si specializza sempre più il credito al settore vitivinicolo. Non solo finanziamenti a lungo termine per i grandi gruppi, ma anche finanziamenti ad hoc, prodotti finanziari, accordi di categoria e pegno rotativo a garanzia. La cifra dell’erogato è vicina ai 6 miliardi di euro senza considerare però gli affidamenti.
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Il vino parla tutte le lingue Sold out con 4.400 aziende.
Da domenica a mercoledì torna l’appuntamento a Veronafiere: 68 i Paesi invitati e ospitati Il vino parla tutte le lingue Sold out con 4.400 aziende Sono più di mille i top buyer stranieri già accreditati: un incremento del 43% sul 2022 Si prevede la più alta incidenza estera di sempre. Oltre 80 le degustazioni in programma Confermate Vinitaly Bio, International wine hall, Mixology e l’area Micro Mega Wines A fare da prologo sarà Vinitaly Opera Wine, con i 130 produttori selezionati da Wine Spectator SS Business, internazionalizzazione e posizionamento. Sono le tre direttrici del 55esimo Vinitaly pronto a diventare, dal 2 al 5 aprile, la più grande «ambasciata» del vino, con oltre 4mila aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, e un contingente record che supera i mille top buyer (+43% sul 2022) da 68 Paesi selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Intervista a Federico Bricolo – Bricolo: «Più business e molti nuovi operatori».
II presidente di Veronafiere presenta questa edizione e i progetti di sviluppo Bricolo: «Più business e molti nuovi operatori» I risultati del roadshow tra gennaio e febbraio con Ice Agenzia che ha intercettato importatori etop buyer. Piano industriale a medio termine Un brand globale ferma la funzione strategica ecco il carattere operativo ac di Vinitaly che vogliamo non cennato – che ha intercettato di promozione che solo preservare ma continua- i principali importatori e top offre opportunità re ad accrescere. Per questo buyer della domanda di vino continuiamo a lavorare per italiano dei nove mercati e servizi, analisi raggiungere gli obiettivi di coinvolti nel roadshow di Vie informazione un piano industriale di svi- nitaly.
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Intervista a Janusz Wojciechowski -«La Ue tutela e promuove i vini italiani».
II commissario europeo all’Agricoltura fa il punto sulla Politica agricola comunitaria (Pac) e sul comparto vitivinicolo: al Belpaese 26,6 miliardi nel 2023-27 «La Ue tutela e promuove i vini italiani» Janusz Wojciechowski: «Indicazioni geografiche, la riforma favorirà il settore enologico. Le etichette? Per informare su qualità, sicurezza e tradizioni locali» GG Salute, vino ed «labels» L’importante è saper informare in modo corretto i consumatori. Il commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski ribadisce il ruolo centrale della Politica Agricola Comune (Pac) nel garantire la sicurezza alimentare ai cittadini europei e non solo, la redditività dei produttori di tutti i paesi Ue e la salute dei consumatori. Ha risposto alle nostre domande su riforma delle indicazioni geografiche, etichette sui prodotti (vino compreso) e sulle strategie di promozione e tutela. Quali obiettivi ha raggiunto finora la Politica Agricola Comune e quali sono quelli che si intende raggiungere?
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Intervista a Francesco Lollobrigida – «Certifichiamo il vino made in Italy».
Il rappresentante del dicastero dell’Agricoltura fa il punto del comparto colpito da molte turbolenze, a partire dal dibattito sugli health warning nelle etichette il . «Certo si chiamo vino made in Italy» Francesco Lollobrigida: «II “Decreto contrassegni” valorizza i nostri prodotti anche contro la contraffazione. Qualità, salute e crescita del settore, vertice in Fiera con altri ministri» GG Alleanza tra Parma e Milano, ci sarà un unico evento su agroalimentare Così si fa sistema. «Quest’anno sul vino è entrata una partita dannosa, a partire dalla proposta di etichette salutistiche chieste dall’Irlanda. Vinitaly sarà la nostra trincea di controinformazione positiva, e su questo il governo sarà massicciamente presente con una compartecipazione attiva alla manifestazione internazionale più importante per il vino italiano».
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Intervista a Maurizio Danese – «Investimenti in business e mercati internazionali».
L’amministratore delegato di Veronafiere presenta questa 55a edizione Investimenti in business e mercati internazionali» Danese: «Manifestazione più smart con l’obiettivo di ottimizzare tempi e agende, nata dal confronto con gli operatori». Il ritorno della Cina GG L’indirizzo condiviso dalla nuova governance: un Vinitaly più leggero ed efficace •• Un Vinitaly in rinnovamento, che lavora sull’internazionalizzazione e sull’ascolto delle istanze del settore per avviare un nuovo modello di business, come spiega Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere spa. Cosa dobbiamo aspettarci da questo 55° Vinitaly, il primo con la nuova governance di Veronafiere? L’indirizzo condiviso dalla nuova governance è quello di intensificare una progettualità che porti a un Vinitaly più smart e ancora più efficace con un incremento delle presenze di operatori professionali dall’estero, già da questa 55ma edizione che registra per prima cosa il record di Top buyer invitati e presenti
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Intervista a Luca Zaia – «Etichette irlandesi? Scellerate Credo nel binomio vino-turismo».
II presidente del Veneto elenca i provvedimenti possibili per tutelare le produzioni enoiche made in Italy «Etichette irlandesi? Scellerate Credo nel binomio vino-turismo» Zaia: «Prosek? Va garantito il valore del lavoro di intere generazioni «Golden Power, il governo blocchi operazioni estere su nostre cantine». Il vino veneto vola sui mercati internazionali e anche nel 2022 si conferma sul podio italiano, nonostante le criticità della congiuntura. Si tratta di un patrimonio da tutelare e valorizzare come asset fondamentale del Made in Italy con strumenti adeguati e protetto sugli sbocchi esteri, anche perché in grado di generare valore aggiunto, ad esempio nel turismo. Questa la tesi del presidente della Regione, Luca Zaia. Presidente, l’anno scorso è stato ancora all’insegna del successo per le produzioni regionali
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Export, vino campione del lifestyle italiano.
E l’intera filiera vale 31,3 miliardi: con 7,4 miliardi di euro di esportazione è in cima alla classifica della bilancia commerciale del made in Italy L’industry vinicola ha superato la gioielleria e bigiotteria, la pelletteria e l’abbigliamento •• Il vino italiano rivede e aggiorna i suoi numeri e si scopre sempre più decisivo in chiave made in Italy. Lo dice l’analisi presentata nei giorni scorsi dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly e Prometeia. L’industry vinicola del Belpaese vale 31,3 miliardi di euro, impegna 530 mila aziende con circa 870 mila addetti ed è in cima alla speciale classifica relativa alla bilancia commerciale del made in Italy «tradizionale», quello delle 4A (Abbigliamento, Alimentare, Arredamento, Automazione) che vale ogni anno circa 200 miliardi di euro.
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
OperaWine, i top 130 vini made in Italy.
Toma alle Gallerie Mercatali l’anteprima di Vinitaly con la degustazione delle etichette scelte dalla rivista americana Wine Spectator OperaWine, i top 130 vini made in Italy Sul gradino più alto del podio c’è la Toscana con 35 aziende selezionate, seguono il Piemonte con 19 e il Veneto con 17 •• Centotrenta produttori in rappresentanza di tutte le regioni e altrettanti vini eletti «ambasciatori» del vino italiano da Wine Spectator. Sono i protagonisti di Vinitaly OperaWine, l’anteprima del Salone internazionale del vino e dei distillati in programma sabato 1 aprile, alle ex Gallerie Mercatali, realizzata da Veronafiere in collaborazione con la rivista americana tra le più influenti al mondo. Unico evento organizzato all’estero da Wine Spectator, la 12esima edizione della preview di Vinitaly – quest’anno con un concept grafico ispirato all’acqua – vede sul podio delle presenze regionali Toscana (35 aziende selezionate), Piemonte (19) e Veneto (17).
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Gambero Rosso rilancia con eventi e wine tasting.
Sarà partner di Veronafiere: nel 1988 la prima Guida Vini d’Italia fu a Verona Gambero Rosso rilancia con eventi e wine tasting La Grande degustazione Tre Bicchieri in apertura della rassegna E lunedì a SoleAgrifood la presentazione della guida Oli d’Italia 2023 •• Gambero Rosso, alla 55ma edizione del Vinitaly, sarà protagonista con i suoi appuntamenti, in un’ottica di qualità e di visione internazionale, finalizzata a promuovere e supportare le aziende, i territori, e a farsi portavoce del Made in Italy nel mondo. Il nuovo traguardo raggiunto nel 2022 dall’export, di 8 miliardi (+12% nel 2021), è indice che il mondo vuole sempre più bere italiano. Nel 1988 Gambero Rosso, storicamente legato a Vinitaly, presentò a Verona la prima Guida Vini d’Italia.
Fonte: Arena – Giornale di Vicenza Vinitaly.
Speciale Vinitaly 2023 – Una manifestazione mondiale per celebrare il made in Italy.
Secondo le pr la rappresentanza di acquirenti stranieri crescere rispetto al 2022 n quartiere fieristico di oltre 100mila metri quadrati, 17 padiglioni tra fissi e tensostrutture, pronti a diventare il più grande centro B2B internazionale del vino italiano e non solo, con più di 4mila aziende provenienti da oltre 30 nazioni, in rappresentanza di tutto il made in Italy enologico. Vinitaly 2023, il salone internazionale in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, rinsalda il proprio posizionamento business e di servizio a sostegno di uno dei settori più strategici dell’export tricolore e, per la 55a edizione, rafforza ulteriormente il piano di sviluppo dell’unica manifestazione che ha contribuito a segnare crescita e successo del vino italiano sui mercati internazionali.
Fonte: Centro.
Torna Casa Athesis Luci sul mondo del vino.
II Gruppo editoriale protagonista dell’edizione numero 55 Torna Casa Athesis Luci sul mondo del vino Live dalla rassegna, lo speciale sui siti dei quotidiani •• Gruppo editoriale Athesis e il mondo del vino, un binomio di successo e ormai ben consolidato. Da diversi anni, in occasione di Vinitaly, il Salone internazionale dei Vini e distillati, Athesis è protagonista all’interno di Veronafiere con un proprio spazio, Casa Athesis. Una newsroom che unisce quotidiani, web, tv e radio del Gruppo e che per tutti i giorni della manifestazione proporrà interviste in diretta, dibattiti e approfondimenti a 360° sul panorama enologico e vitivinicolo. Tra i protagonisti istituzioni, imprenditori e ovviamente i maggiori esperti del settore wine sia a livello nazionale che locale. Momenti di confronto e convivialità, tra una degustazione e l’altra, che, da domenica 2 a mercoledì 5 aprile, andranno ad animare i siti e i profili social dei quotidiani L’Arena, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi, oltre ai palinsesti di Telearena, Telemantova e Radio Verona.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Il Vinitaly dei record.
La Fiera di Verona Da sabato a mercoledì l’edizione 55 della più grande manifestazione del vino in Europa: oltre 4000 aziende, mille buyers da 68 paesi, dieci ettari di esposizione di quella che è una città nella città. In esposizione per la prima volta due quadri famosi grazie all’intesa con il Ministero dei Beni Culturali: Il Bacco del Caravaggio e il Bacco Fanciullo di Guido Reni. Il Vinitaly dei record Luciano Pignataro Ecco l’edizione 55 del Vinitaly. la più importante e grande Fiera europea del vino. Un appuntamento andato avanti tra mille difficoltà che racconta la terza grande crisi dei mercati, quella del Covid e della guerra, dopo aver superato, sempre investendo, quella del 2001 provocata dall’attacco alle Torri Gemelle e quella della crisi finanziaria 2008-2009.
Fonte: Mattino Napoli.
Speciale Sapori della Campania In vetrina anche birra sidro e olio d’oliva.
Olio extra vergine di oliva. birre artigianali, produzioni enogastronomiche di qualità e, new entry2023, i sidri. Questi protagonisti della 27A edizione di SoleAgri food, il salone internazionale dell’agroalimentare di qualità in programma a Veronaflere in contemporanea con la SS^ edizione di Vinitaly. acuisi affianca quest’anno all’interno dello stesso padiglione – RiOpen, la rassegna 132h dedicata al biologico e alle produzioni attente alla sostenibiilità. Obiettivo: incrementare gli eventi che hanno come focus il food certificato, all’interno di un calendario in linea con le esigenze delle aziende del comparto.
Fonte: Mattino Napoli.
Campania, così in vetrina a Veronafiere.
Speciale Sapori della Campania Masterclass con specialisti, convegno su ricerca Nonúsma Una partecipazione corale di associazioni e imprese Campania, COSÌ in vetrina a Veronafiere DOMENICA 2 APRILE 11:30-12:30 I Conferenza stainpa di apertura con la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, dell’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Antonio March’ ello e del Presidente dell3Jnlone Regionale delle Camere di Commercio della Campania, Ciro Fiala 13.00-14.00 1 Masterclass “Aversa Wine”, promozione delle Alberate Aversane condotta da Guido lnvernizzì (Esperto dei vini campani) 14.30-15:15 1 Incoming di buyers internazionali dall’Asia 15.15-16.151 Masterclass “1 vini vulcanici: gli spumanti” con la partecipazione del l’assessore Nicola Caputo, e condotta da Chiara Giovoni (Ambassadeur du Champagne in Italia e wine expert) e Karin Meriot (Concours Mondial dc Bruxelles) 16:15-17.00.
Fonte: Mattino Napoli.
Vinitaly le eccellenze dell’Enoteca regionale E si spinge anche sul biologico alimentare.
I produttori ferraresi del Consorzio a Verona dal 2 al 5 aprile puntano alla valorizzazione Ferrara Torna il consueto appuntamento annuale di Vinitaly di Verona , dal 2 al 5 aprile affiancato per il terzo anno consecutivo da BiOpen la fiera dell’alimentare biologico certificato che vedrà anche la partecipazione dei salumi Primavera Bio del Salumificio Pedrazzoli interpretati on chiave Street Food dal “re dei panini” ovvero Daniele Reponi. L’azienda sarà presente con il titolare Emanuele Pedrazzoli e con il direttore commerciale Normal Trade, il ferrarese Mauro Possanza. Anche quest’anno, Enoteca Regionale Emilia Romagna curerà, per i quattro giorni del salone, l’intero Padiglione 1, con i Consorzi, le aziende e i vini emiliano-romagnoli e tra questi anche lo spazio del Consorzio per i vini doc del Bosco Eliceo presente con il presidente Sante Baldini e con i responsabili di varie aziende a partire da Emanuele Mattarelli.
Fonte: Nuova Ferrara.
Umani Ronchi protagonista al Vinitaly.
Dal 2 al 5 aprile Umani Ronchi protagonista al Vinitaly Cinquantacinque volte Vinitaly per Umani Ronchi, la storica cantina marchigiana da oltre 60 anni di proprietà della famiglia Bianchi Bernetti, che anche quest’anno sarà a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, portando con sé tutta la sua esperienza, ma anche la sua vision orientata alla ricerca continua, alla sperimentazione e all’innovazione. Protagonista della più importante fiera del vino sin dal suo esordio, l’azienda, con sede a Osimo, si prepara a vivere un’edizione particolarmente ricca di riconoscimenti e importanti novità.
Fonte: Resto del Carlino Ancona.
Lambrusco, 50 anni di Doc «Un traguardo importante, ma ora guardiamo al futuro».
Il presidente del Consorzio di tutela, Claudio Biondi: «I protagonisti sono i produttori E’ fondamentale celebrare la nostra storia restando però sempre al passo con i tempi» È parte integrante della cultura, della storia e delle tradizioni emiliane, di cui racconta la natura allegra, conviviale e briosa. È il Lambrusco: un vino che, sotto un unico nome, racchiude un’ampia gamma di interpretazioni e denominazioni, alcune delle quali sono nate oltre 50 anni fa. Ed è proprio a questo importante traguardo raggiunto dalle più storiche Doc tutelate dal Consorzio Tutela Lambrusco che sarà dedicato l’evento in programma oggi al Museo Enzo Ferrari, luogo simbolo dell’estro, della maestria e del genio creativo del territorio, a fare da cornice all’appuntamento, realizzato con il patrocinio del Comune di Modena e in collaborazione con Piacere Modena, la Fondazione Casa di Enzo Ferrari – Museo e con il supporto di Modena a Tavola.
Fonte: Resto del Carlino Modena.
Vinitaly, partecipazione delle cantine associate a Confcooperative.
“Importante, massiccia e ricca di autonome iniziative la partecipazione delle cantine sociali associate a Confcooperative Taranto all’edizione 2023 del Vinitaly, che aprirà i battenti domenica 2 aprile e farà da vetrina all’eccellenza del vino italiano fino al successivo mercoledì 5”. Così Carlo Martello, segretario generale di Confcooperative Taranto. “Strani tentativi nord europei di mettere in cattiva luce il consumo del vino e i timori di un mercato che non appare favorevole non hanno frenato l’intraprendenza dei nostri imprenditori vitivinicoli che nella provincia jonica vantano numeri di tutto rispetto, aggregando complessivamente circa quattromila soci e quasi cento milioni di fatturato-sottolinea Martello- la loro presenza a Verona non sarà però solo di “vetrina”, limitata quindi all’esposizione dell’ottimo prodotto che conquista un numero sempre crescente di estimatori e consumatori.
Fonte: Taranto Buonasera.
Intervista a Renzo Cotarella – Aspettando Vinitaly.
La vista dall’alto delle cantine Marchesi Antinori. La storia dell’azienda vinicola toscana risale al 1385 ASPETTANDO VINITALY TERRA E TEMPO, DISCUSSIONI E TEST: PRIMA DI ANDARE PER CANTINE SCOPRIAMO COME NASCE UN GRANDE VINO. Come nasce un grande vino? Renzo Cotarella è l’amministratore delegato di Marchesi Antinori, l’azienda che da sei secoli muove alla conquista delle vigne del mondo, salpando da Firenze. Cotarella si occupa dei bilanci della più grande azienda europea produttrice di uva da vino, ma non è un manager. Umbro di Thrni, 68 anni, studi di agronomia, è uno scopritore di terre e un coniatore di nomi con cui battezza vini che crea, dalla Maremma alla Murgia, dalla California al Cile. Rigoroso e diretto, è uno dei pochi ad avere una visione umanistica del pianeta dal punto di vista alcolico. Una solidità che gli è valsa, nel 2001, il riconoscimento di miglior winemaker del mondo. Lo conoscono da una sponda all’altra dell’Atlantico. Gli puoi chiedere di trovarti un tavolo nel ristorante più inarrivabile di New York, ci riesce in cinque minuti.
Fonte: Corriere della Sera 7.
“Adesso parlo io” – “La verità sul Pnrr”. Meloni in piazza per scrollarsi i fantasmi.
Da Udine parte l’operazione verità di Meloni sul Pnrr. Idea di un mini tour per le comunali Roma. “Adesso parlo io”. Oggi pomeri a o a Udine Giorgia Meloni inaugura un nuovo format operazione verità sul Pnrr. L’occasione è il comizio con i leader del centrodestra, Antonio Tajani e Matteo Salvini, a sostegno della ricandidatura del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriges Tuttavia, al di là della partita locale che sembra senza storia, la premier salirà sul palco per difendersi dalle accuse di questi giorni sui fondi europei. “La verità sul Pnrr”. Meloni in piazza per scrollarsi i fantasmi Sarà la prima uscita di un’agenda molto fitta fuori dal Palazzo, dove si sente forte, dove è il leader del principale partito della coalizione di centrodestra oltre che la presidente del Consiglio. E dunque parte da Udine la voglia di Meloni di spiegare ciò che sta dicendo in queste ore . E cioè che sul Pnrr “ha ereditato una situazione difficile dal governo precedente”, che tanti allarmi li aveva lanciati già durante “la campagna elettorale”.
Fonte: Foglio.
Il romanzo del vino – La ripartenza. Il nostro vino vola, un ambasciatore di tutto il Made in Italy.
La ripartenza 11 nostro vino vola, un ambasciatore di tutto il Made in Italy II settore si presenta al Vinitaly sull’onda dell’entusiasmo nonostante il caro energia e le incertezze internazionali. Cresce l’export e l’obiettivo restano i grandi acquirenti stranieri, attesi in forze. La presenza di dipinti di Caravaggio e Guido Reni consolida l’idea che i prodotti italiani sono anche storia e narrazione di Beppe Boni Lo stato dell’arte del vino italiano dopo le incertezze del post Covid, le spallate del caro energia e il rallentamento di alcuni mercati dovuto alla guerra quasi sulla porta di casa, vive comunque una new wave di grande entusiasmo. Lo dicono i numeri dell’export che si è risvegliato pur senza aver mai avuto flessioni preoccupanti, lo confermano le cifre di Vinitaly che registra l’arrivo di una marea di buyer stranieri.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Speciale Vinitaly.
Il punto di Federvini.
II settore ha retto Davanti alle sfide del 2022 L’Italia rallenta la ripresa, con una crescita del Pil al 3,9% rispetto al 6,7% del 2021 e una previsione a 0,6% per il 2023. In questo scenario, fotografato dall’Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma e Tradelab, il comparto Vini, Spiriti e Aceti esprime un fatturato di oltre 17 miliardi, esportazioni per oltre 9, circa 2.300 imprese e 30 mila occupati: «Il settore ha retto alle forti discontinuità che hanno caratterizzato l’anno passato (a causa dell’inflazione) – dice la presidente Micaela Pallini (nella foto) – soprattutto grazie alle capacità dei produttori italiani di imporsi sui mercati internazionali. Ma è proprio dall’estero che registriamo attacchi che mirano a compromettere i nostri prodotti».
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Speciale Vinitaly.
Intervista a Francesco Lollobrigida – Il ministro: «II vino è cultura. Misure mirate per il settore».
II titolare del Dicastero dell’Agricoltura: «Lavoriamo per rafforzare la promozione all’estero, Siamo alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali. La filiera è il 13% dell’intero export agroalimentare» di Beppe Boni Ministro Francesco Lollobrigida nella definizione del Dicastero dell’Agricoltura ha introdotto la sovranità alimentare. Cosa significa? «La sovranità alimentare è la tutela del diritto di un popolo a scegliere il proprio modello produttivo, difendendo i diritti dei lavoratori e la sostenibilità ambientale. Significa sostenere le produzioni che nascono dallo stretto legame tra l’imprenditore agricolo, il contadino e la terra, rivendicando anche il diritto a mangiare cibi di qualità rispetto alla standardizzazione dei prodotti. Nell’ultima legge di Bilancio abbiamo inserito il Fondo per la Sovranità alimentare da 100 milioni di euro, per individuare i prodotti e le filiere più in difficoltà, in modo da aiutarle e rilanciarle.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Speciale Vinitaly.
Export al secondo posto in Italia Ed è boom fra i ‘cugini’ francesi.
Valore complessivo di 1,2 miliardi. E nel 2022 II mercato d’oltralpe fa segnare l’aumento più deciso di Paolo Pellegrini Numeri ottimi per il Vigneto Toscana anche in un anno non facile come il 2022: le 10.600 aziende che operano sui 60mila ettari coltivati a vite hanno prodotto 2,3 milioni di ettolitri, per il 95,8% a denominazione Dop (le Doc e le Docg),che nel 2022 hanno portato la regione al secondo posto in Italia per quantità e controvalore dell’export, dietro soltanto alla corazzata Veneto. Un affare complessivo – certo sorretto da piazze come gli Usa, il Canada, il Nord Europa e in parte l’Estremo Oriente – da un miliardo e 200 milioni di euro. Sono i numeri a raccontare che il vino toscano non se la passa poi così male, anzi. Soprattutto per quanto riguarda le 58 indicazioni geografiche a marchio Dop (52 tra Doc e Docg, 6 Igt) che coprono il 95 per cento dei 60mila ettari dell’intero Vigneto Toscana (e ben 25mila, il 40%, sono a coltivazione bio, la media più alta d’Italia) da cui il 2022 ha partorito qualcosina meno di due milioni di ettolitri, secondo le prime stime, 1,3 milioni a Dop e 626mi1a a Igt: rispettivamente -7 e -8%, in fondo non così negativi se si pensa che prima delle piogge d’agosto e settembre il gran secco sembrava aver compromesso del tutto la vendemmia. Ma il settore delle denominazioni tira forte nell’export, producendo fatturato per 690 milioni di euro con una crescita del 7%.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Speciale Vinitaly.
Vinitaly 2023 – BiotecnoIoie in aiuto contro il climate ehangs Ma per la Ue sono Ogm.
Dal Glera al Nebbiolo e al Barbera fioriscono progetti e ricerche per combattere le nuove malattie e lo stress idrico sui vitigni. Tra gli ostacoli la legislazione europea di Roberta Favrin Dal Glera al Nebbiolo e dal Veneto al Pie monte si intensificano le ricerche, in laboratorio e in vigneto, per trovare pratiche colturali e doni adatti a superare i cambiamenti climatici in atto. Il Crea – Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (ente di ricerca vigilato dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), con il progetto Biotech è riuscito a ottenere doni di Chardonnay potenzialmente resistenti a malattie, quali peronospora e oidio, e resilienti allo stress idrico. Merito di tecniche biotecnologiche di miglioramento genetico (in Italia note anche come Tecniche di evoluzione assistita-Tea) che ora si stanno sperimentando anche sul Glera, cultivar da cui nel solo 2022 si sono ricavate 660 milioni di bottiglie di Prosecco Doc.
Fonte: Il Settimanale PMI.
I vigneron “assaggiano” le nuove tendenze e le mode del mercato – I vigneron a caccia delle nuove sfumature Riecco i buyer dall’Asia.
Apre a Verona il Vinitaly, manifestazione top al mondo per il settore: 4mila produttori a confronto con gli operatori sui trend del mercato E la fiera cambia formula per andare incontro alle imprese Pagine a cura di Riccardo Lagorio Sull’asse Verona-Düsseldorf si gioca buona parte del futuro vitivinicolo del continente (e mondiale). Vinitaly, che inizia il 2 e termina il 5 aprile, e ProWein (celebrata dal 19 a121 marzo scorsi) sono infatti le due più importanti manifestazioni del vino a livello planetario, con un terzo incomodo (si fa per dire): Wine Paris/Vinexpo che sta cercando di trovare una sua precisa collocazione nel panorama fieristico del vino a livello internazionale.
Fonte: Il Settimanale PMI.
Enologia sartoriale.
Piccoli produttori e grandi bottiglie – a ara di Riccardo Lagorio Mauro Lorenzon Dorona Criterio Secondo lo schema francese Mauro Lorenzon potrebbe essere un recoltant vinificateur, in Veneto è un negosian de vin bon. Servirebbero molte più righe per definire questo ex oste (Ma qualcosa di nuovo potrebbe avvenire entro metà agosto…), creatore del Bugiarvino (strumento che fornisce informazioni certe e trasparenti sul vino), riconoscibile a vista tra un milione di persone per l’abbigliamento ipercromatico e la debordante simpatia. Interprete per vocazione di una Venezia agricola ignota ai turisti, il suo girovagare in laguna l’ha portato a Saccagnana, territorio di Cavallino Treporti. Grazie alla r-esistenza di quattro audaci vigneron mette insieme qualche quintale di uva Dorona (parente della Garganega) che rifermenta in bottiglia. Di colore giallo carico, al naso porta smaglianti sentori di cachi. Rallegrano la bocca le bollicine sottili e rade.
Fonte: Il Settimanale PMI.
Vino, aiuti all’investimento Domande entro il 31 luglio.
Entro il prossimo 31 luglio le microimprese, le piccole e le medie imprese che producono mosto, vini ed altri prodotti derivanti dalla trasformazione, elaborazione, affinamento e confezionamento dei prodotti vitivinicoli, possono presentare domanda agli organismi competenti per territorio per l’accesso agli incentivi per l’intervento degli investimenti, programmato nell’ambito della politica settoriale vitivinicola per il quinquennio 2023-2027. Le istruzioni operative Agea n. 27 del 28 marzo 2023 stabiliscono le modalità e le condizioni per l’accesso al regime d’aiuto, in riferimento alla campagna vitivinicola 2023/24.
Fonte: Italia Oggi.
La dieta Viola: carne sintetica e niente vino – Dopo il “niet” al vino, l’immunologa fa lo spot alla carne sìntetìca.
La sinistra coltello e provetta Dopo il “niet” al vino, l’immunologa fa lo spot alla carne sintetica Antonella Viola attacca il decreto del governo che vieta i prodotti derivati da colture cellulari. Più che un consiglio alimentare, pare un attacco politico TAVOLA E PROGRESSO all’astinenza da prima pagina, sen- ventata ancora più ricercata dalla Un peana, quello za nemmeno un talk show dove an- gente che piace. L’organo ufficiale dare la sera, ha tenuto a informarci di quest’ultima, La Stampa di Masdella dottoressa, che il vino fa male, sempre, e che simo Giannini, ieri l’ha schierata in sulle magnifiche sorti «la dose sicura è zero», in quanto veste di editorialista.
Fonte: Libero Quotidiano.
Vino e distillati, i consumi tornano ai livelli ante Covid.
Osservatorio Federvini 1! 2022 ha registrato la ripresa, dopo la pandemia, del consumo fuori casa di vino e distillati, con la ripresa dei canali HoReCa (hotel ristoranti catering) del +38% rispetto allo stesso periodo 2021, generando, secondo l’osservatorio nazionale Federvini relativo ai primi nove mesi dell’anno, l,1 miliardi di euro di consumazioni. Le performance migliori appartengono ai consumi serali, che più dl altri avevano sofferto le chiusure dovute alla pandemia. Tra queste spiccano le categorie come gli spiriti lisci +152% e l cocktail alcolici +40 per cento. Per Stefano Bottega, Vicepresidente delegato ai Distillati, «il 2022 Si è concluso positivamente per gil spirits e i primi segnali del 2023 fanno prevedere una continuità, pur tenendo conto di variabili come i costi dell’energia, l’impatto sul consumi dell’inflazione, la crescita dei prezzi di molte materie prime».
Fonte: Sole 24 Ore Nord Est.
I vini calabresi saranno protagonisti nel centro storico di Verona.
Si apre oggi “Vinitaly and the City” che precede la tradizionale kermesse dedicata al settore vitivinicolo I vini calabresi saranno protagonisti nel centro storico di Verona Ricco il calendario di appuntamenti: dibattiti e degustazioni. Sarà il centro storico di Verona ad ospitare il primo brindisi dell’edizione 2023 del Vinitaly. La parte antica della città scaligera sarä infatti teatro di “Vinitaly and the city”, ovvero la manifestazione che si svolgerä da oggi a lunedì 3 aprile, a far da apripista alla tradizionale kermesse dedicata al settore vitivinicolo. Tanti i visitatori pronti ad alzare i calici in uno scenario davvero suggestivo anche grazie ai vini calabresi, che continuano a riscuotere consensi anche al di fuori dei confini regionali e nazionali.
Fonte: Gazzetta del Sud.
Intervista a Nicola Caputo – Caputo: “Puntare tutto sul brand della Campania”.
L’Assessore regionale all’Agricoltura a Verona il primo rapporto Nomisma sulla percezione del mercato sulle nostre produzioni P Caputo: «Puntare tutto sul brand della Campania» rima dl capire cosa fare, sarà meglio conoscere come siamo percepiti. Questo. in estrema sintesi, il pensiero dell’assessore alI’Agricoltura Caputo e la missione di questa nuova spedizione della Campania a Vinitaly 2023. «Presenteremo ufficialmente II rapporto Nomisma dal quale per la prima volta sapremo come sono percepiti i nostri vini. Al momento sappiamo di essere piccoli ma bravi. Ora dobbiamo porci il problema di come andare avanti per migliorare le nostre performance sul mercato». La proposta di fare una doc Campania e delle soluzioni per migliorare? «Non siamo i soli a pensarlo.
Fonte: Mattino Napoli.
Premiati i sei vini top del territorio nella guida nazionale Ms Vitae.
All’evento che si è tenuto a Cesena Fiera speciale menzione a Tre Monti, al vertice con due prodotti. I sei vini top dell’Imolese che hanno ottenuto il punteggio massimo nella guida Ais nazionale Vitae 2023, sono stati premiati a Cesena Fiera. A consegnare il riconoscimento sono stati il presidente di Ais Romagna Adolfo Treggiari, insieme al referente Romagna della guida Vitaliano Marchi e il delegato Ais di Imola Stefano Luppi. Questi i vini premiati con una speciale menzione a Tre Monti, al vertice con due vini: Tre Monti (Imola) con Romagna Albana Secco Vitalba 202.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Intervista a Sandro Santini – «Il vino è un forte traino per l’economia Portiamo il Progetto Rebola a Vinitaly».
Il presidente Santini inizia il suo terzo mandato, «Dobbiamo trovare le convergenze di hotel agriturismi e ristorazione, ma va creato anche uno sviluppo legato al mondo oleario» Sono orgoglioso di questa fiducia. Lavorare collettivamente dà valore aggiunto a tutti e anche alle nostre aziende». Sandro Santini cala il tris e resta al timone di una Strada dei Vini e dei Sapori che rinnova parte del cda abbracciando l’intera provincia. Il rinnovo delle cariche con terzo mandato assegnato al presidente è avvenuto lunedì al Palazzo del Turismo alla presenza dei rappresentanti dei Comuni, della Camera di Commercio, delle varie istituzioni e degli imprenditori legati al food, all’accoglienza e alle attività agricole. Con 32 soci privati presenti sui 56 aventi diritto. Presidente, la storia iniziata nel 2017 continua.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Vini Romagna, Monti eletto presidente – La valorizzazione del vino Consorzio romagnolo, ora un forlivese alla guida.
II Consorzio Vini Romagna, Monti eletto presidente Cappelli a pagina 8 La valorizzazione del vino Consorzio romagnolo, ora un forlivese alla guida L’assemblea ha eletto Roberto Monti: «Grande margine di crescita. Serve un’efficace comunicazione per esprimere il valore delle nostre produzioni» Mentre fervono i preparativi per Vinitaly, a Verona dal 2 al 5 aprile, si è svolta l’assemblea annuale dei soci del Consorzio Vini di Romagna, formato da 7 cantine cooperative e 102 produttori vinificatori. Oltre ad approvare il bilancio 2022, l’assemblea ha eletto all’unanimità nuovo presidente il forlivese Roberto Monti, che succede a Ruenza Santandrea, che lascia dopo aver traghettato il Consorzio nel difficile periodo della pandemia.
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
Consorzio Romagna, David Navacchia è il vicepresidente – Al lavoro per i vini Dop e Igp David Navacchia vicepresidente del Consorzio di Romagna.
Il produttore della storica azienda imolese siederà nel consiglio di amministrazione Affiancherà il numero uno Roberto Monti, che succede a Ruenza Santandrea David Navacchia della Tre Monti Mentre fervono i preparativi per il Vinitaly, si è svolta l’assemblea annuale dei soci del Consorzio Vini di Romagna. David Navacchia dell’azienda Tre Monti diventa vicepresidente del Consorzio per il triennio 2023-2025. II cda eletto ha nominare il nuovo presidente. All’unanimità il forlivese Roberto Monti è stato chiamato a succedere a Ruenza Santandrea, che lascia dopo aver traghettato il Consorzio Vini di Romagna nel difficile periodo della pandemia.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
II cda della Strada dei vini e dei sapori.
Nuovo cda alla Strada dei vini e dei sapori, Sandro Santini confermato presidente. «II vino rosso e l’olio saranno i campi di azione del nuovo cda». Per i rappresentanti agricoltura eletti Riccardo Galli, Gianluca Pastocchi, Matteo Panzeri e Santini. Soci non agricoltura Manuel Zanotti ed Enrica Mancini. Per le categorie Nicolò Bianchini. Per la Valconca, Massimo Lorenzi, per il Comune Milena Falcioni.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
Filari di Bolle, la giuria seleziona i migliori spumanti made in Fvg.
Ha preso il via in questi giorni il concorso Filari di Bolle, evento ormai tradizionale a Casarsa, che entrerà nella fase clou nel periodo della Sagra del Vino. Sono 80 i vini provenienti da tutta la regione che partecipano alla nona edizione della kermesse, la Selezione degli Spumanti del Friuli Venezia Giulia organizzata dalla Pro Casarsa con il Comune, l’associazione italiana Sommelier del Fvg e la collaborazione di Uni Doc-Fvg. Questa settimana la giuria si è riunita nella sala consiliare di palazzo Burovich de Zmajevich per degustare i pregiati vini in forma anonima. Ancora top secret i vincitori, che verranno svelati durante la cerimonia inaugurale della sagra, in programma da venerdì 21 aprile a martedì 2 maggio.
Fonte: Gazzettino Pordenone.
Vinitaly and the City accende il fuori salone.
Fino a lunedì prossimo l’evento con varie iniziative nelle piazze del centro storico Vinitaly and the City accende il fuori salone In regalo con Bresciaoggi lo speciale di 96 pagine sulla rassegna internazionale che entra nel vivo domenica e termina mercoledì. Incontri, dibattiti, talk, masterclass, visite guidate e degustazioni. Ma anche musica, cultura, itinerari alla scoperta di Verona. Inizia oggi Vinitaly and the City, una quattro giorni nel centro della città per accompagnare (e completare) l’esposizione fieristica che invece scatta domenica per proseguire fino a mercoledì. Vinitaly and the City durerà fino a lunedì con una cinquantina di eventi. Nel dettaglio, molti di questi sono segnalati e indicati nello speciale di 96 pagine proprio sul Vinitaly, in edicola oggi con Bresciaoggi.
Fonte: Brescia Oggi.
I costi tagliano le vendite: nei supermercati calo del 5,4%.
I dati generali della distribuzione moderna nel 2022 saranno presentati lunedì 3 nel corso di una tavola rotonda I costi tagliano le vendite: nei supermercati calo dei 5,4% Sul podio Prosecco, Chianti e Lambrusco. Si prospetta un altro anno difficile a causa dei prezzi. In Fiera confronto tra operatori ed analisti per tracciare nuove linee strategiche •• Per il mercato del vino nella distribuzione moderna i12022 è stato un anno difficile, a causa degli aumenti dei costi delle produzioni, dall’energia alle materie prime, e conseguentemente dei prezzi al pubblico. Il 2023 potrebbe rivelarsi un altro anno complicato per i volumi, a causa del pieno manifestarsi degli effetti legati al prezzo; ma potrebbe anche verificarsi un recupero nel secondo semestre, se l’inflazione calerà e se le promozioni diventeranno più incisive.
Fonte: Brescia Oggi Special Edition Vinitaly.
Anche la Cina è naturale Incontro coi produttori.
La Via della Seta diventa per una notte la Via della Vite. Wine to Asia ha scelto Mantova per lanciare il suo Padiglione dedicato ai vini naturali mettendo insieme produttori italiani e, per la prima volta in Europa, due produttori cinesi. Oggi dalle 18.30 al Vino Esclamativo di via Calvi, una delle più importanti associazioni di vini naturali, Vignaioli e Territori (Vi.Te) dividerà perla prima volta la scena coi due pionieri del vino naturale in Cina, Ian Dai e Muti Mo. È uno degli eventi apripista per Vinitaly 2023: organizza infatti la Fiera asiatica di Veronafiere, Wine to Asia, in collaborazione col media in inglese più influente sui vini cinesi, Grape Wall of China, e un gruppo di importatori di vini naturali in Cina capeggiatidaZefiro. Per Vi.Te ci saranno Sasa Radikon di Oslavia e rastro nascente abruzzese Bossanova, Nat Colantonio e Andrea Quaglia.
Fonte: Gazzetta di Mantova.
La Versa, chieste tre condanne e risarcimento di due milioni – Fallimento La Versa chieste tre condanne 2 milioni da risarcire.
Gli imputati devono rispondere di bancarotta e false fatturazioni. Fallimento La Versa chieste tre condanne 2 milioni da risarcire Imputati Lanzanova, Cordini e Di Natale per bancarotta e false fatturazioni. Per Mutti proposta l’assoluzione. Tre richieste di condanna e un risarcimento di oltre due milioni di euro. È la conclusione della requisitoria del pubblico ministero Alberto Palermo e della parte civile nel processo sul fallimento La Versa. La procura ha chiesto, per le accuse di bancarotta, autoriciclaggio e fatturazioni per operazioni inesistenti, la condanna a sei anni e mezzo per Abele Lanzanova, 57 anni, di Brescia, amministratore delegato della cantina La Versa fino a luglio de12016, quando fu arrestato.
Fonte: Provincia – Pavese.
L’Erbaluce vitigno piemontese del 2023 sarà protagonista alla kermesse veronese.
L’assessore Protopapa: «Opportunità di visibilità e riconoscimento», Confagricoltura: «Prospettive molto interessanti». Si profila ancora un’ottima annata per l’Erbaluce di Caluso, il primo a bacca bianca ad ottenere in Piemonte, la certificazione di denominazione di origine controllata nel 1967 (la docg è arrivata invece nel 2010), eletto a vitigno dell’anno 2023 per il Piemonte. L’annuncio ufficiale è arrivato lo scorso mercoledì dalla sede istituzionale della Regione Piemonte a Bruxelles, in occasione dell’evento “guarda e gusta il Piemonte”, mentre la presentazione avverrà alla 55° edizione di Vinitaly a Verona, domenica 2 aprile nell’area della regione Piemonte (padiglione 10). «Un’opportunità di visibilità e riconoscimento di un territorio piemontese dedito alla viticoltura che abbraccia aree incantate e forse meno conosciute del Piemonte – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa, che di recente aveva visitato la Cooperativa produttori Erbaluce di Caluso.
Fonte: Sentinella del Canavese.
I 24 Giovani vignaioli sbarcano al Vinitaly «Momento straordinario».
Un’occasione di quelle che fanno tremare le gambe, per i più giovani produttori di vino del Canavese, nonostante siano abituati a centrare obiettivi di alto livello. Ma questa volta è il massimo. Vinitaly, a Verona, Salone internazionale dei vini e distillati alla sua 55esima edizione, la più importante fiera di settore al mondo, vedrà perla prima volta la presenza dell’associazione che li raggruppa sotto il nome Giovani vignaioli canavesani (Gvc). Da domenica, giorno di apertura del salone, a mercoledì 5, le 24 aziende Gvc incontreranno produttori, buyer e stakeholder per condividere esperienze e competenze. Saranno dunque espressione del Canavese vinicolo come da anni lo sono già, a livelli altissimi, sempre a Verona, cantine private storiche del Canavese del calibro di Orsolani, Tappero Merlo, Cantina Nebbiolo Carema, Cieck, Masera, presenti per conto loro anche a questa edizione 2023.
Fonte: Sentinella del Canavese.
Biellese protagonista a Vinitaly 2023.
Con le aziende di Brusnengo e Cossato Castellengo Biellese protagonista a Vinitaly 2023 Dalt al 5 aprile aprile al Vinitaly 2023 di Verona, anche i vini e distillati di qualità del Piemonte (59 filiere da cui nascono i 18 Docg e 41 Doc) saranno protagonisti. Nel Padiglione 10 di Veronafiere, aziende, cantine cooperative e associazioni di produttori presenteranno le novità vitivinicole all’evento enologico tra i più importanti a livello internazionale. Presenti con propri stand anche alcuni produttori biellesi, dall’azienda Roccia Rossa di Brusnengo con il suo Bramaterra, alla Centovigne Castello di Castellengo (Cossato) con Nebbiolo e Spanna Coste del Sesia. La Regione Piemonte sarà presente con uno spazio istituzionale (stand G2), in collaborazione con Piemonte Land of wine, l’ente che rappresenta i consorzi di tutela del vino piemontesi.
Fonte: Eco di Biella.
A Milano il riconoscimento del Consorzio di tutela Premio Gavi “la Buona Italia” a Ruffino “Sostenibilità, strada giusta per il vino”.
Bello vedere che è stata colta l’essenza del nostro impegno, così come la sua concretezza e la trasversalità» sono le parole di Sandro Sartor, presidente e amministratore delegato di Ruffino, la cantina toscana che ha vinto il Premio Gavi «la Buona Italia» dedicato, quest’anno, alla sostenibilità. Menzioni speciali al Gruppo Mezzacorona, alla Cantina Pizzolato e all’azienda agricola Ricci Curbastro «per la particolare attenzione con la quale hanno comunicato i propri progetti di sostenibilità e responsabilità sociale in ambito vinicolo». Il termine «sostenibilità» è stato utilizzato spesso ieri.
Fonte: Stampa Alessandria.
E adesso il Ministero riconosce il consorzio Uva Puglia Igp Più tutele alle varietà autoctone.
Nasce ufficialmente il consorzio Uva di Puglia Igp riconosciuto dal ministero per la sovranità alimentare. Un trampolino di lancio per valorizzare in Italia e all’estero il bollino blu dell’Igp sull’uva pugliese, un’eccellenza assoluta dell’agroalimentare. Ieri la presentazione delle attività future del consorzio alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, il presidente del consorzio, Michele Laporta, ma anche Riccardo Velasco, direttore del Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia del Crea che nella sede di Turi sta lavorando alla ricerca sulle uve apirene, oltre al consigliere regionale Filippo Caracciolo. Obiettivo del consorzio fare sistema per tutelare le varietà autoctone di uva come l’Italia, la Regina e la Pizzutella che rischiano l’estinzione.
Fonte: L’Edicola del Sud.
II Chianti Classico Gallo Nero cresce. E la ‘Gran Selezione’ fa da traino.
II presidente del Consorzio, Giovanni Manetti: «È la massima espressione della territorialità» di Paolo Pellegrini Gran Selezione. Due parole per definire la chiave di un successo. Quello sempre crescente che sta riscuotendo negli ultimi anni il Chianti Classico, sulla scia di un traino fenomenale rappresentato proprio dalla tipologia al top della gamma. Ad appena nove anni dalla presentazione, del resto, lo dicono anche i numeri che raffigurano la fiducia degli stessi produttori: nel 2014 furono 33 le aziende che in una atmosfera densa di fiducia mista a incertezza, proposero alla stampa nel Palazzo Vecchio di Firenze altrettante etichette della neonata tipologia. Oggi i produttori che portano sul mercato la Gran Selezione sono diventati 160, e le etichette 203, perché alcune aziende ne hanno fatto anche i propri cru di vigna.
Fonte: Nazione Speciale Vinitaly.
Sui banchi del Mercataie sboccia la primavera.
È sbocciata la primavera anche sui banchi del mercato agroalimentare empolese, il Mercatale in Empoli, vetrina della qualità e stagionalità delle colture locali. Appuntamento domani dalle 8 alle 13, in via Bisarnella, a due passi dal parco Mariambini, dal centro cittadino e dalla Tosco Romagnola con una gustosissima sorpresa L’azienda Podere di San Pierino porterà olio nuovo e del buon vino Chianti classico. Saranno presenti l’azienda agricola Simone Fiore con il miele, La Contadina di Clementina Becarelli di Montaione con i formaggi e ancora Juri Scarselli di Fucecchio con le verdure di stagione e Maria Castro giovanni con latticini, carne bovina e suina e formaggi.
Fonte: Tirreno Firenze-Prato-Empoli.
La viticoltura valdostana al \Tinitaly.
Assessorato dell’Agricoltura e delle Risorse naturali comunica che, dal 2 al 5 aprile, la Valle d’Aosta sarà presente a Verona alla 55° edizione di Vinitaly, il grande salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati, dove è prevista la presenza di 4mila aziende in rappresentanza di tutto il made in Italy enologico e di oltre 30 nazioni. La Regione parteciperà con uno spazio istituzionale nel Padiglione 12 (stand A/3—B/3—C/3), gestito dall’Assessorato dell’Agricoltura e dal Consorzio Vini Valle d’Aosta. Saranno presenti negli stand 15 realtà valdostane: le aziende Rosset Terroir, La Source, Grosjean Vins, Feudo di San Maurizio, Lo Triolet, Maison Agricole DeD, Ottin Vini, La Vrille, Pianta Grossa e Chârteau Feuillet, le cantine cooperative Caves de Donnas, Crotta di Vegneron, Cave des Onze Communes e Cave Mont Blanc de Morgex et de La Salle e l’Institut Agricole Régional.
Fonte: Corriere della Valle d’aosta.
“Vino a rischio”, l’Italia trova alleati contro le etichette – “Vino a rischio” in etichetta La Svezia sta con l’Irlanda ma il no italiano trova alleati.
Lo scontro nella Ue “Vino a rischio”, l’Italia trova alleati contro le etichette Ieri a Bruxelles, durante la seduta della commissione Risorse naturali al Comitato europeo delle Regioni, il dibattito ha virato sulla legge dell’Irlanda che impone di applicare sulle bottiglie di alcolici l’etichetta con le avvertenze per la salute. Al momento del voto, il gruppo dei Paesi a vocazione enologica ha fatto asse con l’Italia: alla fine approvati tre dei 4 emendamenti contro quella misura. E la richiesta di discuterne nella plenaria del 23 e 24 maggio ha trovato diversi appoggi. Pederiva a pagina 8 “Vino a rischio” in etichetta La Svezia sta con l’Irlanda ma il no italiano trova alleati ?A Bruxelles la posizione del nostro Paese ›Perplessità soprattutto di Francia e Spagna appoggiata dalle nazioni a vocazione enologica Verso il confronto nella plenaria di fine maggio.
Fonte: Gazzettino.
Mavolo, risultati in continua crescita nel 2023 già +45%.
Soddisfatto l’ad Alessandro Mavolo «Siamo presenti su tutto il territorio» Mavolo, risultati in continua crescita nel 2023 già X45%. Un 2022 da brindisi in casa Mavolo Beverages (mavolo.it). L’azienda padovana ha chiuso l’anno con il fatturato record di 93 milioni di euro, con una crescita del 22% sul 2021. E l’azienda veneta specializzata nella distribuzione di bevande, liquor e spirit, vede confermato il trend positivo del periodo anche per il bimestre gennaio-febbraio 2023 dove incassa una crescita del 45% rispetto agli stessi mesi del 2022. «La domanda di liquor e spirit di fascia alta sta trainando il mercato» afferma Alessandro Mavolo, ad di Mavolo Beverages «e questa tendenza sarà destinata a imporsi nei prossimi anni.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Vino, è italiana la migliore cantina al mondo.
Marchesi Antinori conquista il podio mondiale della classifica “The World’s Most Admired Wine Brand 2023 di Drinks International”: nella top 50 anche Sassicaia Tenuta San Guido e Gaja. Ecco la lista. Nuovo primato per il mondo del vino italiano, che continua a collezionare successi e riconoscimenti internazionali. E ancora una volta sul podio mondiale sale la storicissima azienda toscana, Marchesi Antinori: questa volta è stata eletta The World’s Most Admired Wine Brand 2023, la prima azienda vitivinicola italiana a raggiungere il primo posto nella classifica. Un riconoscimento che fa riferimento alla classifica di Drinks International: si tratta di un ranking che ingloba le aziende vinicole più apprezzate al mondo, votate da una super giuria composta da Masters of Wine, sommelier, buyer, giornalisti ed esperti del settore, provenienti da tutto il mondo. Ciascuno di loro è stato chiamato a nominare i cinque marchi di vino migliori a livello internazionale, basandosi su criteri quali qualità costanza, rapporto tra prezzo e qualità, e forza del marchio. E così è nata la classifica di 50 cantine provenienti da tutto il mondo che compongono la prestigiosa selezione.
Fonte: la Repubblica.
Vino, lo champagne rende più di oro e S&P 500: ecco i migliori marchi su cui investire.
La super performance dello champagne si spiega alla luce del buon track record durante le recessioni economiche. La minore produzione nel 2021 e nel 2022 ha ridotto l’offerta, mentre la domanda globale rimane forte, così come i prezzi all’asta | La top 100 dei vini rossi italiani 2023 – La classifica di Gentleman | Il vino è il prodotto Made in Italy più venduto al mondo. Lo champagne luccica più dell’oro. Nel 2022 l’indice Liv-Ex Champagne 50, che traccia i prezzi di una dozzina di marchi di punta, ha performato più dell’oro e dell’S&P 500. Per fare un esempio, da gennaio a settembre 2022 il valore di una cassa Chardonnay 2012 Salon Le Mesnil è cresciuto del 232%, da 3.800 a 12.600 sterline (da 4.670 a 15.485 dollari) secondo Liv-Ex, la Borsa internazionale dei viticoltori di Londra. I motivi? Secondo Bloomberg gli imbottigliamenti vintage offrono rarità, esclusività, potenziale di invecchiamento e un buon track record durante le recessioni economiche. Inoltre, la minore produzione nel 2021 e nel 2022 ha ridotto l’offerta, mentre la domanda globale rimane forte, così come i prezzi all’asta.
Fonte: Milano Finanza.
Quanti litri di vino si producono in Italia? Riempirebbero 1925 piscine olimpioniche.
Il vino è una delle bevande più apprezzate in tutto il mondo. Dal bianco al rosso le sue varietà sono davvero immense. In Italia ogni regione ha la sua proposta e la sua produzione. Molti sono gli ettari di viti coltivate sul nostro territorio. Ma quanti litri di vino si producono in Italia? Il vino, soprattutto quello rosso, sembrerebbe essere tra gli alimenti consigliati dai medici. Tant’è vero che assunto nelle giuste dosi aiuta l’organismo. Il vino infatti, nelle giuste proporzioni, produce effetti benefici su cervello e cuore. A darne gli effetti benefici è soprattutto una sostanza contenuta al suo interno, ovvero il resveratrolo. Quest’ultima è contenuta nella buccia dell’uva e, secondo una rivista scientifica è un valido antiossidante. Il resveratrolo inoltre, aiuta a prevenire malattie neurodegenerative, a migliorare la memoria e contrasta l’invecchiamento cellulare.
Fonte: Wine and Food Tour.
Maxi sequestro di falsi vini italiani DOP e IGP.
Portato a termine in questi giorni un maxi blitz dei Carabinieri di Udine che ha coinvolto diversi vini italiani, falsi DOP e IGP. Una frode sventata che ha coinvolto circa 30 soggetti diversi tra cantine, imprese agricole e ditte di trasporto. Nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Treviso i Carabinieri del NAS di Udine ed i Funzionari dell’ICQRF (Ispettorato Repressione Frodi) – coadiuvati da militari e funzionari di paritetici NAS ed Uffici ICQRF, nonché da militari dei locali Comandi Provinciali dell’Arma – hanno dato esecuzione ai decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Udine nei confronti di circa una trentina tra cantine, imprese agricole, abitazioni e ditte di trasporto, nell’ambito di un’indagine tuttora in corso.
Fonte: QuiFinanza.
L’Unione italiana vini restituisce 2 milioni di euro ottenuti in frode alla Ue.
L’Unione italiana vini servizi società cooperativa, costola della Unione Italiana Vini (UIV) una delle maggiori associazioni di produttori, ha risarcito l’Unione europea per un importo pari a circa 2 milioni di euro circa dopo che questa somma le era stata sequestrata su richiesta della procura della Corte dei conti di Milano. I giudici contabili hanno avviato un procedimento contro la Uiv, che ha sede a Milano, sulla scorta dell’indagine penale della procura europea Eppo per truffa ai danni della Ue relativa all’uso distorto di contributi europei che avrebbero causato un danno erariale a Bruxelles. L’Unione Italiana Vini ha fatto sapere intanto che il sequestro delle somme è stato revocato la scorsa settimana.
Fonte: Milano Today.
Agricoltura e vino, nasce nuovo modello sostenibile a 360°.
Promuovere un modello agricolo sostenibile che si basi su trasparenza e correttezza nella comunicazione per diffondere l’attenzione alla salute dei consumatori, al benessere animale, alla biodiversità, al rispetto dell’ambiente e alla giustizia sociale. E’ l’accordo di collaborazione siglato dall’Aiab, l’associazione dei produttori biologici, e Equalitas, la società che detiene la norma più diffusa a livello mondiale per la gestione della sostenibilità nella filiera del vino. La partnership sottoscritta oggi alla presenza del sottosegretario all’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Luigi D’Eramo, prevede attività di ricerca e sviluppo con il coinvolgimento dei due rispettivi comitati tecnico-scientifici, finalizzate alla comparazione di modelli di coltivazione biologica, convenzionale e alternativa in viticoltura su carbon footprint, water footprint, biodiversità e indicatori sociali.
Fonte: ANSA.
STAMPA ESTERA
A vintage that defies climate change.
Discussions of recent vintages often center on the challenges posed by the climate crisis. Wme has been a leading indicator of how the world is changing, whether you measure by intense heat, drought or once-rare disasters that now seem to occur regularly, like spring frosts, summer hail and forest fires. This plunge into a new climate reality is part of what makes the 2021 vintage in parts of northern Europe so fascinating, particularly in France and Germany. After three straight hot years, from 2018 through 2020, the ’21 vintage was like a great leap backward into the years before climate change, a time that shaped 20th-century perceptions of the wines from these regions. It was cool and wet, and growers battled mildew and other maladies that were rare in the recent hot, dry years. As a result, regions in France and Germany made wines in 2021 that producers like to call “classic,” which is an accurate description, even though it’s a term often used as a euphemism for “bad vintage.” I’ve been thinking of them as “pre-climate change wines.” From a grower’s perspective, 2021 might be considered a bad vintage because the farming was so difficult. Yields were significantly lower, which means producers have less wine to sell. But from my viewpoint, the best ’21s recall a delicacy and grace that has been rare in an era when growers around the world must often battle to keep their grapes from overripening. I’m particularly interested in the ’21 German season because it allowed growers to make some beautiful, lightly sweet kabinett rieslings, a lacy style that has been difficult to achieve for most of the 21st century because of climate change. To understand kabinett, let’s review German wine nomenclature, which can differ, depending on whether a wine is intended to be dry or sweet. Nowadays, dry German rieslings are assessed like most other dry wines around the world, by how they taste and where the vineyards are situated. Those with the most potential might have a designation like Grosses Gewächs. Sweet wines, on the other hand, are measured not by taste or site but by the level of ripeness in the grapes when they are harvested. This Prädikat scale designates minimum ripeness levels for wines to be called, in ascending order of ripeness: kabinett, spätlese, auslese, beerenauslese and trockenbeerenauslese. When I began learning about wine in the 1980s, good kabinett rieslings were barely sweet and wonderfully refreshing.
Fonte: New York Times International Edition.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.