Benvenuti nelle news vitivinicole di Wine Idea del 29 dicembre 2024!
1) Anno record per il Prosecco Doc, con 660 milioni di bottiglie
- Produzione e valore
Il Consorzio Prosecco Doc annuncia un risultato storico: 660 milioni di bottiglie commercializzate nel 2024 (+7% rispetto all’anno precedente), per un valore di 3,6 miliardi di euro al consumo. - Incidenza nel panorama nazionale
Il Prosecco rappresenta circa il 25% delle produzioni totali dei vini a denominazione d’origine protetta in Italia, confermandosi protagonista assoluto del mercato delle bollicine. - Variante Rosé in crescita
Si segnala l’ottimo riscontro del Prosecco Doc Rosé, con 60 milioni di bottiglie vendute (+20%), pari al 10% del totale, indice di un trend di continuo gradimento presso i consumatori.
2) Prodotti tipici e vini eroici: tutto il sapore autentico del Piemonte d’inverno
- Turismo enogastronomico
Numerose ricerche confermano la crescita dell’interesse per i viaggi a tema cibo e vino. Il Piemonte, caratterizzato da oltre il 40% di superficie montuosa, si propone come meta ideale anche nei mesi più freddi. - Cucina alpina
Tra i piatti invernali che uniscono valli, colline e pianura piemontesi emerge la polenta, spesso accompagnata da sughi di carne, formaggi locali e salse tipiche; un’esperienza conviviale e nutriente. - Vini eroici
In molte zone prealpine si stanno riscoprendo vitigni di montagna e metodi di coltivazione eroica, dando vita a etichette che coniugano identità territoriale, sostenibilità e grande fascino enologico.
3) Bonus agricoltura 2025, fino a 16.000 euro a ettaro per questa coltivazione
- Novità per i vigneti
Nell’ambito delle misure previste dalla PAC e dai contributi pubblici, viene specificata una soglia di fino a 16.000 euro ad ettaro per chi investe nel comparto vitivinicolo. - Requisiti
- Adeguamenti strutturali e reimpianto vigneti.
- Rispetto dei disciplinari di produzione e dei parametri di qualità.
- Obiettivo
Favorire l’ammodernamento e la riconversione dei vigneti, puntando a incrementarne la competitività e la sostenibilità.
4) L’obiettivo della Guida: “Raccontare al meglio l’Italia del vino”
- La Guida Cantine d’Italia 2025 di Go Wine
Un volume che, anziché focalizzarsi sulla sola valutazione dei vini, punta a narrare l’accoglienza e le persone che animano ogni cantina. - Parola al direttore
Massimo Corrado spiega che la guida “vuole raccontare l’identità del nostro Paese attraverso le storie dei produttori e i territori di riferimento”. - Tre criteri chiave
- Sito / struttura
- Accoglienza
- Profilo produttivo
Le cantine che eccellono in questi ambiti ricevono l’Impronta Go Wine, segnale di qualità enoturistica.
5) Bollicine dell’Umbria anche in Giappone e Thailandia: vitigni autoctoni e qualità, ecco le bottiglie che conquistano il mercato per il brindisi al 2025
- Il trend
Pur essendo una piccola realtà, l’Umbria offre una produzione di spumanti di nicchia ma di gran pregio, con appena 60.000 bottiglie. - Mercati esteri
Non mancano richieste dal Giappone e dalla Thailandia, a conferma di quanto la qualità non conosca confini, anche per i vini di ridotta produzione. - Vitigni autoctoni
Grechetto, sagrantino e trebbiano spoletino rivelano ottime potenzialità nella spumantizzazione, integrandosi con successo nella gamma delle bollicine italiane.
6) Cantina di Vicobarone: Alessandro Braghieri è il nuovo presidente
- Cambio ai vertici
Dopo la sfiducia al precedente cda e al presidente Giuseppe Gaddilastri, l’assemblea dei soci ha nominato Alessandro Braghieri (29 anni, enologo) quale nuovo presidente della cooperativa. - Programma
A inizio gennaio verrà nominato l’amministratore delegato, che si occuperà dell’operatività. Tra le priorità, la definizione del bilancio e il rilancio del rapporto con i conferitori. - Obiettivo
Riconquistare fiducia, puntando su trasparenza gestionale, miglioramento qualitativo e adeguata promozione dei vini del territorio piacentino.
7) Vino italiano ed export: il Veneto resta di gran lunga Regione leader, seguita da Toscana e Piemonte
- I numeri
- Veneto a oltre 2,1 miliardi di euro nei primi 9 mesi 2024 (+8,2%), forte di Prosecco e Valpolicella.
- Toscana seconda con 908,7 milioni (+10,2%), grazie a Chianti, Montalcino, Bolgheri e altri.
- Piemonte al terzo posto.
- Riscontri
Il traino del Prosecco e degli altri vini veneti rimane centrale, mentre la Toscana consolida le sue esportazioni, anche per i rossi premium molto apprezzati all’estero. - Effetto traino
L’export rappresenta per entrambe le regioni un volano economico essenziale, e i dati 2024 sono interpretati come segnale di buona tenuta in un panorama mondiale comunque in rallentamento.
8) Vino siciliano: 2024 anno chiave tra ricerca e promozione internazionale
- Analisi del Consorzio Vini Doc Sicilia
In un anno difficile per i cali dei consumi e le problematiche climatiche, il comparto ha saputo reagire, puntando su qualità, identità e mercati internazionali. - Focus
- Incremento dell’export su aree target come Germania e USA.
- Promozione delle denominazioni di punta (Sicilia Doc, Etna, Cerasuolo di Vittoria, Marsala, Malvasia e Passiti).
- Prospettive
Con una vendemmia 2024 ridotta, la Doc Sicilia consolida il suo posizionamento attraverso attività di ricerca (nuove tecniche agronomiche e percorsi di zonazione) e marketing mirato, dalla GDO agli eventi fieristici di settore.
9) Quanto vino bere per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari secondo un nuovo studio
- Ricerca spagnola
Pubblicato sull’European Heart Journal, lo studio ha utilizzato l’acido tartarico urinario come biomarcatore, superando i limiti dei questionari di autocertificazione. - Conclusione
Un consumo moderato (fino a un bicchiere al giorno di vino rosso) può ridurre significativamente i rischi di malattie cardiovascolari in individui ad alto rischio che seguono una dieta mediterranea. - Avvertenze
Gli autori invitano a non abusare dell’alcol e a tener conto delle condizioni specifiche dei soggetti. L’effetto protettivo è legato ai polifenoli, ma l’equilibrio e il contesto dietetico rimangono fondamentali.
10) Uno dei vini più famosi al mondo finisce all’asta, ma non trova acquirenti
- Il caso Cheval Blanc 1947
Otto bottiglie di questo mitico Bordeaux erano stimate tra 40 e 53 mila euro complessivi, messe all’asta a Copenaghen da Bruun Rasmussen. Ma il lotto è rimasto invenduto. - Possibili motivi
- Incertezze sul mercato dei vini di lusso e cambiamenti dei flussi di investimento.
- Condizioni di conservazione (cantina scandinava con elevata umidità) che possono aver creato qualche perplessità.
- Altri vini battuti
Nella stessa asta, differenti Bordeaux hanno trovato compratori: il fenomeno potrebbe essere episodico, indicando comunque un calo d’interesse per specifiche annate top-end.
11) Cosa si è bevuto l’assessore regionale? Vino vs birra…
- Focus sul Piemonte
L’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, è deciso a sostenere, accanto alla filiera vitivinicola già affermata (Barolo, Barbaresco, etc.), anche la crescita del comparto delle birre artigianali piemontesi. - Incentivi
300.000 euro (di cui 260.000 destinati ai macchinari), con contributi a fondo perduto pari al 40% della spesa. L’investimento minimo richiesto è di 10.000 euro. - Obiettivo
Diversificare l’offerta agroalimentare e affiancare la produzione di birra artigianale a quella del vino, rendendo il Piemonte un polo di richiamo anche per gli amanti del luppolo.
12) Il Cammunorum 2020 sulle tavole con un’etichetta che celebra l’unione tra arte e vino
- La cooperativa Rocche dei Vignali
A Losine (Valle Camonica), riunisce una ventina di agricoltori su 12 ettari, impegnati in viticoltura di montagna. - Cammunorum 2020
È il vino simbolo della cooperativa: assemblaggio di merlot, marzemino e cabernet in parte appassiti, poi affinati in botte di rovere per 15 mesi. - Etichetta artistica
L’annata 2020 è presentata con un nuovo design, sottolineando il legame tra il territorio (Valle Camonica) e la passione per l’arte, diffusa in questa zona anche grazie alle famose incisioni rupestri patrimonio UNESCO.
13) “Portare il vino se si è invitati a cena è scortese. Meglio arrivare con una bottiglia di olio d’oliva”: i consigli di bon ton della chef Ina Garten
- Cambio di abitudini e dibattito
Secondo alcuni trend inglesi e USA, offrire una bottiglia di vino al padrone di casa sarebbe un gesto superfluo o perfino “rude”, perché potrebbe forzarlo a servirlo in tavola. - Proposta alternativa
La cuoca e conduttrice Ina Garten suggerisce di portare un buon olio extravergine di oliva, così da regalare qualcosa di più originale e utile, senza vincoli sul momento del servizio. - Reazioni
In Italia e in molti Paesi europei permane la tradizione di presentarsi con una bottiglia di vino, ma la moda dell’olio di qualità sta prendendo piede come opzione altrettanto gradita.
14) Barone Pizzini: vino vegano e biologico al centro dell’evoluzione della cantina
- Annuncio
Dopo 10 anni di controlli, un ente internazionale riconosce Barone Pizzini come prima azienda vitivinicola completamente vegana, oltre che pioniera del vino biologico in Franciacorta (certificazione dal 1998). - Bilancio di sostenibilità
Silvano Brescianini, ad della cantina, ha illustrato i risultati raggiunti e ha anticipato l’uscita (nel 2025) delle prime bottiglie esplicitamente vegane. - Crescita del mercato
Sempre più consumatori, soprattutto tra i giovani, cercano prodotti in linea con i valori di sostenibilità, rispetto degli animali, attenzione alla salute e all’ambiente.
15) Vino e territori: oggi il convegno a Montenero
- Il convegno
“Vino e territori: tradizione, innovazione, sostenibilità” si è tenuto a Montenero, promosso dall’amministrazione comunale e dalla Cantina sociale San Zenone. - Obiettivi
- Approfondire i metodi di vinificazione e le scelte agronomiche orientate alla sostenibilità.
- Evidenziare l’importanza della cultura e della storia locale nella produzione.
- Riflessioni
L’incontro ha sottolineato come, bevendo un calice di vino, si “beva anche il territorio” in termini di suolo, clima, storia e tradizioni.
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A domani per nuovi aggiornamenti.