rassegna stampa vino di lunedì 23 ottobre 2023!

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Albrigi Tecnologie presenta le news vitivinicole di lunedì 23 ottobre 2023!

DiVinoInCanto 2023.
Dodicesima edizione all’insegna delle novità per operatori e appassionati wine lovers
Le due giornate di workshop di degustazione dei vini eroici, che si svolgeranno a Villa Braida il 19 e 20 Novembre, saranno precedute da un evento nell’evento, un concerto che si terrà sabato 18 Novembre, alle ore 19.30, nell’Auditorium Fondazione Cassamarca di Treviso: “DiVinoInCanto“, un percorso-spettacolo per la valorizzazione dei vini “eroici”. Un viaggio attraverso la prosa, la musica e la terra. Un’apologia della vite che coinvolgerà il pubblico in un grande brindisi finale con una selezione di etichette eroiche.
Le musiche del Maestro Ennio Morricone, arrangiate da Massimo Scattolin per chitarra, il violino di Paolo Tagliamento e l’orchestra d’archi dei giovani talenti del Venice Dream Ensemble e la prosa di Fabio Sartor, conquisteranno la scena con una scaletta che prevede brani espressamente dedicati al vino “Il vino e l’uva” e due medley: “Spaghetti western” e “Love Themes”, perfetta sintesi del lavoro del Maestro.

Fonte: Pilota Green.

BOTTEGA (PROSECCO): BOOM PROFITTI, AZIENDA ENTRA NELLA TOP5 DI MEDIOBANCA.
<<Desidero innanzitutto ringraziare il Centro Studi di MEDIOBANCA che colloca Bottega SpA sul quarto gradino del podio dei maggiori produttori italiani per indicatori economico-patrimoniali e di efficienza (2021), segno che la nostra azienda crea valore per il settore, per il territorio, per il Paese e chiaramente per azionisti e collaboratori. La fine d’anno 2023 è purtroppo un periodo assai complicato per il nostro settore dei vini italiani di eccellenza. Questo però non ci ha fermato affatto: il nostro fatturato al 30/09/2023 si attesta su 65 milioni di euro, con un incremento del +8,1% rispetto all’analogo periodo del 2022; e ciò indubbiamente grazie all’incessante successo riscosso dagli spumanti premium, dai vini come Amarone e Brunello, e dai liquori a base di frutta e creme, sia in Italia, che a livello internazionale. Inoltre, nonostante il 7 ottobre scorso sia purtroppo scoppiata la guerra tra Israele ed Hamas in Palestina, le nostre previsioni oggi ci dicono che dovremmo chiudere l’anno 2023 con un fatturato intorno ai 90 milioni di euro, ed un Ebitda dell’ 8,5% circa.>> Lo dichiara Sandro Bottega, patron dell’omonima azienda di Bibano (Treviso) tra i principali produttori di vino e distillati italiani.
Fonte: Per info: Klaus Davi & Co..

LA VILLA, IL VINO E VENEZIA 2023.
Da veri insiders, non ci stancheremo mai di ribadirlo: le Ville Venete non sono solo musei ma anche preziosi scrigni di mille segreti, tra di questi il loro forte legame con la produzione vitivinicola del territorio. Per questo motivo il Consorzio Vini Venezia insieme all’Associazione Ville Venete ha deciso di dare vita all’evento “La Villa, il Vino e Venezia: un viaggio alla scoperta dei territori della Serenissima”. Una kermesse che si ripeterà per tre domeniche di novembre in tre differenti Ville Venete dove i partecipanti avranno modo di scoprire il file rouge che unisce da sempre il vino alla Villa. Gli appuntamenti si svolgeranno domenica 5 novembre presso Villa Tiepolo Passi a Carbonera (TV), domenica 12 novembre prezzo Villa Widmann Rezzonico Foscari a Mira (VE) e domenica 19 novembre presso Villa Reichsteiner a Piavon di Oderzo (TV). La manifestazione nella sua totalità nasce per far conoscere il vino e il suo legame con le ville a giornalisti, operatori del settore, consumatori ma anche ad appassionati diventando quindi un momento d’incontro privilegiato per approfondire diverse tematiche.

Fonte: AB Comunicazione.

Vinetia.it – Guida ai Vini del Veneto | Sabato 4 novembre 2023, ore 12.30 | Hotel Ca’ Sagredo, Venezia.
AIS – Associazione Italiana Sommelier Veneto presenta la decima edizione di Vinetia.it – Guida ai Vini del Veneto, portale online dedicato alle eccellenze enologiche della regione consultabile al sito vinetia.it. Saranno proclamati i 21 vini arrivati in finale per il Premio Fero quale Miglior vino del Veneto, tre per ciascuna delle sette rispettive categorie. Tra questi, una giuria di 40 esperti composta da sommelier, ristoratori e giornalisti decreterà i sette vincitori assoluti e i due vini che si aggiudicheranno i due premi di qualità.

Fonte: Studio Cru.

Castagner tra le distillerie più premiate d’Italia: 5 Grappoli Bibenda per 4 grappe e medaglia d’oro.
Fa incetta di premi Castagner, una delle distillerie più celebri e importanti del Nordest per la grappa di qualità. Nell’ultimo mese la società di Visnà di Vazzola (Treviso) si è aggiudicata i prestigiosi 5 Grappoli della Guida Bibenda 2024 risultando tra le aziende più premiate d’Italia. Ben 4 referenze hanno ottenuto il massimo riconoscimento per i vini e le grappe che viene assegnato ogni anno dalla Fondazione Italiana Sommelier: Grappa Fuoriclasse Leon 7 Anni Riserva, Grappa Fuoriclasse Leon 3 Anni Riserva, Grappa Riserva Invecchiata in Barrique di Ciliegio e Riserva 5 Anni Invecchiata in Barrique di Ciliegio. Grappa Fuoriclasse Leon 7 Anni Riserva si è anche aggiudicata la prestigiosa medaglia d’oro alla Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles.

Fonte: Ideeuropee.

La longevità del Prosecco Docg? Niente di nuovo. Parola della cantina Nino Franco.
Se per i vini bianchi, fermi o spumanti, di tanti territori, freschezza, piacevolezza ed immediatezza sono stati fattori fondamentali per il successo e per conquistare tanti palati, negli ultimi anni, in molti si sono messi alla ricerca della longevità, caratteristica dei grandi vini. Che, raramente, viene associata al Prosecco. Eppure, c’è chi la capacità delle celeberrime bollicine italiane di reggere alla prova del tempo, l’ha già dimostrata. Come la Nino Franco, storica azienda di Valdobbiadene, che ha dato ancora una prova della longevità dei suoi vini, riuscendo a stupire e a far comprendere gli elementi che la rendono possibile, gli stessi che differenziano la Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. “Con la “galassia Prosecco” abbiamo esportato un modo di vivere e cambiato la maniera di pensare e di bere le bollicine. L’impatto delle centinaia di milioni di bottiglie prodotti da Prosecco Doc, Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg e Asolo Prosecco Docg ha provocato un approccio diverso anche dei produttori di Champagne. Hanno capito che la piacevolezza viene dalla morbidezza e hanno modificato lo stile dei loro entry level.

Fonte: WineNews.

10 Cantine da conoscere a Ravenna e dintorni.
Si iniziano a stappare le bottiglie nelle settimane del vino più attese dell’anno a Ravenna e non solo. Dopo una raccolta di ottima qualità le cantine della provincia aprono le loro porte e scendono in piazza per festeggiare fra tintinnii di bicchieri e calici ricolmi. A Ravenna, l’appuntamento principe è quello con Giovinbacco, ma tante sono state le feste e sagre sul territorio. Per celebrare al meglio il periodo del vino, Più Notizie propone una piccola selezione di 10 cantine a Ravenna e dintorni da scoprire per imparare a conoscere al meglio uno dei prodotti più importanti e gustosi del nostro territorio. Nelle campagne di Villanova di Ravenna troviamo i filari di viti dell’Azienda Agricola Sbarzaglia, fondata nel 1966 da Guerrino Sbarzaglia e oggi seguita dal figlio Luca che, dopo il recupero di un vecchio edificio ha ridato vita a una Cantina che si dedica quotidianamente al controllo del processo di vinificazione. Una storia familiare di tre generazioni cresciute tra uva e botti che continua a regalare emozioni ancora oggi attraverso il vino.

Fonte: Più Notizie.

Vino e benessere psicologico: il nuovo studio della Cantina Majolini.
Non vuol dire che possiamo bere quanto alcol vogliamo e restarne indenni, come del resto non resteremmo indenni a quintali di antidolorifici, cortisonici antidepressivi e immunosoppressori. Ci sono tuttavia una serie di virtù che possiamo attribuire all’alcol, riconosciute peraltro anche dalla medicina ufficiale, prima di tutto essere uno stabilizzatore dell’umore e avere funzioni stimolanti come la digestione, essere un vasodilatatore, avere una funzione ansiolitico-antidepressiva ed avere la funzione di induzione del sonno” spiega la dottoressa Cristina Nesti Favelli, Medico chirurgo, esperta di Medicina Psicosomatica e fautrice della medicina narrativa che ha condotto uno studio, commissionato dalla Cantina Majolini, sugli effetti terapeutici del vino secondo il quale, se consumato con moderazione, è contemporaneamente un antidepressivo e un ansiolitico ed è quindi quel tipo di farmaco che un tempo veniva definito “un calmante” sicuramente più dosabile e controllabile rispetto ai superalcolici.

Fonte: Radio Bruno – Brescia.

Villa del Monte verso la rinascita: nelle ipotesi anche Spa e cantina.
Villa del Monte, lo storico immobile del quale si hanno notizie sin dai tempi del Medioevo, si prepara gradualmente a rinascere con un ambizioso progetto che la nuova proprietà greca metterà in campo. Non ci sono ancora certezze sui tempi e tutte le valutazioni che amministrazione comunale e Soprintendenza faranno una volta ricevute le carte del progetto ma…

Fonte: Il Tirreno.

Ponte Chiani (Ar) : bilancio in chiaroscuro quello della vendemmia 2023 per la Cantina dei vini tipici dell’aretino con un livello qualitativo ottimo ma con volumi in calo.
Una stagione particolare, condizionata dalla peronospora e da temperature anomale, soprattutto al Centro e al Sud, ma non certo uniforme, anche nella stessa Regione Toscana. Accanto alle difficoltà, soprattutto legate alla quantità e alle produzioni biologiche, non ha comunque mancato di regalare soddisfazioni a livello qualitativo. “Un bilancio che possiamo definire per lo più positivo quello tracciato dalla nostra cantina – dice Massimo Peruzzi, Presidente della Cantina dei Vini dei Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani (Ar) – una vendemmia 2023 che chiude un’annata altamente sfidante ma all’insegna di una raccolta che si è distinta per uve di ottima qualità anche se con volumi in calo”. È stata un’annata molto complicata e senza precedenti caratterizzata da gelate primaverile e successivamente piovose, che anticipavano possibili infezioni primarie di Peronospora rispetto agli ultimi due anni. Ad aggravare la situazione i primi di maggio ci sono state piogge intense e un lungo periodo di instabilità durante tutto il mese. “L’andamento stagionale è stato davvero imprevedibile e i nostri viticoltori hanno dovuto fronteggiare molte complessità dimostrando ancora una volta grande competenza e determinazione – prosegue Peruzzi – i nostri soci attraverso una corretta gestione dei trattamenti fitosanitari, sono riusciti a bloccare l’instaurarsi della Peronospora.

Fonte: Centritalia News.

Dosaggi zero, biodinamici e qualche new entry: Brescia ha fatto il pieno.
Dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso – la più autorevole del settore – presentata una settimana fa a Roma sono arrivate buone notizie per le cantine bresciane, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. La prima è senza dubbio il contributo all’ottimo risultato della Lombardia (con 33 Tre Bicchieri contro 30 dello scorso anno), con 19 massimi riconoscimenti portati a casa dalle DOC e DOCG della provincia. Ovviamente in prima fila, c’è la Franciacorta che riafferma il suo primato nazionale: nell’élite scelta dal Gambero Rosso ci sono tutte le cantine storiche con i loro prodotti di punta ma si segnala anche il felice ritorno di Enrico Gatti con il Nature 2016 che si è portato a casa anche il premio come «Migliore bollicina dell’anno». Un passaggio di consegne perché nel 2023 era stata Mosnel a imporsi nella categoria. «Sapevamo di aver fatto un grande vino ma è stata comunque una grande sorpresa, arrivata nell’anno in cui nonno Enrico è scomparso» racconta Nicolò Balzarini, figlio di Paola Gatti che con il marito Enzo e il fratello Lorenzo guida la cantina fondata dal padre nel 1986. 20 ettari in biologico che danno eccellenti risultati come nel caso del vino premiato che è un Dosaggio Zero, figlio di cinque vigne (quattro Chardonnay e una Pinot Nero) che regalano mille sfumature.

Fonte: Corriere Brescia.

California: viaggio fra le cantine del Golden State.
I vini della California sono tra i più conosciuti a livello internazionale e le sue cantine sono famose, oltre per gli straordinari vini, anche per l’eccellente accoglienza enoturistica. Tra le località più importanti e gettonate, vi sono le zone di Napa, Sonoma e Paso Robles, che ogni anno richiamano, soprattutto fra settembre e ottobre, frotte di wine lovers da tutto il mondo. Quali luoghi e cantine da visitare? La scelta è veramente difficile! California al top – In California si produce circa il 90% del vino degli Stati Uniti d’America. Anche se la sua viticoltura ha una storia recente rispetto a quella europea, tuttavia è considerata fra le aree produttive più interessanti del mondo, anche grazie all’ innovazioni e alla sperimentazione di nuovi vini e nuove metodologie di produzione. I vini californiani garantiscono qualità di produzione e varietà grazie alle favorevoli condizioni climatiche, geologiche e ambientali del territorio. La proposta, anche a livello enoturistico, è sterminata e molto varia. Ecco qualche suggestione.

Fonte: Tgcom24 – Mediaset Infinity.

Vini eroici, Valle Isarco superstar.
Li chiamano «estremi» o «eroici». Sono quei vini figli della fatica, del sudore, della laboriosità dell’uomo prodotti in zone geograficamente impervie, talvolta impossibili e coltivati in minuscoli fazzoletti di terra strappati alla montagna, alle rocce, al mare. Dal Trentino Alto Adige alla Sardegna, dalla Valle d’Aosta all’isola di Pantelleria, dalla Valtellina alla Costiera Amalfitana, dalle Cinque Terre alle pendici dell’Etna, l’antica Enotria vanta una miriade di vitigni che sono sopravvissuti alle guerre, alle pestilenze, al flagello della fillossera. Vitigni che, grazie alla tenacia e alla passione di alcuni piccoli grandi vignaiuoli, sono stati salvati dal rischio dell’abbandono.

Fonte: L’adigetto.

Trent’anni di Movimento Turismo del Vino.
Compie trent’anni l’enoturismo italiano. Era il 1993 quando 100 cantine toscane decisero di aprire le loro porte ai visitatori una domenica di maggio .Da questa esperienza di coraggio e di spirito di squadra, ha preso il via il Movimento Turismo del Vino, una rivoluzione sorridente che negli anni ha cambiato le imprese di produzione e persino il peso del vino nel business turistico nazionale. Per celebrare l’anniversario si è svolta giovedì 19 ottobre, nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio a Firenze, la cerimonia promossa proprio dal Movimento Turismo del Vino Toscana alla quale ha partecipato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. Con lei, Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente MTV Toscana e la vicesindaca e assessora al turismo del Comune di Firenze Alessia Bettini. Trenta anni fa Donatella Cinelli Colombini, fondatrice e presidente per i primi nove anni del Movimento Turismo del Vino nazionale, ebbe l’intuizione di trovare un format che attraesse i wine lover in cantina. C’erano allora solo 25 cantine accessibili al pubblico e oggi sono 25.000: un business che vale 2,5 miliardi.

Fonte: Corriere del Vino.

Il libro “Intrepide” di Laura Donadoni si presenta al Castello di Uviglie, ospite Raffaella Bologna di “Braida”.
Un incontro per parlare di donne e celebrare la loro forza e la loro determinazione contro gli stereotipi di genere che ancora oggi imperversano in tanti settori, a partire da quello enologico: si presenta mercoledì 25 ottobre alle 18:30 al Castello di Uviglie il nuovo libro di Laura Donadoni, “Intrepide – Storie di donne, vino e libertà” (Slow Food Editore, 256 pagg, 18 euro). Con l’autrice dialogherà una delle protagoniste del libro, “la regina della Barbera” Raffaella Bologna, dell’azienda vitivinicola “Braida” di Rocchetta Tanaro (Asti). Ma non solo: dal mondo del vino la conversazione si allargherà ad altre realtà, per accogliere la testimonianza di Paola Leporati, presidente dell’Anffas di Casale Monferrato, Paola Nano, responsabile ufficio stampa Slow Food Internazionale e Olga Raimondi, tra le prime donne a laurearsi in Giurisprudenza alla Cattolica di Milano, in uno scambio di racconti, esperienze e ispirazioni. Nel corso dell’incontro si potrà degustare “La Monella”, Barbera del Monferrato DOC di Braida, il vino del cuore di Raffaella Bologna. Un vino “rivoluzionario” che fin dal 1961 ha tracciato la strada per definire il nuovo ruolo della Barbera nel panorama enologico italiano.

Fonte: ATNews.

Donne e vino: un binomio sempre più vincente.
Quando si associano le parole “donne” e “vino” si pensa spesso a calici eleganti, aperitivi glamour, foto spensierate su Instagram, ma non a un vero e proprio lavoro. In realtà, il rapporto femminile con il nettare di Bacco è molto più profondo e complesso ed è fatto di tante figure coraggiose che lavorano in vigna, in cantina o in enoteca dove sperimentano, consigliano, assaggiano, fanno cultura e bevono in modo responsabile. Non ci credete? Lo rivelano tutti i dati degli ultimi anni, numeri che fanno pensare. Avreste infatti mai immaginato, per esempio, che solo il 21% della Sau (Superficie agricola utilizzabile) è a conduzione femminile, ma produce il 28% del Pil agricolo (dati Censis 2018)? Le imprenditrici agricole sono quindi più performanti e anche nel comparto enologico la loro presenza ha risvolti positivi. Bellissimo, vero? Ma l’Italia del vino è davvero rosa? La presenza femminile è riconosciuta e apprezzata? Per una donna è facile realizzare il sogno di lavorare nel mondo del vino?

Fonte: Business People.

Vino, in Trentino il 27-28 ottobre c’è “Reboro, Territorio e Passione”.
Il 27 e 28 ottobre nella Valle dei Laghi, tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, torna “Reboro, Territorio e Passione”, sesta edizione dell’evento dedicato al rosso da appassimento trentino. Convegni, degustazioni guidate, tour nelle Cantine e menù dedicati esalteranno il Reboro, figlio del semisconosciuto vitigno Rebo, un ibrido creato in Trentino da Merlot e Teroldego. Le due giornate saranno un invito a sperimentare non solo questo vino di montagna trentino dal grande potenziale di invecchiamento, ma anche per approfondire similitudini e differenze tra etichette e territori diversi, precisamente tra Veneto e Umbria. Anche quest’anno, infatti, continua il “gemellaggio” tra regioni e tra vignaioli, ospitando un altro grande vino: l’umbro Sagrantino. La due giorni organizzata dall’Associazione vignaioli del Vino Santo Trentino Doc, fa parte del ricco programma del “Mese del Gusto” che tra ottobre e novembre offre diverse proposte enogastronomiche che consentono anche di andare alla scoperta dell’entroterra del Garda Trentino, tra l’Alto Garda, Ledro, Comano e la Valle dei Laghi.

Fonte: Askanews.

Da nord a sud, un viaggio attraverso l’Italia tra le terre del vino Malvasia.
Etichetta dalle origini antiche nata nella città Monemvasia del Peloponneso, il vino Malvasia è arrivato in Italia all’inizio dell’VIII secolo grazie all’importante ruolo ricoperto da Venezia nei commerci europei. In brevissimo tempo, tuttavia, è riuscito a estendersi su tutta la Penisola, trovando da nord a sud terre fertili in cui nascere. Oggi è infatti una delle etichette più diffuse d’Italia e un viaggio alla scoperta dei suoi territori permette di abbracciare l’intero Belpaese. Quattro, però, sono le aree di maggior produzione: l’Emilia, il Piemonte, le Eolie e il Salento. Nelle righe che seguono abbiamo quindi raccolto l’itinerario da seguire in ognuna di esse per abbinare alle degustazioni in cantina interessanti visite culturali tra edifici sacri, palazzi civili e bellezze paesaggistiche. La zona dell’Emilia Romagna è un grande epicentro di produzione del vino Malvasia, i cui vitigni si concentrano soprattutto tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia. La prima è sede di architetture importanti come il Duomo, accompagnato da un alto Campanile e dall’antistante Battistero, tra i più alti esempi di romanico in Italia. Meritano poi una visita il Monastero di San Giovanni, affrescato da nomi come il Parmigianino e il Correggio, l’elegante Teatro Regio in stile neoclassico e il Palazzo della Pilotta, che dalla fine del Cinquecento ospita il Teatro Farnese.

Fonte: ELLE Decor.

Vino, Provincia Trento: fondi per 700mila euro per acquisto botti.
Riguardano il vino le prime due delle sei delibere per incentivare il settore agricolo e agroalimentare approvate dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento, su proposta dell’assessora all’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca, Giulia Zanotelli. I due provvedimenti attengono infatti la concessione di contributi a favore di cooperative e aziende per l’acquisto di botti “barrique” e “tonneaux” al fine di migliorare le produzioni aziendali diversificando la gamma produttiva e incrementando la produzione di vini di qualità. Le risorse messe in campo ammontano a 700mila euro (400mila per le cooperative e 300mila per le aziende), con una percentuale di contribuzione del 40% sulla spesa ammessa (30% per le Spa). La Provincia precisa che “il termine per la raccolta delle domande è fissato dal lunedì 30 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024”.

Fonte: Askanews.

Vino, il 12 novembre si rinnova “La rivoluzione a Montespertoli”.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “La rivoluzione a Montespertoli”, la manifestazione enologica organizzata dall’Associazione viticoltori di Montespertoli e giunta alla sua seconda edizione. L’evento, patrocinato dal Comune di Montespertoli (Firenze), è aperto al pubblico e si svolgerà domenica 12 novembre al Museo della vite e del vino della cittadina toscana, con banchi di assaggio e degustazioni guidate dove si potranno incontrare personalmente i 17 vignaioli che aderiscono all’Associazione e acquistare i loro vini. Non mancherà anche quest’anno un momento di approfondimento con una masterclass sulle diverse sfumature dei vini di Montespertoli, condotta dal “wine expert” Bernardo Conticelli. Lunedì 13 novembre sarà, invece, una giornata su invito, dedicata ai giornalisti e agli operatori di settore con una degustazione guidata da Giampaolo Gravina.

Fonte: Askanews.

Una storia di gusto: Vino Nero Gargano.
In una piccola cittadina come Manfredonia, ricca di tradizione culinaria, Maria, una signora molto abile in cucina, si prepara ad accogliere ospiti importanti per un pranzo speciale. Mentre ha grande fiducia nelle sue doti culinarie, sa che i suoi ospiti sono amanti del buon vino, e proprio in questo campo si sente un po’ in difficoltà. Nonostante sappia apprezzare un buon bicchiere di vino, Maria non ha la conoscenza necessaria per scegliere il vino perfetto da abbinare ai suoi piatti prelibati. È a questo punto che la storia prende una svolta interessante. Maria decide di affidarsi a una risorsa preziosa che ha sempre dimostrato grande competenza e passione: la VineriaVero, una cantina rinomata nella zona per la sua ricca tradizione storica legata ai vini. Dopo aver contattato la VineriaVero e condiviso le sue esigenze, Maria riceve un consiglio che si rivelerà fondamentale per il successo del pranzo. La cantina le suggerisce di provare il loro “VinoNeroGargano”, un vino aromatizzato amabile di altissima qualità. Il VinoNeroGargano è noto per la sua versatilità e si abbina perfettamente a pranzi di terra, piatti con sughi ricchi, carni rosse, salumi e formaggi, così come a tutti i piatti tradizionali della cucina Manfredoniana.

Fonte: Manfredonia News.

Vino, “VinNatur Genova” sarà il 21 e 22 gennaio 2024 al Porto Antico.
Domenica 21 e lunedì 22 gennaio 2024 nel capoluogo ligure torna “VinNatur Genova”, la rassegna dedicata ai vini naturali all’interno dei Magazzini del Cotone al Porto Antico. La organizza “VinNatur”, l’Associazione viticoltori naturali nata nel 2006 dall’esigenza di unire piccoli vignaioli italiani ed europei, con l’obiettivo di far conoscere il vino che producono e di ampliare le loro conoscenze specifiche in materia di viticoltura ed enologia naturale. Gli ottocenteschi Magazzini del Cotone, con i loro 31mila metri quadrati di superficie distribuiti su quattro piani, accoglieranno 90 produttori provenienti da Italia, Austria, Spagna, Francia e Ungheria che porteranno in assaggio le proprie selezionate eccellenze enologiche. Alla rassegna, che aprirà le porte ai visitatori dalle 10 alle 18, i vignaioli presenteranno le proprie etichette e condivideranno il proprio modo di fare vino. Ai banchi d’assaggio sarà possibile scoprire una viticoltura che esegue il minor numero possibile di interventi in vigna e in Cantina. Alcune masterclass e un’ampia area “food” completerà la proposta enologica.

Fonte: Askanews.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da Albrigi Tecnologia

A risentirci a domani.