Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 11 luglio 2023!
La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Lo champagne francese che si sposa al nostro gorgonzola.
Si approssima. Il 14 luglio, la presa della Bastiglia, e per quanto non ci siano molti motivi per trovare simpatici Emmanuel Macron e soprattutto il suo ministro dell’Interno Gerald Darmanin, si deve pur alzare il calice alla Francia per consolarla di aver visto decomporsi lo spirito rivoluzionario di allora nella violenza insensata di oggi. Viene da ripetere con Winston Churchill: «Non combattiamo per i francesi, ma per lo champagne». E champagne sia. Ne approda in Italia uno molto di nicchia; portato qui dalla Compagnia del vino di Saverio Notaci con la fattiva «complicità» di Roberta Cenci. È la produzione limitata e attestata da almeno 300 anni in quel di Cumieres dei Geoffroy. La svolta è avvenuta però agli inizi del nuovo secolo quando Jean Baptiste Geoffroy, figlio di Renée Geoffroy, decide di convertire tutto in biologico. La produzione è di circa 120.000 bottiglie che si fanno da poco più di 14 ettari sparsi tra Cumières, Hautvillers, Damery e Fleury-la-Rivière.
Fonte: La Verita’.
In vino veritas.
Un rosa antico che appaga il palato Con una produzione annuale di quasi sei milioni di bottiglie, l’azienda è un colosso che si posiziona in cima alla piramide, non solo per quantità, ma soprattutto per qualità. La famiglia Lunelli la guida da oltre 120 anni e oggi il nome Ferrari è sinonimo di spumante, una tradizione spumantistica italiana che si afferma costantemente ai vertici delle competizioni mondiali più prestigiose. Il Brut Perlé si distingue per il suo bel colore rosa antico, abbellito da un’effervescenza sfavillante. Ventaglio olfattivo. Viole e more per un’armonia di sapori Fondata nel 2010, l’azienda si trova in una posizione incantevole tra i 500 e gli 800 metri di quota. Con soltanto un ettaro di vigneto, preserva alcuni rari doni, focalizzandosi su una produzione di nicchia. Nel 2019, il primo imbottigliamento ha visto protagonisti il Riesling e il Pinot Nero, vitigni che, seppur impegnativi, si adattano magnificamente a questo territorio, grazie alle significative escursioni termiche che conferiscono alle uve personalità e affascinanti profumi.
Fonte: Messaggero.
Bruxelles pronta a sacrificare vino e pomodoro sull’altare del green.
Coldiretti: si alla sostenibilità, no allo smantellamento di produzioni strategiche. Le associazioni agricole Ue fanno quadrato in difesa della viticoltura europea. Si fa presto a dire green. Anche se il prezzo da pagare è sacrificare il vino e le passate di pomodoro. E’ quello che si rischia se arriverà in porto il regolamento europeo Sur (Sustainable use of pesticides regulation) sui pesticidi. Sull’obiettivo di una maggiore sostenibilità ambientale non ci sono obiezioni, ma su come questo percorso debba essere portato avanti sì. Il nuovo (si fa per dire) fronte aperto da Bruxelles è quello del taglio drastico dei pesticidi. Il regolamento Sur prevede infatti entro il 2030 la riduzione del 50% dell’uso dei fitofarmaci nella Ue. L’Italia già dalla presentazione della proposta, a fine giugno del 2022, alzò le barricate. Senza una alternativa, aveva sostenuto la Coldiretti – che su questo tema e sulla carne sintetica ha ingaggiato una vera e propria battaglia con il vice commissario Ue, Frans Timmermans -, una riduzione così pesante non può che portare a un ridimensionamento della produzione agricola nazionale.
Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.
Il Vinitaly cerca nuovi sbocchi: Brasile, Cina, Sud Corea e Balcani.
Dopo l’estate al via una serie di eventi in Asia, Sud America e in Serbia. Anche Marmomac amplia il presidio estero Veronafiere Parte il roadshow Marco Morino Nel secondo semestre 2023, Veronafiere tornerà a spingere l’acceleratore sul posizionamento internazionale. L’internazionalità, spiegano fonti del quartiere fieristico veneto, è il vero asset per la competitività della fiera che, sullo scacchiere dei mercati, ha costruito nel tempo un modello di promozione sostenuto dal sistema Paese. Per quanto riguarda Vinitaly, la rassegna di punta di Veronafiere, l’obiettivo strategico è quello di rafforzare il marchio bandiera del vino italiano nel mondo. Come? Attraverso un intenso programma di eventi fieristici, tra preview e roadshow, che punta a: intercettare operatori e stampa straniera nelle aree target di Nord America, Europa e Far East, ma anche Brasile e Balcani; fidelizzare il rapporto con i top buyer esteri in 15 Paesi chiave selezionati che rappresentano, in valore, 1178% dell’intero export enologico italiano.
Fonte: Sole 24 Ore Rapporti.
Arriva «Red Montalcino» la festa pop del Rosso.
Sarà una festa del vino pop quella di «Red Montalcino», l’evento dedicato al Rosso della denominazione, in programma sabato 15 luglio alla Fortezza medievale del borgo toscano. Ci saranno 70 produttori insieme a food corner con specialità gastronomiche regionali, vegan e fusion.
Fonte: Tempo.
Vinea Lucens. A spasso di sera in un vigneto lungo l’Appia.
Camminare in un vigneto per riattraversare la storia. Dall’antica Roma alla seconda guerra mondiale, fino ai giorni nostri. E la magia che si realizza ogni notte con lo spettacolo Vinea lucens. Progettato dal gruppo Orpheo e realizzato finora solamente in Francia, nel suggestivo borgo medioevale di Carcassonne, lo show immersivo in vigna arriva per la prima volta in Italia, a Marino e nel territorio del parco regionale dell’Appia antica, alle porte di Roma. Qui fino a ottobre, a partire dal tramonto, i visitatori potranno passeggiare tra i filari della cantina Parvus Ager e l’attiguo basolato originario dell’antica «regina viarum», scoprendo i misteri dell’agro romano attraverso un tour di 17 tappe durante il quale le leggende romane e italiche si intrecciano ai racconti della famiglia Lulli, che coltiva la vite da oltre 100 anni.
Fonte: Tempo.
La “brillante” invenzione del professor Grimelli: così il vino si fa senza uva.
Una sorta di patina bianca fannosa, mai vista prima, ricopriva le foglie e i chicchi d’uva nei vigneti del ducato di Modena e Reggio. Quel “malanno” venne identificato in seguito come “oidio”, una malattia comparsa perla prima volta in Francia e che dal 1850 si era diffusa in tutta Europa, contagiando pesantemente anche I’ Italia del 1851. Nella preoccupazione generale Francesco Aggazzotti, avvocato, notaio e imprenditore agricolo, “con una predilezione per il settore vitivinicolo” come lui stesso amava specificare, vedendo che nelle sue tenute il morbo stava pregiudicando l’imminente vendemmia, cercò di trovare rimedio esi rivolse all’amico Grimelli. Geminiano Grimelli si era laureato in medicina all’Università di Modena e, dopo aver iniziato la carriera professionale come medico condotto, divenne molto attivo nella vita universitaria e accademica, coltivando nel contempo diversi interessi, che andavano dall’agricoltura alla biologia, fino alla farmacologia.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Settore vitivinicolo in ginocchio “Produzione in calo del 50%”.
L’allarme dell’Aspal per la peronospora che nella Tuscia sta creando problemi seri Settore vitivinicolo in ginocchio “Produzione in calo del 50%”. E’ allarme per la produzione dell’uva anche nella Bassa Tuscia. A comunicarlo è il direttivo dell’Aspal Lazio (associazione produttori agricoli del Lazio) che invita le istituzioni ad intervenire per fronteggiare questa grave quanto inaspettata emergenza. “Purtroppo questa volta a fare le spese delle particolari e anomale condizioni metereologiche – spiega Stefano Giammatteo presidente dell’Aspal – è il settore vitivinicolo che da sempre rappresenta uno dei comparti più importanti dell’agricoltura laziale e nazionale. Un brutto colpo per questo comparto che, come tutta la nostra agricoltura, già versa in condizioni pietose per effetto della pandemia e degli eccessivi costi fissi di gestione dovuti ai rincari del gasolio agricolo, dell’energia, dei fertilizzanti,.
Fonte: Corriere di Viterbo.
Vino e riso, le storie pavesi di chi ha fatto scelte sostenibili.
Fabiano Giorgi, titolare della Giorgi Wines di Canneto Pavese, e Riccardo Preve, alla guida con i fratelli della Riso Gallo di Robbio. Due esempi di imprenditori che lavorano le due eccellenze per antonomasia dell’agroalimentare pavese. Il vino d’Oltrepo e il riso della Lomellina. Produzioni storiche, che però stanno al passo con i tempi che cambiano. «La sostenibilità noi vignaioli la facciamo da sempre, siamo agricoltori che conosciamo la nostra terra, la rispettiamo e prendiamo i suoi frutti – ha spiegato Fabiano Giorgi -. Le produzioni biologiche, anche se non lo scriviamo nell’etichetta, già le facciamo. Cosa c’è di più green di coltivatori che da decenni curano la propria terra? Per noi sostenibilità è anche continuare a mantenere saldi i nostri valori, la storia del nostro prodotto».
Fonte: Provincia – Pavese.
Un talento ereditato I trucchi nella vigna tramandati dai nonni.
La soddisfazione dei vincitori al Ciapél d’oro Bianchi: «Tradizione che portiamo avanti da anni» Selvetti: «Questo è un mestiere che mi appassiona» ¦ «Apprezzo tantissimo lavorare all’aria aperta» dice Compagnoni. Di età diverse e con storie di vita e di famiglia totalmente diverse, ma Donatella Bianchi, Stefano Compagnoni e Matteo Selvetti hanno qualcosa che li accomuna: hanno fatto tesoro del patrimonio dei nonni. Per qualcuno di loro anche dei bisnonni. Non solo in termini di proprietà terriere da coltivare sui terrazzamenti retici, ma daloro hanno ereditato anche i trucchi del mestiere del lavoro in vigna. «Gratifica il nostro vino» Bianchi, che ha primeggiato domenica al Ciapél d’oro a Castione nella categoria più prestigiosa dei vini non etichettati in concorso, Valtellina Superiore Docg, è titolare dell’azienda agricola di famiglia.
Fonte: Provincia Sondrio.
Velenosi-Orto di Paolo, l’accoppiata è vincente.
Si rinnova il progetto tra la cantina e il centro diurno. II ricavato della vendita delle bottiglie di vino viene interamente devoluto II Caffè Meletti ha ospitato la presentazione dei risultati del terzo anno di collaborazione tra la cantina diretta da Angela Velenosi e gli ospiti del Centro Diurno Socio-Educativo ascolano dell’Orto di Paolo. Alla presenza del sindaco Marco Fioravanti, dell’assessore Donatella Ferretti e del direttivo dell’associazione con Mirko Loreti, vicepresidente della Cooperativa Pa.Ge.F.Ha Onlus che gestisce L’Orto di Paolo, le infaticabili Angela e Marianna Velenosi hanno illustrato il lavoro fatto con il progetto di vendemmia. Un progetto nato nel 2020 in piena Pandemia e diventato nel tempo un vero laboratorio occupazionale per favorire l’inserimento lavorativo di persone con disabilitò psico-motorie.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.
«Matelica Wine Festival» Tre giorni a tutto Verdicchio.
Da venerdì a domenica degustazioni di vino, musica dal vivo e cibo di strada Protagoniste le etichette delle cantine locali, riconosciute in tutto il mondo. Si comincia con la conferenza sotto il loggiato degli Ottoni, poi la cena. Ultimi preparativi in corso per il Matelica Wine Festival, la tre giorni dedicata al Verdicchio, che come sempre attirerà giornalisti, turisti ed esperti del settore da varie zone d’Italia. L’iniziativa, patrocinata da Comune di Matelica, Istituto marchigiano di tutela vini e dalla Regione Marche, è in programma da venerdì a domenica, e ancora una volta consentirà al pubblico di scegliere tra decine di etichette riconosciute in tutto il mondo. Si inizierà venerdì prossimo con la consueta conferenza di apertura, che si terrà alle 19 nel loggiato degli Ottoni in piazza Enrico Mattei, per proseguire con una cena e degustazione, aperta per la prima volta al pubblico, consentendo di degustare le prelibatezze del ristorante.
Fonte: Resto del Carlino Macerata.
Luva primo evento marchiato “Città europea del vino” «Sarà un richiamo: ci aspettiamo ancora più visitatori».
La “coalizione” Alto Piemonte-Gran Monferrato, di cui la città fa parte, ha vinto il bando per il prestigioso riconoscimento internazionale Il passaggio del testimone con la regione vitivinicola portoghese del Douro è avvenuto nei giorni scorsi a Bruxelles. L’uva, la festa dell’uva di Gattinara, sarà la prima manifestazione che avrà il marchio di “Città europea del vino”. Pochi giorni fa è stato reso noto l’esito del bando a cui anche il paese amministrato da Maria Vittoria Casazza aveva aderito. Insieme ad altri Comuni della Bassa Valsesia e del Monferrato, Gattinara aveva infatti tentato la carta internazionale. Recevin, la rete comunitaria delle 800 città del vino, assegna periodicamente ad una città o ad un territorio il titolo di Città europea del Vino.
Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.
Treni storici per il tour delle cantine – Il tour dei treni storici in Salento per portare i turisti nelle cantine.
Il Salento Wine Train è pronto a partire». Lo ha annunciato ieri, durante l’incontro alla camera di commercio di Lecce, l’onorevole Andrea Caroppo, deputato del collegio Lecce-Brindisi. Grazie al progetto che prevede l’utilizzo di treni storici, i turisti saranno accompagnati nelle cantine del Salento per visitarle e per degustare i vini. «In appena tre mesi siamo riusciti a concretizzare l’idea del Salento Wine Train che presto sarà pronto a partire. Sono molto felice che, durante l’incontro di oggi, il presidente della camera di commercio di Lecce Mario Vadrucci e i commissari delle camere di commercio di Brindisi e Taranto Antonio D’Amore e Gianfranco Chiarelli, abbiano espresso l’intenzione di sostenere concretamente il Salento Wine Train», dichiara Caroppo. «Come ho già annunciato qualche settimana fa, l’idea ha riscosso entusiasmo anche nella Fondazione delle Ferrovie dello Stato che, tramite il suo presidente Luigi Cantamessa, mi ha manifestato la volontà di realizzarlo in tempi celeri assieme a tutti i partner coinvolti mettendo a disposizione alcuni dei bellissimi treni storici che possiedono», spiega il deputato.
Fonte: L’Edicola del Sud Lecce.
“Salento Wine Train” ora viaggia a bordo di Fs.
Si sta formando lentamente, ma è sempre più lanciato sui binari della condivisione territoriale e istituzionale il “Salento Wine Train”, progetto lanciato alcuni mesi fa dall’onorevole Andrea Caroppo per valorizzare il patrimonio enologico – e non solo – di tutta [‘area vitivinicola ricompresa tra i territori di Lecce, Brindisi e Taranto. Ieri mattina un terzo incontro presso la Camera di commercio tra potenziali partner dell’iniziativa, con una serie di annunci non di poco conto. Primo, la Fondazione Ferrovie dello Stato entra ufficialmente nel progetto: non sodo in quanta ente noleggiatore del treno storico necessario a mettere in piedi il Salento Wine Train. ma pure come protagonista attiva, quando sarà, del soggetto giuridico incaricato di gestire tutto il percorso.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
Flai Cgil e Alpaa: la Regione riconosca lo stato di calamità per il settore vitivinicolo.
È quanto chiedono in una nota congiunta sindacato e associazione di categoria che rappresentano gli addetti e i produttori del settore In Puglia oltre 27mila lavoratori impegnati tra coltivazione dell’uva e produzione di vino Flai Cgil e Alpaa: la Regione riconosca lo stato di calamità per il settore vitivinicolo,, È quanto chiedono in una nota congiunta sindacato e associazione di categoria che rappresentano gli addetti e i produttori del settore agricolo “La Regione Puglia riconosca lo stato di calamità per il vitivinicolo al fine di preservare un settore che ci vede essere la prima regione per numero di aziende che operano nella produzione di vino – circa 400 — e al terzo posto per quelle impegnate in attività primaria di coltivazione dell’uva, oltre 11 mila”.
Fonte: Quotidiano di Bari.
Assovini regionale, Cambria presidente.
Cambio al vertice di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria è la nuova presidente dell’associazione che riunisce cento aziende vitivinicole siciliane. Nominata ieri dal neo eletto Consiglio di amministrazione, Mariangela Cambria, messinese, co-proprietaria dell’azienda vitivinicola Cottanera assieme ai fratelli Francesco, Emanuele e allo zio Enzo, si occupa di marketing comunicazione, accoglienza. Subentra a Laurent Bernard de la Gatinais, che ultima il suo mandato alla presidenza durato 3 anni. Un vertice tutto al femminile con Lilly Ferro alla vice presidenza e Josè Rallo, consigliere delegato al coordinamento delle attività di finanza agevolata.
Fonte: Giornale di Sicilia.
Assovini, cambria guida le associazioni.
Cambio al vertice di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria è la nuova presidente dell’associazione che riunisce cento aziende vitivinicole siciliane. Nominata nella seduta di Lunedì 10 Luglio dal neo eletto Consiglio di Amministrazione, Mariangela Cambria, messinese, co-proprietaria dell’azienda vitivinicola Cottanera insieme ai fratelli Francesco, Emanuele e allo zio Enzo, si occupa di marketing comunicazione, accoglienza. Subentra a Laurent Bernard de la Gatinais, che Wtima il suo mandato alla presidenza durato 3 anni. Un vertice tutto al femminile con Lilly Ferro alla vice presidenza Josè Rallo, consigliere delegato al coordinamento delle attività di finanza agevolata. “Voglio ringraziare tutti i colleghi del Consiglio che mi hanno voluto e appoggiato”, commenta la neo presidente Mariangela Cambria, “assovini Sicilia è una associazione complessa, dalle tante anime.
Fonte: MF Sicilia.
Il vino ‘Perté’ porta Massa in Campidoglio.
II Candia conquista un premio nazionale grazie a un vino speciale, il ‘Perté’ dell’azienda agricola ‘L’Aurora di Francesco’. E’ il Candia a vincere e la città tutta al XXI Concorso enologico internazionale promosso dall’associazione nazionale Città del Vino, non solo perché la cerimonia ha premiato anche la città dove si trova l’azienda agricola ma anche perché quella bottiglia è prodotta al 100% con la ‘Barsaglina’, uvaggio tipico delle colline che alcuni viticoltori apuani hanno saputo recuperare e valorizzare, riportandola a nuova vita dopo un periodo di oblio. La premiazione nella Sala Giulio Cesare del Campidoglio alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, del presidente dell’associazione Angelo Radica e di altre autorità. Per Massa presenti con Pietro Mosti titolare dell’azienda il sin II vino ‘Perté’ porta Massa in Campidoglio daco Francesco Persiani e il consigliere Filippo Badiali.
Fonte: Nazione Massa Carrara.
‘Rosso’ di Montalcino Exploit nelle vendite- Montalcino, l’ascesa del ‘Rosso’ In crescita vendite e prezzo medio Bindocci: «Siamo a una svolta».
Il presidente del Consorzio del Brunello: «II prodotto è ben posizionato e ha una sua forte identità con una domanda in costante crescita». Sabato iniziative in Fortezza tra degustazioni e musica. Un 2022 positivo con vendite in crescita. Luci accese sul Rosso di Montalcino che sarà protagonista della seconda edizione di ‘Red Montalcino’, di scena sabato in Fortezza dalle 18. Ci saranno abbinamenti ad hoc e un programma che guarda anche a un pubblico giovanile come dimostra la scelta della mixology (dalle 22) e delle performance musicali tra cui quella della dj italiana Greta Tedeschi. E poi un focus con 70 produttori, mentre la sera sarà attiva l’enoteca collettiva con servizio sommelier. Tornando al 2022, vendite in crescita di quasi il 20% e un exploit della domanda nazionale. Incrementi sopra le medie anche per l’export verso Usa, Svezia, Svizzera, Germania e Francia.
Fonte: Nazione Siena.
Coldiretti: attacco UE al vino italiano.
Previsto un calo della produzione di uva dovuto agli effetti della riduzione dei fitosanitari “E’ inammissibile che l’Unione Europea non si renda conto delle conseguenze disastrose che potrebbero scaturire da un atteggiamento inspiegabilmente denigratorio nei confronti di un comparto che rappresenta, oltre che cultura e tradizione, un business primario per il nostro Paese e per Verona”. Queste le parole a caldo del presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini a commento delle conclusioni dello studio complementare sull’impatto del cosiddetto Regolamento SUR pubblicato dalla Commissione europea. In tale regolamento la prevedibile diminuzione della produzione di uva nell’UE dovuta a un contenimento forzato di prodotti fitosanitari utilizzabili in vigneto viene descritta come irrilevante in quanto non si tratterebbe di una coltura essenziale. Le organizzazioni del settore vitivinicolo spagnole, francesi e italiane hanno reagito in modo compatto contro quello che sembra essere un vero e proprio attacco al comparto.
Fonte: Cronaca di Verona.
Collalto Wine Festival con Los Massadores, dj, cibo e degustazioni.
Quattro giorni di festa con “Collalto Wine Festival” che da giovedì a domenica ospita, nella storica cantina Conte Collalto di Susegana (via XXIV Maggio), un calendario di eventi per un intrattenimento all’insegna dello svago e della musica,’ tra vino, dj set, five performer, food truck e area giochi riservata ai più piccini attrezzata con gonfiabili per attività ricreative organizzate e seguite da professionisti. Si comincia il 13 luglio con “Igor S e Lady Brian con i Violini di Filippo Rollando” e il dj Alex-b e Madame Black e family. Venerdì 14 luglio il palcoscenico sarà animato dai caleidoscopici “Los Massadores”, scoppiettante band che ha anche collaborato al film “Leoni” con Neri Marcorè e diretto da Pietro Parolin, girato a Treviso e nella Marca, per il quale ha realizzato la sigla finale “Pianura savana”. Amatissimi dal grande pubblico e celebri peri loro testi ironici, talvolta demenziali. H programma della serata continua poi con la band “Ossi grossi” e vede il finale con dj Alex-b e Madame Black e family.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Nervesa, oggi alla cantina Giusti la mostra evento del cubano Pozas
Apre oggi alle 18 alla Cantina Giusti Wine di Nervesa l’evento-mostra itinerante dell’artista cubano Pozas (40 opere), che unisce arte contemporanea ed enogastronomia lungo la Strada del vino Asolo-Montello che la organizza con MoCA e Arte Laguna Prize. 1118 luglio tappa alla Tenuta Amadio di Monfumo, il 27 al Progress Country e Wine House di Molo e l’1 agosto alla Tenuta Baron di Fonte, sempre alle 18.
Fonte: Tribuna Treviso.
“Le mie box rilanciano il vino senza bottiglia”.
Alessandra Costa, alessandrina di 30 anni, è la fondatrice di SfusoBuono. «Le prime cantine a cui ho bussato mi dissero di no. Consideravano la “bag in box” un passo indietro. Invece è un modo per tornare a un concetto di vino senza troppi fronzoli. Al bicchiere godereccio e quotidiano. È una sfida farlo capire ma ci stiamo riuscendo. Sfida che è diventata duplice quando ho deciso di lasciare il lavoro che mi piaceva e mettermi in proprio.
Fonte: Torino – la Repubblica.
Perché VEGANOK certifica anche il vino?.
Il marchio VEGANOK fa capolino su migliaia di prodotti della grande distribuzione, compreso il vino: una passione irrinunciabile per moltissime persone, ma anche un prodotto spessissimo non vegan, anche se 100% vegetale. Per rispondere a una delle domande più gettonate sulla nostra certificazione, ti spieghiamo perché puoi trovare la certificazione VEGANOK anche sulla bottiglia del tuo vino preferito. Il motivo è legato al metodo di chiarificazione che un’azienda utilizza per diminuire l’intorbidamento proteico del vino che commercializza, così da ottenere un prodotto più limpido e, quindi, più appetibile.
Fonte: VeganOK.
Vino: si consolida la partnership tra I Magredi e Valdo.
Si consolida nel Nord-Est vitivinicolo la partnership tra I Magredi e Valdo, nata negli anni Novanta attraverso un’ampia collaborazione produttiva, unite anche da un approccio alla viticoltura basato sul minor impatto ambientale possibile e dalla volontà di valorizzare le espressioni più tipiche del territorio prossimo alle colline del Prosecco. Dalla sede di Domanins (Pordenone) I Magredi, realtà consolidata della Doc Friuli con una capacità produttiva di quasi 8 milioni di litri, presenta ora una nuova linea di vini fermi Le Tenute Valdo che contempla un Sauvignon Blanc (Friuli Doc), Ribolla Gialla (Venezia Giulia Igt), Pinot Grigio (Friuli Doc), Merlot (Friuli Doc) e Cabernet Sauvignon (Friuli Doc).
Fonte: ANSA.
Il Consorzio vini Valpolicella sdogana il rosso d’estate.
Con la partecipazione a Venezia di oltre 600 winelover alla Loggia maggiore della Pescheria di Rialto si è concluso “Venezia Superiore”, la due giorni del Consorzio vini Valpolicella in Laguna dedicata al rosso del territorio: il Valpolicella Doc Superiore. Un evento-focus per scoprire la contemporaneità e la versatilità di un vino rosso che, forte della sua identità, guarda al futuro e aspira ad incrociare sempre di più l’evoluzione delle tendenze e delle occasioni di consumo, anche in chiave internazionale, e soprattutto in ogni stagione. “Il Valpolicella Doc Superiore rappresenta poco più del 7% della intera produzione della Valpolicella e ha mostrato – sottolinea Christian Marchesini, presidente del Consorzio della principale denominazione rossa del Veneto – di attirare l’attenzione di consumatori molto fedeli a questa tipologia di vino.
Fonte: ANSA.
Sorpresa dalla Toscana del vino: Maremma, Nobile e Orcia in bella crescita.
Gli assaggi per la nuova edizione della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso ci portano in Toscana, in terra di Maremma, ma spostandoci poi sia verso Montepulciano che verso la Val d’Orcia e fino al Giglio. Qui ci confermano le potenzialità di questo areale capace, con confortante continuità e con una bella progressione, di offrire scenari dinamici e non privo di sorprese. Si tratta di una sorta di caleidoscopio enoico in cui è possibile incontrare il sangiovese declinato nella denominazione del Montecucco con i suoi tratti austeri e caratteriali, ma anche quello più immediato e “sbarazzino” proposto dal Morellino di Scansano, benché alle prese con un’annata non facile come la 2022. Ma non solo. La Doc Maremma sta puntando con risultati sempre più incoraggianti sul Vermentino, costruendo una significativa linea di continuità con la produzione di questa varietà che caratterizza da sempre le coste che si affacciano sul mare Tirreno.
Fonte: Gambero Rosso.
Vino: Rosso di Montalcino vendite 2022 a quasi +20%.
Rosso di Montalcino sugli scudi nel 2022, con vendite in crescita di quasi il 20% e un exploit della domanda nazionale. Incrementi sopra le medie anche per l’export verso Usa, Svezia, Svizzera, Germania e Francia. Lo rileva il Consorzio del vino Brunello di Montalcino a pochi giorni da Red Montalcino, l’evento di pubblico dedicato alla Doc nella Fortezza ilcinese in programma il prossimo 15 luglio. Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio prezzi, la crescita tendenziale si attesta a +19% in valore, complice un ulteriore incremento del prezzo medio (+9%), salito nel 2022 ben oltre il surplus dei costi di produzione. “Il Rosso di Montalcino ha superato l’età evolutiva e ora è a un punto di svolta – ha detto il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci –. Il prodotto è ben posizionato sul segmento premium e viene da un biennio di risultati importanti: il prezzo medio aumenta (+13% sul biennio), la domanda horeca risponde molto bene sia in Italia che all’estero, la vendita diretta è in forte incremento per un vino che ha raggiunto la sua piena identità.
Fonte: Montenapo Daily.
Vino, la viticoltura eroica diventa uno show a Chiusa.
Prendono quota con Enovitis Extrême le prove in campo ed esibizioni live di macchine per la viticoltura, che giovedì 13 luglio trasformeranno i vigneti alpini della Cantina Valle Isarco – Eisacktal (Chiusa – BZ) nel palcoscenico delle tecnologie e attrezzature più avanzate per la viticoltura eroica. Dopo la 17^ edizione di Enovitis in campo, gli scorsi 7 e 8 giugno in Valtènesi, la manifestazione itinerante di Unione italiana vini si concentra ora sui vigneti di montagna con un approfondimento specifico sull’utilizzo di macchine operatrici e attrezzature destinate all’impiego in condizioni orografi.
Fonte: Il Messaggero.
Cantina Italia: a giugno 2023 sono stoccati 49,5 milioni di ettolitri di vino (+5,1% su giugno 2022).
Il 53% del vino detenuto è Dop, il 26,9% Igp. Ci sono 20 denominazioni su 526 che contribuiscono al 58,6% del totale. Nelle cantine italiane, al 30 giugno 2023, sono stoccati 49,5 milioni di ettolitri di vino: rispetto a giugno 2022, si osserva un valore delle giacenze superiore del 5,1%, un dato che fa riflettere, in attesa di una vendemmia che ad oggi si prospetta alquanto scarsa. Per quanto riguarda le altre giacenze, ci sono 4,2 milioni di ettolitri di mosti e 49.000 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (Vnaif). Rispetto a giugno 2022, risultano inferiori sia le giacenze dei mosti (-8,8%) che dei Vnaif (-40,7%). Rispetto al 31 maggio 2023, il dato delle giacenze è inferiore per tutte le tipologie di prodotto: vini (-6,3%), mosti (-14,8%) e Vnaif (-12,3%). Ecco i dati che emergono da “Cantina Italia”, l’ultimo report redatto dall’Icqrf (l’Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare) sulla base dei dati contenuti nei Registri telematici del vino.
Fonte: WineNews.
Cembra Cantina di Montagna “rinasce” con i vini eroici.
Anfiteatri naturali tappezzati di viti, ben 708 chilometri di muretti a secco, riconosciuti nel 2018 come bene immateriale del patrimonio Unesco e “paesaggio rurale storico d’Italia” corrono lungo tutta la valle per addolcire le pendenze estreme e il porfido che nei secoli è stata la maggiore fonte di sostentamento dei valligiani si rivelano a sorpresa percorrendo i tornanti di questo spettacolare angolo di Dolomiti a pochi chilometri da Trento. Siamo nella Valle di Cembra, divisa per metà dal torrente Alvisio che, prima di immettersi nell’ Adige, ha scavato la roccia creando una delle valli più vitate (ed incontaminate) del Trentino.
Fonte: Luciano Pignataro.
Una caccia al tesoro vinicolo facilitata dalla tecnologia.
Il turismo del vino, come testimoniato da un rapporto presentato all’ultimo Vinitaly è un fenomeno in crescita. Sempre più italiani amano fermarsi in cantina nelle loro scorribande per il Bel Paese, se non addirittura progettare un viaggio esclusivamente dedicato a degustazioni e acquisti. Uno stile di vacanza che piace molto agli stranieri. Nel periodo della vendemmia, e soprattutto in autunno, infatti girando per le zone più famose dell’enologia italiana si incontrano sempre più auto svizzere, tedesche, olandesi che svolazzano di cantina in cantina. Per chi arriva da un altro Paese c’è anche un incentivo economico oltre che ludico: spendono meno che a casa loro per comprare buone bottiglie.
Fonte: Linkiesta.
STAMPA ESTERA
Pitt accused of looting lucrative French vineyard he co-owned with ex-wife Jolie.
Brad Pitt “looted” the Château Miraval vineyard that he co-owned with ex-wife Angelina Jolie in Provence, spending millions of dollars on swimming pool renovations and a recording studio, lawyers suing the actor have claimed. Nouvel, a company through which Jolie owned a stake in the French winery, said in a filing to a court in California yesterday that it was owed more than $350mn by Pitt and his partners. The company alleged that Pitt “engaged in increasingly outrageous actions to retain control” of Château Miraval, while allegedly “stripping [the rosé producer] of its assets”. The allegations that Pitt acted like a “petulant child” while engaging in a “blatant money grab” are the latest salvo in a bitter legal feud between the Hollywood stars, who filed for divorce in acrimonious circumstances in 2016, with Jolie accusing Pitt of a drunken attack on her and the couple’s children while on a private flight to the US. The 59-year-old has denied the assault allegations and, in previous court filings, accused Jolie of attempting to damage his reputation by selling her share of Miraval “behind Pitt’s back” to Russian-born billionaire Yuri Shefler’s Stoli Group, for $64mn. The depth of the domestic dispute has been laid bare in the lawsuits over the vineyard, which the couple bought for €25mn in 2008. The rosé brand they established at the estate with the help of Rhône winemaker Marc Perrin became a bestseller, generating more than €15mn in profits in 2022, according to the filings. Since the divorce, Pitt has “masterminded a so far successful plan to seize de facto control of Château Miraval”.
Fonte: Financial Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls
A risentirci a domani.