rassegna stampa vino di mercoledì 12 luglio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 12 luglio 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Enoturismo, è il successo che nasce da una storia.
Evoluzione dell’agriturismo dei primi anni Ottanta, è oggetto dell’attenzione della politica. Che vuole mettere il cappello su un modello vincente Ly enoturismo segna un successo e l’Italia è il primo Paese al mondo, ma il bello di queste soste è quando ti lasciano qualcosa che ha il sapore dell’incontro. Maria Emma Vigna, ottantenne, ci ha cucinato le frittatine d’erbe mentre raccontava quando, appena sposa del marito Mario Cossetti, al timone di un’azienda vitivinicola, venne a vivere a Castelnuovo Belbo. Ma proprio nei primi giorni di matrimonio ricevette la nomina a maestra ad Asti. Al ché la suocera le disse: «Ma come pensa di conciliare il lavoro di maestra con quello di moglie? Chi prepara il pranzo al marito?». Fu così che Maria Emma lasciò l’insegnamento.

Fonte: Avvenire.

Nella Terra dei fuochi rinasce l’Asprinio.
Legambiente e Unipol sostengono produzione del vino realizzata da una cooperativa sociale. Un vino – l’Asprinio – prodotto da secoli sul territorio, per affermare chela provincia di Caserta non dev’essere più Terra dei fuochi e luogo in cui prospera l’economia criminale, ma tornare a essere Campania felix: l’appellativo con cui fu conosciuta in epoca romana per l’estrema fertilità dei suoi campi. La sua produzione sarà promossa da Legambiente e Unipol Gruppo a Succivo, nel pieno di quell’area compresa fra le province di Napoli e Caserta ribattezzata Terra dei fuochi per gli incendi tossici derivati dallo sversamento illecito di rifiuti praticato dai clan della camorra e dall’impresa illegale. “Dolce Asprinio” – questo il nome del progetto – rientra nell’ambito della campagna “Bellezza Italia con cui Legambiente e Unipol Gruppo promuovono la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e naturale italiano, con l’obiettivo dichiarato di fronteggiare la crisi climatica in corso e salvaguardare la biodiversità.

Fonte: Avvenire.

Due torbati per un’estate a tutto fumo.
Se Max Gazzè cantava il Vento d’estate, qui si preferisce il fumo d’estate, la splendida sensazione che si avverte nel sorseggiare whisky torbato nelle calde sere di luglio. Tra le distillerie scozzesi campioni di questo genere di distillato, che in Italia ha una percentuale di appassionati da record, c’è Ardbeg. Di proprietà del gruppo LVMH, la distilleria situata sulla costa meridionale dell’isola di Islay produce un core range stabile che ha nel 10 anni (The Ten) il capofila, seguito da altre espressioni come Uigeadail, Corryvreckan, An Oa e Lore. A giugno di ogni anno, però, viene lanciata una special release, ovvero un’edizione limitata che il dottor Bill Lumsden, scienziato e creativo, mette a punto, sperimentando diversi barili, fermentazioni, lieviti, e così via.

Fonte: Giornale.

Intervista a Martin Foradori Hofstätter – Foradori Hofstätter: ora è il tempo del dealcolato.
Foradori Hofstätter: ora è il tempo del dealcolato «Quanto accade in Italia con i vini dealcolati è economicamente penalizzante per il settore. Sotto l’insegna della difesa di un «patrimonio culturale» come il vino, si fa una crociata contro i mulini a vento. Non ci accorgiamo che altri paesi ci hanno sorpassato e rubato importanti fette di mercato». Lo sottolinea a ItaliaOggi Martin Foradori Hofstätter, produttore altoatesino, tra i primi a credere nei vini no alcol fin dal 2020. Un mercato cheAreté ha stimato in circa 320 min di euro nell’Ue, e da 30 min in Italia. Domanda. Quanto valgono per la vostra azienda? Risposta. Dal 2020 cresciamo costantemente a due cifre; oggi siamo a circa 130mila bottiglie tra horeca e gdo. Proprio l’ingresso in gdo dimostra l’interesse dei consumatori per questi prodotti. D. Quali sono i mercati di riferimento? R. Siamo molto radicati nel mercato italiano, ma anche paesi come Usa e Inghilterra rispondono molto bene. D. Il consumatore tipo? R. Non è il classico consumatore di vino, ma chi fino ad ora ha consumato altre bevande analcoliche.

Fonte: Italia Oggi.

Un rosso quattro stagioni.
Così la doc regina delle denominazioni venete cavalca l’onda dei bianchi Un rosso quattro stagioni La Valpolicella punta sul vino fresco e leggero. I1 Consorzio del Valpolicella scommette sulla Doc Valpolicella superiore per contrastare il declino dei vini rossi. Nel mirino un vino fresco e leggero, capace di destagionalizzare il consumo e salire sull’onda montante dei bianchi. Del resto gli ultimi dati sui vini della regina delle denominazioni venete sono inequivocabili: nel 2022 gli imbottigliamenti dei 5 vini sono calati da 73,6 mln a 67,3 mln e nella prima parte del 2023 rimangono deboli (in linea con il mercato), anche se lo stato di salute generale rimane buono, grazie alla crescita dei prezzi. Nel 2022 il giro d’affari dei vini della Valpolicella era di 600 mln, di cui oltre la metà riferibile all’Amarone. Si tratta comunque di un’operazione complessa con 2.400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori operanti in 19 comuni.

Fonte: Italia Oggi.

La siccità? Può migliorare le uve del Sangiovese.
Lo stress idrico non sempre è un problema. Anzi. La siccità aiuta a migliorare la qualità e il colore delle uve di Sangiovese. Ma solo se è imposta in fasi specifiche della maturazione e secondo precise intensità. Lo evidenzia una ricerca condotta al dipartimento di scienze agrarie alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa. Lo spiega Giacomo Palai, primo autore dello studio. «I risultati ottenuti evidenziano per la prima volta come la combinazione fra intensità e momento di applicazione del deficit idrico influenzi significativamente l’accumulo e il profilo specifico di antociani e flavonoli nelle uve», dice. Prima dell’invaiatura, quando l’acino è ancora verde da giugno sino a metà luglio, un moderato deficit idrico aumenta la quantità di flavonoidi nell’uva anni.

Fonte: Italia Oggi.

Per Bruxelles la viticoltura non conta.
Inaccettabili. Vengono bollate così dalle associazioni spagnole, francesi e italiane di rappresentanza del settore vitivinicolo, le conclusioni dello studio complementare sull’impatto del regolamento SUR (Sustainable Use of pesticides Regulation) pubblicato dalla commissione europea. In esso viene descritta come irrilevante la prevedibile diminuzione della produzione di uva nell’Unione europea e si dice che non si tratta di una coltura essenziale. «La viticoltura è essenziale in Europa», dicono invece le associazioni. Micaela Pallini, presidente di Federvini sottolinea: «Non prendere in debita considerazione il rilievo economico, occupazionale e sociale che il comparto vitivinicolo europeo ricopre, appare un chiaro errore di valutazione». Quindi, conclude: «Non possiamo che respingere le conclusioni dello studio della commissione». Lo studio prevede un calo della produzione di uva da riduzione di fitosanitari, stimato al 18% in Spagna, al 20% in Italia e al 28% in Francia. Questo senza considerare l’impatto del cambiamento climatico.

Fonte: Italia Oggi.

Montanaro è il nuovo dg di Federvini.
Si chiama Marco Montanaro il nuovo direttore generale di Federvini. Non c’è ancora l’annuncio ufficiale della nomina e nemmeno la notizia che entrerà in carica dal prossimo settembre. Montanaro non si è mai occupato di vino, spirits e aceti, ma unicamente di public affairs e government relations per grandi aziende. Il successore di Vittorio Cino (passato a Centromarca) è quindi un esperto di relazioni internazionali e di lobbyng, specificamente a Bruxelles, dove per circa 20 anni ha operato per Eridania, Philip Morris International e Kellog company Emea. Per Barilla e Coca-Cola Company è stato direttore public affairs e communication. Montanaro, 54 anni, nel 1991 si è laureato in legge all’università di Bologna e da 19 mesi è operante a Bruxelles come freelance.

Fonte: Italia Oggi.

Mariangela Cambria è la nuova presidente di Assovini Sicilia.
Subentra a Laurent Bernard de la Gatinais. Con lei un vertice tutto al femminile con Lilly Ferro vice e Josè Rallo, consigliere delegato. Cambria, messinese, co-proprietaria dell’azienda vitivinicola Cottanera insieme ai fratelli Francesco, Emanuele e allo zio Enzo, si occupa di marketing, comunicazione, accoglienza. Del nuovo cda fanno parte pure Achille Alessi, Federico Lombardo di Monte Iato, Alberto Aiello Graci, Santi Planeta, Laurent Bernard de la Gatinais, Costanza Chirivino.

Fonte: Italia Oggi.

Il rosato che viene dal sud.
A pensarci bene, il conte Paolo Marzotto, a modo suo, e forse inconsapevolmente, ha unito l’Italia. Il gigante dell’imprenditoria tessile (scomparso nel 2020 a 89 anni, ndr) ha annullato le distanze tra la sua Vicenza, città d’origine, e la Sicilia, terra che ha sempre ammirato e amato, fin da bambino. Visionario e rapito dalla magia del vino, il conte ha piantato nella campagna intorno a Palermo una bellissima idea: nel 1997 ha inaugurato a Santa Cristina Gela la sua Baglio di Pianetto e più tardi, un anno dopo per l’esattezza, tra Noto e Pachino, Tenuta Baroni. Oggi al timone ci sono la figlia, Dominique Desforges Marzotto, l’amministratore delegato Dante Bonacina, uomo di grande esperienza e capacità nel settore, e la terza generazione rappresentata da Ginevra Notarbartolo di Villarosa, nipote del Conte, che si occupa prevalentemente della gestione dell’Agrirelais, un’elegante dimora con camere per gli ospiti immersa nel Viaggio in Sicilia, nella cantina Baglio di Pianetto e nella Tenuta Baroni.

Fonte: Panorama.

Vino, Stati Uniti perno del mercato globale.
Nel mondo si consumano 37 miliardi di bottiglie di vino l’anno: il i4% negli Usa Giorgio dell’Orefice Gli Stati Uniti resteranno il perno del mercato mondiale del vino che nei prossimi vent’anni assisterà un rallentamento dei consumi (ma non a una caduta) che si sposteranno sempre più verso i vini Premium e di fascia alta. È questo in sintesi lo scenario futuro dei consumi mondiali di vino tratteggiato dall’Osservatorio dell’Unione italiana vini e che sarà presentato questa mattina a Roma all’assemblea dell’associazione. «Nel mondo – spiegano all’Osservatorio Uiv – si consumano oltre 37 miliardi di bottiglie di vino l’anno, di queste più della metà sono stappate in 8 Paesi: Stati Uniti (14%), Francia (m%), Italia e Germania (7%), quindi Cina (6%) e Regno Unito (5%), Canada (2%) e Giappone (1%). Aree epicentro dei consumi globali che negli ultimi vent’anni (i999me) hanno visto incrementare gli acquisti vino del 27%. Una corsa destinata nel prossimo futuro a rallentare». L’Osservatorio Uiv prevede infatti – da oggi al 2039 – un incremento del tasso di consumo di appena 117%. In questo quadro il traino verrà dagli Usa dove la crescita, nello stesso periodo, sarà de127%.

Fonte: Sole 24 Ore.

Cantina di Venosa un successo lucano per l’e-commerce.
Con un giudizio eccellente di 4.9/5 su Trustpilot (con oltre 1000 recensioni e attestandosi nei primissimi posti in Europa) e 4.8/5 su Google nelle recensioni dei clienti, Cantina di Venosa – presieduta da Francesco Perillo – si conferma come un punto di riferimento nel mondo per gli amanti del vino di qualità. Un’esperienza di shopping online senza precedenti per gli appassionati: con un’ampia selezione di vini pregiati, che spaziano dall’Aglianico del Vulture ai vini bianchi e rose, i clienti possono scoprire e acquistare i vini più esclusivi comodamente da casa propria. Riconoscimento a qualità e autenticità dell’offerta: ogni bottiglia è prodotta con cura e passione con uve selezionate provenienti dalle colline di Venosa.

Fonte: Gazzetta di Basilicata.

Marvin, degustare vino sospesi nel tempo.
Nel wine shop, nato nel 2020 in viale Carducci, i ritmi di vita rallentano. E per chi non vuole spostarsi da casa c’è la consegna a domicilio. «Non metterò mai fretta ai miei clienti Giro spesso tra i tavoli Il rapporto umano è fondamentale» di Paolo Tomassone Esattamente l’opposto del ‘binge drinking’, cioè del bere in fretta per sballarsi. «No, no. II vino è troppo importante, deve prendersi il suo tempo, nella tranquillità dell’ambiente intorno. lo non farò mai fretta ai clienti seduti ai miei tavoli». Lo dice Marcello Rocca, agente di commercio di 59 anni, che nel 2020 poco prima di precipitare nell’incubo Covid ha deciso di dare concretezza a un sogno che coccolava da tempo, quello di servire buon vino e offrire uno spazio accogliente a chi cerca un po’ di relax a fine giornata. Così è nato Marvin, il wine shop di 110 metri quadri in viale Carducci a Carpi, con tavoli per la degustazione.

Fonte: Resto del Carlino Modena Speciale Carpi da vivere.

Si festeggiano le Note di vino.
A San Clemente prosegue l’edizione numero 23 di ‘Note di Vino’, l’evento clou dell’estate dedicato alle migliori etichette regionali. A San Clemente il vino è, da sempre, sinonimo di cultura. Al nettare di Bacco, il paese natale del poeta-ciabattino Giustiniano Villa – forte della tradizione che lo vede inserito, a pieno titolo, nel circuito dell’associazione nazionale città del vino – dedica da oltre 20 anni (la prima edizione è datata al 2001) una manifestazione di grande richiamo. Un evento a cui, al culmine della stagione estiva, partecipano gli appassionati del buon bere, della buona cucina e quanti, autentici estimatori e professionisti, scrivono del vino per mestiere. Domenica, dalle 20.45, il secondo appuntamento sarà dedicato ai vini e ai prodotti tipici del Lazio. L’intrattenimento musicale sarà curato dalla Dino Gnassi Corporation. Le allegre canzoni romanesche in rima, gli stornelli da intonare tra i vicoletti di Trastevere ricchi di fascino.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Il vino è bellezza Calici di stelle tra i palazzi storici.
La manifestazione festeggia i 26 anni Tre serate e quattro appuntamenti in calendario Ma tutto sempre nel nome del Nebbiolo delle Alpi. Tre date, quattro appuntamenti e qualche novità, ma tutto sempre nel nome del Nebbiolo delle Alpi. Festeggia i suoi primi 26 anni Calici di stelle, la manifestazione che tradizionalmente accompagna la notte di San Lorenzo in città e che da qualche anno è accompagnata da un prologo che unisce al gusto e ai sapori dei vini e del territorio, la bellezza. Una bellezza naturalistica, paesaggistica e, in questa edizione in particolare, architettonica, legata al capoluogo e alla sua Via dei palazzi. Per la città e i turisti «Con il Consorzio di tutela dei vini abbiamo cercato di valorizzare alcuni aspetti ed elementi fondamentali non soltanto per l’evento in sé – spiega Michele Diasio, assessore al turismo di palazzo pretorio -, ma per la promozione della bellezza del territorio e della città. Focalizzeremo l’attenzione su alcuni scorci, ben sapendo che il protagonista assoluto rimane il Nebbiolo».

Fonte: Provincia Sondrio.

Il vino è bellezza Calici di stelle tra i palazzi storici.
La manifestazione festeggia i 26 anni Tre serate e quattro appuntamenti in calendario Ma tutto sempre nel nome del Nebbiolo delle Alpi. Tre date, quattro appuntamenti e qualche novità, ma tutto sempre nel nome del Nebbiolo delle Alpi. Festeggia i suoi primi 26 anni Calici di stelle, la manifestazione che tradizionalmente accompagna la notte di San Lorenzo in città e che da qualche anno è accompagnata da un prologo che unisce al gusto e ai sapori dei vini e del territorio, la bellezza. Una bellezza naturalistica, paesaggistica e, in questa edizione in particolare, architettonica, legata al capoluogo e alla sua Via dei palazzi. Per la città e i turisti «Con il Consorzio di tutela dei vini abbiamo cercato di valorizzare alcuni aspetti ed elementi fondamentali non soltanto per l’evento in sé – spiega Michele Diasio, assessore al turismo di palazzo pretorio -, ma per la promozione della bellezza del territorio e della città.

Fonte: Provincia Sondrio.

A San Giovanni Rotondo vetrina del food con l’evento «Strade di Vino… Rosato».
Il 14 luglio a San Giovanni Rotondo saranno numerose le cantine che saranno ospitate dalla prima edizione di «Strade di Vino… Rosato»: si tratta di un percorso di degustazione che coinvolgerà quattro regioni del sud, Puglia, Basilicata, Molise e Campania. Un confronto-incontro tra diverse città, province e regioni in nome anche di un vino che unisce tradizione e innovazione. Per arricchire l’offerta di degustazione, durante l’evento, saranno presenti anche stand di food. «Strade di-Vino… Rosato» si svolgerà in Corso Regina Margherita, nel centro storico della città di San Giovanni Rotondo, strada recentemente sottoposta ad un importante intervento di rigenerazione urbana.

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

Grande attesa per “Strade di-Vino…Rosato”.
L’evento si terrà in Corso Umberto I e Piazza Don Bosco Grande attesa per “Strade di-Vino…Rosato” Al via la prima edizione di “Strade di-Vino…Rosato” che si svolgerà il 14 luglio in Corso Umberto I e in Piazza Don Bosco. L’evento non subirà modifiche di rilievo, si parte venerdì alle ore 19:00, con il talk “Tipicità per la valorizzazione dei territori. La strada interregionale del vino rosato”, coordinato dal giornalista Gennaro Tedesco e con gli interventi del sindaco, Michele Crisetti, dei rappresentanti dell’ass. “Amici di Bacco”, dell’on. Giandiego Gatta, componente della commissione agricoltura, di Rosa Barone, assessora al Welfare della Regione Puglia, di Napoleone Cera, consigliere Regione Puglia, di Giuseppe Mangiacotti, consigliere Provincia di Foggia.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Vertice di Assovini, la svolta è donna.
La messinese Mariangela Cambria alla guida dell’associazione Vertice di Assovini, la svolta è donna Nominata dal Cda la presidente subentra a Bernard de la Gatinais. Cambio al vertice di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria è la nuova presidente dell’associazione che riunisce cento aziende vitivinicole siciliane. Nominata nella seduta di lunedì dal neo eletto Consiglio di Amministrazione, Mariangela Cambria, messinese, co-proprietaria dell’azienda vitivinicola Cottanera insieme ai fratelli Francesco, Emanuele e allo zio Enzo, si occupa di marketing comunicazione, accoglienza. Subentra a Laurent Bernard de la Gatinais, che Assovini,100 aziende siclllane Il timone affidato a Mariangela Cambria ultima il suo mandato alla presidenza durato 3 anni.

Fonte: Gazzetta del Sud.

La viticoltura è in ginocchio Grido d’allarme degli agricoltori.
La peronospora sta distruggendo i vigneti La viticoltura è in ginocchio Grido d’allarme degli agricoltori In alcune zone sarà più conveniente non raccogliere l’uva Il Marsalese l’area più colpita . Si chiede l’aiuto della Regione Grillo ed Anastasi «Pronto un documento da inviare ai governi regionale e nazionale per chiedere interventi» Antonio Pizzo «Occorrono soluzioni urgenti e risorse adeguate per fronteggiare la crisi della vitivinicoltura». E’ questo l’appello che le amministrazioni comunali di Marsala e Petrosino lanciano ai governi regionale e nazionale, evidenziando che il settore (negli ultimi tre secoli, colonna portante dell’economia locale) è alle prese con «danni da avversità atmosferiche, distillazione di crisi, ristrutturazione dei debiti, vendemmia verde». Chiesti anche aiuti economici da erogare direttamente ai viticoltori..

Fonte: Giornale di Sicilia Agrigento-Caltanissetta-Enna-Trapani.

L’eccellenza in vetrina: in gara 472 vini veneti.
Al via la 25° edizione di EnoConegliano «Nuove categorie, in palio 18 medaglie». Al via domani e venerdì la 25′ edizione di “EnoConegliano – Selezione Vini Veneti”. Questo storico concorso enologico, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali aperto ai vini veneti, che vede la partecipazione quest’anno per la prima volte di etichette provenienti da tutte le province della Regione, è organizzato dall’Associazione Culturale EnoConegliano ETS, nata dall’Associazione Dama Castellana, in collaborazione con Assoenologi Veneto Centro Orientale. 472 vini in gara tra Doc, Docg, Igt e spumanti di qualità per 162 aziende partecipanti, suddivisi 7 categorie. Saranno valutati “in assoluto” secondo i criteri dell’Union Internazionale des Oenologues da 5 commissioni ognuna formata da 7 giudici (6 enologi e un esperto) veneti o provenienti da fuori regione.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Al via EnoConegliano 472 vini in concorso nella sede della Dama.
Il concorso Enoconegliano compie 25 anni. Domani, giovedì e venerdì, si terrà infatti l’edizione 2023 del concorso dedicati ai vini veneti organizzato dall’associazione Dama Castellana di Conegliano tramite l’associazione culturale EnoConegliano ETS. I vini in concorso saranno 472, proposti da 162 aziende in arrivo da tutte le province venete. L’evento, realizzato in collaborazione con Assoenologi e autorizzato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali si svolgerà nella sede della Dama Castellana e coinvolgerà 5 commissioni con sette giudici (sei enologi e un esperto). Ieri in municipio la presentazione con il sindaco Fabio Chies e l’assessore agli eventi Claudia Brugioni, la presidente della Dama Castellana, Lara Caballini di Sassoferrato e il priore dell’evento Marzio Pol. «Si tratta di uno dei concorsi più importanti in regione, se non il più importante, un punto di riferimento per il settore che si tiene a Conegliano, “capitale” del territorio Unesco», ha detto Chies.

Fonte: Tribuna Treviso.

Turismo in cantina? Al top winelover e sommelier.
Il turista enogastronomico, che unisce l’interesse per il vino a quello della buona cucina, si conferma il profilo più presente nelle cantine italiane. Si tratta di visitatori curiosi di conoscere la realtà che visitano, hanno un potere di spesa mediamente alto e hanno spesso un buon network di conoscenze che abilita altri visitatori tramite passaparola. È quanto emerge dal “Report Enoturismo e Vendite direct-to-consumer 2023” preparato dall’impresa tecnologica Divinea che offre interessanti elementi utili per cogliere le evoluzioni del mondo del vino e comprendere le reali opportunità delle vendite dirette e dell’enoturismo, attraverso l’analisi dei dati e dei trend di mercato.

Fonte: Travelnostop.

Vino, le Marche celebrano le magnifiche sedici denominazioni.
Trecento etichette in degustazione, 120 cantine, 70 giornalisti sono alcuni dei numeri messi in campo dall’Istituto marchigiano tutela vini (Imt) per offrire un racconto completo delle 16 Denominazioni della regione con un focus sui singoli territori delle DOCG Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Conero Riserva, Verdicchio di Matelica Riserva, Vernaccia di Serrapetrona e delle DOC Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, I Terreni di Sanseverino, Lacrima di Morro d’Alba, Pergola, Rosso Conero, San Ginesio, Serrapetrona, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica. Con 519 aziende associate, l’Imt rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento e incide per il 45% dell’intera superficie vitata regionale: l’area della viticoltura protetta si estende su un vigneto tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino di oltre 7.500 ettari e una produzione che nel 2022 ha sfiorato i 230 mila ettolitri imbottigliati (l’89% del totale), con un’incidenza biologica sul vigneto che ha raggiunto il 39,5% delle superfici, pari a 6.991 ettari su un totale vitato di 18.000 ettari.

Fonte: Identità Golose.

E’ di Amalfi la migliore cantina al mondo. Alla Caravella le tre stelle di The World
of Fine Wine.
La migliore cantina al mondo? Sta ad Amalfi ed è quella del ristorante stellato La Caravella. A stabilirlo è stata una giuria internazionale, composta da sommelier e scrittori di vino, che hanno attribuito le tre stelle di The World of Fine Wine una sorta di bibbia del vino, essendo considerata la migliore rivista di settore al mondo. E così dopo il Milano Wine Week che a settembre assegnò gli Awards 2022 tra i quali figurava la monumentale carta dei vini del ristorante La Caravella di Amalfi, per il patron Antonio Dipino, che ostenta la propria soddisfazione attraverso il profilo facebook del ristorante, arriva un’altra grande soddisfazione.

Fonte: Il Mattino.

Doppia menzione per la Cantina di Clavesana che dal 1959 racconta storie di uomini e di vini.
La Cantina di Clavesana dal 1959 racconta storie di uomini e di vini. Il lavoro avviato con i 200 soci e la sintonia con il territorio sono alla base di un prestigioso riconoscimento proveniente da oltre confine: la rivista tedesca Weinwirtschaft ha posizionato la realtà guidata dal presidente Giovanni Bracco al quinto posto nella classifica nazionale che ogni anno decreta le migliori cooperative vinicole italiane. “Questo risultato – dichiarano dalla cantina – parte dalle mani dei nostri soci che ogni giorno lavorano i vigneti con passione e amore e continua in cantina dove l’esperienza di oltre 60 vendemmie ci permette di curare meglio la nascita dei nostri vini. Con il pensiero già rivolto ai prossimi obiettivi, vogliamo ringraziare tute le persone che ogni giorno contribuiscono al successo della nostra impresa”.

Fonte: Cuneocronaca.it.

Vino: la crescita dei consumi rallenterà, focus all’assemblea dell’UIV.
“Il mondo che consuma vino non costruirà più la sua crescita sul volume, ma sul valore evocativo espresso dalle bottiglie: dal gusto all’esperienza, dal concetto di sostenibilità, al lifestyle. In questo quadro la filiera del vino dovrà incrementare la tendenza premium delle proprie proposte, ma anche rinnovare e razionalizzare un’offerta che oggi in diversi casi risulta fuori fuoco rispetto a una domanda in forte cambiamento, giovani in primis”. Così Lamberto Frescobaldi sintetizza lo stato dell’arte del comparto vinicolo italiano all’Assemblea dell’Unione Italiana Vini (UIV). Il Presidente dell’UIV commenta così le tendenze di mercato emerse anche da un outlook basato sulle curve storiche delle tendenze globali dei consumi e sulle previsioni demografiche da qui al 2039.

Fonte: Italianfoodtoday.it.

Promozione OCM Vino sui mercati dei Paesi terzi: Federvini esorta il Ministero a procedere con l’avviso.
Dallo scorso 27 giugno, data della pubblicazione del decreto sulle modalità attuative della misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” dell’OCM Vino, non è stato dato ancora seguito alla pubblicazione dell’avviso nazionale che contiene i dettagli sulle procedure operative e le tempistiche di presentazione dei progetti di promozione. Un ritardo che, se ulteriormente protratto rischia di compromettere seriamente l’accesso alle risorse messe a disposizione che ammontano a 100 mln di euro l’anno per il periodo 2023-2027. Il settore vinicolo non può più aspettare, la leva della promozione è imprescindibile per consolidare non solo i mercati esteri cosiddetti maturi come gli Stati Uniti ma anche per approcciare nuove destinazioni commerciali.

Fonte: Agricultura.it.

Il vino è sempre di moda: Onav alla Taomoda Week.
Se ci si fa caso tutti i bei momenti sono accompagnati da un ottimo calice. Anche TAOMODA Week 2023, che si terrà dall’11 al 15 luglio 2023 a Taormina, sarà ovviamente moda, personalità influenti, costume, ma anche vino grazie alla collaborazione con ONAV. Gli Esperti Assaggiatori delle sezioni siciliane dell’Organizzazione si occuperanno del vino durante tutto l’evento, lo racconteranno e lo serviranno secondo la filosofia dell’Organizzazione. Saranno giornate e serate di commistione tra due forme di identificazione della società italiana corrente, che si mescoleranno, faranno conoscenza e poi amicizia, ma anche di divulgazione.

Fonte: Eroi del gusto.

Aceto di vino, i ricavi in Italia restano davanti al balsamico.
Le famiglie comprano solo poche bottiglie di aceto l’anno e quindi le fluttuazioni della domanda sono più contenute rispetto ad altri prodotti e i trend d’acquisto risentono meno degli effetti di crisi e inflazione. Tuttavia dall’analisi dei dati emerge comunque che le quantità vendute siano diminuite, e un po’ di più per i prodotti più costosi. Una tendenza di mercato che ha rafforzato il primato dell’aceto classico (o di vino) sul Balsamico Igp nelle vendite interne, nonostante la crescente popolarità di quest’ultimo. Di aceto “non balsamico” – accanto al classico o di vino, ne esistono altri tipi tra i quali quelli di mele e di riso, nicchie in crescita soprattutto prima della crisi – si parla infatti poco, ma rappresenta ancora il tipo più venduto in Italia sia in quantità che in valore. Esportazioni escluse, sia chiaro, dato che per il balsamico Igp queste valgono oltre il 90% del business.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

In Friuli, il mondo del vino è in festa.
Ci sono vini che fin dal primo sorso ti raccontano un territorio. Alcuni sono in grado di anche di contenere una lunga storia. Succede così in Friuli, nella zona tra Udine, Lignano e Grado, attorno a Cividale, in un territorio che è ancora poco frequentato e spesso poco conosciuto. La zona di produzione dei vini Doc “Friuli Colli Orientali” è infatti ricca di patrimoni da scoprire: gli oltre 2000 ettari vitati sono diventati “Parco della vite e del vino” e possono diventare una forte attrattiva per il turismo enogastronomico. Ramandolo, Picolit e Rosazza sono alcuni dei vini attorno a cui si possono raccontare grandi storie, tra vigne-giardino, abbazie, boschi e vigneti.

Fonte: La Repubblica.

Ocm Vino, ancora nessun avviso. FederVini: “A rischio i progetti di promozione”.
Dallo scorso 27 giugno, data della pubblicazione del decreto sulle modalità attuative della misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” dell’Ocm Vino, non è stato dato ancora seguito alla pubblicazione dell’avviso nazionale che contiene i dettagli sulle procedure operative e le tempistiche di presentazione dei progetti di promozione. Un ritardo che, se ulteriormente protratto rischia di compromettere seriamente l’accesso alle risorse messe a disposizione che ammontano a 100 mln di euro l’anno per il periodo 2023-2027. Il settore vinicolo non può più aspettare, la leva della promozione è imprescindibile per consolidare non solo i mercati esteri cosiddetti maturi come gli Stati Uniti ma anche per approcciare nuove destinazioni commerciali.

Fonte: Cronache di Gusto.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls

A risentirci a domani.