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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di sabato 17 giugno 2023!
La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Francia attacca Irlanda sulle etichette dei vini: norme sugli alimenti sono decise da Bruxelles.
L’utilizzo di misure nazionali manderebbe messaggi confusi ai consumatori 0 a prevenzione non fa bene agli affari. Passi per le sigarette, con tanto di foto, vere o finte, di malati terminali. Per le etichette del vino cosa s’inventeranno gli irlandesi? Perché è da Dublino che è partita una rivoluzione salutista che per il Paese sembra essere anche un’emergenza nazionale. L’Irlanda, infatti, è uno dei maggiori consumatori d’alcol in Europa. E secondo i dati di Action Acohol Ireland, ogni anno si registrano 1000 nuovi casi di cancro correlato all’alcol. Inoltre, 1 bambino su 10 nasce con disturbi legati all’alcolizzazione fetale durante la gravidanza. Entro il 22 maggio 2026, i vini e gli alcolici venduti in Irlanda dovranno esporre messaggi di prevenzione (“il consumo di alcol provoca malattie del fegato” o “c’è un legame diretto tra alcol e tumori mortali”), esattamente come quelli che vediamo sui pacchetti di sigarette. Dovranno essere visibili sulle etichette anche i valori nutrizionali del vino, come il numero di calorie o il volume di alcol. “Sono lieto che altri Paesi stiano seguendo il nostro esempio”, ha dichiarato il ministro della Sanità irlandese Stephen Donnelly dopo la decisione della Commissione.
Fonte: Conquiste del Lavoro.
Cantine e bollicine Un tour legato al Festival di Trento.
Dal 21 al 24 settembre di Manuela Croci Cantine e bollicine Un tour legato al Festival di Trento I1 colore che sfuma in tutte gradazioni del giallo, il bouquet di profumi che affiorano poco alla volta, i sapori che subito si svelano decisi o quelli da ricercare in bocca anche dopo qualche minuto. Sarà un viaggio all’insegna delle bollicine quello proposto ai lettori-viaggiatori del Corriere che avra come destinazione Trento. Una quattro giorni che si svolgerà durante il Trentodoc Festival – manifestazione organizzata dall’Istituto Trentodoc, la Provincia autonoma di Trento e ‘Irentino Marketing in collaborazione con il Corriere della Sera — con un denso programma di incontri al Castello del Buonconsiglio e in altri luoghi e piazze della città.
Fonte: Corriere della Sera.
Campi agricoli allagati produzioni ad alto rischio – Campi allagati, ciliegie finite al macero ela muffa «peronospora» nei vitigni.
Con le quotidiane e violente bombe d’acqua da nord a sud della Puglia le campagne sono impraticabili, con gli allagamenti che non consentono agli agricoltori con i trattori di entrare nei campi per verificare l’ammontare effettivo dei danni ed intervenire sulle colture per salvare le produzioni. È quanto denuncia Coldiretti Puglia che chiede la dichiarazione dello stato di calamità su tutto il territorio regionale, a seguito degli effetti dell’ennesima ondata di maltempo delle ultime ore che hanno lasciato un vero e proprio disastro nelle campagne, con danni incalcolabili sull’uva da vino, sulle ciliegie, su frutta e ortaggi in pieno campo, sul foraggio, sull’orzo, mentre sempre più a rischio sono il grano e l’uva da tavola.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
Lombard Street – Grana e Prosecco al Taste.
Consorzio Grana Padano e Consorzio del Prosecco Doc sono tra i protagonisti della 19esima edizione di Taste of London, manifestazione dedicata al settore alimentare di qualità in corso a Regent’s Park fino a118 giugno. L’evento Taste, nato a Londra nel 2004, è diventato il punto di riferimento di un pubblico che celebra l’eccellenza del mondo del cibo e delle bevande. Durante le giornate di ogni edizione della manifestazione è possibile degustare novità gourmet assolute accanto a prodotti enogastronomici tradizionali di altissima qualità. In programma ogni giorno imperdibili masterclass e cookmg show condotti da Neil Phillips e dallo chef Danilo Cortellini. Anche Francesco Mazzei, da molti anni partner di Grana Padano, sarà presente con il suo omonimo ristorante.
Fonte: Milano Finanza.
Romanée-Conti in caduta (-18%).
Quotazioni in deciso ribasso per i 38 millesimi che vanno dal 1971 al 2019 Romanée-Conti in caduta (-18%) di Cesare Pillon tupisce perché è il più raro dei vini piu prestigiosi del mondo, ma sta di fatto che le annate di Romanée-Conti quotate alle aste nei primi sei mesi di quest’anno e di cui è possibile confrontare il prezzo attuale con quello dell’anno scorso sono più numerose di quanto si potrebbe pensare, visto che se ne producono soltanto 9 mila bottiglie all’anno. Suddividendole tra bottiglie senior quelle del 1900, e bottiglie junior, quelle degli anni 2000, se ne potrebbero analizzare comportamento e mdicazioni in due puntate di questa rubrica. Si e ritenuta mvece sufficiente una sola puntata per un motivo molto semplice: le quotazioni confrontabili di Romanée-Conti sono 38, riguardano millesimi che vanno dal 1971 al 2019 e sono decisamente in ribasso, ma lo sono in modo incredibilmente omogeneo. Complessivamente il loro calo, piuttosto consistente, è del 18,43%: a comporlo sono le 19 annate senior con -18,86% e le 19 annate junior con un -18,08%.
Fonte: Milano Finanza.
Vino, colline teramane a +50%.
Il Montepulciano d’Abruzzo Doc decide di tagliare le rese per l’elevata produzione di vino, ma intanto registra il risultato della nicchia Docg Colline Teramane, che cresce del 50% in due anni, raggiungendo le 600mi1a bottiglie, anche grazie ad alcune modifiche al disciplinare.
Fonte: Sole 24 Ore Food 24.
Caputo 1890: fiano e asprinio… le radici dei vini campani.
Teverola, comune della cosiddetta Terra di Lavoro (o Campania Felix) è una piccola area incantata, collocata tra Napoli e Caserta, dove spesso si sono giocate le sorti della viticoltura campana moderna. Le radici di Caputo, come indicato dal nome della Cantina, risalgono però addirittura a fine 800, anche se sono stati Corrado Caputo e i figli, Mario e Nicola (la quarta generazione), ad affermarne il marchio. La loro è una vocazione costruita intorno alla custodia di un vitigno autoctono come l’Asprinio di Aversa, coltivato secondo tradizione (pare di origine etrusca) “ad alberata aversana”, cioè “maritato” a un tutore, in genere alberi di pioppo, coi quali cresce in sinergia, inerpicandosi fino a 10-15 metri.
Fonte: Sport Week.
Perla enologica a Montalcino e il Brunello è un tesoro.
Castiglion del Bosco ha la certificazione biologica «Il nostro obiettivo è produrre vino eccezionale». La bellezza della Toscana riesce a stupire ogni volta. E la Val d’Orcia, circondata da una natura incontaminata con viste sconfinate, è una delle più rare e intense perle enologiche dell’Italia. In questo regno di caprioli, fagiani, cinghiali e volpi, da centinaia d’anni ha trovato dimora il Sangiovese, vitigno delicato ma vigoroso, che proprio qui assume caratteristiche organolettiche del tutto peculiari, trasformandosi in quel Brunello di Montalcino celebrato in tutto il mondo per la sua qualità. «La storia di Castiglion del Bosco — raccontano dall’azienda —inizia agli albori del secondo millennio, tra assalti, contese e grandi famiglie senesi che qui vissero e vi portarono l’arte illustre di Pietro Lorenzetti.
Fonte: Corriere Romagna La Settimana.
La Cantina a quota 90 «Puntiamo sulla qualità».
La cooperativa fondata nel 1933 da un gruppo di produttori di vino è diventata un simbolo di Cesena. Conta 200 soci e un fatturato di 3 milioni di euro di Annamaria Senni Nata nel 1933 come una delle tante cantine cooperative, la Cantina di Cesena ha vissuto nel corso degli anni una straordinaria crescita fino a diventare un ponte tra il passato e il futuro e fino ad estendere il business del vino ai mercati oltreconfine, dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Danimarca al Canada. Andrea Maraldi, direttore della Cantina di Cesena, novant’anni di storia sono un traguardo che merita di essere celebrato… «Festeggeremo con un grande evento oggi dalle 18 alle 23.30 nel nostro punto vendita a Diegaro in via Emilia Ponente, 2619.
Fonte: Resto del Carlino Cesena.
Degustazioni di vini a bordo del battello Nena.
Fino a domenica 25 giugno nella darsena si svolge la rassegna enogastronomica Uain, con il patrocinio del Comune e organizzata da Dodici eventi con Aies (Accademia internazionale enogastronomi sommeliers). Oltre agli stand gastronomici gestiti da ristoranti, a bordo del battello Nena degustazioni di vini. Durante la navigazione i sommelier di Aies Delta del Po ci faranno scoprire realtà vitivinicole e i loro territori. Imbarco alle 19,30, rientro alle 21. Mercoledì 21, dalle 21 alle 22,30 ‘Un Fiume di Parole’, degustazione in navigazione con l’autore.
Fonte: Resto del Carlino Ferrara.
Premi ai viticoltori e prime degustazioni: aperta la Fiera dei vini.
Al taglio del nastro anche il presidente della Regione Fedriga Riconoscimenti ai produttori delle migliori ribolle gialle. «La Fiera dei Vini di Corno di Rosazzo è una delle eccellenze della regione perché sa coniugare un prodotto vitivinicolo, che ha un indotto economico rilevante, con il senso della comunità». Così il presidente Massimiliano Fedriga ha aperto, ieri pomeriggio, la 52esima edizione della Fiera dei Vini, con un cielo rasserenato dopo che uno scroscio di pioggia aveva fatto temere per il consueto lancio dei palloncini gialli inaugurali da parte dei bambini, nel paese della Ribolla gialla. Le note dell’inno nazionale, suonate dal corpo bandistico locale, hanno aperto il corteo delle autorità civili e militari presenti, accanto alle rappresentanze delle Città del Vino e del Ducato dei Vini nei consueti costumi verde o oro, che hanno sfilato per giungere nell’ampia area coperta al taglio del nastro.
Fonte: Messaggero Veneto Udine’.
Benvenuto Vermentino! Dibattiti e degustazioni.
Due giornate intense a Castelnuovo. L’assegnazione del titolo di Ambasciatore Due giornate di grande traffico nel borgo. Sarà un via vai di turisti, visitatori e espositori in quella che è diventata una festa di promozione del prezioso e sempre più conosciuto vino della colline del sole oltre che dell’olio e dei prodotti di qualità. Ritorna «Benvenuto Vermentino» ideato dal Comune di Castelnuovo Magra in programma oggi, sabato, e domani in una due giorni caratterizzata da degustazioni e dibattiti che avranno come filo conduttore il vino e il suo sviluppo anche a livello imprenditoriale e occupazionale. Un fine settimana di festa che preannuncia l’arrivo di migliaia di visitatori e per contribuire a ospitare i tanti produttori anche i residenti metteranno a disposizione gli atri dei palazzi e i fondi per realizzare cantine, locali per degustazioni e di esposizione.
Fonte: Nazione La Spezia.
Benvenuto Vermentino, vino e gastronomia a Castelnuovo Magra.
Su il sipario. Oggi scatta il taglio del nastro di Benvenuto Vermentino, che ufficialmente apre la kermesse dalle ore 18 tra gli stand di piazza Querciola. Mentre gli addetti ai lavori si ritroveranno dalle 9,30 presso il centro sociale di Molicciara dov’è in programma la degustazione ufficiale, come tradizione da molti anni, che mette insieme produttori e operatori del settore. Nel frattempo, gli stand saranno ultimati per offrire il miglior volto della manifestazione e del borgo medievale del paese. Dal punto di vista statistico si tratta dell’edizione numero 12 di Benvenuto Vermentino che catalizzerà l’attenzione del settore vitivinicolo non solo ligure e toscano fino a domani sera in quella perla che è il cuore di Castelnuovo, già impreziosita dalla mostra alla torre dei Vescovi di Luni “Il narciso meccanico”, con le foto dello scrittore Maurizio Maggiani inaugurata ieri.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
I “maestri” del vino da tre generazioni.
A colloquio con Gianenrico Riccardi della Nettare dei Santi di San Colombano I “maestri” del vino da tre generazioni (c t( Una buona annata Stiamo rafforzando si qualifica in base le iniziative alla qualità dell’uva: enoturistiche: dal 2008 quasi tutte visite in cantina sono state eccezionali e degustazioni nare indietro». di Eugenio Lombardo È un pomeriggio di luci scintillanti, quando vado ad incontrare Gianenrico Riccardi dell’azienda vitivinicola Nettare dei Santi; dal poggio in cui ci troviamo si gode una vista bellissima, siamo a San Colombano al Lambro ma potremmo essere ovunque: dove non ci sono confini, ogni paese si rende universo. Gianerico Riccardi è un imprenditore che ha imparato il mestiere, in fretta, ma conserva parti di sé che non si sono strutturate nel percorso degli affari, mantenendo intatte tutte le proprie esuberanze giovanili.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Vinissimo nel weekend un sabato e una domenica dedicati al benessere.
Un weekend dedicato al vino. La mostra mercato Vinissimo torna a Biassono per la sua sesta edizione. Come di consueto si terra nei giardini Felice Monguzzi di villa Verri (via Cesana e Villa 1) sabato 17 e domenica 18 giugno. La peculiarità che contraddistingue Vinissimo è che si potranno degustare solo vini biologici, biodinamici e naturali. I produttori, che parteciperanno con i loro stand, sono stati attentamente selezionati. Saranno piccoli vignaioli artigianali che hanno a cuore il territorio, l’ambiente e la natura. Secondo gli organizzatori Vivissimo si discosta dalle manifestazioni del settore che hanno un’immagine glamour e sofisticata, quasi elitaria. La mostra mercato ha l’intento di promuovere quello che ritiene più importante: la vita e la passione delle persone che stanno dietro, o meglio dentro, ad una bottiglia di vino.
Fonte: Il Cittadino Brianza Sud.
Un Negroamaro rosato ottimo E non salentino.
Non si può negare, la passione per i vini rosati si accentua nei mesi estivi e diventa quasi scelta esclusiva quando si beve Puglia in questo periodo. Sono vini ideali per gli abbinamenti con la cucina regionale, capaci di reggere un intero pasto, specie se si predilige la cucina di mare. Dal crudo ai secondi di pesce, non c’è nulla di meglio di un buon vino rosato e qui la Puglia offre la possibilità di scegliere tra molti rosati di diversa provenienza, sia per territorio che per vitigno. H Negroamaro, secondo vitigno autoctono più diffuso in regione, dopo il recente sorpasso del Primitivo, resta tra i più diffusi, non c’è da meravigliarsi allora se alcune aziende anche non salentine arricchiscono la loro offerta con vini ottenuti da questo vitigno.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
A battesimo l’Unione dei Consorzi di tutela dei vini a D.O. di Puglia.
Il nuovo organismo, presieduto da Novella Pastorelli, parte con la “benedizione” del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida A Ila presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il 9 giugno scorso presso la Masseria “Lì Reni” a Manduria (Taranto), è stata ufficialmente presentata l’Unione tra i consorzi di tutela dei vini a Denominazione di Origine di Puglia. I cinque consorzi di tutela del vino della Puglia con attività “erga omnes” – Primitivo di Manduria, Salice Salentino, Castel del Monte, Brindisi e Squinzano, Gioia del Colle – che, con oltre 420mi1a HI di vino certificato, rappresentano oltre il 90% del vino a Denominazione di Origine prodotto in regione, si associano e danno origine all’Unione dei Consorzi di Tutela dei Vini a D. O. di Puglia.
Fonte: Lo Jonio.
Conclusa la diciottesima edizione di Radici del Sud.
Incontri BtoB, viaggi stampa e il Salone dei vini e degli oli meridionali a Sannicandro di Bari Conclusa la diciottesima edizione di Radici del Sud Si è conclusa con la consegna dei premi del Concorso internazionale la diciottesima edizione di Radici del Sud, il multievento che per circa una settimana ha visto la Puglia protagonista con incontri BtoB, viaggi stampa e infine il Salone dei vini e degli oli meridionali aperto al pubblico al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari con circa 90 aziende espositrici tra vino, olio e prodotti tipici. In concorso oltre 350 vini divisi per categorie di uvaggio. A giudicarli quattro commissioni di degustazione: due composte da giornalisti, influencer e wine writers italiani; due da giornalisti internazionali.
Fonte: Quotidiano di Bari.
Il nero d’avola cresce sotto l’occhio della Doc Sicilia.
Se Mario Soldati avesse provato (oggi) un qualsiasi Nero D’Avola dell’Isola chissà se avrebbe mai pensato, come fece nel suo primo viaggio in Sicilia nel 1968, che ogm vino siciliano “ha un sapore violento, acre, catramoso e qualche volta anche sgradevole”. Perchè quello che è diventato il “principe” dei vitigni siciliani ha messo su il vestito più bello ed è diventato affascinante e sensuale, apprezzato in Sicilia ma anche fuori. Oggi sono circa 50.000.000 le bottiglie prodotte e garantite dalla DOC Sicilia e dal Consorzio che ne segue l’iter sin dalla sua produzione. E sono prodotte non solo nel Sud Est della Sicilia ma in tutta l’Isola con una capacità sorprendente del vitigno di adattarsi a climi e luoghi ma anche di essere vinificato con una straordinaria versatilità. E in soli tre anni, dal 2018 al 2021, s’è assistito — come già detto — ad un incremento di produzione di bottiglie di Nero d’Avola Doc Sicilia pari a circa +400%.
Fonte: MF Sicilia.
Decanter Wine awards, cantina Brigl in evidenza.
Esperti internazionali hanno degustato migliaia di vini provenienti da ben 57 paesi in occasione del prestigioso «Decanter World Wine Awards 2023», quello che da numerosi addetti ai lavori è ritenuto uno dei più grandi concorsi enologici al mondo. «Il Belpaese – come spiega anche winenews.it – ha conquistato sette “Best Wine Show” e ha dominato la classifica delle medaglie di platino, con Toscana, Alto Adige, Piemonte e Veneto al top. í12023 ha segnato la seconda migliore prestazione di sempre per l’Alto Adige in questa categoria con 97 punti. Superando il medagliere di platino di regioni settentrionali ben più note, i risultati mostrano un netto aumento della qualità, considerando che nel 2022 il territorio aveva ottenuto solo 1 platino e 3 nel 2021».
Fonte: Alto Adige.
Il Prosecco sconfigge siccità e flavescenza Malattie ridotte del 70 per cento in un anno.
Le recenti precipitazioni hanno ridotto il numero di vigneti infettati, potrebbe non servire il ricorso al discusso Clorpirifos Francesco Dal Mas Vuoi vedere che non serve più irrorare il discusso Clorpirifos ai vigneti infettati dalla flavescenza? Le recenti precipitazioni, infatti, hanno ridotto del 70%, rispetto all’anno scorso, gli attacchi della malattia. In alcuni casi i vignaioli erano stati costretti a estirpare anche il 30% delle viti, mentre quest’anno la situazione è decisamente migliore. Grazie anche alla maggiore piovosità, i produttori del Prosecco Doc ma soprattutto del Conegliano Valdobbiadene Docg stanno tirando un sospiro di sollievo.
Fonte: Tribuna Treviso.
Sostenibilità ambientale il tavolo si allarga.
Giove Pluvio, dunque, sta risolvendo, almeno parzialmente, il problema della flavescenza dorata che a seguito degli estirpi di piante già avvenuti potrebbe ridurre quest’anno ulteriormente la produzione: in percentuali ad una cifra, si spera, anziché a due. Nel mondo del Prosecco, peraltro, si osserva che i problemi sono trasversali a tutti i 101 mila ettari di vitigni del Veneto, non solo ai 30 mila circa di bollicine. Nella lotta alla flavescenza ha fatto capolino il Clorpirifos, vietato negli altri Paesi Ue. Il Ministero della Salute ha concesso alla regione di utilizzarlo, andando in deroga. Ma finora il benestare non è stato dato. Il Consorzio Prosecco Doc l’ha vivamente sconsigliato. Le cantine del gruppo “La Marca” e nella fattispecie quella di Conegliano e Vittorio Veneto l’hanno vietato espressamente. Il Consorzio Docg non l’ha nemmeno preso in considerazione perché, appunto, non ha ancora la deroga..
Fonte: Tribuna Treviso.
Prosecco Cycling tra arte e Unesco Lanciato il “Insieme”.
Un quadro caratteristico del territorio sarà dedicato ad ogni Comune della “core” e “buffer” zone. Una goccia d’acqua, perfetta, armoniosa, è ciò da cui si genera la vita. E una goccia d’acqua è anche diventata un’installazione artistica di valore simbolico, quando – il 15 aprile – a Valdobbiadene, su iniziativa della Prosecco Cycling, il maestro Mario Castellese ha presentato un’originale opera destinata a sensibilizzare sui temi del cambiamento climatico e della tutela della risorsa idrica. “L’Ultima Goccia” – questo il nome della creazione artistica del maestro Castellese è il simbolo di una Prosecco Cycling che continua a pedalare per l’ambiente e lanciare iniziative che arricchiscono il territorio. Lo scorso 30 settembre, alla vigilia dell’edizione 2022, la Prosecco Cycling ha riunito a Follina i rappresentanti di due tra gli eventi cicloamatoriali più importanti e partecipati del pianeta, la TD Five Boro Bike Tour di New York e il Cape Town Cycle Tour, per la firma di un protocollo d’intesa, unico al mondo, che ha definito gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile.
Fonte: Tribuna Treviso.
Inaugurata la nuova cantina “Lunae”. Diego Bosoni: «coltivare il futuro»
La cantina ligure sui Colli di Luni inaugura un’opera di grande valore artistico e architettonico.
Un’azienda familiare da generazioni legata alla terra e alla produzione del vino. “Partiamo dalla terra. Siamo una famiglia di contadini dei Colli di Luni dove i miei nonni e bisnonni hanno cominciato a coltivare vite e ulivi”. Così esordisce Diego Bosoni presentando con logica emozione ciò che con determinazione e creativa certezza ha portato a termine. Un sogno iniziato nel 2015 che oggi si è trasformato in una delle più belle cantine italiane. Un luogo dove il design, il tratto architettonico, i materiali lavorati dalle mani esperte di artigiani locali rendono il tutto fonte di emozione e bellezza.
Fonte: FSNews.
Simposio in Cantina, domani seconda uscita a Sant’Agata de’Goti.
Giovani protagonisti, giovani che vogliono riscattare il territorio. Giovani che vogliono smuovere le acque spesse troppo chete della loro Comunità. Nuovo appuntamento quello promosso da Guido Cioffi, Mary Cotugno, Antonio Parlati e Vittorio Iannotta. “Simposio in cantina” il nome del format che, nella giornata di Domenica 18, verrà rilanciato nella sua seconda uscita a Sant’Agata de’ Goti e, precisamente, presso le Cantine Mustilli, ritrovo sito nel Centro storico saticulano. Dopo il primo appuntamento che si è svolto una manciata di settimane addietro in tema di cinema, ad essere affrontato questa volta sarà quello sempreverde della sicurezza.
Fonte: UserTv.
Per la “Cantina di Cesena” 90 candeline di beneficenza.
Il pretesto è la celebrazione dei primi 90 anni della cooperativa “La Cantina di Cesena”, ma l’obiettivo in questo caso è anche quello di dare un aiuto concreto ai territori colpiti dall’alluvione celebrando i prodotti del territorio. La festa, che si terrà quest’oggi dalle ore 18 alle 23.30 alla sede della cantina in via Emilia Ponente 2619, sarà a ingresso libero con consumazione alla cassa.
La serata “Polka Doc” sarà l’occasione per celebrare il lavoro degli oltre 100 soci e di una storia pluridecennale di produzione di vini locali. La serata sarà organizzata con un punto gastronomico variegato, fatto di cucina locale e internazionale realizzata sul momento. A cui parteciperanno anche i cuochi e il personale di alcuni locali del territorio romagnolo, tra cui , “La Cicceria” di Forlì, l’ “Osteria Fondo” di via Fra Michelino e “Essentia” il ristorante di Castrocaro Terme.
Fonte: Corriere Romagna.
A Cantina Tollo il Premio Felix come miglior impresa vitivinicola d’Abruzzo.
Cantina Tollo ottiene per la seconda volta l’Alta Onorificenza di Bilancio – Premio Industria Felix: la realtà teatina si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento perché ritenuta la miglior impresa del settore vitivinicolo con sede legale nella regione Abruzzo e la migliore media impresa con sede legale nella provincia di Chieti per performance gestionale e affidabilità finanziaria secondo Cerved – Centro Regionale Veneto Elaborazione Dati. Il premio, giunto alla sua 51esima edizione, è stato consegnato mercoledì 14 giugno a Palazzo Trinci di Foligno (Perugia). Assieme a Cantina Tollo sono state insignite altre 73 aziende del centro Italia, di cui nove in Abruzzo. L’evento è stato organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore..
Fonte: Italia a Tavola.
Il vino del futuro lo deciderà il clima e non più il mercato.
“Dovremo avere una viticoltura mirata all’adattamento climatico e non più al mercato e alle mode, che sappia mantenere le risorse e utilizzarle in modo efficiente. Sarà imperativo quindi scegliere la varietà giusta per il microclima giusto”. A tracciare il futuro del settore è Aaron Fait professore della Ben Gurion University del Negev (Israele), intervenuto al convegno “L’agricoltura nel XXI secolo tra Italia, Usa e Israele”, organizzato dal magistrato Stefano Amore, in collaborazione con l’Accademia nazionale di Agricoltura e il Cufa dell’Arma dei Carabinieri, dove ha partecipato, tra gli altri il ministro per gli Affari economici e scientifici Ambasciata di Israele, Raphael Singer e il presidente del Crea Carlo Gaudio.
Fonte: ANSA.
Che sapore ha il vino recuperato dopo anni in fondo al lago?
Una giornata insolita a Monte Isola, che ha attirato un folto gruppo di curiosi. Lo scorso 10 giugno infatti si è potuto assistere a operai e sommozzatori impegnati in operazioni di recupero. Non parliamo di nessun relitto né, per fortuna, di situazioni di soccorso. Bensì di 3.500 bottiglie di vino che sono riemerse, dopo 5 anni, dal Lago d’Iseo. La cosa ancora più insolita è che sono state lasciate in fondo al lago apposta, usandolo come una vera e propria cantina. Lo Spumante Nautilus è infatti un’intuizione del titolare dell’azienda agricola Valcamonica Alex Belingheri che, non potendo disporre di luoghi idonei per il corretto affinamento del vino, ha deciso di farsi aiutare da Madre Natura (e da padre Nettuno, verrebbe da dire), disponendo le bottiglie a 40 metri sotto il livello dell’acqua. Strizzando l’occhio anche all’ambiente, in quanto si abbattono i costi dell’energia per mantenere la temperatura costante.
Fonte: Corriere del Ticino.
Vino. Crealis lancia “Tempo”, la capsula in stagno di ultima innovazione.
Intramontabile per il design, esclusiva per il materiale, unica in ogni pezzo per la lavorazione. È “Tempo”, la nuova capsula in stagno di Crealis che debutta ora in Italia tra le proposte premium del gruppo internazionale leader globale nelle soluzioni di chiusura. Ultima innovazione di Rivercap, azienda spagnola del gruppo, “Tempo” è l’evoluzione in versione luxury della capsula per vini e liquori: in puro stagno, materiale nobile e malleabile che si adatta perfettamente al collo della bottiglia, e realizzata in un unico pezzo senza giunture. “In un contesto di progressiva premiumizzazione del mercato, in particolare del vino, vogliamo proporre una finitura che suggerisca attenzione al dettaglio e al contempo artigianalità – ha spiegato Davide Pagano, general manager di Enoplastic, l’azienda italiana responsabile per oltre un quarto delle vendite complessive di Crealis.
Fonte: Agricultura.it.
Rosati di Puglia, cresce la qualità di un vino protagonista.
La produzione di rosato in Italia negli ultimi anni è in costante e significativa crescita. In Puglia, regione storicamente vocata alla produzione di rosati, parallelamente alle versioni DOC, stanno aumentando le etichette di rosato DOCG. La pratica del salasso, il prelievo del mosto durante la produzione di vini rossi per realizzare rosati, è stata quasi ovunque abbandonata in favore di una vinificazione con un breve contatto sulle bucce. Dunque una crescita non solo quantitativa, ma anche e soprattutto qualitativa. Accanto ai classici vini rossi, bianchi e bollicine, i rosati sono sempre più considerati tra i protagonisti di aperitivi e pasti in ogni stagione. E così gli assaggiatori dell’Onav con l’iniziativa “Rosati al tramonto” lo hanno voluto celebrare: 25 vini, interpretazioni diverse della vinificazione in rosato, raccontati al folto pubblico di appassionati ai banchi di assaggio nelle sale di Palazzo Filisio ai piedi della cattedrale.
Fonte: TraniViva.
Apre “La Pêche a Marsala”, valore ai vini naturali e al territorio.
La sfida dei tre siciliani Nino Barraco, Leo Spadaro e Vincenzo Angileri. Non chiamatelo solo winebar, “La Pêche a Marsala”, che prenderà vita il 23 giugno in occasione della sua inaugurazione nel comune del trapanese, famoso per la produzione dell’omonimo vino liquoroso, sarà anche un bistrot e un luogo per creare cultura. Un progetto che mette insieme le energie di Vincenzo Angileri (Viteadovest e Istinto Naturale), Nino Barraco (Vini Barraco, Leo Spadaro (La Pêche à la Vigne, Nizza) e del gruppo Mot. L’idea è di realizzare un luogo con una doppia valenza: diffondere la cultura del vino di qualità naturale con etichette di vini artigianali al 100% siciliani, con qualche etichetta francese, e valorizzare il territorio con un luogo che ospiterà eventi di vario tipo dalla cultura, alla musica e…naturalmente per informare e far conoscere i vini di qualità! Proprio partendo dall’idea dei tre imprenditori “Beviamo quello che amiamo, serviamo quello che beviamo”, ci spiega Nino Barraco, “il focus sarà sul vino tradizionale dei nostri antenati, prima di tutto sui vini del territorio di Marsala, in cui stanno nascendo tantissime aziende per le quali il nostro locale intende essere un volano.
Fonte: Cronache di Gusto.
“Con la nuova Enoteca Italiana Siena tornerà capitale del vino”.
Far tornare Siena capitale nazionale del vino e dell’enologia, restituendo a Enoteca Italiana Siena il ruolo che merita. Nel rispetto delle tradizioni, ma dando a questa storica istituzione senese l’opportunità di camminare con le sue gambe, aprendo lo sguardo dalla Fortezza sul mondo e intercettando la crescente domanda di turismo esperienziale ed enogastronomico. Questo, in sintesi, l’obiettivo della cordata che si è aggiudicata il marchio Enoteca Italiana Siena, coordinata dall’imprenditrice Elena D’Aquanno e composta da Il Girasole Srl, l’azienda Vini di Toscana, Mulinum e con la partnership di autorevoli enti e associazioni in campo enologico a livello nazionale e internazionale.
Fonte: Siena Free.
Vino, l’allarme del Consorzio Chianti: “Calo di vendite e aumento dei costi”.
Una riduzione delle rese pari al 10% per far fronte al calo di vendite e all’aumento dei costi. A deciderlo è stata l’assemblea del Consorzio Vino Chianti, riunita oggi nella sede di Confartigianato Firenze. “Si è reso necessario – dice il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi – diminuire la produzione per non far aumentare il vino accumulato nei magazzini. La fotografia attuale è questa e parla di un -14% di vendite nel 2022 rispetto al 2021 per cui dobbiamo prendere le giuste contromisure. Se parliamo del rapporto prezzi-costi si nota un pesante squilibrio a causa dell’inflazione. È vero che i prezzi sono aumentati mediamente del 4-6%, ma è altrettanto vero che i costi sono aumentati molto di più: si va dall’incremento del prezzo del gasolio per i trattori passando per i concimi. Tutto questo per le nostre aziende rappresenta una grande difficoltà. In pratica non abbiamo vissuto un anno ‘normale’ dal 2017: l’allarme suona da tempo per tutto il settore”.
Fonte: Maremma News.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls
A risentirci a domani.