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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 11 settembre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
II viaggio sensoriale di Acetaie Aperte.
Appuntamento con l’Aceto Balsamico. Domenica 25 settembre la provincia di Modena rinnova la tradizionale giornata dedicata alle Acetaie Aperte, organizzata dai due consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Veri intenditori e semplici curiosi potranno entrare nelle stanze di produzione e conoscere i segreti del pregiato condimento attraverso visite nelle acetaie e degustazioni. Sarà un viaggio sensoriale accompagnato dalle storie dei singoli produttori e con tante iniziative.
Fonte: Giornale.
Cantine Riunite & Civ. guarda al futuro Le sfide di Lechthaler.
Rappresenta un territorio e le sue eccellenze nel mondo. ‘Cantine Riunite e Civ’ è tra le più importanti aziende vitivinicole d’Italia, specializzata nella produzione di vini frizzanti territoriali, quali Lambrusco, Pignoletto e Prosecco, sul mercato nazionale e internazionale. Nei giorni scorsi il sodalizio ha presentato il suo nuovo direttore generale. A Vanni Lusetti, ‘dg’ uscente, succede Gabriele Lechthaler (nella foto in alto). Formazione enologica e laura in chimica all’Università di Padova, Lechthaler nel 2002 entra al GIV – Gruppo Italiano Vini, ricoprendo prima il ruolo di responsabile al controllo qualità e, successivamente, occupandosi del coordinamento industriale. Nel 2014 entra in Cantine Riunite e Civ come direttore dello stabilimento di San Prospero di Modena.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.
Ai nastri di partenza “Cantine aperte in vendemmia”.
Continuano gli eventi del fitto calendario firmato Movimento Turismo del Vmo Italia. Dopo Cantine Aperte e le serate di Calici di Stelle ora tocca a Cantine Aperte in Vendemmia, cui spetterà il doppio compito di chiudere in bellezza la stagione estiva inaugurando quella autunnale in arrivo. L’evento porterà nelle vigne i wine lover durante il periodo più intenso e affascinante dell’annata vitivinicola. E infatti la vendemmia la fase più simbolica e ricca di tradizione della produzione del vino. «È stato un grande anno per il Movimento turismo del vino – commenta il presidente Nicola D’Auriae Cantine Aperte in Vendemmia continuerà a regalare a tutti i wine lover la gioia di ritrovarsi attorno alla passione per il vino che li accomuna.
Fonte: Libero Quotidiano.
L’abbinamento.
Sylvaner di Novacella Testimone di una terra, la Val d’Isarco, ricca di minerali, il Sylvaner dell’Abbazia di Novacella è fresco e dalla struttura gentile a cura di Lara Loreti Nadòt Montelio Manifesto del vitigno renano in Oltrepò. Delicato e croccante, questo Riesling offre note di acacia, pera e pesca, con nuance minerali. Persistente Prosecco Rosé Bottega Una carezza di velluto al palato. II Prosecco Rosé Bottega, uve Glera e Pinot Noir, è un’esplosione di finezza. A tutto pasto, perfetto sui fritti.
Fonte: Specchio.
La prima uva dopo la siccità «Vino di qualità» – Tempo di vendemmia. Una festa tra i filari.
Agricoltura Tempo di vendemmia. Una festa tra i filari. Hanno cominciato la mattina presto, in mezzo ai filari con le cassette e i sorrisi. Perché la vendemmia è sempre una festa e lo è ancora di più dopo questi lunghi mesi di siccità, dopo il maltempo che si è abbattuto sulla nostra provincia, tra i timori delle bollette che continuano a lievitare. Erano tra i filari, quando ancora la rugiada bagnava i grappoli, Carlo Bertelli e sua moglie Nadina Sganzerla. Con i dipendenti che da sempre lavorano con loro. A raccogliere, quasi accarezzandoli per paura di rovinarli, quegli acini che diventeranno vino doc, senza solfiti, secondo natura.
Fonte: Resto del Carlino Ferrara.
l Ducato dei vini celebra i suoi 50 anni: da Alberto di Monaco a Pizzul e Pozzetto.
II sodalizio fu fondato il 15 settembre del 1972 a Cividale Grande festa in castello a Udine e premio “Isi Benini” a Cotarella Il Ducato dei vini celebra i suoi 50 anni: da Alberto di Monaco a Pizzul e Pozzetto. L’atto costitutivo fu firmato a Cividale, nello studio del notaio Rubini e porta la data de115 settembre 1972. Nacque allora infatti, il Ducato dei vini friulani. Fu iniziativa, in primis, di Isi Benini, giornalista, scrittore e cultore appassionato dell’enogastronomia friulana e di una schiera di visionari, quali il vignaiolo di Buttrio Gigi Valle, scomparso pochi giorni fa, Angelo Candolini che da lì a qualche anno sarebbe diventato il sindaco di Udine più amato, il conte goriziano Michele Formentini, il presidente dell’Ente Friuli nel mondo Ottavio Valerio e il signore della Ribolla gialla Manlio Collavini.
Fonte: Messaggero Veneto.
Wine Festival, boom di presenze E arriva la denominazione Dovi.
Il fatto Il riconoscimento per il Cacchione, ambasciatore dei vitigni autoctoni Wine Festival, boom di presenze E arriva la denominazione Dovi. Partecipazione oltre le più rosee aspettative per il Nettuno Wine Festival e perla nuova denominazione Dovi, che consacrano il cacchione ambasciatore dei vitigni autoctoni a piede franco italiani. Grande protagonista è stata la città, il cui antico vitigno è diventato «un vero e proprio simbolo della resilienza della vite e straordinaria occasione per promuovere i percorsi enoturistici a sud di Roma con il suo mix esclusivo di terroir, storia millenaria, prodotti e persone», si legge nella nota del Wine Festival.
Fonte: Latina Oggi.
Le viti sulla roccia che vivono da 23 anni solo di acqua piovana.
Ad Airole il Roccese dell’azienda. Ad Airole, su terrazzamenti, scale e piccoli sentieri che si snodano su 25 chilometri di muretti secco, c’è la vigna che vive senza acqua. Il Rossese vermentino coltivato sulla roccia. Può sembrare strano ma le viti coltivate sulla roccia (da qui il nome Roccese) vivono praticamente da 23 anni senza irrigazione, innaffiate solo dall’acqua piovana. «Non a caso – spiegano dall’azienda A Trincea – in questo anno di terribile siccità le piante hanno prodotto come le passate annate. Questo non è frutto di chissà quale studio scientifico, ma è il sistema di coltivazione tramandato dai nostri antenati».
Fonte: Stampa Imperia.
Vino, presentati al Mipaaf 63 progetti per un bando da 25 milioni di euro.
Oltre sessanta i progetti presentati al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per accedere ai contributi previsti dal decreto che ha messo a disposizione della filiera vitivinicola nazionale fondi per 25 milioni di euro per attività di promozione in Italia. Soddisfatto per il grande interesse che ha riscosso il provvedimento il sottosegretario Mipaaf con delega al settore, Gian Marco Centinaio. «I 63 progetti presentati dai Consorzi di tutela dimostrano che per le nostre aziende è importante non soltanto investire sui mercati esteri, ma anche puntare sul mercato interno, per sostenere e valorizzare in Italia i nostri vini di qualità e un comparto che è leader a livello mondiale – afferma il sottosegretario.
Fonte: Provincia – Cremona.
Ecco il Nero di Troia Quando il buon vino racconta il territorio.
E durante la manifestazione sarà scelto il miglior sommelier Si terrà mercoledì 14 settembre, presso l’Oasi Beach di Margherita di Savoia, la seconda edizione del “Concorso del Miglior Sommelier e Party del Nero di Troia”. Dopo il grande successo della prima edizione tenutasi nel 2018 e dopo la sosta forzata a causa della pandemia, l’Associazione Italiana Sommelier Puglia – Delegazione Bat Sveva, in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia ed il Comune di Margherita di Savoia, è tornata ad organizzare la seconda edizione dell’evento.
Fonte: Gazzetta della Bat.
Uva, annata pazza.
Dopo la terribile siccità estiva piogge torrenziali e grandinate sui vigneti La vendemmia è una partita sempre più difficile per i produttori italiani Luciano Pignataro Chi non è del mestiere sa che il vero rischio per l’uva non è tanto la siccità quanto l’abbondanza di acqua. O meglio, quelle piogge forti, dirompenti, che richiamano il clima tropicale dei romanzi di Gabriel Garcia Marquez. Infatti la siccità dei primi mesi non ha allarmato eccessivamente i produttori che stanno imparando a passare da una viticultura del freddo ad una calda attraverso una serie di tecniche in campagna che difendono la frutta dagli eccessi. Inoltre il caldo ha un altro pregio: tiene lontano le malattie più diffuse e riducono i trattamenti.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Il miracolo della natura Veneto, respiro di sollievo.
Sono bastate le piogge di agosto per ribaltare la situazione che fino a poco più di tre settimane fa sembrava irrimediabile. La vendemmia perderà soprattutto in quantità, ma la qualità (soprattutto dei vini rossi) sarà da buona a eccellente. Bianchi profumati Il miracolo della natura Veneto, respiro di sollievo. Claudio De Min dalle colline della Valpolicella a quelle del Prosecco, dalle terre del Piave alla Laguna di Venezia, i vignaioli annunciano dai loro filari, e ad una sola voce, che il “pericolo è scampato” e il vino veneto – che pure pagherà all’estate più calda e siccitosa di sempre, il prezzo della riduzione delle quantità – può tirare un sospiro di sollievo: «Il quadro qualitativo di questa vendemmia mi dà una particolare emozione per due ragioni.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Fra le colline del Prosecco e Venissa: «Ad un passo del baratro, poi la svolta».
«L’annata 2022? Possiamo dividerla in due: sette mesi di grande siccità compresi non inverno e primavera -e Poi le piogge dl agosto. Incredibilmente sono bastate queste ultime per ridare nuova vitalità alle piante che hanno mostrato una grande resistenza anche in condizioni difficilissime. Eravamo molto preoccupati, le viti erano sotto stress ed in particolare i nostri vigneti sull’isola di Mazzorbo. a Venezia, avevano sofferto la mancanza di pioggia invernale, fondamentale per ripulirli dal sale della Laguna. Se anche agosto fosse stato secco sarebbe stato un disastro.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Friuli in festa: «Bianchi top e rossi di grande qualità».
Dalla pianura al Collio anche qui la grande paura è passata e le previsioni sono quelle di un’annata alla fine molto buona con punte di eccellenza. E anche i volumi risentiranno relativamente dello stress da caldo e siccità. Preoccupa l’aumento dei costi di produzione Friuli in festa: «Bianchi top e rossi di grande qualità» Claudio De Minna vendemmia, quella in pieno svolgimento in Friuli Venezia Giulia, ed in particolare sui colli orientali, che arriva dopo grandi annate e vini di pregio. La paura. piuttosto diffusa, era quella di un crollo, sia in fatto di quantità (fino ad un mese fa si ipotizzava un meno 15-20%) che di qualità.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
L’Ornellaia esplora il mondo bianco per abbinare la collina al mare.
Dalla Toscana e dal brand Ornellala ci si aspetterebbe 11 trionfo dei vini rossi. E invece laben nota cantina di Bolgheri atuplace consacrando sul mercato il Poggio delle Gazze 2020, affascinante vinabienta con una ormai solida storia teespee (la prima vendemmia di svio bianco è del 2006), frutto di un bilanciamento tra Sauvignon Blant,Viognie, Verdicchio e Yeeinendno. Il Poggio delle Gazze è al centro un progetto,’Ambasciatori dl Poggio alle Gazze dell’Ornellala”, che abbina anche 1 territori: colline e mater° Nasce osai un tour tra le città costiere di tuta stalla con il coinvolgimento di prestigiosi chef, chiamati a proporre menu di peke in abbinamento. DM» raccolto In un volumetto, “Conversazioni in riva al mare”. donde ricette vengono trasmesse con Dguse della narrazione e delle interiatte brevi.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Intervista a Riccardo Cotarella – «Annata molto difficile ma la partita inizia adesso».
Il presidente nazionale degli enologi Riccardo Cotarella: «Ormai dobbiamo abituarci agli sbalzi del clima, bisogna ragionare scientificamente e nel rispetto dell’ambiente. Ora tocca alle varietà tardive, speriamo che settembre regga» «Annata molto difficile ma la partita inizia adesso» Luciano Pignataro Ormai non è più neanche una novità, ogni anno è una storia a se stante. Probabilmente è sempre stato così, ma sicuramente tanti andamenti così diversi nell’arco di una stessa vendemmia non è una cosa che si ricorda con la stessa frequenza dei giorni nostri. Ne parliamo con il presidente nazionale dell’Assoenologi Riccardo Cotarella. «Quest’anno non sono parole esagerate, abbiamo davvero un andamento climatico generale straordinario.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Grandine, danni per 7 milioni all’uva per produrre l’Amarone.
Prime stime del Consorzio di tutela dei vini della Valpolicella sugli effetti del maltempo di giovedì. Grandine, danni per 7 milioni all’uva per produrre l’Amarone Colpiti un’area di circa 600 ettari tra Negrar, Fumane e Marano Danneggiati i grappoli già raccolti e destinati all’appassimento. La violenta grandinata che si è abbattuta giovedì mattina poco dopo le 8 sulla Valpolicella ha causato danni alla produzione vinicola per più di 7 milioni di euro. A fornire le prime stime, per quanto ipotetiche, sulle conseguenze dell’evento atmosferico è Christian Marchesini. Il quale è a capo del Consorzio di tutela Vini Valpolicella, oltre che presidente provinciale e regionale dei viticoltori di Confagricoltura. «La precipitazione», ricorda Marchesini ha riguardato, «seppure a macchia di leopardo, un’area di circa 600 ettari ricompresa nei territori comunali di Negrar, Fumane e Marano».
Fonte: Arena.
Intervista a Fausto Maculan – «La mia adrenalina è la vendemmia» – L’adrenalina degli assaggi e della vendemmia non mi abbandona mai.
Sono i giorni più movimentati dell’anno alla Cantina Maculan di Breganze. Fausto, 72 anni in dicembre, ammette la tensione dopo un’estate siccitosa: «Chissà che vino uscirà». Tra ricordi, prìncipi e chef, un gineceo domestico, si racconta. Dai 14 anni in poi una vita nei vigneti. In Primo Piano pag.14 Fausto Maculan Fausto Maculan in cantina L’adrenalina degli assaggi e della vendemmia non mi abbandona mai Un rito da oltre 50 anni, in cui ho imparato tanto girando il mondo. A tavola con i Rothschild e con i principi di Monaco. II prosecco? Moda straripante Fausto, buona sera. La disturbo? «Direi di sì, sto andando a caccia. Richiami». Clic. Riproviamo. Altra musica. La caccia è andata bene. La colazione pure. Parliamone. Per Fausto Maculan, 72 anni in dicembre, la vita è scandita dalle vendemmie. Enologo, imprenditore del vino, ha portato nel mondo il nome di Breganze – suo paese d’origine che lascia di rado, se non per le vacanze nella casa di Asiago – attraverso le sue etichette pluripremiate.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Vendemmia in Riviera pesa l’effetto siccità La produzione a -30%.
La vendemmia della Riviera del Brenta vedrà un calo della produzione fino a130% a causa della siccità. A spiegarlo è Michele Terrin, referente di Coldiretti della Riviera che analizza la situazione dopo un’estate in cui il caldo ha superato ogni record. «Rispetto ai 60 mila ettolitri di produzione media di vino», spiega Terrin, «a causa dell’andamento dell’estate ci aspettiamo un calo di produzione tra il 25 e il 30%. Vola il doc con le produzioni di prosecco e di pinot grigio delle Venezie, mentre si riduce di fatto ai rossi la produzione della doc della Riviera del Brenta. Complessivamente la produzione di vino nell’area si aggira mediamente sui 60 mila ettolitri, quando qualche decina di anni fa raggiungeva e superava i 100 mila. A produrre più vino è la zona sud della Riviera, ossia l’area di Campolongo, Campagna Lupia, Camponogara e l’area sud di Mira. Di queste quantità, il 50% è doc, il resto è igp».
Fonte: Nuova Venezia.
Architettura green e vino dealcolato: l’utopia realizzata della Cantina di Bolzano.
Prima cantina cooperativa ad avere la certificazione CasaClimaWine®, l’azienda guidata dall’enologo Stephan Filippi è contemporanea ed ecosostenibile. La sfida del futuro è l’ecosostenibilità e il rispetto ambientale. E’ il mantra dei tempi moderni e soprattutto è la più grande emergenza a cui siamo chiamati a rispondere. Sono molte le aziende in Italia che si stanno, da tempo, impegnando per rendere questo concetto molto più che semplice filosofia. Tra queste sicuramente un posto importante lo occupa la Cantina di Bolzano, realtà simbolo della cittadina cuore dell’Alto Adige, che da moltissimo tempo si impegna su questo versante.
Fonte: La Repubblica.
Manduria, Vino e Olio: giornata di studi presso la Cantina Produttori.
“Vino e olio d’oliva nella civiltà euromediterranea” il tema della giornata di studi, tenutasi presso la Cantina Produttori di Manduria, in collaborazione con l Università del Salento.
Fonte: Antenna Sud.
Nasce associazione dei Van, Vignaioli Artigiani Nazionali.
Si sono costituiti in associazione e riuniscono, al momento, 27 cantine vinicole italiane i Vignaioli Artigiani Naturali (Van), una corporazione che in ogni regione racchiude aziende il cui impegno è di produrre vini totalmente naturali, nel pieno rispetto della vita della terra, delle piante e dell’uomo. Tutelare e proteggere le vigne e l’intero ecosistema è la filosofia di base che ha visto nascere le prime associazioni Van ormai oltre dieci anni fa. I vini vengono realizzati senza protocolli definiti, dando spazio alla propria creatività ed esperienza, ed è proprio questa differenza di storia e cultura la vera ricchezza del prodotto.
Fonte: Ansa.
Vignaioli Artigiani Naturali: costituita anche in Molise l’associazione che riunisce le cantine italiane per il vino naturale.
Si sono costituiti in associazione e riuniscono, al momento, 27 cantine vinicole italiane i Vignaioli Artigiani Naturali, una vera e propria corporazione che in ogni regione racchiude aziende il cui impegno è di produrre vini totalmente naturali, nel pieno rispetto della vita della terra, delle piante e dell’uomo. Tra i soci artigiani che al momento hanno aderito a questa realtà figura anche una cantina del Molise: Vinica di Ripalimosani. Tutelare e proteggere le vigne e l’intero ecosistema è la filosofia di base che ha visto nascere le prime associazioni VAN ormai oltre dieci anni fa, e crescere attraverso la determinazione a comunicare, attraverso il proprio operato, il significato della tradizione del territorio nell’espressione della sua cultura vitivinicola e alimentare.
Fonte: Molise News 24.
Monari Federzoni presenta “Forte”: il primo Aceto di Vino con 8 gradi di acidità.
Monari Federzoni presenta l’Aceto di Vino Bianco Forte e l’Aceto di Vino Rosso Forte con 8 gradi di acidità, la più alta gradazione di aceto di vino attualmente presente sul mercato. La storica azienda modenese, produttrice di Aceto Balsamico di Modena Igp, condimenti e bevande, co-leader di mercato in Italia, continua ad ampliare la propria […]. La storica azienda modenese, produttrice di Aceto Balsamico di Modena Igp, condimenti e bevande, co-leader di mercato in Italia, continua ad ampliare la propria gamma di prodotti con due nuove referenze di alta qualità che entrano a far parte della linea “Gli Artigianali”.
Fonte: Horecanews.
Vino: Imprudente, stop liti in Consorzio vini Abruzzo.
“I contrasti e la contrapposizione fra i produttori abruzzesi in merito al rinnovo della governance del Consorzio di tutela dei vini d’Abruzzo stanno causando grande nocumento alla immagine del vino e del nostro territorio. Il mondo vitivinicolo abruzzese subisce incomprensibili tensioni, scontri e rinvii dell’appuntamento elettorale tanto da creare un clima ostile all’interno dell’assemblea dei soci chiamata a nominare il nuovo consiglio di amministrazione”.
Fonte: ANSA.
Vino fermo in lattina: la sfida di Cantine Sgarzi.
Cantine Sgarzi amplia la sua gamma CIAO®di vini e cocktail a base di vino in lattina con due nuovi vini fermi, CIAO® PINOT GRIGIO IGT TERRE DI CHIETI e CIAO® ROSSO IGT TERRE DI CHIETI. Non più solo bollicine infatti, ma anche fermi, con CIAO® PINOT GRIGIO IGT TERRE DI CHIETI e CIAO® ROSSO IGT TERRE DI CHIETI. Con un design rinnovato e un nuovo formato da 250 ml sono stati lanciati sul mercato giapponese in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo e sono adesso disponibili anche in Italia ed Europa.
Fonte: Gazzetta di Capitanata.
Insra, il vino che nasce a 1305 metri di quota.
Una piccola produzione nata da un’intuizione di Marco Bravi, a Plodar Percbain, la vigna di Sappada, dove sorge anche il ristorante Laite. Abbiamo avuto il piacere di assaggiare per la prima volta in assoluto il vino Insra, prodotto a Sappada nella vigna sperimentale che si trova a 1305 metri di quota. Non è la più alta in assoluto, primato europeo che spetta a Cortina con i suoi 1.350 metri. In occasione dell’incontro svoltosi nell’ambito della rassegna “Parole in vetta; musica in quota e sapori a Valle”, 3° Festival della Montagna del Friuli Venezia Giulia.
Fonte: Identità Golose.
Fara, il “Bona” della cantina “I Dof Mati” è tra i 100 vini migliori d’Italia.
“I Dof Mati” in dialetto significa “le due ragazze”. In questo caso sono Sara Paladini e Valentina Cometto che si sono aggiudicate un importante riconoscimento: il vino della loro cantina di Fara Novarese “Bona”, Colline Novaresi Vespolina Doc 2019, è stato inserito tra i “Top Hundred” ovvero i 100 migliori vini d’Italia per “Il Golosario”, la guida che da oltre 30 anni offre ai suoi lettori il panorama sull’eccellenza enogastronomica. I Top Hundred, selezionati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, costituiscono un riconoscimento prestigioso: con
oltre vent’anni di storia alle spalle, rappresentano infatti uno dei più longevi, interessanti e ambiti premi enologici a
livello nazionale. Paolo Massobrio e Marco Gatti hanno dunque premiato la cantina di Fara nel corso del
recentissimo evento milanese “Golosaria”, in particolare, appunto, per il Colline Novaresi Vespolina DOC “Bona”
2019.
Fonte: La Voce di Novara.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.