rassegna stampa del vino di domenica 21 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 21 agosto 2022!

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Addio al vino con Hitler e Mussolini «Troppe accuse e minacce di morte».
Troppe accuse e minacce di morte» Stop dal 2023 alle bottiglie dell’azienda friulana Lunardelli con le etichette dei dittatori. Le polemiche politiche spazzano via dalla cantina e mandano in soffitta la linea storica di vini della friulana Lunardelli di Colloredo, prodotta sin dal 1995: dal 2023 le etichette con Benito Mussolini, Adolf Hitler e Stalin non saranno più in commercio. Lo ha annunciato a II Gusto di Repubblica Andrea Lunardelli, che ha da poco ereditato l’azienda dal padre: «Basta, ci siamo stufati di tutte queste polemiche. Dall’anno prossimo sparirà tutta la linea storica». Poco tempo fa l’ottantenne papà Alessandro «ha anche ricevuto minacce di morte dai russi che propagandavano le nostre bottiglie come segno della presenza nazista in Italia».

Fonte: La Verita’.

Gli imbottigliatori hanno saturato i supermercati.
Anni fa scrivevo su queste colonne che la grande distribuzione, in larga parte preda di imbottigliatori che nulla avevano a che vedere con i produttori di filiera, loro sì detentori di qualità e identità, avrebbero portato a saturare il canale e deprezzare le denominazioni. Oggi si verifica quanto temevo. E i dati sono impietosi. «Sembrano lontani i tempi in cui – in piena pandemia – la grande distribuzione organizzata riusciva a tenere le vendite di vino a galla, offrendo un ombrello sotto cui ripararsi alle cantine che, all’improvviso, si erano ritrovate con enoteche e ristoranti chiusi. Oggi, a soli due anni di distanza, le parti sembrano essersi invertite, in Italia come all’estero», scrive il Tre Bicchieri, settimanale del Gambero Rosso, in merito alle vendite del vino nel settore della grande distribuzione organizzata.

Fonte: Libero Quotidiano.

Calzedonia punta sul Lazio ma l’obiettivo sono i vigneti.
La famiglia Veronesi diversifica ancora›. Anche Trentino e Sardegna nel mirino e investe 20 milioni nel nuovo business Più 54% le vendite della catena Signorvino DAL FONDO CLESSIDRA Al RUMORS SU MUSK, TORNANO A CRESCERE GLI IMPRENDITORI ATTRATTI DA QUESTO SETTORE L’INVESTIMENTO. Non stupiscono i dati economici del boom turistico di questa estate, tornati ai livelli pre-covid. L’indicatore più interessante riguarda però la conferma di una tendenza rilevata in giugno dall’Osservatorio Confimprese-Ey: il consumo di vino e cibo fuori casa tira più della voglia di indossare abiti all’ultima moda. Nel confronto tra i settori food e abbigliamento-accessori, il primo segna un incremento rispetto allo scorso anno del +11,4%; il secondo un calo nelle vendite del -3,7% (e del -2% per il retail non food).

Fonte: Messaggero.

Francia. Vendemmia al top per lo champagne.
Verso una vendemmia eccezionale in Champagne, la regione dove si produce lo spumante francese. Lo dice il copresidente del Comitato interprofessionale del Vino dello Champagne (Civc).

Fonte: Sole 24 Ore.

Sangiovese Street Festival, è il gran finale.
Seconda e ultima giornata oggi del Sangiovese Street Festival, giunto alla 54a edizione. In vetrina il Sangiovese e i migliori vini dei produttori della Romagna in degustazione a Coriano. Questa sera si balla con l’Orchestra di Mirco Gramellini, che propone un vasto repertorio di musica folk, disco anni ’70 e’80, canzoni internazionali. Non mancano le piade farcite della Pro Loco e le specialità gastronomiche a cura del Ristorantino e dell’agriturismo Podere Bianchi. L’evento è dalle 18 alle 24.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

«La vendemmia di quest’anno resta segnata».
Davide Frascari* stiamo attraversando un’annata molto siccitosa, che è partita già in maggio: questa è la vera anomalia. La primavera è sembrata quasi un’estate, perciò siamo arrivati a luglio – mese che a livello climatico ha rispettato la norma – senza grandi riserve d’acqua nel sottosuolo. E’ in questo scenario che si è creata una distinzione tra i vigneti più anziani, che hanno retto meglio il colpo, mentre i più giovani hanno sofferto. La conseguenza sulla vendemmia non sarà in termini di qualità, ma di quantità: dobbiamo ammettere poi che, nonostante le difficoltà, il Consorzio di Bonifica Centrale ha garantito l’irrigazione per l’80%.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

«Il vero rischio d’impresa oggi viene dal clima».
L’ agricoltura dovrà sempre fare i conti con gli eventi climatici. Da imprenditore ho osservato un grande salto in avanti dal punto di vista tecnologico, basti pensare ai trattori a guida autonoma ormai disponibili sul mercato, con indubbi vantaggi. Ma il nostro ‘rischio d’impresa’ rimane il clima. Mi permetto allora di fare una distinzione in questa ennesima annata di meteo pazzo. Da una parte c’è il problema della siccità, su cui credo si possa intervenire: l’acqua non ci sarà sempre, nonostante il grande lavoro svolto dalla Bonifica che ha garantito a quasi tutti il giusto apporto idrico.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

I sessanta produttori che inventarono in Fvg la birra da “gourmet”.
Dalla prima “bionda” prodotta con tecniche artigianali ad Aviano nel 1996 alla Theresianer diffusa con il marchio triestino Hausbrandt in tutto il Nordest Claudio Tombacco, nome storico nell’imprenditoria enogastronomica triestina, spiega il boom del settore Franco Vergnano Tutti conosciamo molteplici marchi di birra, ma forse pochi sanno che l’offerta è molto concentrata. Nel mondo la produzione è dominata dalle multinazionali. Per il Barth Hops report i primi 5 produttori (guidati dal colosso brasiliano-belga Ab Inbev) controllano il 55% del business. La situazione risulta quasi oligopolistica per le “bionde” d’importazione dove l’olandese Heineken gioca un ruolo chiave, anche con le bottiglie Moretti, Messina e Dreher.

Fonte: Messaggero Veneto.

Cittavecchia investe in impianti e punta a un milione di fatturato.
II rilancio dopo il passaggio avvenuto nel 2018 a una cordata di nuovi soci guidata da Giulio Ceschin: «Tornati ai livelli pre-pandemia» Cittavecchia investe in impianti e punta a un milione di fatturato. Lorenzo Degrassi Ventitré annidi storia alle spalle e un futuro promettente davanti. E il birrificio artigianale Cittavecchia di Trieste, nato nel 1999 dalla passione di Michele Barro, che fondò quello che era uno dei primissimi birrifici artigianali italiani. L’azienda triestina si è espansa nel corso degli anni verso rivenditori extra-regionali, soprattutto dopo il passaggio di mano ha venuto nel 2016 a una cordata di imprenditori capitanati da Giulio Ceschin. Ora il birrificio Cittavecchia ha cinque dipendenti e tanta voglia di espandersi ulteriormente dopo un periodo difficile.

Fonte: Messaggero Veneto.

L’inflazione minaccia i piccoli che puntano sulle vendite online In campo Genagricola.
I produttori nel post-pandemia tentano la rimonta. La corazzata agroindustriale del Leone lancia “Birra 1851 Passione Agricola” L’inflazione minaccia i piccoli che puntano sulle vendite online In campo Genagricola Gjulia produce un milionedi bottiglie l’anno a San Pietro al Natisone. Anche con bottiglie magnum e un 5% di Picolit. Mentre il mercato dei consumi fuori casa prova a rialzare la testa dopo gli anni difficili della pandemia, i piccoli birrifici, secondo il Consorzio Birra Italiana, lamentano ancora un fatturato inferiore del 28% rispetto al 2019 ma il recupero è in atto. Esiste il richio che il migliaio circa di piccoli produttori sparsi lungo tutta la penisola si vedano comprimere ulteriormente la loro competitività su un mercato che potrebbe subire le conseguenze degli aumenti dei prezzi. Per questo si punta sulle vendite online e a domicilio. In questo scenario di mercato aumentano di peso i grandi produttori come Genagricola.

Fonte: Messaggero Veneto.

Dalla terra del vino la biologica con proprietà antiossidanti.
A Farra d’Isonzo la famiglia Sanzin è pronta a lanciare Beeronia Alla base dell’originale ricetta c’è la bacca di aronia melanocarpa Dalla terra del vino la biologica con proprietà antiossidanti Il territorio del Goriziano è noto per i vini, ma a Farra d’Isonzo c’è chi ha preferito puntare sulla produzione artigianale di birra, anzi: di birra biologica. È la famiglia Sanzin. Il progetto risale alla fine del 2019 quanto Luka e il fratello David, insieme al padre Samo e alla madre Caterina, hanno acquisito una cantina vinicola per trasformarla in birrificio. Era la vigilia della pandemia, ma l’emergenza sanitaria non ha fatto naufragare il progetto che è proseguito nonostante le difficoltà.

Fonte: Messaggero Veneto.

Dopo lo stop forzato torna la “Sagra dell’uva” – E’ deciso: a settembre torna la Sagra dell’uva.
Ancora da definire la data ma i rioni e la Pro Loco stanno già lavorando all’evento dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia. La Sagra dell’uva edizione 2022 di Vezzano si farà, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione tremila euro. Non sarà ancora come le edizioni del passato: la manifestazione ancora soffre il ridimensionamento per le normative anticovid degli ultimi due anni, ma farà le prove per un’edizione che stupirà nel 2023, sperando di essere totalmente fuori da possibili rischi pandemici. Ancora oggetto di valutazione la data che per tradizione sarebbe la terza domenica di settembre, con facoltà di rinvio alla domenica successiva in caso di maltempo.

Fonte: Nazione La Spezia.

Il rosso di Giulia Colleoni Sorso netto, accattivante.
Dopo la laurea in Enologia, Giulia Colleoni si è fatta le ossa lavorando nelle cantine di Franciacorta e Valcalepio. Rientrata nell’attività di famiglia — il padre è vivaista e giardiniere — ha messo a frutto l’esperienza nel vigneto rilevato dallo zio, mezzo ettaro in quel di Palazzago. Esordio più che promettente con la vendemmia zozo del suo Novera, rosso con prevalenza di merlot (8o96) sul cabernet. Precisi e netti sia i profumi che il sorso, di un bel frutto (ciliegia su tutto) fresco, accattivante. Eccellente rapporto qualità/prezzo. Novera Rosso Agricola Colleoni Via Secchia 1, Palazzago Numero di Telefono 333.7256628 Prezzo: 6,50 euro Parere * Rapporto prezzo/qualità.

Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.

«Vendemmia anticipata, qualità ok».
Vini lariani. La presidente del Consorzio Igt Claudia Crippa analizza le ricadute di un’estate rovente e secca «In alcune zone cambia il periodo di raccolta, ma i parametri di zuccheri, acidità e ph sono perfetti». «Forse è ancora presto per dirlo, ma pare stia andando tutto bene – dice Claudia Crippa, presidente del Consorzio Vini Igt Terre Lariane – l’uva è sana, gli indici analitici su zuccheri, acidità e ph sono perfetti e non abbiamo le acidità basse che potevamo aspettarci, al contrario, le acidità sono molto buone». Qualche cantina ha già iniziato la vendemmia con le basi spumante e i bianchi precoci perché la siccità ha portato ad un anticipo della stagione di un a settimana abbondante rispetto agli anni precedenti.

Fonte: Provincia Como.

Il migliore sommelier lombardo: «Vini lariani in rapida crescita».
L’esperto II comasco Emanuele Riva è stato riconosciuto professionista top a livello regionale «I vini locali ogni anno migliorano, l’aumento della produzione corrisponde anche ad un aumento della qualità». Garantisce Emanuele Riva, che negli anni è stato riconosciuto miglior sommelier della Lombardia e secondo sommelier a livello nazionale. «Quando, oltre una decina di anni fa, abbiamo iniziato ad assaggiare i primi vini locali questi non erano paragonabili ai vini in commercio o che si era abituati a bere a quei tempi, quali quelli dell’Alto Adige, Puglia e Sicilia che erano vini molto più puliti e stabili – dice Riva – Adesso la conoscenza dell’enologia è aumentata e questa ha portato a risultati qualitativamente migliori».

Fonte: Provincia Como.

Velenosi vendemmia
Alla Velenosi Vini di Ascoli Piceno si fa il punto sulla vendemmia per l’annata 2022. «Le prime uve che verranno raccolte sono Chardonnay e Pinot Nero per le basi spumante dei metodi classici Gran Cuvée e The Rose, per poi proseguire con le uve Passerina per la nostra Charmat». Per Velenosi, spiega Angiolina Piotti Velenosi (foto), patron dell’azienda, «il 2022 è stata un’annata buona. Purtroppo a luglio abbiamo subito la grandine sul nostro vigneto ad Ascoli a ridosso della cantina ma il danno è stato limitato a circa 4 ettari». «Nonostante il grande caldo abbiamo beneficiato di piogge opportune che hanno rinfrescato i vigneti, portandoci ad una vendemmia senza eccessivo stress idrico.

Fonte: Resto del Carlino Marche.

Vino, Coldiretti Piemonte: «+12% di export».
II Made in Italy prova a resistere ai rincari Vino, Coldiretti Piemonte: «+12% di export» ¦ 11 vino Made in Italy vola nel mondo con un aumento del 12% delle vendite all’estero nonostante la guerra in Ucraina e i venti di recessione ma sui conti delle aziende pesa il rincaro traumatico dei costi, dalle bottiglie ai tappi, dalle etichette agli imballaggi. E quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati Istat sui primi quattro mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo le proiezioni di Coldiretti, nel 2022 perla prima volta il valore delle esportazioni di bottiglie italiane potrebbe sfiorare gli 8 miliardi di euro, trainate anche dalla crescita negli Stati Uniti che sono il principale mercato al di fuori della UE.

Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.

Brachetto verso un’ottima annata «La siccità non ha inciso sui filari».
I vigneti dell’Acquese promossi da produttori e analisi di laboratorio Brachetto verso un’ottima annata «La siccità non ha inciso sui filari». La vendemmia 2022 delle uve Brachetto è iniziata. E le condizio4 ni per un’annata eccellente ci sono tutti. Nonostante la siccità. A dirlo sono gli esperti, che garantiscono rese per il tappo raso e spumante fra gli ottanta e i sessanta quintali per ettaro. «I presupposti per imbottigliare ottimi vini ci sono davvero tutti e, mai come quest’anno, non si tratta di una frase fatta», afferma Paolo Ricagno, presidente del Consorzio dei Vini d’Acqui, dal 1972 anche al timone di una cantina cooperativa. «I grappoli di questa annata – continua Ricagno – sono perfetti sotto tutti i punti di vista e la raccolta promette davvero bene».

Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.

Brachetto, una vendemmia straordinaria.
I primi grappoli sono stati staccati e il Consorzio di tutela sorride: “Scongiurate le previsioni allarmistiche”. Il presidente Paolo Ricagno qualche settimana fa era stata la voce fuori dal coro in un mondo del vino preoccupato per la troppa siccità: «Aspettiamo a disperarci – aveva detto -, le cose promettono bene. Se arriverà un po’ di pioggia, sarà una vendemmia straordinaria». A quanto pare per il Brachetto sarà così. Almeno in base all’analisi del Consorzio di tutela Vini d’Acqui che Ricagno guida da 25 anni. «Il Brachetto è in una fase di maturazione perfetta, con un quadro ideale di concentrazione zuccherina, profumi e acidità – spiega Guido Bezzo, responsabile del laboratorio analisi del consorzio -. Si può dire che sono state smentite le previsioni allarmistiche di luglio».

Fonte: Stampa Alessandria

Il grande caldo fa anticipare la vendemmia – Vendemmia anticipata.
Tempi in anticipo per la vendemmia: erano cinque anni che non si cominciava così presto. Da domani si parte a Ghemme con le prime uve a base spumante, anteprima della campagna massiccia attesa a settembre. Il caldo esagerato ha anticipato il processo di maturazione nell’Alto Piemonte intaccando produzione e resa, non la qualità dei vini che i viticoltori prevedono sarà ottima. Vendemmia anticipata a domani parte la raccolta delle prime uve bianche. I.a siccità ha costretto i viticoltori a rivedere i tempi. Ci vorranno cinque anni che non si cominciava a vendemmiare J così presto: da domani il via con la raccolta delle prime uve a base spumante, anteprima della campagna massiccia attesa a settembre.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Il vino ritrova la sua festa.
Dopo due anni difficili per la pandemia la rassegna di Montecarlo ritorna all’antico tra stand, degustazioni, abbinamenti gastronomici e tante iniziative collaterali di Luigi Spinosi Montecarlo Da tanti anni, 54 per la precisione, il paese celebra il suo prodotto simbolo, con una rassegna che nel corso del tempo è andata via via arricchendosi di iniziativa, spazi e, soprattutto, di partecipanti. Ormai da tempo, infatti, la Festa del vino di Montecarlo rappresenta uno degli appuntamenti più importanti nel calendario delle manifestazioni a livello regionale e anche oltre. Ma quella di quest’anno ha un ingrediente in più, e non è tra quelli nell’elenco delle iniziative, ma dentro a tutte le persone: dagli organizzatori ai partecipanti.

Fonte: Tirreno Lucca.

Calzedonia ora punta ai vigneti: nuovi investimenti in tre regioni.
La famiglia Veronesi oltre la moda: venti milioni› Anche Trentino e Sardegna nel mirino del gruppo nel business del vino, a partire dai Castelli Romani veneto. E la catena Signorvino fa segnare un +54%. Non stupiscono i dati economici del boom turistico di questa estate, tornati ai livelli pre-covid. L’indicatore più interessante riguarda però la conferma di una tendenza rilevata in giugno dall’Osservatorio Confimprese-Ey: il consumo di vino e cibo fuori casa tira più della voglia di indossare abiti all’ultima moda. Nel confronto tra i settori food e abbigliamento-accessori, il primo segna un incremento rispetto allo scorso anno del +H,4%; il secondo un calo nelle vendite del -3,7% (e del -2% per il retail non food). L’agricoltura e l’agroalimentare, del resto, sono stati tra i settori che hanno dimostrato maggiore resilienza durante la pandemia e adesso – nonostante le difficoltà e gli aumenti dei prezzi – continuano a macinare record nell’export (+11,4% nel primo trimestre).

Fonte: Gazzettino.

Se il cinema è in cantina.
L’associazione Sole Luna e il consorzio Prosecco Doc riaccendono i maxi schermi tra i vigneti del territorio: 6 film in cartellone. Si comincia mercoledì 24 da Giusti Wine a Nervesa e si conclude il 9 settembre da Pizzolato a Villorba Se il cinema è in cantina. Torna “cinema in cantina”. Dal 24 agosto al 9 settembre sei appuntamenti con il cinema del reale e il buon vino per riscoprire grandi geni dell’arte e l’importanza della sostenibilità: un progetto di Sole Luna e consorzio di tutela della Doc prosecco con le cantine di Veneto e Friuli. Tra storia e leggenda, natura e arte, relax e scoperta.

Fonte: Gazzettino Treviso.

«Musei chiusi nei giorni della massima affluenza» Il sindaco: «Ma se ci vanno solo 1-2 persone al giorno».
I consiglieri d’opposizione Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani chiedono maggiori aperture. Miatto: «Cerchiamo volontari» «Musei chiusi nei giorni della massima affluenza» Il sindaco: «Ma se ci vanno solo 1-2 persone al giorno». Come al solito musei chiusi nel periodo di massima affluenza di turisti”. Protestano i consiglieri comunali di Rinascita Civica e Partecipare, Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani. Nei giorni di apertura,—venerdì, sabato e domenica — orari assurdi con chiusura alle 12. Anche in questi giorni di festa di santa Augusta. A mezzogiorno in piazza Flaminio si registra il massimo dell’afflusso di persone. Tanti sono turisti ed effettivamente si sente parlare francese, tedesco e inglese. «È indubbio che con il Patrimonio Unesco delle colline del prosecco i turisti sono aumentati

Fonte: Tribuna Treviso.

Metti un calice prima del film “Cinema in Cantina” si fa in sei.
Torna il calendario di proposte cinematografiche tra filari d’uva e botti di vino La co-curatrice Chiara Andrich: «Tratteremo anche il tema delle risorse naturali». Tra storia e leggenda, natura e arte, relax e scoperta, da mercoledì 24 agosto ritorna “Cinema in Cantina”, l’appuntamento cinematografico e degustativo promosso dall’associazione Sole Luna-Un ponte tra le culture e dal Consorzio di Tutela della Doc Prosecco. Tra le vigne del Veneto e del Friuli Venezia Giulia un percorso fatto di cinema, buon vino e incontri con i registi, alla scoperta del genio rurale ed enologico del nordest e della creatività di vari autori (non solamente) del territorio circostante.

Fonte: Tribuna Treviso.

Il caso Conegliano diventa nazionale.
Meloni promette più agenti, Salvini ironizza. II sindaco Chies a Garbellotto: «Vedo che tutti hanno ricette facili». Di Gaspero (Pd): «No a strumentalizzazioni» Tondalo (Lega): «Serve collaborazione». Il caso della guerriglia urbana a Conegliano diventa nazionale. Giorgia Meloni e Matteo Salvini sono intervenuti condannando le aggressioni alle forze dell’ordine. Mentre il sindaco di Conegliano, Fabio Chies, che è anche di coordinatore provinciale di Forza Italia, va al contrattacco evidenziando le responsabilità a livello della politica a Roma. Sia Salvini che Meloni hanno diffuso venerdì sera il video shock del fermo del marocchino di 23 anni che ha assalito i carabinieri, spalleggiato da un gruppo di amici, tra via Verdi e Corte delle Rose. «Succede a Conegliano», ha scritto la leader di Fratelli d’Italia. «Un gruppo di immigrati semina il panico scontrandosi con le forze dell’ordine e spaventando i passanti.

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina Wader Segreto di famiglia/ Su Canale 5 il film con Jurgen Heinrich.
Cantina Wader Segreto di famiglia va in onda oggi, 20 agosto 2022, a partire dalle ore 16.35 su Canale 5. Si tratta di un film drammatico prodotto in Germania nel 2018, distribuito dalla ARD e diretto da Tomy Wigand. Il prodotto è stato distribuito in Germania nel 2018 riscontrando un ottimo successo sia dal punto di vista della critica cinematografica che degli introiti ottenuti. Pur non essendo un film nato con grandi aspettative è riuscito a colpire un gran numero di spettatori grazie ad una trama avvincente e non banale. Il cast chiamato a realizzare il film presenta un ottimo mix di nomi imponenti e giovani emergenti. Spiccano i contributi di Henriette Richter-Rohl, Jurgen Heinrich, Adnan Maral e Caroline Hartig.

Fonte: IlSussidiario.net.

“Stelle e vino” tra i vigneti de Il Filò delle Vigne sul monte Cecilia a Baone.
La cantina il Filò delle Vigne apre le porte ad una fantastica serata per osservare le stelle accompagnati da un calice di buon vino. Giovedì 25 agosto dalle ore 19 alle ore 23 si terrà la prima edizione di “Stelle e Vino” tra i vigneti de Il Filò delle Vigne sul Monte Cecilia a Baone. La serata si aprirà con la degustazione di un calice di vino a scelta tra Ophrys rosè e Terralba di Baone e la presentazione della nostra cantina e dei vigneti. Per l’occasione i vigneti saranno accessibili a tutti gli ospiti che preferissero, con l’utilizzo di una proprio coperta, rilassarsi al tramonto e godersi un piacevole pic-nic tra i filari, sorseggiando i nostri vini, mentre saranno a disposizione sedie per chi lo preferisse.

Fonte: PadovaOggi.

Arriva la pioggia, vendemmia rimandata per “addolcire” gli acini.
Cassette pronte ma ancora ferme, il Collio sembra il paese incantato delle fiabe e l’incantesimo che ha cristallizzato tutto è la pioggia, spasmodicamente attesa. La maggior parte dei terreni è ancora umida e nelle prossime ore potrebbe arrivare qualche ulteriore moderato acquazzone quindi stop ai vendemmiatori che erano già pronti a partire, è il momento dell’attesa, dare tempo alle piante di attingere e di portare linfa ai grappoli. La pioggia è caduta in modo regolare e anche durante la notte dando modo al terreno di assorbire e trattenere. Le analisi che abbiamo fatto sui grappoli dei nostri associati hanno rivelato una bassa componente zuccherina e una prevalenza della parte acida quindi ora l’apparato radicale deve avere il tempo di agire, di trasmettere acqua.

Fonte: RaiNews.

Aperti ad agosto: Garda, Valtellina e Franciacorta per una gita del gusto non lontano da Milano.
Gite di un giorno o di mezza giornata, pranzi nel verde, cene al fresco in montagna o sul lago, perfino al mare se non vi spiace guidare. Tutti posti aperti in agosto. Tra le mete ideali per il rapporto distanza/piacere c’è la Valtellina, ricca di cose belle e buone. Puntate su Mese (Valchiavenna) e andate al Crotàsc, struttura del Settecento, cantina tra le migliori (Mamete Prevostini, titolare anche del ristorante) e deliziosa cucina locale, a accompagnare a ottimi vini (non solo rossi, provare il bianco Anfora e il rosato Monrose), tra camini antichi ed eleganti posate e cristalli. La grotta naturale dà il nome al luogo. Perfetto anche il Garda, dove ha riaperto (a Garda), rinnovata, la Locanda Perbellini ai Beati di Giancarlo Perbellini, due stelle a Verona e da qualche anno un bistrot a Milano molto apprezzato: terrazza vista lago e piatti con accenti del territorio, oltre a un menu per le intolleranze alimentari.

Fonte: Milano – la Repubblica.

ALTO ADIGE, L’AVANGUARDIA DEI VINI BIANCHI.
C’è una certa similitudine, in Italia, quando di parla di vini di montagna (Carema, Valle d’Aosta, Valtellina, Alto Adige). Vigneti a pendenze impervie in cui diventano più difficili le vinificazioni parcellari, sebbene c’è chi ci riesce con successo a discapito dei volumi produttivi, che necessariamente sono più contenuti rispetto a produzioni d’assemblaggio. Anche dal punto di vista climatico troviamo corrispondenze: le previsioni meteo in montagna ci parlano di tante ore di sole durante l’anno (stimate fino a 1900 circa in Alto Adige) con forti escursioni termiche fra il giorno e la notte. Nei pendii altoatesini, dove la vite si coltiva da sempre, si denota come correnti calde e fredde acquistino una certa familiarità in favore proprio della viticoltura e i filari, che si sviluppano tra i 200 e gli 800 metri di altitudine, godono dei venti provenienti dalle Alpi e dal Mediterraneo. Dal punto di vista geologico, quella definita come linea insubrica (anche chiamata “sutura periadriatica”) divide la regione in due importanti blocchi: a nord di Merano troviamo la Placca euroasiatica mentre a sud di Bressanone la Placca africana.

Fonte: James Magazine.

Vino: ultimi 10 giorni vendemmia per Alta Langa.
E’ in pieno svolgimento la vendemmia delle uve Pinot nero per i vini Alta Langa Docg. Avviata il 10 agosto, nelle vigne di Canelli, Castel Boglione, Castel Rocchero, San Marzano Oliveto e Santo Stefano Belbo, tra Astigiano e Cuneese, si concluderà entro fine mese nei vigneti a più alta quota. “L’anticipo rispetto alla norma è collegato al periodo della fioritura della vite, quest’anno intorno al 15/20 maggio mentre solitamente avviene tra gli ultimi giorni di maggio e l’inizio giugno – spiega il vicepresidente del Consorzio Alta Langa, Giovanni Carlo Bussi -. Le alte temperature di maggio hanno accorciato notevolmente le differenze tra le quote più basse e quelle più alte, che in annate normali possono differenziarsi anche di 25/30 giorni. La qualità delle uve può definirsi ottima: non vi sono stati danni causati dalle classiche patologie della vite, grazie alla scarsità di precipitazioni. La siccità potrebbe ridurre i quantitativi di produzione, ma la vendemmia anticipata, seguita con cura dai tecnici delle aziende, garantirà la perfetta qualità”.

Fonte: ANSA.

SAN COLOMBANO Il vino affinato nella ceramica è stato premiato al Wine Festival di Merano.
Si chiama Amphora Moris, ed è un prodotto di eccellenza della Poderi San Pietro. Il vino del futuro affonda le sue radici nel passato. Amphora Moris 2018 della Poderi di San Pietro si conquista il riconoscimento Gold al premio The WineHunter Award del Merano Wine Festival, uno degli appuntamenti enogastronomici che negli ultimi anni ha scalato le gerarchie dell’attenzione di cantine, esperti ed appassionati per la selezione di qualità messa in atto.

Fonte: Il Cittadino.

La Festa del Vino torna in grande stile a Montecarlo.
Dopo un’edizione saltata (quella del 2020) e una condizionata da forti limitazioni (2021) causa pandemia, per l’edizione 2022 la Festa del Vino di Montecarlo (1-11 settembre) torna agli antichi fasti e lo fa, come di consueto, proponendo un ricco programma di eventi che uniscono enogastronomia, arte, cultura, musica e tradizioni. “Siamo davvero felici, e un po’ emozionati, di poter tornare a presentare la Festa del Vino come ce la ricordavamo fino al 2019 – ha esordito il sindaco di Montecarlo, Federico Carrara, nella conferenza stampa di presentazione – infatti il format che ha garantito il successo dell’evento negli ultimi 54 anni è stato confermato in pieno.

Fonte: GoNews.

Luèt, il vino dal sorso agile che cresce all’ombra dei boschi di Cascina Val del Prete.
Qualche mese fa un’amica che vive all’estero mi aveva chiesto di consigliarle un Arneis. È il bianco che preferisce bere in estate ed è anche il bianco che io bevo meno frequentemente. Per fortuna avevo assaggiato da poco tempo un Arneis che mi era subito sembrato notevole. Ne ho quindi cercata un’altra bottiglia per confermare l’impressione avuta, ché la memoria ogni tanto può giocare brutti tiri. Non questa volta. Il vino si chiama Luèt, lupetto, come i lupi che cento anni fa uscivano dal bosco che sta proprio sotto la vigna per razziare le galline di Priocca.

Fonte: Torino – la Repubblica.

I superfood prodotti con gli scarti della produzione di vino.
WellVine è l’azienda californiana nata dall’idea di Barbara Banke che riutilizza gli scarti della produzione del vino per trasformarli in superfood e ingredienti per barrette di cioccolato. Barbara Banke è una delle proprietarie della Jackson Family Wines, azienda vitivinicola con sede a Santa Rosa, California, tra i maggiori produttori di vino americani. Dalla sua idea nasce WellVine, che si propone di chiudere il cerchio della sostenibilità della produzione vitivinicola trasformando gli scarti in cibo.

Fonte: Adnkronos.

Al via la 54^ edizione della festa del vino di Montecarlo.
Dal primo all’11 settembre Montecarlo torna con la 54^ festa del vino, una tra le più antiche in Toscana. Nata nel 1968 con la denominazione “sagra del vino”, poi diventata “mostra mercato dei vini tipici”, successivamente “Montecarlo in festa”, “Montecarlo terra di vino” e infine “festa del vino”. L’evento promuove il borgo sia dal punto di vista turistico che commerciale e al tempo stesso prodotti enogastronomici, strutture ricettive e ristorative. Per undici giorni il paese sarà protagonista di spettacoli musicali, mostre culturali, di pittura e con visita agli spazi espositivi nelle vie del centro storico. I luoghi in cui si svolgerà la manifestazione sono principalmente tre: piazza d’Armi, piazza Garibaldi e palazzo Pellegrini-Carmignani.

Fonte: La Gazzetta di Lucca.

Le Città del Vino di Alto Piemonte e Gran Monferrato si candidano a Territorio Europeo del Vino 2024.
Territorio Europeo del Vino 2024. L’Alto Piemonte a braccetto con il Gran Monferrato, si candidano e uniscono le forze per questo importante progetto. L’Associazione Nazionale Città del Vino, nata nel 1987, vuole espandere la cultura del vino locale; l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato, territori con una grande tradizione vitivinicola, uniscono le forze per candidarsi come Territorio Europeo del Vino 2024. Ufficialmente, la prima alleanza è stata sigillata con l’Assemblea dei Comuni Città del Vino, la quale comprende: Borgomanero, Briona, Barengo, Boca, Bogogno; Fara Novarese, Gattinara, Ghemme; Maggiora, Mezzomerico; Romagnano Sesia, Sizzano, Suno; Vigliano Biellese, Villa del Bosco dell’Alto Piemonte ed Acqui Terme. Inoltre, Casale Monferrato e Ovada del Gran Monferrato, con l’aggiunta delle provincie sostenitrici, come Alessandria, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.

Fonte: Torino Free.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.