rassegna stampa del vino di giovedì 1 settembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 1 settembre 2022!

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A Torrecuso confronto sulla viticoltura sostenibile.
All’interno di VinEstate la presentazione dei risultati di Vintes. A Torrecuso confronto sulla viticoltura sostenibile Continua il programma di formazione e informazione del progetto V.In.Te.S. per la diffusione dei risultati e l’approfondimento degli aspetti di innovazione e digitalim7.ione dell’impresa vitivinicola. Prossimo appuntamento sabato 3 settembre alle ore 18 presso Palazzo Caracciolo-Cito nell’ambito della quarantasettesima edizione di Vinestate con un workshop tecnico sulla “Difesa di precisione e viticoltura sostenibile: dimostrazione e risultati del progetto V.In.Te.S.”. Un’occasione importante per fare il punto sull’uso e la diffusione dei sistemi di viticoltura di precisione come supporto alle decisioni delle aziende.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Parte oggi l’evento dedicato al vino.
Settembre, per gli amanti del vino, è senza dubbio il mese più bello, quello della vendemmia, del fermento in cantina e di Vinestate che si tiene a Torrecuso da oggi, giovedì 1, a domenica 4 settembre. Un’edizione, giunta alla 47esima edizione, organizzata dal Comitato `Vinestate’ con il Comune di Torrecuso, ed il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, del Gal Taburno, dell’Ente Parco Taburno-Camposauro e in sinergia con la Nuova Pro loco `Torricolus’, il Forum dei giovani, l’associazione Auser, la Cia, la Coldiretti, Sai Torrecuso Rete `Sale della Terra’, la Protezione civile di Torrecuso, la Confratemita Misericordia di Torrecuso, la Parrocchia Sant’Erasmo’, l’associazione `Gramigna Odv’, l’Associazione dei Contadini, Astaexat di Torrecuso e la Fondazione Italiana Sommelier.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Schizza il prezzo del Primitivo «Va restituita dignità ai produttori».
Vendemmia 2022, oggi Confagricoltura Puglia incontrerà a Bari l’assessore Pentassuglia per incardinare istituzionalmente gli attriti tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva. «Come abbiamo fatto per i produttori di latte anche questa volta chiediamo prezzi equi che diano dignità», evidenzia Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Puglia. A pochi giorni dalla vendemmia 2022, nella quale si attende un prodotto di ottima qualità, il settore del vino, nel Salento in modo particolare, ma comunque in tutta la regione, è in questo momento in forte fibrillazione.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Enogastronomia, contributi a fondo perduto per macchinari e strumenti.
Contributi a fondo perduto fino al 70% della spesa per l’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali fino ad un massimo di 30.000 euro. E questa l’agevolazione riservata alle imprese della ristorazione e della pasticceria per la valorizzazione del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano. Lo prevede il decreto 4 luglio 2022 del ministero delle politiche agricole (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 202 del 30 agosto 202) che disciplina i criteri e le modalità per l’assegnazione delle risorse pari a 56 milioni di euro (di cui 25 milioni per il 2022 e 31 milioni per il 2023) sotto forma di contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare.

Fonte: Italia Oggi.

Sapienza e identità in un boccale.
Prosperano i piccoli produttori di birra Sapienza e identità in un boccale di Franco Vergnano rilutti conosciamo molteplici marchi di birra ma forse pochi sanno che l’offerta è molto concentrata. Nel mondo la produzione è dominata dalle multinazionali. Per l’autorevole BarthHaas Report i primi 5 produttori (guidati dal colosso brasiliano-belga Ab Inbev) detengono il 55% del business e i primi 10 controllano 1’80% del mercato. Non per niente i prezzi sono da “cartello” e tutti abbastanza simili (al di là della fascia premium), con oscillazioni minime: non bisogna lasciarsi ingannare dallo specchietto delle allodole rappresentato da decine di marchi.

Fonte: La Ragione.

Tappi, bottiglie, personale: quest’anno la vendemmia è un salasso.
I produttori di vino denunciano una situazione insostenibile Tappi, bottiglie, personale: quest’anno la vendemmia è un salasso. La crisi attuale ha fatto schizzare alle stelle i costi per il vino, ma anche quello di tappi, bottiglie, carta, imballaggi. E tra aumento dei prezzi, rincari delle materie prime, caldo e siccità, una vendemmia così da incubo non si era mai vista. I listini cambiano di settimana in settimana, rendendo impossibile qualsiasi programmazione. Una bottiglia di vetro, oltre al fatto che già da prima del conflitto ucraino sembrava introvabile, costa più del 20% rispetto all’anno scorso, il vetro è aumentato del 40%, e se prima le vetrerie rifornivano i produttori di vino ogni settimana, ora la media è di 28 giorni.

Fonte: Libero Quotidiano.

Vino, la ricerca batte la siccità.
Vendemmia anticipata, quest’anno. Affrontando per tempo l’esigenza di un raccolto che non possa essere ulteriormente insidiato dalla siccità e dai cambiamenti climatici che si sono accelerati nelle ultime settimane in Italia. Il CREA, con il suo Centro di Ricerca di Viticoltura ed Enologia, ha analizzato i primi dati ed elaborato le tendenze previsionali per la vendemmia appena partita. Ed avverte di poter affermare che, nonostante le difficoltà del meteo, l’anno in corso ha “incoronato il vigneto italiano come resiliente ai cambiamenti climatici. Già in passato avevamo messo alla prova la capacità del nostro territorio, ma mai come in quest’annata le condizioni meteorologiche sono state così avverse ed ostiche.

Fonte: L’Identità.

I “Vini d’Abbazia” a Priverno la storia dentro un bicchiere.
Ci sono i vini della Borgogna nella storia e nel cuore dell’Abbazia di Fossanova, a Priverno. A fondarla, nel 1208, infatti, sono stati monaci giunti dal monastero di Citeaux in Francia, dove erano state elaborate le tecniche di vinificazione del Borgogna, appunto. Ed è proprio seguendo questa tradizione che, da domani a domenica, il chiostro dell’Abbazia ospiterà la prima edizione di Vini d’Abbazia, manifestazione organizzata da Pro Loco di Sabaudia e Associazione Passione di Vino, con Slowine, Strada del Vino di Latina, Pro Loco di Priverno, dedicata alle storie vitivinicole delle Abbazie d’Italia, dal Medioevo ad oggi.

Fonte: Messaggero.

Miracolo D’Alema Draghi lo fa ricco – Miracolo D’Alema Zero fatturato ma raddoppia l’utile con l’aiuto di Draghi.
La maggiore parte degli imprenditori italiani per la crisi del gas teme di avere poche settimane ancora di riserve a disposizione. Poi per pagare le bollette useranno il fatturato incassato in questi mesi e inevitabilmente entreranno in crisi di liquidità. Anche per questo motivo alcuni di loro già ora non riaprono: con questi costi dell’energia si perde meno a tenere chiusi i battenti che a fare funzionare a pieno ritmo gli impianti. È una situazione molto più grave di quella appena sperimentata con il Covid e i suoi lockdown, ma qualche suggerimento da quell’esperienza pub venire. Consiglierei a tutti di fare una telefonata a Massimo D’Alema per farsi spiegare come ha fatto non solo ad attraversare il periodo, ma addirittura a mettere via più soldi di prima in anni in cui tutti hanno stentato.

Fonte: Verita’&Affari.

Le Donne del vino «Costi in aumento i prezzi saliranno»
Cigolotti (Azienda del Poggio) e Ornella Venica (Venica & Venica): stagione che inizia all’insegna di incertezza e preoccupazione Siccità e grandinate: il meteo ha colpito il territorio a macchia di leopardo abilmente porteranno i loro effetti anche alle annate. Iniziano in anticipo le vendemmie all’insegna dell’incertezza e con un anno difficilissimo dal punto di vista economico e meteorologico. Esprimono la loro preoccupazione le Donne del vino, associazione nazionale che in Friuli Venezia Giulia conta oltre 40 produttrici insieme con sommelier, ristoratrici e comunicatrici. A questo proposito interviene Cristina Cigolotti, delegata delle Donne del vino Friuli Venezia Giulia, produttrice dell’azienda Il Poggio di Villalta di Fagagna.

Fonte: Messaggero Veneto.

Impianto di irrigazione a Oleis Garantirà acqua alla viticoltura.
Domenica se ne parlerà a un convegno al Foledor con amministratori e tecnici Oggi parte la festa di settembre: domani l’inaugurazione del Museo della sedia Timothy Dissegna. Il Consorzio di bonifica pianura friulana punta a realizzare un nuovo impianto di irrigazione nella zona di Oleis. Il progetto sarà al centro del convegno in programma domenica mattina all’interno del calendario della manifestazione Settembre a Manzano — in programma da oggi a domenica —, che metterà a confronto tecnici e amministratori locali su uno dei temi principali in un’estate a dir poco rovente: la siccità. Dalle 10 all’Antico Foledor Boschetti Della Torre si farà quindi il punto sulle difficoltà in cui si trovano i corsi d’acqua del territorio a partire dal fiume Natisone, in secca per lunghi periodi negli ultimi mesi.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Vendemmia 2022, tutto bene.
La vendemmia 2022 sarà di qualità nonostante le difficoltà del meteo, la siccità e una campagna che parte in anticipo con una variabile da circa 7 giorni a 20, a seconda delle diverse aree viticole. Non sono previste particolari problematiche. A prevederlo è il Centro di Ricerca di Viticoltura ed Enologia del Crea-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, che ha fornito i primi dati e ha elaborato le tendenze previsionali della nuova vendemmia appena partita. In particolare il Crea, nonostante l’Italia sia stata accomunata da un andamento meteo omogeneo da nord a sud della penisola con alte temperature e siccità che hanno caratterizzato la primavera, non prevede nessun dramma e incorona “il vigneto italiano come resiliente ai cambiamenti climatici”.

Fonte: Le Cronache Nazionali.

In alto i calici nel borgo.
Un racconto di come, sin dal Medioevo, i monasteri e i conventi siano stati protagonisti nell’opera di cura e salvaguardia di numerosi vitigni autoctoni. È questa la premessa da cui prende le mosse Vini d’Abbazia, la manifestazione in programma da venerdì 2 a domenica 4 nell’incantevole Borgo di Fossanova, a Privemo in provincia di Latina. Tre giorni di degustazioni, incontri e lezioni, a cui si affianca la mostra allestita all’Auditorium Infermeria dei Conversi, ove si racconta la storia e il legame di ogni cantina con l’attività dei monaci.

Fonte: Repubblica Trova Roma.

«A Scià: un nome che è un omaggio a tutte le donne».
Drignana: tradizione agricola e imprenditoria iene dai vigneti dei terrazzamenti recuperati che non potevano essere lasciati andare, così Marcia Raggi, dell’azienda agricola A Scià di Drignana, ha creato il vino dal nome A Scià, un bianco complesso dal colore inteso dedicato alle donne. Un vino per omaggiare il mondo femminile e matriarcale delle Cinque Terre, donne dure e forse un po’ spigolose che hanno sempre lavorato e faticato, impegnate quotidianamente con sensibilità, coraggio e straordinarie attitudini. A Scià è un vino di nicchia. «Produco quattromila bottiglie, il vino viene affinato in barrique di diverso tipo, dal legno di ciliegio, al rovere alla noce, al castagno, in modo che il prodotto si arricchisca dei vari profumi — dice Marzia.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Festa dell’uva e Ormeasco: la Valle Arroscia rilancia – Il Ponente celebra il vino con la Festa dell’uva.
Il Pornassio e un’intera valle vogliono tornare all’età dell’oro e per farlo il sindaco Vittorio Adolfo ha puntato anche su uno dei suoi prodotti cardine, l’ormeasco. Dopo anni di pausa sta per tornare in auge l’omonima Confraternita, sorta da un’idea dell’allora presidente della Provincia Gabriele Boscetto, amministratore che ci vedeva lungo. Si era nel 1998 e l’atto ufficiale di nascita coincide con 1’11 settembre, San Martino, quando vale il detto contadino: «A San Martino ogni mosto diventa vino». Data benaugurante: nel 2005 arriverà la sospirata Doc. La Confraternita in quegli anni raggruppava tra soci e simpatizzanti fino a 150 iscritti.

Fonte: Stampa Imperia.

Le vigne come laboratorio per un “cooking team”.
Appuntamento da non mancare, oggi ad Acquetico, per gli appassionati di cucina e di enologia. Nella frazione del comune di Pieve di Teco, infatti, la Tenuta Maffone organizza dalle 16,30 alle 19 la 1’edizione di «Cooking Team Building in vigna», un laboratorio di cucina cooperativa organizzato tra i vigneti. A monopolizzare la scena i prodotti tipici e i vitigni autoctoni, presentati dallo chef Renato Grasso e dai membri della Confraternita dell’ormeasco. Per prenotarsi: 339/6582592. Questi mentori delle tradizioni enogastronomiche locali, assieme ai titolari dell’azienda, guideranno i partecipanti scoperta del vitigno principe della valle Arroscia.

Fonte: Stampa Imperia.

«Vendemmia a Ferragosto, ma vini salvi».
Cocci della cantina di Cossignano: «Quest’anno ci siamo mossi almeno quindici giorni prima, meno produzione ma ottima qualità» Nell’azienda Tenute del Borgo di Cossignano la vendemmia è iniziata dopo Ferragosto. Anticipata come in gran parte d’Italia a causa della siccità. L’azienda è frutto della sinergia tra l’esperienza della famiglia Cocci, con oltre 70 anni nel settore vitivinicolo, e la generosità dei suoi 40 ettari di vigneto. Antonio Cocci, come sta andando la vendemmia? «La calda estate 2022 ha costretto le aziende vitivinicole di tutta Italia e in particolare quelle Picene ad anticipare la vendemmia di qualche settimana. Rispetto alle tecniche di raccolta con maggiore o minore acidità, abbiamo anticipato di almeno quindici giorni rispetto allo scorso anno.

Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.

La siccità ha colpito duro ma le piante hanno resistito Ora la sfida è tenere prezzi bassi.
La preoccupazione dei lavoratori dopo la pandemia e il caro materie prime La Cia Agricoltori della Provincia di Ascoli, Fermo e Macerata, ha fatto una prima analisi della qualità dei vini dopo i primi giorni di vendemmia. Una vendemmia partita in anticipo anche nel Piceno a causa della siccità. Dopo i primi riscontri è stato comunque accertato che la produzione sarà simile a quella dell’anno scorso, anche se ci sarà probabilmente un 10% in meno nelle varietà precoci che più di tutte hanno risentito delle temperature elevate. Con uve che risultano essere particolarmente ricche di aromi. Dunque vini di buona qualità, in grado di invecchiare molto a lungo.

Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.

I prezzi delle uve vanno decisi ad inizio vendemmia».
Per valorizzare la qualità delle uve in raccolta e la sempre più spiccata attenzione alla sostenibilità nei vigneti della Granda, è essenziale che i produttori vitivinicoli contrattino i prezzi delle uve all’atto del conferimento, anziché attendere la fine della campagna. E l’invito che Coldiretti Cuneo rivolge ai vitivinicoltori, ancor più in un’annata segnata dalle difficoltà economiche conseguenti all’aumento dei costi di produzione. «Trovare il giusto equilibrio di interessi tra chi cede l’uva e chi la acquista per trasformarla, concordando il prezzo prima o durante la vendemmia, è indispensabile per valorizzare al meglio il prodotto che finirà in bottiglia.

Fonte: Unione Monregalese.

Che la festa cominci: in Langa è già iniziata la vendemmia dei Dolcetti.
Ecco il momento più atteso, tra i filari delle nostre colline: si inizia dalle zone “più basse”. I grappoli raccolti daranno vita al vino rosso della tradizione per eccellenza. La festa più bella. Nei giorni scorsi ha ufficialmente preso il via, sulle colline di Langa, la vendemmia delle uve Dolcetto. Il momento più atteso è finalmente arrivato: tra i filari si raccolgono i grappoli maturi, frutto di mesi e mesi di duro lavoro. La siccità e il gran caldo che hanno caratterizzato l’estate 2022 hanno necessariamente fatto anticipare i tempi rispetto alla tabella di marcia “tradizionale”, consentendo comunque di mantenere alta qualità e adeguate quantità di prodotto (discorso a parte invece, purtroppo, per alcune zone circoscritte colpite dalla grandine a fine luglio).

Fonte: Unione Monregalese.

Sara, la coraggiosa che ha riconquistato la vigna di famiglia.
L’imprenditrice di Monforte è riuscita a esercitare il diritto di prelazione e acquisire sei ettari di filari e la cantina della madre, Josetta Saffirio Sara, la coraggiosa che ha riconquistato la vigna di famiglia. Sara Vezza è soddisfatta. L’imprenditrice vinicola di Monforte è riuscita a esercitare il diritto di prelazione ed acquisire 6 ettari di vigne e la cantina di proprietà della madre Josetta Saffirio, che aveva abbandonato la scena vinicola nel 1992. I terreni – 4 ettari di nebbiolo da Barolo a Monforte e una porzione del cru Rayera a Novello, più vigneti per il Langhe Nebbiolo e il Rossese bianco – erano già da anni affittati e condotti «in famiglia» da Sara Vezza, ma a un certo punto la madre ha deciso di vendere per consentire una divisione equa tra gli eredi.

Fonte: Stampa Cuneo.

Maggiora, due branchi di cinghiali distruggono vigneti e campagne.
Il sindaco Balzano e i coltivatori: “Serve la rete elettrificata per proteggere i raccolti”. Due branchi di cinghiali, di una trentina di capi ognuno, hanno devastato le colture attorno a Maggiora, con danni molto gravi ai prati da foraggio e alle viti. A imbattersi in un branco è stata anche una automobilista che se li è trovati all’improvviso davanti alla macchina e ne ha centrati due. «La situazione – dice il sindaco Roberto Balzano – è diventata insostenibile. Gli agricoltori sono gravemente penalizzati e rischiano di compromettere le loro imprese, già in difficoltà per il costo delle materie prime. C’è poi il serio rischio di incidenti.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Agricoltura in ginocchio sos al Comune.
Caro bollette energetiche, caro gasolio, materie prime e costi di produzione, e sul più bello (si fa per dire) il maltempo con grandinate e nubifragi: anche l’agricoltura locale è allo stremo e perciò i produttori invocano l’aiuto delle autorità, sperando che a Torremaggiore si muova la “consulta comunale per l’agricoltura”. Presieduta dal sindaco Emilio Di Pumpo, la “consulta” è un organismo istituzionale in grado di interfacciarsi con la Regione Puglia e di dare voce agli agricoltori sul tavolo di confronto con il mercato, dove la prima preoccupazione è quella di evitare speculazioni sulla vendita dei prodotti come l’uva da vino, la cui raccolta qui è già iniziata nell’incertezza del prezzo di vendita.

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

La “Sagra del vino” crocevia Confronto sulla crisi dei prezzi.
«Non sappiamo come si evolverà ancora la situazione ma certo abbiamo contribuito a mettere in vetrina i problemi del comparto vitivinicolo». Con questo commento, il sindaco di Carosino, Onofrio Di Cillo, interviene in chiave di rilettura del convegno sulla vertenza vitivinicola, sviluppatasi contestualmente all’evento organizzato anzitempo con l’intento di prevederne il trend produttivo. « E’ stato un caso – ammette il sindaco del comune della Sagra del Vino- ma certamente siamo contenti di avere portato nella sede di discussione con addetti ai lavori, il problema che era esploso con la protesta a San Giorgio dei viticoltori.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Confagricoltura Puglia: “Primi provvedimenti in aiuto”.
Un provvedimento svuota cantine per sostenere il prezzo di acquisto delle uve nella vendemmia 2022: dall’incontro di Confagricoltura Puglia con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione esce un primo segnale positivo dopo settimane di tensione sul prezzo delle uve del primitivo. A pochissimi giorni dalla vendemmia, dunque, si lavora a tamburo battente per cercare una soluzione agli attriti tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva. “Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo per definire, con un approccio sistematico, la modifica dell’IGT Puglia Primitivo e delle rese. Inoltre, abbiamo evidenziato la necessità di un sostegno agli agricoltori che oggi si trovano tra l’incudine e il martello, tra l’aumento dei costi di produzione e il calo dei prezzi di vendita”, spiegano al termine dell’incontro che si è tenuto questa mattina il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido.

Fonte: Quotidiano di Bari.

Vendemmia rovinata dalla grandine Coldiretti: «A Berchidda, patria del vermentino, inservibile il 70% dell’uva».
È costato circa il 70-80% di uva la grandinata che sabato scorso si è abbattuta per circa 40 minuti nel territorio di Berchidda, settimo comune sardo per superfici e vitata con oltre 500 ettari. E’ pesante il bilancio di Coldiretti Nord Sardegna che in questi giorni ha verificato le perdite attraverso i propri soci. Una grandinata, non la prima di questa fine estate, che ha devastato uno dei territori più vocali per la produzione del vermentino. I territori maggiormente colpiti sono Cannareddu, Su Sueredu, Malchittia e su Crabileddu. «Si è salvato solo 1130 per cento dell’uva che nei casi più fortunati si arriva al 40 ha fatto sapere Aldo Aini della tenuta Aini di Berchidda-. Per fortuna l’uva che si è salvata è di ottima qualità e ci sta regalando un ottimo vino.

Fonte: Nuova Sardegna.

Un minibond per gli investimenti di cantine Ermes.
C’è anche una cantina siciliana ad usufruire del del ‘Basket Bond di filiera’, il programma da 200 milioni lanciato da UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a marzo 2021 e che grazie alla terza emissione arriva a sostenere con 67 milioni 12 imprese. A livello nazionale sono otto aziende del settore vitivinicolo e quattro della produzione cinematografica che partecipato a questa emissione. L’obiettivo è finanziare i piani di sviluppo delle imprese appartenenti alle filiere strategiche dell’economia italiana, sostenere le eccellenze e favorirne l’accesso al mercato dei capitali. La nuova tranche da 25 milioni riguarda sei imprese in totale tra cui anche Cantine Ermes, una società cooperativa agricola fondata in Sicilia nel 1998 e cresciuta fino a operare su tre regioni: Sicilia, Veneto e Puglia.

Fonte: MF Sicilia.

A vinimilo; il battesimo di nuovi produttori.
Adesso sono in 19 a cimentarsi con l’Etna Bianco Superiore Doc. Fra loro spiccano una decina di trentenni che hanno raccolto il testimone di aziende familiari consolidate o che, proprietari di piccoli terreni nelle contrade di Volpare, Praino, Rinazzo, Caselle hanno deciso di uscire dall’anonimato, di rifare gli impianti – alcuni secondo la tecnica tradizionale dell’alberello etneo – e di produrre il loro vino con nome e cognome. “I numeri sono incoraggianti”, afferma il sindaco Alfio Cosentino, “se fino a una decina di anni fa le aziende di Milo erano appena tre, adesso sono quasi 20. E per me vedere questi giovani tornare a lavorare la vigna di famiglia è una soddisfazione immensa: anche perché per un sindaco significa garanzia di presidio del territorio, significa ‘cura’, per dirla con Battiato, e tutela del paesaggio’.

Fonte: MF Sicilia.

ViniMilo “battezza” i nuovi produttori di Etna Bianco Superiore.
Bianco Superiore Sono ora 191e cantine che promuovono la Doc simbolo e orgoglio del territorio Grande emozione a ViniMilo 2022 per il “battesimo” dei nuovi piccoli produttori – adesso sono in diciannove a cimentarsi con l’Etna Bianco Superiore Doc – fra cui spiccano una decina di trentenni che hanno raccolto il testimone di aziende familiari consolidate o che, proprietari di piccoli terreni nelle contrade di Volpare, Praino, Rinazzo, Caselle hanno deciso di uscire dall’anonimato, rifare gli impianti – alcuni secondo la tecnica tradizionale dell’alberello – e produrre il loro vino, con nome e cognome. Il risultato? Un paesaggio, quello di Milo – ridisegnato, quasi ricamato, dai filari di vigne nelle colline e negli anfiteatri naturali sul mare e dai muretti a secco in pietra lavica – che premia la visione e il sogno di molti.

Fonte: Sicilia.

Vigneto etrusco al Ghiaccioforte.
Visita guidata al vigneto sperimentale etrusco a «Ghiaccio forte» e al Museo Archeologico e della Vite e del Vino di Scansano. L’appuntamento è per sabato dalle 17. In un ambiente naturale straordinariamente conservato s’illustra la storia di un distretto vocato già dall’età etrusca alla produzione vitivinicola intensiva: dalla ricerca archeologica e genetica sulle «lambruscaie» (viti silvestri) si è giunti al vigneto sperimentale. Qui sono messi a dimora i cloni delle viti, eredi delle antiche coltivazioni etrusche e romane della zona, mentre il Museo conserva i corredi perla preparazione e il consumo del vino durante il simposio, che accompagnavano gli Etruschi in vita e nelle sepolture, ma che pure esportavano insieme alla bevanda verso la Gallia.

Fonte: azione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

La vendemmia alla tenuta Ornellaia Piogge d’agosto utili.
Iniziata la vendemmia 2022 a Ornellaia. II 25 agosto i primi grappoli delle varietà rosse sono stati raccolti confermando la precocità dell’annata già osservata per le uve bianche, la cui raccolta è cominciata il 9 agosto. Le abbondanti piogge dopo ferragosto hanno rallentato leggermente la maturazione dando la possibilità di concludere in tranquillità la raccolta di Sauvignon e Viognier. A questi è seguita la raccolta del Merlot e del Vermentino.

Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.

Vini dell’antico convento alla conquista dei mercati.
L’azienda “Monastero dei Frati Bianchi” espone le sue bottiglie a Latina Il direttore Tazzara: «La missione è mantenere i terreni con le coltivazioni». FIVIZZANO Una manifestazione eno-vinicola singolare si svolgerà da domani al 4 settembre prossimo all’Abbazia di Fossanova, in provincia di Latina. Per la prima volta in Italia sarà possibile gustare vini collegati ad abbazie, monasteri, conventi; tutti luoghi, come l’antica struttura ospitante che costituisce una realtà unica dove è rimasta inalterata l’atmosfera della Abbazia Cistercense sorta del XII secolo. E in un ambiente così particolare sarà presente l’unica azienda vitivinicola della nostra provincia che vanta un collegamento diretto con antiche realtà monastiche.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Cantina Italia, ecco le giacenze di vino italiano al 31 luglio.
Le giacenze italiane di vini e mosti ammontano, al 31 luglio 2022, a 47,4 milioni di ettolitri (hl) in aumento del 4% rispetto ai 45,2 milioni di ettolitri che risultavano in cantina al 31 luglio 2021. Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono superiori dello 2,3% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 7,7%; i vini varietali registrano un surplus del 3,5%; le giacenze di vini generici risultano essere superiori del 2% rispetto allo scorso anno; le giacenze totali di vini sono superiori dello 3,7% rispetto al 2021; i mosti segnano un più 22,1%; il vino nuovo ancora in fermentazione meno 37,4%, ma con volumi ridotti quindi decisamente più sensibili alle variazioni percentuali. Rispetto alla precedente rilevazione (30 giugno 2022), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 4,3 mln di hl di vini e mosti su base mensile, anche se va ricordato che questi dati registrano più propriamente gli spostamenti e non necessariamente le vendite di vino.

Fonte: Federvini.

Valanga di premi al concorso internazionale per i vini della cantina friulana.
Sono passati più di 60 anni da quando Cabert, Cantina di Bertiolo, poteva essere definita una piccola azienda vinicola. Ogni giorno vengono imbottigliati oltre 200 ettolitri di vino e distribuiti in più di 25 paesi. Nonostante questo, però, spiega Giuseppe Crovato, presidente di Cabert, “non abbiamo assolutamente dimenticato che la qualità non si misura con la dimensione della cantina, bensì con la qualità del vino. Pur continuando ad entrare in nuovi mercati, il nostro impegno per garantire il miglior prodotto non solo è costante, ma è diventato un fondamento su cui si basa la nostra filosofia”. Cabert inaugura così la vendemmia 2022: al Concorso Internazionale Gilbert & Gaillard sono stati inviati 14 vini, premiati con 13 medaglie d’oro e una d’argento. Fondato in Francia nel 1989 da Philippe Gaillard e François Gilbert, il Concorso Internazionale Gilbert & Gaillard assegna medaglie a vini di tutto il mondo.

Fonte: Friuli Oggi.

Monitorare il vigneto e la vendemmia con un’app. Enogis: “Cambiamenti climatici? Sempre più verso un’agricoltura di precisione per non sprecare le risorse”.
Il sistema favorisce un’organizzazione mirata di tutte le operazioni agronomico-produttive sia direttamente in vigneto che in cantina sulla base di dati satellitari e metereologici. Il socio fondatore: “Pianificare meglio la vendemmia e comunicare agli agronomi quando e in quali aree l’uva è da raccogliere. Conoscere il vigneto in tempo reale”. Una app che consente di rendere più efficiente e produttivo il vigneto, mappando e monitorando l’ambiente e i terreni. “E’ questa la direzione del futuro anche alla luce dei cambiamenti climatici: un’agricoltura sempre più di precisione con la tecnologia che aiuta sempre di più”. Questo spiega Steno Fontanari, tra i soci fondatori di Enogis, lo strumento di agricoltura di precisione per le comunità di viticoltori (consorzi, cantine sociali, cantine, gruppi di produttori) ma anche per le singole aziende sulla base di dati satellitari e metereologici.

Fonte: il Dolomiti.

Macchie di vino: come eliminarle con rimedi naturali.
Dall’acqua frizzante al succo di limone. Per il vino rosso usate l’aceto bianco. Per il vino bianco invece l’amido di mais. È una delle macchie più frequenti, ma per nostra fortuna anche una di quelle che possiamo affrontare con maggiori rimedi naturali. Qualche goccia di vino, o anche di più, su un vestito, sulla camicia, sulla tovaglia, arriva sempre. Che fare? Quali sono i migliori smacchiatori ecologici?

Fonte: Non Sprecare.

Cosa devi sapere sull’abbinamento del vino con un piatto.
L’Italia è il paese che produce più vino al mondo anche per l’annata 2022, con ben 49 milioni di ettolitri. Di solito la cifra si aggira tra i 35 e i 40 milioni per gli anni precedenti. Questo fa pensare a che rapporto ci sia fra gli italiani e il vino, ma soprattutto al connubio con la cucina italiana. Produrre e consumare vino non è solo una prerogativa italiana ma anche di altri paesi, come ad esempio della Francia o della Spagna che si posizionano seconda e terza nella classifica dei produttori di vino. Alla classifica vanno aggiunti anche gli Stati Uniti d’America e l’Australia. Questi dati ci aiutano a comprendere quanto oggi il vino sia diffuso e utilizzato sulle tavole e nelle cucine di tutto il mondo.

Fonte: Food Makers.

Antica Bottega del Vino vince il Grand Award di Wine Spectator.
Antica Bottega del Vino conquista per il diciannovesimo anno consecutivo il Grand Award, il più alto riconoscimento assegnato da Wine Spectator. La rinomata rivista statunitense ha infatti inserito il locale tra i 97 punti di riferimento mondiali per gli amanti del vino, in cui figurano solamente 6 italiani. Antica Bottega del Vino, dal 2010 proprietà delle Famiglie Storiche, è stata premiata non solo per la profondità delle annate e la ricerca della sua carta vini, che racchiude circa 4700 etichette e oltre 18 mila bottiglie, ma anche per l’impeccabile e riconosciuta professionalità di tutto il team dei Sommelier.

Fonte: Federvini.

Vino, la vendemmia montana è spaccata a metà: al Nord si anticipa, al Sud deve ancora cominciare.
Cervim ha tracciato una mappa della vendemmia montana, mostrando come l’Italia del vino sia praticamente spaccata a metà. Qual è la mappa nazionale delle cosiddette vendemmie eroiche? Secondo i dati del Cervim (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) l’Italia è, traendo una generale visione d’insieme, fondamentalmente spezzata in due: da un lato abbiamo le Regioni settentrionali, dove di fatto si gioca d’anticipo e la vendemmia è già cominciata da qualche giorno; e dall’altro il Sud, dove la raccolta delle uve deve ancora iniziare. Dalle cime delle Alpi all’Etna, in altre parole, l’Italia del vino si presenta come un mondo variegato e complesso, dove ogni filare sembra seguire le proprie regole; e i luoghi eroici, dove la vite dà prova di maggiore resistenza, si presentano come tessere di ordine e salvezza in un’annata altrimenti folle.

Fonte: Dissapore.

Vino e collezionismo, ripartono le aste: appuntamento il 26 settembre, a Milano, con “Il Ponte”.
Sotto il martelletto “Vini pregiati e da collezione” di Italia e di Francia, tra grandi nomi e vecchie annate, Supertuscan e Bordeaux in testa. Il collezionismo enoico non conosce crisi, e gli appassionati sono sempre a caccia di occasioni che, spesso, arrivano dalle aste. Che riprendono la loro marcia dopo la pausa estiva, anche in Italia, con “Vini pregiati e da collezione”, che sarà battuta il 26 settembre, a Milano, dalla Casa d’aste Il Ponte, con una selezione di grandi etichette, soprattutto Supertuscan e Bordeaux, d’Italia e Francia. Tra i top lot italiani per stima di quotazione, spiccano quelli da 12 bottiglie di Sassicaia della Tenuta San Guido, uno dell’annata 1986, tra i 1.400 ed il 1.600 euro, e ed uno della 1997, quotato tra i 1.300 ed il 1.400 euro, nonostante etichette non perfette, ma anche quello da bottiglie di Primus 2003 di Rocca di Frassinello, quotato tra 1.600 e 1800 euro, e interessanti sono anche i lotti di vecchie annate, anche di grandi formati, di Barolo Sperss di Angelo Gaja, di Tignanello Antinori, Ornellaia, Barolo Riserva di Borgogno del 1931 e non solo. Ma il top lot, in assoluto, è quello da due bottiglie di Richebourg Grand Cru 1993 di Meo-Camuzet (che parte da 3.300 euro).

Fonte: WineNews.

Lo sviluppo dell’e-commerce del vino: i consigli per aprire una enoteca online di successo.
Tra vendemmia anticipata e attese positive nonostante le emergenze climatiche degli ultimi mesi, come di consueto sarà il vino il grande protagonista dell’autunno. Ma quali elementi caratterizzano oggi questo mercato, a due anni dalla pandemia, e che numeri vanno tenuti in considerazione se si vende vino online o offline? A rispondere è isendu (isendu.it/), startup italiana specializzata nell’automazione della logistica, che ha stilato una serie di consigli utili a chi vuole avere successo aprendo un’enoteca virtuale.

Fonte: Beverfood.com.

La vendemmia in Fvg. Le Donne del vino: «Costi in aumento i prezzi saliranno».
Cigolotti (Azienda del Poggio) e Ornella Venica (Venica&Venica): stagione che inizia all’insegna di incertezza e preoccupazione. Iniziano in anticipo le vendemmie all’insegna dell’incertezza e con un anno difficilissimo dal punto di vista economico e meteorologico. Esprimono la loro preoccupazione le Donne del vino, associazione nazionale che in Friuli Venezia Giulia conta oltre 40 produttrici insieme con sommelier, ristoratrici e comunicatrici.

Fonte: Nordest Economia.

Una cantinetta hi-tech per conservare il vino, con temperatura e illuminazione giuste.
In occasione dell’imminente fiera della tecnologia a Berlino, IFA, AEG ha presentato la sua soluzione hi-tech per mantenere una temperatura stabile del vino. La cantina Serie 8000 con Perfect Shelving è dotata di interazione tra compressore e termostato, pannelli laterali isolati e porte con triplo vetro. L’esposizione prolungata alla luce può danneggiare il vino, e per questo la nuova cantina è dotata di porte in vetro colorato con trattamento anti-UV, interni scuri e illuminazione a LED UV-free. La tecnologia Perfect Shelving permette di sistemare le bottiglie da 750 ml di ogni forma: Chardonnay, Champagne, Bordeaux, Riesling. Di solito, fa sapere AEG, le più diffuse cantinette hanno solo scaffali basati sugli standard delle bottiglie di Bordeaux. I livelli di igrometria superiori al 50% sono importanti per mantenere l’integrità dei tappi e prevenire l’ossidazione del vino, e le cantine vino AEG sono progettate per autoregolare l’umidità riciclandola dall’ambiente e garantendone così un livello adeguato, pari o superiore al 50%.

Fonte: Adnkronos.

“Vini d’Abbazia” a Fossanova dal 2 al 4 settembre.
Degustazioni, concerti, masterclass e spettacoli dal vivo accompagnano la prima rassegna dedicata alla produzione di vini nelle antiche abbazie italiane e francesi. L’evento “Vini d’Abbazia”, che si svolge dal 2 al 4 settembre nel borgo di Priverno famoso per il suggestivo monastero cistercense del XII secolo di Fossanova, è organizzato dalla Pro Loco di Sabaudia, dall’Associazione Passione di Vino e dalla Strada del Vino della Provincia di Latina. Partecipano alla manifestazione tante cantine italiane, oltre a un’importante collaborazione internazionale, per promuovere la cultura del vino e del lavoro di tutte quelle aziende legate al territorio e ai luoghi dello spirito.

Fonte: ANSA.it.

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A risentirci a domani.