rassegna stampa del vino di giovedì 11 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 11 agosto 2022!

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Estate da bere.
Dalla Calabria alla Puglia passando per Basilicata, Sardegna e Campania: una selezione di vini stagionali, patrimonio della viticoltura nazionale, da abbinare a piatti della tradizione Se dobbiamo dare credito a Erodoto, grande storico greco, “la felicità umana non sta mai ferma in uno stesso luogo”. Fortuna o dannazione, è anche il bello del mondo del vino, capace di rinnovare i suoi paradigmi a ogni stagione. Ecco allora una selezione di vini stagionali, bianchi, rossi e bollicine, che si prestano ad abbinamenti arditi e sperimentali, e che ricordano quanto il vino sia uno strumento gastronomico di grande duttilità, capace di coloriture spesso insospettabili.

Fonte: Forbes Italia.

Semestre nero per il vino.
Primo semestre complicato per le vendite di vino italiano presso la distribuzione organizzata e i liquor store dei 3 principali mercati mondiali della domanda. Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, che ha elaborato su base Nielsen le performance del vino tricolore tra gli scaffali di Usa, Germania e Regno Unito registra un calo dei volumi in doppia cifra (-10,6%) sul pari periodo dello scorso anno, per un controvalore di 2,26 mid di euro (-8,1%). La contrazione riguarda tutte le principali denominazioni del Belpaese: negli Usa il Pinot grigio—che rappresenta quasi la metà delle vendite di vini fermi — cede in volume quasi il 3% e viene superato a valore dai concorrenti neozelandesi del Sauvignon blanc.

Fonte: Mattino.

Intervista a Massimo Lorenzi – «Ottaviani va oltre il vino: apriamo un locale ad Atlanta».
Massimo Lorenzi: «Negli Stati Uniti arriva il ristorante Yeppa dove metteremo in tavola i prodotti di Rimini e della Romagna. Testimonial una nota attrice Usa che ha girato qui il video promozionale». «Siamo gente di mare e di terra e abbiamo un piede in vigna e uno nell’Adriatico». Così si presenta sul sito ufficiale l’azienda Enio Ottaviani Vini e Vigneti, una storia di famiglia iniziata 60 anni fa con il nonno Enio e portata avanti oggi da quattro cugini che, grazie a una politica di piena sinergia fra produttori di costa e di terra, all’Adriatico sta affiancando l’Oceano Atlantico.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Uva da allarme rosso Vendemmia al via «Ma deve piovere».
Bigucci (Podere Vecciano): «Prima lo chardonnay per la produzione dello spumante». Chi si aspetta un clima da danza della pioggia resta un po’ spiazzato. È vero che in vigna la situazione è quasi da allarme rosso, ma i produttori che hanno iniziato a mettere mano alla vendemmia e hanno raccolto le prime uve stanno avendo risposte inaspettate in senso positivo. Meno quantità, ma qualità e resa in fatto di “succo” più che buone. Merito della capacità di adattamento di questo rampicante straordinario, anche se la gran parte dei viticoltori resta con il naso all’insù sperando in nuvoloni e precipitazioni nella seconda metà del mese per un colpo di coda sul filo di lana che potrebbe riscrivere la storia della produzione 2022.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Un vino rosa antico carico di frutti rossi e macedonia.
Fira il 1961 quando all’enologo Franco Ziliani, di con-certo con i soci Giorgio Lanciani e Guido Berlucchi, venne l’intuizione di produne vino a rifermentazione in bottiglia con le uve più tipiche del territorio, che prese il nome da curtes francae, ovvero dalla comunità dei monaci benedettini esentate dal pagamento dei dazi ai signori locali. Dedicata proprio alla figura di Franco Ziliani recentemente scomparso, Caccia al Piano, tenuta bolgherese della famiglia proprietaria di Berlucchi esce con una bollicina Rosè in edizione limitata (7000 bottiglie). Una prova convincente fuori dal territorio franciacortino che dimostra i continui progressi di questa azienda negli ultimi anni. 11 CaP 2020 è un blend di Syrah e Merlot in parti uguali che vedono la luce nel cru Caccia al Piano: San Biagio e le Grottine.

Fonte: Gazzetta di Parma Mode&Modi.

Clima impazzito, la vendemmia è già iniziata.
Ieri mattina è partita la raccolta nell’azienda agricola di Leone Conti, in collina, tra gli ostacoli dovuti alla siccità e all’aumento dei costi. È dovuto alla scarsità d’acqua e da molti è stimato tra il 20% e il 30% Per gli italiani e i francesi di poco più di duecento anni fa il mese di ‘vendemmiaio’ cominciava il 22 settembre e terminava il 23 ottobre. Oggi, una crisi climatica dopo, i grappoli vengono raccolti già il 10 agosto. Leone Conti e Confagricoltura, nonostante tutto, hanno voluto celebrare il primo giorno della vendemmia più anomala di sempre, aprendo i cancelli dell’azienda agricola adagiata sui primissimi colli di Santa Lucia, dove l’Appennino compie i suoi ultimi sussulti geologici prima di lasciare spazio alla pianura padana.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Torna Calici di Stelle Alla Ganci si cena all’aperto.
L’evento L’appuntamento estivo del Movimento del turismo del vino La Cantina pontina domani apre le porte agli appassionati enoturisti L’appuntamento coinvolge duecento città italiane Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia Così come l’anno passato, anche quest’edizione di Calice di Stelle, il tradizionale appuntamento estivo organizzato dal Movimento del turismo del vino, anziché il 10 agosto come sempre, è iniziato giovedì 4 e terminerà domenica 14 agosto. Alla cantina Ganci di Borgo Grappa si terrà domani. I110 agosto è il giorno delle stelle cadenti, la `Notte di San Lorenzo”, e a quest’ultima è dedicato tale evento.

Fonte: Latina Oggi.

La storia e i vini prodotti dall’azienda a Borgo Grappa.
“Aurora”, ultimo nato Nove i vini prodotti dalla cantina Ganci: tre rossi (Colle Morello, Tramonto e Circeo rosso), altrettanti bianchi, (Graicòs, Aurora e Circeo bianco), un passito (Gocce D’Ambra) e uno spumante (Perle di Lago). Uno degli ultimi nati è Aurora: un vino che racchiude tutti i sapori del lago di Fogliano poiché le uve con cui viene ottenuto nascono proprio a ridosso dello stesso. Non solo: porta dentro di sé la storia dell’Agro Pontino e quella della cantina che lo produce. Ricavato da uve Malvasia Puntinata coltivate nei vigneti dell’azienda. Ideale per accompagnare piatti a base di pesce e carni bianche, non disdegna però gli abbinamenti con primi conditi con sughi più saporiti. Ottimo anche come aperitivo.

Fonte: Latina Oggi.

Vendemmia anticipata e i vitigni di Rossese a rischio per la siccità.
Inchiesta tra i produttori della vallata di Camporosso-Dolceacqua e Soldano. Per alcuni i cinghiali sono una piaga peggiore Vendemmia anticipata e i vitigni di Rossese a rischio per la siccità. La siccità, oltre a tutti i problemi di riferimento idrico, che già conosciamo, segnerà anche la produzione di vino Rossese per il 2022, con la vendemmia, che sarà anticipata ai primi di settembre per la veloce maturazione dell’uva e una resa inferiore rispetto alla scorsa annata, con percentuali che variano dal 15 al 40 per cento, a seconda dell’azienda e dell’esposizione dei vigneti. Un problema sicuramente da non sottovalutare quello della mancanza di acqua, che potrebbe mettere a rischio le coltivazioni nei prossimi anni.

Fonte: Riviera.

Vendemmia, il caldo l’anticipa per i bianchi «Previsto calo del 10%».
Buona qualità In tutta la provincia la raccolta sta iniziando a macchia di leopardo: partita ad Astino, nelle altre zone si attende Pronti via e con qualche giorno di anticipo è iniziata la vendemmia anche in terra bergamasca. Tra i filari si raccolgono i primi grappoli per le basi spumante e, se in termini quantitativi si stima un calo de110% a causa della siccità, le prime uve risultano decisamente di buona qualità. L’estate torrida il clima secco hanno messo al riparo le viti dalle malattie, di conseguenza gli acini sono più piccoli degli anni scorsi, ma veramente sani. La pioggia degli ultimi giorni ha dato un contributo fondamentale in vigna, prima della raccolta dei bianchi, ma soprattutto per le ultime settimane di maturazione dei rossi.

Fonte: Eco di Bergamo.

Il vigneto del Lura.
L’uva è matura, ma per il vino bisogna aspettare 1000 METRI QUADRATI 10 quintali. II vigneto è stato piantato nel parco Lura Io scorso anno, i tralci hanno attecchito e la produzione di uva comincia a diventare significativa È matura l’uva della Cascina della vigna, alla Cassina Ferrara, ma per la prima vendemmia bisognerà aspettare l’anno prossimo, dal Parco Lura, presieduto da Giuseppe Cairoli (nella foto), spiegano perché. «Per il vigneto di Cascina Vigna sono stati previsti vari interventi finalizzati alla produzione di uva da destinare alla vinificazione per produrre vino di tipo Merlot – spiegano i responsabili del consorzio che gestisce l’area verde intercomunale-. L’uva, per caratteristiche e quantità, è idonea alla produzione di vino a partire dal terzo anno dall’impianto del vigneto.

Fonte: Prealpina.

“Calici di stelle” domani alla Certosa Cantù Le degustazioni dalle 21.
Domani sera, alla Certosa Cantù di Casteggio, si svolge l’appuntamento estivo del Movimento turismo del Vino (associazione nata nel 1993 peri promuovere le eccellenze enogastronomiche), con “Calici di stelle”. L’ingresso alla manifestazione, comprensivo di calice e tasca porta-bicchiere, 10 degustazioni, bottiglietta d’acqua, monoporzione prodotti da forno (pani) costa 15 euro. Dalle ore 21, con sottofondo musicale, le degustazioni prenderanno il via fino a tarda sera. Prenotazioni: 340.9546271 – eventi@mtvlombardia.com. Nella settimana di San Lorenzo, nei centri storici e nelle piazze italiane, tra corti d’insospettata bellezza e castelli, gli enoturisti appassionati del buon bere, possono degustare i migliori vini delle cantine associate abbinati ai prodotti tipici.

Fonte: Provincia – Pavese.

«Da noi proposte concrete per le Cantine a Morbegno».
Corne annunciato nella giornata di ieri, quest’anno sarà la Pro loco di Morbegno a organizzare nei fine settimana del 24 e 25 settembre e 1, 2 e 8 e 9 ottobre; “Degusta Morbegno 2022”, manifestazione del Comune di Morbegno alternativa alla più nota iniziativa enograstronomica “Morbegno in cantina”. Degusta si terrà negli spazi pubblici nel centro della città, quindi a palazzo Malacrida, ostello, chiostri nord e sud del Sant’Antonio e, questa la novità 2022, anche nelle cantine Malacrida, ex Pretura, chiostro sud Sant’Antonio. In questi mesi però, come ha spiegato il sindaco Alberto Gavazzi, sulla partita il Comune si è confrontato anche con la ditta morbegnese Popika di Veronica Ranni su possibili modalità organizzativo-gestionali dell’evento “Morbegno in Cantina” «che però abbiamo dichiarato di non volere organizzare nelle modalità degli anni prima del Covid – ha spiegato Gavazzi -, la ditta quindi non ha più presentato proposte concrete in linea con questa intenzione».

Fonte: Provincia Sondrio.

La pizza incontra il vino Le creazioni di D’Ascanio alla cantina Le Vigne.
La cantina Le Vigne a Montedinove La pizza abbraccia il vino Igt del Piceno. È quanto avverrà in quattro mercoledì di agosto, domani, il 17, i124 e il 31, alla cantina Le vigne di Clementina Fabi a Montedinove. Parliamo dell’iniziativa “La gioia di pizza in Cantina sotto le stelle”, con il pizza chef Armando D’Ascanio, due rotelle Gambero rosso, titolare della pizzeria È bona furia di Ascoli che preparerà le sue rinomate bontà con impasti a base di grani bio marchigiani, aromatizzati all’anice verde e allo zafferano piceno. Una location pittoresca, all’aperto, che guarda sui colli Piceni, per una serata che oltre al gusto appaga anche la vista.

Fonte: Corriere Adriatico Ascoli Piceno.

Collina delle fate francesi.
A Fossombrone una cantina con vini di pura eleganza, vicino Bonci fa da gourmet II buongustaio di Davide Eusebi. Ciò che colpisce dei vini della cantina «Collina delle fate» di Fossombrone è la pulizia che spesso, come in questo caso, è sinonimo di eleganza. In materia enologica pulizia vuol dire nettezza sgombra di artifizi. La pulizia di un vino è sinonimo di verità in esso. E’ stata una piacevole e alta scoperta assaggiare i vini della «Collina delle fate», dedicata appunto a cinque fate (Ludovica, Martina, Benedetta e Giulia Berloni e Joelle Pieretti) dal loro babbo Massimo Berloni, imprenditore illuminato anche quando si è messo a fare vino, che dirige l’azienda con sua moglie Manuela Mariotti. Questi vini hanno un richiamo chiaramente francese. Due esempi clari. Lo Chardonnay «Adagio» 2015 si annuncia con profumi che oscillano tra infiorescenze gialle e verdi e un chiaro richiamo alla siepe dei nostri campi che costeggia le strade bianche: la senape selvatica.

Fonte: Resto del Carlino Pesaro.

Ghemme, ufficiale la candidatura a Territorio europeo del vino «Ottima opportunità di rilancio».
Il percorso coinvolge Alto Piemonte e Monferrato: «Garantisce un valore aggiunto di portata internazionale». Le Città del Vino di Alto Piemonte e Gran Monferrato sono ufficialmente candidate a diventare Territorio europeo del vino 2024. Lo si è sancito, dopo una lunga serie di incontri tra i vertici di diversi enti dei due territori, in un ultimo appuntamento a Novara. Il percorso è nato dalla volontà delle due zone del Piemonte di portare alla ribalta i propri prodotti tipici, unendo le forze per creare un progetto interprovinciale. Il riconoscimento porterebbe con sé numerose opportunità e un grande impegno: «Le città dovranno organizzare eventi culturali che tengano in considerazione la tutela e la cultura tradizionale e vitivinicola, trattando argomenti come la preservazione e la tutela delle risorse culturali, paesaggistiche e naturali che si identificano con il vino.

Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.

Morellino, previsioni ottime «Senza vendemmia anticipata».
Sergio Bucci, direttore della Cantina dei Vignaioli, è fiducioso. «I rilievi ci danno indicazioni confortanti». «Nell’ultima riunione con gli agronomi è emerso che l’ondata di caldo eccezionale non ha accelerato la maturazione». Vendemmia anticipata di una o due settimane? Anche no. In alcune zone della Maremma, come accade al podere ‘La Pace’ di Massa Marittima di cui diciamo nell’articolo accanto, effettivamente si è già iniziato a raccogliere le uve bianche, ma in molte altre parti il quadro climatico è così fluido che sta rallentando quella che era stata la previsione di Coldiretti Toscana. L’associazione di categoria, infatti, aveva parlato di una vendemmia in anticipo di almeno una settimana, con un calo di produzione attorno al 10% ma con una qualità comunque buona.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Ma «La Pace» ha già iniziato la raccolta.
Nell’azienda biologica Podere ‘La Pace’, nel territorio del comune di Massa Marittima, invece, la vendemmia è iniziata già da qualche giorno. La cantina, infatti, potendo disporre di un sistema di irrigazione ha raggiunto un buon livello di maturazione delle sue uve ed ha deciso di procedere. «Avevamo un potenziale di grado alcolico pari a 13,5 e quindi abbiamo dato il via alle operazioni – rivela il direttore generale del Podere ‘La Pace’, Gianluca Battista -. Stiamo raccogliendo le uve bianche, dopodiché procederemo a un campionamento sul Merlot per valutare la situazione. A livello sanitario i grappoli godono di ottima salute, tanto è vero che non c’è stato bisogno di alcun particolare intervento. Ovviamente scontiamo anche noi una minore produzione, al momento stimata intorno al 15% e quindi dovremmo arrivare a produrre tra le 29mila e le 30mila bottiglie contro una media stagionale di 33mila.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

La vendemmia a Ferragosto E gli stagionali non si trovano – A Ferragosto è già vendemmia.
Siccità, un inverno mite e una primavera dalle temperature quasi estive, poi un giugno caldissimo e un luglio da record, il più torrido del trentennio: una combinazione di fattori per cui la vendemmia 2022 è già partita. Ma con la difficoltà di reperire lavoranti. a pagina 5 Bertasi A Ferragosto è già vendemmia Effetto siccità, raccolta anticipata per alcuni vitigni in Veneto. Aziende in difficoltà: «Mancano cinquemila stagionali, decreto flussi in ritardo» I voucher Aziende e categorie chiedono di reintrodurli per facilitare le assunzioni Siccità, un inverno mite e una primavera dalle temperature quasi estive e poi un giugno caldissimo e un luglio da record, il più torrido del trentennio. E le viti stanno maturando con settimane di anticipo. Quelle precoci, le primissime di Chardonnay e Pinot, sono già pronte. «La vendemmia è già iniziata», annuncia Maurizio Antonini, direttore di Cia Veneto.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Il riscatto sui mercati dei produttori a Nordest «All’estero battiamo la crisi».
I.’esportat ore leader dicrescita? Assicurazioni Generali II business di Gianni Favero mEmEan Brillano come rare altre volte in passato le aziende venete del vino, indifferenti o quasi rispetto a crisi internazionali e inflazione che non scende, e a non dimostrare il minimo segnale di affanno sono soprattutto i loro clienti internazionali. A rilevarlo sono i dati dell’Osservatorio ilio elaborati da Corriere Economia in cui, analizzando l’andamento delle esportazioni, si scopre come fra le prime dieci imprese del settore italiane che, più di altre, nel 2021 hanno sfondato sulle piazze globali, quattro abbiano sede nella nostra regione. Anzi, una di queste scala il primo posto della graduatoria pur non essendo, almeno per ora, nel gruppo delle insegne con i maggiori volumi di vendite. Si tratta de «Le Tenute del Leone Alato», una realtà che fa capo a Genagricola, l’azienda del gruppo Generali Assicurazioni dedicata agli asset agricoli e che ha ad Annone Veneto (Venezia), la quale in un anno ha più che triplicato (+204%) il fatturato oltrefrontiera. Scorrendo la classifica, dalla sesta posizione in giù tro- viamo tre etichette trevigiane, vale a dire c’è Villa Sandi, di Crocetta del Montello (+54% l’export), seguita a ruota da Bottega, di Godega Sant’Urbano (+50%), e Serena Wines, di Polegato ( Villa Sandi) Per quest’anno ci aspettiamo un balzo importante, grazie anche al Prosecco rosè Conegliano (+459).

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Esportazioni dei distretti agroalimentari da record.
Distretti agroalimentari, l’export supera i 6 miliardi nel primo trimestre, in crescita del 15,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il vino guida la crescita superando 1,4 miliardi, risultato mai raggiunto sinora in un trimestre (+ 17,7%) grazie al buon risultato del Prosecco. Secondo il Monitor di Intesa Sanpaolo recupera i livelli pre-pandemia anche il distretto dell’Ittico del Polesine e del Veneziano (+ 21,3%; + 1,8% rispetto al 1′ trimestre del 2019). «Le esportazioni agroalimentari del primo trimestre sono cresciute a ritmi sostenuti nonostante le difficoltà legate sia allo scenario geopolitico sia ai fattori ambientali, in primis il lungo periodo di siccità.

Fonte: Gazzettino.

Grandine sui vigneti danni per 7,2 milioni solo di minori introiti.
La tempesta dello scorso 24 maggio ha decretato una resa di 130 quintali per ettaro di Prosecco anzichè 150. La grandine del 24 maggio scorso, che ha colpito i vigneti di Prosecco, ha provocato danni per 7 milioni e 200 mila euro, solo di minori introiti di vino, Sulla base della ricognizione compiuta da Avepa, l’agenzia stessa ha decretato una resa di 130 quintali ad ettaro, anziché 150. I vigneti coinvolti dalla tempesta si trovano nei Comuni di Fontanelle, Ormelle, Arcade, Giavera, Nervesa, Villorba, Volpago, Spresiano, Cimadolmo, Maserada, San Polo di Piave, Oderzo, Gorgo al Monticano, Mansuè. Per le zone oggetto di indagine è stata individuata una delimitazione effettuata sulla fotogrammetria aerea per la quale verranno successivamente resi disponibili sul sito di Avepa gli estremi catastali interessati.

Fonte: Tribuna Treviso.

Nasce “Cantina Granet enobistrot”: il nuovo locale di Vincenzo Santalucia.
Un sogno nel cassetto che si realizza: un ambiente all’interno di un palazzo storico d’epoca. Un locale innovativo che utilizza prodotti del territorio a km 0. Nasce una nuova realtà nel cuore di Agrigento: la Cantina Granet enobistrot. Vino, cibo, tutto rigorosamente selezionato, tutto creato all’interno della cantina del palazzo Granet. Una saracinesca che torna ad alzarsi in via Atenea grazie alla perseveranza di Vincenzo Santalucia che continua ad investire nel centro storico di Agrigento, lo aveva già fatto con il ristorante “La Scala”, proprio nello stesso palazzo del nuovo locale inaugurato martedì sera. “I lavori di ristrutturazione, con lo studio Salefino, hanno valorizzato l’ambiente- spiega Santalucia- con materiali in ferro, tufo e legno.”. Cibo selezionato da abbinare alle bollicine”. Cantina Granet enobistrot si trova proprio di fronte piazzetta Camilleri, a due passi dalla Basilica Immacolata, e, oltre all’ambiente interno, si può godere dell’aria aperta degustando vini e cibo pregiati seduti comodamente.

Fonte: AgrigentoOggi.

Il turismo in cantina, in Italia, passa da Winedering.com.
Winedering.com, il marketplace enoturistico di Winedering Srl, startup tutta italiana cofondata nell’aprile del 2021 ma attiva dal 2016, in soli 15 mesi è risultato essere di gran lunga il portale enoturistico più visitato d’Italia, battendo addirittura Tripadvisor Italia sul terreno della visibilità organica ed annichilendo la concorrenza nazionale. Alla fine del 2022, Winedering.com conterà mezzo milione di utenti organici, più di 700 cantine partner, oltre 1300 esperienze in cantina ed avrà permesso a circa 10.000 turisti di cercare, scegliere e prenotare online l’esperienza in cantina perfetta per loro.

Fonte: Adriaeco.

Drink Week, tre cocktail con blue curaçao: Cantina Blue di Gin & Bricks.
La rubrica Drink Week questa settimana è dedicata a tre cocktail che utilizzano il blue curaçao, liquore a base di scorze di laraha, varietà di arancia dal caratteristico sapore amaro che cresce a Curaçao, isola caraibica del Regno dei Paesi Bassi. In questo caso vi proponiamo il Cantina Blue di Gin & Bricks, alias empirebrickofgin.

Fonte: Mixer Planet

CINEMA IN CANTINA 2022 – Torna dal 24 agosto al 9 settembre.
Tra storia e leggenda, natura e arte, relax e scoperta. Torna Cinema in Cantina, l’appuntamento fisso dell’associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture e del Consorzio di tutela della Doc Prosecco tra le vigne del Veneto e del Friuli – Venezia Giulia. Un percorso fatto di cinema e buon vino, degustazioni e incontri con i registi, scoperta del genio rurale ed enologico del Nord est e della creatività di autori del territorio. Un mix che da cinque anni conquista cinefili, winelovers e anche tanti semplici curiosi, attraverso un programma collaudato: la visita guidata alle cantine all’ora dell’aperitivo, con la degustazione delle varie etichette di Prosecco Doc accompagnata da prodotti tipici del luogo e, a seguire, la visione di un film in insolite e affascinanti sale cinematografiche all’aperto, tra filari di uva al fresco di campagne verdeggianti e paesaggi di grande bellezza.

Fonte: CinemaItaliano.info.

Cantina Terra, saldi con ritocco E domani scatta la vendemmia.
Assemblea dei soci. Aumento medio di 3 euro per la stagione 2021 Ufficializzato che quest’anno il pinot nero sarà pagato ai conferitori 70 euro. Prezzi delle uve della vendemmia 2021 stabili, aumenta di 3 euro, invece, la media di quello che viene distribuito ai soci. Durante la riunione informale dei soci della cantina Terre d’Oltrepo, che si è svolta ieri pomeriggio nello stabilimento di Broni, la dirigenza della cooperativa ha reso noto le previsioni del saldo delle uve della vendemmia 2021, che saranno ufficializzati e liquidati con l’approvazione del bilancio in assemblea ad ottobre. Assemblea molto affollata, con tante persone che sono rimaste in piedi perché i posti tra le sedie erano esauriti. Se rispetto alla vendemmia del 2020 non ci sono particolari differenze tra le varietà, è stato registrato un lieve aumento di quasi 3 euro (+6%) della media che viene distribuita ai soci, che passa da 44 a 47 euro al quintale. Queste le stime dei prezzi per le principali Doc e Docg: Bonarda 46 euro al quintale, Buttafuoco 46 euro, Pinot nero Docg 80 euro, Pinot nero Metodo Classico 59 euro, Pinot grigio 50 euro, Barbera 37 euro, Chardonnay 43 euro, Moscato 52 euro, Pinot nero 54 euro, Riesling 32 euro, Riesling Renano 41 euro, Pinot nero rosso 54 euro, Sangue di Giuda 50 euro. Per quanto riguarda l’Igt, invece, Croatina 30 euro al quintale, Barbera 30 euro, Chardonnay 43 euro, Bianco 34 euro, Moscato 51 euro, Pinot nero 54 euro, Pinot grigio 50 euro, Riesling 29 euro.

Fonte: La Provincia Pavese.

Incontro pre-vendemmiale alla Cantina Produttori Cormons.
La data indicativa di avvio della raccolta è fissata verso il 26 agosto per Pinot grigio e Sauvignon. Si è svolto martedì nella Cantina Produttori Cormons l’atteso incontro pre-vendemmiale rivolto a tutti i soci conferitori. E’ stata poi illustrata la termopluviometria, grazie a rilevazioni effettuate dalle centraline della Cantina a Cormons, Farra, Moraro e Piuma, che hanno registrato dai 200 ai 300 mm di pioggia in meno rispetto al 2021. La situazione fitosanitaria registra l’assenza di problematiche di rilievo.

Fonte: Il Friuli.

PICCOLO È BELLO – più di 50 cantine si incontrano sull’Etna.
Appuntamento sabato 27 Agosto a Randazzo (CT) nella storica tenuta di Feudo Vagliasindi per la quarta edizione di “Piccolo è bello” la manifestazione a cura di Agata Arancio che esplora le sfumature del vino etneo: quest’anno focus sui rossi vulcanici nelle diverse annate. Il distretto produttivo del vulcano si ritrova in “Piccolo è bello”, la manifestazione che riunisce le realtà etnee tra vignaioli emergenti e attività di piccola dimensione. Da un’idea di Agata Arancio in collaborazione con Fondazione Italiana Sommelier, sabato 27 agosto 2022 si terrà a Feudo Vagliasindi a Randazzo (CT) la quarta edizione di “PICCOLO È BELLO”, un progetto di condivisione di tanti piccoli produttori vinicoli di qualità che solo insieme diventano grandi, dando vita ad una sinergia indispensabile per avere una voce comune e ottenere così una maggiore rappresentatività nel confrontarsi con le istituzioni e il mercato.

Fonte: Food Makers.

Vino: 50 anni Expo Chianti classico a Greve,oltre 60 cantine.
Vara il traguardo dei 50 anni l’Expo Chianti Classico, tradizionale rassegna dedicata al vino a Greve in Chianti (Firenze), in programma per questa edizione dall’8 all’11 settembre. Oltre 60 i produttori dei Comuni del Chianti fiorentino e senese, con 125 etichette di tutto il territorio del Gallo nero, presenti in piazza Matteotti. La manifestazione è organizzata dal Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico. “Dopo due anni di stop e versione ridotta l’Expo Chianti Classico – sottolinea il sindaco Paolo Sottani – torna alla sua configurazione originale con oltre sessanta aziende che espongono le proprie eccellenze in piazza Matteotti”. “Il nostro punto di forza è la qualità e la coesione della rete, lo stretto rapporto tra produzione locale e territorio.

Fonte: ANSA.

Vino, si complicano le vendite in Usa, Germania e Regno Unito: -11% sull’export.
Primo semestre complicato per l’export di vino italiano: i mercati di Germania, Usa e Regno Unito registrano cali in doppia cifra. Comincia a complicarsi la vita del vino italiano all’estero – in particolare sugli scaffali di Usa, Germania e Regno Unito, che di fatto rappresentano i primi tre mercati delle etichette dello Stivale nel contesto dell’export. Si registra, nello specifico, un calo dei volumi in doppia cifra (-10,6%) nei primi sei mesi del 2022 rispetto ai dati dello scorso anno, con un controvalore complessivo di 2,26 miliardi di euro (-8,1%): è quanto emerge dal più recente rapporto redatto dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly sulla base dei dati Nielsen, nel quale si evidenzia come la flessione in questione colpisca di fatto tutte le principali denominazioni nostrane.

Fonte: Dissapore.

Vino e siccità: vendemmia anticipata dal Veneto alla Toscana e 10% di produzione in meno.
Quest’anno le vigne saranno meno produttive a causa del caldo: a livello nazionale dobbiamo aspettarci un meno dieci per cento di acini e grappoli, mentre la vendemmia è partita con sette giorni d’anticipo. Le cause sono da imputare alle alte temperature e alla siccità, con punte oltre i 40 gradi, «con i vigneti messi a dura prova anche da nottate con afa e temperature minime eccezionali sempre molto alte che non hanno permesso ai grappoli di prendere un po’ di “respiro” climatico con il tradizionale sbalzo termico», spiega Coldiretti. La raccolta è già partita in alcune zone d’Italia, dall’Isola d’Elba alla Sicilia. Sul piano della qualità, le aziende sono positive, ma preferiscono non sbilanciarsi. «Molto dipenderà sia dall’evoluzione delle temperature che influiscono sulla maturazione, sia dall’assenza di nubifragi e grandinate che hanno un impatto devastante sui vigneti e sulle quantità prodotte», aggiunge l’associazione..

Fonte: Corriere.

Giordano Vini e Mondo del Vino: due marchi di Langhe e Roero che contribuiscono alla leadership di grandi gruppi.
Fanno parte rispettivamente di Italian Wine Brands e Polo Botter, due realtà che dominano le classifiche di fatturato e produzione bottiglie in Italia, secondo la classifica dell’Osservatorio Uiv. I dati dell’Osservatorio Uiv sono molto confortanti: il giro d’affari delle maggiori aziende vitivinicole italiane fa segnare un +18%, con un fatturato complessivo di circa 8 miliardi (4.6 miliardi dall’estero e 3.4 miliardi in Italia), frutto del lavoro delle migliori cantine private e cooperative del nostro Bel Paese, sempre secondo l’Uiv.

Fonte: Targatocn.it.

I migliori 50 vini italiani del 2022 secondo uno dei migliori sommelier.
Luca Gardini, tra i migliori sommelier al mondo, ha stilato un suo personale elenco dei migliori vini italiani nel 2022. Romagnolo di 41 anni, fin da giovane si distingue per il suo innato talento, tanto da entrare poco più da ventenne all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, per tanti il gotha della ristorazione internazionale. Quest’anno ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del pallone d’oro del vino dalla rivista Tastingbook.com, aggiudicandosi il premio Bmw – Best Italy Wine Critic of the World 2022. Di seguito la lista completa dei migliori 50 vini italiani del 2022 secondo il sommelier di fama internazionale Luca Gardini. Di recente, avevamo visto i vini migliori secondo Wine Intelligence.

Fonte: Investire Oggi.

Siccità inarrestabile, la Coldiretti è preoccupata: “In crisi vino, florovivaismo e olio”.
I settori dell’olio, del vino e del florovivaismo, insieme, valgono quasi il 60% del valore totale della produzione agricola. La prolungata siccità li sta mettendo in ginocchio, causando danni ingenti, mai registrati prima. La Coldiretti lancia l’allarme, ed è lo stesso presidente Fabrizio Filippi a parlare di uno stato di emergenza generale. Una situazione davvero complessa che non sembra trovare soluzioni. La prolungata siccità, ormai, ha generato dei danni incalcolabili, con gran parte delle aziende costrette a lavorare in perdita. E il tutto arriva dopo due anni di rincari e di speculazioni che avevano già danneggiato la produzione e il commercio dei prodotti. I produttori non possono far altro che confidare nel clima, ma non basta.

Fonte: Orizzonte Energia.

Clizia Zuin: nel mondo del vino serve più curiosità.
Sommelier del nuovo Chic Nonna a Palazzo Portinari a Firenze, Clizia Zuin, ci racconta la sua storia e ci regala una visione attenta e appassionata di quello che il vino è fuori dai confini del nostro bel paese. Sommelier, studente e docente al contempo, dotata di grande curiosità e amore per il mondo del vino che l’ha portata ad essere una viaggiatrice instancabile, sempre pronta a nuovi assaggi. Clizia Zuin è una professionista completa e una grande comunicatrice, Veneta di origine e Toscana di adozione, ha una carriera fatta di tanti concorsi, esperienze lavorative da ristoranti stellati a wine bar rinomati, fino all’attuale ruolo di head sommelier a Chic Nonna a Palazzo Portinari Firenze. Insegna, studia ed è sempre in cerca di ciò che non ancora non conosce, insomma, una vera forza della natura. In lei c’è quello che serve per essere grandi professionisti nel mondo del vino.

Fonte: Adnkronos.

STAMPA ESTERA

Vinos en lata, cuestión de comodidad.
El mercado mundial de este producto está al alza debido a que es fácil de transportar y de enfriar, y los envases pueden contener todo tipo de caldo y de cualquier graduación Vinos en lata, cuestión de comodidad. La lata de vino aún es una rareza en España mientras se está disparando su consumo en países como Estados Unidos, Sudáfrica o Australia, de menor tradición vitivinícola y, por lo tanto, donde el rechazo cultural a este formato es pequeño. Pero esta opción empieza a expandirse por países como Chile, Argentina, Portugal, Reino Unido, Alemania, Italia o Francia. Todo indica que terminará siendo una elección exitosa también en nuestro país. Razones no faltan, fundamentalmente la comodidad —y más en verano, ya que a las playas no se puede acceder con botellas de cristal—. La lata de aluminio en sus distintos formatos (187, 250, 330 mililitros) ha conquistado un espacio significativo en el consumo de vino. En Estados Unidos es el envase con mayor incremento: según la empresa de medición de datos Nielsen, entre 2017 y 2020 las ventas de vino en lata se incrementaron un 3.800%. Según datos del estudio de Grand View Research Canned Wines Market 2016-2028, el mercado mundial de vino enlatado alcanzará los 571,8 millones de dólares (más de 550 millones de euros) en 2028, con una tasa de crecimiento anual del 13,2%. Existen poderosas y convincentes razones para ello: facilidad de uso, resistencia, almacenamiento y transporte; consumo fragmentado en distintos formatos, sin necesidad de co- pas; la rapidez y facilidad de enfriamiento.

Fonte: Pais.

La sécheresse conditionne le rebond de la production viticole.
Les vignerons espèrent encore une hausse importante de leurs récolte «II suffirait de 10 mm d’eau. Les quinze prochains jours vont être déterminants» président de la Confédératio des appellations et des vignerons de Bourgogne La douce musique du pressoir a repris», se félicite Jean-Marie Fabre, président des Vignerons indépendants. Il a débuté les vendanges de ses blancs lundi 8 août, soit quinze jours plus tôt qu’il y a un an. Et la chaleur qui a accéléré le rythme végétatif continue de peser sur son domaine, situé à Fitou dans l’Aude. «A midi, nous avons entre 36 °C et37 °C et le soir le thermomètre ne descend pas en dessous des zy °C». Une situation qualifiée d’inédite par M. Fabre. «Habituellement étant au bord de l’étang de Leucate, nous avons des nuits plutôt fraîches. Or, cette année nous n’avons pas d’entrée maritime et donc pas de fraîcheur le soir, et la journée le mercure dépasse les 35 °C depuis trois semaines ». Il a même mesuré des pointes à 60 °C au pied des souches plantées dans les sols schisteux. «Il est difficile pour moi d’appréhender l’impact de ce stress thermique qui s’ajoute au stress hydrique», ajoute le vigneron. Il compte sur des précipitations en fin de semaine pour faire baisser latension sur les vignes soumises à rude épreuve. Même attente fébrile de la pluie en Bourgogne. « On sent beaucoup d’inquiétude, raconte Thiébault Huber, président de la Confédération des appellations et des vignerons de Bourgogne. Le mois de juin a été très pluvieux et les vignes ont vécu sur ce capital. Mais depuis, nous n’avons pas eu une goutte d’eau et nous arrivons à la limite. Dans certaines parcelles, tout s’est arrêté. J’ai retardé le début des vendanges. J’espère attaquer entre le 25 et le 29 aoút alors que je prévoyais un début entre le 22 et le 25 aotit 11 suffirait de Io mm d’eau pour que tout redémarre. Les quinze prochains jours seront déterminants. » «Belles et bien charpentées » Ces incertitudes sur l’impact de la sécheresse actuelle n’ont pas échappé à Agreste, le service de la statistique du ministère de l’agriculture. Comme chaque année, il s’est livré à l’exercice délicat de la prévision des volumes viticoles en France. Avec une certitude toutefois, tous les vignobles répartis sur le territoire sont en avance, donc les vendanges seront précoces.

Fonte: Pais.

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A risentirci a domani.