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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 6 ottobre 2022!
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Oronero da il via a “Eruzioni di Gusto”, turismo ed enogastronomia del territorio.
Il Museo ferroviario nazionale di Pietrarsa diventa vetrina internazionale dei piaceri del cibo come espressione di identità e modi di vivere dei popoli vulcanici. Tutto questo per iniziativa di Oronero a “Eruzioni del Gusto” da domani al 10 ottobre dove nel 1839 iniziò la storia ferroviaria del Paese. Obiettivo dell’evento è cercare modi sempre più originali per attrarre il turismo nei luoghi dell’enogastronomia, con un occhio attento alle biodiversità e all’ecosistema. Workshop, B2B, show coking con grandi chef; incontri dal contenuto scientifico e laboratori culinari, masterclass organizzate dai Consorzi di tutela dei vini delle cinque province della Campania in collaborazione con l’Ais arricchiranno il vasto e vulcanico programma.
Fonte: Roma.
Intervista a Sandro Boscaini – «Ho reinventato l’Amarone e ho bevuto con Bill Gates Bocelli? Bravo sommelier».
Il viticoltore: la mia cantina è alla sua 250esima vendemmia. Pavarotti Ho conosciuto tanti grandi personaggi: Luciano Pavarotti era innamorato di questi vini barocchi, larghi e pieni come la sua voce Le bottiglie del 1937 Possiedo una collezione straordinaria, iniziata da mio nonno: più di 100 anni di Amarone, circa 8 mila bottiglie. Ne abbiamo aperte alcune del 1937. Un’emozione di Luciano Ferraro mister Amarone, Sandro Boscaini delle cantine Masi, è il vignaiolo che ha reinventato il grande rosso della Valpolicella. Non vanta titoli nobiliari come altri discendenti delle storiche famiglie del vino italiano.
Fonte: Corriere della Sera.
Vi racconto la mia vendemmia.
Altro che settore maschile. Le nuove manager vitivinicole hanno una marcia in più. Parola di Stella Aneri che con la sua famiglia produce bianchi e rossi destinati alle tavole di tutto il mondo. A «IL VINO È DA SEMPRE NEL DNA, nel mio, in quello di mio fratello Alessandro e dei nostri bambini» mi racconta entusiasta Stella Aneri, direttore marketing dell’azienda vitivinicola che porta il suo nome e che produce un vino così celebre ed applaudito da essere servito sulle tavole dei grandi del mondo. A fondarla è stato il padre Giancarlo che con la sua passione e il suo carisma ha trascinato e coinvolto tutti.
Fonte: Donna Moderna.
Il Sangiovese che ricorda Montalcino.
Anteprima napoletana al Veritas di Stefano Giancotti per il Saletta Riccardi 2018 di Villa Saletta, l’azienda pisana di 1200 ettari che risale al 980. Un sangiovese in purezza che esprime tutto l’amore per Montalcino che David Landini, amministratore della tenuta per conto della proprietà inglese, ha maturato durante la sua carriera di enologo. E in effetti questo Sangiovese pisano, lavorato con barrique di primo e secondo passaggio e affinato in botti grandi di Slovenia, rimanda al gusto dei Brunello tradizionali, profondo, dai sentori di spezie e di legno ben integrato, con tannini decisamente presenti anche se be trattati.
Fonte: Mattino.
Exploit delle “bollicine” del Trentino in un anno giro d’affari cresciuto del 40%.
I dati economici non indicano gusto e sensazioni di vini e cibo. Testimoniano però il successo o meno di un prodotto. Come nel caso dell’exploit delle bollicine di montagna, gli spumanti prodotti col metodo classico in Trentino, il cui giro d’affari nell’ultimo anno è cresciuto del 40%, dopo il +19% del 2020 (150 milioni di euro il fatturato complessivo). «E’ il risultato – afferma Giulia Zanotelli, assessore all’agricoltura della provincia autonoma di Trento-di un lavoro che scava in profondità alle radici del terroir per offrire al mercato un prodotto dalle caratteristiche uniche». Dodici milioni sono state le bottiglie vendute, con l’estero che anche nel 2021 ha confermato un peso del 15% sul totale.
Fonte: Messaggero.
Vinòforum La rabbia degli operatori.
«Abbiamo firmato un contratto, il pagamento era previsto a 30 giorni dall’evento e invece non abbiamo visto un centesimo e non abbiamo avuto neppure una risposta da parte degli organizzatori, che hanno staccato il telefono». Florencia Claps, titolare del ristorante argentino “Ceibo”, al Pigneto, è preoccupata e delusa per quanto accaduto dopo “Vinòforum”, una delle più grandi e importanti manifestazioni del settore enogastronomico a Roma, svoltasi a giugno al Parco Tor di Quinto. E come lei le decine di suoi colleghi che hanno lavorato nell’ambito dell’evento.
Fonte: Repubblica Roma.
Federvini al governo: «Difendere un prodotto da 12 miliardi di export».
«Il vino italiano è sotto attacco. Occorre tutelare un settore strategico per il Paese. E bisogna farlo a tutti i livelli, soprattutto in Europa». Federvini lancia l’allarme proprio nel momento in cui anche l’agroalimentare italiano sta facendo i conti con caro tariffe ed inflazione che, tra i campi, finisce per essere sentito anche più che altrove. «Stiamo assistendo ad un attacco a livello globale sui consumi di alcool ma non all’abuso – ha detto Micaela Pallini, presidente Federvini – ed il problema è che si parla tout court di consumo». «Per le nostre aziende – aggiunge – c’è un evidente danno reputazionale oltre a problematiche economiche che il nostro settore si trova a combattere».
Fonte: Verita’&Affari.
La crisi della Cantina in consiglio. L’azienda: ci stiamo rilanciando.
In aula un ordine del giorno dell’opposizione sulle misure di sostegno alla vitivinicoltura del posto. Ma la cooperativa avverte: «Abbiamo già avviato una nuova stagione con il concordato preventivo». ll terzo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per oggi pomeriggio recita: «Proposta di delibera “stato di crisi della Cantina sociale di Ortona. Presa d’atto azioni e iniziative adottate dal sindaco a seguito della deliberazione di consiglio comunale numero 72 del 19 ottobre 2020. Provvedimenti”.
Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.
Di Meo e il vino a portata di mondo.
L’orgoglio di essere irpini nel mondo IN SPAGNA Un incontro tra arte cultura e un buon bicchiere di vino Generoso Di Meo in un’immagine della presentazione del calendario delle scorse edizioni ¦ Si presenta sabato il Calendario 2023 tra arte e cultura con ospiti d’eccezione Di Meo e il vino a portata di mondo Gemellaggio Napoli Siviglia. Il patron: una storia che viene da lontano. Dual è il legame tra Napoli e Siviglia? Lo scoprirà presto chi avrà tra le mani il Calendario Di Meo che quest’anno celebra il legame tra la capitale del Mezzogiorno e la città spagnola, cuore dell’Andalusia.
Fonte:
Festa della Vendemmia con laboratori per i bambini.
Nella giornata di sabato è in programma la Festa delle Vendemmia al Mercato di Campagna Amica Ravenna con agrilaboratorio e merenda peri bimbi e assaggi guidati per i più grandicelli Questo fine settimana si festeggia la vendemmia al Mercato Contadino coperto di Campagna Amica Ravenna (via Canalazzo 59, Ravenna) e per l’occasione ripartono gli agri-laboratori per bimbi. Sabato gli agricoltori del Mercato celebreranno insieme ai consumatori l’antico rito contadino con degustazioni guidate dei vini autoctoni salvati dall’estinzione grazie, appunto, al loro prezioso lavoro tra le vigne.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Sagra del vino tipico: oggi l’apertura.
Comincia oggi, per durare fino a domenica, la Sagra del vino tipico romagnolo. In programma mostre fotografiche e d’arte, laboratori e letture per bambini, mercatino e hobbisti. Lo stand gastronomico apre ogni sera alle 19 (la domenica anche a pranzo). Oggi alle 18.30 accensione della fontana di Bacco e brindisi beneaugurale per l’inizio della nuova edizione. Alle 21, in piazza Vittorio Emanuele II, lo spettacolo musicale del giovane gruppo pop rock “Onde Radio”.
Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.
Il Gambero Rosso assegna i Tre Bicchieri a cinque indimenticabili lambruschi modenesi.
Ai vertici nazionali la Cantina della Volta, Chiarli, Paltrinieri, Carpi e Sorbara e Zucchi Modena ai vertici della vinificazione e del gusto con un exploit di lambruschi di alto livello tra i tradizionali grandi vini nazionali. Cinque lambruschi di Sorbara raggiungono il top della classifica dei vini italiani raggiungendo i ‘l’re Bicchieri. Negli scorsi anni era capitato che arrivassero alla cima della considerazione della guida ai vini alcuni lambruschi modenesi ma il numero di quest’anno è significativo di un risultato complessivo raggiunto.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Bevuta immediata con tocchi floreali e tanta frutta gialla.
Nella zona di Pacengo e Peschiera già ai tempi del palafitticolo furono rinvenuti vinaccioli di Vitis Silvestris, ma le prime testimonianze della coltivazione della vite le ritroviamo all’epoca romana. Sarà nel periodo medievale il ritrovamento di documentazioni specifiche sulla coltivazione della vite nell’area compresa tra Sommacampagna e Pastrengo. Ma occorrerà arrivare al 1800 per constatare l’incremento di una produzione vinicola specifica identificata con il nome di Custoza. Nel 1939 inizia uno studio condotto dalla Stazione Sperimentale di Viticoltura ed Enologia di Conegliano che indica le zone vinicole migliori della provincia di Verona tra le quali abbiamo la Sona-Custoza.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
Callas regina incontrastata.
Paolo Pizzarotti: «Tre bicchieri tutti meritati» me Per la quarta volta la Callas (2021) ha ricevuto i «Tre Bicchieri» di Sandro Plovanl Callas sempre più protagonista del panorama enoico parmigiano ed italiano e non solo. Perla quarta volta nella sua storia questa malvasia di Candia ferma in purezza ottiene i «Tre Bicchieri», massima votazione della prestigiosa guida de «II Gambero Rosso». Nell’edizione 2023 viene premiata l’annata 2021. L’unicità di questo vino parte sin dalla vendemmia, fatta tutta a mano. E una parte di Callas nasce in anfora, l’altra in acciaio. Quello che più colpisce è la struttura «fresca» di questo malvasia ferma, che promette longevità insieme alla sua struttura tra note agrumate e minerali, con aromi intensi e ben definiti.
Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.
La Sagra del vino tipico compie sessant’anni.
Oggi a Cotignola prende il via la tradizionale festa che finirà domenica con la pigiatura dell’uva a piedi nudi in piazza Si accendono oggi i riflettori a Cotignola sulla tradizionale ‘Sagra del vino tipico romagnolo’ giunta alla 60a edizione. La festa, che si concluderà domenica 9 ottobre, sarà come di consueto densa di appuntamenti. «Una volta – spiega Emanuele Tonini, presidente dell’associazione Pro Loco di Cotignola – la vendemmia era un appuntamento atteso e nello stesso tempo un po’ temuto, perché la resa del raccolto era determinante per l’economia familiare. L’aria di festa che si respirava però tra i filari, con giovani e meno giovani che pigiavano il raccolto, rappresentava comunque una danza liberatoria».
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Marco Rezzano: «La viticoltura è in salute, ma serve produrre di più».
Rezzano: ristoratori maggiormente attenti alle proposte, consumatori più sensibili Marco Rezzano Elisa Folli Marco Rezzano è il nuovo presidente dell’Associazione Italiana Sommelier della Liguria, con la quale collabora da quasi 25 anni. Vive e lavora a Framura, è proprietario di un ristorante, e ha già ricoperto diversi ruoli all’interno di Ais. «Una passione, la mia, nata in modo buffo, da una esigenza professionale. Quasi non bevevo, poi con il ristorante ho trovato giusto imparare a conoscere il vino, e mi ha cambiato la vita», dice. L’associazione ligure da lui guidata è divisa in 5 delegazioni: Spezia, Tigullio Portofino, Genova, Savona e Imperia.
Fonte: Secolo XIX Levante.
Degustazioni e show La «Wine Week» sale pure sull’autobus.
Dai palazzi storici ai quartieri, dai bus ai battelli. Dall’8 al i6 ottobre torna la quinta edizione di Milano Wine Week, manifestazione dedicata al vino e diffusa in tutta la città con assaggi, incontri ed esperienze varie. Per operatori del settore e appassionati «Desideriamo che il linguaggio del mondo `del vino diventi sempre più fruibile per il pubblico — racconta il suo ideatore Federico Gordini — per far apprezzare anche ai meno esperti tutte le sfumature di un buon calice». Brindisi inaugurale domenica alle 17.3o a CityLife Shopping District, mentre quartier generale dell’evento si conferma Palazzo Bovara (corso Venezia 51), che ospita oltre cinquanta degustazioni e coinvolge anche il mercato estero.
Fonte: Corriere della Sera Milano.
L’Autunno Pavese del rilancio chiude con 6mila visitatori.
Per il 58°o l’edizione conclusa lunedì è stata migliore delle precedenti. I risotti serviti sono stati 1.200, l0mila gli assaggi di vino PAVIA Per il 58,3% l’edizione di quest’anno migliore rispetto alle precedenti, meritando un bell’ottobre mezzo in pagella. Valutazioni alte anche per le degustazioni (apprezzate dal 75,6% degli intervistati), i laboratori (7,5), la disponibilità degli espositori a illustrare i loro prodotti (8,5) e la possibilità di fare acquisti (8). Giudizi lusinghieri sull’Autunno Pavese edizione 2022, quella del ritorno al Palazzo Esposizioni, da parte dei visitatori che hanno risposto all’apposito questionario. Buoni anche i numeri: seimila ingressi, 2.500 risoni serviti, 1.200 piatti di salumi e formaggi, 10mila assaggi di vino e circa 600 partecipanti alle iniziative in programma.
Fonte: Provincia – Pavese.
Gambero Rosso premia Pievalta e il suo Verdicchio.
«Dopo alcuni anni, il premio vino dell’anno 2023 per il Gambero Rosso torna nelle Marche, e precisamente a Maiolati Spontini, in provincia di Ancona». Così il sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Francesco Battistoni che aggiunge: «Per le Marche si tratta di un riconoscimento importante che premia la qualità, i territori, l’innovazione e gli investimenti delle aziende vitivinicole locali, sempre rivolte alla ricerca e alla sostenibilità del prodotto.
Fonte: Resto del Carlino Ancona.
Cinque grappoli’ al vino Dezi «Grande soddisfazione».
La ‘Fattoria Dezi’ di Servigliano ha ricevuto nei giorni scorsi la comunicazione del riconoscimento dei ‘cinque grappoli’ da parte della Fis (Fondazione Italiana Sommelier), per il vino denominato ‘Solo’ dell’anno di produzione 2019. Un riconoscimento che sarà ufficializzato consegnato a novembre durante una cerimonia, questo è solo l’ultimo di una serie di encomi che l’azienda serviglianese ha ricevuto negli anni per la sua passione nella produzione di vini. Infatti, la ‘Fattoria Dezi’ è nata negli anni 70′ e oggi può vantare 15 ettari di terreno che producono vini di alta qualità.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli.
Vendemmia promossa con sette stelle “Non abbondante ma di elevata qualità”.
Iniziata ad agosto con Pinot Nero e Chardonnay, la raccolta è ormai alle ultime battute con i Nebbioli ma i primi bilanci sono incoraggianti Le temperature da record hanno pesantemente condizionato la crescita dei grappoli ma a conti fatti i quantitativi non sono bassi come si temeva Vendemmia promossa con sette stelle “Non abbondante ma di elevata qualità”. Il tempo di bilanci per la [I 1 vendemmia 2022 nell’Astigiano. Iniziata J intorno al 10 di agosto con Pinot Nero e Chardonnay, la raccolta è prossima alle ultime battute con i Nebbioli.
Fonte: Stampa Asti.
Meno emissioni e niente sprechi Lo spumante è sostenibile.
Dalla gestione dell’acqua alle pratiche di difesa integrata, le cantine prevedono azioni a difesa dell’ambiente Anche nella scelta dei materiali Territorio. Contenere il dispendio energetico è un fattore decisivo Trentodoc significa (anche) cura del territorio e tutela dell’ambiente. Molte esperienze tra le case spumantistiche testimoniano l’impegno per contenere il dispendio energetico, per il monitoraggio delle emissioni in atmosfera di gas serra e per coltivazioni sostenibili. Ma non solo, perché il territorio va rispettato ogni giorno e con ogni azione. Le azioni in vigna.
Fonte: Economia&Innovazione.
Eataly passa di mano Farinetti punta sul vino.
La catena di ristorazione e food retail acquistata dal fondo Bonomi. Il fondatore: «Subito investimenti» 1 futuro della famiglia Farinetti è nel vino. «Crediamo moltissimo in questo settore. Abbiamo già 10 cantine e produciamo 10 milioni di bottiglie in Italia, tutto biologico», spiega Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, a pochi giorni dalla cessione delle quote di maggioranza dell’azienda Poi aggiunge «Vogliamo investire molto anche in Green Pea, il centro commerciale ecosostenibile che abbiamo aperto a Torino, una sorta di “Eataly 21a vendetta”, insomma». A pochi giorni dalla cessione le emozioni sono ancora intense.
Fonte: Economia&Innovazione.
Un vigneto vicino alla villa, appello al sindaco: «Vigili» – Nuovo vigneto all’orizzonte: «Il sindaco tuteli la storia».
«Vigili» In una lettera al Comune i cittadini di Castledardo a Borgo Valbelluna chiedono di tutelare l’area storica dov’è prevista una nuova coltura tanta pagina XI Nuovo vigneto all’orizzonte: «Il sindaco tuteli la storia». Un vigneto di 51 ettari a Borgo Valbelluna? Alcuni cittadini di Casteldardo (municipio di Trichiana) sono stati avvisati della compravendita dei terreni per l’eventuale utilizzo del diritto di prelazione. Il prezzo dell’operazione si aggira a su circa 1,8 milione di euro. Hanno preso carta e penna e si sono rivolti al sindaco invitandolo a favorire, nei terreni che diventeranno un vigneto, le colture tradizionali «impedendo la coltura intensiva, a salvaguardia dell’ambiente, della fauna, della biodiversità del territorio e della salute dei nostri bambini, ciò anche apportando le opportune modifiche al regolamento di polizia rurale».
Fonte: Gazzettino Belluno.
Anteprima Tre Bicchieri 2023. I migliori vini del Veneto. Premio Speciale: Cantina dell’anno.
Si riduce di qualche unità il novero dei vini premiati in Veneto, ma la qualità espressa anche quest’anno è di assoluto livello, con vini di alto profilo che provengono un po’ da tutte le denominazioni regionali. La parte del leone, ancora una volta, spetta alle denominazioni occidentali, con la Valpolicella e i suoi ricchi Amarone a fare la parte del leone. Ben tredici i vini premiati, frutto di aziende che hanno saputo nel corso dei decenni dare una nuova identità allo storico rosso veronese, ricercando finezza aromatica e tensione gustativa in un vino che spesso supera i 16° alcolici. Intrigante il percorso che questa aziende stanno compiendo anche nell’interpretazione del Valpolicella Superiore, oggi non più fratello minore dell’Amarone bensì vino dal profilo sfaccettato e che ha nell’eleganza e il dinamismo il carattere prevalente. Bertani con il suo Ognisanti sicuramente ne rappresenta l’avanguardia ma Agostino Vicentini e i fratelli Castagnedi sono fra gli interpreti più interessanti del territorio.
Fonte: Gambero Rosso.
Aganis, così le ninfe acquatiche ispirano il vino.
Preservare un ecosistema in cui la viticoltura si integri ad un habitat naturale di grande fascino, incorniciato da vette e circondato da boschi. È l’obiettivo di Aganis, la nuova scommessa dei fratelli Cecchetto. Aganis è il termine friulano che definisce le agane, figure femminili della mitologia alpina, che abitano attorno ai corsi d’acqua e alle grotte. È a loro, che popolano il mondo leggendario della zona, e al vicino fiume Cormor, che scorre scrosciante accanto ai vigneti, che si sono ispirati i fratelli Cecchetto quando hanno dato origine alla nuova azienda vitivinicola, situata ai piedi delle Alpi Giulie, a ridosso dei Colli Orientali.
Fonte: La Gazzetta del Gusto.
Il Mercato dei Vini, il presente e il futuro del vino attraverso le parole del neo presidente FIVI Lorenzo Cesconi.
In attesa di quello che si appresta a essere il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti più importante di sempre in termini di numeri, valori e contenuti apportati dalla FIVI alla manifestazione, ho ritenuto opportuno ospitare su WineBlogRoll.com il “nuovo” presidente della Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti Lorenzo Cesconi, eletto il 9 marzo 2022. Il produttore trentino prende il posto di Matilde Poggi che è stata alla guida di FIVI per nove anni (oggi Presidente di CEVI, Confédération Européenne des Vignerons Indépendants). Al vignaiolo – ancor prima che presidente – FIVI ho posto alcuni quesiti riguardo la manifestazione che si terrà a Piacenza dal 26 al 28 novembre 2022 e circa alcune dinamiche e criticità relative al mondo del vino visto e vissuto dal punto di vista dei vignaioli italiani.
Fonte: Wine Blog Roll.
Lievitano i costi del vino, le aziende romane temono la crisi dei consumi.
Soltanto la fase dell’imbottigliamento fa lievitare il prezzo da un euro a bottiglia, di due anni fa, fino ai 2,50 euro di oggi. E a questo si aggiunge la contrazione dei consumi. Il vino è buono, ma il contorno è pessimo. Non è la recensione di un pasto al ristorante, ma la sintesi dell’analisi sulla produzione vitivinicola nel Lazio. Anche se in misura minore, rispetto ad aziende propriamente energivore, i rincari peseranno sul costo del vino: basti pensare che soltanto la fase dell’imbottigliamento fa lievitare il prezzo da un euro a bottiglia, di due anni fa, fino ai 2,50 euro di oggi. E a questo si aggiunge la contrazione dei consumi. La vendemmia, in alcuni casi anticipata di qualche settimana, è ormai giunta al termine e il bilancio soddisfa pienamente i produttori sia in termini di quantità ma soprattutto della qualità.
Fonte: Agenzia Nova.
Vino online: qual è il preferito dagli italiani?
Il secondo focus dell’Osservatorio sull’e-commerce del vino in Italia è dedicato ai vini a denominazione e al profilo degli acquirenti online. Questi i risultati. Nel 2021, secondo i dati dell’Osservatorio nato dalla partnership tra Nomisma Wine Monitor e Vino.com, i vini a denominazione cresciuti di più nella propria categoria rispetto all’anno precedente nelle vendite online di Vino.com sono stati il Lugana per i bianchi (+54%), il Primitivo di Manduria per i rossi (+65%), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore per gli spumanti (+6%) e il Salento Igt per i rosati (+86%).
Fonte: Corriere del Vino.
Vino: Federvini, c’e’ attacco globale a consumo e non all’abuso.
‘Vediamo un attacco a livello globale sui consumi di alcool ma non all’abuso ma si parla tout court di consumo. Per le nostre aziende c’e’ un danno reputazionale oltre a problematiche economiche che il nostro settore si trova a combattere’. Cosi’ Micaela Pallini, presidente Federvini, intervenendo al Made in Italy Summit organizzato dal Sole 24 Ore e Financial Times in collaborazione con Sky Tg24. ‘Il vino e’ il primo contributore all’export agroalimentare italiano. L’export di vino vale 12 miliardi di euro’, ha aggiunto Pallini, spiegando che anche per questo valore ‘e’ importante che i nostri rappresentanti parlino in Europa a voce alta, cosa che non sempre e’ avvenuto’.
Fonte: Borsa Italiana.
Vino, in 20 anni perse più di 500mila aziende (-68%). Ma aumenta la superficie media per impresa.
Il report UIV testimonia un crollo verticale a livello imprenditoriale, a cui si è accompagnata una riduzione dell’11% della superficie totale su cui sorgono vigneti. Ma le aziende rimaste crescono. In poco più di vent’anni le aziende vitivinicole del nostro Paese si sono ridotte di oltre 500 mila unità, passando dalle quasi 800mila (per la precisione erano 791 mila nel 2000) alle attuali 255mila, con un calo del 68%. E, mentre la superficie vitata ha tenuto (-11%, con -1% nell’ultimo decennio) le aziende sopravvissute sono oggi più strutturate, con una superficie media degli ettari vitati in crescita del 174%. Sono dati impressionanti quelli inerenti il settore del vino rilevati dall’Osservatorio di Unione italiana vini (UIV) a partire dall’elaborazione dell’ultimo censimento agricolo dell’Istat aggiornato al 2020.
Fonte: TRATTORI Web.
Vino, in provincia di Alessandria alla scoperta delle “cantine accoglienti”.
Sono 80 le strutture che partecipano all’iniziativa curata dall’agenzia del turismo. Ve ne presentiamo tre. Una gita fuoriporta o qualche giorno in più per rilassarsi? Allora è il momento di andare alla scoperta dell’Alessandrino, una zona di ottimi vini, scenografici vigneti che dipingono le colline con i colori di stagione e accompagnano gli occhi verso i boschi. E poi tutto il fascino degli “infernot”, suggestivi luoghi fermi nel tempo, dove il vino riposa coccolato dal fresco delle pietre. Meno conosciuta turisticamente di altre zone del Piemonte, quest’area è ricca di piccoli tesori ben custoditi: abbiamo scelto per voi tre posti imperdibili tra gli oltre ottanta che recentemente hanno aderito al progetto “Cantine Accoglienti”, un’iniziativa della provincia di Alessandria che metterà presto in luce i tanti piccoli gioielli che cominciamo ad accompagnarvi a scoprire.
Fonte: la Repubblica.
Quali sono i mobili migliori per conservare le bottiglie di vino?
La cultura del vino sta contagiando sempre più persone che si dividono tra semplici appassionati a veri e propri cultori. Da secoli il vino è considerato il nettare degli dei, ma ancora oggi questa bevanda ispira e sollecita i designer a creare sistemi all’avanguardia per la corretta conservazione delle bottiglie, da sorseggiare in qualsiasi momento o da riservare per le occasioni speciali. Se un tempo era obbligatorio relegare in cantina una pregiata collezione di vini (magari conservando le bottiglie su appositi contenitori con vani, esposti e poco efficaci contro i danni arrecati da umidità e raggi UV) oggi, per fortuna, esistono soluzioni più mirate ed efficaci.
Fonte: InformazioneOnline.it.
STAMPA ESTERA
Wash down your fava beans with a nice vegan Chianti….
Only 1 per cent of Italy’s population say they are vegans — but an increasing number of the nation’s vineyards are cutting all animal products from their wines. “Often wine experts identify vegan products as being superior,” said Carmen Nicchi, the president of the Italian Vegetarian Association (AVI). “Vegan wine has a better taste.” Many assume that a drink made from fermented grapes is vegan but animal products are used in the “fining” process. Egg albumen is sometimes used for red wines, while milk protein can be used for white. Bone marrow, fish oil and shellfish fibres can also be used in the filtering process. Vegan producers make use of fining agents derived from plants such as potatoes or peas, or minerals, such as bentonite or silica. “It’s a growing sector, with requests coming from big names and small producers,” said Sofia Somaschi, the head of certification at V Label, a company that works with AVI. More than 50 Italian wineries have sought certification from her company, with a 20 percent increase in requests last year. Vegan certification guarantees that no animal products are present in the drink or are used in the packaging process.
Fonte: Times.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.