rassegna stampa del vino di mercoledì 24 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 24 agosto 2022!

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Al via la vendemmia in Puglia tra rincari e clima impazzito.
Vendemmia al via Puglia ma il timore dei viticoltori è costante in questo periodo specie dopo il maltempo degli ultimi giorni che ha causato non danni alle uve già pronte per essere tagliate. Secondo Massimo Tripaldi, presidente di Assoenologi Puglia, la produzione nella nostra regione sarà di qualità ma non dovremmo raggiungere i 9,5 milioni di ettolitri prodotti lo scorso anno su poco più di 50 milioni di ettolitri nazionali. Assoenolog!: la produzione è di qualità ma inferiore ai 9,5 milioni del 2021. Nel nord della regione le quantità di uva sono leggermente superiori mentre a sud si prevede un-20%.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Crisi dell’uva: si rischia un disastro economico.
Il consigliere regionale Ciampi Crisi dell’uva: si rischia un disastro economico La crisi del prodotto vino viene affrontata dal consigliere regionale Vincenzo Ciampi in una nota diffusa alla stampa. “In queste ore sento di 25 mila quintali di uve varietà Aglianico senza compratori tra Paternopoli, Castelfranci e Montemarano. Se davvero non si riuscisse a conferire questo preziosissimo prodotto potremmo dire che siamo alla vigilia di un disastro economico. L’allarme delle associazioni dei coltivatori e l’appello al mondo della produzione e alle istituzioni, non può cadere inascoltato.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

La vendemmia si scopre all’Abbazia.
Pomposa La vendemmia si scopre all’Abbazia. Anche la provincia di Ferrara sarà protagonista della Festa della vendemmia, un ciclo di iniziative ideato da Confagricoltura Emilia-Romagna e quest’anno alla sua prima edizione. L’appuntamento è per domani, alle 17.30, all’agenda agricola Corte Madonnina, di Codigoro, all’ombra dell’Abbazia di Pomposa, dove la caratteristica dei vigneti è quella di affondare le proprie radici in terreni sabbiosi. Visita guidata nel momento clou della raccolta, illustrazione del processo di vinificazione e degustazione di tre vini dell’azienda insieme a prodotti tipici del territorio.

Fonte: Nuova Ferrara.

Il Rosè di Bortoluzzi wines è terzo al Global Masters.
Nuovo eccezionale traguardo per Rosa di Gemina, il Rosè partito da Gradisca alla conquista del mondo. Il vino che è stato creato dall’azienda Bortoluzzi Wines—Borgo Tintor si è distinto per il terzo anno consecutivo a livello internazionale, ottenendo in questa occasione la medaglia d’oro al Global Rosè Masters 2022, un vero e proprio “campionato del mondo” dedicato ai rosato, e svoltosi nelle scorse settimane a Londra. Un successo, quello ottenuto con il “Rosa di Gemina” della vendemmia 2021, che fa seguito alla medaglia d’argento ottenuta nel 2020 dal vino, al debutto assoluto trattandosi del primo anno di vinificazione, e con la prestigiosa menzione come “Best Pinot Grigio Rosè” ottenuta l’anno successivo alle selezioni della rivista tedesca Vinum, autentica “bibbia” del settore enologico.

Fonte: Piccolo Gorizia.

Vendemmia anticipata: «Calo della produzione, ma la qualità è elevata».
I viticoltori girano tra i vigneti per una stima definitiva. Vendemmia anticipata: «Calo della produzione, ma la qualità è elevata». Ingenti i danni all’agricoltura dopo la forte grandinata che si è abbattuta sul Tigullio Orientale. Il settore vitivinicolo sta cercando di salvare la stagione, che era partita ottima, con vini che saranno comunque di qualità, seppure in produzione minore, con le uve che si sono salvate. E la vendemmia, con un certo anticipo, sta per partire. Sergio Sanguineti, Cantine Bregante di Sestri Levante, spiega che girare i molti vigneti presenti su territorio è piuttosto complicato. In ogni caso, come tutte le grandinate, il danno riscontrato cambia da zona a zona, da una valle all’altra: «A Lavagna ci sono vigneti che sono stati colpiti mentre a Trigoso o Castiglione è solo piovuto.

Fonte: Secolo XIX Levante.

L’idea dei viticoltori per battere la crisi: «Aumentiamo i terreni da coltivare».
Gagliolo, Cia: «Crescita bloccata da maltempo e incendi Servono modifiche strutturali per avere i vigneti dismessi» I vitigni del ponente ligure. Più vigneti e più produzione (ma anche meno burocrazia) per combattere la crisi provocata dal clima, incendi, fauna selvatica e congiuntura internazionale. È la ricetta dei viticoltori, magari un pochino in controtendenza rispetto alla dilagante abitudine di ogni settore economico di rispondere alle difficoltà con una contrazione e non certo con un incremento di produzione. Ma qui il discorso è ben differente perché da un lato clima e calamità varie incidono sulla già limitata quantità del prodotto, mentre dall’altro la crisi internazionale ha certamente ridotto la richiesta, ma non al punto di lasciare le botti piene nelle cantine.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Serata ricordo per Boscetto “confratello” dell’Ormeasco.
Anche quest’anno l’Expo Valle Arroscia ricorda un suo cittadino illustre, uomo dall’ingegno versatile. Si tratta di Gabriele Boscetto, originario di Rezzo, avvocato di vaglia, amministratore pubblico raffinato, tra i fondatori del premio Tenco. Boscetto è scomparso un anno fa a 76 anni. Ha ricoperto vari ruoli politici: consigliere comunale a Sanremo, presidente della Provincia e senatore per due mandati dal 2001 al 2013. Nell’ambito dell’Expo, gli organizzatori dell’Azienda speciale della Camera di commercio Riviere di Liguria e il Comune di Pieve promuovono il 2° Memorial a lui dedicato.

Fonte: Stampa Imperia.

Musica, show e gusto: è la festa del vino cotto.
Da domani a domenica la 50esima edizione: tra gli ospiti Stefano Massini e Piero Massimo Macchini. Nel fine settimana i mercatini. Chiusura con i fuochi d’artificio, venerdì marcialonga notturna Rievocazione della pigiatura dell’uva. Un appuntamento tra i più longevi delle Marche. Nato il 28 settembre 1930 come Festa nazionale dell’uva per poi trasformarsi in Vino Cotto Festival; diversi gli anni di interruzione per vari motivi, ma le edizioni messe in pista, con quella di quest’anno, sono ben cinquanta. Loro Piceno si veste a festa da domani, alle 19, fino a domenica a mezzanotte, con l’immancabile spettacolo pirotecnico. Musica, spettacoli, cultura e piatti tipici saranno gli ingredienti per tutti e quattro i giorni.

Fonte: Resto del Carlino Macerata.

Spumante di Erbaluce Iniziata la vendemmia «Meglio del prosecco».
I viticoltori sono all’opera già da alcuni giorni Spumante di Erbaluce Iniziata la vendemmia «Meglio del prosecco» Si prevede una raccolta record e di qualità superiore per le “bollicine” autoctone, lo champagne nostrano «Largo a giovani». Con queste parole Massimo Vezzetti aveva chiuso la sua carriera di viticoltore, cedendo terre e vigneti ad amici e vicini. «Una scelta che ho fatto senza rimpianti – dice – almeno fino ad oggi. Perché questa vendemmia l’avrei proprio voluta fare, specie per lo spumante dell’Erbaluce». Già, perché da alcuni giorni, da Caluso ad Aglié, è cominciata la raccolta dell’uva che produrrà vino bianco con le bollicine e quest’anno «lo spumante di Erbaluce sarà eccezionale, meglio del Prosecco, farà concorrenza allo champagne.

Fonte: CronacaQui Torino.

Poco ma buono, un calo del 20-30% attende i vini di questa vendemmia.
II forte caldo e la scarsità d’acqua influiranno solo sulla quantità Poco ma buono, un calo del 20-30 °7o attende i vini di questa vendemmia. Rispetto alle risaie, i vigneti hanno sofferto meno la siccità. Sulle colline dell’Alto Piemonte si stima per la vendemmia appena partita un calo di produzione compreso tra il 20 e i130% analizzando la serie storica. Lunedì è iniziata la raccolta dell’Erbaluce per la base spumante, poi sarà la volta di Vespolina e nebbioli. «Le piante più giovani hanno risentito del caldo esagerato e della poca pioggia – avverte Stefano Vercelloni, vice presidente dell’associazione nazionale “Città del vino” -. Gli acini sono più piccoli, dunque la resa sarà minore del solito.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Tutto pronto per la vendemmia si attende un Primitivo da record.
Produzione in calo, ma qualità eccellente. incerto l’andamento del vino sul mercato. «Una produzione in calo ma compensata da una qualità eccezionale». L’annata del Primitivo di Manduria si prospetta eccellente ed il presidente provinciale di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo, non lesina aggettivi nel prospettare le prossime performance dei prodotti vitivinicoli più rinomati e apprezzati dell’area Dop jonico-salentina. Gli effetti di pandemia, la guerra in Ucraina e le recenti calamità atmosferiche hanno spinto le imprese a serrare i ranghi e reagire con resilienza per superare le paludi delle difficoltà.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

Primitivo, avviata la vendemmia Produzione in calo, qualità ottimale.
Avviata ieri la vendemmia del Primitivo. Le condizioni meteo con lunghi periodi di siccità e caldo intenso, quindi il timore di precipitazioni e accordi più della grandine, così come è già accaduto alcuni giorni fa, hanno imposto l’anticipo della vendemmia del Primitivo. Infatti, da ieri alle prime luci dell’alba, mezzi agricoli ed operai, hanno iniziato a recarsi nelle vigne per il taglio delle uve Primitivo. E’ d’obbligo riportare che il caldo incessante di questa estate ha favorito comunque uno sviluppo anticipato senza problemi dei grappoli che appaiono sani, seppure con acini più piccoli ma di alta qualità, oltre che con una gradazione più alta. Si ricorda che il Primitivo, per natura supera comunque i 14 gradi alcool.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Sella & Mosca per Alghero Cap d’Any e Music Spotlight – Dal Music Spotlight fino al Cap d’Any Sella&Mosca in campo – Dal Music Spotlight al Cap d’Any Sella&Mosca in campo per Alghero.
Collaborazione dell’azienda con Comune e Fondazione Sella e Mosca, Comune e Fondazione Alghero preparano una “stagione di meraviglie” per Alghero con l’organizzazione di eventi in vista del prossimo Cap d’Any. La collaborazione inizia da subito con l’Alghero Music Spotlight che si terrà a settembre. Ieri, nelle tenute de I Piani, è stato illustrato il progetto di collaborazione. Partnership Dal Music Spotlight fino al Cap d’Any SellaeMosca in campo 1 a pagina 20 La stagione dei grandi appuntamenti Dal Music Spotlight al Cap d’Any SellaeMosca i n campo per Alghero L’azienda vitivinicola annuncia una partnership con Comune e Fondazione Si parte venerdì 2 con il concerto di Anzovino nella tenuta La Riviera del Corallo si prepara per “una stagione di meraviglie” grazie alla partnership della famosa azienda vitivinicola Sella e Mosca con Comune e Fondazione Alghero per l’organizzazione di eventi in vista del prossimo Cap d’Any, il primo capodanno in piazza della Sardegna.

Fonte: Nuova Sardegna.

Torna la notte rossa del vino e dell’amore Il 4 settembre “Bacco Palaia & Venere”.
Street food, spettacoli e degustazioni nel borgo dopo due anni di stop Palala Il programma è ancora in fase di definizione. Ma sarà sicuramente ricchissimo di eventi per una notte speciale dedicato a tutta la famiglia, in un borgo da scoprire. Torna, dopo due anni di stop a causa della pandemia, “Bacco Palaia e Venere”, l’iniziativa organizzata dal Comune e dal Centro commerciale naturale, con le attività palaiesi che saranno protagoniste con i loro piatti e prodotti tipici. Una notte rossa del vino e dell’amore nel centro storico del paese. Appuntamento fissato per domenica 4 settembre, a partire dalle 19 e fino a tarda notte, in un’atmosfera speciale all’interno di una manifestazione ideata nel 2015 e giunta alla sesta edizione.

Fonte: Tirreno Pontedera.

Risparmio idrico e spazi ipogei: Cantina Bolzano e i suoi 220 soci si aggiudicano il certificato green.
Oggi inizia la vendemmia per i soci conferitori di Cantina Bolzano: si parte dal Sauvignon, alle quote più basse, mentre l’uva a bacca rossa dovrà aspettare fino a settembre inoltrato. Una raccolta che, nell’avveniristica sede del quartiere bolzanino di San Maurizio, parte sotto i migliori auspici e con una nuova consapevolezza «verde» sancita, ieri mattina, dal conferimento del prestigioso certificato di sostenibilità rilasciato per la prima volta nel comparto vino altoatesino da Okoinstitut Südtirol. Si tratta di un nuovo successo in campo ambientale per quella che è stata la prima cantina italiana a ricevere, nel 2019, il marchio di qualità «CasaClima Wine®» grazie all’edificio dalla logistica sofisticata.

Fonte: Corriere del Trentino.

Produzione di uva, registrato un mese 30% rispetto al 2021.
Le principali cause registrate sono >La vendemmia è iniziata subito dopo temperature elevate e meno fiori Ferragosto per salvaguardare il mosto EMILIO CAPPELLARI PER ESTE-MONTAGNANA: «UN ALTRO PROBLEMA SONO I CINGHIALI CHE SI NUTRONO ANCHE DEGLI ACINI». Siccità, temperature elevate ed un minor carico di fiori nella fase iniziale, sono le principali cause della diminuzione di produzione di uva nell’area Doc dei Colli Euganei registrata tra il meno 20% e il meno 30%. Ottima invece la qualità della materia prima, rileva uno studio di Cia Padova. «La vendemmia delle uve a bacca bianca è iniziata subito dopo Ferragosto, dieci giorni prima del solito, mentre quella delle uve a bacca nera comincerà entro due settimane, comunque in anticipo – commenta il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato.

Fonte: Gazzettino Padova.

Uva, la grande siccità fa anticipare il raccolto Meno 20%, alta qualità.
Iniziato quello della varietà dei bianchi in tutto il territorio La Cantina di Vo’ ha aperto martedì 16, un record assoluto Gianni Biasetto i cow La siccità e le alte temperature del mese di luglio e dei primi di agosto hanno provocato un calo di produzione di uva nell’area Doc dei Colli Euganei di un 20%, con punte che arrivano fino a un 30%. La qualità, invece, è molto buona. Lo rileva uno studio di Cia Padova. «La vendemmia delle varietà bianche è iniziata subito dopo Ferragosto, con una decina di giorni di anticipo, mentre quelle a bacca rossa inizierà entro due settimane», spiega il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato. «Questo per salvaguardare il grado di acidità del mosto.

Fonte: Mattino Padova.

Parte la vendemmia dei rossi Annata record per il Friularo.
Se nei vigneti dei Colli Euganei la vendemmia delle uve bianche base spumante (moscato giallo, pinot grigio e chardonnay) sta proseguendo senza intoppi ormai da una decina di giorni, la raccolta delle varietà a bacca rossa, come il pinot nero, nei vigneti dei soci della cooperativa Conselve Vigneti e Cantine sta per iniziare in questi giorni. In anticipo a causa della siccità. «Quella 2022 sarà una grande annata per il vino Friularo Docg, unico vitigno a bacca rossa autoctono della provincia di Padova», afferma il presidente della cantina di Conselve, Roberto Lorin. «Stiamo raccogliendo pinot nero e pinot grigio, ma la sorpresa, che in realtà è una conferma, riguarda invece le uve raboso, con cui produciamo il nostro Friularo Docg.

Fonte: Mattino Padova.

Prezzi più alti per l’uva glera Rincari sulle bottiglie – Uve glera, i prezzi sono in aumento Il “bio” premiato con 10 cent in più.
Quotazioni peril Doc d11,30-1,40 e peril Docg 1,80-1,90 euro al chilo. Rincari in arrivo peril Prosecco Diego Tomasi, direttore del Consorzio tutela: «Il prodotto sarà di quantità inferiore e di buona qualità». Prezzi più remunerativi per le uve glera, una media del 5 per cento in più rispetto all’anno scorso. Inevitabilmente, ci sarà un rincaro anche per il prodotto finale, il Prosecco Doc e Docg. I prezzi li ha fissati ieri la Borsa di Treviso, facendo tirare un profondo sospiro di sollievo ai produttori. Un chilo di glera, nei territori del Prosecco Doc, viene quotato tra un euro e 30 centesimi e un euro e 40. Dieci cent in più al chilo, se si tratta di uve biologiche. Per quanto riguarda le colline del Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene, il prezzo del glera a chilo varia tra un euro e 80 centesimi e un euro e 90. Anche in questo caso il biologico verrà pagato 10 cent in più al chilo. Un ulteriore aumento di 5 centesimi, sempre al chilo, per l’uva raccolta sulle Rive di Valdobbiadene. Sorpresa per il Prosecco Asolo Docg: un euro e 38, oppure al massimo un euro e 48 al chilo.

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina Bolzano, premiata per la sostenibilità.
L’Ökoinstitut Südtirol ha premiato Cantina Bolzano con un certificato di sostenibilità, che premia le buone pratiche. Il riconoscimento è stato consegnato ufficialmente questa mattina nel corso della cerimonia ufficiale che si è tenuta presso la cantina, nel quartiere bolzanino di San Maurizio. Le emissioni di gas serra di Cantina Bolzano sono diminuite del 14% negli ultimi tre anni e un ulteriore miglioramento sarà presto possibile grazie all’impiego di energia solare. Sul lato nord, nel punto più alto dell’impianto di cui è dotata la cantina, sono infatti previsti 1.800 m2 di superficie fotovoltaica che dovrebbero generare 300.000 kWh di elettricità – un quarto dell’attuale consumo – grazie a un investimento di circa 500.000 euro. “Cantina Bolzano sta dando un grande esempio con il suo sguardo verso il futuro”, afferma Sonja Abrate, vicedirettrice di Ökoinstitut Alto Adige.

Fonte: ANSA.

Go Wine, alla scoperta delle cantine di Cocconato.
Si svolgerà il primo weekend di settembre la nuova edizione di Cocco Wine, uno degli appuntamenti enogastronomici più sfiziosi e frequentati in Piemonte che giunge alla ventunesima edizione. L’associazione Go Wine promuove e organizza l’evento con il Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato e d’intesa con il Comune di Cocconato. La Barbera d’Asti annata 2021 ricavata dalle vigne di Cocconato in due degustazioni guidate en primeur Venerdì 2 settembre, ore 18.30 e Domenica 4 settembre, ore 17. Fra le novità della edizione 2022 si segnala anche l’importante attività che il Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato sta svolgendo. Il Consorzio è nato dall’unione di un gruppo di produttori locali, per la valorizzazione e la promozione del proprio territorio e dei propri prodotti di diverse categorie merceologiche, enogastronomici e non solo, caratteristici di Cocconato.

Fonte: Quotidiano Piemontese.

“Cinque Terre DOC” vigne estreme per grandi vini.
Costa rocciosa, paesi variopinti che si affacciano sul mare in piccoli golfi, colline ricoperte da distese di macchia mediterranea, un panorama suggestivo dal grande impatto visivo rende le 5 Terre una ricercata meta turistica e balneare. I vini che qui vengono prodotti sono in minime quantità frutto di esigue coltivazioni vitate incastonate tra cielo e mare; questi sono il frutto del recupero di piccoli appezzamenti dopo il drastico abbandono avuto negli ultimi settant’anni della viticoltura della zona ed una sua conseguente drastica riduzione della superficie vitata. Una storia di produzioni raccontata direttamente da chi in vigna lavora da anni, scontrandosi con un territorio difficile formato da terrazzamenti o gradoni, il cui compito è quello di trattenere la terra e le viti dalle forti pendenze che finiscono frequentemente a strapiombo sul mare. Fazzoletti di terra dove nascono vini pregiati, lavorati duramente con pochi aiuti tecnologici proprio per le caratteristiche impervie del territorio in cui è ancora la fatica dall’uomo a farsi carico di una viticoltura non a caso definita eroica, pendenze ripidissime difficili da gestire, variabili per esposizione ed altitudine che rendono la coltivazione estrema e difficoltosa.

Fonte: Luciano Pignataro.

Vini italiani: ecco i preferiti in tutto il mondo.
Dalle bollicine ai rossi blasonati fino ai freschi rosé: tante sono state le etichette italiane protagoniste di questa stagione, apprezzate anche all’estero. Quali in particolare sono stati i vini preferiti nei mesi più caldi? A dare una risposta è l’osservatorio di Edoardo Freddi International, prima realtà italiana di export management del settore vinicolo che seleziona produttori e cantine in Italia per costruire marchi rinomati da esportare in tutto il mondo. Il Pinot Grigio è uno dei vitigni più apprezzati e si conferma la denominazione più amata dal Canada, Paese che predilige sempre di più vini biologici, vegan, orange e sostenibili. Restando tra i bianchi, il Doc Lugana è molto richiesto in Germania, mentre il Moscato d’Asti spopola in Cina. Quest’ultima etichetta, insieme all’Asti Spumante, ha sfondato il tetto delle 100 milioni di bottiglie prodotte, con un incremento dell’11% rispetto al 2020. Il segreto del suo successo nel Sol Levante? Secondo Xinhua News, la principale agenzia stampa in Cina, nel 2020 il mercato cinese delle bevande a basso contenuto alcolico aveva già raggiunto un valore di 20 miliardi di RMB (3 miliardi di dollari) e si prevede che crescerà fino a 74,2 miliardi di RMB (11 miliardi di dollari) entro il 2025. Il Moscato rispecchia dunque i gusti delle nuove generazioni e, in particolare, del pubblico femminile, che prediligono bevande low alcohol.

Fonte: Business People.

Vino Nobile, vendite crescono del 10%.
Crescono del 10% le vendite del vino Nobile di Montepulciano nei primi sei mesi del 2022. Il 70% del mercato del prodotto enologico toscano riguarda l’estero e il 30% l’Italia. Lo ha reso noto la vice presidente del consorzio del Consorzio del Vino Nobile Susanna Crociani con le premiazioni del concorso enogastronomico a Tavola con il Nobile che ha visto sfidarsi in cucina le otto contrade del Bravìo delle Botti (corsa con le botti per le vie del centro storico in programma il 28 agosto) della località toscana in provincia di Siena. Il tema della gara enogastronomica 2022 e dei venti anni dalla nascita del premio culinario è stato quello delle ricette di una volta contro lo spreco alimentare. A vincere la contrada Voltaia con la ricetta Ravioli di Cibreo con rinforzo d’uovo.

Fonte: ANSA.it.

India, mercato in crescita per il vino.
Per la sua seconda edizione indiana – mercato in costante crescita per gli alcolici – Vinexpo ha scelto Mumbai. La manifestazione, che si è svolta dal 18 al 20 agosto, ha attratto più di 2mila visitatori. Nella tre giorni si sono svolte anche 14 masterclass di esperti del settore F&B, bevande alcoliche e non, tra cui Maria Antonio Cianca, Miglior Sommelier d’Italia per l’anno 2019. Gli incontri hanno coperto un’ampia gamma di argomenti, come le opportunità e le sfide affrontate dalle donne nell’industria del vino o le storie di piccoli produttori in India, accanto alle classiche degustazioni. “L’India è un grande mercato per il vino e gli alcolici – ha detto Rajan Sharma, direttore generale di InterAds, organizzazione di eventi internazionali -. Mentre gli alcolici e la birra dominano il mercato, l’ingresso di una nuova generazione di consumatori e di marchi nel mercato offre crescenti opportunità per il vino”.

Fonte: Federvini.

Vino: la botte più grande del mondo è nelle Langhe, parola di Guinness World Records.
Si parla di vino con la botte più grande del mondo che si trova proprio nelle Langhe. E non siamo noi a dirlo, bensì il Guinness World Records. Ancora record del mondo in Italia: questa volta si parla di vino, più precisamente della botte più grande del mondo che si trova nelle Langhe e che è stata certificata dal Guinness World Records. Se volete vederla, dovete andare nell’azienda agricola Roberto Sarotto di Neviglie, in provincia di Cuneo, nel cuore delle Langhe. Le dimensioni della botte in questione sono notevoli: si parla di 5 metri di altezza, di 4.7 metri di diametro e di 60 quintali di legno di rovere proveniente dalla Slavonia, nell’Est Europa, capaci di contenere qualcosa come 478 ettolitri di Barolo in affinamento.

Fonte: Dissapore.

Alleanze nel segno del vino: alla città di Montalcino le chiavi della città di Napa, in California.
Il riconoscimento consegnato in Usa nelle mani del vice sindaco della terra del Brunello, Angelo Braconi, dopo il gemellaggio siglato nel 2021. Si stringono sempre di più i rapporti tra due “capitali” del vino mondiale: il Comune di Città di Napa, negli Stati Uniti d’America, distretto vinicolo più importante degli Usa, ha consegnato le chiavi della città nelle mani di Angelo Braconi, vice sindaco di Montalcino, patria del Brunello. La cerimonia di consegna suggella il gemellaggio tra le due città, siglato ad ottobre 2021. Il vice sindaco di Montalcino Braconi è stato invitato nella Sala del Consiglio Comunale, allestito con la bandiera Usa ed il tricolore italiano, dove gli è stata consegnata anche una targa ricordo della cerimonia.

Fonte: WineNews.

Vino e critica: ecco i candidati per i “Platinum Award” 2022 di “The WineHunter”.
Doppia “nomination” per San Michele Appiano, Quintodecimo, Caprai, Castello del Terriccio, Castiglion del Bosco, Maso Martis e I Garagisti di Sorgono. Da San Michele Appiano a Quintodecimo, da Arnaldo Caprai a Castello del Terriccio, da Castiglion del Bosco a Maso Martis, a I Garagisti di Sorgono, con due etichette a testa, a tante altre griffe del vino italiano, da Terlano a Hofstätter, da Elena Fucci a Marisa Cuomo, da Mastroberardino a Primosic, da Bellavista a Umani Ronchi, da Di Majo Norante a Braida di Giacomo Bologna, da Damilano a Mirafiore, da Pio Cesare a Giovanni Sordo, da Gianfranco Fino ad Argiolas, da Cantina Mesa a Santadi, da Donnafugata a Banfi, da Campo alla Sughera a Castellare di Castellina, da Fonterutoli a Castello di Montepò, da Dei a Fontodi, da Il Marroneto a Ornellaia, da Tenuta di Trinoro a Tenuta Luce, da Letrari ad Allegrini, da Tenuta Sant’Antonio a Tommasi: ecco le cantine in lizza per i “Platinum Award”, il massimo riconoscimento della guida la guida “The WineHunter Award 2022” by Helmut Köcher, che saranno assegnati il 5 novembre nel “Merano WineFestival” 2022 (4-8 novembre). Sono 7.000 i vini degustati dalle commissioni di assaggio di “The WineHunter” Helmuth Köcher nell’anno.

Fonte: WineNews.

Drink Week, tre cocktail con vino: FIG-ment of Imagination di Ed Tales.
Vino e cocktail possono andare d’accordo? E come? Dipende dal vino: se i “bollicine” sono fra gli ingredienti di diverse ricette di fama mondiale (uno su tutti: il French 75 a base di Champagne), l’utilizzo di vini fermi nella miscelazione richiede una buona sensibilità e preparazione (fra i più noti nella lista Iba, il New York Sour con il rosso). Questa settimana andiamo quindi a scoprire tre ricette di drink a base di vino: ecco di seguito il FIG-ment of Imagination.

Fonte: Mixer Planet.

Il Regno Unito potrebbe diventare il produttore ideale di vino rosso. A causa dell’aumento delle temperature.
I ricercatori suggeriscono che le attuali regioni migliori per coltivare il Pinot Nero si sposteranno verso nord, lontano dalla Francia, a causa dei cambiamenti di temperatura. I cambiamenti climatici rischiano di sconvolgere le produzioni della terra. Stravolgendo colture e tradizioni. Così a causa delle temperature il Regno Unito si potrebbe trovare a diventare il produttore ideale di vino rosso. Lo scrive l’Independent, secondo cui l’aumento delle temperature può portare a uve più dolci e una migliore qualità del vino. E’ quanto riporta Agi.

Fonte: Foodaffairs.

Vino e olio nel senese: quantità cala a causa del clima ma la qualità resta altissima.
Il punto per Siena Tv di Letizia Cesani, vice presidente Coldiretti Siena: “Vendemmia in anticipo per il caldo, produzione vino calerà del 10%, ma uva e olive di qualità”. La vendemmia 2022 parte in anticipo a causa del clima degli ultimi mesi. La qualità del vino si prospetta ottima, ma la raccolta potrebbe diminuire di circa il 10%. Calo che si dovrebbe registrare anche per quanto riguarda l’olio. A fare il punto della situazione è Letizia Cesani, vice presidente Coldiretti Siena.

Fonte: Radio Siena Tv.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.