rassegna stampa del vino di mercoledì 31 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 31 agosto 2022!

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Borgo DiVino, pronto il tour del gusto tra Albori e Vietri sul mare.
L’ottava tappa dell’evento itinerante di promozione VIETRI SUL MARE – Manca poco al taglio del nastro ufficiale della tappa di Borgo diVino in Tour a Vietri sul Mare e Albori. Da giovedì a domenica si svolgerà l’ottava tappa di questo evento itinerante, ideato con l’obiettivo di promuovere le eccellenze enogastronomiche d’Italia, che sempre più richiamano l’attenzione dei turisti. Il vino, una delle eccellenze del nostro Paese, è diventato negli ultimi anni un attrattore turistico importante ed efficace.

Fonte: Cronache di Napoli.

La linea Myò nasce dai vigneti più antichi delle tenute Zorzettig.
È una selezione di vini doc Friuli Colli Orientali vinificati in purezza e pensati come riserve di biodiversità. Lo schioppettino doc si gusta con carni importanti.

Fonte: Donna Moderna.

Schizza il prezzo del Primitivo «Va restituita dignità ai produttori».
Vendemmia 2022, oggi Confagricoltura Puglia incontrerà a Bari l’assessore Pentassuglia per incardinare istituzionalmente gli attriti tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva. «Come abbiamo fatto per i produttori di latte anche questa volta chiediamo prezzi equi che diano dignità», evidenzia Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Puglia. A pochi giorni dalla vendemmia 2022, nella quale si attende un prodotto di ottima qualità, il settore del vino, nel Salento in modo particolare, ma comunque in tutta la regione, è in questo momento in forte fibrillazione. «È necessario intervenire in maniera sistematica per correggere tutte quelle storture che negli scorsi anni hanno contribuito a causare una bolla dal punto di vista economico».

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Il caro energia esplode in calici e bicchieri.
Il caro energia esplode nel bicchiere con aumenti di prezzo che vanno dal +11% per l’acqua minerale al +10,5% per i succhi di frutta, fino al +7% delle bibite gassate, sotto pressione per gli elevati coati di estrazione dell’anidride carbonica ad uso alimentare: la denuncia è di Coldiretti, sulla base degli ultimi dati Istat sull’inflazione. Forti aumenti si registrano anche per birra e vino: «A pesare sono i costi di produzione: +170% dei concimi, +129% del gasolio, +300% delle bollette per pompare l’acqua e irrigare i raccolti». Su anche i coati di imballaggi, bancali, plastica, vetro, metallo, etichette e tappi.

Fonte: Italia Oggi.

Crea: il clima ha cambiato la vendemmia Scarsa e in anticipo, ma la qualità è al top.
Siccità e cambiamenti climatici non sembrano aver influito sul vigneto Italia, se non per un anticipo della vendemmia. Lo rileva il Crea che sottolinea come il 2022 non sarà ricordato come un’annata abbondante, a causa soprattutto dei vigneti non serviti da impianti di irrigazione o bacini di raccolta delle piogge. Per la qualità, invece, le uve hanno un contenuto di zuccheri e sostanze coloranti superiori alla norma. Il dato più rilevante è quello relativo agli anticipi rispetto al 2021, variabili da circa 7 giorni a 20, a seconda delle diverse aree viticole. Per quanto riguarda le quantità, il Crea parla di produzione in calo in Friuli-Venezia Giulia e in Veneto, -10% e -5% rispettivamente, rispetto allo scorso anno principalmente a causa della scarsità di piogge e dell’impossibilità di irrigare i vigneti in alcune aree, quelle collinari in particolare. Flessione anche per Lombardia ed Emilia-Romagna, in particolare per la zona. dell’Oltrepò e per la collina romagnola, e per la Sicilia con cali pari a un -5% / -10%.

Fonte: Italia Oggi.

Quando il prosecco è fatto «per bene».
Come ogni anno, Ernesto Balbinot organizza nella sua tenuta Le Manzane la vendemmia solidale. Un evento virtuoso, così come la sua ultima etichetta Springo Green. Settembre, tempo di vendemmia. A San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso, fervono i preparativi per organizzarne una davvero speciale. 1:11 settembre prossimo, Ernesto Balbinot, patron de Le Manzane, accoglierà ospiti volenterosi che, oltre a tagliare profumati grappoli di uva Glera, potranno (nella misura in cui vorranno) contribuire a una giusta causa: finanziare il nuovo ambulatorio sociale per cani e gatti di Ponzano Veneto gestito dall’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animale), realizzato per offrire cure e cibo ad animali domestici di proprietari meno abbienti.

Fonte: Panorama.

Nominato il nuovo consiglio imolese dell’Associazione italiana sommelier.
Organizzazione guidata dal delegato Stefano Luppi Primo appuntamento il 24 settembre a Varignana. Nominato il nuovo consiglio dell’Associazione italiana sommelier di Imola. L’organizzazione dei professionisti del racconto e della divulgazione del mondo vitivinicolo è guidata dal delegato Stefano Luppi. Assieme a lui ne fanno parte i membri Kristian Cantaboni con il ruolo di vice delegato, Libero Chiarini con funzione di responsabile servizi e formazione, Lorena Zanotti con il ruolo di coordinatrice operativa eventi e servizi, Elisa Balsarin con mansioni inerenti agli incontri di avvicinamento al vino e degustazioni, Chiara Gaddoni con il ruolo di coordinatore comunicazione e social, Lorenzo Zavaglia responsabile delle degustazioni e coordinatore negli eventi e Gianluca Martini con il ruolo di responsabile eventi sociali.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Un metodo classico ricco e cremoso, da uve Schioppetino.
Un nome che indica una caratteristica peculiare quando parliamo di un vitigno antico lo «Schioppettino» i cui chicchi a maturazione producono quel caratteristico «schioppettio» durante la pressatura. Siamo in Friuli, nei Colli Orientali, a Torre Rosazza dove i vigneti si presentano in geometriche terrazze e nelle alture dei Ronchi esposte perfettamente per cogliere tutti i benefici in un completo ciclo vitale: completa sinergia tra il suolo di Ponca (marna argillosa alternata a strati di arenaria) e un clima con una giusta escursione termica. Tutto ciò permette di maturare uve fragranti, aromatiche e zuccherine. E lo Schioppettino che ben conosciamo con i suoi tannini smorzati, il finale amarognolo e il suo sorso leggermente asciutto e rigido oggi lo vediamo diventare uno spumante di razza.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Caratteristiche, storia e nomi del Cacchione.
Uno dei vitigni storici dell’Agro Pontino • II Cacchione è il nome con cui a Nettuno e Anzio chiamano ¡I Bellone, uno dei vitigni storici dell’Agro Pontino. In passato si coltivava soprattutto nella zona dei Castelli Romani e poiché le sue uve, a bacca bianca, sono soggette alla muffa nobile, contribuiva alla produzione del Cannellino di Frascati. Oltre che a Nettuno e Anzio, ora si coltiva principalmente a Borgo Santa Maria, a Borgo Sabotino e nelle colline di Cori. A Nettuno e Anzio, con l’appellativo per l’appunto di Cacchione, i suoi vini hanno ottenuto la Doc. Fino a una ventina d’anni fa era un vitigno utilizzato negli uvaggi con il Trebbiano e la Malvasia.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Torna Nettuno Wine Festival La rassegna dei sapori locali.
La location Appuntamento nelle vie più caratteristiche e nel borgo medievale Diversi i punti per la degustazione dei vini Cacchione e dei prodotti tipici Il centro storico nettunese si trasformerà, domenica 4 settembre, “in una cittadella del gusto dedicata alla conoscenza dei vitigni autoctoni e alla valorizzazione della ricchezza gastronomica del territorio locale”. Ciò grazie al Nettuno Wine Festival. Giunto alla quinta edizione, tale festival è organizzato dalla Pro Loco Forte Sangallo con la partecipazione dell’Associazione Ristoratori “Nettuno in Tavola”, il sostegno dell’amministrazione comunale e della Regione Lazio ela media partner di Radio Dimensione Suono.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Caratteristiche storia e nomi del Cacchione.
Uno dei vitigni storici dell’Agro Pontino II Cacchione è il nome con cui a Nettuno e Anzio chiamano il Bellone, uno dei vitigni storici dell’Agro Pontino. In passato si coltivava soprattutto nella zona dei Castelli Romani e poiché le sue uve, a bacca bianca, sono soggette alla muffa nobile, contribuiva alla produzione del Cannellino di Frascati. Oltre che a Nettuno e Anzio, ora si coltiva principalmente a Borgo Santa Maria, a Borgo Sabotino e nelle colline di Cori. A Nettuno e Anzio, con l’appellativo per l’appunto di Cacchione, i suoi vini hanno ottenuto la Doc. Fino a una ventina d’anni fa era un vitigno utilizzato negli uvaggi con il Trebbiano e la Malvasia.

Fonte: Latina Oggi.

Torna Nettuno Wine Festival La rassegna dei sapori locali.
La location Lungo le vie più caratteristiche della città e del borgo medievale più punti per la degustazione dei vini Cacchione e dei prodotti tipici L’evento fissato per il quattro settembre Una vera cittadella del gusto Il centro storico nettunese si trasformerà, domenica 4 settembre, “in una cittadella del gusto dedicata alla conoscenza dei vitigni autoctoni e alla valorizzazione della ricchezza gastronomica del territorio locale”. Ciò grazie al Nettuno Wine Festival. Giunto alla quinta edizione, tale festival è organizzato dalla Pro Loco Forte Sangallo con la partecipazione dell’Associazione Ristoratori “Nettuno in Tavola”, il sostegno dell’amministrazione comunale e della Regione Lazio ela media partner di Radio Dimensione Suono.

Fonte: Latina Oggi.

«Vigneti eroici, solo tempo perso. Dalla Regione nessuna risposta».
Davide Natale (Pd) chiede tutele per i produttori «Vigneti eroici, solo tempo perso Dalla Regione nessuna risposta» In questi giorni in molte zone della Liguria è in corso la vendemmia, occasione di incontro e di confronto tra gli agricoltori. Dal loro punto di vista viene posta una domanda: quando saranno riconosciuti come ‘eroici’ i vigneti delle Cinque Terre e delle zone limitrofe? Alle difficoltà di coltivare in pendenza si è aggiunta la siccità, rendendo ancora più urgente questo riconoscimento. Sul tema interviene il consigliere regionale PD Davide Natale, da tempo impegnato su questo tema: «Per andare incontro a queste difficoltà l’Unione Europea e la legislazione nazionale prevedono che ci sia una categoria specifica di vigneti che abbiano una particolare tutela.

Fonte: Nazione La Spezia.

L’assaggio di uve per comprendere i segreti del vino partendo dalla vigna.
Con la stagione vinicola già aperta da una vendemmia anticipata, si intensifica anche l’attività della sezione di Imperia dell’Onav — l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino —, guidata dal delegato Sandro Boldrini, con un evento molto particolate e poi, da ottobre, il ritorno del corso di primo livello per diventare assaggiatore. Il primo appuntamento è per venerdì 2 settembre alle 21 all’Enoturismo Le Terre del Moscatello in via Gastaldi 15 a Taggia con un interessante assaggio tecnico di uve fresche attraverso la suddivisione degli acini in pelle, polpa e vinaccioli. «Cominceremo — spiega Boldrini — dalle nostre uve Doc, cioè Vermentino, Pigato anche di Albenga, Rossese, Ormeasco, Moscatello di Taggia, per poi passare a quelle dei più prestigiosi vini piemontesi Nebbiolo da Barolo, Barbera, Dolcetto, Moscato, Freisa, fino Venerdì appuntamento con l’Onav a Taggia Aperte le iscrizioni al corso per degustatori.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

«Assist dall’Europa per i vigneti storici».
«La delibera che regolamenta la definizione di vitigno storico ed eroico per le Cinque Terre non è stata fatta. Dalla Regione ancora nulla e i viticoltori non si danno una spiegazione». Davide Natale, consigliere regionale di opposizione torna sul problema da lui più volte segnalo, anche attraverso diverse interrogazioni, di approvare una delibera che definisca i vigneti delle Cinque Terre eroici e storici. Un riconoscimento che consentirebbe di ottenere più fondi statali ed europei per il recupero del territorio, ma che permetterebbe anche di eliminare la burocrazia avvantaggiando le pratiche per l’acquisizione dei terreni e le certificazioni Doc.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Vendemmia già ad agosto? «Una cosa mai vista prima».
Grazie al lavoro incessante dei viticoltori la produzione sarà in calo, ma non troppo Vendemmia già ad agosto? «Una cosa mai vista prima» – L’uva del vigneto di Sestri Levante delle cantine Bisson Chiara Sivori Italo Vallebella Una vendemmia così non si era mai vista. Altro che portare l’uva nelle cantine dopo la metà di settembre, come succedeva una volta. Quest’anno i primi grappoli sono stati staccati a fine agosto o perché separati dalla pianta dalla grandine, o perché giunti a maturazione dopo un’estate siccitosa. Grazie al lavoro incessante dei viticoltori la produzione sarà in calo, ma non troppi.

Fonte: Secolo XIX Levante.

“La promozione sul nostro territorio è fondamentale”.
La Millenaria è l’occasione giusta per far conoscere i vini mantovani ai mantovani L’unione ha fatto e fa la forza. Per questo il Consorzio Vini Mantovani, in rappresentanza di oltre 30 cantine che punteggiano la nostra provincia dai Colli Morenici fino alla Bassa, si presenta alla Fiera Millenaria di Gonzaga per ribadire le peculiarità e la varietà dei vini made in Mantova. Tutto questo con un occhio di riguardo all’evoluzione del settore e ai cambiamenti avvenuti in un ultimo biennio condizionato dalla crisi sanitaria. Una situazione che ha fatto riscoprire agli operatori del settore l’importanza di promuovere i propri prodotti anche, per non dire soprattutto, sul loro stesso territorio. Un concetto rimarcato dal presidente della Cantina Sociale di Gonzaga Vanni Ponchiroli.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Vininfesta, produttori dei Cech in gara Quest’anno al polifunzionale di Valletta.
Traona Comunità montana e Fondazione Fojanini propongono l’edizione 18 Iscrizioni entro venerdì Ultimi giorni per iscriversi a “Vininfesta alla Costiera dei Cech”. Scade, infatti, questo venerdì l’iscrivere al concorso della Comunità montana di Morbegno. Mentre sabato 17 settembre al polifunzionale della Valletta a Traona si svolgerà l’edizione 18 della manifestazione organizzata in collaborazione con i Comuni della costiera retica e la Fondazione Fojanini. I117 è previsto un convegno nel corso della mattinata, a cura della Fondazione e sarà effettuata la selezione di vini non etichettati, per i quali, i viticoltori interessati, dovranno comunicare l’adesione al concorso, entro venerdì telefonando al numero 0342-605.342 o 0342605.334 – 0342-605.333 oppure tramite posta elettronica, all’indirizzo mail: agricoltura@cmmorbegno.it (Indicando nome, cognome, residenza, indirizzo della cantina e numero di cellulare).

Fonte: Provincia Sondrio.

Otto i percorsi nella Sagra dei crotti «Saranno giornate indimenticabili».
Chiavenna. Tutto pronto per la grande manifestazione dei due primi weekend di settembre Il presidente Sorrenti: «L’intento è valorizzare ulteriormente i produttori del territorio» ¦ Spazio anche alla mostra di foto e a tante iniziative dedicate agli adulti e ai bambini. «Saranno giornate indimenticabili». Serpeggia ottimismo nel comitato Sagra dei crotti in vista dei due primi fine settimana di settembre, dedicati alla 62a edizione della manifestazione enogastronomica. L’edizione della ripresa dopo il covid, cosa che crea una certa attesa per il risultato. La partecipazione «La Sagra dei Crotti sta crescendo con l’obiettivo di coinvolgere associazioni e produttori nell’organizzazione, residenti e turisti nella partecipazione – sottolinea il presidente del Comitato Andrea Sorrenti.

Fonte: Provincia Sondrio.

Douja d’Or, 500 etichette di vini alla più grande enoteca d’Italia.
Ad Asti dal 9 al 18 settembre la manifestazione con al centro il nettare di Bacco Douja d’Or, 500 etichette di vini alla più grande enoteca d’Italia Dici Douja e si apre un mondo: la manifestazione con sede ad Asti da ben 56 edizioni è infatti un evento attesissimo in Piemonte, con al centro l’amore e la cultura del vino, a cui si uniscono sapori, storia e tradizioni del meraviglioso territorio del Monferrato. La Douja D’Or 2022 – questo il nome esatto della ormai storica manifestazione, che in piemontese indica un antico e panciuto boccale – riempirà le vie, le piazze e i palazzi del centro storico di Asti dal 9 al 18 settembre: una non-stop di 10 giorni che propone una formula capace di offrire al pubblico di astigiani e turisti numerose e imperdibili esperienze legate al vino.

Fonte: CronacaQui Torino.

Il Dolcetto di Ovada ha 50 anni.
«Quando ci incontravamo, lui me ne parlava sempre. È così che ho iniziato a conoscere il Dolcetto di Ovada e questa zona, di cui il mio amico Stefano andava orgoglioso». Così il critico Gianni Fabrizio, curatore della prestigiosa guida vinicola del Gambero Rosso, ha ricordato (collegato da Roma) il sommelier ovadese Stefano Ferrando, scomparso nel 2020. Il premio a lui intitolato è stato conferito a Fabrizio nell’ambito dei festeggiamenti per i 50 anni della Doc del Dolcetto d’Ovada all’Enoteca regionale: alla giornata, sono intervenuti i sindaci dei 22 Comuni del disciplinare, con l’assessore regionale Marco Protopapa e il vice presidente delle Città del Vino, Stefano Vercelloni.

Fonte: Stampa Alessandria.

Vendemmia al test del clima “L’uva è comunque perfetta”.
L’analisi degli esperti mentre è al culmine il raccolto del moscato, tuttavia alcuni produttori hanno timori sulla qualità soprattutto nei vigneti più assolati: “Maturazione quasi arrabbiata” Vendemmia attesta clima uva e comunque perfetta. Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo, non ha dubbi: «L’uva sulle colline di Langhe e Roero è bellissima, sana, in perfette condizioni. Nonostante i tanti timori per la siccità e per il gran caldo, i nostri viticoltori stanno portando in cantina un ottimo raccolto, sicuramente migliore rispetto alle aspettative». Merito della vite, coltivazione resiliente, e merito dei contadini, che ormai hanno affinato le tecniche in vigna per difendere i grappoli dal sole.

Fonte: Stampa Cuneo.

«Noi produttori danneggiati dal calo del potere d’acquisto».
Angelo Mad: «Il vino non è considerato un bene necessario». Caro energia, aumento dei costi di produzione, eccessive giacenze di vino nelle cantine, situazione di crisi internazionale, ingiustificabili fenomeni speculativi, sarebbero questi alcuni dei più importanti fattori che stanno determinando il rischio svalutazione del prezzo delle uve da vino. «Le cause che hanno determinato il crollo verticale dei prezzi dell’uva da vino – dice Angelo Maci, fondatore della cooperativa interprovinciale Due Palme e presidente del Consorzio di Tutela Brindisi/Squinzano-non sono solo locali. Sono dovute, anzi, principalmente alla situazione internazionale che ha provocato l’impoverimento delle famiglie e la perdita considerevole del loro potere di acquisto.

Fonte: Gazzetta del Salento.

L’annata orribile per la campagna foggiana il caro-bollette si abbatte anche sulla vendemmia.
Dell’Erba: «L’intervento della Regione è necessario per evitare le conseguenze di una catastrofe». L’Anicav scrive a Patuanelli: «La stagione del pomodoro potrebbe interrompersi» • Grido d’allarme per l’agricoltura foggiana, schiacciata dall’aumento (vertiginoso) dei costi di produzione e dalle bizze del tempo che hanno riservato una stagione di rovesci alle coltivazioni in campo: pomodoro da industria, ortaggi, adesso la vite con l’inizio della vendemmia più incerta che c’è. E agli inizi della stagione estiva era toccato al grano duro subire conseguenze analoghe: raccolto dimezzato in Capitanata, anche il prezzo alla borsa merci di Foggia ha frenato la corsa. I conti si faranno alla fine, ma non è proprio una bella annata per il mondo agricolo.

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

Temporali e grandinate, al via l’arricchimento del vino per salvare i vigneti pugliesi.
AI via l’arricchimento del vino, provvedimento emergenziale dopo le bombe d’acqua, i temporali e le grandinate che nell’agosto pazzo in Puglia hanno colpito i vigneti a macchia di leopardo in tutta la regione. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla firma della determina che autorizza l’aumento del titolo alcolometrico volumico naturale del vi no, impegno assunto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, nel corso dell’incontro con i quadri dirigenti di Coldiretti Puglia, sullo scenario complesso del settore vitivinicolo in Puglia.

Fonte: L’Attacco.

«Regole chiare» dalla Regione per risolvere ogni contrasto.
Sul prezzo delle pregiate uve del Primitivo di Manduria interviene anche Confagricoltura Puglia. Per il presidente Luca Lazzàro «va restituita dignità ai produttori». Oggi l’organizzazione incontra a Bari l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia per portare a livello istituzionale gli attriti tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva. «Come abbiamo fatto per i produttori di latte anche questa volta chiediamo prezzi equi che diano dignità», spiega Lazzàro. E un momento di forte fibrillazione che coincide con l’avvio della vendemmia, dalla quale si attende un prodotto di ottima qualità nel settore vinicolo.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Vendemmia amara nei campi «Prezzo dell’uva troppo basso».
Produttori in ginocchio nell’area del Barese? A Gioia grappoli di Primitivo a mezzo euro al chilo Oggi incontro all’assessorato regionale all’Agricoltura «Costo dimezzato in un anno, vogliamo dignità». Per i produttori, quella di quest’anno, non è una vendemmia come le altre. All’aumento delle utenze, che sta mettendo a dura prova la resistenza delle aziende, si aggiunge un prezzo dell’uva troppo basso, praticamente la meta rispetto allo scorso anno. Da un curo circa che veniva riconosciuto lo scorso anno, in questo periodo si è passato a 50-60 centesimi al chilogrammo: praticamente impossibile pensare di sopravvivere per i produttori, specialmente coloro che non conferiscono direttamente nelle cantine.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Bari.

«Prezzo uve Primitivo Va restituita dignità ai produttori».
Primitivo: Confagricoltura Puglia ha fissato un incontro con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione per incardinare istituzionalmente gli attriti tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva. La riunione è in agenda nella sede dell’assessorato. “Come abbiamo fatto per i produttori di latte anche questa volta chiediamo prezzi equi che diano dignità- evidenzia Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia- a pochi giorni dalla vendemmia 2022, nella quale si attende un prodotto di ottima qualità, il settore del vino, nel Salento in modo particolare, ma comunque in tutta la regione, è in questo momento in forte fibrillazione.

Fonte: Taranto Buonasera.

Da Versus a MultiVerso Il vino tocca tutte le note.
Ritorna la manifestazione con una ventina di cantine, degustazioni e incontri Da Versus a MultiVerso Il vino tocca tutte le note Oltre i tecnicismi, quest’anno arriva l’aspetto culturale di una coltura che comprende anche altri mondi solo apparentemente lontani Zeno Marini •• Non si chiama più Soave Versus, la manifestazione settembrina dedicata al vino che si produce nel territorio: da quest’anno l’evento diventa «Soave Multi Verso». Da sabato 3 a lunedì 5 settembre, oltre 20 aziende, aderenti al Consorzio di tutela del Soave, si danno appuntamento a Palazzo del Capitano, sede municipale, per raccontare il territorio e per offrire degustazioni delle loro migliori produzioni.

Fonte: Arena.

Siccità, rincari e ora la Flavescenza La difficile vendemmia della Glera.
Già 300 perizie per i danni della malattia. «Ma il sistema Prosecco cresce ancora». Qualche grappolo è già stato tagliato. Alcuni viticoltori inizieranno la vendemmia già questo fine settimana, come Franco Adami. Ma la maggioranza, a dispetto delle prime previsioni che volevano una vendemmia anticipata di quasi due settimane, attenderà la data ufficiale del lo settembre, anche grazie alle piogge cadute nell’ultima settimana. Inizia dunque una tormentata vendemmia per il Prosecco. II periodo è quello dei rincari: bottiglie, tappi, cartoni, energia. Tutto costa di più, le aziende sono costrette ad aggiornare al rialzo i listini verso i grossisti.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Torna la vendemmia sociale «Il ricavato devoluto alla Lilt».
Arriva la “Vendemmia social-e”. Il 9 settembre andrà in scena nella tenuta Amadio di Monfumo. E il 10 toccherà alla cantina Antonio Facchin Wines di San Polo, dove per l’occasione si tornerà simbolicamente a pigiare l’uva con i piedi. L’evento, patrocinato dall’Usl, coinvolgerà oltre 350 persone. Ci sarà chi sta lottando contro un problema di salute, persone con disabilità, professionisti e volontari in servizio nel territorio. Anche quest’anno il ricavato delle varie attività sarà devoluto alla Lilt di Treviso, la lega per la lotta contro i tumori, guidata dal presidente Alessandro Gava, che ieri ha preso parte al lancio dell’iniziativa nella sede dell’azienda sanitaria assieme alla vicepresidente Nelly RaIsi.

Fonte: Gazzettino Treviso.

La stangata arriva anche dentro al bicchiere.
Prezzi alle stelle anche per acqua minerale, bibite, birra e vino e per gli alimentari La stangata arriva anche dentro al bicchiere Il caro energia si trasferisce a valanga nel bicchiere con aumenti di prezzo che vanno dal +11% per l’acqua minerale al +10,5% per i succhi di frutta fino al +7% delle bibite gassate sotto pressione per gli elevati costi di estrazione dell’anidride carbonica ad uso alimentare. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli ultimi dati Istat relativi all’inflazione nel sottolineare che forti aumenti dei costi di produzione si registrano anche per le bevande alcoliche più diffuse dalla birra al vino. A pesare sono i costi di produzione in campi e vigneti che – sottolinea Coldiretti – vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigare i raccolti ma il caro energia e la mancanza di materia prime si fanno sentire lungo tutta la filiera – spiega Coldiretti – insieme all’aumento di costi per imballaggi, bancali, contenitori di plastica, vetro, metallo, etichette e tappi.

Fonte: Voce di Rovigo.

Festival Franciacorta in Cantina 2022.
Torna il Festival Franciacorta in Cantina, l’imperdibile appuntamento per trascorrere un weekend alla riscoperta dei luoghi dove nasce il Franciacorta. Cantine aperte, gustose proposte gastronomiche, coinvolgenti iniziative culturali e sportive. Un doppio weekend per immergersi appieno nella magica atmosfera di Franciacorta dove tra monasteri, castelli e dimore storiche immerse tra i vigneti nasce un vino unico. Appuntamento per i weekend del 10-11 e 17-18 settembre. Ogni visitatore potrà costruire il proprio percorso ideale scegliendo tra ben 65 cantine che parteciperanno nei 2 weekend, le quali organizzeranno le consuete visite guidate con degustazione ed eventi speciali come tour nei vigneti, pic nic tra i filari, gite in bicicletta e altro. Le proposte saranno di pari livello per entrambi i fine settimana per permettere al visitatore di poter trovare la stessa varietà e qualità di proposte in entrambi i weekend.

Fonte: Hello Taste.

14 spettacolari cantine in Europa, firmate da grandi architetti.
Da Foster a Nouvel, da Calatrava ad Hadid, una rassegna di progetti eccellenti che fanno da casa ad alcuni dei vini più celebri del pianeta.Settembre è tempo di vendemmia, del fermento in cantina e di una miriade di eventi che richiamano appassionati, curiosi o semplicemente goderecci, che non vedono l’ora di rendere omaggio al Dio Bacco facendosi piacevolmente coccolare tra degustazioni e aperitivi. Se poi questa attitudine da “flâneur delle vigne” trascende la mera esperienza organolettica e si associa anche al desiderio di visitare opere di architettura contemporanea progettate da grandi maestri, l’agenda dei week ends settembrini comincia a farsi fitta.

Fonte: DOMUS.

Torrecuso, Vinestate: ecco le cantine partecipanti.
Settembre, per gli amanti del vino, è senza dubbio il mese più bello, quello della vendemmia, del fermento in cantina e di Vinestate che si tiene a Torrecuso da giovedì 1 a domenica 4 settembre. Un’edizione, giunta alla 47esima edizione, organizzata dal Comitato ‘Vinestate’ con il Comune di Torrecuso, ed il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, del Gal Taburno, dell’Ente Parco Taburno-Camposauro ed in sinergia con la Nuova Pro Loco ‘Torricolus’, il Forum dei Giovani, l’associazione Auser, la Cia, la Coldiretti, Sai Torrecuso Rete ‘Sale della Terra’, la Protezione Civile di Torrecuso, la Confraternita Misericordia di Torrecuso, la Parrocchia ‘Sant’Erasmo’, l’associazione ‘Gramigna ODV’, l’Associazione dei Contadini, Astaexat di Torrecuso e la Fondazione Italiana Sommelier.

Fonte: Anteprima24.it.

Se la cooperativa “pensa” come un’impresa, e oltre alle uve compra anche i vigneti dei soci.
La Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano lancia “Poderi di Toscana”, tra salvaguardia del patrimonio vinicolo ed espansione. La funzione principale di una cantina cooperativa è quella di garantire ai soci il giusto reddito, pagando un prezzo equo per le uve, e di produrre vini di qualità capaci di stare sul mercato. Un’equazione all’apparenza semplice, ma che semplice non è. Risolta, nel cuore della Maremma Toscana, dalla Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, punto di riferimento per l’intero territorio, che controlla 700 ettari. Per una buona parte destinati alla produzione di Morellino, gli altri agli Igp, perlopiù a base Sangiovese e Vermentino, che finiscono sugli scaffali della Gdo e nelle carte dei vini dei ristoranti di mezzo mondo, per la soddisfazione dei 170 viticoltori soci della cooperativa.

Fonte: WineNews.

Bari, arriva il primo ristorante bao con la formula dello street food: “Ormai la tendenza è consolidata”.
È la prima attività in città che declina la cucina orientale ai tempi del cibo da strada, una novità assoluta che fa da anello mancante fra il take away e il delivery. A Bari è tempo di bao. In piena estate, sul lungomare Araldo di Crollalanza 5, ha aperto Bao street food: è la prima attività in città che declina la cucina orientale ai tempi del cibo da strada, una novità assoluta che fa da anello mancante fra il take away e il delivery, cioè fra l’asporto e la consegna a domicilio. “Vendiamo tantissimi bao”, afferma il titolare Antonio Palermiti. Non è nuovo alla cucina, lui, come non lo è sua moglie Rosa Somma: vengono dall’esperienza di Naam, ristorante fusion asiatico a Poggiofranco (in via Enrico Pappacena 4, aperto nel 2020), e pure da quella di Pescobar, specializzato in panini di pesce, carpacci e altre specialità di mare che si trovava proprio dove ora sorge Bao (Pescobar si è trasferito pochi metri più in là, in largo Adua).

Fonte: Bari – la Repubblica.

Vino: da Alpi a Etna vendemmie eroiche, al via 15 giorni prima al Nord.
Al Nord si gioca d’anticipo, al Sud la raccolta delle uve deve ancora iniziare. Il Cervim (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) fa il punto sulle vendemmie eroiche, sui terrazzamenti impervi che caratterizzano la raccolta manuale dei grappoli dalle Alpi all’Etna. Al Nord, rileva il Cervim, “si vendemmia con almeno 15/20 giorni in anticipo, in Sicilia la vendemmia deve invece ancora cominciare (metà agosto per i bianchi da spumante).

Fonte: ANSA.

Vino, il tappo di sughero fa la differenza. Elemento di qualità.
Il sughero viene percepito come elemento di qualità del vino. E’ quanto emerge dalla ricerca del ‘Behavior and brainlab’ dello Iulm di Milano, promossa dall’Apcor (Associazione Portoghese del Sughero) e, per l’Italia, da Assoimballaggi – Federlegno/Arredo, per dimostrare come la wine experience possa portare anche i più esperti a una valutazione completamente differente dello stesso prodotto. Sono state analizzate le differenze percepite tra un vino che si credeva provenire da una bottiglia chiusa con tappo in sughero rispetto a una con tappo a vite, dall’apertura della bottiglia, all’esperienza olfattiva, all’analisi dell’etichetta.

Fonte: ANSA.

Vini “dealcolizzati”, dalla Commissione Ue arrivano chiarimenti sulla normativa che li regolerà.
Dalle tipologie ai gradi alcolici, all’uso o meno delle Denominazioni (previa modifiche ai disciplinari), i punti salienti segnalati da Federvini. Ad inizio 2022, il tema dei vini “dealcolizzati” ha suscitato un grande dibattito nella filiera, tra le posizioni più oltranziste, alla stregua del “quello non è vino”, e quelle più pragmatiche, consapevole che un tipo di prodotto che, comunque, ha un mercato che, peraltro, è in crescita, e che c’è quindi la necessità di gestirlo e regolamentarlo. In questo senso, la Commissione Europea, con una nota del 13 luglio 2022, come riporta oggi la Federvini, il cui gruppo vino è guidato da Albiera Antinori, ha fornito alcuni primi chiarimenti in materia di vini dealcolizzati e vini parzialmente dealcolizzati.

Fonte: WineNews.

“Il Collegiata”: il vino che fa (del) bene.
Domenica 4 settembre si svolgerà l’evento benefico, ormai tradizionale, che nell’anno del sesto centenario acquista un sapore speciale: 100 bottiglie di Merlot, prodotto attorno alla Collegiata, il cui ricavato servirà a sostenere il progetto solidaristico socio-sanitario della Fondazione Ascoli a Varese. Francesco Nutricati, vignaiolo per passione, donerà nuovamente al Museo 100 bottiglie del merlot che, con le sue cure amorevoli, produce sui ronchi della Collegiata. Regalerà ancora frutti di solidarietà l’appuntamento legato al vino “Il Collegiata”, ottenuto dall’uva maturata sulle pendici assolate che scendono verso il borgo quattrocentesco di Castiglione Olona.

Fonte: Chiesa di Milano.

Vino, meteo maledetto ma sorpresa dietro l’angolo: “Possibile vendemmia di grande qualità”.
Firenze, 31 agosto 2022 – «Le piogge avute in agosto hanno ridato vigore alle piante, sono arrivate al momento giusto sulle campagne provate da una lunga siccità. Dunque, dopo mesi di siccità e di timori, ci troviamo con un risultato che potrebbe sorprenderci tutti positivamente. Dovessimo avere ancora qualche giorno di pioggia la vendemmia 2022 si potrebbe rivelare di grande qualità». È quanto afferma Lamberto Frescobaldi, presidente di Marchesi Frescobaldi. «Nelle varie zone della Toscana in cui siamo presenti, da Montalcino al Chianti Classico, dal Chianti Rufina a Pomino e alla Maremma – aggiunge -, abbiamo registrato piogge salutari che ci confortano sul risultato qualitativo finale. Quanto alla quantità possiamo ipotizzare un leggero aumento a Pomino e una lieve diminuzione delle altre denominazioni. Da diversi anni lavoriamo i nostri terreni profondamente subito dopo la vendemmia e questo ha fatto sì che abbiamo potuto immagazzinare acqua durante l’inverno».

Fonte: La Nazione.

OCM vino “misura investimenti”: Domande di contributo per investimenti vitivinicoli campagna 2022/2023.
Con Circolare AGEA e successiva delibera Provinciale n 1542 del 26 agosto 2022 si sono delineati i requisiti e la documentazione necessari per la presentazione delle domande di contributo per investimenti vitivinicoli.
Sono finanziabili: – acquisto macchine, attrezzature, contenitori, per la vinificazione delle uve e la lavorazione, stoccaggio, affinamento dei prodotti vitivinicoli, con esclusione delle linee di imbottigliamento e confezionamento. Compresi i lavori di posa in opera;
– acquisto attrezzature di laboratorio per l’analisi chimico-fisica delle uve, mosti, vini finalizzate al campionamento, controllo di qualità di prodotto e/o processo. Compresi i necessari allacciamenti tecnologici e lavori di posa in opera;
– acquisto di attrezzature ed arredi per l’allestimento di punti vendita al dettaglio, esposizione e degustazione dei prodotti vitivinicoli (nei locali aziendali sul territorio provinciale). Compresi i necessari allacciamenti tecnologici e lavori per la posa in opera. L’importo minimo della spesa ammissibile a finanziamento è pari a 10.000,00 euro, mentre l’importo massimo della spesa ammissibile è fissato in 500.000,00 euro.

Fonte: CIA Trentino.

Pompei torna a produrre il vino dove lo si faceva più di 2000 anni fa.
Pompei: si tornerà a produrre il vino dove lo si faceva con successo già più di 2000 anni fa. Anche questo prevede un progetto per il futuro della zona archeologica più famosa e sorprendente d’Italia e del mondo, in cui il tempo si è cristallizzato al momento della violenta esplosione del Vesuvio (79 dc) descritta da Plinio il Giovane. Si è chiuso nei giorni scorsi il bando destinato ad aziende agricole per diventare partner del Parco archeologico di Pompei proprio nello sviluppo di un progetto che vuole riportare la produzione agricola, ed in particolare vitivinicola, nelle zone che circondano l’area degli scavi di Pompei; progetto che porterà alla creazione di un vero e proprio marchio <Pompei> di cui potranno avvalersi la produzione potrà avvalersi

Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.

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A risentirci a domani.