rassegna stampa del vino di venerdì 19 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 19 agosto 2022!

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Il giovane Marzotto e la rincorsa del Lugana.
Il sogno? Replicare il successo del Pinot grigio Alessandro Marzotto, 38 anni, è uno degli esponenti della quarta generazione degli industriali prima del tessile poi della moda e anche del vino e del vetro. È un giovane mite, pacato, sorridente, con un sogno da realizzare, dopo gli studi di Economia a Padova e il master a San Francisco: ripetere il successo iniziato mezzo secolo fa negli Stati Uniti con il Pinot grigio Santa Margherita, la cantina portogruarese dei Marzotto. «Il Lugana ha tutte le carte in regola per fare il bis», dice sicuro Alessandro.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Gaston Cheq, tutta la personalità dell’Aube.
Gaston Cheq è una sorta di eroe per la terra dell’Aube, quella parte della Champagne che nel 1908 venne esclusa dalla denominazione in ottemperanza da una decisione statale che venne vista come una insopportabile ingiustizia dai viticoltori della capitale storica della Champagne, Troyes, e da tutta l’Aube. Fu lui a guidare e canalizzare l’indignazione dei viticoltori «dimenticati» riuscendo a ottenere nel 1927 il reinserimento della regione nella denominazione controllata di Champagne. Non è così strano che alla fine degli anni Ottanta dello scorso secolo la cooperativa dei Coteaux du Landion, che riunisce un’ottantina di famiglie di viticoltori di una dozzina di piccoli comuni che hanno il loro centro a Meurville, decida di dedicare allo stesso Cheq il marchio.

Fonte: Giornale.

La ricetta della birra che affonda le radici nel suo territorio.
II modello produttivo dell’azienda Petrognola 32mila litri di nettare artigianale in Garfagnana Tutto cominciò con… un paiolo da minestrone. E magari lo zampino di una buffar della, gnometta simpatica e dispettosa che dicono si aggiri per monti e valli a combinarne di tutti i colori. Perché a Petrognola e dintorni, alle pendici delle Apuane ricche di storie e leggende, non c’è da stupirsi di nulla. Neppure del fatto che da un paiolo per il minestrone, un fornellone, un mestolo e un termometro sia nata un’azienda che oggi ha in gamma 13 etichette di birra e non solo. E tutto con un denominatore comune, «la terra, che è base di tutto, anche della birra», parola di Roberto Giannarelli.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Naufragar m’è dolce in questo vino.
IMMERGERE L’UVA NEL MARE. COME FACEVANO GLI ANTICHI GRECI. DOPO 2.500 anni, il vino che il poeta Callimaco chiamava “il nettare puro dell’isola vinosa” è tornato. A farcelo assaggiare è un produttore d’eccezione: Antonio Arrighi. Il vino accompagna la nostra civiltà dai tempi più lontani, e nella Grecia antica era considerato una risorsa così importante che vennero sviluppate tecniche per crearne di sopraffini, come quello di Chio. Situata nell’Egeo, di fronte alla Turchia, l’isola di Chio era rinomata in epoca antica per il suo vino dal gusto incredibile e in grado di rimanere inalterato nel tempo.

Fonte: Repubblica Venerdi.

La siccità crea danni anche alla vendemmia.
I viticoltori preoccupati per le situazioni climatiche del nostro paese A settembre si teme un raccolto povero e di scarsa qualità La siccità crea danni anche alla vendemmia. Vendemmia già iniziata in diverse regioni d’Italia con un quadro fitosanitario incoraggiante, ma con la piaga della siccità e l’incognita del maltempo. Perché, se ad oggi, la stima è di un calo generalizzato dei livelli quantitativi di almeno il 10%, più accentuato laddove ci sono state grandinate, eventuali piogge entro Ferragosto potrebbero essere decisive per definire l’annata 2022. Quanto alla qualità, mai come quest’anno si conferma determinante l’attenta gestione agronomica del vigneto.

Fonte: Metropolis.

Stasera il debutto di ‘Vino di Romagna’.
La manifestazione è in programma alle 20.30 al campeggio Alto Rabbi Si terrà questa sera a Premilcuore, alle 20.30 presso il campeggio Alto Rabbi la manifestazione ‘Vino di Romagna’. Spiega il titolare Pier Luigi Fabbri: «I proprietari dell’azienda Ballardini di Brisighella, da cui acquistiamo il vino da usare per i clienti sia all’agriturismo sia al camping, verranno a presentare i vini, fra cui Sangiovese, Trebbiano e vari vini dolci. Ma parleranno anche di tutto il ciclo del vino, della coltivazione della vite e delle caratteristiche dei vini romagnoli». Presso l’agriturismo La Ridolla una manifestazione simile si è svolta con successo due settimane fa.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

Parte la vendemmia in un solo giorno già 4 mila quintali in cantina a Casarsa.
Nelle Grave raccolti Pinot grigio, Chardonnay e Pinot nero Bellomo (La Delizia): stagione difficile, ma grande lavoro. I macchinari si sono messi in moto di prima mattina, nonostante la pioggia caduta nella notte tra mercoledì e ieri. Ma il lavoro, nel primo giorno di vendemmia in circa 125 ettari di terreni lungo la Pontebbana, a Beano di Codroipo e a Pantianicco, è stato portato a termine. Tanto che, a fine giornata, nella storica cantina de La Delizia di Casarsa, sono arrivati circa 4 mila quintali di uva. Raccolte le basi spumante: Chardonnay e Pinot nero, oltre a un po’ di Pinot grigio. «Ma nelle giornate clou – osserva Flavio Bellomo, il presidente della più grande coop vitivinicola del Friuli Venezia Giulia – arrivano tra i 12 e i 15 mila quintali di uve, quindi siamo ancora in rodaggio». Ma come sarà il vino imbottigliato della vendemmia 2022? Il presidente Bellomo è cautamente ottimista, nonostante le difficoltà di un’annata davvero complicata e particolare.

Fonte: Messaggero Veneto.

Una malattia rinsecchisce i grappoli: danni gravi in un centinaio di aziende.
Non bastava la siccità a colpire duramente il comparto vitivinicolo della provincia pordenonese, dove — segnala Agrifondo Fvg e Veneto, — si registra il maggior numero di danni provocati dalla flavescenza dorata in Friuli Venezia Giulia. A segnalare conseguenze importanti per le coltivazioni a vigneto sono oltre un centinaio di aziende, dove le perizie (118 finora) condotte da Agrifondo, associazione interregionale che si occupa di indennizzi, riconosciuta dal Ministero delle politiche agricole soggetto gestore dei fondi per i rischi climatici e per la tutela del reddito settoriale, confermano la presenza della malattia nelle viti.
Fonte: Messaggero Veneto.

«Poca ma meglio di niente soprattutto per gli uliveti. Troppo tardi per le vigne».
«Sicuramente la pioggia è manna dal cielo, ma dovrebbe arrivarne ancora e senza fare danni. Speriamo che “tengano” sugli alberi le poche olive presenti». Cristina Armato, titolare di azienda agricola a Lucinasco, brinda ai pochi ma preziosi millimetri di pioggia caduti sul Ponente ligure che in una stagione olivicola sfortunata come quella che si sta vivendo rappresentano comunque un’ottima notizia. «Una bella boccata di ossigeno – conferma Luca Valenti, azienda agricola a Perinaldo – soprattutto per le coltivazioni che devono essere raccolte tra non molto.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

«L’agricoltura ora è allo stremo, chiediamo lo stato di calamità».
Un’estate a lottare con la siccità e poi, in pochi attimi, un campo coltivato che se ne va per grandine e venti impetuosi. Dopo tanti sacrifici per non perdere il raccolto a causa della mancanza di acqua, gli agricoltori del Levante colpiti dal maltempo di ieri hanno perso tutto o quasi in pochi istanti. Nessuno sconto per chi è stato travolto dalla forza della natura, dalla viticoltura, all’orticoltura e all’olivicoltura. E ora il mondo dell’imprenditoria agricola torna a chiedere risposte: «Non si pub certo dire che si sia trattato di un fenomeno inatteso – dicono Luca Dalpian e Paolo Campocci, presidente e direttore di Coldiretti Genova – Il risultato è l’ennesimo indebolimento di un’agricoltura già stremata dalla forte siccità che e dalla situazione economica contingente.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Giovani-Fai invito in vigna tra tradizione e produzione.
La produzione vinicola, eccellenza dell’agricoltura ligure, è al centro del progetto «FAI un giro in vigna», nato dalla sinergia trai Gruppi Fai Giovani della regione che vogliono accompagnare giovani e meno giovani alla riscoperta del territorio, unendo natura, patrimonio storico artistico e cultura enogastronomica. Il Gruppo di Imperia organizza per domenica 28 agosto un evento cultural-enologico-conviviale nell’azienda agricola Saglietto di Imperia, nell’ambito di un’iniziativa regionale dei Gruppi Giovani del Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano: si andrà alla scoperta delle eccellenze enologiche del territorio. E’ obbligatoria la prenotazione sul sito Fai.

Fonte: Stampa Imperia.

Non solo cinghiali, aziende vinicole in crisi per l’aumento dei costi – Non solo cinghiali, aziende vinicole in crisi anche per l’impennata dei costi.
L’allarme di Vite in Riviera, la rete di imprese che raccoglie le 25 principali aziende vitivinicole del Ponente: crisi dovuta anche ai costi dell’energia e dei carburanti, difficoltà nell’approvvigionamento delle bottiglie in vetro. -P.41 Bottiglia mezza vuota Non solo cinghiali, aziende vinicole in crisi anche per l’impennata dei costi. La denti noia di Vite in Riviera: la mancanza di materie prime blocca le vetrerie e noi non possiamo imbottigliare. Il mondo del vino ligure, che era riuscito a reggere bene i colpi della pandemia, è nuovamente sotto attacco. Un settore in forte crescita sotto il profilo della conquista di nuovi mercati, che sta conoscendo un successo sempre crescente (grazie alla qualità dei prodotti) tra chi apprezza Pigato, Vermentino, Rossese, Ormeasco, Granaccia, è minacciato dalla natura, dall’aumento dei costi dell’energia, dalla difficoltà di reperire, addirittura, le bottiglie di vetro.

Fonte: Stampa Savona.

Turismo di olio e vino 390mila euro per le imprese.
Promozione Regione e Unioncamere Lombardia insieme perla promozione del turismo agricolo del vino e dell’olio di qualità. Il bando da 390mila euro prevede contributi a fondo perduto per supportare soggetti che realizzano investimenti finalizzati a realizzare attività per la promozione dell’enoturismo e dell’olio turismo. Le risorse sono destinate a micro-piccole e medie imprese lombarde operanti nel settore vitivinicolo (produttori di vino, cantine), a quelle produttrici di olio, ai frantoi e agli agriturismi lombardi che intendono promuovere vini (Dop e Igp e oli di qualità). Tra i beneficiari, anche i Consorzi di Tutela dei vini Dop e Igp lombardi e degli oli extravergini di oliva Garda e Laghi Lombardi Dop e le Strade dei vini e dei sapori.

Fonte: Provincia Como.

Oltre quaranta cantine presenti ‘Ancona by Wine’ tutta da gustare.
La manifestazione dedicata al buon bere si terrà dal 26 al 28 agosto nei più bei luoghi del centro C’è grande attesa per ‘Ancona by Wine’, la manifestazione dedicata al buon bere che si terrà dal 26 al 28 agosto nei più bei luoghi del centro. La notizia che farà felice gli interessati è sul circuito Vivaticket sono attive le prenotazioni e gli acquisti dei biglietti per partecipare alle degustazioni guidate e ai singoli eventi. Una quarantina i produttori presenti alla mostra mercato: Mazzola, Moroder, Strologo, Umani Ronchi, Vigna della Cava, La Calcinara, Fazi Battaglia, Casalfarneto, Montecappone, Spinsanti, Mirizzi, Bonci Vallerosa, Tombolini, Monteschiavo, Colle Onorato, Fattoria Nanni, Moncaro, Santa Barbara, Terracruda, II Pollenza, Casale Vitali, Velenosi, Angeli di Varano, Castellani, Conte Leopardi, Le Terrazze, Fattoria Lucesole, Fioretti Brera, Garofoli, Giusti, Lanari, Malacari, Marazzi, Marchetti.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

Torna l’appuntamento con le cantine vinchiaturesi. Chi acquista il biglietto in prevendita ‘salta’ la fila
Estate in Molise, è tempo di sagre e… cantine aperte! II 26 agosto torna l’appuntamento con l’edizione 2022 delle cantine vinchiaturesi. I cittadini del borgo apriranno ancora una volta le porte delle proprie case a compaesani e turisti che, `armati’ del classico bicchiere di terracotta, andranno alla scoperta del borgo assaporando i vini made in Molise. L’evento, in programma il 26 agosto a partire dalle ore 20.30, è organizzato dalla Pro loco di Vinchiaturo. È possibile acquistare il biglietto in prevendita al costo di 10 euro entro giovedì 25 agosto (incluso il bicchiere in terracotta) che dà la possibilità di `saltare la fila’ alla cassa. I `ritardatari’ che si presenteranno all’ingresso del centro storico il giorno stesso avranno, invece, la possibilità di acquistare il biglietto direttamente in cassa al prezzo di 12 euro (con bicchiere in terracotta). Appuntamento, dunque, venerdì 26 agosto con le “cantine vinchiaturesi”.

Fonte: Primo Piano Molise.

Vendemmia Preoccupa la Flavescenza Basi spumante in anticipo, Moscato al via.
Giorni cruciali per il settore vitivinicolo: le prime considerazioni raccolte da Confagricoltura concordano su un calo generalizzato dei livelli quantitativi di almeno il10%, più accentuato laddove ci sono state grandinate, mentre sulla qualità mai come quest’anno si conferma determinante l’attenta gestione agronomica del vigneto. In Piemonte si segnala un aumento dei casi di Flavescenza Dorata, mentre nel Nord della regione un’invasione di Popillia Japonica ha defogliato estese aree vitate. La vendemmia è iniziata in anticipo per le basi spumanti in alcune zone dell’Astigiano e dell’Alessandrino, mentre per II Moscato si partirà proprio in questi giorni. Sui rossi, infine, oggi impossibile fare previsioni attendibili, ma c’è ottimismo.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Intervista a Mario Arosio: «Gastronomia e turismo Il Dolcetto è un valore per tutto l’Ovadese».
«Lavoriamo per trasmettere a tutti il valore del nostro territorio». Mario Arosio è al suo secondo mandato da presidente dell’Enoteca Regionale di Ovada, come sempre da qualche anno coinvolta in tanti progetti di promozione e marketing territoriale, altrettante iniziative figlie della rinnovata ambizione di tutto il territorio che vuole fare dell’accoglienza un volano di sviluppo per i prossimi anni. «Possiamo davvero fare qualcosa di importante – prosegue – Il turismo del futuro passa dal vino e c’è spazio per un ruolo di primo piano». Viviamo un’estate in cui si percepisce un Interesse forte da parte dl tanti visitatori italiani e stranieri. «Dobbiamo spingere sull’enoturismo. Il vino è il punto di partenza per raccontare il territorio.

Fonte: Piccolo di Alessandria.

Stefàno presenta il suo «viaggio» nel mondo del vino libro scritto a 4 mani.
Questa sera, alle ore 19.30 a Otranto, presentazione del nuovo libro del Sen. Dario Stefano “Viaggio nell’Italia del vino. Osservatorio Enoturismo: normative, buone pratiche e nuovi trend”. Cresce l’enoturismo italiano e cresce la ricerca da parte dei viaggiatori di tutto il mondo di esperienze e storie fra vigne, vini autoctoni e territori. Un settore, dunque, in forte espansione che oggi più che mai chiede di spingere su alcuni aspetti chiave come promozione, comunicazione e formazione, ma anche digitalizzazione e monitoraggio. È il tema a cui è dedicato il nuovo manuale “Viaggio nell’Italia del vino.

Fonte: Gazzetta del Salento.

I vignaioli pagano la spremitura.
In Puglia 20mila aziende a rischio crack, appello alla Regione Non va scaricato l’aumento dei costi alimentato dalla guerra in Ucraina sulle spalle dell’anello più debole della filiera i vitivinicoltori e le cantine serie che rispettano il prodotto ed il territorio che hanno già sopportato in solitudine la crescita esponenziale dei costi con l’aumento di oltre il 50% per l’energia, le lavorazioni, le materie prime, l’irrigazione con il rischio crack per 20mila aziende agricole. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, alla luce dei rumor sugli inaccettabili prezzi di acquisto delle uve da vino, al ribasso per decisione unilaterale dei grandi player che stanno tentando di imprimere un crollo delle quotazioni.

Fonte: Mattino Puglia e Basilicata.

Caro prezzi: cantine a rischio – Vino, a rischio crac 20mila aziende.
Non si ferma l’effetto rincari a causa della guerra in Ucraina e delle speculazioni: a soffrire anche la filiera del vino con bollette altissime e il meteo a mettere a rischio i raccolti delle uve. Si teme il crac di migliaia di cantine che, spesso, rappresentano l’anello debole della catena, come denuncia Coldiretti Puglia. Da Turi a Leverano, un bollettino di guerra con buona dose di critiche: «Dalla politica zero risposte». Cesari apag.5 Vino, a rischio crac 20mila aziende >Guerra in Ucraina, speculazioni sui prezzi delle uve e allarme rincari. Coldiretti: «Intervenga la Regione».

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Siccità, anticipo record delle vendemmie e produzione ridotta – Vendemmia mai così in anticipo.
“ Perderemo 500 mila bottiglie, un quarto del totale degli anni normali” Sono partite le vendemmie in Valle d’Aosta. Già i116 agosto, con anticipi record rispetto ai decenni passati. La causa è la lunga siccità che ha anche diminuito la resa dell’uva. Le viti sotto stress idrico mostrano parti secche sul basso della pianta. Secondo il Cervim (Centro di ricerca, studi e valorizzazione per la viticoltura montana) ci saranno pesanti effetti sulla produzione. L’ipotesi è una perdita di mezzo milione di bottiglie, un quarto del totale. Per le vigne che non hanno impianti di irrigazione (e che sono più della metà del totale) o che li hanno ma non c’è acqua, la produzione sarà dimezzata.

Fonte: Stampa Aosta.

Le bolle attirano anche i nobili Re Filippo in dita tra le Colline.
Dopo il timbro dell’Unesco le terre del Prosecco sono la meta del turismo Vip . Fenomeno prosecco. II 7 luglio di tre anni fa le iconiche colline simbolo di un paesaggio rurale unico, a Baku, in Arzebaijan sono state inserite tra i patrimoni dell’umanità e da allora, la locomotiva enoica d’Italia, non conosce crisi È diventata un biglietto da visita importante per un territorio che di riflesso sta conquistando il mondo. Filari di viti che disegnano un paesaggio onirico, frutto di un lavoro secolare, scrupoloso e appassionato. Questi sono gli ingredienti che assieme alla qualità del prodotto promettono un colpo di fulmine assicurato. II vino mosso più apprezzato del mondo e le colline in cui nasce, attraggono sempre più celebrità internazionali.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Il re del Belgio in bicicletta tra le colline del Prosecco – Il Re del Belgio in bicicletta tra i vigneti.
Il regnante Filippo in visita al Castello di San Salvatore› «ha ammirato il paesaggio delle colline e apprezzato ospite della principessa Isabella di Collalto de Croy il prosecco». Poi la partenza per Villa Barbaro a Maser. Durante la sua vacanza in Italia, il re del Belgio Filippo ha fatto tappa sulle colline del prosecco e, precisamente, al Castello di San Salvatore di Susegana, dove è stato ospite della principessa Isabella di Collalto de Croy, imprenditrice a capo dell’omonima azienda agricola e presidentessa dell’Associazione Ville Venete. Ha trovato ad aspettarlo per un saluto anche il sindaco di Susegana Gianni Montesel e l’assessore ai Lavori pubblici Vincenza Scarpa.

Fonte: Gazzettino Treviso.

La Gran Medaglia d’Oro al Fior d’arancio Salmaso.
L’associazione nazionale Città del Vino ha premiato con la Gran Medaglia d’Oro per la categoria spumanti la Cantina Giacomo Salmaso e il comune di Montegrotto per ribadire il rapporto tra vino e territorio. A Grugliaso, nel Torinese, hanno ritirato l’ambito premio assegnato per il «Colli Euganei Fior d’Arancio» Diego Salmaso e il sindaco Riccardo Mortandello. La Gran Medaglia d’Oro è il risultato del XX concorso enologico internazionale Città del Vino. «L’azienda Salmaso» dice il sindaco Riccardo Mortandello «partendo da Giacomo scomparso nel 2004, al figlio Diego e a tutto il resto della famiglia è un’eccellenza di cui il nostro territorio va orgoglioso.

Fonte: Mattino Padova

Vigneti “a ritocchino” Spagnol vince la causa al Consiglio di Stato.
La battaglia del Prosecco coltivato in zona tutelata Assolti i filari in verticale, bocciati Comune e Soprintendenza. La battaglia del vigneto in zona tutelata viene vinta dall’azienda agricola. I filari di Prosecco, a Solighetto, dell’azienda agricola Spagnol, non dovranno essere estirpati, come aveva intimato nel 2016 il Comune di Pieve di Soligo. In appello, il Consiglio di Stato ha dato ragione all’impresa vitivinicola, ribaltando la pronuncia in primo grado del Tar. «L’assetto idrogeologico non è neanche citato nel provvedimento della Soprintendenza», sentenziano i giudici del Consiglio di Stato, «dove si fa riferimento unicamente alle cautele da porre in essere per evitare di introdurre alterazioni dei caratteri morfologici dell’area interessata, ovvero modifiche nel disegno del paesaggio percettivamente contrastanti con l’insieme». Il vigneto si sviluppa per 11 ettari in località “Drio Cisa” nelle colline di Solighetto.

Fonte: Tribuna Treviso.

QUINTESSENZ CANTINA KALTERN.
Quella del Lago di Caldaro è sicuramente una delle zone più iconiche e antiche della viticoltura dell’Alto Adige, produzioni di vino si attestano sin dal 500 a.C. sebbene sia solo dall’inizio del secolo scorso che la viticoltura abbia iniziato a rappresentare un importante asset strategico per lo sviluppo economico della regione. Tra le aziende sorte ben prima dell’ottenimento della Doc Lago di Caldaro del 1970, c’è anche Kaltern: un esempio virtuoso di cooperativa, nata dall’unione di cinque cantine avvenuta nel tempo, dopo l’indipendenza dell’Alto Adige dall’Austria, che hanno superato fillossera, crisi economiche e guerre. L’idea di far confluire tutti gli sforzi in un’unica realtà produttiva in numeri si traduce nell’avere oggi 650 soci e 450 ettari di vigneti da gestire. A pochi passi dal Lago di Caldaro coltivano Pinot Bianco, Moscato Giallo dolce, Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, Lagrein e anche la Schiava, che Kaltern realizza in tre belle e diserve espressioni: Kalterersee Classico Superiore Doc, Kalterersee Classico Superiore DOC Leuchtenberg e il Kalterersee Classico Superiore DOC Quintessenz.

Fonte: James Magazine.

Enoturismo e siccità Un confronto alla Cantina Valdaso.
Valorizzazione e salvaguardia del territorio unitamente all’impegno nella crescita delle economie dei propri soci, sono i principi su cui la Cantina sociale Valdaso di Montalto delle Marche, ha fondato la sua storia ben 60 anni fa. In occasione del prestigioso anniversario, nei giorni scorsi è stato organizzato un convegno sul tema della siccità e dell’enoturismo a cui hanno preso parte numerose autorità tra cui l’assessore regionale all’agricoltura Mirco Carloni e l’onorevole Mauro Lucentini, accolti dal sindaco Daniel Matricardi e dal presidente della Cantina sociale Massimiliano Eusebi. Era il 1962 quando 120 persone fondarono la Cooperativa Agricola La Sociale Valdaso con la convinzione che l’unione di più agricoltori avrebbe portato a grandi risultati e a grandi soddisfazioni. Da qui, l’impegno e la collaborazione dei soci, del personale, di chi ha scelto di operare e crescere con la Cantina, hanno portato allo sviluppo di una realtà agricola molto importante ed incisiva, ribadita dagli interventi delle autorità politiche nel corso del convegno.

Fonte: il Resto del Carlino.

Sandrone, Le Macchiole, Ornellaia, Petrolo, Poggio di Sotto, Adami al top di “Wine & Spirits”.
Nella “Top 100 Wineries of 2022” del magazine Usa sono 14 le cantine del Belpaese, al fianco delle griffe da ogni angolo del mondo. Sandrone, tra i primi ad introdurre l’uso della barrique in Langa, Le Macchiole, la cantina di Cinzia Merli vertice qualitativo di Bolgheri, al pari di Ornellaia, diamante della corona enoica della famiglia Frescobaldi, Petrolo, gioiello del Val d’Arno di Sopra di Luca Sanjust, Poggio di Sotto, un classico del Brunello di Montalcino condotto da Claudio Tipa (ColleMassari), Adami, che a Colbertaldo di Vidor, sottozona di Valdobbiadene, e dintorni produce tra i migliori Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene, Elena Fucci, la maggiore interprete dei vini vulcanici del Vulture, Fratelli Alessandria, griffe del Barolo tra Verduno e Monforte, Massolino, punto di riferimento di Serralunga, Produttori del Barbaresco, la cantina sociale più importante del Piemonte, Sottimano, tra le cantine di riferimento del Barbaresco, Tenuta delle Terre Nere, alle pendici dell’Etna, Boscarelli, storica azienda del Nobile di Montepulciano, e Rocca di Montegrossi, azienda giovane ma dalla storia lunghissima nel Chianti Classico. Ecco le 14 cantine italiane nella “Top 100 Wineries of 2022” del magazine Usa “Wine & Spirits”, che ha scelto le migliori 100 aziende nel mondo (dalla Francia alla Spagna, dall’Italia alla Grecia, dalla Germania agli Usa), senza alcuna classifica, in base agli assaggi delle ultime etichette, protagoniste nei prossimi mesi dei “Top 100 Events”, i due tasting esclusivi di scena a San Francisco (13 ottobre) ed a New York.

Fonte: WineNews.

A Lacedonia torna “Calici in centro”: degustazioni di vini e prodotti del territorio.
La Pro Loco “Gino Chicone” Lacedonia APS è lieta di presentare il nuovo appuntamento dell’evento degustativo che anima, da anni, il centro storico della cittadina richiamando il pubblico ad una vera e propria festa dei sapori e delle tradizioni. Questa edizione si arricchirà di dibattiti e degustazioni guidate condotte da:
• Paola Restelli – Wine Immersive Ambassador
• Simone Feoli – docente Nazionale ONAV Campania
Lacedonia è terra di confine: Campania, Puglia e Basilicata incidono con le proprie caratteristiche nell’anima della nostra cittadina. Questa edizione di “Calici in Centro” intende celebrare questo valore, esaltando le sfumature che caratterizzano le tre aree limitrofe e permettendo al vino di diventare il protagonista assoluto di un viaggio sensoriale tra le tre regioni di confine.
Fonte: AvellinoToday.

In Franciacorta, torna il Festival pioniere degli “eventi di territorio” promossi dal vino italiano.
Dopo aver dato il via alla vendemmia 2022, le cantine delle prestigiose bollicine aprono le porte agli appassionati per raccontare dove e come nascono. In Franciacorta, torna il Festival pioniere degli “eventi di territorio” promossi dal vino italiano: il “Festival Franciacorta in Cantina 2022”, all’edizione n. 13 promossa dal Consorzio Franciacorta e grazie al quale, nei weekend del 10-11 e 17-18 settembre, dopo aver dato il via alla vendemmia 2022 delle grandi Denominazioni italiane, 65 cantine delle prestigiose bollicine aprono le porte agli appassionati per raccontare dove e come nasce il Franciacorta, tra visite e degustazioni, accanto alle proposte gastronomiche degli chef franciacortini, sport e cultura per immergersi appieno nella magica atmosfera di uno dei territori del vino più importanti d’Italia, ricco di monasteri, castelli e dimore storiche tra i vigneti. Dai quali, si avrà la conferma di un’annata definita “unica” a WineNews per la raccolta delle uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco.

Fonte: WineNews.

Stop alla produzione del vino con le etichette del Duce e di Hitler.
L’azienda friulana da anni al centro di denunce cambia strategia: “Troppe polemiche, la finiamo qua”. “Basta, ci siamo stufati di tutte queste polemiche. Dall’anno prossimo sparirà tutta la linea storica con le etichette di personaggi come Hitler e Mussolini”. Non ha dubbi Andrea Lunardelli, dell’omonima azienda vinicola friulana famosa per i vini dedicati al Fuhrer e al Duce. Contattato da Il Gusto conferma quanto era circolato nei giorni scorsi, ovvero che dall’anno prossimo sarà tolta dal mercato l’intera linea storica quella lanciata nel 1995 dal padre Alessandro fondatore nel 1967 della cantina che ha sede a Pasian di Prato, in provincia di Udine. “Lui cosa ne le pensa di questa mia decisione? È d’accordo – spiega Lunardelli junior, 57enne -. Ha 80 anni e non ne può più di polemiche e accuse. Poco tempo fa ha anche ricevuto minacce di morte dai russi che propagandavano le nostre bottiglia come segno della presenza nazista in Italia. Non siamo nazisti e la nostra non è mai stata apologia del fascismo, tanto è vero che abbiamo vinto tre cause”.

Fonte: La Repubblica.

Tromba d’aria a Luni non ferma vendemmia.
La tromba d’aria che si è abbattuta a Luni, nello spezzino, non ferma la vendemmia di Cantine Lunae Bosoni, azienda biologica che produce da uve Vermentino il “Colli di Luni Etichetta Nera” premiato dalla Guida Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso come miglior bianco d’Italia. “Abbiamo avuto danni sì – precisa Paolo Bosoni all’ANSA – ma alle case. E’ crollato il tetto della casa dove ospitiamo le impiegate, diversi coppi sono poi volati via nelle strutture, ed è partito anche il tetto di una casetta antinca che ho sui terrazzamenti di montagna.

Fonte: Ansa.

Vino, 2021 anno record per aziende.
Il 2021 è stato un anno record per le aziende vitivinicole, segnando la ripresa post-Covid, secondo l’analisi del Centro studi Management DiVino di Studio Impresa che ha preso in esame i bilanci societari.

Fonte: Adnkronos.

Vino, dopo i record in pandemia le vendite nei supermercati calano dell’8%.
Che sia finito l’idillio tra il mondo del vino e quello della GDO? Le vendite complessive nei supermercati sono calate dell’8%. Che l’idillio tra il mondo del vino e quello della grande distribuzione organizzata sia terminato? Dopo i risultati straordinari ottenuti nel periodo della pandemia, infatti, le vendite tra gli scaffali dei supermercati hanno registrato una flessione di quasi l’8% su base annua: a dirlo è l’Iri, l’istituto leader nelle ricerche di mercato, analisi, insight e piattaforme tecnologiche di supporto alla crescita delle aziende del largo consumo; che di fatto sottolinea come a calare siano sia le vendite di vino fermo che di bollicine, con la prima categoria che riesce appena a superare il miliardo di euro nel primo semestre del 2022 (nel 2021, per onor di cronaca, aveva messo a segno 1,1 miliardi) e la seconda che si arena sui 270 milioni contro i 293,7 dell’anno precedente.

Fonte: Dissapore.

Giappone, giù i consumi di vino. E il Governo lancia un concorso per avvicinare i giovani all’alcol.
Tra il 2018 e il 2022 in 4 milioni hanno smesso di bere vino, e cresce l’età media. Ma la passione di Millennials e Gen Z fa ben sperare per il futuro. I primi 5 mesi del 2022 raccontano le ottime performance del Giappone, almeno dal punto di vista del vino italiano, che spedito verso Tokyo 77,7 milioni di euro di vino, il 17,3% in più dello stesso periodo del 2021, unico mercato asiatico in crescita. Eppure, il rapporto tra il Giappone ed il vino è assai complesso, e oggi sta vivendo un momento di grosso cambiamento dopo anni di logoramento. Come racconta l’ultimo report di Wine Intelligence sul mercato nipponico, i consumi di vino vengono da anni di stagnazione, e con la pandemia, nel 2020 e 2021 i volumi sono crollati di un ulteriore 15%, portando la quota dei consumi enoici, sul totale dei consumi di bevande alcoliche, sotto il 4%, con un calo dello 0,5% in due anni.

Fonte: WineNews.

Internazionalizzazione del vino siciliano, un ponte con la Malesia.
Inizia con una visita di grandissimo pregio la stagione della cantina Casa Grazia di Gela, già proiettata verso l’internazionalizzazione vitivinicola e culturale del 2023: il gioiellino di famiglia dei coniugi Grazia ed Angelo Brunetti ha infatti ospitato la scorsa settimana mister Wong Che Fui, imprenditore malese nel campo del food&wine in visita nell’Isola ed Emmanuel Messina, anch’esso imprenditore di origini siciliane, ma da tempo residente ad Abu Dhabi dove si occupa, fra le altre cose, di trading di prodotti ‘made in Sicily. Gli ospiti internazionali, molto conosciuti nel campo dell’imprenditoria asiatica, sono stati condotti nella visita dalla padrona di casa, Grazia Di Francesco Brunetti, che ha mostrato la produzione della futura stagione vitivinicola. Gli accordi con la Malesia sono stati favoriti dalla top export manager Annamaria Aisha Tiozzo, attiva nel campo delle strategie di esportazione e nell’impatto delle prescrizioni religiose islamiche sui mercati, in particolare con riferimento ai paesi del sud-est asiatico e del Golfo.

Fonte: Live Sicilia.

Montefiascone, terminata la 62° Fiera del Vino: si poteva fare meglio?
La sessantaduesima Fiera (Sagra) del Vino di Montefiascone appartiene ormai al passato. Quello che rimane sono le considerazioni che i cittadini hanno espresso e le valutazioni negative superano abbondantemente gli aspetti positivi. Tutti hanno rilevato che sono diminuite le presenze del pubblico; certi pienoni di anni passati sono un ricordo. Molto apprezzato è stato il contributo dato dalle Forze dell’Ordine, dalla Polizia Municipale, soprattutto dall’AS.VO.M. per l’ordine pubblico e dall’Associazione di Solidarietà Falisca per l’assistenza sanitaria, con la partecipazione fattiva dell’AVIS, AIDO.

Fonte: OnTuscia.

Renzo Rosso testimonial dell’Italia nel mondo tra moda e vino nella campagna Enit “#Liveitalian”.
Tra i luoghi che ispirano, per l’imprenditore “nulla è rigenerante come trascorrere del tempo tra le colline di Marostica, dove sorge Diesel Farm”. Il Ponte di Rialto a Venezia, i Musei Vaticani a Roma e la Valle dei Templi di Agrigento, simboli per eccellenza dell’arte e della cultura italiana, ma anche Cortina, “spettacolo nello spettacolo” naturale delle Dolomiti, Capri, l’isola più ricca di charme al mondo, e il vulcano attivo di Stromboli capace di rimanere impresso per sempre. Sono questi i luoghi da cui trarre ispirazione secondo l’imprenditore Renzo Rosso, testimonial della campagna #Liveitalian firmata Enit-Agenzia Nazionale del Turismo per promuovere l’Italia e la sua bellezza nel mondo. E che sono sette in tutto, perché su tutti, per il patron di Diesel e vip-vigneron, nulla è rigenerante come trascorrere del tempo tra le colline di Marostica nelle sue zone, dove sorge la Diesel Farm e dove il creativo alterna alla moda la produzione di olio, vino e grappa bio, in Veneto (dove con la società di investimento Red Circle Investments controlla anche il 10% della griffe dell’Amarone Masi Agricola, quotata su Euronext Growth Milan e controllata dalla famiglia Boscaini, ndr).

Fonte: WineNews.

Il ruolo del marketing e della comunicazione nella crescita qualitativa del vino italiano.
A WineNews Carlo Alberto Pratesi, docente di marketing all’Università degli Studi di Roma 3: “più collaborazione e meno distintività”. “La qualità è data anche dalla comunicazione e dal marketing, perché un prodotto così complesso ed articolato va spiegato, educando i consumatori, o diventa difficile valorizzare i risultati ottenuti. C’è stata una grande predisposizione alla collaborazione, tra brand e viticoltori, che sta portando un grande vantaggio. Regioni e produttori si stanno muovendo bene anche sul piano della sostenibilità, tema sensibile tra i consumatori. L’errore più comune? L’autoreferenzialità e l’eccessiva semplificazione del messaggio”.

Fonte: WineNews.

STAMPA ESTERA

Australian winemaker puts faith in UK drinkers.
The head of one of Australia’s largest wine producers has put his faith in Britons continuing to turn to his products as they struggle with a cost of living crisis. Tim Ford, chief executive of Treasury Wines Estates, which owns brands including Penfolds, Wolf Blass and Lindeman’s, said rising global inflation and higher household expenses were putting pressure on the lower end of the wine market. But in UK, where inflation has climbed to a 40-year high of 10.1 per cent, Ford said there was no sign that consumers were cutting back on wine spending. “We haven’t seen that shift in the UK. The £6-£8 a bottle price point continues to be pretty strong,” he said. Ford predicted that at-home consumption of lower-end wine would prove resilient. “That pandemic trend has really stuck,” he said, referring to how people started drinking more at home after pubs and bars were closed because of lockdowns. Phillip Kimber, a consumer analyst with EeP Financial Group, said that during the pandemic and the 2008 financial crisis, in many markets, including the UK, consumption of alcohol at home increased. “Supermarket sales went crazy,” he said. Ford said that Treasury Wine Estates would not raise the price of cheaper brands as the market could not absorb the higher cost, though the winemaker has raised prices for some of its popular luxury and premium brands.

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.