rassegna stampa del vino di venerdì 2 settembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 2 settembre 2022!

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Vinestate, oggi focus sul tema dell’inclusione lavorativa.
Continua la programmazione della 47esima edizione della kermesse Vinestate, oggi focus sul tema dell’inclusione lavorativa Continua a Torrecuso fino a domenica settembre ‘VinEstate’, la rassegna dedicata ai vini del Taburno che quest’anno taglia la 47esima edizione organizzata dal Comitato Vinestate con il Comune di Torrecuso, con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, del Gal Tabumo, dell’Ente Parco Taburno-Camposauro e in sinergia con la Nuova Pro Loco `Torricolus’, il Forum dei Giovani, l’associazione Auser, la Cia, la Coldiretti, Sai Torrecuso Rete `Sale della Terra’, la Protezione Civile di Torrecuso, la Confraternita Misericordia di Torrecuso, la Parrocchia Sant’Erasmo’, l’associazione ‘Gramigna Odv’, l’associazione dei Contadini, Astaexat di Torrecuso e la Fondazione Italiana Sommelier.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Il pioniere del bio e le due bollicine dal Nebbiolo.
Viberti e il destino in rosa di 460 Casina Bric «li mio mestiere? Manutentore della natura». Gianluca Viberti di 46o Casina Bric, capelli neri arruffati, barba nera scolpita e occhiali da grande lettore, in reatà è un enologo. Si proclama manutentore perché è un modo per spiegare che l’attenzione alla natura è una vocazione precoce: ha scelto il biologico nel 1994. Parla, racconta e spiega, Viberti, a metà tra ricordi e dati tecnici. Sembra il fornitore di citazioni di Herman Melville in Moby Dick, uno con cui «una persona ama sedersi e diventar gioviale… con gli occhi pieni e coi bicchieri vuoti».

Fonte: Corriere della Sera 7.

Genius Loci e Prosecco: Valdobbiadene è culla di bellezza, di artigianato, d’identità veneta.
I patrimoni immateriali dell’umanità sono quei beni che hanno una marcata valenza identitaria e una funzione culturale per le comunità. “Il vino, specialmente in Italia, è poesia della terra”, diceva lo scrittore e autore televisivo italiano, Mario Soldati. Chi è che, ad esempio, non conosce il Prosecco? A il vino più noto al mondo, il più cercato su Google e il più venduto, con 500 milioni di bottiglie immesse sui mercati di tutti i continenti del globo. Perché oltre ad essere l’anima di molti famosi cocktail, è la categoria di bollicine più popolare e alla portata di tutti. Un prodotto che nasce in un territorio incantevole, ricco di storia, cultura e tradizioni.

Fonte: Cultura Identità.

La vite è meravigliosa – Pol Roger un calice con Winston.
Centosettant’anni di storia, sei generazioni, un marchio, Pol Roger, che è uno dei pochissimi nella Champagne ad appartenere ancora alla famiglia di chi lo ha fondato. Una garanzia di coerenza stilistica e di valori che rappresenta certamente un valore aggiunto in una terra che da del tu all’eccellenza. Fu nel 1849 che un giovane Pol Roger, in crisi economica perché il padre notaio sta attraversando un periodo di grave malattia, si improvvisa vignaiolo ad Ay, sperando così di rimettere in sesto le fortune della famiglia. Ci vuole però un’idea forte, e quella di Pol è puntare forte sul dosaggio Brut, intuendo che il principale mercato di allora, la Gran Bretagna, stava orientando le sue preferenze verso cuvée più decise.

Fonte: Giornale.

Rocca delle Macìe: corre l’export – Rocca delle Macìe, obiettivo 20 milioni di fatturato nel 2022.
Era i11973 quando Italo Zingarelli, produttore cinematografico romano reduce da due grandi successi come “Lo chiamavano Trinità” (197o) e “Continuavano a chiamarlo Trinità” (1971) interpretati da Bud Spencer e Terence Hill, decise di investire una parte dei guadagni per comprare una tenuta in Toscana, a Castellina in Chianti (Siena). Nel 2021 Rocca delle Made ha fatturato 18 milioni di euro, di cui 16 dal vino e due milioni dall’ospitalità rurale. Si punta per il 2022 a circa 20 milioni. Rocca delle Macle, obiettivo 20 milioni di fatturato nel 2022 Cinquant’anni nel 2023. L’azienda della famiglia Zingarelli punta su vino ed enogastronomia.

Fonte: Sole 24 Ore Centro.

San Michele a Ripa, la prima cantina di tripla classe A nelle Marche punta sulla qualità.
Marco Alfonzi: «Lavorazioni tradizionali gestite attraverso criteri moderni di enotecnologia» L’azienda del Piceno Michele Romano Un vecchio in casato del diciottesimo secolo trasformato in cantina, totalmente interrata, e un casale, raffigurato nelle etichette delle bottiglie: tutto interamente ricostruito dopo l’abbandono, per mancanza di ricambio generazionale e per la fuga dalle campagne, avvenuta nel corso degli Anni `6o del Novecento. Cinque ettari con vitigni di Pecorino, Passerina, Chardonnay e Sauvignon blanc per i bianchi oltre a Petit verdot, Merlot e Montepulciano per i rossi, impiantato su una vigna che aveva 90 anni d’età.

Fonte: Sole 24 Ore Centro.

Alcolici senza crisi Boom di export pure in Italia – La vendita di alcolici non conosce la crisi Germania e Italia regine dell’export.
Si beve Alcolici senza crisi Boom di export pure in Italia. Nella crisi generale, c’è una certezza. Il comparto degli alcolici cresce e fra le regine dell’export c’è anche l’Italia. Se infatti la Germania rimane il maggior esportatore al mondo con 421 milioni di dollari, sorride anche il Belpaese, subito dietro con 415. Nel mercato interno, invece, salgono anche gli spirits (+23,2%). a pagina 17 Vino e liquore La vendita di alcolici non conosce la crisi Germania e Italia regine dell’export. Record di mercato per il gruppo francese Pernod Ricard, tra i leader internazionali del settore vini e liquori: le vendite annuali dell’azienda produttrice di Chivas Regal e Absolut Vodka sono cresciute de117 per cento, raggiungendo i 10,7 miliardi di euro.

Fonte: Verita’&Affari.

Friuli Doc, torna la kermesse regina con oltre 50 eventi – Friuli Doc riprende i grandi numeri.
Un sistema per conteggiare le presenze grazie alla mappatura dei cellulari Tanta continuità, il riappropriarsi di spazi e convivialità senza più i limiti imposti dagli ultimi due annidi Covid, due testimonial targati Udinese – mister Andrea Sottil e l’attaccante Gerard Deulofeu – e la novità della “Cucina udinese” con dieci ristoranti cittadini pronti ad impreziosire la proposta enogastronomica generale. Friuli Doc 2022, giunto alla sua 28esima edizione, ha svelato il suo programma che prevede oltre una cinquantina di eventi. A pagina VI Friuli Doc riprende i grandi numeri >L’evento enogastronomico ritorna dopo due anni? Il laboratorio di Geomatica dell’ateneo fornirà l’analisi di limitazioni.

Fonte: Gazzettino Friuli.

Tradizione e innovazione Il ritorno di Friuli Doc – Tradizioni e sapori: la città si prepara alla ventottesima edizione di Friuli Doc.
Ieri la presentazione degli eventi, giovedì 8 l’inaugurazione Incontri, show cooking e degustazioni fino a domenica 11 Alessandro Cesare Un Friuli Doc a trazione sempre più local. La kermesse del gusto, in programma dall’8 all’1l settembre in centro città, si propone di mettere in vetrina ancora di più, rispetto al passato, le eccellenze del proprio territorio di riferimento. A cominciare dai testimonial, espressione dell’Udinese Calcio, l’allenatore Andrea Sottil e l’attaccante Gerard Deulofeu, per proseguire con i prodotti emblema del Friuli come il prosciutto di San Daniele, il formaggio Montasio, i vini. Non mancheranno i richiami al mondo produttivo, grazie *** alla sinergia con le categorie economiche, alla ricerca, con il coinvolgimento dell’Università, alla tradizione, con la collaborazione con le osterie.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Donne del vino, l’allarme «Costi su, e i prezzi anche».
Cigolotti (Azienda del Poggio) e Ornella Venica Donne del vino, l’allarme «Costi su, e i prezzi anche». Iniziano in anticipo le vendemmie all’insegna dell’incertezza e con un anno difficilissimo dal punto di vista economico e meteorologico. Esprimono la loro preoccupazione le Donne del vino, associazione nazionale che in Friuli Venezia Giulia conta oltre 40 produttrici insieme con sommelier, ristoratrici e comunicatrici. Cristina Cigolotti, delegata delle Donne del vino Friuli Venezia Giulia, produttrice dell’azienda Il Poggio di Villalta di Fagagna, sottolinea: «Da una parte ci confrontiamo con i rincari di tutte le materie prime: concimi, fitofarmaci, vetro, carta per etichette e imballaggi.

Fonte: Piccolo.

Il Lazio Vitivinicolo Banco d’assaggio Evento al Park Hotel.
l Lazio Vitivinicolo Banco d’assaggio Evento al Park Hotel Una nuova Ais Lazio e una nuova delegazione … in anteprima. “Ripartiamo da noi”. Con questa frase una nuova Ais Lazio e una nuova delegazione di Latina, si presenta nel capoluogo e saluta i suoi associati in anteprima con un evento dedicato ai vini di tutta la nostra regione, manifestazione a cura della delegazione di Latina e del neo-delegato Umberto Trombelli. L’appuntamento è questa sera dalle ore 18 alle ore 22 presso il Park Hotel. “Il Lazio Vitivinicolo” vede protagoniste circa 50 aziende che proporranno in totale un centinaio di etichette. Queste le parole del neo eletto presidente Ais Lazio, Francesco Guercilena.

Fonte: Latina Oggi.

Un museo itinerante tra campi e vigneti dell’estremo ponente.
I percorsi sono testimonianza della vita contadina e agricola Tre i comuni protagonisti; Dolceacqua, Soldano e San Biagio Loredana Demer Ripercorrere le tracce del passato per non dimenticare le proprie origini ma senza rinnegare le possibilità che il futuro offre. La recente sinergia attuata fra i Comuni di Dolceacqua (capofila), Soldano e San Biagio della Cima, coinvolgendo i territori di Ventimiglia, Perinaldo e Rocchetta Nervina, dal 10 settembre garantirà l’apertura di un percorso di 34 chilometri che si snoda nella macchia mediterranea, fra vigneti e ulivi secolari, alla ricerca delle tradizioni e leggende dell’antica storia ligure.

Fonte: Secolo XIX Imperia.

“Fai un giro in vigna” nella piana d’Albenga.
Una visita speciale a Bastia, alla scoperta della produzione vinicola della piana ingauna, organizzata per domani dal gruppo Fai Giovani Albenga-Alassio. Il progetto “Fai un giro in vigna” è nato dalla sinergia tra i gruppi Fai Giovani della regione, per riscoprire il territorio unendo natura, patrimonio storico artistico, e cultura enogastronomica. Il gruppo Albenga-Alassio ha scelto come meta il centro di Bastia, e di collaborare con le cantine BioVio. Il programma prevede la visita della vigna dell’azienda agricola, e del centro storico di Bastia, seguite da una degustazione di vini e prodotti tipici.

Fonte: Secolo XIX Savona.

La 48a Festa dell’uva da oggi a Pornassio. Ormeasco re assoluto.
Ormeasco re assoluto. Si apre oggi, nell’incantevole cornice del castello medioevale di Pornassio, la 48′ edizione della «Festa dell’Uva» e del vino Ormeasco, il prodotto che conia un intero territorio. L’inaugurazione è prevista alle 17,30 con un evento di carattere letterario. Verrà presentato il giallo «La donna del sabato sera», ambientato al Colle di Nava, a cura dell’autore Danilo Balestra, presente in sala. Sarà affiancato dalla storica del teatro e dello spettacolo Susanna Sillano e dalla professoressa Gisella Rosso. Alle 19 si cambia scena.

Fonte: Stampa Imperia.

«Girasoli e uva, produzione ridotta».
Il responsabile della Coldiretti Papiri fa il punto sulla stagione e la siccità che ha investito l’agricoltura. «La qualità dei grappoli sarà più elevata anche se in quantità minore Meglio gli ortaggi» di Alessio Carassai La siccità degli ultimi mesi ha influito notevolmente sulle produzioni agricole del territorio, oltre alla quantità e qualità dei raccolti, in vari casi è stato necessario anticipare le raccolte proprio come sta accadendo in questi giorni perla vendemmia. I dati più significativi in questo periodo riguardano la raccolta dei girasoli, che purtroppo ha subito una sostanziosa battuta di arresto in termini di prodotto, e la vendemmia che nel nostro territorio da sempre assume un valore speciale.

Fonte: Resto del Carlino Ascoli-Fermo.

Un museo racconterà 170 anni di storia nella nuova cantina dell’azienda Ioppa.
La più antica azienda vinicola del territorio a gestione famigliare, inaugura la nuova cantina con un museo dedicato al vino. Giorgio, Andrea, Luca, Marco e Valeria Ioppa sono i protagonisti della nuova sfida aziendale. Domani a mezzogiorno verrà inaugurata la nuova struttura della «Ioppa fratelli Giampiero e Giorgio», una casa fondata nel 1852, quindi con una storia lunga già 170 anni. Il complesso si trova alla Mauletta, accanto ai filari delle vigne, occupa una superfice di oltre duemila metri quadrati, con locale di fermentazione e la cantina per l’esposizione dei vini più pregiati; accanto, gli spazi espositivi e di accoglienza, gli uffici e il magazzino.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Atteso il provvedimento svuota cantine per aumentare il prezzo di acquisto delle uve.
Primo segnale positivo dopo settimane di tensione sul prezzo delle uve del primitivo: dall’incontro di Confagricoltura Puglia con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione è emersa la volontà di licenziare un provvedimento svuota cantine per sostenere il prezzo di acquisto delle uve nella vendemmia 2022. “Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo per definire, con un approccio sistematico, la modifica dell’IGT Puglia Primitivo e delle rese. Inoltre, abbiamo evidenziato la necessità di un sostegno agli agricoltori che oggi si trovano tra l’incudine e il martello, tra l’aumento dei costi di produzione e il calo dei prezzi di vendita”, è stato spiegato al ter Da sinistra, Candido e Lazzàro mi ne dell’incontro che si è tenuto ieri mattina tra il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido.

Fonte: L’Attacco.

Accordo sulla norma “svuota cantine” – Prezzo del Primitivo Ipotesi svuota cantine.
Emerge un primo segnale positivo dopo settimane di tensione sul prezzo delle uve del primitivo e attriti tra produttori e vinificatori. Dopo l’incontro tra il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzaro con l’assessore regionale Donato Pentassuglia, è nata l’ipotesi di un provvedimento svuota cantine per permettere ai produttori di aumentare il prezzo di vendita delle uve della vendemmia 2022 aiutando anche i trasformatori del prodotto. «Abbiamo chiesto 1 apertura di un tavolo per definire, con un approccio sistematico, la modifica dell’Igt Puglia Primitivo e delle rese.

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

Ipotesi decreto “svuota cantine” per sostenere il prezzo dell’uva.
Segnali positivi dall’incontro tra Confagricoltura e assessorato regionale. Un provvedimento svuota cantine per sostenere il prezzo di acquisto delle uve nella vendemmia 2022: dall’incontro di Confagricoltura Puglia con l’assessorato all’agricoltura della Regione spunta un primo segnale positivo, dopo settimane di tensione sul prezzo delle uve del primitivo. A pochissimi giorni dalla vendemmia, dunque, si lavora a tamburo battente per cercare una soluzione agli attriti tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva. «Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo per definire, con un approccio sistematico, la modifica dell’Igt Puglia Primitivo e delle rese.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

«La Cantina non lascia a piedi» – Morellino, la Cantina fa quadrato «Poderi di Toscana» aiuta i soci.
Morellino, la Cantina fa quadrato «Poderi di Toscana» aiuta i soci Costituita la società agricola che potrà seguire o acquistare i vigneti di aziende in difficoltà per la mancanza di ricambio generazionale. Grechi: «Ruolo di salvaguardia del nostro territorio». Sergio Bucci «Primo passo verso la creazione di un nuovo marchio di eccellenza». La Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano dà il via a «Poderi di Toscana». «II nuovo progetto della cooperativa di Scansano – si spiega – vede la costituzione di una società agricola, nata con il preciso obiettivo di supportare i soci che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà a causa del ricambio generazionale o che, per motivi familiari, non sono più in grado di seguire i propri vigneti, acquistando o conducendo direttamente le proprietà. La Cantina ha già acquisito i primi tre ettari di vigneto, coltivati interamente a Sangiovese dal 2000 e situati nel comune di Magliano, nel cuore della Docg Morellino di Scansano».

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Al via Bolgheri DiVino” Due giorni di degustazioni.
Per la prima voltala manifestazione sarà aperta al pubblico 1 di Divina Vitale Castagneto È tutto pronto per la seconda edizione di “Bolgheri DiVmo”. Domani e domenica il Castello della Gherardesca a Castagneto Carducci e il Frantoio di Casa Carducci accoglieranno appassionati e operatori del settore pronti ad assaggiare la nuova annata del vino Bolgheri rosso, ovvero la 2021. L’evento è stato organizzato dai produttori del Consorzio dei vini di Bolgheri per celebrare il successo di un territorio unico e per continuare ad accrescere il valore della denominazione e dei suoi vini. Quest’anno per la prima volta i produttori accoglieranno il pubblico che potrà acquistare il biglietto ed assaggiare i vini dei produttori affiliati al Consorzio.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

L’enologo Rudi Kofler: uve in buone condizioni.
L’ enologo Rudi Kofler: uve in buone condizioni. Tra siccità e alte temperature le condizioni meteo estreme quest’anno non hanno risparmiato neanche l’Alto Adige e in generale la viticoltura di montagna, ma le piogge di luglio e l’abbassamento delle temperature riportano rosee aspettative perla vendemmia. Ad Andriano, la cantina sociale più antica dell’Alto Adige che nel 2008 si è fusa con la rinomata Cantina Terlano, la vendemmia si comincia questa settimana, col metodo della raccolta a mano, selezionando uno ad uno i grappoli con l’uva più integra e adatta all’appassimento. La vinificazione inizia con il Sauvignon Blanc e prosegue, a seconda dei vitigni, del grado di maturazione e delle vigne con le altre varietà fino al Merlot.

Fonte: Alto Adige.

Vendemmia a rischio senza manodopera Servono almeno duecento stagionali – Vendemmia, sos manodopera «Per un mese 1.200 euro netti».
L’ente bilaterale rilancia l’allarme delle aziende: mancano 200 stagionali. Poi ci sono le mele Vendemmia, sos manodopera «Per un mese 1.200 euro netti» Motivi? Nel Veronese molto lavoro manuale in vigna, concentrato in 30 giorni. E con meno stranieri Appello sul sito di Agribi: «Venite». La vendemmia è a rischio. Agribi – ente bilaterale formato da associazioni di categoria e sindacati, le aziende agricole veronesi – lancia l’allarme: le aziende agricole non trovano il personale per la raccolta dell’uva. La situazione è così grave che l’organizzazione fa anche un appello pubblico, invitando chi è interessato a farsi vivo, tramite il sito Internet dell’ente.

Fonte: Arena.

Vendemmia, mancano almeno duecento braccianti.
Agricoltura e manodopera Vendemmia, mancano almeno duecento braccianti Le aziende: «Stranieri bloccati dal caro-carburante». Agribi, l’ente bilaterale per l’agricoltura di Verona, ha appena ricevuto richieste per oltre zoo lavoratori da una cinquantina di aziende. Si va dalla Valpolicella all’Est veronese. Minimo comune denominatore: la necessità di braccianti per la vendemmia. A darne notizia è proprio Agribi, che lancia «un appello, a chi è interessato a lavorare, a farsi avanti». Spiega Sabrina Baietta, responsabile dei servizi per il lavoro dell’ente: «Riceviamo quotidianamente richieste da parte di aziende sia piccole che grandi.

Fonte: Corriere di Verona.

Vendemmia, raccolta in calo ma buona qualità.
Ma ora il timore è per l’epidemia di flavescenza. Continua la vendemmia nel territorio veneziano, gli agricoltori stanno terminando la raccolta delle uve Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon e nel fine settimana toccherà alle uve da prosecco. L’esperto vitivinicolo di Coldiretti Venezia, Orazio Franchi, si sbilancia con una stima sull’andamento dei primi quindici giorni di vendemmia che hanno visto forti difformità nella produzione. «Vi sono vigneti con una buona carica di prodotto, altri con quantitativi deludenti- afferma Franchi- la produzione, rispetto al 2021, sì attesterà attorno al 15-18% in meno. La resa uva vino è particolarmente bassa e si attesta sul 70/73%.

Fonte: Gazzettino Venezia.

Caldo, vendemmia in anticipo raccolta magra rispetto al 2021.
Vendemmia anticipata per il caldo, la raccolta delle uve Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon sta per terminare. E nel fine settimana si passa alle uve da prosecco. La raccolta sarà minore dell’anno scorso e questo è un dato ormai certo. Ma cresce la qualità. L’esperto vitivinicolo di Coldiretti Venezia, Orazio Franchi, ha esaminato i primi quindici giorni di vendemmia. «Vi sono vigneti con una buona carica di prodotto», spiega, «altri con quantitativi deludenti. La produzione, rispetto al 2021, si attesterà ottimisticamente, attorno al 15— 18% in meno. La resa uva vino è particolarmente bassa e si attesta sul 70/73% uva vino, quando di solito si arriva attorno al 78%.

Fonte: Nuova Venezia.

Big sui colli Unesco del Prosecco E coach Sfairopoulos vendemmia.
L’allenatore di basket ha visitato la cantina Fasol Menin della famiglia Tramet: «È stata un’emozione» VALDOBBIADENE Non solo vip sulle colline Unesco del Prosecco. Non solo Elton John, Francis Ford Coppola, Cara Delevigne, Sarah Ferguson, il principe Alberto di Monaco, Sanna Marin, premier finlandese, ma anche sportivi. Come Ioannis Sfairopoulos, il coach del Maccabi Tel Aviv. È stato ospite di Gianantonio Tramet e dei figli Alessandro e Giulia. Hanno la titolarità della blasonata cantina di Valdobbiadene “Fasol Menin”. La famiglia è innamorata del basket; autorevole il passato come giocatori di Gianatonio e Giulia. Il massimo che potevano aspettarsi è proprio di avere come ospite il blasonato allenatore che dal 2018 ha collezionato col Maccabi tre campionati nazionali, una coppa nazionale e due riconoscimenti individuali come miglior coach.

Fonte: Tribuna Treviso.

La raccolta dell’uva parte in anticipo «Ottima, ma poca».
Sulle Rive sono al lavoro da martedl scorso Tramet: «Acidità ottimale» Ma per Polegato e Zanette la pioggia sarà di aiuto. Sulle Rive, quelle della vendemmia eroica del Prosecco Superiore Docg, dove si sale solo a piedi, la raccolta delle uve è iniziata già da martedì. E continua sfidando perfino la pioggia. Ma con due facce contrastanti della medaglia: la buona quantità ma una resa nient’affatto soddisfacente. «Rischiamo purtroppo di essere sotto del 30, se non addirittura del 35%. Non dappertutto ma su alcuni versanti che per difficoltà oggettive sono privi di irrigazione» fa sapere Giulia Tramet, della Cantina Fasol Menin.

Fonte: Tribuna Treviso.

Cantina Santadi: punteggi altissimi dal magazine “Vinodabere” e dal critico americano James Suckling.
Riconoscimenti prestigiosi per la cantina Santadi. Nel mese di agosto 2022 la cantina del sud Sardegna ha ricevuto punteggi altissimi sia da recensori storici italiani come Vinodabere sia da quelli internazionali del calibro di James Suckling. Vinodabere ha premiato, tra i vini migliori della Sardegna 2023, il vino liquoroso rosso fortificato Festa Norìa con 100 centesimi su 100: “un blend di diverse annate esclusive di cannonau – lo racconta il direttore commerciale Massimo Podda -, un vino da dessert e da meditazione, ottimo in abbinamento con formaggi stagionati o erborinati, ma anche con cioccolato extra fondente”. I 98 centesimi su 100 li ha invece ricevuti il Latinia 2017: “anche questo un vino da dessert, proveniente però da uve nasco, ovvero il vitigno bianco autoctono sardo, sovrammaturato in pianta, ideale da gustare insieme a torte e crostate di frutta”.

Fonte: SardiniaPost.

Cantina di Scansano lancia il progetto Poderi di Toscana.
Supportare i soci che, con il ricambio generazionale, non riescono più a condurre personalmente i vigneti. È questa l’idea alla base del progetto Poderi di Toscana, la nuova società agricola costituita da Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, cooperativa di Scansano (Grosseto), che si propone di acquistare o condurre direttamente le proprietà dei soci che, a causa del ricambio generazionale o per motivi familiari, non sono più in grado di seguire i propri vigneti.

Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.

Festival Franciacorta in Cantina 2022, con cantine aperte e tour dei vigneti.
Durante i fine settimana di sabato 10 e domenica 11 settembre 2022 e di sabato 17 e domenica 18 settembre 2022 torna il Festival Franciacorta in Cantina: un doppio weekend da trascorrere tra cantine aperte, gustose proposte enogastronomiche e iniziative culturali e sportive. Questo doppio appuntamento porta i visitatori a scoprire i luoghi dove nasce il Franciacorta, nella atmosfera di cantine, monasteri, castelli e dimore storiche immerse tra i vigneti. Si può scegliere fra le classiche proposte con visite guidate tra i vigneti e le numerose degustazioni in cantina, oppure divertirsi partecipando ad esperienze speciali come tour dei vigneti o picnic immersi nella natura e tra i filari, gite in bicicletta, e molte altre.

Fonte: Mentelocale.

Arnaldo Caprai, Doc Montefalco Rosso Vigna Flaminia Maremmana 2019.
Prodotto per la prima volta con l’annata 2007, il Montefalco Rosso Vigna Flaminia Maremmana affina per 14 mesi in legno piccolo. Il suo nome rimanda ai vigneti coltivati lungo un antico diverticolo della Via Flaminia – via Romana – che dalla campagna umbra guardava verso la Maremma e che oggi solca come sentiero i cinque ettari da cui arrivano le uve di questo Montefalco Rosso. La versione 2019 profuma di erbe e fiori di campo, frutti rossi fragranti con tocchi speziati e di sottobosco a rifinitura. In bocca, il sorso attacca dolce per poi creare un bel contrasto con i tannini vivi e saporiti che ne conducono lo sviluppo, fino ad un finale ampio e ben profilato. Non serve certo ripetere quanto Marco Caprai sia stato determinante per l’esplosione del Sagrantino e come abbia avuto un ruolo centrale nella “costruzione” del territorio di Montefalco.

Fonte: WineNews.

Come si fa il vino bianco?
Comunemente si crede che il vino bianco derivi da uve bianche e il rosso da quelle rosse… in realtà il loro colore dipende dal processo di lavorazione degli acini che viene attuato durante la cosiddetta vinificazione. Scopriamo allora come si ottiene un vino bianco. Dolcemente racchiuso in un calice a tulipano o in un bicchiere dal lungo gambo, il vino bianco viene erroneamente considerato meno pregiato rispetto al rosso perché si compone di sapori più delicati, di solito è più giovane e risulta meno strutturato; in realtà in un calice di vino bianco è presente una bevanda di grandissima qualità che si presta non solo ai tradizionali abbinamenti con piatti di pesce, ma anche a quelli con altri tipi di pietanze.

Fonte: Hello Taste.

Vendite vino: Gdo crolla nel primo semestre. È l’ora della ristorazione?
Dall’Italia ai principali mercati di sbocco, il periodo gennaio-giugno, vede un calo generalizzato delle vendite a scaffale: a valore quasi -8% nel Belpaese, così come nei 3 top market. In affanno anche le bollicine. Uiv: “Delta rilevante rispetto all’export, ma adesso si teme l’effetto inflazione”. inflazione, mancanza di materie secche. La domanda, quindi, è se l’Horeca riuscirà a controbilanciare le perdite a scaffale o se il crollo in Gdo è solo la punta dell’iceberg di un generalizzato calo dei consumi, di cui si vedranno le conseguenze nei mesi a venire.

Fonte: Gambero Rosso.

Vino:a Latina banco d’assaggio con 50 aziende del territorio.
Un evento che mira a valorizzare i vini di tutta la regione Lazio: è quanto proposto il 2 settembre, dalle ore 18 alle ore 22, dalla delegazione di Latina Associazione Italiana Sommelier (Ais) con con “Il Lazio Vitivinicolo”. L’iniziativa, organizzata a Latina con un Banco d’assaggio con 50 aziende del territorio e un centinaio di etichette, è allestita presso il Park Hotel, sede della delegazione provinciale (strada statale 156 – via dei Monti Lepini, 25). “Vogliamo ripartire – afferma Francesco Guercilena, neo-eletto presidente di Ais Lazio – da noi, dal nostro bellissimo territorio che fa vini di qualità da diversi anni e che, dunque, va scoperto e rilanciato.

Fonte: ANSA.

Il vino rosso fa bene alla salute, ma solo a partire dai 40 anni.
Uno studio pubblicato su ‘Lancet’ evidenza che non ci sono benefici per chi ha tra i 15 e i 39 anni, mentre negli over 40 senza problemi di salute un consumo moderato può ridurre il rischio di ictus, diabete e cardiopatia ischemica. I rischi per la salute associati al consumo moderato di alcol continuano a essere dibattuti in tutto il mondo. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘Lancet’ individua, però, una linea di demarcazione legata all’età. Secondo l’analisi, infatti, chi ha meno di 40 anni inizia a rischiare la propria salute se consuma più di due cucchiaini di vino o due cucchiai e mezzo di birra al giorno.

Fonte: Agenzia Dire.

Cina, nei primi sette mesi 2022, le importazioni di vino calano del 19% sul 2021.
Wine Monitor di Nomisma: -49% rispetto al 2018, l’Italia perde il 32%. Si salvano solo, a dazi zero, Cile e Nuova Zelanda. Qualcosa, in Cina, si è inceppato. L’economia ha smesso di correre da tempo, e le incognite, tra presente e futuro, sono molte. Da un lato la lotta al Covid, cui Pechino ha deciso di non fare sconti, dall’altro le tensioni con Usa ed Europa sul fronte Taiwan, all’orizzonte il XX Congresso del Partito Comunista, che il 16 ottobre dovrebbe confermare, per la terza volta, Xi Jinping al comando del Paese. Nel frattempo, a soffrire sono i consumi interni, compresi ovviamente quelli di vino che, come raccontano i dati del WineMonitor di Nomisma, curato da Denis Pantini, registrano l’ennesimo calo delle importazioni. Nei primi sette mesi 2022, infatti, la Cina ha acquistato dall’estero poco più di 2,1 milioni di ettolitri di vino, il 19% in meno, in quantità, dello stesso periodo del 2021, e quasi la metà (-49%) del 2018, anno record per le importazioni enoiche cinesi.

Fonte: WineNews.

Vino, colpo di scena Chianti: vendemmia 2022 eccezionale per qualità e quantità.
Nonostante le difficoltà del settore vitivinicolo, il Consorzio del Vino Chianti preannuncia un’ottima vendemmia, sia per qualità che quantità. Nel corso delle ultime settimane vi abbiamo raccontato di vigneti rinsecchiti dalla siccità, flagellati dalla grandine e dal maltempo; e di vendemmie anticipate per salvare il salvabile… nelle ordinate colline del Chianti, tuttavia, la narrazione è completamente diversa. Chiaro, qualche difficoltà c’è stata lo stesso: anche da queste parti, infatti, la raccolta delle uve è stata anticipata di una settimana circa, ma di fatto i grappoli non mostrano segni di sofferenza; e come spiega lo stesso Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, “si preannuncia una grandissima annata”, eccezionale sia per qualità che per quantità.

Fonte: Dissapore.

Vino e liquori tra energia e vetro, Federvini: “la situazione è tesissima. Le aziende sono da sole”.
La presidente Micaela Pallini: “oltre ai costi, non troviamo le bottiglie: la difficoltà ora è reperire il vetro. Molte imprese sono a terra”. L’impennata dei prezzi dell’energia ha creato per le imprese italiane del settore del vino e dei liquori una situazione insostenibile. Oltre alle bollette dell’energia in molti casi quadruplicate, le aziende del comparto devono far fronte all’incremento del costo di tutte le materie prime e alla carenza di un elemento fondamentale: il vetro per le bottiglie. In questo scenario l’autunno si annuncia drammatico, esacerbato dalla mancanza di interlocutori nella politica, fra un Governo in esercizio provvisorio e partiti impegnati nella sfida elettorale. “In un momento di emergenza e nel mezzo della campagna elettorale le aziende si sentono sempre più sole. Non sappiamo con chi parlare”, dice all’Adnkronos Micaela Pallini, presidente Federvini, la federazione dei produttori di vini, liquori e aceti. Per le imprese del settore, spiega, “la situazione è tesissima”.

Fonte: WineNews.

Week end nelle vigne: 7 appuntamenti col vino da non perdere tra settembre e ottobre.
Aspettando l’autunno pensiamo ai prossimi Wine Festival da non perdere nei mesi di settembre e ottobre. Cinque appuntamenti da segnare in agenda per brindare con gusto. Per distogliere la mente dalle temperature esterne che ancora sfiorano i 30gradi, iniziamo a concentrarci sulle gioie delle fresche giornate autunnali in arrivo. Come? Con sei week end nelle vigne ad esempio. Archiviato il Vinitaly possiamo iniziare pensare al Festival Franciacorta, alla Milano Wine Week, e ad altri nuovissimi appuntamenti, come i Vini d’Abbazia. Un’occasione anche per pianificare una gita da buongustai. Le manifestazioni si svolgono in tutta Italia, da nord a sud, segno che tutto il nostro Paese ha una fortissima tradizione e cultura in merito. Ecco dove possiamo invece passare qualche ora in spensieratezza in giro per i grandi vini italiani.

Fonte: iO Donna.

Donne produttrici: il vino italiano al femminile 21| Daniela Mastroberardino.
Dopo una lunga serie sulle critiche di vino, il focus si sposta sulla produzione al femminile. Zone di ispirazione, stili produttivi e prospettive: ecco qual è l’approccio delle produttrici italiane. Come membro dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino mi rivolgo alle produttrici di diverse regioni d’Italia per saperne di più. Nata nel 1968, dal 1992 e fino al 1993 lavora alla Mastroberardino. Convinta che nella vita è importante essere aperti al cambiamento, nel 1994, quando i destini della famiglia Mastroberardino prendono percorsi differenti, contribuisce, insieme al padre Walter e ai fratelli Paolo e Lucio, alla trasformazione e allo sviluppo della tenuta agricola di famiglia, Terredora.

Fonte: Luciano Pignataro.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.