Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 5 agosto 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Il Vignaiolo Montanaro da rinascere l’Orisi.
Stefano Girelli recupera un vitigno dimenticato 11 mondo del vino è fatto anche di frammenti, di piante che rescuscitano, di scoperte inaspettate. A volte con storie che sembrano minori. Ed è in questi casi che torna utile una citazione di Fernando Pessoa: «Benedetti siano gli istanti, i millimetri, e le ombre delle piccole cose, ancora più umili delle cose stesse». Cosa c è di più umile, nel mondo vegetale, di un vitigno senza nome? La risposta arriva da un vignaiolo trentino che ha percorso per intero l’Italia imbattendosi in un vitigno innominabile. Stefano Girelli (nell’illustrazione qui sotto), dopo aver lavorato 40 anni nella sua provincia d’origine e nel Chianti Classico, è approdato in Sicilia nel 2001.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Pecorino La Valentina freschezza d’Abruzzo.
Passione e la competenza di Sabatino di Properzio e dei fratelli Andrea e Roberto corrono su-binari paralleli a quelle di Luca D’Attoma, l’enologo che ha consentito all’azienda La Valentina di fare, negli anni, un grande salto di qualità. Tra i tanti, buoni vini della cantina abruzzese, che ha sede a Spoltore, eri consigliamo in questa occasione uno spettacolare Pecorino. Di colore giallo paglierino luminoso, profuma di kiwi, pepe bianco con sfumature io4to-balsamiche. Al gusto è fosco, pieno e denso con una vena acida che sorregge il ritorno di frutti e chiusura salina. Bevibilità eccellente.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
Il Lambrusco Metodo Classico firmato Bellei!
Christian Belle, è un mago del Lambrusco. Per l’etichetta Cantina della Volta, ne produce di spettacolare con II Metodo Classico. Come II Millesimato che porta II suo nome. Provatelo, vi sorprenderà) (lo trovate a 23 euro).
Fonte: Gazzetta dello Sport.
Il Müller-Thurgau ritrovato Il suo segreto sono i «tioli».
Le caratteristiche vegetali richieste dal mercato sono molto presenti nel vitigno Federica Rossi • Nella sua versione «mossa» accompagnava nelle flûtes la maggior parte delle cene e degli aperitivi negli anni Ottanta. Si trattava di uno dei vitigni più diffusi quando si voleva pasteggiare bevendo qualcosa di fresco, pensato come abbinamento immediato e quasi scontato a primi o secondi a base di pesce. Il Müller-Thurgau era considerato un vino facile nel senso buono del termine; di buona sapidità, consistenza e persistenza al palato e dalle sfumature olfattive floreali, fruttate ma anche erbacee e speziate, un camaleonte capace di prendere il colore delle più svariate occasioni in cui era solito essere bevuto.
Fonte: Giornale.
La vite è una cosa meravigliosa – Kalterersee, il rosso da cestello del ghiaccio.
E’ questa, l’estate dei vini rossi freschi, quando non proprio freddi. Pratica ormai sdoganata anche dai più accigliati conservatori della sommellerie, anche se qualcuno francamente si approfitta di tanta liberalità. Non è il caso del Kalterersee, che è da sempre un rosso che si presta a un passaggio in frigo prima del consumo. Si tratta di un vino che ha le caratteristiche giuste: cento per cento Schiava, colore scarico, tannini sottili, profilo nervoso ed elegante, di grande piacevolezza. Un vino perfetto per abbinamenti fuori ordinanza (pesce, cucina orientale, verdure) che dovrebbe essere servito a 12-14 gradi. Il rosso del lago di Caldaro è naturalmente uno dei punti di forza della cantina cooperativa Kaltern, che rappresenta 590 soci per lo più assai piccoli, con meno di un ettaro a testa di media (il totale è di 440), che dal 2019 è anche certificata Fair’n Green per le scelte rigorose di sostenibilità.
Fonte: Giornale.
Uva, il total green per battere la siccità.
La cultura della terra, per reintrodurre una coltivazione un tempo più attenta ai ritmi della natura e per rispondere con il total green alla siccità. E’ il metodo della Tenuta Mazzolino, un piccolo clos di Borgogna nel cuore dell’Oltrepò Pavese. “E’ la pratica del sovescio – spiega l’enologo Stefano Malchiodi, che viene fatto rullare al suolo per ridurre l’irraggiamento e conservare la freschezza e l’umidità. E che, con l’uso del letame e degli inerbimenti, aumenta la sostanza organica nel suolo, vi immagazzina importanti quantità di carbonio e vi conserva meglio l’acqua a disposizione, una risorsa assolutamente da salvaguardare”.
Fonte: L’Identità.
#greenheroes – La sostenibilità non finisce in una cella.
Il carcere mette sempre paura, specie se è in mezzo al mare, lontano da tutto. Ma se la reclusione viene interpretata correttamente, allora forse tutto può cambiare. «Nei confronti dei condannati e degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda, anche attraverso i contatti con l’ambiente esterno, al reinserimento sociale degli stessi», dice l’articolo 1 della legge 354 del 26 luglio 1975. Un concetto di rinascita molto chiaro a Carlo Mazzerbo, divenuto nel 1989 direttore della casa di reclusione dell’isola di Gorgona. Carlo decise di trasformare quel carcere in un posto dove ci si prendesse cura della natura e delle persone.
Fonte: Repubblica Venerdi.
Enoteca regionale, “Legàmi di Vite” sì del ministero all’approvazione.
Presentato lo scorso anno, è notizia di questi giorni che l’importante contratto di sviluppo “green” nel comparto vitivinicolo, “Legami di Vite”, ha concluso il suo iter d’approvazione ottenendo l’ok dal Ministero dello Sviluppo Economico per il tramite di Invitalia. Il progetto prevede interventi per oltre 95 milioni di euro ed è coordinato da Enoteca Regionale Emilia Romagna, con il supporto tecnico della società Artemis e dello Studio Salami. «Sono molto soddisfatto che Enoteca Regionale, che ho l’onore di rappresentare, sia la struttura che coordina questo importantissimo progetto rivolto alla filiera vitivinicola — sottolinea il Presidente Davide Frascati – La firma ministeriale di qualche giorno fa, che dà il via al progetto, è l’atto che dimostra l’efficienza del sistema Emilia-Romagna e della capacità che questo tessuto economico e produttivo ha di fare squadra per raggiungere traguardi ambiziosi e innovativi».
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
In arrivo 95 milioni per il comparto vitivinicolo regionale.
E’ arrivato il via libera dal Ministero dello sviluppo economico In arrivo 95 milioni per il comparto vitivinicolo regionale Venne presentato lo scorso anno ma è notizia di questi giorni che l’importante contratto di sviluppo “green” nel comparto vitivinicolo, “Legami di Vite”, ha concluso il suo iter d’approvazione ottenendo l’ok dal Ministero dello Sviluppo Economico tramite la società Invitalia. II progetto prevede interventi per oltre 95 milioni di euro ed è coordinato da Enoteca Regionale Emilia Romagna, con il supporto tecnico della società Artemis e dello Studio Salami. Sono molto soddisfatto che Enoteca Regionale, che ho l’onore di rappresentare, sia la struttura che coordina questo importantissimo progetto rivolto alla filiera vitivinicola – ha detto il presidente Davide Frascari.
Fonte: Gazzetta di Modena.
“Legàmi di Vite”: 95 milioni dal Mise.
Nasce in Regione un contratto di sviluppo “green” nel comparto vitivinicolo Reggio Emilia Presentato lo scorso anno, notizia di questi giorni che l’importante contratto di sviluppo “green” nel comparto vitivinicolo, “Legàmi di Vite”, ha concluso il suo iter d’approvazione ottenendo l’ok dal Ministero dello Sviluppo Economico per il tramite di Invitalia. Il progetto prevede interventi per oltre 95 milioni di euro ed è coordinato da Enoteca Regionale Emilia Romagna, con il supporto tecnico della società Artemis e dello Studio Salami. «Sono molto soddisfatto che Enoteca Regionale, che ho l’onore di rappresentare, sia la struttura che coordina questo importantissimo progetto rivolto alla filiera vitivinicola – sottolinea il Presidente Davide Frascari – la firma ministeriale di qualche giorno fa, che dà il via al progetto, è l’atto che dimostra l’efficienza del sistema Emilia-Romagna e della capacità che questo tessuto economico e produttivo ha di fare squadra per raggiungere traguardi ambiziosi e innovativi».
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Volastra, volano i droni: «Utili per i nostri vigneti».
Le apparecchiature si dimostrano utili per verificare lo stato del territorio I lavoratori non devono più raggiungere i terreni più pericolosi per l’irrigazione Un drone in volo sui vigneti. La tecnologia per aiutare l’agricoltura ad affrontare alcune sfide della modernità, legate all’impatto ambientale, ai cambiamenti climatici, al miglioramento delle produzioni e delle condizioni lavorative per chi è impiegato nei terreni, soprattutto su territori difficili come quello delle Cinque Terre. A Volastra, all’azienda agricola Luciano Capellini, è stata fatta la prima sperimentazione per l’utilizzo dei droni nei terrazzamenti. Queste apparecchiature, se impiegate, potranno interrogare il territorio con l’obiettivo di raccogliere informazioni precise per migliorare le produzioni di vino e rendere più efficienti le risorse idriche e agrotecniche.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Prezzo delle uve Pinot già fissato il Consorzio promuove “Terre”.
La maxi cantina ha stabilito 70 euro quintale. Torrevilla rilancia e promette tra 80 e 100 euro BRONI «Una scelta coraggiosa, l’inizio di un percorso di valorizzazione del vino dall’uva alla bottiglia». Piace al Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese la decisione storica della cantina Terre d’Oltrepo di fissare a 70 euro al quintale il prezzo per il conferimento dell’uva Pinot nero Doc prima dell’inizio della vendemmia, per evitare speculazioni al ribasso sul poco prodotto in circolazione a causa di siccità e grandinate. «Mi pare sia una scelta in linea con la politica adottata dalla nuova dirigenza: si parte dall’uva per arrivare al prodotto in bottiglia e cercare di venderlo al meglio — commenta il direttore del Consorzio, Carlo Veronese -. Una decisione importante e coraggiosa, anche perché non dimentichiamo che Terre è la realtà vitivinicola più grande dell’Oltrepo e della Lombardia».
Fonte: Provincia – Pavese.
Territorio europeo del vino 2024, anche il Piemonte si candida.
ll Piemonte punta sulla qualità e lo fa grazie alla rinomata produzione vinicola, candidando le città dell’Alto Piemonte e Gran Monferrato a Territorio Europeo del vino 2024. Il primo atto ufficiale passa dalla costituzione della “Assemblea dei Comuni Città del Vmo; mentre a seguire verrà costituito un comitato ad hoc, denominato Alto Piemonte-Gran Monferrato, per portare a compimento il percorso di candidatura. «Le Città dovranno organizzare eventi culturali che tengano in considerazione la tutela e la cultura tradizionale e vitivinicola, dimostrare sensibilità e rifletterla sul programma di attività presentate nella richiesta di candidatura», racconta Stefano Vercelloni vice presidente nazionale dell’Associazione e delegato piemontese.
Fonte: Giornale del Piemonte e della Liguria.
Territorio europeo del vino 2024-2026 Gran Monferrato, nuova candidatura.
Dopo il primo tentativo stoppato dalla pandemia arriva l’alleanza con Alto Piemonte per promuovere vitigni e bellezze del territorio in una chiave unitaria Quella candidatura nata nel 2019 come manifesto delle ambizioni di “Gran Monferrato”, Ovada, Acqui e Casale unite in azioni di promozione del territorio, si è estesa abbracciando una buona porzione della nostra regione. A raccogliere la sfida è l’Alto Piemonte, le provincie di Novara con Ghemme e Vercelli con Gattinara. L’ambizione è quella di essere “Territorio del vino” per il biennio 2024-26, il riconoscimento assegnato nell’ambito di “Città del vino”. Ovada, con l’Enoteca Regionale, avrà un molo centrale. Percorsi 11110ellri tld Dolcetto, Grignolino, Gattinara, brachetto e Moscato. Questa l’ideale staffetta da promuovere. in un ambito più vasto. «Dove la candidatura si è concretizzata – assicura Stefano Vercelloni, vice presidente nazionale di “Città del vino” – si è potuta apprezzare una crescita dei flussi turistici del 25%.
Fonte: Novese.
Vendemmia, via con gli spumanti «Ma produzione in calo del 20%».
Primi raccolti ad Acqui e Casale. Le stime di Coldiretti Vendemmia, via con gli spumanti «Ma produzione in calo del 2 0%». La vendemmia delle uve spumantiere è sempre precoce, per4 ché questo tipo di vinificazione deve preservare l’acidità degli acini rispetto al livello zuccherino, ma quest’anno fra caldo e siccità è ancora più anticipata. In provincia di Alessandria è iniziata mercoledì. «Decisamente in anticipo rispetto agli anni scorsi – rileva Coldiretti – è partita ieri dalle zone di Casale e Acqui: i primi grappoli ad essere staccati sono quelli delle uve base spumante, varietà Pinot e Chardonnay Alta Langa. Si proseguirà poi, a fine agosto, con le uve Moscato, Cortese, Timorasso, Arneis e, successivamente, Dolcetto, Nebbiolo, Grignolino e Barbera». La qualità c’è, manca la quantità.
Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.
La vendemmia si apre col Pinot e lo Chardonnay – Pinot e Chardonnay aprono lavendemmia.
È partita dai territori di Casale e Acqui, la vendemmia 2022, con i primi grappoli di uve base spumante, varietà Pinot e Chardonnay Alta Langa. Lo annuncia Coldiretti Alessandria: «Si proseguirà a fine agosto con le uve Moscato, Cortese, Timorasso, Arneis e, successivamente, con Dolcetto, Nebbiolo, Grignolino e Barbera». Pinot e Chardonnay aprono la vendemmia Si prospetta un taglio del 20 per cento sulla raccolta ma dovrebbe essere garantita una buona qualitì. È partita in questi giorni dai territori di Casale Monferrato e Acqui Terme la vendemmia 2022, con i primi grappoli di uve base spumante, varietà Pinot e Chardonnay Alta Langa. Lo annuncia Coldiretti Alessandria: «Si proseguirà poi, a fine agosto, con le uve Moscato, Cortese, Timorasso, Arneis e, successivamente, Dolcetto, Nebbiolo, Grignolino e Barbera».
Fonte: Stampa Alessandria.
Vendemmia in anticipo “Quantità ridotta del 20% ma la qualità è buona…
Con un anticipo di dieci giorni rispetto alla media storica, è partita martedì la • J vendemmia sulle colline. È quanto rileva Coldiretti Cuneo, in questa annata segnata da caldo e siccità eccezionali, che hanno accelerato di molto la maturazione e il tempo di raccolta. Le ultime piogge hanno rimandato i programmi, ma i grappoli stanno già finendo nelle ceste. Le prime uve staccate sono quelle delle varietà Pinot e Chardonnay da spumante in Bassa Langa, mentre in Alta Langa, per lo spumante Docg, complici le temperature più fresche si attenderà qualche giorno in più. Subito dopo Ferragosto, sarà la volta delle uve Moscato. Di lì in poi, la vendemmia procederà senza interruzione, con le uve Chardonnay e Arneis.
Fonte: Stampa Cuneo.
«Calici di stelle» Tutti gli appuntamenti – A San Lorenzo, tutte le stelle in un bicchiere.
orna la manifestazione enoturistica più importante dell’estate che coinvolge le cantine produttrici e i territori che le ospitano stazione verranno consegnati il ticket per otto degustazioni, un calice e un porta bicchiere della Pro Loco Vinci, curatrice dell’evento. Si comincia alle 19 e si andrà avanti fino a mezzanotte. Anche a Montespertoli la serata clou coincide con il 10 agosto. “Calici di stelle” si svolgerà al Centro per la Cultura della Vite e del Vino “I Lecci” ed è organizzato dal Comune montespertolese in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino e con la Federazione Strade del Vino, dell’olio e dei sapori. Oltre alle degustazioni dei migliori vini prodotti dalle blasonate aziende del territorio, ci sarà anche un ricco e gustoso menù con i prodotti di eccellenza locali.
Fonte: Nazione Empoli.
Doggy e wine bag sostenibili: così il Comune, il Consorzio del Vino Nobile e gli esercenti sensibilizzano l’utenza contro lo spreco alimentare.
Presentato nei giorni scorsi, presso la sede del Consiglio Regionale della Toscana, il progetto #PortamiConTe, iniziativa nata da un accordo tra l’Amministrazione comunale di Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e gli esercenti del territorio, al fine di utilizzare particolari doggy bag e wine bag, realizzate con materiale riciclato e a sua volta ancora riciclabile, da destinare ai tanti consumatori, ospiti e residenti, che popolano il territorio del Vino Nobile di Montepulciano, degustandone gli straordinari prodotti enogastronomici. «Tutto ha preso forma da una riflessione che il Consorzio ha fatto al momento di redigere il primo bilancio di sostenibilità che lo scorso maggio ha portato quello del Vino Nobile di Montepulciano ad essere il primo distretto vitivinicolo italiano, con la certificazione Equalitas» spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi.
Fonte: Toscana Oggi.
Soave pessimista sull’imposta Negrar crede all’enoturismo.
Valeggio conta di ricevere dai visitatori più soldi di Torri Soave pessimista sull’imposta Negrar crede all’enoturismo La capitale della Valpolicella indica 80mila euro in bilancio di previsione •• Nel dopo pandemia le amministrazioni locali che hanno istituito la tassa di soggiorno, una trentina in tutto, scommettono sullo sprint del turismo nelle località dell’entroterra benacense e in Valpolicella. A Valeggio l’imposta attesa da chi sceglie la vacanza in hotel, beb, campeggi, agriturismi e case di affitto breve, si aggira intorno ai 440milioni, cifra più elevata di Costermano, Torri e San Zeno di Montagna, per un gettito leggermente superiore al 2019. In crescita rispetto al periodo pre Covid, anche le entrate calcolate dai Comuni di San Zeno di Montagna, a 250mi1a euro (erano 166mila), Ferrara di Montebaldo e Brentino Belluno, che pensando di ricevere comunque versamenti rispettivamente inferiori ai 10 e 5 mila euro.
Fonte: Arena.
Prosecco da record: oltre 3 milioni di euro incassati sulle spiagge.
A luglio, a Jesolo e nei centri balneari della costa, boom di vendite: «Rispetto al 2021 c’è stato il 40% di consumi in più». Tre milioni incassati in un solo mese. Non conoscono ostacoli le bollicine in spiaggia. Volano le prenotazioni sulla spiaggia di Jesolo e non ci sono solo i dati raccolti dall’Associazione jesolana albergatori, a confermare la stagione da record, addirittura con punte perfino migliori del 2019, c’è anche il consumo di vino sulla costa jesolana, tra locali, ristoranti e acquisti nei supermercati. A salire sono soprattutto le vendite del Prosecco che ha registrato un luglio a dir poco da incorniciare visto che i consumi vanno da 2,8 a 3 milioni di euro.
Fonte: Gazzettino Treviso.
I vini del Montello raccontano lo scrittore Giovanni Comisso.
Firmato l’accordo tra il Consorzio e Sarà orchestrata una campagna social l’associazione per una serie di iniziative in vista dell’evento clou del 16 ottobre. Un paesaggio culturale fatto di agricoltura e letteratura, nutrito dal legame solidissimo tra parola e risvolto enogastronomico. Comisso cantore del Montello rivive in un inedito programma di accordo tra l’associazione Amici di Comisso e il Consorzio Vini del Montello. Per raccontare la nuova liaison in agenda un evento speciale il 16 ottobre.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Calici di stelle nella piazza rinnovata «La valorizziamo con vini e musica».
Notte di vino, notte di stelle. Dal tramonto, mercoledì 10 agosto la nuova piazza Marconi farà per la prima volta da cornice a “Calici di stelle”. L’evento unirà quello che è uno dei prodotti di eccellenza di questo territorio, il prosecco docg, alle bellezze paesaggistiche e architettoniche di Valdobbiadene, cuore del sito Unesco delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Il tutto sotto un cielo stellato che, nella notte di San Lorenzo, promette il meglio e con un sottofondo di musica jazz per creare la giusta atmosfera. E la rinnovata piazza Marconi, ora pedonale, con il municipio, il duomo, il campanile, la fontana di Endimione e altri storici edifici a fare da quinta a “Calici di stelle” 2022. «Abbiamo deciso di spostare la manifestazione in centro storico per dare risalto alla nuova piazza – spiega Isidoro Rebuli, presidente del Consorzio delle Pro Loco di Valdobbiadene, tra gli organizzatori dell’evento.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Jesolo brinda, ai turisti prosecco per 3 milioni – Prosecco da record a luglio Vendute bollicine per 3 milioni.
Non conoscono ostacoli le bollicine in spiaggia. Volano le prenotazioni sulla spiaggia di Jesolo e non ci sono solo i dati raccolti dall’Associazione jesolana albergatori, a confermare la stagione da record, addirittura con punte perfino migliori del 2019, c’è anche il consumo divino sulla costa jesolana, tra locali, ristoranti e acquisti nei supermercati. A salire sono soprattutto le vendite del Prosecco che ha registrato un luglio a dir poco da incorniciare visto che i consumi vanno da 2,8 a 3 milioni di euro. Non va così male il “cugino” Rose’ che registra nello stesso periodo consumi che sfiorano 1 milione. A Jesolo consumo record di prosecco. Prosecco da record a luglio Vendute bollicine per 3 milioni? A confermare la positività della stagione >Superati i numeri dei 2019. I produttori: anche le molte bottiglie di vino stappate «La gente ha voglia di uscire e divertirsi».
Fonte: Gazzettino Venezia.
Enoturismo e degustazioni in cantina: alla scoperta del mondo del vino.
Visitare le cantine, conoscere i produttori e degustare i vini là dove sono prodotti e sotto la guida di chi li ha pensati, creati e curati è il miglior modo per avvicinare il pubblico, anche i più giovani, alla cultura del vino. Un trend che in Umbria, patria del Sagrantino, è cresciuto molto negli ultimi anni come testimonia Iacopo Pambuffetti, che assieme al fratello e ai cugini, quarta generazione della famiglia, guida la Cantina Scacciadiavoli a Montefalco.
Fonte: Adnkronos.
Proseguono gli appuntamenti con Calici di Stelle… in cantina.
Diverse aziende agricole del Friuli Venezia Giulia ospiteranno eventi ed esperienze direttamente a casa loro fino al 15 agosto. Nell’ambito di Calici di Stelle, l’attesissimo evento estivo che condurrà turisti e appassionati alla scoperta di prelibatezze enogastronomiche, il Movimento Turismo del Vino Fvg presieduto da Elda Felluga, organizza Calici di Stelle… in cantina per coloro che desiderano conoscere meglio un’unica cantina, scoprirne i vini e apprezzarne l’appassionato lavoro.
Fonte: Il Friuli.
La cantina subacquea di Emerald Maldives Resort & Spa.
Emerald Maldives Resort & Spa ha presentato una curiosa iniziativa. Si tratta di Underwater Wine Project, una cantina subacquea tra la barriera corallina dell’Atollo di Raa. Pensata per risultare pienamente rispettosa dell’ambiente circostante, questa particolare cella sottomarina garantirebbe le migliori condizioni per la produzione del vino Emerald Rosso Riserva 2019, un Sangiovese 100% originario delle colline Toscane. La profondità di 30 metri per almeno sei mesi, l’impatto minimo dei raggi solari, la temperatura costante, il cambio di pressione e il lieve movimento delle correnti oceaniche dovrebbero donare al vino sfumature floreali esaltate, maggiore sensazione di freschezza e delicate note fruttate.
Fonte: TTG Italia.
Pinot nero Doc, prezzo fissato in anticipo la decisione storica della cantina Terre.
Il valore al quintale sarà di 70 euro, apertura ai non soci. Il presidente Bardone: «Vogliamo evitare speculazioni al ribasso». Siccità, grandine e quindi scarsità di uva sui filari e di prodotto che circolerà sul mercato: per questo la cantina Terre d’Oltrepo ha preso la storica decisione di fissare, prima dell’avvio della vendemmia, il prezzo delle uve Pinot nero Doc, che saranno conferite con la raccolta 2022, a 70 euro al quintale (+25% rispetto al 2021). Una possibilità che viene estesa anche ai produttori che non sono soci della cantina. «Questo per evitare speculazioni su questa uva principe dell’Oltrepo» spiega il presidente del colosso vitivinicolo, Enrico Bardone.
Fonte: La Provincia Pavese.
Vino: in Vda lieve aumento produzione e ottima qualità.
Una produzione in linea o in lieve aumento rispetto a quella del 2021 (che era stata in calo rispetto all’anno precedente) e una qualità molto elevata: questa, in sintesi, la previsione per la vendemmia 2022 in Valle d’Aosta. “L’anno scorso ha già rappresentato un deficit del 30% rispetto all’anno prima. Fare delle valutazioni oggettivamente è complicato. Possiamo immaginare da quello che vediamo che sarà in linea o leggermente superiore rispetto a quella dello scorso anno. Qualitativamente molto molto interessante, questo sicuramente”, ha detto all’ANSA Giulio Corti, del direttivo del neonato Consorzio vini Valle d’Aosta, a margine della presentazione dell’evento ‘Vini in vigna’.
Fonte: ANSA.it.
Vino, calano i consumi nella Distribuzione organizzata.
I dati dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly sui primi sei mesi del 2022. Preoccupa l’aumento dei costi di produzione. Primo semestre complicato per le vendite di vino italiano presso la Distribuzione organizzata e i liquor store dei tre principali mercati mondiali della domanda. Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, che ha elaborato su base Nielsen le performance del vino tricolore tra gli scaffali di Usa, Germania e Regno Unito, si registra un calo dei volumi in doppia cifra (-10,6%) sul pari periodo dello scorso anno, per un controvalore di 2,26 miliardi di euro (-8,1%). La contrazione riguarda tutte le principali denominazioni del Belpaese. Negli Usa il Pinot Grigio – che rappresenta quasi la metà delle vendite di vini fermi – cede in volume quasi il -3% e viene superato a valore dai concorrenti neozelandesi del Sauvignon Blanc. In difficoltà anche altri alfieri storici del made in Italy nel mercato a stelle e strisce, come il Lambrusco e il Chianti, che vendono rispettivamente il 16% e l’11% in meno delle bottiglie commercializzate nel pari periodo 2021. E se negli Usa il Prosecco è stabile e si appresta ad agganciare per volume gli spumanti californiani, nell’off-trade del Regno Unito è segnalato in forte calo (-18%), come pure tutte le principali produzioni: dal Pinot Grigio (-9%) al Sangiovese (-22%), dal Primitivo (-18%) al Montepulciano (-15%). In controtendenza sono i rosati, che accelerano a +12%. In Germania il Primitivo, re delle vendite tricolori, cede oltre il 9% dei volumi acquistati, mentre fanno ancora peggio il Pinot Grigio (-18%), il Nero d’Avola (-24%) e il Chianti (-19%). In controtendenza invece il Grillo (+6,5%) e i rosé (+9%).
Fonte: FOOD.
Vini rossi per l’estate.
Chi ha detto che nei mesi caldi si debba per forza bere bianco? L’Italia offre ottimi rossi adatti a essere serviti, e gustati, freschi. Il caldo estivo potrebbe rendere meno allettante l’idea di sorseggiare un corposo calice di rosso, se non fosse che il nuovo modo d’intendere il vino che si sta diffondendo in Italia ha portato alla nascita, o sarebbe meglio dire, alla riscoperta di rossi adatti a essere serviti nella glacette e bevuti freschi. Si tratta di vini diffusi in tutta la Penisola, poco tannici e con retrogusto tendente al dolce, ottenuti vinificando in maniera leggera le uve tradizionali oppure rilanciando denominazioni da sempre adatte a questo consumo.
Fonte: Business People.
Vino, in Vda lieve aumento produzione e ottima qualità.
Una produzione in linea o in lieve aumento rispetto a quella del 2021 (che era stata in calo rispetto all’anno precedente) e una qualità molto elevata: questa, in sintesi, la previsione per la vendemmia 2022 in Valle d’Aosta. Fare delle valutazioni oggettivamente è complicato. Possiamo immaginare da quello che vediamo che sarà in linea o leggermente superiore rispetto a quella dello scorso anno. Qualitativamente molto molto interessante, questo sicuramente”, ha detto all’ANSA Giulio Corti, del direttivo del neonato Consorzio vini Valle d’Aosta, a margine della presentazione dell’evento ‘Vini in vigna’.
Fonte: ANSA.it.
Vino dichiarazioni di giacenza entro il 10 settembre.
Agea ha pubblicato la circolare contenente le istruzioni per la compilazione e la presentazione delle dichiarazioni di giacenza di vini e/o mosti per la campagna 2021/2022. In applicazione alle norme dell’Unione Europea i detentori di vini e/o mosti, diversi dai consumatori privati e dai rivenditori al minuto, devono dichiarare ogni anno i quantitativi espressi in ettolitri, detenuti alla mezzanotte del 31 luglio. I quantitativi di vini e/o mosti viaggianti alla mezzanotte del 31 luglio sono, altresì, dichiarati dal destinatario. Le dichiarazioni di giacenza possono essere presentate all’Agea dal 1° agosto e, comunque, entro e non oltre il 10 settembre di ciascun anno solare; termine prorogato al primo giorno lavorativo successivo qualora cada nei giorni di sabato, domenica o festivo nazionale.
Fonte: Confagricoltura Padova.
Vino, dalla Regione 5,3 milioni di euro per promuovere competitività e qualità.
Tra gli interventi: acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e software; costruzione e ristrutturazione di immobili; allestimento dei punti vendita; creazione di siti internet per l’e-commerce. Più qualità e più competitività per i vini dell’Emilia-Romagna. Grazie a 5,3 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per sostenere gli investimenti delle imprese vitivinicole che puntano ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni, favorire l’innovazione tecnologica, migliorare l’efficienza energetica.Le risorse sono quelle dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore vitivinicolo – annualità 2022-2023 – e si tradurranno in contributi in conto capitale da un minimo del 19% della spesa ammissibile nel caso si tratti di grandi imprese, ad un massimo del 40% per le realtà di più piccole dimensioni.
Fonte: Rimini Today.
Lutto nel mondo del vino per la scomparsa del MW Clive Coates.
Una carriera lunga oltre 50 anni come Master of Wine, tra i massimi esperti di Bordeaux e Borgogna. Clive Coates nacque nel 1941 a Wimbledon, in Inghilterra. Inizialmente si era orientato verso la carriera da chef, ma un viaggio a Bordeaux del 1964 gli fu d’ispirazione e tornato in patria iniziò a lavorare per la Wine Society. Il suo primo articolo risale al 1967 e nel 1971 divenne ufficialmente Master of Wine. Celebre per le sue descrizioni degli Château di Bordeaux e dei loro vini, il suo primo libro Claret fu pubblicato nel 1982, seguito nel 1990 da Wines of France e nel 1995 da Grand Vins, The Finest Château of Bordeaux and their Wines.
Fonte: Adnkronos.
Torna “Di… vino firmamento”. Serata di degustazione sotto le stelle.
Torna “Di…vino firmamento”, la serata di degustazione di vini del territorio della Mediavalle sotto le stelle. Dopo il grande successo dello scorso anno, la manifestazione si arricchisce di nuove cantine e partecipanti: l’appuntamento è martedì 9 agosto, dalle 19 al Romitorio di San Bartolomeo: qui, il Comitato paesano di Cune ha organizzato la cena con i prodotti tipici del territorio, abbinati ai vini offerti dalle aziende presenti. A seguire, inizierà il cammino adatto a tutti verso l’osservatorio, dove proseguirà la degustazione. Per l’occasione, l’Osservatorio di Monte Agliale resterà aperto: un’opportunità imperdibile per ammirare la volta celeste, alla ricerca di una stella cadente.
Fonte: Giornale di Barga.
Vino. A Montalcino (Si) una pioggia benefica aiuta il Sangiovese (Brunello) in vigna. Dal Consorzio buone notizie.
Una pioggia toccasana, quella caduta tra le vigne di Montalcino nei giorni scorsi, che ha contribuito a migliorare sensibilmente le condizioni delle piante al pari dell’aumento dell’escursione termica tra il giorno e la notte, con la media delle massime a 33° e le minime a 18°. Lo riscontra la Commissione tecnica del Consorzio del vino Brunello di Montalcino a poche settimane dalla vendemmia. “Le centraline meteo – rilevano i tecnici – segnalano un cumulato uniforme di precipitazioni nelle campagne di Montalcino con 75-80 millimetri di pioggia. Il risultato è stato immediato, con il miglioramento delle condizioni delle piante – che iniziavano ad andare in stress mentre ora hanno ripreso vigore – e con il verde delle foglie che è subito tornato ad essere più vivace.
Fonte: Agricultura.it.
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A risentirci a domani.